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collegamento ottimale caldaia biomassa triti con accumulo

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  • Per chi vuole fare le cose a norma aggiungo che:
    - I vasi di espansione su riscaldamento in Italia NON possono essere intercettati, a meno di non usare appositi rubinetti a tre vie (v. Raccolta R, UNI 10412). Fuori dall'Italia seguono la EN 12828 (che consente l'intercettazione) o norme locali (che non conosco).
    - Siccome non so se dentro al puffer ci siano o meno serpentini, ricordo che ogni circuito deve avere almeno una valvola di sicurezza e vaso di espansione.
    - Ogni generatore deve avere a proprio servizio un vaso di espansione
    - Il gruppo di carico deve avere a monte un disconnettore CA se l'acqua è priva di additivi, BA se con aditivi. NON basta la ritegno (v. EN 1717)

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    • ********

      Originariamente inviato da rickyguicks Visualizza il messaggio
      - Il gruppo di carico deve avere a monte un disconnettore CA se l'acqua è priva di additivi, BA se con aditivi. NON basta la ritegno (v. EN 1717)
      @ricky: Ho sempre saputo dei disconnettori in Germania, qui non li ho mai visti, è "recente" (ultimi 10 anni)?
      Ultima modifica di scresan; 19-09-2017, 22:11.

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      • @ricky
        al ristorante non ci vado da una 10ina d'anni se non per inviti a matrimoni battesimi etc. e neanche m'è mai fregato d'andarci.

        @doc
        la grenfel tower era a londra e tutta a norma tra l'altro.. l'italia è impestata di labirintiche masturbazioni burocratiche che invece di assistere soffocano qualunque iniziativa e spesso dietro piu che sicurezza ci sono bei soldi..

        riguardo la leggera zuffa
        non c'è da tifare per nessuno e non sono certo un "moggi" nonche del calcio non m'è mai fregato na cippa.

        oggi sono andato a prendere il puffer che avrebbero dovuto consegnarmi e pensa tra norme e postille siccome l'isolamento arrotolato a fianco del puffer sporgeva di 20cm dal pallet dopo aver ritirato a trento e portato al magazzino qua vicino mi chiamano e mi dicono che non sono in grado di consegnarmelo e il giorno dopo che devo pagare 84€ sopra il preventivo di 230 altrimenti avrebbero rispedito indietro la merce e che per giunta il trasporto non era assicurato per colpa dei centimetri di spugna di troppo!! gli strozzini dei vasci napoletani a confronto sono dei buddisti ..loro ovviamente al ritiro un metro per misurare e comunicarmi l'intoppo prima di fare il trasporto non ce l'avevano e al magazzino col mio furgone per farmi caricare il puffer ho dovuto darglieli sti 84€. la gentilissima persona che mi ha vnduto il puffer empaticamente si è offerta di mettere 60€ di tasca propria per il disagio. il puffer resta cmnq pagato molto poco.

        detto questo invito i signori LETTORI casuali o meno a rendersi conto che affrontare un'impresa del genere è un carico talmente grosso di responsabilita che è sempre doveroso ed opportuno valutare l'idea di rivolgersi ai tecnici del campo che anche senza volere troverete cmnq in molti forum nei quali cercate di trovare informazioni, non a caso c'è quella scritta erregi in evidenza su ogni pagina del forum.. LETTORI!!! o se preferite ITALIANI!!

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        • ********

          Originariamente inviato da Yapok Visualizza il messaggio
          @ricky: Ho sempre saputo dei disconnettori in Germania, qui non li ho mai visti, è "recente" (ultimi 10 anni)?
          La norma EN 1717 è datata anno 2000. Sicuramente la prevenzione dell'inquinamento da riflusso è più curata in centro Europa, infatti esistono già diverse ditte che hanno a catalogo gamme complete di dispositivi. Qui da noi è ancora un po' trascurata.

          Dai, torniamo in ambito tecnico e calmiamoci
          Ultima modifica di scresan; 19-09-2017, 22:25.

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          • Note di moderazione:

            Rimaniamo in tema, ovvero diamo informazioni. Se avete domande particolari fatele con mp, in modo da non intasare la discussione con inutili e continui ot.


            Grazie della collaborazione! Mod. Scresan.

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            • olè rieccomi! rimanendo in tema come suggerito dal saggio scresan e considerandolo prettamente tecnico ...ACS:

              negli ultimi giorni ho rivoluzionato "le ipotesi" di impianto (da presentare ovviamente al solito TERMOTECNICO ..mi raccomando.. per non lasciare spazio a cattive interpretazioni), prendendo spunto da quelli della app del sito caleffi ormai mi fido della impostazione ..tedesca?.. ovvero le utenze prelevano direttamente dall'anello caldaia-puffer
              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   impianto tedesca.png 
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Dimensione: 352.4 KB 
ID: 1962444il boiler ho pensato tutto sommato non serva grosso in quanto i prelievi porlungati di acs ed acqua in genere sono da me malvisti (una doccia 10min max no mezzora). il puffer lo terrebbe sempre carico quindi la sua grandezza influisce solo sulla capacita di erogare in continuo acs per lunghi tempi, tante docce intervallate piuttosto che un doccione di un ora o 1\2mq di vasca da bagno (ANATEMA!)

              andiamo avanti
              mi è sopraggiunta nelle ultime ore una visione proveniente dal profondo, uno scambiatore a 12 piastre che ho smontato da una vecchia caldaia all'inizio dell'estate, quindi ho letto e guardato in giro
              e mi è venuto in mente questo
              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   impianto acs istantanea.png 
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ID: 1962445
              mi piacerebbe mettere il gruppo con lo scambiatore a piastre dopo la miscelatrice radiatori per farlo lavorare con il grundfos e non mettere miscelatrice acs, ma la miscelatrice gia ce l'ho il circolatore pure e mi servirebbe una costosissima mut meccanica tovo (vlv motorizzata cn ritorno a molla) e forse non risolverei l'eccessivo ritardo di acs al rubinetto, un circolatore dedicato piuttosto che una vlv motorizzata potrebbe essere piu veloce ad alimentare lo scambiatore, in piu ho una lieve miscelazione nell'impianto sanitario dovuta a qualche smandrappo che ha fatto l'idraulico di quello che stava qui prima di me quindi miscelando potrei compensare.

              considerazioni? scresan?

              PS: il primo disegno ha un errore (oltre alle decine che vengono solitamente attribuiti), la linea verde non segna il consenso del termostato boiler acs

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              • .... non ho grosse simpatie per gli scambiatori a piastre per acs! A casa mia finchè ne avevo ero sempre dietro con il disincrostante a lavarli, perchè dopo 1 anno con la mia acqua potabile (dopo il terremoto del 76 in friuli la durezza dell' acqua è aumentata da 8-9 a 30-32 gradi F!) erano intasati, poco efficienti ... e dopo un po' a forza di acido fosforico secondo me le piastre si rovinano, diventano ruvide, e si ririempioni di calcare in pochissimo tempo.

                Comunque un sistema vale l' altro, anche se di sicuro l' accumulo di acs ti permette di averla immediatamente a disposizione, mentre con lo scambiatore dovresti inventarti un sistema per tenerlo "caldo" magari piazzandolo supra il puffer e l' acqua calda va in alto per convenzione.... quindi!!
                Il flussostato, poi, fa partire il circolatore quando apri un rubinetto, ma di fatto l' acqua nello scambiatore è già calda, poi il circolatore fa il resto.

                La miscelatrice in uscita dallo scambiatore serve comunque, e ci metterei (in uno schema classico) anche una in entrata per ridurre la possibilità di formazione di caldare sulle piastre dato che T dell' acqua superiori ai 55-60 gradi limitano molto anche l' efficacia dei polifosfati necessari a mantenere efficiente il sistema (dato che parli di norme!!).

                Il boiler è un mezzo per acs!! piu' grossolano, ma da quando c'è l'ho (puffer combi da 1000 lt x 7 persone, ora che i figli sono cresciuti direi che la casa pare un campo nomadi con gente nuova che va e viene da ogni porta e doccia!!!) non ho mai dovuto "lavarlo" e funziona da ormai quasi 10 anni!

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                • lunedì mi ha chiamato un'utente del forum, che è anche mio cliente (chiedendomi per un lavoro da un suo amico, rimasto entusiasta nel vedere i risultati ottenuti).
                  ha una caldaia a legna + 2 puffer 800 lt + piastra di scambio acs
                  gli ho chiesto com'è andata l'acs in estate, e questo è quanto mi ha detto:

                  - 3 persone, una carica ogni 7/8 gg
                  - 1 persona (per un periodo era solo in casa), una carica ogni 15 gg circa

                  sono rimasto pure io stupito, e gli ho chiesto di riconfermarmi i gg, e lui mi ha nuovamente specificato quelli.
                  riscaldamento a biomassa e PDC
                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                  • Originariamente inviato da perestuk Visualizza il messaggio
                    PS: il primo disegno ha un errore (oltre alle decine che vengono solitamente attribuiti), la linea verde non segna il consenso del termostato boiler acs
                    Prima di pubblicare schemi, visto che sei consapevole degli errori, sarebbe opportuno correggerli così non rimangono in rete schemi che potrebbero essere presi per buoni anche da altri.
                    In entrambi gli schemi:
                    - manca il disconnettore sul carico impianto
                    - il vaso è intercettato con una valvola sbagliata
                    - non si capisce l'accrocchio fatto con le due pompe in basso tra caldaia e puffer: basta una anticondensa e una pompa tra valvola e caldaia
                    - se il puffer ha serpentini all'interno, ogni circuito deve avere almeno un vaso di espansione e valvola di sicurezza

                    Nel secondo schema la valvola di sicurezza sul puffer è ridondante: se correttamente scelta basta quella sopra alla caldaia.

                    Non ho ben capito cosa vuoi fare con la valvola mut, meglio se fai uno schema, comunque solitamente le ritorno a molla hanno tempi di apertura lenti (alimentate elettricamente si aprono in 40 s circa) e chiusura meccanica rapida tramite molla. Se ti serve una valvola rapida, cerca una valvola motorizzata, ne esistono in giro anche da 8 s. Verifica sempre che la valvola sia compatibile con l'acqua sanitaria (se la usi sul sanitario).

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                    • @ricky
                      -del disconnetore ba e della sua importanza si è gia parlato abbondantemente, a parte il costo, la sua funzione mi sembra buona e ovvia.. io ho 350 mt di linea esclusiva con una pompa dentro un bidone da 1mq alimentato da valvola a galleggiante che lavora su 60mt di dislivello, il tutto serve solo me, quindi le eventualita di inquinamento riguarderebbero solo me, in caso contrario mi sarei adeguato e avrei preso un disconnettore caleffi
                      -il vaso è intercettato con valvola d'intercettazione per vsi espansione riscaldamento (forse addirittura caleffi, nn ricordo mi deve ancora arrivare)
                      -l'accrocchio non è fantastico, ma la caldaia ha un sis anticondnsa con bypass interno e un sistema di ricircolo con bypass esterno piu circolatore per distribuzione. sarebbe piaciut anche a me mettere un laddomat se fosse stato sensato.
                      -il puffer come ho detto varie volte è un 2500lt puro senza niente.
                      -la "ridondanza" mi preoccupa meno delle eventualita di sovralimentazione del sistema, anche se 2500lt di puffer gestiti con 25kw sono parecchi (i famosi 100lt per kw "stile tedesca")

                      ...grazie scresan e grazie doc i vostri pareri seppur opposti aiutano ad arrivare ad una scelta

                      saluti

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                      • Originariamente inviato da perestuk Visualizza il messaggio
                        -il vaso è intercettato con valvola d'intercettazione per vsi espansione riscaldamento (forse addirittura caleffi, nn ricordo mi deve ancora arrivare)
                        -l'accrocchio non è fantastico, ma la caldaia ha un sis anticondnsa con bypass interno
                        Ocio che Caleffi non ha a catalogo intercettazioni per vaso da riscaldamento, quelli che ha sono solo per vaso da acqua sanitaria.
                        Visto che la caldaia ha anticondensa interna (quindi non serve anticondensa esterna né pompa anticondensa esterna), in zona "accrocchio" dovrebbe bastare una sola pompa che faccia circolare acqua tra la caldaia ed il puffer. Mi sono perso il motivo della presenza di due pompe: a cosa servono? Grazie

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                        • Originariamente inviato da rickyguicks Visualizza il messaggio
                          Mi sono perso il motivo della presenza di due pompe: a cosa servono? Grazie
                          È un vecchio sistema, invece che miscelare con una valvola deviando acqua calda dalla mandata la si "pompa" con la pompa di bypass finchè il ritorno è caldo a sufficienza. O sbaglio perestuk?

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                          • nel post 202 ci sono le immagini del manuale d'dinstallazione: premesso che prima di installare il tutto mi "concentrerei" meglio sul funzionamento dell'accrocchio, ora nn ricordo bene ma dovrebbe essere cosi: la caldaia ha delle pasticche termostatiche con un bypass interno che lavorano come una tipica valvola anticondensa ..poi c'è il "kit di ricircolo" accessorio originale consigliato da unical con flessibile (che sostituiro cn tubo zincato) che in pratica è un secondo bypass con pompa gestita da pannello che si sostituisce a quella di distribuzione fino al raggiungimento di una certa T° oltre la quale inizia a lavorare il circolatore di distribuzione miscelando col bypass e pasticche termostatiche all'interno.. e chiedo conferma a chi ne sa che nel manuale d'installazione non è ben chiaro ma faro ricerche (mi ricordo di aver letto "bypass interno al corpo caldaia" da qualche parte)

                            poi per dare un impressione ulteriore di accrocchio grottesco voglio un bypass per la circolazione naturale che mi fa sentire piu sicuro (è previsto cmnq un ups accoppiato a generatorino a benza con avvisatori acustici per mancanza corrente avarie sovratemperature etc etc)

                            @ricky
                            hai ragione caleffi nn l'ha a catalogo, io preso una conforme alla norma DIN EN 12828 con T°max di esercizio 120° economica 20€

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                            • Nel mio link alle istruzioni della caldaia (post 207), a pag. 18 vedo scritto "Per il corretto funzionamento delle caldaie AIREX 2S è necessario prevedere una pompa di ricircolo per evitare ritorni a bassa temperatura che potrebbero compromettere la durata della caldaia. La UNICAL, per favorire i propri clienti, ha messo perciò a punto un kit idraulico di ricircolo che ottimizza la funzione del ricircolo acqua in caldaia.".
                              Credo che la funzione descritta sia quanto viene svolto da un gruppo anticondensa con pompa incorporata, oppure con anticondensa + pompa tra valvola e caldaia (in totale una sola pompa e non due). Se prendi i gruppi di ricircolo anticondensa, questi hanno all'interno il clapet per la circolazione naturale. Ce ne sono di varie marche.

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                              • aiutatemi a capire: ma le pasticche termostatiche, pagina 10: https://www.unicalag.it/upload/blocc...2s-install.pdf
                                a cosa servono? a tenere calda la zona legna? non scaldano il ritorno? ..l'anticondensa è affidata alla brutale accensione e spegnimento del circolatore di ricircolo? in questo caso sarebbe meglio comprare un laddomat.. oppure il sistema modulante che ho letto in alcune discussioni di scresan.

                                le pastiglie anticondensa in effetti sono in alto vicino alla mandata caldaia (ho visto il tappo).. sto brevetto unical scalda il ritorno o no?

                                PS: ho contattato unical, domattina parlero con un tecnico, spero sia esauriente

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                                • ... è un'anticondensa al contrario, ovvero lascia uscire dalla caldaia solo l' acqua che supera una certa T, mantenendo di fatto molto caldo il magazzino legna.

                                  Una parte dell' acqua che esce dall' alto (quando esce) viene ributtata nel ritorno, quando questo è tropo freddo o finchè è troppo freddo.

                                  Non ricordo il nome dell' utente, ma sulla sua baxi a fiamma rovesciata aveva utilizzato questo tipo di "anticondensa" e ne parlammo a lungo ..... una decina di anni fa proprio qua sul forum.

                                  Poi le cose sono evolute fino ad arrivare agli attuali gruppi miscelati motorizzati controllati direttamente dalle centraline delle caldaie, o caldaie che non necessitano di anticondensa, avendo all' interno un serpentino immerso con percorso ottimale per la gestione delle T interne alal caldaia.....

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                                  • svelato l'arcano: il sistema interno alla caldaia è una semplice "protezione" per la zona carico legna non è un sistema anticondensa in pratica fa ricircolare acqua sempre calda nella zona carico legna ..quindi laddomat, spendo ma sono contento.

                                    ora mi tocca aprire il tappo delle pastiglie termostatiche interne e vedere se è inchiodato, se togliere tutto, recuperarlo.. vedo quando apro.

                                    volevo chiedere: i bypass di pressione differenziale servono a garantire flusso anche a vlv termostatiche chiuse per i circolatori a velocita fissa oltr che bilanciare l'impianto (spero di nn scrivere troppe castronerie). i circolatori a flusso variabile fanno serenamente a meno?

                                    Commenta


                                    • Originariamente inviato da perestuk Visualizza il messaggio
                                      volevo chiedere: i bypass di pressione differenziale che si trovano sui gruppi di rilancio a che servono e su che impianti sono indicati?
                                      Se a valle hai dispositivi di modulazione della portata (esempio valvole termostatiche sui radiatori) oppure di chiusura (comandi elettrotermici), questi fanno aumentare la resistenza del circuito, che si traduce in eventuale eccessiva prevalenza sui dispositivi che rimangono aperti. Il by-pass differenziale si apre quando appunto la differenza di pressione sale al valore di taratura, rimanda indietro (by-passa) la portata in eccesso che non serve ai terminali, limita la differenza di pressione a cui lavorano i terminali. Tutto ciò spiegato in soldoni. Le pompe a giri variabili limitano il problema, anche se potrebbero non bastare. Prova a cercarti documentazione delle varie ditte.
                                      Un tipico esempio del problema sono le termostatiche sui radiatori che fischiano (sibilano).
                                      R.

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                                      • premessa:
                                        il grundfos alpha 2 è autoadattante e come ha detto scresan ha una funzione che in base al cambio di temperatura in un determinato lasso di tempo lo mette a riposo/riattiva, da qui il nome della funzione: "notturna".

                                        domanda1:
                                        nel libretto specifica che il circolatore per poter usufruire della funzione notturna deve essere installato sulla mandata, però per poter miscelare l'acqua ai termosifoni deve essere a valle della miscelatrice quindi a sguazzo sui 50°-60°, lo vedo montato sui gruppi di rilancio allo stesso modo. la funzione notturna agisce solo sulla pura mandata (da usarsi ad esempio in caldie/stufe a pellet senza volano termico)?

                                        domanda2:
                                        nel caso fosse nelle condizioni di poter usufruire della funzione "notturna" ha davvero bisogno di essere comandato dal termostato minima puffer (in alto)?

                                        grazie

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                                        • ... se ricordo lavora sul dT dell' acqua dentro un limite di tempo.

                                          Se l' acqua che esce dalla miscelatrice, ad un certo punto passa ad esempio, dai 50 gradi ai 40 in pochi minuti, il circolatore va in "economica" e gira molto lentamente fino a che non succede il contrario, ovvero la T dell' acqua che gli arriva torna a salire velocemente.

                                          Ha senso in certi impianti, nessuno ti vieta di aggiungere un pozzetto dentro il puffer per inibire o attivare il circolatore al bisogno!

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                                          • no è che mi affascina l'idea di un impianto "vivo", una pompa che tiene minimamente in circolo h24 l'impinianto, ho letto in una discussione sul forum che puo arrivare a meno di 5w di regime minimo (sara stato un commento attendibile? io nn ho trovato niente al riguardo) lasciandolo fare autonomamente senza spegnerlo mai eviterebbe eventuali depositi es la zincatura dei raccordi ..che su tubazioni saldate non sarebbe un problema. se l'acqua circola sempre i magneti antidepositocalcare fungono meglio, svariati benefici insomma.. dico minchiate?

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                                            • .... si 5 watt alla minima potenza, sotto quando è in funzione "notturna".

                                              In questi giorni ho acceso la caldaia e le due line che mi arrivano in casa, dopo 50 mt di teleriscaldamento ed altri 50 di giro per la casa, hanno i due circolatori accesi e con consumo a 5 W!

                                              Chiaramente il consumo è direttamente proporzionale alla prevalenza necessaria a far "girare" l' acqua dentro i tubi dell' impianto....

                                              Con il proseguo della stagione e l' aumentare del fabbisogno termico della casa, cambio programma ed i consumi possono arrivare a 10-12 W, a seconda dell' apertura delle varie valvole termostatiche sui termosifoni.

                                              Di fatto, quando ho aggiunto il solare termico all' impianto, controllo tutto con una centralina della resol (Deltasol E) che a seconda delle T rilevate, attiva o ferma i vari circolatori e valvole presenti nella sala termica!

                                              Per il resto, una minima circolazione nelle tubazioni ... credo sia ininfluente ... e le particella piu' grosse presenti in sospensione potrebbero depositarsi sul fondo del puffer e rimescolarsi solo alla max circolazione dell' acqua.....

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                                              • ciao ragazzi scusate le forse impropie domande:
                                                se l'acs preleva dal top del puffer e ritorna su attacco al secondo lvl dal basso (12 ingressi totali su 4 lvl: 8 da 1 1\2 pollice su due file e 4 da 1\2 per sonde e termostati), quindi un lvl sopra il ritorno dei termosifoni, ha senso miscelare il ritorno acs (stile anticondensa come se il puffer fosse generatore) per migliorare le condizioni di temperatura nel puffer? e se si la cosa migliore allora sarebbe un ritorno acs alla stessa T° del puffer a quell'altezza.. se tutto cio ha senso sarebbe utile una vlv miscelatrice con attuatore termostatico controllato da sonda esterna a capillare da ficcare nel pozzetto portasonda a pari altezza, il problema è che sul web non trovo niente

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                                                • .... si intuisce quello che vorresti fare, ma non è molto chiaro!!

                                                  Ma alla fine ... il gioco vale la candela?

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                                                  • probabilmente no.. credo sia buono miscelare i ritorni sul puffer per aumentare il rendimento del sistema ma in effetti su un impianto come il mio sarebbe una sottigliezza non giustificata.. un problema in meno. grazie scresan

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                                                    • concordo che si intuisce ma non sono sicuro di aver capito bene ...

                                                      se ho capito bene mi pare tanto tu stia facendo la punta al campanile, per esempio prima ti chiederei perche hai fatto tornare i termosifoni infondo, dovresti farli tornare almeno nel penultimo a parere mio, l acs con scambiatore nel secondo dal alto perche con la miscelatrice del acs non perdera molti gradi mi pare di capire, hai un puffer enorme direi quindi boh un po di rimescolamento lo avrai perforza sempre...

                                                      fai invece attenzione al collegamento alla tedesca, devi avere un collettore abbastanza grande che parta dal puffer, se hai tubi da 1 e 1/4 devi andare almeno a 1 1/2 o piu , ma deve partire dal puffer con il diametro maggiore e creare una sorta di collettore in cui arriva la mandata del generatore e partono mandata riscaldamento e mandata ACS piastra con il diametro che vai a usare (leggo dal disegno 1 1/4)
                                                      personalmente forse ti basterebbe un pollice come diametro di uso tubazioni, ma su questo non mi esprimo

                                                      altra cosa, quel gruppo strano per il discorso anticondensa , rimane cosi come il disegno ? sei sicuro ?

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                                                      • grazie gesus per l'interessamento e per aver spiegato cosa tenere conto nelle insidie del setup alla tedesca. infatti io non essendo sicuro di poter gestire tali insidie o cambiato molto l'assetto del sistema, tra le cose dette qui, le risorse caleffi, il web in genere e vaghe info scroccate cortesemente in giro sono arrivato allo stato attuale:
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                                                        ..quindi niente scambiatori a piastre che tutto sommato possono rivelarsi insidiosi, mi hanno regalato un boiler termoelettrico idrotop,idropi,boschetti ..nn ricordo.. ha un buchetto infimo da saldare.. acs comandata da presa temporizzata che la notte è inutile scaldare il boiler

                                                        tubazioni per lo piu saldate a mig, ho testato col compressore alcuni pezzi saldati per prova nonstante gli iniziali singhiozzi della saldatrice da tempo inutilizzata e le regolazioni un po sgarrate sembrano tenere, mi preoccuupano di piu i filetti con la canapa

                                                        ..oggi scartando il laddomat ho notato che i suoi bocchettoni escono cosi a occhio con un raccordo compressione(penso per ferro ma nn li ho mai visti) da 1, siccome sulla distribuzione caldaia puffer ho 1 1\4 ho pensato di sostituirli con bocchettoni e valvole di pari portata

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                                                        • ... per il laddomat non ti basta mettere una riduzione sui tubi femmina/maschio dove avvitare i bocchettoni/valvole in ottone originali?

                                                          Le valvole in ottone, ti ricordo, sono "eterne" al contrario delle valvole classiche con sfera cromata, che dopo un po' di anni si induriscono e non le chiudi piu'.....

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                                                          • A me lo schema piace, il mio laddomat , rinominato il maledetto dal sottoscritto, è il 21 trovato usato e mi ha dato non pochi problemi sulla pompa di circolazione e sto cercando di capire se la pico puo montare, comunque ha attacchi in ottone con valvola di chiusura a vite da 1 1/2 pollice, il tuo è il laddomato 21/60 ?

                                                            Ti do due consigli da profano sempre, ovvero da uno che ha fatto da se, ho messo diversi filtri, principalmente prima dei circolatori ma anche al rientro del generatore e al carico del acqua, se hai un impianto vecchio ti consiglio di pensarci non costano molto , forse creano qualche perdita ma non saprei
                                                            La valvola clapet dopo il circolatore dell boiler penso tu l abbia messa pensando a non far salire il calore dal puffer e fermare la circolazione ma non funziona a mio parere, se la tubazione non ti serve che sfiati nel puffer, io mettere al uscita del puffer dove hai messo la valvola , subito dopo un filtro e la non ritorno europa, altri filtri vedi tu, ma sicuramente ne metterei uno nella parte bassa tra puffer e laddomato dove è plausibile vengano aspirati detriti ...

                                                            Volevo anche chiederti se è corretto quel gruppo di carico sotto la caldaia, mi pare che le due valvole europa puntino una contro l altra ?

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                                                            • ..stavo sull'1 1\4 di uscita mandata e ritorno caldaia, se mi dici che la strozzatura non sarebbe un problema... solo che rettifico i bocchettoni laddomat non escono a 1 pollice ma a 3\4
                                                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                              PS:gesus n avevo letto la tua risposta

                                                              che filtri hai messo quelli a Y?

                                                              il mio è un laddomat solarbayer nuovo (pagato 250€ sped)

                                                              le europa del gruppo di carico puo essere siano nel verso sbagliato il disegno ovviamente non è preciso da questo punto di vista, quindi ritegni miscelatrici etc in posa in opera saranno installatee secondo le indicazioni

                                                              nn ho capito bene il discorso acs

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