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Sistemi di accumulo per Fotovoltaico

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  • Buran questo è lo schema di collegamento delle batterie, sono due banchi da 4 (12V x4) il terzo , essendo batterie usurate, lo tengo solo d'emergenza riescono a coprire massimo 15 minuti d'esercizio. I diodi non li ho messi perché non capisco la loro utilità nel mio caso, mentre i cavi di connessione attraversano le batterie da sotto a sopra ( da polo negativo in basso a dx a polo positivo in alto a sx, credo vada bene che ne pensi?
    5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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    • x dolam
      ho controllato le mie batterie ed anche qui è riportata la "max input voltage =14,6 Volt" oltre che sulle specifiche del sito come ti dicevo. Proprio strano che sulle tue ci sia invece 14,4 Volt. Si tratterà di un'altra partita di batterie, non so che dire...

      x buran
      d'accordo per i collegamenti seriale parallelo ma neanch'io uso i diodi, credi veramente che siano necessari? So che sono molto utili in caso di batterie di diversa capacità. Comunque se ci posti uno schema di possibile collegamento anche con batterie simili ti siamo grati.
      -Impianto da 100 kWp - 420 moduli TopRaySolar 240W e 8 inverter Power-One 12,5 kW dal 2010
      -Impianto da 5,04 kWp CE - 24 moduli Aleo 210W, inverter Power-One 6 kW dal 2007
      -Impianto da 5,06 kWp in SSp - 22 moduli 230 W, inverter Power-One 6 kW dal 2019
      -Auto elettrica BMW I3, piano cottura ad induzione, PDC Nimbus 70 Net

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      • Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
        ...SPERO vivamente che nessuno scelga la tecnologia al GEL che è la meno longeva e più delicata in fase di carica in questo campo sono un vero schifo in tutti i sensi, qualsiasi altra tecnologia non al gel è sempre meglio.
        Buran, vedo che qui sei un monumento ma dato il mio interesse molto concreto in quello che dici con tale certezza assoluta devo chiedertelo:

        se parli per esperienze personali per favore condividile nei dettagli

        se parli basandoti su quanto hai letto o sentito ho il problema che quanto dici tu è smentito da FIAMM, che spero ne capisca qualcosa.

        http://www.fiamm.com/media/214407/ge...talian-web.pdf

        qua vedrai che secondo FIAMM le batterie con prestazioni minori dal punto di vista della durata, ma non necessariamente "schifose" perchè immagino che tecnologie "schifose" andrebbero fuori mercato rapidamente, sono le AGM.

        La tecnologia GEL-VLRA è riproposta in più prodotti proprio per impiego in impianti FV stand alone, con vita attesa da più di 12 anni a 18 anni.

        Io non ho alcuna esperienza in merito, la mia unica esperienza di batterie di un certo "peso" è in batterie al litio per impiego ciclistico, ma sto cercando di capirci rapidamente qualcosa prima di spendere nel mio impianto stand alone qualche migliaio di euro , che per me sono una bella somma.

        Escludendo batterie ad acido libero, che non voglio per vari motivi, e finchè qualcuno non mi propone baterie al litio long life e a costo ridotto, per ora l'unica proposta seria che ho ricevuto è proprio di batterie FIAMM GEL VRLA , nel cabinet RES Batterie Industriali - RES - FIAMM
        se veramente durano più di dieci anni per me andrebbero bene, spero bene che tra dieci anni, se ancora ci sarò e penserò a queste cose, qualcosa di nuovo e meglio rispetto a oggi ci sarà.
        impianto grid connected 3 KWp orientato a SUD (180°), tilt 18°, 15 pannelli Hyundai e inverter AURORA, attivato a marzo 2011 in provincia di Viterbo; dal 12-05-2015 anche un impianto ad isola con 4 pannelli BenQ da 327W, 4 batterie Deka Solar PBGel da 183Ah, inverter Victron da 5 Kw; Tazzari Zero + bici elettriche, fornelli a induzione, riscaldamento a pompa inverter

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        • X Frandi si ce ne sono solo due , del 2008 ed scritto 14,4 sulle altre , hai ragione è 14,6. Tra poco posto il risultato , dopo aver immesso, 10kw e tolti 3,7kwh circa, aspetto che la Twizy termini di caricarsi, ma ci siamo quasi.

          Eccovi il resoconto dopo la carica della Twizy e dopo avere immesso energia nelle batterie fino al 90% ( a me oltre difficilmente vanno ).
          i Dati sono prelevati dal software dell'inverter e sono molto precisi, l'assorbimento totale lo indica la twizy senza possibilità di errore.
          Test fatto con banco completo con 12 elementi 12V a serie di 4 ( considerato che scaricavo immediatamente ho usato anche quelle meno performanti) capacità teorica 15 KWh c'erano quindi 13,5 Kwh accumulati .
          La tensione iniziale 53,4V (13,35V) tensione finale 50,9V (12,725V) assorbimento massimo 2230w . totale prelevato 3453Wh
          carica residuale 65% ( per l'inverter sono stati prelevati 3,75Kwh) ma dopo circa due ore la capacità è risalita a 77% e la tensione a 52,1
          (13,025V ogni batteria) l'inverter è ora sotto prelievo di varie lampadine FLC e Led con un contawatt che misura la corrente prelevata.
          L'ora sul telefono non è uguale al report semplicemente perché la spina è stata staccata alle 16,01 perché la lascio sempre attaccata per far fare il corretto bilanciamento delle celle dell'auto, ma vi assicuro che era già carica al 100%.
          A voi i commenti sulle litio.
          Ultima modifica di nll; 16-11-2014, 00:35. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
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          • credo che il problema del mantenimento di carica delle batterie di Dolam sia tipico delle celle al litio.
            da quello che so quando sono cariche al 100% perdono molto facilmente la carica; diciamo che perdono carica in maniera proporzionale alla percentuale di carica acquisita.
            credo che per questa loro peculiarità non siano il massimo per uso tipo baita quindi saltuario ... :-) mentre per un uso ciclico e intenso credo siano le migliori. d'altronde lo vediamo come vengono usate nei dispositivi tipo smart phone tablet e altro. s'intuiscono bene le loro potenzialità !
            tengono bene la carica quando sono semicariche credo intorno al 45 /70 % ma più sono cariche e piu velocemente perdono la carica.

            per quanto riguarda le batterie al gel la Fiamm può dire quello che vuole.

            accanto a me c'è una stanza dove c'è un ups quanto una parete con decine di batterie da 6 volt 220 A al gel e ogni 6 anni circa ..non ricordo bene, le sostituiscono e sono sempre in carica tampone a temperatura controllata e . eppure quelle che hanno sostituito erano quasi tutte con rigonfiamenti vicino ai poli ..e non mi sembravano affatto in buono stato.
            Ultima modifica di nll; 16-11-2014, 00:36. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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            • Franceschino67 ho fatto anch'io la tua riflessione ed ho caricato uno smartphone lasciandolo spento per una settimana, l'ho riacceso ed era al 100% l'ho usato ed ha fatto il suo lavoro per un giorno e mezzo come sempre. Credo che sia colpa della "stagionatura" se queste non reggono. Se vedi il report hanno erogato 2200w per due ore di seguito, ma hanno perso 1,9V in soli quattro minuti , scendendo da 53,4 a 51,5 . Dopo il quarto minuto e fino al termine dell'erogazione di quasi 4 kwh, erano scese di soli altri 0,6V che è la vera caratteristica delle litio, tenere sempre la tensione piuttosto alta e costante per crollare poi di colpo verso fine scarica. Queste scendono subito di quasi 2V che non è normale per le litio. Unica cosa che mi rimane da provare è un caricabatterie specifico ma è difficile da trovare della potenza necessaria, anche se credo che il problema sia solo nella vecchiaia, appunto. Oggi l'ho fatto con tutte e 12, lo ripeterò ,appena c'è il sole, con solo le 8 migliori.
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              • Dolam, ma secondo te quanti cicli hanno fatto le tue batterie?
                Sarebbe interessante saperlo per comprendere cosa ci si può aspettare con le attuali litio in termini di durata

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                • veramente non era una riflessione dolam , l'ho letto da qualche parte giuro.

                  la stagionatura c'entra moltissimo infatti più sono vecchiette e più il fenomeno si manifesta e questo lo noto con le mie cose alimentate al litio vedi cell. tablet e aeromodellini vari.

                  senti Dolam , magari in privato ,mi dici qualcosa sulla twizy ? ti avevo chiesto info prima.

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                  • @stufodellenel, credo che 8 siano proprio completamente nuove ( vanno un po' meglio) ma le altre erano sicuramente usate e poiché provengono dal fallimento di una fabbrica di motocicli non posso ipotizzare quanti cicli abbiano fatto, dai segni che hanno, tanti credo.
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                    • le batterie al gel degli UPS sono ad uso stazionario, rimangono sempre sotto tensione di mantenimento, non hanno mai cicli di carica
                      o scarica
                      se non quando interviene l'UPS, poi la fase di carica la corrente immessa è molto bassa e difatti danno oltre 12 ore, ho avuto a che fare con tali batterie ed essendo delicate in fase di carica col FV sono un dramma spesso non si riesce a caricarle data la limitazione di corrente di carica pena il degrado del gel per la formazione di bolle, quei dati sono nelle migliori condizioni e non scaricate con correnti in C5 e caricate altrettanto, su questo argomento in questo post ne ho parlato ampliamente e sia qui che in altri forum se ne è discusso molto, il risultato è che sono le meno longeve ed inadatte per uso ciclico intensivo e specialmente con cariche veloci, mica vi vieto di comprarle anzi...
                      Uso UPS APC per piccole potenze fino ai 4kva ed Emerson (ex Chloride) per taglie decisamente più grosse in trifase e nessuna a fino ad oggi batterie al gel, ma AGM/VRLA perché entro contenute in armadio UPS, tranne in un caso dove per affidabilità e durata dell'intervento dell'UPS trifase da 110KVA è stato montato un banco Hoppecke tutto in serie fino a 400V DC con elementi da 2 V ad acido libero OPzS da 600A, CMQ fidatevi pure di un prodotto commerciale creato ad Ok, le tre tecnologie delle batterie classiche sono ad acido libero poi ad acido imbevuto in materiale spugnoso ed ad acido gelatificato tra le tre personalmente sconsiglio le gel che sono nate per tutt'altro utilizzo, l mio è un consiglio poi fate come volete ci mancherebbe!

                      X dolam, purtroppo con un UPS carica batterie i diodi diventano inutili, la configurazione è corretta come ti trovi con quel inverter? so che molti usano regolatori MPPT esterni come il MidNite Solar o Outback perché più efficienti per sfruttare al massimo l'FV e l'inverter solo come inverter o carica batterie di emergenza da rete o gruppo.
                      Cmq per le batterie l'importante è rispettare la corrente massima di carica e di scarica stando ampliamente dentro i limiti.

                      Per gli schemi ora non ho tempo di disegnarli ed è inutile ripostare gli stessi che si trovano cercando su Google qui ed in altri forum,purtroppo con gli inverter carica batterie diventano un po' assurdi
                      Ultima modifica di nll; 16-11-2014, 00:32. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                      • Ma quindi Buran001 tu inseriresti dei diodi anche nel caso delle planté e nel caso del mio circuito che prevede 24 planté da 200 ah da 2 Volt messe in serie per ottenere 48 Volt? Forse no, vero? Perché se sono tutte in serie non ha senso, giusto? Riguardo l'inverter prima ero orientato su uno studer/steca xrm extender 4000 e regolatori di carica della stessa marca, poi, pse riuscire ad ammortizzare meglio l'impresa, mi sono orientato verso un mpp solar, sempre da 4 kW con regolatore mppt da 60 Ah integrato per fv e caricabatterie interno da rete. @ Franceschino: Hai messo un aspiratore per le esalazioni dalle batterie?
                        FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

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                        • Ciao, no se il banco è unico e tutto in serie non a senso, come non a senso per chi usa inverter con carica batterie e regolatore di carica FV entro contenuto si usano durante i paralleli, difatti si parlava di 3 banchi in parallelo, ma poi è saltata fuori la storia dell'inverter/carica batterie e regolatore MPPT, ma purtroppo (aggiungo io) sono nati questi inverter con tutto dentro, roba che se ti si scassa sei fermo in tutti i sensi, già qualcuno ha avuto problemi con i Taiwan ed nata una diatriba da un altra parte sul fatto che gli inverter a bassa frequenza sempre ad onda pura, sono più affidabili e performanti sia come spunti sia per la capacità di alimentare carichi difficili, di contro sono grossi pesanti ed ingombranti come i Victron, con un regolatore MPPT esterno professionale che poi è decisamente più performante come i vari MidNite solar, perlomeno il banco non si rovina e si sfrutta meglio l'FV.

                          Sulle batterie al GEL chiedete ai camperisti e chi ha baite isolate, sono tutti tornati sulle AGM addirittura anche le OPTIMA Yellow sempre AGM per ambienti chiusi ed interni, o ad acido libero da trazione pesante tipo Trojan USBattery NBA o ROLLS per chi può metterle, ed indubbiamente durano di più queste ultime.
                          Ciao
                          P.S. non impazzite per niente a volte siamo noi stessi che abbiamo la psicosi, non serve stare li tutti i giorni col tester e pinza amperometrica, con dosimetro e brocche d'acqua distillata, equalizzare manco fossero all'litio senza BMS ! l'importante dopo un uso corretto è non far scoprire le piaste basta andare a visionarle una volta ogni 2 mesi se non fate scariche profonde o cariche veloci e frequenti equalizzazioni, la manutenzione è minore di quella dei muletti elettrici di qualsiasi azienda che ne ha uno!

                          qualcuno le riconosce!
                          https://www.youtube.com/watch?v=TV1WGxz9C34
                          Ultima modifica di nll; 16-11-2014, 23:09. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                          • Bravissimo buran001, si sono proprio loro, la nuova versione delle litio Valence U24-12XP che ora dovrebbero avere 110A e, come si vede benissimo nel video, il BMS che ora è riparabile dall'esterno. Sono gran belle batterie e l'inverter è quello che ho anch'io solo che è facile ipotizzare sia il nuovo e moderno 4048MS che rispetto a quello di prima ha un programma di carica anche per le litio. Batterie affascinanti che da nuove sono semplicemente un gioiello, visto anche il prezzo. A cosa servirà quel display? a monitorare cosa? se riuscissi a trovarlo lo proverei sulla mia .
                            5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                            • Lucky c'è una ventola d'estrazione da 150 mm nella parte più alta e comunque sono all'aria aperta ( spesso c'è una leggera ventilazione)e ci sono feritoie lungo i coperchi che spesso lascio un pò aperti ..molto difficile accumulo di gas.

                              molto belle quelle batterie del video ..quanto mi piacerebbe averle . quanto costano ?

                              i diodi nelle batterie ? meglio evitare configurazioni simili. più semplice è meglio è credo.

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                              • Ciao a tutti

                                Ecco alcune foto dell'installazione fatta.

                                Vorrei chiedere a chi ne sa più di me, cosa consigliate per un banco del genere come soglia di sgancio delle batterie, ovvero la tensione minima per elemento prima si sganciarle.

                                Sull'inverter che utilizzo per la carica in rete quando non c'è il sole, la tensione massima che posso applicare è di 58,4 ovvero 2,43V per elemento, mi era stato consigliato sino a 2,5V max 2,55 ma non sono riuscito a trovare questa opzione, visto che diversi utenti utilizzano il mio stesso inverter MS-4048 sapete indicarmi se esiste questa possibilità?

                                Una volta completato tutto la scaffalatura sarà pannellata chiudendo/isolando di fatto le batterie dall'ambiente, in alto è presente un foro per convogliare l'aria all'esterno.


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                                • belle sono davvero queste litio Valence U24-12XP ma sembrano costare circa 3000 dollari per meno di 1,5 KWh. Valence U24-12XP, 12.8V Lithium Ion Battery Lithium Ion Battery

                                  Quindi ipotizzando per le RES FIAMM (7.2 KWh) il 50% DOD di cui parlano i venditori l'equivalente in Valence sarebbero tra due e tre accumulatori.

                                  Cioè circa 6000 o 9000 dollari. Con l'importazione e spedizione facciamo almeno 6000 euro?

                                  Le RES FIAMM le vendono sul web per meno di 2000 euro, un terzo!
                                  Accumulatore di energia per il residenziale RES FIAMM • IperSolar

                                  E al momento non credo si abbia certezza sperimentale che queste Valence durino tre volte le Pb Gel VLRA di FIAMM. Se crediamo a FIAMM dovrebbero durare 12 anni, se leggo voi monumenti di questo foro diciamo sei anni.

                                  Se le Valence durassero sicuramente almeno 25-30 anni sarebbero anche economicamente convenienti. Ma venticinque anni sono moltssimi anche per le Litio.

                                  quindi al momento sono bei gioielli, giusto, come lo sono le gran turismo Ferrari, però se devi andare al lavoro o in vacanza con la tua compagna ci vai bene pure con una Alfa Romeo o una Audi...
                                  Ultima modifica di Mario di Roma; 16-11-2014, 21:16.
                                  impianto grid connected 3 KWp orientato a SUD (180°), tilt 18°, 15 pannelli Hyundai e inverter AURORA, attivato a marzo 2011 in provincia di Viterbo; dal 12-05-2015 anche un impianto ad isola con 4 pannelli BenQ da 327W, 4 batterie Deka Solar PBGel da 183Ah, inverter Victron da 5 Kw; Tazzari Zero + bici elettriche, fornelli a induzione, riscaldamento a pompa inverter

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                                  • Mario non credo le Valence durino realmente 25/30 anni e neanche quello è il prezzo reale visto che erano montate sull'Oxigen che era uno scooter per le poste che aveva la possibilità di montarne una, due, o tre a richiesta e il prezzo non variava di 3000 euro, ancora oggi se andate su ebay ce ne sono di ricondizionati, in vendita a prezzi variabili in funzione del numero di batterie, e parte da 1800 euro l'intero motorino segno che si può trovare a molto meno. comunque allego uno studio molto serio sulle Valence e raffrontate con le batterie Pb AGM
                                    persino sul sistema di carica e mi sembra di capire che per loro è importante alternare momenti di carica a momenti diremo o addirittura di scarica, lo leggerò con attenzione intanto dategli uno sguardo si comincia a capire di che pasta sono fatte. Serbat quegli inverter non vanno oltre i 58,4V in carica e difficilmente li raggiungono quando caricano da pannelli, più facilmente quando prelevano da rete.
                                    Mario Parliamo delle Valence perché quel tizio ne ha smerciate oltre 400 , quasi tutte qui , ma solo io e prandi le dichiariamo e non so perché.
                                    Comunque dal documento che allego si comprende molto del loro funzionamento e si capisce come confrontarle con le batterie a tecnologia tradizionale. Stiamo imparando molto ( almeno io) vedremo alla lunga come vanno. @Franceschino in questo PDF c'è anche qualcosa che risponde alla tua tesi sulle batterie vecchie, intanto ho capito che i 13,4V sono effettivamente i volt massimi raggiungibili con carica tradizionale, forse solo con ciclo On/Off si può sperare di arrivare a 14,4/6 come si vede anche nei grafici pubblicati. Ho un documento molto interessante in PDF ma non posso caricarlo perché è da 4,1 MB . Posto alcuni spunti e si capisce che caricandole senza criterio si fermano a 13,5V si può arrivare a 14,4V o 14,6V solo con specifiche modalità di carica.

                                    Simple Guidelines for Charging Lithium-based Batteries


                                    A portable device should be turned off while charging. This allows the battery to reach the threshold voltage unhindered and reflects the correct saturation current responsible to terminate the charge. A parasitic load confuses the charger.

                                    Charge at a moderate temperature. Do not charge below freezing.

                                    Lithium-ion does not need to be fully charged; a partial charge is better.

                                    Chargers use different methods for “ready” indication. The light signal may not always indicate a full charge.

                                    Discontinue using charger and/or battery if the battery gets excessively warm.

                                    Before prolonged storage, apply some charge to bring the pack to about half charge.

                                    Over-discharged batteries can be “boosted” to life again. Discard pack if the voltage does not rise to a normal level within a minute while on boost.
                                    5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                    • lo studio non riesco a leggerlo, vedo solo una cover e un grafico.

                                      comunque quanto riporti sulle batterie al litio, meglio non caricarle al massimo e meglio conservarle a mezza carica, sono i principi che so pure io e che applico da 4 anni alle mie per le biciclette (e sono bei pezzi da 26V e capacità da 8 a 18Ah, tutte fatte da celle AA della Panasonic).
                                      E aggiungo che pure le Litio è molto meglio non portarle a DOD 100!

                                      Comunque se mi trovi un sito italiano che vende le valence nuove da 110Ah a 1000 euro ti dico grazie sin da ora...
                                      impianto grid connected 3 KWp orientato a SUD (180°), tilt 18°, 15 pannelli Hyundai e inverter AURORA, attivato a marzo 2011 in provincia di Viterbo; dal 12-05-2015 anche un impianto ad isola con 4 pannelli BenQ da 327W, 4 batterie Deka Solar PBGel da 183Ah, inverter Victron da 5 Kw; Tazzari Zero + bici elettriche, fornelli a induzione, riscaldamento a pompa inverter

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                                      • Mario hai ragione il documento pdf da 4.1 Mb non si riesce a caricare, se mi invii in PM la tua mail te lo spedisco, è veramente interessante.
                                        Per le litio Valence a 1000 euro non so dove potresti trovarle ma le altre marche a 1000 dollari le ho già trovate da molto tempo ma ne esistono a di meno, come scrissi già , devo ritrovare i link, spero di riuscirci.
                                        12 Volt Deep Cycle Lithium Ion Battery - 100 Amp-hours - Dragonfly Energy oppure queste più simili alle Valence http://www.lithiumion-batteries.com/...m-ion-battery/ costano un pò di più
                                        Ultima modifica di dolam; 17-11-2014, 07:38.
                                        5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                        • Ciao a tutti, non vorrei entrare a "gamba tesa", ma penso che non sia ne economicamente, e ne "filosoficamente" conveniente fare impianti ad accumulo per massimizzare lo ssp, solo ed esclusivamente perchè il rischio d'impresa se lo deve prendere tutto chi vuole l'impianto.
                                          Chi ne capisce qualcosa tecnicamente allora potrebbe valere la pena, ma per chi non ha basi tecniche per eventualmente fare assistenza in proprio no.
                                          L'esempio concreto lo si può vedere anche cos'è successo con i contratti di manutenzione degli impianti fv. solo spese in più per i possessori d'impianto con rientri della spesa ancora più lunghi.

                                          Ciao

                                          Fox


                                          se a qualcuno può interessare vi invito a dare un'occhiata anche su

                                          Voltaide Energineering | Collaborative hardware for smartcities
                                          16 moduli ST170M Conergy Inverter IPG3000 vision

                                          alla tv -calcio +rally

                                          http://www.evalbum.com/2123

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                                          • beh grazie lo stesso, non a 1000 euro, e quindi neanche a pensare di detrarle o di avere una garanzia italiana, comunque ci si avvicinano.

                                            Escludendo le dragonfly che mi preoccupano solo a vederle, le litio ferro non solo potrebbero non durare a lungo, vanificando l'investimento, ma hanno la cattiva abitudine di esplodere quando non di qualità ottima, e a volte pure se di qualità ottima, vedi batterie dei Boeing 787...le altre sono 1300 dollari per 12 V e 100 Ah. Quindi posso fare conti un po' più realistici rispetto a ieri. Anche perchè ieri non tenevo conto che per arrivare a 48V sempre di almeno 4 batterie hai bisogno. Concretamente penso che ognuna di queste potrebbe sostituire vantaggiosamente una al piombo da 12V e 150 Ah , visto che nemmeno le litio le scaricherei al 100% checchè ne dicano i siti USA che le vendono.

                                            Quindi arriviamo a circa 5200 dollari comprando in USA batterie al litio rispetto ai 2000 euro comprando in Italia le RES Fiamm che sto usando come benchmark.

                                            Ma mi hai dato la spinta a cercare meglio con google e sono arrivato proprio ora a questo sito italiano:

                                            Batteria LITIO-FERRO-FOSFATO 12V 100Ah | IoRisparmioEnergia.com

                                            eccoci arrivati, prezzi in euro, ditta italiana!

                                            LiFePo da 12V 100Ah a 912 euro!!!

                                            ma sullo stesso sito le Pb AGM da 12V 150Ah sono a 303 euro, e immagino siano di qualità inferiore alle FIAMM che sul web costano un po' di più.

                                            Comunque a parità di sito siamo sempre a prezzi tripli a parità di Wh utilizzabili...

                                            mi dispiace Dolam, tu sei stato fortunato a trovarle sottoprezzo ma a comprarle nuove sono sempre troppo care , non si scappa...

                                            il vero vantaggio delle litio ad oggi è sempre il peso, questa da 100 Ah del sito italiano pesa 16kg contro i 43 kg di una al piombo da 150Ah (quindi più comparabile come prestazioni). Su una bici o una moto o un'automobile la differenza è abissale e vale la spesa, infatti per le mie bici a pedalata assistita mi sono svenato comprando batterie al Litio, ma per un impianto FV di una casa di campagna il peso è quasi ininfluente.
                                            impianto grid connected 3 KWp orientato a SUD (180°), tilt 18°, 15 pannelli Hyundai e inverter AURORA, attivato a marzo 2011 in provincia di Viterbo; dal 12-05-2015 anche un impianto ad isola con 4 pannelli BenQ da 327W, 4 batterie Deka Solar PBGel da 183Ah, inverter Victron da 5 Kw; Tazzari Zero + bici elettriche, fornelli a induzione, riscaldamento a pompa inverter

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                                            • Se può essere utile c'è anche questo sito (scusate se già linkato): EV-Power | LiFeYPO4 batteries (12V)
                                              -Impianto da 100 kWp - 420 moduli TopRaySolar 240W e 8 inverter Power-One 12,5 kW dal 2010
                                              -Impianto da 5,04 kWp CE - 24 moduli Aleo 210W, inverter Power-One 6 kW dal 2007
                                              -Impianto da 5,06 kWp in SSp - 22 moduli 230 W, inverter Power-One 6 kW dal 2019
                                              -Auto elettrica BMW I3, piano cottura ad induzione, PDC Nimbus 70 Net

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                                              • Grazie a tonino_mingoni di essere arrivato anche qui e a lui rivolgo la domanda se ricorda qual'è quel sito americano che vende litio a costi non proibitivi, mi sembra di averlo raggiunto proprio dal thread dei veicoli elettrici , dove lui è molto attivo con la sua competenza, sempre ricordandogli che cerco sempre una 600 a costi accessibili. Sullo sfruttare l'energia accumulata nelle batterie dell'auto è una mia fissa da quando ho la Twizy ,che ovviamente non è predisposta per questo. E' chiaro che non appena ci saranno batterie più capienti cioè con maggiore accumulo , immettere di giorno in macchina e riprelevare la sera, anche per gli usi abitativi, potrebbe diventare utile, ci sarà però sempre un nemico vero e insormontabile i tempi di immagazzinamento dell'energia, che se fatto
                                                da FV non sarà possibile abbattere, bisogna attendere qualche altra innovazione ma l'idea è ottima. Diciamo che il mondo del FV sta muovendo i primi passi verso un futuro ancora tutto da scoprire peccato che i nostri governanti non capiscono che devono se non incentivare quanto meno rendere libero l'accumulo, potrebbe venir fuori un nuovo mercato, per produttori ed installatori una nuova motivazione a continuare nel settore.
                                                5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                • Io mi convinco sempre di più che queste saranno la prossima soluzione da adottare, circa 500€ per 1 kWh al momento, ma in discesa.
                                                  Mario di Roma, ricorda che il RES è solo 4 batterie con armadietto per alloggiamento e qualche magnetotermico, nulla di più. E se in futuro dovessi cambiare batterie con formato diverso?
                                                  Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                                  • Il sito indicato da frandi è uno di quelli che cercavo infatti ci sono le Winston, che sono anche sulla Twizy e che sono a celle da 3,2V 300A ( sulla Twizy le celle sono da 3,7 V
                                                    EV-Power | WB-LYP300AHA LiFeYPO4 (3.2V/300Ah) - WB-PROMO ecco un esempio di prezzi che cominciano ad essere competitivi ma cercando meglio arriveremo anche ad altri che usano le pile indicate da Elisabetta Meli , e che saranno sempre più utili allo scopo.
                                                    Ultima notazione il metodo che usiamo per caricare le batterie Valence è totalmente sbagliato, così non si caricano, sarà quello il motivo per cui non rendono più del 50%, queste batterie necessitano di altro per accumulare la corrente, non le si può semplicemente collegare al CB.
                                                    Ultima modifica di dolam; 17-11-2014, 11:43.
                                                    5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                    • ciao serbat ...sistemato bene l'impianto ma mi raccomando l'espulsione dei gas.
                                                      quelle batterie hanno bisogno di circa 2,5 /2,55 in assorbimento , poco meno in mantenimento e spesso e volentieri brevi cariche di equalizzazione in modo da avere circa 2,7 / 2,75 volt per cella ( dipende da quanto sono formate ) alcune delle mie arrivano a superare i 2,8 volt.
                                                      se non le carichi bene te le trovi solfatate in men che non si dica anche se la tua configurazione è migliore della mia.

                                                      che bello vederle con tutti i poli a posto.... vedessi le mie !

                                                      Commenta


                                                      • Ciao Franceschino

                                                        Io riesco ad arrivare a 2,5V solo con il Mppt caricato con il sole, purtroppo l'inverter se uso la rete si ferma a 58,4V, spero provvedanoa sistemare il firmware per aggirare questo limite.

                                                        Sul fatto che siano tutte in ordine, magari mi sono accorto "dopo" averle sistemate e collegate che non ho tenuto dalla stessa parte
                                                        i tappi di rabbocco, e mi sa che le dovro risistemare per averle tutte allineate ...... un lavoraccio spostare quelle più in alto e guarda caso li ce ne sono 4 da spostare
                                                        Ultima modifica di serbat; 19-11-2014, 15:50.

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                                                        • eccone alcune che si avvicinano ai prezzi giusti, queste sono batterie molto performanti ed a prezzi accessibili circa 300 dollari per 100ah, che ve ne pare? Thunder Sky LiFFePO4 40Ah Cell
                                                          5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                          • Storage, pubblicata la delibera sui sistemi di accumulo | QualEnergia.it

                                                            Si inizia con la lettura dopo 4 pagine di considera, in riferimento bla bla bla
                                                            E sorpresa sorpresa:
                                                            "prevedere che l’installazione di sistemi di accumulo non sia compatibile con gli incentivi di cui ai decreti interministeriali 28 luglio 2005 e 6 febbraio 2006 nel caso di impianti fotovoltaici fino a 20kW in scambio sul posto"

                                                            altra cosa rilevalente:
                                                            "nel caso in cui si installino sistemi di accumulo post produzione, il sistema di accumulo dovrebbe
                                                            essere considerato come impianto di produzione a sé stante e,pertanto,la sua connessione dovrebbe
                                                            essere gestita con una domanda di connessione specifica, anche nel caso in cui tale richiesta dovesse pervenire contemporaneamente a quella di un impianto di produzione; e che, invece, nel caso in cui si installino sistemi di accumulo lato produzione, si dovrebbe considerare l’entità “impianto di produzione-
                                                            accumulo” come sistema unico, in quanto potrebbe essere tecnicamente impossibile determinare le misure in modo separato"
                                                            Ultima modifica di lord_dingo; 22-11-2014, 09:19.

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                                                            • In pratica non è compatibile soltanto con gli impianti in primo conto energia...

                                                              Per il secondo paragrafo, invece, si evince che sistemi di accumulo in CC sono considerati come unica entità, mentre quelli in AC hanno necessità di un'ulteriore richiesta di connessione al Distributore (con tutta la trafila burocratica che ne consegue...).

                                                              saluti

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