Caldaia a condensazione: come impostare il tutto? - EnergeticAmbiente.it

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Caldaia a condensazione: come impostare il tutto?

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  • perche non fa freddo..quando andra molto di piu che fai? passi al bidone da 100 lt?

    Se sei in uno scantinato, pensa ad un pozzo perdente...tubo lamiera forato lungo 2-3 metri piantato nel terreno..se terreno è poco argilloso, funziona.
    Se non riesci a predisporlo..non resta che pompetta e galleggiante...e trovare "via" per salire sopra piano campagna..per poi andare in un pluviale o in uno scarico di bagno o cucina..o al limite anche direttamente sul terreno..basta che sei distante da alberi, che seno poi muoiono..fai un quadrato coi sassi a vista e fai "morire" li.

    Una "strada" potrebbe essere quella di percorrere con un tubicino di plastica la salita della canna fumaria (non dentro, ma fuori, in aderenza) e dal tetto buttarla in un canale (o semplicemenet sui coppi..nel canale ci va da sola)
    tutto questo sappi è vietato...ma penso che il tecnico che fa manutenzione chiuderà 2 occhi..specie se lo ha fatto lui il casino
    Se sei sopra piano campagna , cerca di veicolarla "fuori casa" in qualche modo e buttarti in un pluviale.

    Insomma..non credo che sta caldaia sia in un bunker nucleare...
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • Io ho un impianto del 1980 con tubi in ferro e radiatori in ghisa. Lo scorso inverno ho rilevato una produzione media
      di condensa di 0,5 litri/ora proveniente dallo scarico della caldaia (cioè è esclusa quella proveniente dal tubo di scarico). Il tutto con temperatura di mandata di 45°C e ritorno sui 40°C, temperatura esterna di circa 5 °C. Caldaia mod. Riello Family Aqua Condens 3.5 BIS (riscaldamento + bollitore integrato da 60 l per ACS), potenza termica max. al focolare 34,6 kW.

      Come ho detto, oltre a questo percorso di scarica della condensa, c’è anche quello proveniente dal tubo di scarico fumo (a bassa temperatura), che a occhio è molto più importante di quello proveniente dalla caldaia. Il tubo è sempre bagnato e produce molta acqua di scarico, in funzione della temperatura esterna. A casa mia gli scarichi sono convogliati in fogna (acque nere), altrimenti in inverno bisogna andare a svuotare ogni giorno dei bidoni. Non so se sia a norma (prob. NO) però per l’acqua che produce si potrebbe anche scaricarla sotto terra, alla fine si disperde e non crea allagamenti. Una cosa che mi hanno detto è che la condensa è acida e può danneggiare (nel lungo periodo) grondaie in rame o alluminio, questo per chi scarica nelle acque bianche, tipo climatizzatori, sfruttando i pluviali.

      Nella Riello che ho io si può regolare la differenza tra temperatura di mandata e temperatura di ritorno (il circolatore, a giri variabile, si regola in modo da inseguire il delta impostato). Come è già stato detto, sarebbe meglio lavorare sulla temp. di mandata e tenerla il più basso possibile, la caldaia lavora per più tempo ma a temperature più basse e consuma meno. Pensare di evitare la condensazione con una caldaia a condensazione è un obbrobrio tecnico, sarebbe come avere una Ferrari e guidarla come una utilitaria! Avendo un impianto a radiatori in ghisa, purtroppo rallentare la circolazione a temperature non altre non fa scaldare bene i radiatori. A casa mia ci avevo provato ma ho lasciato perdere e ho risettato il circolatore a velocità più basse: i radiatori (ghisa), infatti, erano mezzi freddi.



      Ultima modifica di GLB; 13-10-2016, 08:49.
      Impianto FV integrato da 5,0 kWp, 14 pannelli SunPower X22-360 (360W), Azimut (FV) = -43°, Tilt = 20°, Inverter Solaredge SE5000H, Ottimizzatori di potenza Solaredge. Connesso dal 23/07/2018 con SSP.
      Solaredge Monitoring: https://monitoringpublic.solaredge.c...1-591c9a0b855b

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      • Originariamente inviato da GLB Visualizza il messaggio
        Io ho un impianto del 1980 con tubi in ferro e radiatori in ghisa. Lo scorso inverno ho rilevato una produzione media
        di condensa di 0,5 litri/ora proveniente dallo scarico della caldaia (cioè è esclusa quella proveniente dal tubo di scarico). Il tutto con temperatura di mandata di 45°C e ritorno sui 40°C, temperatura esterna di circa 5 °C. Caldaia mod. Riello Family Aqua Condens 3.5 BIS (riscaldamento + bollitore integrato da 60 l per ACS), potenza termica max. al focolare 34,6 kW.

        Come ho detto, oltre a questo percorso di scarica della condensa, c’è anche quello proveniente dal tubo di scarico fumo (a bassa temperatura), che a occhio è molto più importante di quello proveniente dalla caldaia. Il tubo è sempre bagnato e produce molta acqua di scarico, in funzione della temperatura esterna. A casa mia gli scarichi sono convogliati in fogna (acque nere), altrimenti in inverno bisogna andare a svuotare ogni giorno dei bidoni. Non so se sia a norma (prob. NO) però per l’acqua che produce si potrebbe anche scaricarla sotto terra, alla fine si disperde e non crea allagamenti. Una cosa che mi hanno detto è che la condensa è acida e può danneggiare (nel lungo periodo) grondaie in rame o alluminio, questo per chi scarica nelle acque bianche, tipo climatizzatori, sfruttando i pluviali.

        Nella Riello che ho io si può regolare la differenza tra temperatura di mandata e temperatura di ritorno (il circolatore, a giri variabile, si regola in modo da inseguire il delta impostato). Come è già stato detto, sarebbe meglio lavorare sulla temp. di mandata e tenerla il più basso possibile, la caldaia lavora per più tempo ma a temperature più basse e consuma meno. Pensare di evitare la condensazione con una caldaia a condensazione è un obbrobrio tecnico, sarebbe come avere una Ferrari e guidarla come una utilitaria! Avendo un impianto a radiatori in ghisa, purtroppo rallentare la circolazione a temperature non altre non fa scaldare bene i radiatori. A casa mia ci avevo provato ma ho lasciato perdere e ho risettato il circolatore a velocità più basse: i radiatori (ghisa), infatti, erano mezzi freddi.



        Grazie per le informazioni.Lo scarico + vicino è quello della cucina, quindi in qualche modo ci dovrò arrivare.Io ho messo la mandata ha 56°,come la vecchia caldaia.
        Io ho un vecchio termostato, in cui posso selezionare solo l'ora di inizio e fine, se mettessi un cromo termostato sarebbe meglio?

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        • Soprattutto se tieni la mandata un po’ altina sarebbe utile avere il cronotermostato, per non scaldare troppo gli ambienti senza che tu te ne accorga. Tra l’altro adesso si trovano in commercio anche cronotermostati wireless a costi contenuti, ne ho acquistato uno che pilota senza fili la caldaia che sta in un vano tecnico piuttosto lontano dal punto dov’è situato il termostato. Comunque per consumare meno, soprattutto con le caldaie a condensazione, si dovrebbe tenere la mandata più bassa possibile e fare in modo che la caldaia vada sempre (eccetto che di notte o quando non c’è nessuno in casa), così di fatto un semplice timer potrebbe anche bastare. Diciamo che il termostato aiuta molto in caso tu sia via di casa e la temperatura, mentre la caldaia è spenta, diventa troppo bassa.
          Impianto FV integrato da 5,0 kWp, 14 pannelli SunPower X22-360 (360W), Azimut (FV) = -43°, Tilt = 20°, Inverter Solaredge SE5000H, Ottimizzatori di potenza Solaredge. Connesso dal 23/07/2018 con SSP.
          Solaredge Monitoring: https://monitoringpublic.solaredge.c...1-591c9a0b855b

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          • Originariamente inviato da GLB Visualizza il messaggio
            Io ho un impianto del 1980 con tubi in ferro e radiatori in ghisa...................Avendo un impianto a radiatori in ghisa, purtroppo rallentare la circolazione a temperature non altre non fa scaldare bene i radiatori. A casa mia ci avevo provato ma ho lasciato perdere e ho risettato il circolatore a velocità più basse: i radiatori (ghisa), infatti, erano mezzi freddi.
            https://www.youtube.com/watch?v=A5V_pz848oA

            Ciao...scusa non ho capito bene.

            Se ho mandata a T bassa....e circolatore lento.... mi ritrovo termosifoni in ghisa tiepidi.

            Se invece ho mandata a T alta e circolatore veloce...... mi trovo i termos caldi.

            ...sembra normale. i termosifoni sono caldi in base alla quantità di energia liberata dalla combustione del gas..... meno le dispersioni del circuito.
            Appartamentino: 70 mq in stabile anni '40, mattoni pieni, Zona clim. E. Esposizione Nord-Sud. Riscaldamento: Caldaia a cond. Ferroli BlueHelix Tech 25C con radiatori in ghisa, alluminio e termoarredi. Serramenti: Nord: Internorm KF310 Vetro triplo 48mm. Sud : legno taglio freddo vetri 4-9-4 Low E. PDC: Panasonic Pe9rke A+/A, De25tke A+/A+. Pavimento freddo, tappeti (polvere ed acari) ovunque.


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            • Il discorso di GBL era che , a parità di energia liberata, su un vecchio impianto hai i termosifoni tiepidi, mentre in un impianto moderno con minore dispersione , hai i caloriferi bollenti.Io, un vecchio impianto anni 80, se metto la mandata meno di 56 ° mi moglio di freddo, mentre mio fratello che ha l'impianto sotto il pavimento, mette a 40 ° e muore di caldo.

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              • Originariamente inviato da pollosud Visualizza il messaggio
                Il discorso di GBL era che , a parità di energia liberata, su un vecchio impianto hai i termosifoni tiepidi, mentre in un impianto moderno con minore dispersione , hai i caloriferi bollenti.Io, un vecchio impianto anni 80, se metto la mandata meno di 56 ° mi moglio di freddo, mentre mio fratello che ha l'impianto sotto il pavimento, mette a 40 ° e muore di caldo.
                Allora ti conviene usare la caldaia in modo tradizionale (mandata 60/65C°) per brevi periodi e spendere qualcosa per coibentare la casa dove il freddo assorbe il caldo.
                io mi sto muovendo in questa direzione perchè son combinato come te. A gennaio/febbraio se metto 60/65C° sto bene. Ma sotto i 60C° fa freddo.
                Riccardo (il moderatore) mi ha suggerito di coibentare il più possibile. Guarda i miei esperimenti nella lavanderia









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                Ultima modifica di VecchioGhisa; 14-10-2016, 14:09.
                Appartamentino: 70 mq in stabile anni '40, mattoni pieni, Zona clim. E. Esposizione Nord-Sud. Riscaldamento: Caldaia a cond. Ferroli BlueHelix Tech 25C con radiatori in ghisa, alluminio e termoarredi. Serramenti: Nord: Internorm KF310 Vetro triplo 48mm. Sud : legno taglio freddo vetri 4-9-4 Low E. PDC: Panasonic Pe9rke A+/A, De25tke A+/A+. Pavimento freddo, tappeti (polvere ed acari) ovunque.


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                • Il problema mio è che ho una casa isolata, quindi prendo vento d tutti e 4 i lati.Poi io ho le tapparelle,con infissi vecchi, che sotto passa una marea di aria.
                  Volevo cambiare gli infissi, solo per quello ci vogliono 10.000 euri, magari per risparmiare un 10-15 %, che quindi su 1200 annui di gas sono 150 euri,insomma, ci vado a pari in circa 60 anni !!!!
                  Per capotti termici e altro penso che siamo a questo livello .
                  Se devo spendere 10-15000 euri per coibentare o altro per risparmiare un 20-25 % a essere ottimisti, allora ne spendo anche 30.000 e rifaccio tutto l'impianto sotto il pavimento e sono sicuro di risparmiare quasì la metà.
                  Io la penso così.

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                  • Originariamente inviato da pollosud Visualizza il messaggio
                    Se devo spendere 10-15000 euri per coibentare o altro per risparmiare un 20-25 % a essere ottimisti, allora ne spendo anche 30.000 e rifaccio tutto l'impianto sotto il pavimento e sono sicuro di risparmiare quasì la metà.
                    .
                    e come mai scaldando sotto pavimento rispetto che a scaldare coi termi..l stessa casa colabrodo..dovresti spendere di meno?

                    io dico che spendi di più...e te lo spiego.

                    La quantita di energia che devi dare alla casa in 24 ore non cambia in funzione dell'impinato ma dei muri e degli infissi, concordi?
                    Ora..se la casa è colabrodo e tu la vuoi calda dalle 17 alle 22 e hai i termi..spari a manetta in quelle poche ore..eroghi magari con 25 kw di potenza circa 100 kwh di energia..col termo rovente stai benino anche se parete è a 17 gradi, e poi ti ficchi a letto...e la casa crolla magari sino a 16

                    Il radiante NON funziona cosi..NON riesce a sparare 25 kw in una casa...e se anche spari la caldaia a 25 kw, lui lentamente inizia sparando zero e dopo magari 12 ore spara 20.
                    Quindi la casa la devi scaldare sempre..magari d notte al fai calare a 19..ma almeno 4 ore prima della sveglia la devi riportare su....e se la vuoi calda al sera, la devi scaldare magari sono alle 18..alle 21 senti che inizia il calo di apporto , alle 22 sei a letto.

                    Ora fra A e B..secondo te..in quel situazione è finita FUORI CASA attraverso i muri piu energia?
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                    • Salve, ho installato una caldaia a condensazione. Ogni tanto dalla canna fumaria della caldaia esce un pò d'acqua.E' normale?
                      Il tubo dello scarico è lungo 1.5 metri, e la pendenza non è eccezzionale.Puo dipendere da questo ?

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                      • Ciao io ho una Riello a condensazione ed è normale che esca condensa dal tubo di scarico. Però io ho uno scarico in canna fumaria con tubo corrugato che sale fino al tetto dell'abitazione a circa 8 metri di altezza.
                        Impianto FV integrato da 5,0 kWp, 14 pannelli SunPower X22-360 (360W), Azimut (FV) = -43°, Tilt = 20°, Inverter Solaredge SE5000H, Ottimizzatori di potenza Solaredge. Connesso dal 23/07/2018 con SSP.
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                        • Non so voi....ma la mia caldaia...a qualunque temperatura di mandata io metta..... mi si spegne dopo pochi minuti perchè la T. del ritorno è troppo alta....

                          Ho curva climatica 1 ed Offset 39 e bruciatore al 10% ...niente da fare.... non vuol restare accesa al minimo...

                          Che faccio ? Strozzo un pelo i detentori ?
                          Appartamentino: 70 mq in stabile anni '40, mattoni pieni, Zona clim. E. Esposizione Nord-Sud. Riscaldamento: Caldaia a cond. Ferroli BlueHelix Tech 25C con radiatori in ghisa, alluminio e termoarredi. Serramenti: Nord: Internorm KF310 Vetro triplo 48mm. Sud : legno taglio freddo vetri 4-9-4 Low E. PDC: Panasonic Pe9rke A+/A, De25tke A+/A+. Pavimento freddo, tappeti (polvere ed acari) ovunque.


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                          • Peggiori le cose.... Abbassando i detentori abbassi anche la T media del radiatore, e quindi la potenza resa. Perciò se già hai potenza minima resa dalla caldaia maggiore del fabbisogno non risolvi niente. L'unico vantaggio che si ha ad abbassare il ritorno è che aumenta la quota gratuita dalla condensazione, ma prima devi raggiungere una condizione in cui la caldaia funzioni a lungo, altrimenti gli on-off ammazzano qualunque contributo dato dalla condensazione.

                            L'unica è ALZARE la climatica e far andare la caldaia a orari intermittenti. Questo se la T in casa è sufficiente al momento.
                            PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                            • Per Vecchioghisa e Pollosud. Intendevo dire che a parità di temperatura di mandata (e di temperatura ambiente) se aumenta la portata dell'acqua all'interno del termosifone la quantità di calore del termosifone ceduta all'ambiente aumenta, quindi scaldo di più. Nel mio caso ho un impianto - inteso come tubazioni, poichè la caldaia è recentissima e a condensazione - datato, piuttosto lungo (caldaia alloggiata in vano tecnico al piano terreno), pertanto avente elevate perdite di carico. Se calo la portata dell'acqua allora la temperatura di ritorno in caldaia è più bassa e quindi funziona meglio il discorso condensazione. Però i termosifoni sono freddini e soprattutto caldi in alto e freddi in basso. Se viceversa aumento la portata, il radiatore è maggiormente caldo e, soprattutto, lo è uniformemente. Comunque con temperature esterne dell'ambiente medie dai 5°C in su riesco a tenere la mandata a 40°C, tra 0-5°C la aumento solitamente a 45°C, quando siamo intorno a 0°C devo portarla a 50°C. Cerco di tenerla più bassa possibile e far lavorare per più tempo la caldaia per abbassare i consumi, pur "lottando" contro i termosifoni in ghisa che vorrebbero alte temperature di mandata.
                              Impianto FV integrato da 5,0 kWp, 14 pannelli SunPower X22-360 (360W), Azimut (FV) = -43°, Tilt = 20°, Inverter Solaredge SE5000H, Ottimizzatori di potenza Solaredge. Connesso dal 23/07/2018 con SSP.
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                              • Se la caldaia da 24Kw con bruciatore al 30%, dovrebbe in teoria avere disponibile 7,2Kw di potenza. Se i termosifoni di casa in totale mi assorbono 7kw con DT 20°..... che succede se fuori va improvvisamente a -15C° e la caldaia stenta a scaldare ?
                                Si rischia che vada in blocco, oppure semplicemente continua a stare accesa senza scaldare a sufficienza ?
                                Appartamentino: 70 mq in stabile anni '40, mattoni pieni, Zona clim. E. Esposizione Nord-Sud. Riscaldamento: Caldaia a cond. Ferroli BlueHelix Tech 25C con radiatori in ghisa, alluminio e termoarredi. Serramenti: Nord: Internorm KF310 Vetro triplo 48mm. Sud : legno taglio freddo vetri 4-9-4 Low E. PDC: Panasonic Pe9rke A+/A, De25tke A+/A+. Pavimento freddo, tappeti (polvere ed acari) ovunque.


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                                • La risposta è del tutto indipendente dalla potenza che eroga la caldaia. La potenza se è sufficiente ti tiene calda la casa, se non è sufficiente non ti tiene calda la casa. La caldaia va in blocco se il freddo gela le tubazioni (acs oppure riscaldamento se il circolatore non gira in continuo).
                                  PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                  • Ciao scusate se sono fuori ot ma voi il primo anno di vita delle vostre caldaie a condensazione avete richiesto il controllo oppure no?Da che anno si deve fare il controllo ?E se la vostra caldaia ha la garanzia di 2 anni dovete pagare per l'ispezione oppure rientra in garanzia ??

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