Buongiorno a tutti,
vorrei condividere il setup che ho messo su per la gestione del confort di casa mia.
Descrizione della casa:
Casa ristrutturata su due piani (200mq netti, riscaldati), seminterrato con box (140mq, non riscaldato). Isolamento con cappotto 16cm, tripli vetri, frangisole, sottotetto e soffitto seminterrato isolati con lana 19cm, APE A4.
Impianti:
Dopo un primo inverno a cercare di capire come far funzionare il tutto, ho deciso quest’anno di provare a migliorare ulteriormente il confort (priorità 1) e i consumi.
E leggendo il forum ho cominciato a studiare per una possibile applicazione di HOME ASSISTANT ad integrare il tutto.
Ed ecco che dopo gli ultimi due mesi a integrare tutti gli elementi (ma mi manca ancora qualcosa) sperimentare e provare nuove soluzioni vi espongo la mia attuale configurazione.
Ma prima, cosa significa per me e per la mia famiglia confort?
Temperatura in zona giorno compresa tra 21,5 e 22, in zona notte tra i 20 e 20,5. Il tutto con umidità non superiori al 60%, e aria fresca.
Quindi, dove sono arrivato (per ora)?
Non è semplicissimo, ma sembra funzionare tutto bene, il CONFORT è ottimo e sto raccogliendo dati confortanti anche sul fronte dei consumi.
Cosa ne pensate?
Troppo complicato? Inutile?
Spunti di miglioramento?
Grazie a chi vorrà commentare (in modo costruttivo!).
vorrei condividere il setup che ho messo su per la gestione del confort di casa mia.
Descrizione della casa:
Casa ristrutturata su due piani (200mq netti, riscaldati), seminterrato con box (140mq, non riscaldato). Isolamento con cappotto 16cm, tripli vetri, frangisole, sottotetto e soffitto seminterrato isolati con lana 19cm, APE A4.
Impianti:
- PDC Daikin Altherma 3 Bi Block 8kW che lavora su termosifoni con testine termostatiche TADO, Accumulo ACS 500L;
- HVAC canalizzata con Daikin MXM90;
- VMC , una per piano SINERGIA HRP DOMO;
- Sensori temperatura, umidità, ecce cc di Netatmo ai due piani ed esterno;
- FV 14kW picco;
- Batterie Tesla 2x 13,5kWh
Dopo un primo inverno a cercare di capire come far funzionare il tutto, ho deciso quest’anno di provare a migliorare ulteriormente il confort (priorità 1) e i consumi.
E leggendo il forum ho cominciato a studiare per una possibile applicazione di HOME ASSISTANT ad integrare il tutto.
Ed ecco che dopo gli ultimi due mesi a integrare tutti gli elementi (ma mi manca ancora qualcosa) sperimentare e provare nuove soluzioni vi espongo la mia attuale configurazione.
Ma prima, cosa significa per me e per la mia famiglia confort?
Temperatura in zona giorno compresa tra 21,5 e 22, in zona notte tra i 20 e 20,5. Il tutto con umidità non superiori al 60%, e aria fresca.
Quindi, dove sono arrivato (per ora)?
- Sono passato da lavorare con la PDC in climatica h24 a tenere acceso solo dalle 7 alle 24. La mia climatica attuale prevede temperature di mandata tra i 34 e i 42 gradi per temperature esterne tra i 16 e i -8. Quando accesa la PDC, tutte le valvole vendo tenute aperte al 100%.
- Il controllo delle temperature viene fatto solo con Netatmo.
- Con i termosifoni che lavorano a bassa temperature, recuperare il calo di temperatura interna della notte richiederebbe troppo tempo, quindi alle 7 faccio partire l’HVAC per riportare a 20,5 la temperatura interna in zona giorno. In zona notte ho riscontrato un calo minimo, quindi non ho necessità di compensare con l’HVAC. In ogni caso, per non “raffreddare” troppo la casa, ho settato una partenza dell’HVAC nel caso di notti particolarmente fredde in cui la temperatura interna scenda troppo (per T minore di 20 in zona giorno e di 19,5 in zona notte). Di notte inoltre fermo la VMC salvo farla ripartire se supero le soglie su C02 e umidità (su quest’ultimo sono ancora alla ricerca del valore ottimale), in ottica di riduzione delle dispersioni.
- La casa ha molte superfici vetrate, quindi in inverno beneficio dell’irraggiamento a supporto del riscaldamento. In giornate soleggiate, la climatica potrebbe risultare alta, quindi correggo in due modi: 1) quando il FV produce più 3kW per 1 ora (dato che ho tarato empiricamente, ma che mi da un’idea del “calore” ricevuto dal sole) abbasso la climatica di 2 gradi; 2) se la temperatura interna supera i 22gradi spengo al PDC (che viene poi riaccesa se scendo sotto i 21,8gradi). Avrei potuto partire da una climatica più bassa e alzare al bisogno, ma sotto i 32 di mandata ho osservato che iniziano gli on off.
- ACS: ho impostato la funzione di mantenimento della temperatura dell’accumulo a 46gradi, con isteresi di 5 gradi. In questo modo la macchina reintegra non appena scende sotto i 41 gradi e ho notato che con questa programmazione la macchina usa più spesso la resistenza. Ciò ha un vantaggio (il reintegro ha una maggiore reattività) e uno svantaggio (è più inefficiente del funzionamento con PCD). Per ovviare parzialmente allo svantaggio, ho impostato la partenza reintegro comunque se sono in situazione di batterie cariche e immissione in rete dal FV per più di 15 minuti.
Non è semplicissimo, ma sembra funzionare tutto bene, il CONFORT è ottimo e sto raccogliendo dati confortanti anche sul fronte dei consumi.
Cosa ne pensate?
Troppo complicato? Inutile?
Spunti di miglioramento?
Grazie a chi vorrà commentare (in modo costruttivo!).
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