....mi sa tanto che sono in serie....l'impianto è diviso in 3 zone, ma i radiatori delle 3 zone sono in serie...
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Ciao!Abito in un condominio di 5 abitazioni con una caldaia a condensazione di 32kw che deve scaldare 350 mq. totali di superficie. I radiatori sono sempre caldi in alto e freddi o tiepidi in basso, nonostante abbiamo impostato una temperatura di 75 gradi. Per il mio appartamento abbiamo speso 1000 euro circa in un anno di gas e la temperatura impostata era di 20 gradi. Quando faceva freddo facevamo sempre una fatica boia a raggiungerli e il tecnico sostiene che la caldaia non è sottodimensionata e che l'impianto funziona correttamente........IO NON CREDO!L'appartamento è di 80 mq. potete darmi delle info per favore?Ultima modifica di gymania; 09-11-2010, 22:39.
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Casa classe A e fai fatica a riscaldarla?!?!?!?!?
Chi cavolo ha fatto i conti?
Gli altri inquilini hanno lo stesso problema?Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
Puffer 750 L 3 serpentine
Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E
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Originariamente inviato da Fabio 75 Visualizza il messaggioAbito in prov. di Mi. Cosa c'è che non va nei numeri?
In che sez. devo andare?
Ma solo tu hai questi problemi o anche gli altri? 32kw potrebbero anche bastare per 350mq ma poi ovviamente tutto dipende da come è isolata la casa. Avete un contabilizzatore ?Quot homines tot sententiae
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Casa classe A e fai fatica a riscaldarla
Poi per i problemi:
da quanto ci dici (pochissimo per la verità) sembrerebbe che la pompa abbia una portata bassa o che volutamente per sfruttare la condensazione abbia una portata settata al minimo... ma ripeto con questi pochissimi parametri è un terno al lotto dare una risposta.
Prova ad informarti e scriverci:
Tipo di isolamento casa,
tipo di distribuzione del calore (termosifoni ventilecc)
tipo di impianto (pompa unica, multipompa,contabilizzatore, valvole di zona ecc)
impostazione caldaia (curva climatica sì, no) (Temperatura mandata, ritorno ecc
Tipo di combustibile(immagino metano ma non è scritto da nessuna parte)
Solo da questo possiamo dirti qualcosa!
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Qualche altro consiglio per un'idea 'spannometrica' del dimensionamento della caldaia:
Controllane il funzionameno: se va di continuo alla massima potenza per ore allora è assai probabile che sia troppo piccola. Se invece si ferma ogni tanto significa che l'acqua la scalda ma non c'è un prelievo tale da smaltire il calore.
Se hai una regolazione climatica poi, controlla a che temperatura di set point si regola la caldaia, magari la temperatura che si imposta è troppo bassa (capita se la sonda esterna da valori sbagliati oppure se è messa in un posto riparato). Se invece c'è una regolazione manuale, beh, imposta una temperatura più alta (70° basta).
Chiama un'idraulico diverso da quello che ha fatto i lavori. Se è stata fatta una cazzata sarà ben felice di pugnalare alle spalle il collegaQuot homines tot sententiae
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Originariamente inviato da omaccio Visualizza il messaggioscusate ma dove sta scritto che la casa è in classe A?
Magari ho visto malePannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
Puffer 750 L 3 serpentine
Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E
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si stupenda come cosa.....
come si regolano i detentori? Immagino di dover stringere quelli più a "monte" ed aprire quelli più a "valle" spalancando quello della cucina? C'è il rischio di allagare il pavimento o vado tranquillo?
Grazie per la disponibilità
(mannaggia a me che ho conosciuto questo forum dopo aver fatto casa!!)
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Sulla certificazione energetica la casa è in classe A. La caldaia è di 32 kw ed è impostata a 75gradi . E' a gas metano e in casa abbiamo i caloriferi. Il termostato è impostato a 20 gradi e i caloriferi sono tiepidi in basso e caldi in alto ma quando fa freddo facciamo fatica a scaldare la casa e i 20 gradi non li raggiungiamo. La temperatura di ritorno non la so e non so neanche dove andarla a vedere sinceramente...abbiamo il contabilizzatore.
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Bè, sul fatto che è impostata 75° gradi...non dice nulla: reperisci le altre informazioni: temperatura scorrevole della stessa, circolatore singolo per la tua abitazione o circolatore in comune per tutte le abitazioni e le temperature puoi proprio leggerle sulla caldaia!Vai nel locale caldaia e scatta un paio di foto cercando di far vedere i collegamenti dei tubi, poi postale e ti daremop qualche dritta in +.
Continuo comunque ad affermare che può essere stata un furbata dell'idraulico(abbassare la velocità di circolo dell'acqua per sfruttare la condensazione) o un difetto di progettazione(distribuzione errata dei collettori in base alla colonna montante/potenza circolatore inadeguata)!
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Altre nuove...
Un nuovo idraulico contattato dice che anche con la Paradigma ci vuole l'addolcitore pena la decadenza della garanzia...
Inoltre per l'ACS (due appartamenti, totale 6 persone) mi dice che ci vuole un boiler d'accumulo da 300L altrimenti la caldaia non riesce a sostenere l'acqua calda istantanea....
Ma possibile che ognuno in questo settore proponga cose totalmente diverse...
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Mi inserisco nella discussione, perchè come dicevo in altro post, a me oggi hanno detto che un'ipotetica caldaia a condensazione (30-35Kw circa) non ce la fa a sostenere la produzione di acqua calda istantanea per 6 persone in 2 appartamenti
A me hanno detto che va messo un boiler da 300L d'accumulo.
E' vero ?
Meglio questa soluzione o la caldaia ad accumulo col boiler interno di 50/100L ?
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dipende
Originariamente inviato da casty Visualizza il messaggioMi inserisco nella discussione,
Meglio questa soluzione o la caldaia ad accumulo col boiler interno di 50/100L ?
Una caldaia con accumulo interno produce circa il doppio, quindi soddisfa comodamente 2 rubinetti ma non 3.
Volendo servire 2 famiglie, una caldaia con accumulo può bastare, certo che se entrambe le utenze vogliono fare la doccia in contemporanea, diventa insufficiente anche questa soluzione.
Puoi mettere un accumulo da 200 o 300 litri per garantire un quantitativo di acqua sufficiente alle 2 utenze.
Fatti predisporre un contabilizzatore di calore si a sull'ingresso dell'accumulo, sia sulle 2 uscite. Così potrai ripartire i costi di gestione
ciao
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visto che ognuno ti da il suo parere, anche io mi aggiungo.
Il defangatore è un dispositivo che metti lato impianto e serve per mantenere puliti i tubi ed evitare depositi. Non è obbligatorio, ma è un investimento oculato.
L'addolcitore, a meno di quanto richiesto dalle case costruttrici, serve per evitare davvero danni alla caldaia e all'impianto in genere. Inoltre "pulisce" l'acqua che usi per lavarti, cucinare, ecc.
Anche questo non è una spesa assurda e devi poi solo cambiare il filtro annualmente. Lo associ alla prova fumi e sei a posto.
Ho già risposto al discorso dell'accumulo, ma fondamentalmente io lo metterei
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Certo che la differenza tra comprare una caldaia mediamente buona e la Paradigma è circa il doppio....a quel punto se ci devo aggiungere addolcitore, filtri, boiler, contacalore ecc. o faccio un mutuo solo per la caldaia o forse posso comprarmi una caldaia "normale" che faccia cmq il suo onesto lavoro...
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ci sono un sacco di caldaie sul mercato che funzionano bene.
chiaramente ogni termotecnico ha le sue preferenze e comunque si possono sempre trovare prodotti di serie A e serie B.
Vuoi stare nella media? Wolf, Unical, Junkers, Buderus, Viessmann. Tutti prodotti affidabili dai prezzi onesti (non per fare pubblicità)
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i bollitori per acs sono a stratificazione, questo ti consente di tenere alla temperatura desiderata circa 1/3 dell'effettivo contenuto dell'accumulo ed i restanti 2/3 ad una temperatura di preriscaldamento.
Normalmente quando si prevede un accumulo di acqua, si tende anche ad installare un impianto solare termico in modo da abbattere parte dei costi di mantenimento.
Altra cosa che puoi fare è dotare ogni utenza di un boiler in pompa di calore, con quello risparmi notevolmente sui costi di gestione.
Se poi in 6 fate 3 docce alla settimana e pure in giorni diversi, allora puoi mettere una caldaia con bollitore incorporato.
La vera cosa che comanda è il fabbisogno utenza, magari oggi te la sbrighi così, ma tra 2 anni? Quando installi un impianto pensa sempre al tuo fabbisogno medio presente e futuro per valutare accortamente l'investimento
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Corretto quello che dici sull'investimento futuro...
il problema sono i costi.
Ero partito dall'idea (a questo punto sbagliata) che ci bastasse una buona caldaia e mi ritrovo: caldaia super+boiler+addolcitore+defangatore+valvole, valvolette e tuberie varie per attaccare il tutto....ovvero il budget ad andar bene è triplicato....
Sul tema dell'impianto solare, il problema è che ho una falda pochissimo inclinata e sono in zona E, quindi visti i costi elevati dei tubi SHCMV, avrei dei tempi di recupero biblici. Oltre al fatto che il budget raddoppierebbe nuovamente. Quindi sto attualmente scartando questa ipotesi
Già che ci sono chiedo anche: ma con l'installazione della nuova caldaia bisogna mettere tutto il kit/sistema di sicurezza esterno ISPESL ?
A me quando recentemente hanno cambiato una caldaia hanno solo tolto quella vecchia, messo la nuova e stop.Ultima modifica di casty; 09-11-2010, 17:07.
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Dimensionamento caldaia condensazione a metano per 230mq circa
Ciao a tutti,
sto per rifare l'impianto di riscaldamento centralizzato della mia casa che serve un primo appartamento da 75mq, un secondo appartamento da 75mq + 50mq di mansarda, una pertinenza ad uso ufficio di 30mq.... totale 230mq circa.
L'acs NON è prodotta istantaneamente, ma tramite un boiler da 500lt(serpentina caldaia nella parte alta, serpentina del solare nella parte bassa con 7mq di pannelli piani). L'abitazione si trova a Trento a 350m di altezza.
Secondo voi che potenza deve avere la caldaia a metano a condensazione?
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Un paio di idraulici e un ingegnere mi avevano detto che una caldaia <35Kw (di solito si arriva a circa 29-30Kw di potenza nominale) bastava. Poi ne è arrivato un altro dicendo che non bastava e voleva farmi mettere una centrale termonucleare in cantina.
Allora io sto facendo fare un calcolo un po più preciso dall'ingegnere, in modo da essere certo di poter mettere una caldaia max 35kw.
Cmq moltissimo dipende da com'è l'involucro e coibentata la casa. Ovvio che se ci sono tante dispersioni ci vuole una maggiore potenza.
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Originariamente inviato da goblin1980 Visualizza il messaggioSecondo voi che potenza deve avere la caldaia a metano a condensazione?
Ma chi è quello scienziato che ti ha realizzato quel sistema di produzione di ACS.
Se la caldaia è chiamata a mantenere 500 litri di ACS a tot gradi, suppongo almeno 45°C, quando mai potranno lavorare 7 mq. di pannelli piani in inverno a Trento.Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.
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