VERNICI e MATERIALI ISOLANTI e/o RIFLETTENTI(vernici, intonaci, Actis ecc): : QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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VERNICI e MATERIALI ISOLANTI e/o RIFLETTENTI(vernici, intonaci, Actis ecc): : QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Ottimo Riccardo, aspettiamo notizie
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    • Visto che siete in sperimentazione,qualcuno ha valutato anche un mix polvere di sughero,calce,nanoceramix?

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      • ehhh vabbe' che altro? Se fate una colletta metto su un laboratorio di analisi metafisiche in collaborazione con Giacobbo...

        Trigen, così ci si avvicina a quelli che chiamano intonaci isolanti... che isolano sicuramente, ma assolutamente in maniera proporzionale allo spessore i inversamente allla conducibilità termica.

        Invece per queste vernici si parla di spessori inferiori al millimetro, quindi o c'è qualche altro fenomeno (riflessione IR per esempio) o l'isolamento termico sarebbe ridicolo..

        Sto aspettando per dare la 2a mano....
        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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        • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
          ehhh vabbe' che altro?

          Trigen, così ci si avvicina a quelli che chiamano intonaci isolanti...

          Invece per queste vernici si parla di spessori inferiori al millimetro, quindi o c'è qualche altro fenomeno
          .
          In realtà parliamo sempre di pitture termoisolanti,(forse),antimuffa.Le stesse pitture ci sono con gli elementi citati,la calce poi è un ottimo antimuffa e battericida,l'idea era per reperire gli elementi con un mix prezzo-risultato.

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          • io più di 20 anni fa quando ristrutturai la mia casa usai sull'intonaco grezzo pittura a calce a parte in un
            soffitto e avendo tutto il primo piano senza riscaldamento tutto l'inverno non ho avuto problemi di muffa
            di cui a volte ho trovato traccia sui vetri e rivestimento,ultimamente grazie al forum ho messo il problema
            umidità sotto controllo,con utilizzo deumidificatore e mi appresto a fare anche la VMC alla mia maniera
            senza recupero calore,ho notato che i mobili moderni soffrono molto l'umidità che ne accorcia di parecchio
            la vita con cedimento delle cerniere

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            • Riccardo, per rispondere a quello detto da trigen, qui però la passano come pittura .... anche se, soprattutto vedendo il video e la modalità di stesura (a spatola), concordo con te che si possa parlare di stucco o rasante.
              https://www.youtube.com/watch?v=5tx07Nyo4Zc
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              • boh....io quella Boero l'ho usata con diluizione proprio minima per avere un minimo di spessore.

                messa anche su foglio e tavoletta, voglio vedere se alla fine si ottiene uno spessore misurabile con calibro o no....
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                • Originariamente inviato da trigen Visualizza il messaggio
                  In realtà parliamo sempre di pitture termoisolanti,(forse),antimuffa.Le stesse pitture ci sono con gli elementi citati,la calce poi è un ottimo antimuffa e battericida,l'idea era per reperire gli elementi con un mix prezzo-risultato.

                  dalle informazioni prese, sembrerebbe che il compito delle microsfere, è quello di propagare il calore. Per come l'ho capita io, siccome il calore in una stanza è stratificato, al pavimento si ha una temperatura più bassa, mentre sul soffitto molto più alta; che ci determina un maggior confort, è quello di aumentare la temperatura a livello pavimento in modo tale che le nostre gambe abbiano una percezione reale della temperatura più alta e quindi di confort. Quello che si traduce in risparmio, come spiegato da chi produce/vende queste vernici, è dovuto al fatto che servono mediamente 2° in meno al termostato per avere la stessa percezione di confort. Quindi il risparmio è dato che devo riscaldare gli ambienti mediamente di 2° in meno perché la conduttività delle microsfere mi trasporta il calore dal soffitto verso il pavimento.

                  Sono convinto che funzioni, ma non condivido la forte speculazione che stanno facendo sull'aggiunta delle microsfere, visti i gravi problemi di inquinamento che stiamo vivendo e costi energetici in continua crescita. Fin che non scende di prezzo non la utilizzerò perché non è a mio giudizio covegnente

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                  • no questa mi sembra un'altra assurdità....

                    Bastasse così poco a ridistribuire il calore... comunque quando posterò i dati vedrai che non ci sono tutte ste differenze.

                    E soprattutto si devono decidere: o risolvono muffa e ponti termici o riflettono il calore... perchè se fosse questa la funzione porterebbero a un raffreddamento dove applicate!
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                    • Seguendo questa discussione , trovo che esiste anche chi additiva la vernice con sughero , sarebbe fattibile prendere il sughero passarlo nel tritatutto e aggiungerlo alla vernice
                      AUTO BANNATO

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                      • Magari col bimby della moglie
                        Al post #324 ho postato un video proprio di una soluzione simile; è una polvere relativamente fine, sarebbe da dare un occhiata nei negozi di "belle arti"
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                        • Ecco , eri te che avevi messo il link , be' adesso basta comprare un pezzo di sughero e provare a tritarlo nel tritatutto tanto e' legno ......
                          AUTO BANNATO

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                          • mi ripeto, ma il problema è che gli spessori esigui non portano a niente... a quel punto meglio incollare alle pareti fogli di sughero sottile (ci sono anche da 1-2mm)

                            Tra l'altro le proprietà isolanti del sughero sono legate alla sua porosità, se si affoga nella vernice...
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                            • Grazie dell'idea .il costo e' esiguo meno di 4euro/mq http://www.bricolegnostore.it/brico-...&product_id=58 e sicuramente rende la parete piu' calda della vernice
                              AUTO BANNATO

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                              • in effetti a pensarci io ne ho un rotolo che dovrei usare per il trenino... durante questo mio ultimo esperimento avrei potuto provare il sughero invece di fare un pastrocchio che non vi dico con 1cm EPS ricoperto con foglio di carta...

                                Siamo OT però, torniamo a parlare di queste vernici meravigliose. Io ho finito il lavoro ma aspetto qualche giorno per le misure, perchè ora fa proprio caldo fuori...
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                                • ok ... prendiamo il sughero e trasferiamoci tutti nella stanza della condensa superficiale/muffe, l'ultimo post è proprio il mio riguardante questo materiale
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                                  • Siamo OT però, torniamo a parlare di queste vernici meravigliose. Io ho finito il lavoro ma aspetto qualche giorno per le misure, perchè ora fa proprio caldo fuori...[/QUOTE]
                                    Salve ragazzi, sono un assiduo lettore del forum ed in questo periodo piu' che mai mi sono appassionato alle problematiche delle costruzioni visto che le sto vivendo sulla mia pelle.
                                    Da 15 anni mi trovo a Roma dove ho abitato in varie zone ed ora ho comprato casa vicino al mare, questo vuol dire umidita' relativa sempre abbondante. (in realta secondo me tutto dipende dalla casa ma la vicinanza al mare e' solo un 15% di concausa di possibili problemi)
                                    Ho cambiato in zona di mare 2 case negli ultimi 2 anni di cui la prima in affitto fronte spiaggia e fortemente esposta , la seconda, che ho comprato si trova ad 1km circa dalla spiaggia ed e' esposta pochissimo.
                                    In entrambe sto avendo problemi legati all'umidita' per cui mi sono dotato di igrometri oregon e pistola bosh PTD1. (ottimo acquisto, ve la consiglio perche' sembra precisa e permette di farsi una sorta di termografia a basso costo fai da te)
                                    Nella prima casa (mansarda anni 80 di 70 mq circa, abbastanza alta, isolamento a intercapedine con xps da 3cm e tetto di cartone ) arrivato l'inverno, con i termosifoni non scaldavo nulla anche lasciandoli accesi ad oltranza nonostante fossero dimensionati in maniera giusta e caldissimi quindi mi sono portato su una stufa a pellet da 150kg con la quale almeno i problemi di freddo li ho risolti. (modello ad aria non canalizzata 13kw, praticamente accesa a manetta ti senti in africa dopo pochi minuti!)
                                    Sono pero' cominciati problemi mostruosi di umidita' (in realta gia' si avvertivano in autunno visto che sentivo le lenzuola sempre umide!) e nonostante le finestre aperte ed il vento a manetta muffa dietro tutta la parete nord e tutti i mobili, all'attacco pavimento soletta, nulla sulle zone alte.
                                    Dopo essermi scannato con la padrona sono andato via ed ho comprato casa a primo piano di 60mq e doppio terrazzo, sotto c'e' altro appartamento a piano terra disabitato e garage ancora piu' giu' quindi niente risalita sopra altro appartamento abitato, esposizione nordovest sudest, sole in questo periodo dell'anno quasi assente visto che e' basso ed a sud c'e' altro edificio, diciamo 1 ore al giorno sul fronte sud, doppiovetro e serramenti in alluminio discreti, persiane.
                                    Qui i termosifoni funzionano ma la casa ha una dispersione bestiale e sto impazzendo con il cronotermostato, praticamente dopo 2/3 ore arrivo ai 20 gradi ma spegnendo alle 22 trovo che la mattina casa e' a 16 gradi praticamente mi perde 4 gradi a notte ora che le temperature esterne notturne sono di 8-10 gradi, quando arrivo a 2-3 gradi esterni sono davvero dolori e non riesco piu' a gestire la cosa.
                                    Cmq non riesco a tenere a bada neanche l'umidita' e nonostante le ventilazioni sono sempre tra il 60 ed il 70 tra i 17 ed i 20 gradi , in funzione di cio' che fa fuori (es. gli ultimi giorni ci sono tra i 7 ed i 9 esterni notturni con 85-95% di umidita')
                                    Quando scaldo scende l'umidita' di 2-3 punti e salgo di 3-4 gradi, ma a me qualcosa non torna perche' e' poco se vado a leggere molier.
                                    Insomma non ne vengo a capo, perche' nelle case normali che abitavo a roma con i riscaldamenti vedevo sempre il 30-40% di umidita', cioe' aria secca a morte, qui non si bagnano le lenzuola a differenza dell'altra casa pero' ho una costante sensazione di malessere, non so come spiegare, come se il mio calore fosse risucchiato e mi vaporizzassero in testa ed ho sempre freddo alle gambe.
                                    Non capisco da dove viene fuori questo umido, quando ventilo l'umidita' scende fino al 45%-50% ma dopo 2-3 ore mi ritrovo a 60 tipo effetto yoyo ed a fine dicembre vedo muffa e condensa ad un angolo all'attacco con la soletta di due pareti a nord, quella a punti giallini tipo pois e mi cadono le braccia.
                                    Dopo tutto sto sforzo per governare la cosa e sto papiro mi dovete perdonare e daro' anche il mio contributo al forum, ho comprato la microsfere del leroy, quella con la confezione viola e gialla di cui c'e' il campioncino di test con le manine.
                                    2 Latte da 10 litri per 140 euri circa data in una stanza la cui somma del pitturabile e' circa 50mq, il prodotto parla di resa di 60mq quindi doppia passata pero' tenendo conto che sui tramezzi ne ho fatta una e mezza e sulle pareti esposte praticamente 3 o piu' date a rullo pesante.
                                    La vernice e' moooolto densa nonostante la diluizione al 10%, le sfere non si vedono e sotto ho dato un fissativo acrilico antimuffa sempre quello leroy, tutto fatto tra data 27 dicembre/ 2 gennaio ed asciugato con termosifone/finestra/deumidificatore....Non vi dico cosa c'era in stanza quando ho fatto il lavoro arrivavo a picchi del 90% durante l'asciugatura, per fortuna erano i giorni di ivan e fuori c'era il 30% di umidita' quindi ora tutto asciutto.
                                    Ho usato per i test la pistola che ho detto su e non c'e' alcuna differenza di temperatua tra una zona verniciata e non quindi non vi fate infinocchiare, casa fredda era e fredda rimane quindi compratevi l'isolante con quei soldi.
                                    Per ora non ho muffa forse perche' la vernice contiene qualche biocida e puzza di ammoniaca (durante i primi giorni quello sentivo), gli angoli sono sempre umidi (non bagnati, ma anche prima! Ho i muri in calce quindi assorbono e l'acqua non cola ma se passi la mano te ne accorgi).
                                    Al tatto devo dire che sembra piu' caldo rispetto al non verniciato ma al termometro questo non interessa!
                                    Nel prossimo romanzo mi aspetto domande e anche qualche risposta!

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                                    • il tuo problema di umidità me lo spiego così,a 20 gradi l'aria in casa tua contiene tot litri di acqua e l'umidità relativa
                                      è poniamo 65%,lasci abbassare la temperatura l'acqua è sempre la stessa ma l'umidità relativa aumenta,sarebbe meglio
                                      evitare il saliscendi della temperatura,poi hai il problema dello scarso isolamento che fà condensare sui punti freddi
                                      altro dalle tue parti l'aria esterna è umida e non molto fredda,quando apri le finestre non ottieni grossi benefici
                                      come potresti averli a vivere in un clima freddo dove avresti bisogno di scaldare di più asciugando l'aria e facendo
                                      entrare aria esterna fredda ma con poca acqua
                                      soluzioni il deumidificatore non deve mai mancare evitare di avere dei picchi di umidità in casa che poi provocano danni
                                      col tempo oltre a puzzare la casa marciscono anche i mobili
                                      isolare,lo puoi fare anche dall'interno una soluzione potrebbe essere cartongesso con 3 cm di xps preaccoppiato dal
                                      costo abbordabile e adatto al fai da tè
                                      cambiare comunque l'aria non fa mai male
                                      per pitturare le pareti evitare la tempera che ammuffisce facilmente,molte volte quando apri un bidone è già lì

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                                      • a costo di sforare nell'OT ma.. una vernice del genere, visto che non è prettamente murale (va su ogni materiale AFAICT), potrebbe essere usata esterno/interno su serramenti di scarsa qualità (tipo no taglio termico ma vetrocamera)?
                                        /me e i pensieri post-prandiali

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                                        • neno ho spostato la tua domanda in questo 3d specifico.

                                          Visto cosa vuoi fare ti invito a farti una bella scorpacciata di discussioni, leggendo almeno le ultime pagine di quelle troppo lunghe.

                                          La risposta è si, ma a parte i dubbi sulle reali prestazioni di tali vernici, di solito il telaio disperde molto meno del vetro (a parte forse il tuo caso) e comunque ha una superficie molto ridotta.
                                          Altro contributo importante sono gli spifferi....

                                          Quindi l'effetto sarebbe probabilmente MOLTO limitato (forse nullo, aspettate il mio esperimento....)
                                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                                          • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                            neno ho spostato la tua domanda in questo 3d specifico.
                                            grazie, mie ero "perso"

                                            Visto cosa vuoi fare ti invito a farti una bella scorpacciata di discussioni, leggendo almeno le ultime pagine di quelle troppo lunghe.
                                            eh, lo sto facendo ma non è impresa banale :-)

                                            La risposta è si, ma a parte i dubbi sulle reali prestazioni di tali vernici, di solito il telaio disperde molto meno del vetro (a parte forse il tuo caso) e comunque ha una superficie molto ridotta.
                                            Altro contributo importante sono gli spifferi....
                                            la cosa mi è chiara.. ma nel mio caso io ho condensa che gocciola sul serramento, non sui vetri.. che tutto sommato non sono gelati.. quindi l'insano pensiero era "se isolo fuori e dentro il serramento, dovrei migliorare la situazione"

                                            Quindi l'effetto sarebbe probabilmente MOLTO limitato (forse nullo, aspettate il mio esperimento....)
                                            sarebbe da provare, anche se un detto dice "piuttosto che niente meglio piuttosto" ;-)

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                                            • beh ma allora "piuttosto che forse meglio poco": un bel microcappotto interno sugli infissi da farsi con qualche mm di materiale isolante (es xps, sughero, legno...)

                                              C'è un 3d anche sugli infissi...
                                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                              • l'idea del microcappotto interno la capisco, ma come ho imparato qui (mannaggia a voi.. :-) ) è che il cappotto esterno è da preferirsi..

                                                uno strato esterno ed uno interno, per assurdo e tirando le prestazioni per i capelli, equivarrebbero a 40 mm di isolante (equidistribuito) e quindi..

                                                in tutti i casi la discussione ha un po' il tenore de "il sesso degli angeli"
                                                se riesco ad avere una minima quantità di quella vernice e capisco se e come trattare dei serramenti in alluminio anodizzato (che non è il massimo come superficie da trattare) potrei anche pensarci

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                                                • Mi spiace deluderti ma io la miracolosa vernice l'ho testata, come scritto qualche post piu' su.
                                                  C'e' anche un articolo di altroconsumo che raffrontava le prestazioni "termiche" di questi prodotti e conferma cio' che pensavo , ma che per speranza ho comunque utilizzato.(Alla fine chi vende questo lo sa bene dato che il problema e' davvero rognoso)
                                                  Il mio intento era quello di far sparire la muffa ed i ponti termici nella sala da pranzo con esposizione nord.....ho dato la pittura bella spessa in piu' mani su tutta la sala. (in parte minore sui tramezzi ed in quantita' massima sui muri esterni)
                                                  Ho lasciato inconsciamente (poi il mio subconscio mi ha suggerito che forse l'ho fatto per vedere le differenze piu' che per dimenticanza) una parte non pitturata dietro un mobiletto a cubi ikea appesso a mezz'aria.
                                                  Posso affermare che le differenze termiche sono risibili se non nulle (misurato con pistola termica semiprofessionale), la condensa continua ad avvenire ma non si sviluppa muffa.
                                                  Il mio sesto senso dice che l'odore di ammoniaca che avvertivo durante l'asciugature c'entra qualcosa!
                                                  Quindi non perdere tempo e non sporcare gli infissi ma ascolta i suggerimenti di riccardo, cappotta !

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                                                  • e infatti a conferma di quanto detto da mippo, ecco finalmente i risultati del mio esperimento:
                                                    Funghi velenosi, caldi cappotti, ponti invisibili e sfere di cristallo - ElectroYou
                                                    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                    • Ottimo articolo... (Complimenti alla pazienza della moglie...)Allora è una comunissima vernice antimuffa e basta.... Conviene prendere buona pittura e aggiungere antimuffa, si risparmierebbe a questo punto.. O no?

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                                                      • si a mio avviso si, anche perchè ha una consistenza molto cremosa, credo sia difficile da stendere a rullo.

                                                        Resta il dubbio riguardo al fatto che anche le sfere possano ritardare l'attecchimento della muffa, ma da quanto ho misurato è solo antimuffa e non termoisolante
                                                        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                          A questo punto faro' una sorta di termografia di casa come hai fatto tu nell'articolo e decidero' come cappottare. (da dentro purtroppo!)
                                                          I miei principali problemi sono nella parte bassa perche' l'appartamento che ho sotto e' disabitato, il pavimento e' gelido e la soletta che da sul terrazzo a nord deve disperdere un casino tanto che se ho 20 gradi sul soffitto ne ho 14/15 in media a terra con punte di 10 negli angoli e alla base delle finestre.
                                                          Ho una sensazione di estremo disagio soprattutto alle gambe ed i ponti termici enormi devono creare una turbolenza dell'aria/umidita' in contrasto con i termosifoni, casa rimane quindi abbastanza umida ma penso il tutto sia dovuto esclusivamente ai ponti termici (ieri con il 50% di umidita' e 20 gradi avevo cmq freddo! quindi non e' l'umidita' ma altro!)
                                                          Per risolvere sto pensando di fare una struttura portante ordita in legno alta 7-8 cm (casa e' alta 3 metri quindi se po' fa! devo smontare porte e finestre pero'), e riempire tutto con xps, il mio dubbio e' con cosa chiudere a livello di pannellatura (usare qualcosa tipo osb ) per poi chiodarci sopra il laminato. Devo pero' limitare al massimo i costi ed il peso al mq della struttura perche' di togliere il vecchio pavimento proprio non se ne parla, inoltre userei l'intercapedine per passare i nuovi impianti luce/acqua. (ho valutato anche come hai fatto tu mettendo 1cm di sughero ma secondo me e' troppo poco...forse usando l'aerogel riuscirei ma non so se e' calpestabile)
                                                          Alle pareti qualcosa di simile senza struttura e un po meno spessa tipo preaccoppiato xps/fibrogesso da 5cm risvoltato 60 cm a soffitto (casa e' piccola, 60mq calpestabili inoltre userei il risvolto per mettere i faretti led)
                                                          Per terminare in bellezza e siccome non metto barriere vapore metterei due/tre apparecchi di vmc puntuali con recuperatore.
                                                          Non so se affidarmi ad un termotecnico/certificatore per cercare di accedere alle detrazioni ed innalzare la classe energetica.(vedro' quello che mi chiedono i tecnici, il resto tutto fai da te e con il minimo di spesa possibile)
                                                          Pensate sia fattibile una cosa del genere?

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                                                          • Buongiorno a tutti,
                                                            ho deciso di iscrivermi a questo forum dopo aver letto una serie di inesattezze che portano a dare giudizi errati sulle varie pitture menzionate.
                                                            Sono molte le cose che ho da scrivere, spero nessuno si offenda, ma è giusto esprimere il proprio parere a condizione che si conosca tecnicamente l'argomento di cui si parla, altrimenti meglio il silenzio.
                                                            Fatta la premessa, torniamo a noi.
                                                            Diciamo che dobbiamo iniziare a chiarire alcuni aspetti che poi volendo potremmo anche approfondire.

                                                            Le pitture menzionate devono essere divise per destinazione d'uso, per composizione, per spessore, per proprietà, per caratteristiche.
                                                            Esistono:
                                                            -prodotti per interno e prodotti per esterno; sono troppe le differenze di sollecitazioni alle quali i prodotti devono resistere, quindi non confondiamo i prodotti chiaramente destinati all'interno da quelli destinati all'esterno(come giustamente il produttore divide)
                                                            -i prodotti vanno giudicati con corrette valutazioni e prove che giudichino le vere proprietà dei prodotti stessi, seguendo norme di riferimento precise e giusti parametri di misurazione in base alla destinazione d'uso.
                                                            -se non sapete come sono composti i prodotti non avventuratevi in formulazioni fantasiose o fatte in casa, ne tantomeno in giudizi sulla composizione delle pitture esposte.
                                                            -una pittura termoisolante correttamente formulata, impiegata, diluita e applicata, ha un aspetto liscio e non bucciato, può essere colorata solo in colori pastello poiché le microsfere contenute(vetro o ceramica) non si lasciano colorare e quindi scordatevi i colori medio scuri.
                                                            -Preciso che le microsfere esistono di varie granulometrie(normalmente quelle impiegate sono tra i 50 e 100 microns) e quindi al tatto posso risultare leggermente ruvide ma certamente non bucciate; un effetto a rilievo è quasi certamente indice di diluizione sbagliata o rullo non idoneo.
                                                            -a parte che le norme dicono chiaramente che superati gli 800 microns, si inizia a parlare di rivestimento, ma chi dichiara che 300 microns di pittura possono sostituire "x" cm di materiale isolante, sta dicendo una bugia o meglio una falsità, anzi direi che sta parlando di un argomento che non conosce.
                                                            -DOPO un attenta analisi e una valutazione tecnica, se il muro ha bisogno di essere isolato per "carenza" di proprietà isolanti è inutile sperare... la pittura NON sostituisce un isolante a spessore.
                                                            - R, E, SRI, lambda, T, IR, UV, U, cm, mm, microns, nanometri, vi ricordo che oltre a essere lettere dell'alfabeto, sono i simboli e le unità di misura di proprietà ottiche, metriche e fisiche che devono essere utilizzate per dare il giusto giudizio ai prodotti termoriflettenti o ai materiali isolanti.
                                                            -le proprietà antimuffa di una pittura possono essere parte integrante della formula, oppure il risultato di una specifica funzione.
                                                            Sapete perché si forma la muffa e di che cosa si nutre?
                                                            la muffa si nutre di acqua, di luce, e di alcuni componenti presenti nelle normali pitture.
                                                            Le pitture antimuffa tradizionali correttamente formulate, contengono alcuni additivi consentiti(oit,carbendazina,zinco piritione,ecc), che funzionano bene ma che NON possono fare niente quando la causa è la condensa e l'umidità.
                                                            Le nuove pitture nanotecnologiche NON contengono più principi attivi chimici, ma nanoparticelle NON DANNOSE che hanno le medesime proprietà.

                                                            Volendo esistono anche le pitture fotocatalitiche, che contengono nanoparticelle di TiO2 che ricevendo la luce solare, trasformano la pittura in un supporto in grado di "ossidare" i NOX,i componenti organici come le muffe e i batteri.

                                                            Le stesse pitture NON devono contenere alcuni ingredienti come ad esempio le cellulose(alimento principale della muffa), devono contenere buone percentuali di resina ed essere poco assorbenti.
                                                            MORALE prendere una normale pittura e additivarla spesso e volentieri non è la soluzione giusta(ancora meno quando il problema è di alta presenza di muffa)
                                                            -Apro una parentesi spesso viene trascurato la preparazione cioè il trattamento sanificante battericida e antimuffa da fare sulle pareti che già manifestano il problema.
                                                            I prodotti di preparazione se correttamente formulati devono essere curativi e preventivi; cioè devono abbattere e annientare la carica presente, ma dopo essicazione devono continuare a svolgere la funzione, anche dopo la tinteggiatura con la pittura antimuffa CHE CHIARIAMO UNA VOLTA PER TUTTE, ha una funzione preventiva su se stessa e non curativa "sotto".
                                                            Il messaggio che dovete ricevere, è di NON TRASCURARE la fase di preparazione e tempi tra le mani.
                                                            Le pitture anticondensa tradizionali correttamente formulate, devono avere un basso peso specifico che è indice di presenza di microsfere in alte %.Inoltre contengono gli stessi additivi antimuffa delle precedenti pitture.
                                                            Inutile che vi chieda se sapete che cos'è il PVC e il CPVC e la superficie specifica.
                                                            Prendere una normale pittura e additivarla di microsfere in polvere è un operazione tecnicamente sbagliata.
                                                            In 10 litri di pittura normalmente vi consigliano di aggiungere dal 30 al 60% in volume di queste microsfere....ora la resina il titanio e tutti gli additivi che normalmente devono essere presenti in una pittura, DOVREBBERO BASTARE PER IL 60% IN PIU' DI SFERE CHE SONO DI FATTO COME UN INERTE(QUARZO,CARBONATO,ECC) E QUINDI DEVONO ESSERE LEGATE E TENUTE UNITE A TUTTO IL RESTO......PRATICAMENTE IL PRODOTTO SI IMPOVERISCE NOTEVOLMENTE E DIVENTA DIFFICOLTOSO DA APPLICARE OLTRE CHE AD AVERE FUNZIONI COMPROMESSE.

                                                            -Veniamo ora ai prodotti TERMORIFLETTENTI PER ESTERNO.
                                                            E' DIMOSTRATO SCENTIFICAMENTE e PROVATO DAI TEST DI LABORATORIO che una pittura termoriflettente sottoposta a radiazione solare è una pittura che "riflette" la componente IR del sole, che in soldoni significa che LA SUPERFICIE RISULTERA' PIU' FREDDA....grazie alla RIFLETTANZA(R) e grazie all'EMISSIVITA' e al SRI.

                                                            UNA GUAINA NERA POSTA SUL TETTO IN ESTATE PUO' ARRIVARE IN ESTATE ANCHE A 100 °C; la stessa guaina RICOPERTA CON UNA PITTURA TIPO THERMOGUM fa scendere la TEMPERATURA SUPERFICIALE INTORNO AI 40°C
                                                            ora qualcuno vuole dire che queste pitture nanotecnologiche in regime estivo non funzionano e non fanno efficienza energetica ???

                                                            Spero di essere stato chiaro e utile a tutti voi.
                                                            Buona giornata
                                                            Matteo
                                                            Ultima modifica di BiMatteo; 30-01-2015, 12:38.

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                                                              Qui si parla, mi sembra chiaro, di uso interno, e il test da me fatto serve a dare un'idea in mancanza di certificazioni serie dei produttori.

                                                              In esterno siamo OT ma dico brevemente: chi o cosa mi impedisce di verniciare la guaina con una normalissima vernice bianca? Il confronto tra thermogum e vernice normale andrebbe fatto a parità di tinta...
                                                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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