Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • o anche chiudendo/aprendo i circuiti
    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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    • Regolando la pompa fai prima però forse perdi in uniformità di distribuzione del calore lungo il circuito?

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      • Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggio
        Ma basta abbassare di poco, piccoli passi, metti a 28-29.... se fa freddo ci impieghi poco a rialzare.

        Certo che due punti fissi.... ho dato un'occhiata veloce ad un manuale Baxi ed in effetti non ho trovato il controllo climatico di due zone diverse.
        È un bel casino

        Non potendo automatizzare la cosa mi vedo costretto ad agire manualmente sulla miscelatrice. Ma è un metodo veramente poco preciso.

        Mi maledico da solo per la pessima scelta di impianto misto.

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        • Ciao a tutti,
          avrei necessità di un consiglio.

          Vivo in una casa in classe B ( zona climatica E ) su 3 piani ( taverna seminterrata, piano terra, mansarda) di circa 80-85 mq a piano.
          Ad ogni piano c'è un termostato.

          Caldaia a condensazione Ferroli Econcept tech 10 A ( 10 Kw) senza sonda esterna.
          Ho poi 3 circolatori (uno per ogni piano) DAB Evotron.

          Fino a ieri , per ignoranza ,basandomi sui consigli di utilizzo che mi ha dato l'idraulico/installatore ( e prima di scoprire questo forum ) usavo in modo erroneo l'impianto e cioè avevo impostato i termostati così :

          - taverna : 20.8° C
          - Pian terreno: 22.5°C ( piano adibito a zona giorno)
          - Mansarda : 22°C ( piano adibito a zona notte)
          temperatura mandata a punto fisso : 40°C
          Come detto non ho sonda esterna.

          In pratica i termostati staccano la caldaia una volta raggiunta la temperatura , per poi riattivarla a -0.2°C dalla T impostata.
          Cosi facendo i consumi sono ragionevoli ma mi chiedo che senso abbia utilizzare un riscaldamento a pavimento con lo stesso principio di uno a termosifoni.

          Pensavo di impostare i 3 termostati a 25°C in modo che non vadano più a staccare la caldaia,ma non saprei che temperatura di mandata impostare.
          Mi chiedevo inoltre se cosi facendo non avrei uno sbilanciamento sui 3 piani ( molto caldo in mansarda, meno caldo a piano terra e ancora più freddo a piano interrato )

          Come mi consigliate di procedere ?

          Vi ringazio

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          • Flussometri non rispondono alla regolazione

            Buona sera! Nei collettori del riscaldamento a pavimento giacomini mod r553fk, andando ad agire sui flussometri, il valore riportato nell'indicatore trasparente in l/min resta sempre al minimo (0,5), qualcuno ha idea del perché? Sbaglio io qualcosa nel regolarli o può esserci qualche altro problema? A differenza di altri flussometri non si regolano girando l'indicatore trasparente, ma dalla chiavina a brugola posta sotto, giusto? Grazie mille
            Ultima modifica di Simo88bo; 17-12-2019, 20:14. Motivo: Inserimento immagine

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            • ciao a tutti, ho fatto alcune variazioni sulle impostazioni della caldaia e mi volevo confrontare con voi. Per riscaldare la casa dovrebbero poter bastare 12kw, per cui ho ridotto la potenza della caldaia a circa quella cifra, ho instalalto la sonda climatica ed ho impostato una curva climatica con piede a 27 e testa a 47, la cosa che mi lascia perplesso è la modalità di accensione e spegnimento della caldaia: posto che si spegne in base alla sonda climatica, la riaccensione posso impostarla sulla base della differenza tra la temperatura di amandata e la precedente temperatura di spegnimento oppure in base ad un lasso di tempo, che va da un minimo di un minuto ad un massimo di 15 minuti. io ho scelto la prima opzione di accensione e spegnimento, impostando una differenza di di temperatura di 8 gradi, per cui se ad esempio si spegne a 35 gradi, si dovrebbe poi riaccendere a 27, portare l'acqua in temperatura secondo quanto richiesto dalla climatica e poi spegnersi, quindi ripetere il comportamento. cosa ne pensate di questo tipo di impostazione?
              con questo setup la temperatura ambiente è passata da 19.8 a 19.5 gradi in 24 ore circa, ma il consumo mi sembra sia abbastanza elevato, 7mc per circa 100 metri di casa posta su due piani.
              Cosa mi suggerite?

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              • Ciao a tutti. Forse sarà già stata fatta come domanda ma non la trovo nelle ricerche. Ho letto ovunque che empiricamente la differenza di temperatura tra mandata e ritorno su impianto radiante a pavimento è di circa 5 gradi. Ma questo deve verificarsi con impianto appena acceso (e quindi massetto gelido) o anche a regime da giorni?? Sto cercando di bilanciare al meglio il mio impianto senza progetto (non mi è stato fornito so solo le lunghezze dei vari circuiti/sezione delle tubazioni)

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                • Originariamente inviato da Alberto77 Visualizza il messaggio
                  Ciao a tutti,
                  avrei necessità di un consiglio.

                  Vivo in una casa in classe B ( zona climatica E ) su 3 piani ( taverna seminterrata, piano terra, mansarda) di circa 80-85 mq a piano.
                  Ad ogni piano c'è un termostato.

                  Caldaia a condensazione Ferroli Econcept tech 10 A ( 10 Kw) senza sonda esterna.
                  Ho poi 3 circolatori (uno per ogni piano) DAB Evotron.

                  Fino a ieri , per ignoranza ,basandomi sui consigli di utilizzo che mi ha dato l'idraulico/installatore ( e prima di scoprire questo forum ) usavo in modo erroneo l'impianto e cioè avevo impostato i termostati così :

                  - taverna : 20.8° C
                  - Pian terreno: 22.5°C ( piano adibito a zona giorno)
                  - Mansarda : 22°C ( piano adibito a zona notte)
                  temperatura mandata a punto fisso : 40°C
                  Come detto non ho sonda esterna.

                  In pratica i termostati staccano la caldaia una volta raggiunta la temperatura , per poi riattivarla a -0.2°C dalla T impostata.
                  Cosi facendo i consumi sono ragionevoli ma mi chiedo che senso abbia utilizzare un riscaldamento a pavimento con lo stesso principio di uno a termosifoni.

                  Pensavo di impostare i 3 termostati a 25°C in modo che non vadano più a staccare la caldaia,ma non saprei che temperatura di mandata impostare.
                  Mi chiedevo inoltre se cosi facendo non avrei uno sbilanciamento sui 3 piani ( molto caldo in mansarda, meno caldo a piano terra e ancora più freddo a piano interrato )

                  Come mi consigliate di procedere ?

                  Vi ringazio
                  Difficile risponderti. Prima cosa devi mettere la sonda esterna, tassativo. Poi dovrai regolare curva climatica ed i flussimetri e forse anche utilizzare il termostato nelle zone più calde se non hai delle porte che isolino i piani ( calore che va verso l'alto).
                  ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                  • Originariamente inviato da Simo88bo Visualizza il messaggio
                    Buona sera! Nei collettori del riscaldamento a pavimento giacomini mod r553fk, andando ad agire sui flussometri, il valore riportato nell'indicatore trasparente in l/min resta sempre al minimo (0,5), qualcuno ha idea del perché? Sbaglio io qualcosa nel regolarli o può esserci qualche altro problema? A differenza di altri flussometri non si regolano girando l'indicatore trasparente, ma dalla chiavina a brugola posta sotto, giusto? Grazie mille
                    0,5 è già al minimo credo. Posta una foto, magari di si agisce sui detentori .
                    ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                    • Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
                      Difficile risponderti. Prima cosa devi mettere la sonda esterna, tassativo. Poi dovrai regolare curva climatica ed i flussimetri e forse anche utilizzare il termostato nelle zone più calde se non hai delle porte che isolino i piani ( calore che va verso l'alto).
                      ma come fa a regolare i flussimetri? servono per misurare il flusso non pewr gestirlo, al limite dovrebbe agire sulle testine, chiudendole in maniera più o meno parziale, sbaglio?

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                      • Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggio
                        0,5 è già al minimo credo. Posta una foto, magari di si agisce sui detentori .
                        Sisi infatti il problema è quello, che sono tutti al minimo e io non riesco, agendo sulla valvola regolatrice del flusso (sempre che non stia sbagliando qualcosa) ad aumentare il flusso negli ambienti più freddi! Vorrei fare questo, solo che restano tutti al minimo... In realtà sto cercando di caricare un immagine ma non capisco perché non vada
                        Ultima modifica di Simo88bo; 17-12-2019, 20:07. Motivo: Inserimento immagine

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                        • Buongiorno a tutti, mi trovo qui dopo due anni di tentativi, idraulici e tecnici caldaia vari incompetenti, rotture varie, ecc...

                          Cerco di spiegarmi in breve, ho una casa su due livelli, 80mq il primo e circa 100mq il secondo. Doppio cappotto, credo classe A1. La casa ha 2 anni. Sistema ibrido Ariston Nimbus con pdc 4 kw e caldaia a condensazione 16kw. Fotovoltaico 3 kw. Ho solo il Sensys al primo piano e un cronotermostato al secondo.

                          Dopo aver letto un po' i vostri consigli mi sono deciso a voler ottimizzare le temperature, cercando di tenere la pdc sempre accesa con acqua di mandata a circa 22/23 gradi (ancora da testare la T finale).

                          Sto provando ogni settaggio possibile ma sembra che comunque il sistema voglia decidere le temperature, non so in base a cosa. A volte mi ascolta per mezza giornata, poi di punto in bianco spara tutto al massimo, cercando i 40 gradi dell'acqua. Ho provato curva di termoregolazione al minimo 0.2, ho provato a forzare le T di mandata escludendo anche i sensori esterni e interni, senza risultato.
                          Ho provato qualsiasi cosa nel menu tecnico, a parte variare i settaggi relativi al tipo di impianto che però sembrano corretti.

                          Oggi nei vari tentativi mi sono accorto di due parametri un po' strani. Su diagnostica pdc a volte appare T esterna -40. Su diagnostica scheda ingressi vede come T impostata riscaldamento 40 gradi e a volte varia da solo a 30 gradi, mentre i miei settaggi sono tutti al minimo (20 gradi attualmente). Metto due foto.
                          Possibile che la colpa di tutto sia questo sensore starato? La temperatura esterna letta dal sensys tramite la sonda è sempre corretta, questo credo sia un altro sensore all'interno della pompa.

                          Se qualcuno ha la voglia e la pazienza di dedicarmi due minuti gliene sarei grado. Fatemi tutte le domande del caso, io purtroppo non sono molto esperto. Grazie!

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                          • Direi proprio che serve l'assistenza del cat Ariston.
                            Quella temperatura esterna rilevata non è normale e potrebbe far azionare tutte le conseguenze di cui parli.
                            Ma il cat lo hai mai chiamato? Che dice?
                            Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                            Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                            • Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
                              Direi proprio che serve l'assistenza del cat Ariston.
                              Quella temperatura esterna rilevata non è normale e potrebbe far azionare tutte le conseguenze di cui parli.
                              Ma il cat lo hai mai chiamato? Che dice?
                              Il cat sarebbe? Scusa l'ignoranza! Io ho avuto sempre a che fare con l'idraulico che ha fatto l'impianto e con il tecnico ariston, che però è di una incompetenza allucinante, quando viene è sempre di fretta. Se c'è un problema, quando viene lui ne saltano fuori altri due, è un loop infinito. In due anni ho già avuto due perdite gravi, una delle quali mi ha fatto allagare il piano sottostante, un cambio delle schede della pdc difettose, cambio del vaso di espansione. In tutto questo ho sempre fatto presente il problema delle T di mandata, ma non è mai stato risolto. Qui a Parma non ci sono altri centri ariston, quindi mi devo per forza affidare a lui.

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                              • info su pavimento radiante

                                Salve a tutti,
                                ho una domanda da farvi. abito in provincia di salerno in zona climatica D e da poco mi sono trasferito nella mia nuova casa (120 mq con impianto radiante e caldaia, caldaia a condensazione vaillant ecotech plus e termostati ambiente in ogni stanza)
                                purtroppo dove abito io non passa la linea del metano quindi ho il serbatoio gpl. attualmente, tra riscaldamento (19 gradi la notte e 21 di giorno) consumo 2,5 mc di gpl al giorno (ho installato due contatori perchè divido il serbatoio con un'altra utenza e così dividere le spese). siccome è il primo inverno, mi riuscite a dire se il consumo è eccessivo oppure no?
                                la casa è una nuova costruzione al primo piano con pareti coibentate (con camera d'aria e polistirene da 3), giù ho un appartamento riscaldato ma purtroppo sopra ho un altro appartamento ma ancora cantiere, quindi senza infissi (come se stessi all'aria aperta)

                                Grazie in anticipo per chi mi risponderà

                                Commenta


                                • Se ti sei trasferito da poco immagino che avrai costruito od acquistato, basta vedere l'APE, Attestato di Prestazione Energetica, e da li si trae qualche conclusione.

                                  Commenta


                                  • è una nuova costruzione ma non c'è nessun APE

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                                    • Chiedi di fartelo consegnare, se hai acquistato l'APE c'è per forza, magari non ti è stato consegnato.

                                      Commenta


                                      • non ho acquistato. è una nuova costruzione ma di mia proprietà. non è stato mai fatto l'APE

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                                        • Originariamente inviato da brunovr Visualizza il messaggio
                                          Ciao!

                                          Leggo solo ora indirettamente questo 3D ed essendo la termoregolazione, anche sofisticata, il mio lavoro, vi darò una mano....

                                          Ho letto in fretta il 3d ma da quel che ho capito c'è poca chiarezza...!

                                          Innanzitutto bisogna capire che tipo di impianto è stato realizzato ovvero se a bassissima temperatura (24-32°C) o a bassa temperatura (32-45°C)
                                          Si può capire dal passo che è stato fatto l'impianto, se ci sono 10cm SEMPRE tra un tubo e l'altro è un impianto a bassissima temperatura........va beh, il discorso sarebbe lungo......

                                          Fondamentale è capire com'è la distribuzione dell'energia ovvero se l'idraulico ha realizzato un'alta temperatura per i termoarredi e poi attraverso una mix abbassa la tem al pavimento, o se ha realizzato solamente un circuito caldaia-collettori..

                                          Se è il secondo caso, siete fortunati, sperando che abbia optato per una caldaia a condensazione che lavora a rendimenti esagerati tra i 30 e i 50°C. Va da se che se ha optato per la prima soluzione il rendimento di avere una caldaia a condensazione va un po a farsi friggere...
                                          Ammesso che ci sia una condensazione, speriamo che abbia installato una sonda esterna, per poter così modulare la potenza della caldaia in base alla temperatura esterna con un notevole risparmio di energia e di consumi.
                                          Se ha fatto tutto questo siamo a buon punto. ora bisogna capire come regolare all'interno dell'abitazione.
                                          Qui viene il bello.
                                          Se la casa ha dei scompensi cioè stanze piu calde e piu fredde, meglio optare x un termostato per ogni stanza ma sarebbe meglio una centralina fatta ad hoc.(non cito marche). Ogni termostato apre e chiude la stanza IN ECCESSO DI CALORE vale a dire che la temperatura in casa è regolata dalla MANDATA della caldaia in riferimento alla stanza PIU SFAVORITA, se una stanza è piu calda xke piu isolata o piu esposta a sud, il termostato DI MASSIMA spegne la stanza.
                                          Quindi va di conseguenza che è MEGLIO AVERE LA POMPA CHE VA SEMPRE CON L'IMPIANTO SEMPRE ACCESO che non fa spegnere tutto perche arrivati alla temperatura impostata. Questa affermazione inoltre è data dalla PERCEZIONE che ha l'individuo della temeratura radiante ovvero le persone "sentono" più comfort avendo l'impianto acceso e NON a temperatura impostata che non con l'impianto spento e a temperatura impostata per il semplice fatto che la temperatura impostata e che legge il termostato è quella DELL'ARIA!
                                          Quando parlo di pompa, mi riferisco all'unica pompa (quella della caldaia) se l'impianto è sui 100mq e alla pompa supplementare oltre i 100-150mq.........

                                          Il discorso è molto complesso e varia da abitazione a abitazione, ci vuole circa 3 settimane per regolare a puntino un impianto radiante, ma poi il comfort abitativo e soprattutto il risparmio economico non ha paragoni.........
                                          Ricordo infine che intervenendo sulla termoregolazione si può benissimo risparmiare dl 10 al 20% e oltre sulla bolletta......

                                          Immaginate una pentola con un buco che cercate di riempire con un rubinetto, all'inizio il rubinetto è tutto aperto e la pentola (il calore in casa) è piena. Poi arriva lo spegnimento tramite termostato, il rubinetto si ferma e pian piano la pentola si svuota (e avte freddo) quindi a parità di consumi meglio tenere il rubinetto (caldaia) aperto quel tanto che la pentola resta sempre piena......


                                          sempre disponibile......

                                          Edited by brunovr - 16/12/2007, 12:49

                                          Dovrò iniziare la regolazione anch io che consigli daresti x una regolazione cn pdc che lavora in climatica...iniziare cn una t e tutti i circuiti aperti e poi man mano alzare o diminiire la mandata e poi agire sui circuiti?
                                          Grazie

                                          Commenta


                                          • Originariamente inviato da marchetto91 Visualizza il messaggio
                                            Dovrò iniziare la regolazione anch io che consigli daresti x una regolazione cn pdc che lavora in climatica...iniziare cn una t e tutti i circuiti aperti e poi man mano alzare o diminiire la mandata e poi agire sui circuiti?
                                            Grazie
                                            Seguo anch'io. Da quello che ho capito comunque, sì, meglio partire dal basso e aggiungere gradi a step. Certo bisogna capire se il proprio impianto lavora a bassa temperatura o bassissima. Mi informo con il mil idraulico

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                                            • Originariamente inviato da Jeryl Visualizza il messaggio
                                              Il cat sarebbe? Scusa l'ignoranza! Io ho avuto sempre a che fare con l'idraulico che ha fatto l'impianto e con il tecnico ariston, che però è di una incompetenza allucinante,
                                              Purtroppo è il tecnico Ariston e vedo che avrai qualche problema a fargli capire cosa è successo e a chiedergli di sistemarti la sonda....
                                              Provaci e vedi cosa ti dice
                                              Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                                              Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                                              • Originariamente inviato da piero89 Visualizza il messaggio
                                                non ho acquistato. è una nuova costruzione ma di mia proprietà. non è stato mai fatto l'APE
                                                Purtroppo senza APE, dati progettuali, specifiche dell’impianto radiante e di come è stato progettato, io non so aiutarti.

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                                                • Originariamente inviato da max.c Visualizza il messaggio
                                                  Purtroppo è il tecnico Ariston e vedo che avrai qualche problema a fargli capire cosa è successo e a chiedergli di sistemarti la sonda....
                                                  Provaci e vedi cosa ti dice
                                                  Ok, l'avevo già fatto, ma può venire solo a Gennaio (quando la garanzia sarà scaduta).
                                                  Però anche quando questa sonda segna la T reale, mi vede sempre come T di mandata 30 o 40 gradi, malgrado io abbia impostato 20 gradi. Avete consigli?

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                                                  • Buonasera a tutti, a casa ho già l'impianto a pavimento ed è tutto ok. Vorremo ampliare la zona giorno chiudendo il portico. Secondo voi è possibile ampliare l'attuale impianto? Grazie. Remo

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                                                    • Il radiante funziona a bassa temperatura, se il portico disperde molto, cosa molto probabile, ti sconsiglio di fare un lavoro del genere, anche perché devi scavare 20 centimetri, va isolato sotto con materiale isolante.

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                                                      • Originariamente inviato da mArCo1928 Visualizza il messaggio
                                                        Il radiante funziona a bassa temperatura, se il portico disperde molto, cosa molto probabile, ti sconsiglio di fare un lavoro del genere, anche perché devi scavare 20 centimetri, va isolato sotto con materiale isolante.
                                                        Io posso isolare perché per fare l'impianto mi sono alzato di 20 cm dal piano facendo un gradino per entrare. La domanda è: posso riprendere l'attuale impianto ed allargarlo?

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                                                        • In base a dov’è il collettore del radiante si fa una nuova linea e si va nel portico, prendendo per scontato che quello che vuoi fare rispetti tutte le normative varie. Dovrai fare una traccia per le nuove tubazioni a parete molto probabilmente, perché a pavimento poi si vede ed a soffitto eviterei se possibile. E ci vorrà un termostato nella nuova zona che vai a riscaldare.

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                                                          • Buongiorno a tutti,
                                                            come la maggior parte dei presenti qui, sto cercando di capire come settare al meglio il mio impianto a pavimento, e quindi sono qui per chiedervi qualche suggerimento.
                                                            Cominciamo col dire che casa mia è disposta su 3 piani:
                                                            - piano scantinato (dove si trova la caldaia, in lavanderia, FOTO) nel quale ci sono la predisposizione per un ventilconvettore per la taverna(solo predisposto, non montato), un radiatore per una stanza (per il momento non verrà mai acceso), e uno scalda salviette per la lavanderia (il quale verrà acceso veramente di rado, solo al bisogno, nei periodi di freddo più rigido per scaldare l'ambiente, quel che basta per non farsi una doccia al freddo).
                                                            - piano terra servito da impianto a pavimento e piccolo termo in bagno da usare per la mezza stagione (se serve), con proprio termostato.
                                                            - piano primo servito da impianto a pavimento e piccolo termo in bagno da usare per la mezza stagione (se serve), con proprio termostato.
                                                            Monto una caldaia a condensazione Vaillant ecoTEC plus. Dopo la caldaia c'è una valvola miscelatrice mauale Honeywell T100R/RS, e due pompe di ricircolo con possibilità di impostazione di velocità costante o variabile(FOTO), una par l'impianto a pavimento (bassa temperatura) e una per l'alta temperatura. Le due pompe sono pompe Wilo-Yonos PICO-I.
                                                            Al piano terra si trova il primo collettore dell'impianto a pavimento (FOTO), ci sono 8 circuiti che sono comandati da un'unica valvola collegata ad un termostato posizionato nella zona cucina/soggiorno (trattasi di openspace), il quale "comanda" anche il circuito del bagno.
                                                            Al piano primo si trova il secondo collettore (FOTO), al quale fanno capo 10 circuiti, comandati da 5 termostati, uno per stanza, i quali comandano le testine all'interno del collettore
                                                            Non ho fonti di energia rinnovabili, quindi sono collegato al gas e alla rete elettrica.
                                                            Ora che ho spiegato grossomodo come è fatto il mio impianto, considerato che mi son letto parecchie delle vostre discussioni, ho capito che per ottimizzare l'impianto al meglio, dovrei alzare tutti i termostati e lasciare l'impianto acceso 24h su 24h, ma a questo punto, come dovrei fare per tararlo al meglio? Ad esempio, velocità della pompa, impostazione della caldaia... tutti suggerimenti che mi possono essere utili.
                                                            C'è da considerare che 3 delle stanze al piano primo al momento sono inutilizzate, posso abbassare al minimo i termostati?
                                                            Grazie a tutti quelli che mi daranno una mano.

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                                                            • La velocità della pompa se puoi mettila al minimo, la miscelatrice mettila al minimo possibile visto che non hai nulla da far andare a T più alta del radiante. Sull’impostazione della caldaia, oggi come l’hai impostata? Se hai la sonda esterna metti una climatica molto bassa per impianti radiante e lascia fare a lei.
                                                              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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