Originariamente inviato da Archimede2007
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I dati NON sono solo italiani. Anzi esistono paesi (UK ad esempio) dove ci sono stati progressi molto più importanti.
Comunque analizziamo punto per punto:
1 - la sinistrosità aumenta esponenzialmente all'aumentare del traffico
L'aumento non è "esponenziale", ma "proporzionale". Se girano 10.000 auto ci sono 10 incidenti se ne girano 10.000.000 ci aspettiamo 10.000 incidenti. Questo non significa nulla dal punto del vista del rischio, che resta identico per il singolo.
2 - la sinistrosità aumenta esponenzialmente all'aumentare della velocità media
3 - la sinistrosità aumenta esponenzialmente all'aumentare della velocità massima
Sono due affermazioni che mettono in causa il "grande satana" della velocità. In realtà è banalissimo dimostrare che dire "velocità" media o massima che si voglia ha poco significato. Quello che aumenta esponenzialmente il rischio è la velocità ECCESSIVA rispetto alle condizioni della strada e del traffico. E' persino troppo facile segnalare che a fronte di una massa di traffico che supera il 75% della circolazione totale le autostrade (dove notoriamente la velocità media e massima è molto superiore a quella delle strade urbane e extraurbane) la sinistrosità e sopratutto la mortalità stradale è enormemente inferiore in autostrada (non ricordo bene, ma si parla del 15-20% dei morti totali).
Inoltre se parliamo di rischio direi che occorre usare le parole giuste. Con "sinistrosità" si intende qualsiasi incidente stradale, anche il più banale. Il parametro da considerare realmente per il progresso della sicurezza è la "mortalità" per incidente.
Una volta comprese queste basi teoriche dovrebbe venire anche più facile comprendere il perchè esistono statistiche talmente difformi dai nostri preconcetti da ritenerel "manipolate".
4 - la sinistrosità diminuisce linearmente all'introduzione di nuove tecnologie di sicurezza attive
Torniamo al punto sopra. La sinistrosità non è variata enormemente. Quella che ha tratto maggior giovamento dalle innovazioni di sicurezza attive, passive e stradali è la "mortalità". Drasticamente diminuita (ed il fatto è innegabile) sopratutto nei paesi che più sono stati attenti. Ponendo limiti di velocità, certo, ma anche moltissime soluzioni di sicurezza che per alcuni paesi (non l'Italia...) rendono addirittura possibile il raggiungimento del risultato di dimezzare i morti in incidenti stradali entro il 2010 (dimezzamento a partire dal 1995 se non ricordo male, ma posso sbagliare).
Viaggiare a 130 all'ora su un'autostrada tedesca è molto più sicuro che viaggiare a 90 all'ora su una 127 su una strada extraurbana pugliese. Sembrerà strano ma è così!
5 - le tecnologie di sicurezza passive riducono la mortalità, ma non influenzano la sinistrosità
L'affermazione sarebbe da approfondire, ma prendiamola pure per buona senza precisazioni. In realtà ai fini del discorso sulla "rischiosità" a me a a tutti interessa proprio la mortalità, non la sinistrosità. Non mi intriga il robot che mi salva dal tamponamento mentre esco dal parcheggio in città, mi serve il sistema di airbag, cinture, abitacolo che mi salva dal capottamento perchè sono uscito di strada bucando una gomma sull'asfalto non adeguatamente mantenuto dalla provincia italiota!
I "trucchetti" che intervengono sul tempo fra incidente e morte sono normative decise a livello internazionale. Comunque spostano di poco il problema. Al limite diminuisce il numero dei morti, ma aumenterà il numero dei feriti (visto che se uno muore un anno dopo essere uscito illeso da un incidente non sarà nelle statistiche della mortalità, ma sicuramente nel guinnes dei primati! ). E approfondendo le indagini è facile vedere che la diminuzione riguarda entrambe le situazioni. Ci sono meno morti, ma anche meno feriti (molti meno).
Alla fine non capisco bene lo scopo di questa diatriba. Che cosa si vuole dimostrare? Che girare a 60 all'ora in 127 è più sicuro? Se uno ne è convinto... affari suoi! Per me e per moltissimi altri, manipolazioni delle statistiche o meno, NON è così. Quindi chi gira in 127 oggi, visto che oltre a inquinare e consumare di più, è un rischio maggiore per la circolazione va disincentivato con tariffe assicurative e tasse più elevate!
Col massimo rispetto per i bei vecchi tempi ovviamente!
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