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energia dal sole e fame nel mondo

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  • #91
    Salve,
    Politically UNcorrect o INcorrect sono termini che non mi dicono proprio niente, non capisco se si tratta di ironia o un offesa ma sinceramente non mi suscita alcuna sensazione negativa quindi glisso su questa cosa.
    Da quanto stiamo scrivendo mi pare di aver capito che nessuno di noi sta dicendo bianco e altri nero, mi sembra invece che siamo tutti daccordo e questo mi sembra un bene.
    Anche perchè politicalmente parlando penso che siamo tutti di ideologie diverse ma abbiamo tutti una visione comune sul problema e un punto in comune sulla soluzione.
    Mi sembra una cosa molto positiva.
    Perciò rilancio sulla posta e azzardo che l'utilizzo di pannelli fotovoltaici in tutto il mondo industrializzato abbasserà sicuramente almeno il 10% di emissioni di CO2 dando in questo modo una remota possibilità di inversione di marcia al surriscaldamento planetario.
    Inoltre il risparmio energetico ottenuto probabilmente pareggerà i conti con la domanda crescente di energia e forse a conti fatti quasi ci andiamo a paro con le spese ma la speranza è quella di ridurre il consumo del petrolio e spero che almeno questo obbiettivo sia raggiungibile nei prossimi 20anni.
    Però c'è da dire che se volessi fare del bene, ma ho il problema di non arrivare a fine mese, probabilmente mi peserebbe di più spedire qualcosa in africa, se invece vado a paro con le spese magari un pensierino di aiutare con maggiore serenità potrei pure farlo.
    Ma per come la vedo io il percorso di sviluppo che riguarda i paesi sottosviluppati è ben diverso dal farli diventare dei leader nella produzione energetica poichè come abbiamo detto più volte l'ignoranza che prevale in quei luoghi tramuterebbe il bene in male.
    Spero che in un futuro prossimo si riesca a trovare il giusto compromesso per risolvere la situazione in africa, ma se l'andazzo continua ad essere così è davero difficile che gente come me decida di mettersi le mani in tasca.
    Però vorrei farvi meditare anche sul fatto che personalmente ritengo il problema energetico l'ultimo dei miei problemi, spendere un pò di soldi in più per la benzina e qualcosa in più per gas e corrente a conti fatti non incide sul mio bilancio come può incidere ICI, immondizia, assicurazione della macchina e i prezzi del supermercato che sono triplicati.
    Non ditemi che questo è un problema derivato dal problema energetico perchè non è così e lo posso dimostrare con i numeri.
    Per quanto mi riguarda i problemi sono altri, come ad esempio la crescente microcriminalità che dilaga nel mio quartiere... le tasse che aumentano e non serve mai a niente... è questo che mi impoverisce ogni giorno di più e sinceramente mandare 5€ in africa non me ne può fregare di meno perchè generalmente mi tocca farmi prestare i soldi da qualcuno per finire il mese o per risolvere problemi tipo: Ricomprare la serratura della porta di casa che mi hanno rotto per entrare etc.
    So che sono andato un pò OT ma quando ce vo ce vo.

    Saluti
    j3n4
    We are BORG: http://www.hitechfree.info

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    • #92
      QUOTE
      come cacchio pensa Battaglia di andare li a paracadutare una centrale nucleare...proprio non lo so!

      Non mi risulta che Battaglia abbia mai pensato di paracadutare centrali nuke nel terzo mondo.
      Vorrebbe farne qualcuna in Italia prima che diventi terzo mondo.

      Tersite
      Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
      Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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      • #93
        CITAZIONE
        Semplicemente se chernobyl è stata il prodotto di una gestione superficiale,
        nota la cronica superficialità della classe dirigente e dell'amministrazione italiana...
        forse non è il caso di fare reattori.

        Denew,25/5/2007, 23:10 » Nucleare a fissione e fusione calda » Per ricordare

        Chiaro e conciso!

        Pace!
        Gym
        Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
        Per favore non inviate alcun messaggio (soprattutto mail) al sottoscritto riguardante questo Forum poiché non otterrete alcuna risposta.
        Grazie!

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        • #94
          C'è chi ha visto un angolino di Africa fuori dal villaggio turistico e ha capito tutto. C'è chi ha visto che se costruisci una diga ti fregano il rame (lo fanno anche in Italia sulle ferrovie), chi risolve il problema del terzo mondo con i 5 euro, chi dice che non serve ridurre i consumi, tanto gli altri non otterranno alcun beneficio. E' il problema di guardare il mondo attraverso stereotipi, pregiudizi, che poi riducono il giudizio a "sono tutti selvaggi" o "si odiano da millenni". Ragionando in questo modo è molto difficile trovare soluzioni universali perché lo sviluppo di una regione ha problematiche e segue percorsi molto diversi. L'Africa è composta da villaggi ma anche da megalopoli di decine di milioni di abitanti, l'India è fatta di poveri contadini, ma anche di ingegneri che hanno sviluppato i software delle maggiori multinazionali e lo stesso vale per tutto l'oriente.
          Una cosa è certa, il sistema nel quale viviamo è un sistema chiuso e finito. Se qualcuno non diminuisce il proprio carico sul sistema a pagarne le conseguenze saranno tutti a partire dai meno protetti.

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          • #95
            CITAZIONE (snapdozier @ 26/5/2007, 16:09)
            Una cosa è certa, il sistema nel quale viviamo è un sistema chiuso e finito.
            Se qualcuno non diminuisce il proprio carico sul sistema a pagarne le conseguenze saranno tutti a partire dai meno protetti.

            Quoto.
            Bravo Snap!
            Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
            Per favore non inviate alcun messaggio (soprattutto mail) al sottoscritto riguardante questo Forum poiché non otterrete alcuna risposta.
            Grazie!

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            • #96
              Snap, quando tu avrai fatto 39000 miglia di Africa in diversi anni come ho fatto io, forse la smetterai con i TUOI pregiudizi. I "giudizi riduttivi" come li chiami tu , sono cose che vivo in prima persona tutti i giorni, conosciute da quasi tutti meno che da chi parla dalla sua poltrona in Italia, o ha visto l'Africa per cinque minuti.(basta guardare gli avvisi di sicurezza delle Ambasciate, parlare coi missionari, o con chi ci vive e non ha interesse a dire balle)
              A queste persone va bene di vedere il documentario sugli animali e gli articoli sulla cattiveria dei bianchi, mentre è evidente a tutti noi che siamo qui che i veri sfruttati siamo noi. E non è per niente che quando c'è qualche casino veniamo chiamati in causa, sono gli stessi neri a non fidarsi di se stessi, preferiscono un bianco come giudice. Noi, qui, passiamo per quelli onesti....

              CITAZIONE
              Una cosa è certa, il sistema nel quale viviamo è un sistema chiuso e finito. Se qualcuno non diminuisce il proprio carico sul sistema a pagarne le conseguenze saranno tutti a partire dai meno protetti.

              Questo lo quoto anch'io.

              Commenta


              • #97
                CITAZIONE (Paolo Cattani @ 26/5/2007, 17:05)
                Snap, quando tu avrai fatto 39000 miglia di Africa in diversi anni come ho fatto io, forse la smetterai con i TUOI pregiudizi. I "giudizi riduttivi" come li chiami tu , sono cose che vivo in prima persona tutti i giorni, conosciute da quasi tutti meno che da chi parla dalla sua poltrona in Italia, o ha visto l'Africa per cinque minuti.(basta guardare gli avvisi di sicurezza delle Ambasciate, parlare coi missionari, o con chi ci vive e non ha interesse a dire balle)
                A queste persone va bene di vedere il documentario sugli animali e gli articoli sulla cattiveria dei bianchi, mentre è evidente a tutti noi che siamo qui che i veri sfruttati siamo noi. E non è per niente che quando c'è qualche casino veniamo chiamati in causa, sono gli stessi neri a non fidarsi di se stessi, preferiscono un bianco come giudice. Noi, qui, passiamo per quelli onesti....

                .

                Volevo dire solo che quando si generalizza non si coglie che un aspetto, magari vissuto e verificato, ma un aspetto del problema. Le soluzioni universali non ci sono. Non ci sono i buoni e i cattivi, tutti noi siamo un po' buoni e molto cattivi, ma tutti i bianchi, i neri, i gialli i verdi e i rossi. Poi, storicamente, le popolazioni di certe parti del mondo hanno potuto sperimentare direttamente la nostra parte peggiore, ciò non li rende automaticamente buoni, onesti giusti ecc. però dobbiamo loro riconoscere un credito su tutto quello che abbiamo loro rubato.

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                • #98
                  CITAZIONE (snapdozier @ 26/5/2007, 16:09)
                  Una cosa è certa, il sistema nel quale viviamo è un sistema chiuso e finito. Se qualcuno non diminuisce il proprio carico sul sistema a pagarne le conseguenze saranno tutti a partire dai meno protetti.

                  Concordo che a pagarne le conseguenze saranno i meno protetti. Non concordo affatto sul semplice ottimismo della "riduzione del carico". Io sono dispostissimo a ridurre i consumi miei, ma solo a condizione che questo non vada a scapito della qualità di vita che ho per me e per i miei figli. Il che non vuol dire che non posso rinunciare al SUV o a accompagnare i figli a scuola in auto, ma che certo non accetterò mai una riduzione consapevole e volontaria della protezione sanitaria, dell'apporto calorico alimentare, dei servizi pubblici (telecomunicazioni, scuola, previdenza) o un aumento della mortalità infantile, della disoccupazione ecc.
                  Ovviamente così la pensa il 99% della popolazione e anche l'1% residuo, di fronte alla scelta reale, si trincererà dietro al solito "riduciamo i consumi, certo. Ma comincino a ridurli loro che consumano molto più di me".
                  Ridurre il carico sul sistema in realtà si può fare soltanto riducendo la domanda di predazione di fonti energetiche. Lasciandole quindi a disposizone dei popoli in via di sviluppo. Ma questo si può fare solo autoproducendo l'energia necessaria (o usando il nucleare!), non tornando ai consumi del 1800.
                  Mi sembra strano non capire che l'esistenza stessa (che sia dignitosa o di sussistenza) di miliardi di persone dipende in via esclusiva dalla iperproduzione e dalla domanda commerciale del mondo occidentale.
                  Se, per assurdo, domani tutti gli agricoltori USA si convertissero in massa alla decrescita felice si avrebbero moltissimi effetti, ma il primo e più sicuro sarebbe l'immediato crollo della produzione cerealicola mondiale, con un anche più corposo crollo delle esportazioni e aumnto dei prezzi. Chi ne pagherebbe in primis le conseguenze?
                  Non sono affatto d'accordo col prof. Battaglia sulla sua visione semplicistica del nuclearizzare tutto, ma certo ha ragione da vendere dicendo che la disponibilità di cibo dipende direttamente dal livello energetico.
                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                  • #99
                    Caro BE, la cosa che per te è impossibile è invece calcolata abbondantemente. Se si può mantenere lo stesso standard di vita consumando meno della metà il non ridurre i consumi è solo criminale. Ti faccio un esempio: negli odiati USA normalmente il riscaldamento degli edifici ha solo un interruttore on-off. Per regolare la temperatura quando è troppo caldo non si usa, come da noi, aprire le finestre, si accende il condizionatore. D'estate si opera al contrario. Per te non è uno spreco ma la difesa di un benessere raggiunto, per me oltre ad essere uno spreco è anche sintomo di scarsa intelligenza.

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                    • CITAZIONE (snapdozier @ 28/5/2007, 08:31)
                      Caro BE, la cosa che per te è impossibile è invece calcolata abbondantemente. Se si può mantenere lo stesso standard di vita consumando meno della metà il non ridurre i consumi è solo criminale.

                      Ma hai totalmente ragione e non ho mai detto il contrario. Bisogna intendersi bene sui termini della questione: tu dici "si può mantenere lo stesso standard di vita consumando meno della metà". Ecco, il segreto è tutto qua. Questa si chiama "ottimizzazione" dei consumi ed è la strada da seguire. Ed io non ho mai affermato il contrario per quanto tu insista.
                      Quello che affermo è cosa diversa. E' l'abbassamento dello standard di vita realizzato allo scopo di condividere le risorse che è illusorio. Almeno secondo me. Poi se riesci a convincere qualche persona a rinunciare (decrescita significa questo!) a qualche grado di copertura di servizi, sanità, pensione, alimentazione, o altro.... ma meglio, ci mancherebbe!
                      Solo la vedo duretta. <img src=">
                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                      • CITAZIONE (snapdozier @ 27/5/2007, 11:34)
                        Volevo dire solo che quando si generalizza non si coglie che un aspetto, magari vissuto e verificato, ma un aspetto del problema. Le soluzioni universali non ci sono. Non ci sono i buoni e i cattivi, tutti noi siamo un po' buoni e molto cattivi [...]

                        ... meno di 24 ore dopo ...

                        CITAZIONE (snapdozier @ 28/5/2007, 08:31)
                        [...]negli odiati USA[...]

                        Ma non bisognava non generalizzare? Viva la coerenza!


                        Ora, seriamente, non fermiamoci sempre e soltanto alla finestra aperta! Abbassare la temperatura in casa di un grado, togliere le lampadine ad incandescenza,non tenere il TV in stand-by ... sono tutte cose indiscutibilmente lodevoli, ma il problema dei Consumi (con la C maiuscola) non riguarda la manciata di KWh dei privati, qui si deve parlare dell'industria, dei trasporti: hai presente una pressa di stampaggio da 100t?, una linea di montaggio? un treno intercity?, ... come pensi di ridurre non dico del 50% ma anche solo del 10% questi consumi?

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                        • CITAZIONE (StevenING @ 28/5/2007, 09:20)
                          CITAZIONE (snapdozier @ 27/5/2007, 11:34)
                          Volevo dire solo che quando si generalizza non si coglie che un aspetto, magari vissuto e verificato, ma un aspetto del problema. Le soluzioni universali non ci sono. Non ci sono i buoni e i cattivi, tutti noi siamo un po' buoni e molto cattivi [...]

                          ... meno di 24 ore dopo ...

                          CITAZIONE (snapdozier @ 28/5/2007, 08:31)
                          [...]negli odiati USA[...]

                          Ma non bisognava non generalizzare? Viva la coerenza!


                          Ora, seriamente, non fermiamoci sempre e soltanto alla finestra aperta! Abbassare la temperatura in casa di un grado, togliere le lampadine ad incandescenza,non tenere il TV in stand-by ... sono tutte cose indiscutibilmente lodevoli, ma il problema dei Consumi (con la C maiuscola) non riguarda la manciata di KWh dei privati, qui si deve parlare dell'industria, dei trasporti: hai presente una presa di stampaggio da 100t?, una linea di montaggio? un treno intercity?, ... come pensi di ridurre non dico del 50% ma anche solo del 10% questi consumi?

                          Leggi qualche dato sui consumi e poi ne riparliamo.
                          Tu con l'ironia hai un rapporto difficile.

                          Commenta


                          • CITAZIONE (j3n4 @ 26/5/2007, 14:06)
                            Ma per come la vedo io il percorso di sviluppo che riguarda i paesi sottosviluppati è ben diverso dal farli diventare dei leader nella produzione energetica poichè come abbiamo detto più volte l'ignoranza che prevale in quei luoghi tramuterebbe il bene in male.

                            Qui invece non sono totalmente d'accordo. Il processo di sviluppo è un processo lungo e complesso. I problemi di eccessivo carico fiscale e microcriminalità che giustamente metti in evidenza nascono anche da una crescente pressione dei disperati del mondo sulle economie avanzate.
                            Però per risolvere questo problema non servono nè l'elemosina organizzata che di fatto è stata adottata negli ultimi 50 anni nè le posizioni egoistiche e isolazioniste alla "s'arrangino!". E' evidente da ogni segnale che l'occidente sta scivolando verso questa seconda posizione e concordo che certe visioni francescane sono del tutto irrealistiche, però è preciso dovere etico degli stati avanzati adoperarsi perchè anche nei paesi poveri ci sia uno sviluppo dignitoso.
                            Per avere questo sviluppo serve energia. Può sembrare assurdo che chi muore di fame possa preoccuparsi di come accendere la luce. Ma senza energia non coltivi a sufficienza, non produci acqua potabile, non hai trasporti. Limitarsi a surrogare cibo e medicine significa solo moltiplicare giorno dopo giorno l'emergenza. Oggi salvi x persone portandole dal livello fame al livello sussistenza, domani ti trovi x*2 persone a occorre assistere perchè rischiano di riscivolare nel livello fame.
                            Dato che l'illusione di creare tante piccole rivoluzioni industriali da terzo mondo è fallita serve inventarsi qualcosa per convincere queste popolazioni a continuare a coltivare le loro terre, a non inurbarsi nelle gigantesche bidonville, a non tentare bibliche migrazioni (anche perchè prima o poi ci troveremo costretti a frenare queste migrazioni!).
                            Che non sia facile e che si rischi che il 90% delle iniziative serva solo a farsi fregare pompe, pannelli e fili di rame lo capisco benissimo, ma secondo me è l'unica strada per evitare la sempre più probabile megastrage futura.
                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                            • CITAZIONE (snapdozier @ 28/5/2007, 09:28)
                              CITAZIONE (StevenING @ 28/5/2007, 09:20)
                              CITAZIONE (snapdozier @ 27/5/2007, 11:34)
                              Volevo dire solo che quando si generalizza non si coglie che un aspetto, magari vissuto e verificato, ma un aspetto del problema. Le soluzioni universali non ci sono. Non ci sono i buoni e i cattivi, tutti noi siamo un po' buoni e molto cattivi [...]

                              ... meno di 24 ore dopo ...

                              CITAZIONE (snapdozier @ 28/5/2007, 08:31)
                              [...]negli odiati USA[...]

                              Ma non bisognava non generalizzare? Viva la coerenza!


                              Ora, seriamente, non fermiamoci sempre e soltanto alla finestra aperta! Abbassare la temperatura in casa di un grado, togliere le lampadine ad incandescenza,non tenere il TV in stand-by ... sono tutte cose indiscutibilmente lodevoli, ma il problema dei Consumi (con la C maiuscola) non riguarda la manciata di KWh dei privati, qui si deve parlare dell'industria, dei trasporti: hai presente una presa di stampaggio da 100t?, una linea di montaggio? un treno intercity?, ... come pensi di ridurre non dico del 50% ma anche solo del 10% questi consumi?

                              Leggi qualche dato sui consumi e poi ne riparliamo.
                              Tu con l'ironia hai un rapporto difficile.

                              I dati sui consumi io li ho letti e tu? Negli odiati USA i trasporti e l'industria pesano per l'80% dei consumi energetici. ... Ma forse ti riferivi ai consumi della gloriosa Corea del Nord dove, spenta l'unica lampadina a incadescenza che hanno, i consumi sono ridotti del 100%!
                              Penso che tu abbia un rapporto difficile con la realtà dei fatti.

                              Commenta


                              • Se consideri che il 40% del fabbisogno energetico complessivo è per la climatizzazione degli ambienti forse capisci che non si tratta di risparmi marginali. Se il patrimonio edilizio è in classe G >220 kWh/m2/anno e lo porti in classe B < 50 kWh/m2/anno vuol dire ridurre del 80% i consumi (stiamo parlando in ipotesi di ottimizzare il patrimonio edilizio, ci sono problemi ovviamente, ma ci sono anche i numeri). In termini generali, parlando dell'Italia si tratta di passare da 79,13 MTEP a 15.82 MTEP con un risparmio di 65 MTEP pari al 33% del fabbisogno complessivo. Se ti sembra irrilevante. Non pensare solo alla Korea del Nord e cerca di conservare qualche sinapsi perché mi sembra che si stiano rapidamente deteriorando.

                                P.S. Non mi sembra tu abbia ancora letto il Mangione, e la cosa preoccupa.

                                Edited by snapdozier - 28/5/2007, 16:36

                                Commenta


                                • CITAZIONE
                                  Ora, seriamente, non fermiamoci sempre e soltanto alla finestra aperta! Abbassare la temperatura in casa di un grado, togliere le lampadine ad incandescenza,non tenere il TV in stand-by ... sono tutte cose indiscutibilmente lodevoli, ma il problema dei Consumi (con la C maiuscola) non riguarda la manciata di KWh dei privati, qui si deve parlare dell'industria, dei trasporti: hai presente una pressa di stampaggio da 100t?, una linea di montaggio? un treno intercity?, ... come pensi di ridurre non dico del 50% ma anche solo del 10% questi consumi?

                                  Quella che tu chiami una manciata di kWh, è una manciata che complessivamente intesa pesa per circa il 40% della bolletta energetica di questo paese... il 60 è la somma di industria e trasporti...
                                  Direi quindi che la manciata pesa percentualmente di più di industria e trasporti, singolarmente presi...

                                  La differenza è la pluralità dei soggetti e la possibilità di fare politiche collettive di risparmio, che nel settore civile, tolta una SERIA applicazione delle norme di efficienza, è molto difficile perchè il consumo è il risultato di una sommatoria di scelte individuali di una pluralità di soggetti... e in questo senso difficilmente disciplinabili e sanzionabili... Per intenderci, non posso sanzionare la signora maria che mi lascia la tv in stand by e usa ancora le lampade a incandescenza, posso solo fare un faccione così al costruttore che le ha venduto una casa costruita in violazione del DLgs 192 % co.

                                  Nel settore trasporti è certamente più facile, perchè posso fare politiche più ampie sull'approvvigionamento dei carburanti, imporre standard di consumo facendo pressione sulle case automobilistiche... ma a ben vedere la Panda in mano alla signora Maria mi avrà più o meno la stessa domanda energetica che in mano al signor Peppino... semmai posso cercare di convincerla ad andare in bus, ma quello è un altro discorso ancora...

                                  Idem nel settore produttivo, quando hai a che fare con processi complessi e standardizzati, e già abbastanza avulsi in termini di consumo dalla componente umana, è più facile fare risparmio energetico...

                                  Attenzione quindi a bollare certe piccole scelte che facciamo ogni giorno come poco rilevanti... siamo 60 milioni di anime.
                                  Se facciamo tutti la scelta sbagliata alla fine dell'anno il contatore piange...

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                                  • Concordo con te denew quando dici che alla fine siamo in tanti e che le scelte che facciamo non sono irrelevanti.
                                    Quanto ai consumi dell'industria, chiunque si sia fatto un giro dentro qualche capannone industriale e conosca un pò di tecnologie produttive, sa che nelle nostre realtà produttive ci sono ancora molti macchinari vecchissimi, con efficienze bassissime.
                                    Ci sono processi che se ottimizzati porterebbero a dei risparmi energetici importanti!

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                                    • CITAZIONE (snapdozier @ 28/5/2007, 10:32)
                                      In termini generali, parlando dell'Italia si tratta di passare da 79,13 TEP a 15.82 TEP con un risparmio di 65 TEP pari al 33% del fabbisogno complessivo. Se ti sembra irrilevante. Non pensare solo alla Korea del Nord e cerca di conservare qualche sinapsi perché mi sembra che si stiano rapidamente deteriorando.

                                      Cerchiamo di non uscire troppo dal tema. Su ridurre i consumi nell'edilizia e nel privato siamo tutti d'accordo. Sul come riuscirci abbiamo aperto decine di discussioni. Non la vedo facile, ma in ogni caso, ammettiamo che nel giro di 10 anni si riesca a raggiungere questo 33%, quello che avremmo ottenuto è una splendida ottimizzazione che da sola potrebbe ridurre la domanda di importazione di fonti fossili di un terzo. PEr l'Italia sarebbe un grosso vantaggio, niente da dire.
                                      Se tutta l'Europa raggiungesse questo obiettivo sarebbe anche un terzo in meno di esportazione che i paesi produttori avrebbero. Un terzo in meno del giro d'affari insomma. In sostanza un terzo in meno di ricchezza che dall'Europa va ai paesi produttori. Un'ottimizzazione da noi che si traduce in una decrescita a distanza e che, presumibilmente, non farebbe fare salti di gioia a chi produce queste fonti.
                                      Con questo non voglio certo dire "aumentiamo i consumi così servirà più carbone e i minatori cinesi, quelli vivi almeno, avranno più lavoro". Ma serve trovare soluzioni più intelligenti al problema della fame nel mondo (ed in genere della sperequazione della ricchezza) che la solita litania dell'aggiungi un posto a tavola. <_<
                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                      • CITAZIONE (snapdozier @ 28/5/2007, 10:32)
                                        Se consideri che il 40% del fabbisogno energetico complessivo è per la climatizzazione degli ambienti forse capisci che non si tratta di risparmi marginali. Se il patrimonio edilizio è in classe G >220 kWh/m2/anno e lo porti in classe B < 50 kWh/m2/anno vuol dire ridurre del 80% i consumi (stiamo parlando in ipotesi di ottimizzare il patrimonio edilizio, ci sono problemi ovviamente, ma ci sono anche i numeri). In termini generali, parlando dell'Italia si tratta di passare da 79,13 TEP a 15.82 TEP con un risparmio di 65 TEP pari al 33% del fabbisogno complessivo. Se ti sembra irrilevante. Non pensare solo alla Korea del Nord e cerca di conservare qualche sinapsi perché mi sembra che si stiano rapidamente deteriorando.

                                        P.S. Non mi sembra tu abbia ancora letto il Mangione, e la cosa preoccupa.

                                        Tu straparli: un risparmio di 65 TEP è IRRILEVANTE.
                                        Ti conviene rifare i calcoli ... se vuoi ti presto qualche neurone, però le sinapsi ... sono a carico tuo!

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                                        • per fortuna il mondo è bello perche' e vario
                                          Se qualcosa puo' creare ricchezza, allora qualcuno si dara' da fare per attuarla.
                                          il PV è una buona strada, piu alla portata di tutti, le rinnovabili, anche , proprio perche' alla portata di tutti.
                                          una centrale nuke no.
                                          e in africa le faranno solo quando comodera' ai detentori della tecnologia, che, probabilmente, forniranno gia' obsoleta.
                                          percio' gli africani continueranno a morire di fame, a meno che non si accorgano delle strade alternative, e vi investano pesantemente.
                                          mi sa che quelli ci fregano fra un po....., e saremo NOI a morire di fame!

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                                          • CITAZIONE (denew @ 28/5/2007, 10:38)
                                            CITAZIONE
                                            Ora, seriamente, non fermiamoci sempre e soltanto alla finestra aperta! Abbassare la temperatura in casa di un grado, togliere le lampadine ad incandescenza,non tenere il TV in stand-by ... sono tutte cose indiscutibilmente lodevoli, ma il problema dei Consumi (con la C maiuscola) non riguarda la manciata di KWh dei privati, qui si deve parlare dell'industria, dei trasporti: hai presente una pressa di stampaggio da 100t?, una linea di montaggio? un treno intercity?, ... come pensi di ridurre non dico del 50% ma anche solo del 10% questi consumi?

                                            Quella che tu chiami una manciata di kWh, è una manciata che complessivamente intesa pesa per circa il 40% della bolletta energetica di questo paese... il 60 è la somma di industria e trasporti...
                                            Direi quindi che la manciata pesa percentualmente di più di industria e trasporti, singolarmente presi...

                                            La differenza è la pluralità dei soggetti e la possibilità di fare politiche collettive di risparmio, che nel settore civile, tolta una SERIA applicazione delle norme di efficienza, è molto difficile perchè il consumo è il risultato di una sommatoria di scelte individuali di una pluralità di soggetti... e in questo senso difficilmente disciplinabili e sanzionabili... Per intenderci, non posso sanzionare la signora maria che mi lascia la tv in stand by e usa ancora le lampade a incandescenza, posso solo fare un faccione così al costruttore che le ha venduto una casa costruita in violazione del DLgs 192 % co.

                                            Nel settore trasporti è certamente più facile, perchè posso fare politiche più ampie sull'approvvigionamento dei carburanti, imporre standard di consumo facendo pressione sulle case automobilistiche... ma a ben vedere la Panda in mano alla signora Maria mi avrà più o meno la stessa domanda energetica che in mano al signor Peppino... semmai posso cercare di convincerla ad andare in bus, ma quello è un altro discorso ancora...

                                            Idem nel settore produttivo, quando hai a che fare con processi complessi e standardizzati, e già abbastanza avulsi in termini di consumo dalla componente umana, è più facile fare risparmio energetico...

                                            Attenzione quindi a bollare certe piccole scelte che facciamo ogni giorno come poco rilevanti... siamo 60 milioni di anime.
                                            Se facciamo tutti la scelta sbagliata alla fine dell'anno il contatore piange...

                                            Non farmi passare per lo sprecone!

                                            Io sostengo soltanto che la quota "risparmiabile" dal privato è poca cosa, se per "risparmio" intendiamo l'efficienza e l'attenzione nelle cose: non apro la finestra quando ho caldo, non tengo in stand-by la TV, ...etc

                                            Ritengo che questi accorgimenti possano portare a riduzioni del (ti concedo, ma non ci credo) 20%, che si tradurrebbero in un un modesto 4-6% del totale.

                                            Questo non vuol dire che non si debba fare efficienza o incentivare il risparmio, ma diamogli solo il giusto peso.


                                            Se invece per "risparmio" vogliamo intendere "privazione", allora torniamo all'austerity di qualche post fa.

                                            Ciao

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                                            • CITAZIONE
                                              Non farmi passare per lo sprecone!

                                              Come avrai notato, spero, cerco di non etichettare chi ho di fronte... io non ti ho fatto passare per un bel niente.
                                              Se scegli di minimizzare, non puoi poi dirmi "Ehi, non farmi passare per quello che la prende leggera".

                                              CITAZIONE
                                              Io sostengo soltanto che la quota "risparmiabile" dal privato è poca cosa, se per "risparmio" intendiamo l'efficienza e l'attenzione nelle cose: non apro la finestra quando ho caldo, non tengo in stand-by la TV, ...etc

                                              Tu sostieni... ma io TI DICO che non è così... di conti in materia ne ho fatto parecchi, è il mio pane.
                                              Una cosa è il singolo contributo, che può sembrare irrisorio, un altra cosa è la sommatoria di quel contributo per 365 giorni all'anno per "fischia" milioni di persone...
                                              Ti dico anche, come ho già detto altrove, che se la normativa sul risparmio energetico nel civile del 1991 fosse veramente finita nei muri anzichè rimanere nel cassetto, oggi avremmo solo per quello almeno il 20% in meno dei consumi termici nel settore. Invece no, il far west è continuato indisturbato per 16 anni.
                                              Pensa a quante case, quartieri costruisci e ristrutturi in 16 anni, e poi vediamo se ritieni ancora irrilevante aver perso quel treno...
                                              Abbiamo un intera generazione di case che poteva essere decente e non lo è. Fai un po' tu!


                                              CITAZIONE
                                              Ritengo che questi accorgimenti possano portare a riduzioni del (ti concedo, ma non ci credo) 20%, che si tradurrebbero in un un modesto 4-6% del totale.

                                              Il potenziale è enormemente più alto...
                                              Ma lo sai che nel settore pubblico gli enti pagano le bollette senza neppure sapere dove hanno i contatori? Se vai negli economati e chiedi ti senti dare delle risposte imbarazzanti... Lo sai che ci sono ospedali alimentati da caldaie a vapore per produrre acqua calda sanitaria (se ti sembra furbo produrre vapore quando la risorsa finale che ti serve è a 40° se va bene...).
                                              I nostri edifici viaggiano su fabbisogni dell'ordine dei 200-240 kWh/mq/anno... dai un occhiata quanto consuma il resto d'Europa nelle classi più becere e poi ne riparliamo. Il tutto a parità di servizio, ovvero 20° in casa.
                                              Sul condizionamento poi stendiamo un velo pietoso, non abbiamo neppure le norme, per cui i negozi piantano i termostati a 18° e va là che va bene. Con la prima macchina che ti tira dietro il centro commerciale...

                                              CITAZIONE
                                              Questo non vuol dire che non si debba fare efficienza o incentivare il risparmio, ma diamogli solo il giusto peso.

                                              Ma il giusto peso non è quello che delinei tu, altrimenti ti faccio una domanda moooolto provocatoria.
                                              Secondo te perchè la finanziaria ha incentrato così tanti commi sul settore civile in materia energetica? Eh... prova a risponderti!
                                              Non sarà perchè è il settore dal potenziale più alto, dove basta un soffio per fare grandi numeri? <img src="> !

                                              CITAZIONE
                                              Se invece per "risparmio" vogliamo intendere "privazione", allora torniamo all'austerity di qualche post fa.

                                              Assolutamente no, parliamo di efficienza a parità di servizio...

                                              Solo che se hai una casa efficiente puoi fare finta di spendere sempre la stessa cifra e con il delta di risparmio ci vai alle Bahamas...

                                              Oserei dire che austerity è continuare a tirare la cinghia per potersi permettere di mandare in fumo metri cubi di gas per scaldare casa, ovvero soddisfare un bisogno primario... anzichè scaldare casa spendendo il giusto e con il quid che ti resta poterti permettere altro, ovvero poterti togliere sghiribizzi secondari...

                                              A ben vedere l'efficienza energetica è un moltiplicatore superiore a 1 della qualità della vita, altro che!

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                                              • CITAZIONE (StevenING @ 28/5/2007, 12:26)
                                                Non farmi passare per lo sprecone!

                                                Io sostengo soltanto che la quota "risparmiabile" dal privato è poca cosa,
                                                Ciao

                                                no, caro SIng, non è "poca cosa": è NIENTE.
                                                pensi che in 200 anni la quota di consumo d'energia pro-capite americana è triplicata, mentre l'energia consumata è aumentata di 100 volte: è evidente che il suo prudenziale "poca cosa" è, più correttamente, un "niente". se l'aritmetica non è un'opinione.

                                                purtroppo abbiamo elementi che, senza alcuna dimestichezza con l'aritmetica, straparlano di cose che non sanno e invocano il risparmio energetico; MODERAZIONE: Battaglia, Ultimo avviso. La prossima volta che insulta qualcuno la banno per un mese. Non sarà più avvertito - Eroyka

                                                una volta un famoso economista disse che quando avrebbe sentito il suo tassista parlare di azioni in borsa, allora quello era il momento di lasciar perdere la borsa; oggi possiamo dire che quando sentiamo parlare il prof. balzani o pecoraro scanio (fa lo stesso) di energia, allora quello è il momento di preoccuparsi per i nostri approvvigionamenti energetici.

                                                fb

                                                Edited by eroyka - 29/5/2007, 11:08

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                                                • Si battaglia, hai ragione, seguiremo la luce della tua immensa conoscenza. Dovrò ripostare le tue lezioni di matematica creativa per rammentare al popolo le tue brillanti intuizioni.

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                                                  • "oggi possiamo dire che quando sentiamo parlare il prof. balzani o pecoraro scanio (fa lo stesso) di energia, allora quello è il momento di preoccuparsi per i nostri approvvigionamenti energetici".

                                                    Parole Sante Battaglia... ma allora gentilmente ci spieghi.

                                                    Se a suo stesso dire gia codesti personaggi sono indegni anche di fare ipotesi a riguardo, per non dire di realizzare, una politica energetica efficace...

                                                    Come pensa di instaurare una alrettanto efficace politica energetica in un Paese miserabile, dove ci sono i monsoni e muoiono di sete, hanno un sottosuolo che gronda ricchezze ed una sterminata quantità di terra procapite e muoiano di fame etc etc

                                                    Irradiandoli stile "la guerra dei mondi" con navicelle che spargano lo spirito santo? <img src=:">

                                                    (perdoni il sarcasmo...)

                                                    ma non crede che magari insegnarli, villggio per villaggio, a bollire l'acqua con uno specchio e convincerli a scavare una cisterna, sia un migliore inizio anzichè dotarli di un impianto di potabilizzazione ed una centrale elettrica che di li a due giorni saranno inefficenti per incuria ed incapacità di manutenzionarli ed alimentarli ?

                                                    lasciamo poi perdere il nucleare in un' ambito del genere, per non sfociare nel faceto... <img src=">

                                                    Non voglio metterle parole in bocca che non ha detto, ma sembrerebbe, se non ho frainteso le Sue affermazioni, che dotando di energia a sufficenza tutta' umanità, ogni problema si risolva da se!

                                                    Diamolo per buono... ma è l'applicare in pratica questa teoria che è impossibile... almeno in tempi relativamente brevi.





                                                    Edited by marcomato - 28/5/2007, 14:36

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                                                      CITAZIONE
                                                      Tu straparli: un risparmio di 65 TEP è IRRILEVANTE.

                                                      Non te la prendere Steven, è risaputo che fra snap e i numeri c'è una vecchia ruggine per cui non farci caso
                                                      Il fabbisogno globale energetico dell'Italia viaggia a poco meno di 70 MILIONI di TEP.
                                                      65 Tep è il consumo di un condominio.
                                                      Ma non è il caso di farglielo notare, lui usa i numeri e le grandezze fisiche come le parole, a casaccio.

                                                      Per hugh
                                                      CITAZIONE
                                                      Quanto ai consumi dell'industria, chiunque si sia fatto un giro dentro qualche capannone industriale e conosca un pò di tecnologie produttive, sa che nelle nostre realtà produttive ci sono ancora molti macchinari vecchissimi, con efficienze bassissime.

                                                      Chiunque conosca un pochino la realtà industriale attuale sa benissimo che le aziende con macchinari vecchissimi sono aziende marginali e fuori mercato. Le macchine vecchie magari ci sono, ma vengono usate una volta al mese per poche ore, oppure quel che si spreca in energia lo si risparmia in evasione contributiva, in ogni caso non fanno testo e numeri.

                                                      x denew
                                                      CITAZIONE
                                                      I nostri edifici viaggiano su fabbisogni dell'ordine dei 200-240 kWh/mq/anno.

                                                      Anche questo non è necessariamente vero.
                                                      La mia casa (1969) è sui 100 KWh/m2/anno, non è granchè, ma non è il disastro che dici.
                                                      Ci sono ANCHE costruzioni da 240 ma sono localizzate in zone climatiche dove il freddo non è un problema, oppure sono seconde case usate pochissimo in inverno o peggio ancora affittate a extracomunitari che non possono permettersi di pagare un riscaldamento decente.
                                                      In tutti e tre i casi avere una casa da 50 KWh/m2/anno non servirebbe ad un piffero.

                                                      Ciao
                                                      Tersite





                                                      Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                                                      Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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                                                      • CITAZIONE (denew @ 28/5/2007, 12:54)
                                                        CITAZIONE
                                                        Non farmi passare per lo sprecone!

                                                        Come avrai notato, spero, cerco di non etichettare chi ho di fronte... io non ti ho fatto passare per un bel niente.
                                                        Se scegli di minimizzare, non puoi poi dirmi "Ehi, non farmi passare per quello che la prende leggera".

                                                        CITAZIONE
                                                        Io sostengo soltanto che la quota "risparmiabile" dal privato è poca cosa, se per "risparmio" intendiamo l'efficienza e l'attenzione nelle cose: non apro la finestra quando ho caldo, non tengo in stand-by la TV, ...etc

                                                        Tu sostieni... ma io TI DICO che non è così... di conti in materia ne ho fatto parecchi, è il mio pane.

                                                        Se il tuo pane è il risparmio ... qui c'è un bel conflitto d'interessi!! :P

                                                        CITAZIONE (denew @ 28/5/2007, 12:54)
                                                        Una cosa è il singolo contributo, che può sembrare irrisorio, un altra cosa è la sommatoria di quel contributo per 365 giorni all'anno per "fischia" milioni di persone...
                                                        Ti dico anche, come ho già detto altrove, che se la normativa sul risparmio energetico nel civile del 1991 fosse veramente finita nei muri anzichè rimanere nel cassetto, oggi avremmo solo per quello almeno il 20% in meno dei consumi termici nel settore. Invece no, il far west è continuato indisturbato per 16 anni.
                                                        Pensa a quante case, quartieri costruisci e ristrutturi in 16 anni, e poi vediamo se ritieni ancora irrilevante aver perso quel treno...
                                                        Abbiamo un intera generazione di case che poteva essere decente e non lo è. Fai un po' tu!

                                                        Se mia nonna avesse le ruote, sarebbe una cariola. La situazione Italia è quella che è; la macchina del tempo non l'hanno ancora inventata. (prima c'è il MEG :woot: ). Guardiamo avanti.

                                                        CITAZIONE (denew @ 28/5/2007, 12:54)
                                                        CITAZIONE
                                                        Ritengo che questi accorgimenti possano portare a riduzioni del (ti concedo, ma non ci credo) 20%, che si tradurrebbero in un un modesto 4-6% del totale.

                                                        Il potenziale è enormemente più alto...
                                                        Ma lo sai che nel settore pubblico gli enti pagano le bollette senza neppure sapere dove hanno i contatori? Se vai negli economati e chiedi ti senti dare delle risposte imbarazzanti... Lo sai che ci sono ospedali alimentati da caldaie a vapore per produrre acqua calda sanitaria (se ti sembra furbo produrre vapore quando la risorsa finale che ti serve è a 40° se va bene...).
                                                        I nostri edifici viaggiano su fabbisogni dell'ordine dei 200-240 kWh/mq/anno... dai un occhiata quanto consuma il resto d'Europa nelle classi più becere e poi ne riparliamo. Il tutto a parità di servizio, ovvero 20° in casa.
                                                        Sul condizionamento poi stendiamo un velo pietoso, non abbiamo neppure le norme, per cui i negozi piantano i termostati a 18° e va là che va bene. Con la prima macchina che ti tira dietro il centro commerciale...

                                                        CITAZIONE
                                                        Questo non vuol dire che non si debba fare efficienza o incentivare il risparmio, ma diamogli solo il giusto peso.

                                                        Ma il giusto peso non è quello che delinei tu, altrimenti ti faccio una domanda moooolto provocatoria.
                                                        Secondo te perchè la finanziaria ha incentrato così tanti commi sul settore civile in materia energetica? Eh... prova a risponderti!
                                                        Non sarà perchè è il settore dal potenziale più alto, dove basta un soffio per fare grandi numeri? <img src="> !

                                                        CITAZIONE
                                                        Se invece per "risparmio" vogliamo intendere "privazione", allora torniamo all'austerity di qualche post fa.

                                                        Assolutamente no, parliamo di efficienza a parità di servizio...

                                                        Solo che se hai una casa efficiente puoi fare finta di spendere sempre la stessa cifra e con il delta di risparmio ci vai alle Bahamas...

                                                        Oserei dire che austerity è continuare a tirare la cinghia per potersi permettere di mandare in fumo metri cubi di gas per scaldare casa, ovvero soddisfare un bisogno primario... anzichè scaldare casa spendendo il giusto e con il quid che ti resta poterti permettere altro, ovvero poterti togliere sghiribizzi secondari...

                                                        A ben vedere l'efficienza energetica è un moltiplicatore superiore a 1 della qualità della vita, altro che!

                                                        Tu parli di grandi riforme strutturali, non di risparmio individuale. Io continuo a sostenere che il singolo (non potendo ricostruirsi la casa) può fare poca cosa. E tu non fai che ribadirlo, infatti non vai oltre: la finestra aperta, le lampade ad incandescenza, lo stand-by....

                                                        Il mio TV in stand-by assorbe 0,7W pari a circa 1,2 €/anno.

                                                        Ciao

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                                                        • x denew
                                                          CITAZIONEI nostri edifici viaggiano su fabbisogni dell'ordine dei 200-240 kWh/mq/anno.

                                                          CITAZIONE
                                                          Anche questo non è necessariamente vero.
                                                          La mia casa (1969) è sui 100 KWh/m2/anno, non è granchè, ma non è il disastro che dici.

                                                          Una casa però non fa primavera, anzi! Una casa come la tua è già un terno al lotto...
                                                          Non per raccontarvi una padella di fatti miei... ma i dati che ho riferito li ho rilevati nel corso di una campagna sperimentale di rilevazione di diversi anni fa... parlo di un bel po' di edifici e unità abitative, non uno o due...
                                                          Ci sono casi virtuosi, più dovuti all'onestà di alcuni costruttori, che non ad una prassi diffusa e consolidata. Sorridi, perchè dai dati che ho io, per l'annata 69 mi hai vinto la bambolina...
                                                          Resta il fatto che 100 non è 50, e che tu lo voglia ammettere o no, credo saresti contento di tenerti in tasca quel 50% di troppo che sborsi per la tua casa... <img src="> !
                                                          Poi certo... se per tenere viva la discussione ci vuoi dire che sei ben contento di pagare solo il DOPPIO di quello che potresti spendere... beh! Chi si contenta gode, dice il detto... <img src="> !


                                                          CITAZIONE
                                                          Ci sono ANCHE costruzioni da 240 ma sono localizzate in zone climatiche dove il freddo non è un problema

                                                          .
                                                          Ehm... attenzione! Non ragioniamo a compartimenti stagni! Una casa "240" dove il freddo non è un problema... probabilmente avrà problemi di CALDO... e se la trasmittanza è schifosa, lo è sia in inverno che in estate... Con gli esiti che abbiamo toccato con mano nell'estate 2003... <img src=h34r:"> !

                                                          CITAZIONE
                                                          oppure sono seconde case usate pochissimo in inverno o peggio ancora affittate a extracomunitari che non possono permettersi di pagare un riscaldamento decente.

                                                          Eh... dai... Io quelle non le conto nemmeno, e ti dirò di più, anche la normativa non è stringente sulle utenze stagionali...


                                                          CITAZIONE
                                                          In tutti e tre i casi avere una casa da 50 KWh/m2/anno non servirebbe ad un piffero.

                                                          Non è vero... se ho una casa da 50 kWh/mq/anno accendo il riscaldamento la metà degli altri, perchè nelle mezze stagioni sto già bene e NON mi compro il pinguino... e scusa se è poco...
                                                          Umanamente che un extracomunitario in quanto tale possa stare in un colabrodo piuttosto che in una casa decentemente coibentata... beh, non lo commento neppure. Francamente Tersite, questo argomento mi lascia abbastanza basita... io ragiono in termini di comfort per l'essere umano, non di comfort comunitario ed extracomunitario... :huh: !
                                                          Le seconde case potrebbero andare già incontro ad un regime diverso, volendo, ma cosa succede se chi ne compra una decide di viverci tutto l'anno? Glielo proibiamo? Diamo un vincolo alle conversioni d'uso? Ma sai che casino? :blink: ! Non è più facile costruire decentemente a prescindere?

                                                          Un progetto energeticamente sensato va incontro ad un incremento dei costi di costruzione abbastanza limitato, dell'ordine del 10%-15%, sovracosto che si ammortizza nel primo decennio di esercizio... E se c'è una cosa che si può dire dell'italia, correggetemi se sbaglio, che un muro costruito è eterno, nel senso che non abbiamo la cultura della demolizione e ricostruzione: ce la facciamo durare fino allo spasimo.
                                                          Quindi occorre pensare a costruire bene subito, o la schifezza ce la teniamo indefinitamente... ditemi se non è vero, pure per abbattare certi conclamati obrobri abusivi ci sono voluti decenni...

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                                                            Se il tuo pane è il risparmio ... qui c'è un bel conflitto d'interessi!!

                                                            Perchè? Io vorrei essere pagata sulla base di contratti epc... a partire dallo stato attuale potrei fare i miliardi, e sarei portata in processione dai miei assistiti... quale conflitto?


                                                            CITAZIONE
                                                            Se mia nonna avesse le ruote, sarebbe una cariola. La situazione Italia è quella che è; la macchina del tempo non l'hanno ancora inventata. (prima c'è il MEG ). Guardiamo avanti.

                                                            Ma io guardo avanti... e dico infatti che non possiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto negli ultimi 16 anni... ti sembra guardare indietro?
                                                            Non facciamo i finti tradizionalisti: se finora si è fatto così vuol dire che andava bene così... eehhh, no!


                                                            CITAZIONE
                                                            Tu parli di grandi riforme strutturali, non di risparmio individuale. Io continuo a sostenere che il singolo (non potendo ricostruirsi la casa) può fare poca cosa. E tu non fai che ribadirlo, infatti non vai oltre: la finestra aperta, le lampade ad incandescenza, lo stand-by....

                                                            Io parlo di entrambi, sono una fanciulla multitasking... :P !
                                                            Un edificio è un oggetto complesso che non resta invariato come esce dalle mani del costruttore: viene gestito, manutenuto, trasformato, ampliato, ristrutturato... da chi? Da tua nonna in carriola o dal proprietario?
                                                            E' il proprietario che fa scelte importanti sugli edifici che detiene... che decide di comprare una caldaia a condensazione oppure no, di comprare un vetrocamera 12 o un 16, di cambiare le lampadine, di coibentare il tetto o comprare il pinguino...
                                                            Nei condomini le decisioni sono collegiali e più complesse, certo, ma sono i proprietari che decidono... come sono gli imprenditori a decidere come gestire le sedi delle loro attività produttive...

                                                            Tutta questa gente puoi obbligarla ad avere un comportamento consapevole, e quello lo ottieni con le grandi riforme di cui parli, sostanzialmente delle normative che escano dai cassetti e che prevedano controlli, verifiche e SANZIONI...

                                                            Ma puoi anche informarla su costi e benefici e spiegare loro che una casa non è un auto, che nasce con un consumo e sarà sempre quello... ma che può essere migliorato con una buona gestione e ristrutturazione.... e che due soldi in più spesi all'acquisto sono quattro soldi in più guadagnati dopo...

                                                            Poi certo, se volete ancora tentare di far girare la frittella per aria... possiamo continuare a discuterne per ORE... ^_^ ...

                                                            CITAZIONE
                                                            Il mio TV in stand-by assorbe 0,7W pari a circa 1,2 €/anno.

                                                            Bene, ottimo...
                                                            Facciamo un conticino per, diciamo, 1.000.000 di televisori? 0,7x1.000.000 quanto fa? 700.000W, ovvero 1.200.000€ BUTTATI NEL WATER. E immagino che mi starai parlando di un tv di ultima generazione, non di una bagnarola con qualche anno sulle spalle...
                                                            Ora: secondo te in Italia ci sono più o meno di 1.000.000 di televisori lasciati in stand by imperituro? Considerando che siamo quasi 60 milioni, che in più famiglie ce n'è quasi uno a testa... io immagino di avere sottostimato di brutto il dato.
                                                            Se come immagino sono due o tre i milioni di apparecchi mollati con la spietta accesa... significa che uno per l'altro buttiamo via l'equivalente di un asilo o di una scuola materna (so di appalti che mi stanno sui 3-4 milioni di euro per strutture nuove) per avere... quale servizio? Quale comfort? NESSUNO... Vogliamo poi aggiungere stereo, macchinette del caffè... ecc. ecc.?
                                                            Hai capito ora cosa intendo per piccoli gesti dal grande peso? :blink: !




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                                                            • CITAZIONE (tersite3 @ 28/5/2007, 14:36)
                                                              Caro stevenING
                                                              CITAZIONE
                                                              Tu straparli: un risparmio di 65 TEP è IRRILEVANTE.

                                                              Non te la prendere Steven, è risaputo che fra snap e i numeri c'è una vecchia ruggine per cui non farci caso
                                                              Il fabbisogno globale energetico dell'Italia viaggia a poco meno di 70 MILIONI di TEP.
                                                              65 Tep è il consumo di un condominio.
                                                              Ma non è il caso di farglielo notare, lui usa i numeri e le grandezze fisiche come le parole, a casaccio.

                                                              Ciao
                                                              Tersite

                                                              il fabbisogno energetico italiano è di 200 milioni di Tep.

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