Buongiorno e grazie a tutti,
Scrivo per avere un consiglio in merito a cosa utilizzare per il riscaldamento e raffrescamento della mia futura casa.
Sto ristrutturando/ricostruendo completamente una vecchia casa di campagna in classe A.... nella zona tra Verona e Vicenza e al tempo della presentazione della documentazione presso il comune avevo fatto fare un prgetto da un termotecnico con tutti gli impianti e legge 10 ma ora, a pochi mesi dalla realizzazione degli impianti, non sono più sicuro di quanto da lui proposto al tempo.
Per iniziare riporto i dati che trovo scritti in legge 10:
Gradi giorno 2495Temperatura minima di progetto °C -5.7
Temperatura massima estiva di progetto dell'aria esterna °C 32.3
Volume delle parti di edificio climatizzate al lordo delle strutture che li delimitano m³ 934.72
Superficie disperdente che delimita il volume climatizzato (S) m² 583.82
Rapporto S/V 1/m 0.625
Superficie utile climatizzata dell'edificio m² 201.10
Valore di progetto della temperatura interna invernale °C 20
Valore di progetto della temperatura interna estiva °C 26
L'attuale progetto prevede: impianto a pavimento su tutte le stanze in BT, VMC, termocucina a legna da 28.5 kW, caldaia a condensazione da 23.6 KW, FV 12 pannelli da 3 KW, 2 pannelli Solare termico da 2.856 Kw, pompa di calore aria aria con split in ogni stanza per raffrescamento estivo.
L'utilizzo della termocucina a legna deriva dal fatto che al tempo avevo manifestato interesse in quel prodotto ma oggi, alla luce dei vari commenti sentiti in giro, non ne sono per nulla convinto perchè c'è da considerare che sia io che mia moglie lavoriamo e che quindi non c'è nessuno che buttta su legna nella stufa per tutto il giorno quindi penso che eventualmente sarebbe meglio considerare una caldaia a legna.
Ora il mio più grande dubbio è se orientarmi verso una PDC o verso una caldaia a legna (considerate che non ho problemi di spazio e avrei eventulamente anche la legna gratis (gratis se non considero il lavoro per tagliarla..:-D)).
Dal lato della caldaia a legna mi frena il fatto che dovrei caricare la caldaia tutti i giorni e dovrei ritagliarmi del tempo durante l'anno per la preparazione della legna (o eventualmente doverla comprare già pronta), mentre dal lato della PDC (magari integrata con una caldaia a condensazione) mi preoccupa la questione dei consumi elettrici che non capisco se vengano attutiti/annullati con l'installazione del fotovoltaico.
Ora come ora se mi dicessero che con PDC e fotovoltaico ho le bollette azzerate mi indirizzerei su quello ma da quanto ho capito il fotovoltaico d'inverno rende molto poco se non nulla e quindi la PDC avrebbe un costo in corrente elettrica molto elevato.
Voi cosa mi consigliereste?
Scrivo per avere un consiglio in merito a cosa utilizzare per il riscaldamento e raffrescamento della mia futura casa.
Sto ristrutturando/ricostruendo completamente una vecchia casa di campagna in classe A.... nella zona tra Verona e Vicenza e al tempo della presentazione della documentazione presso il comune avevo fatto fare un prgetto da un termotecnico con tutti gli impianti e legge 10 ma ora, a pochi mesi dalla realizzazione degli impianti, non sono più sicuro di quanto da lui proposto al tempo.
Per iniziare riporto i dati che trovo scritti in legge 10:
Gradi giorno 2495Temperatura minima di progetto °C -5.7
Temperatura massima estiva di progetto dell'aria esterna °C 32.3
Volume delle parti di edificio climatizzate al lordo delle strutture che li delimitano m³ 934.72
Superficie disperdente che delimita il volume climatizzato (S) m² 583.82
Rapporto S/V 1/m 0.625
Superficie utile climatizzata dell'edificio m² 201.10
Valore di progetto della temperatura interna invernale °C 20
Valore di progetto della temperatura interna estiva °C 26
L'attuale progetto prevede: impianto a pavimento su tutte le stanze in BT, VMC, termocucina a legna da 28.5 kW, caldaia a condensazione da 23.6 KW, FV 12 pannelli da 3 KW, 2 pannelli Solare termico da 2.856 Kw, pompa di calore aria aria con split in ogni stanza per raffrescamento estivo.
L'utilizzo della termocucina a legna deriva dal fatto che al tempo avevo manifestato interesse in quel prodotto ma oggi, alla luce dei vari commenti sentiti in giro, non ne sono per nulla convinto perchè c'è da considerare che sia io che mia moglie lavoriamo e che quindi non c'è nessuno che buttta su legna nella stufa per tutto il giorno quindi penso che eventualmente sarebbe meglio considerare una caldaia a legna.
Ora il mio più grande dubbio è se orientarmi verso una PDC o verso una caldaia a legna (considerate che non ho problemi di spazio e avrei eventulamente anche la legna gratis (gratis se non considero il lavoro per tagliarla..:-D)).
Dal lato della caldaia a legna mi frena il fatto che dovrei caricare la caldaia tutti i giorni e dovrei ritagliarmi del tempo durante l'anno per la preparazione della legna (o eventualmente doverla comprare già pronta), mentre dal lato della PDC (magari integrata con una caldaia a condensazione) mi preoccupa la questione dei consumi elettrici che non capisco se vengano attutiti/annullati con l'installazione del fotovoltaico.
Ora come ora se mi dicessero che con PDC e fotovoltaico ho le bollette azzerate mi indirizzerei su quello ma da quanto ho capito il fotovoltaico d'inverno rende molto poco se non nulla e quindi la PDC avrebbe un costo in corrente elettrica molto elevato.
Voi cosa mi consigliereste?
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