Coibentazione tetto/sottotetto/mansarda: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Coibentazione tetto/sottotetto/mansarda: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggio
    il non aver messo un freno/barriera sulla soletta comporta che hai creato il punto di rugiada tra i due pannelli sovrapposti.
    Ti ringrazio Paolo per la risposta anche se allarmante. Dopo aver letto il tuo messaggio mi sono precipitato in soffitta a verificare una zona senza parquet dove sono presenti entrambi gli strati di xps ma senza averli incollati tra loro. Fortunatamente questa zona, tolto il primo strato, risulta perfettamente asciutta. Ti confermo che i parquet sono laminati (i più economici che ho trovato – 3,95€ al mq) e sono composti da faesite verniciata nella parte bassa e ricoperta da un sottile strato plastico in quella superiore. Quello che temo è che siano proprio loro, data la loro composizione, a costituire una barriera al vapore e quindi mi sto chiedendo se sia opportuno continuare con la posa, magari con qualche accorgimento che chiedo a voi tutti di suggerirmi, o se sia il caso di fermarmi e di togliere anche quelli posati.
    Per verificare quanto temo ho ora posato alcuni parquet proprio nella zona sopra citata e nei prossimi giorni voglio vedere cosa succede negli strati sottostanti. </SPAN>

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    • Paolo, fammi capire meglio!
      Premesso che io vado un po' troppo a logica e non ho esperienza diretta, ma possibile che un parquet (devo ammettere che mi era sfuggito il particolare che fosse laminato) rappresenti ancora una barriera che fa condensare il vapore?
      Cioè se ho capito bene il vapore attraverserebbe il solaio, due strati di XPS (che dovrebbero essere una barriera notevole alla diffusione) e poi verrebbe bloccato dal laminato?

      Se così fosse, forse una soluzione meno onerosa per Diego potrebbe essere sostituire il laminato con uno strato di legno non trattato, tipo perline?
      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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      • Originariamente inviato da Diego67 Visualizza il messaggio
        ****
        ti consiglio di posare assi di legno grezze ( separate l'una dall'altra da qualche mm o cmq non sigillate.) in modo da creare una superficie calpestabile ma al contempo senza creare una barriera vapore sopra l'isolante come col laminato che, essendo senza sfogo del vapore, crea condensa tra isolante e laminato appunto.
        Avresti dovuto mettere la barriera vapore tra soletta ed isolante, sul lato caldo dell'isolante insomma.
        ciao


        Note di Moderazione:

        Ultima modifica di gymania; 10-12-2012, 23:32.
        ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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        • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
          Paolo, fammi capire meglio!
          Premesso che io vado un po' troppo a logica e non ho esperienza diretta, ma possibile che un parquet (devo ammettere che mi era sfuggito il particolare che fosse laminato) rappresenti ancora una barriera che fa condensare il vapore?
          sì , è una lamina di plastica , ed essendo le lastre laminate battentate, non vi è soluzione di continuità.

          Cioè se ho capito bene il vapore attraverserebbe il solaio, due strati di XPS (che dovrebbero essere una barriera notevole alla diffusione) e poi verrebbe bloccato dal laminato?
          Sì , perchè gli strati di xps evidentemente non sono stati "suturati" in modo stagno, per cui filtra del vapore trai vari strati.
          Se così fosse, forse una soluzione meno onerosa per Diego potrebbe essere sostituire il laminato con uno strato di legno non trattato, tipo perline?
          esatto :-)
          ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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          • Per Riccardo...da quanto detto da Diego mi sembra di capire che il punto di rugiada sia tra i due strati di pannelli, comunque non sarebbe strano nemmeno se si formasse tra il pannello e la superficie di laminato (che non e' legno). Comunque per farla breve il vapore lo devi fermare in soletta, che rimanendo calda lo smaltisce. Se lo lasci passare nei pannelli, la progressiva diminuzione termica alla fine lo fa condensare...dove e' ininfluente. Sostituire l'ultimo strato è ininfluente perchè il problema e' sotto... Bisogna sempre ricordare che il polistirolo, l'xps ecc...sono permeabili al vapore ma impermeabili all'acqua... mettere uno strato traspirante sopra tipo legno vorrebbe dire buttare soldi perche' con il freddo invernale l'acqua non riuscirebbe ad evaporare.

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            • Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggio
              mettere uno strato traspirante sopra tipo legno vorrebbe dire buttare soldi perche' con il freddo invernale l'acqua non riuscirebbe ad evaporare.
              potresti spiegare meglio questa affermazione ?
              ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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              • vuole dire che anche aumentando la permeabilità dell'ultimo strato, l'acqua che si condesa al di sotto non riuscirebbe ad evaporare perchè l'aria esterna (che dovrebbe assorbire l'acqua condensata)essendo fredda ha una umidità relativa di quella calda interna all'abitazione. Torno quindi a ripetere l'acqua o meglio il vapore acqueo andrà fermata nella soletta dove riuscirà ad evaporare grazie all'umidità relativa piu' bassa dell'interno dell'abitazione

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                • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                  ciao smart,

                  "Comunque non capisco perchè dovresti aprire la botola per ventilare, mi sembra sbagliato!"
                  ->La ventilazione la volevo fare d'estate alla sera, espellendo l'aria calda accumulata all'interno della casa, attraverso la botola e il velux (forse dalle foto si vede).

                  "L'isolante esistente mi sembra deteriorato abbastanza, non farei solo 5+5 ma un po' di più perchè in alcuni punti i 5cm originari mi sembrano quasi scomparsi..."
                  ->La soluzione che ho adottato è di posare sopra lo strato di lana da 5cm uno da 10cm di lana di vetro insacchettata così da aumentare l'isolamento e nello stesso tempo tenere le fibre bloccate.
                  Non vorrei però che con questa soluzione l'eventuale vapore riesca passare lo strato da 5cm e rimanere poi intrappolato da quello da 10cm...

                  Grazie per la risposta.
                  Smart700

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                  • Un quesito. Ho un sottotetto non abitabile ma agibile, locale tecnico diciamo, con travi e assi e con altezza a scendere da 1,70 a 60 cm.

                    Vorrei coprirlo, rivestirlo magari un telo sottile ma altamente isolante lo si trova nei grandi magazzini.

                    Che ne pensate? funzionano? consigli low cost ma anche a basso spessore per mantenere l'agibilità che ha?
                    Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

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                    • ma i teli li metteresti sulla falda?
                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                      • non esistono teli sottili altamente isolanti....gli unici sono i riflettenti ma non sono proprio low cost

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                        • Isolamento tetto &quot;da sotto&quot;: come fare e cosa usare?

                          Ciao a tutti,
                          nella recente ristrutturazione/ampliamento si era deciso di lasciare il tetto "grezzo" (coppi poggiati sull'orditura) optando per 8cm di polistirene sulla soletta sottostante (che è il soffitto dell'ultimo piano).
                          Il sottotetto rimane quindi freddo, e questo non sarebbe un problema se non fosse che:
                          - la macchina della VMC è stata installata nel sottotetto e i tubi passsano liberi sopra la soletta. Sono i classici flessibili con anima metallica "a spirale" e coibentazione; purtroppo questa coibentazione si è rivelata insufficiente a prevenire la formazione di condensa nei tubi nel tratto più lungo.
                          - avendo due figlie piccole ci sono tonnellate di vestitini che devono essere "stoccati" quando sono piccoli per una ma grandi per l'altra

                          Insomma stavo pensando di isolare il tetto da sotto (in modo da non dovermi rivolgere ad altri) ma sono indeciso sulla scelta del materiale.

                          La prima idea era di usare polistirene espanso da incastrare tra i travetti (eventualmente sigillando), poi però ho visto (non dal vivo) diversi lavori fatti con materiali termoriflettenti (tipo Actis) che semplificherebbero non di poco la messa in opera.
                          Il costo (79€/10mq per il tipo di spessore 20mm dichiarato equivalente a 16cm di lana di roccia ) è in linea con 1mq di polistirene da 8cm, per cui anche dal lato economico la cosa sembra stare in piedi...

                          http://www.bricoman.it/media/allegat...05%20ACTIS.pdf

                          Consigli a riguardo?
                          Scooter elettrico X-Spin Ted 5kW immatricolato L3 20 batt 40Ah (per errore... avevo chiesto le 50Ah)
                          Impianto VMC Mitsubishi Lossnay LGH-15RX4 monitorato con datalogger arduino

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                          • Le rese dichiarate sono alte e invogliano,però,almeno quelli che guardai io non hanno rese certificate,nonostante siano sul mercato da parecchi anni e la cosa fa sorgere più di un dubbio.I travi sono di legno o cemento armato?Perchè nel caso siano di cemento non so quanto possa essere utile l'operazione che vuoi fare,sicuramente meglio di niente,ma nemmeno paragonabile ad un isolamento dall'esterno.
                            Io ho messo sotto tegola dei pannelli di 8cm con sagomature verticali per la ventilazione e orizzontali per guida tegola,(le orizzontali te le fanno a seconda delle tue tegole),devo dire che sono molto soddisfatto.

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                            • Ciao a tutti. Sono Daniele e ho 32 anni.

                              Abito in provincia di Treviso e stò iniziando a ristrutturare la mia abitazione, costruita negli anni '70. Ho una domanda da porre: devo isolare il solaio della mia abitazione. Il solaio misura 50 mq circa e non è abitabile. Vorrei isolarlo ponendo uno strato di lana di roccia dello spessore di 10 cm. In commercio ho trovato la lana di roccia della Rockwool Feltro 121 in rotoli, dalla densità di 22 kg per mc. Il prodotto mi sembra molto buono, solo ho dei dubbi sulla sua densità: la Rockwool commercia anche pannelli da 100/150 kg per mc, purtroppo però si tratta di pannelli di dimensioni di 1200 mm x 600 mm circa e la botola da cui accedo alla soffitta misura 400 mm x 400 mm e non posso pertanto farceli passare.

                              Mi chiedo pertanto se la lana di roccia Feltro 121 con densita 22kg per mc e spessore 10 cm sia sufficente o se debba rivolgermi ad altre soluzione, sempre tenendo presente che il foro per accedere al soffitto misura 40x40.

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                              • Il solaio è stato isolato con qualche materiale oppure non c'è nulla?
                                Nel mi caso (uguale al tuo) mi sono trovato la lana di vetro da 5cm con carta kraft cioè un disastro.
                                Ho passato attraverso una botola da 50x50cm dei rotoli di lana di roccia imbustata da 10cm appoggiandola sopra al vecchio isolamento.
                                Attorno alla botola farò una zona coperta con pannelli di XPS da 8 cm.
                                Spero che sia una idea valida.
                                Ciao

                                Commenta


                                • Originariamente inviato da smart700 Visualizza il messaggio
                                  ****
                                  Ciao. No, il solaio non è isolato allo stato attuale, c'è solo la soletta di cemento.
                                  Perchè un disastro con la carta kraft? In teoria è utile per l'umidità, cos'è successo?
                                  Per i rotoli da passare nella botola ok, i pannelli invece sono troppo grandi e non passano nel mio caso. Che densità sarebbe l'ideale?


                                  Note di Moderazione:

                                  Ultima modifica di gymania; 01-01-2013, 20:24.

                                  Commenta


                                  • Il "disastro" era riferito all'isolamento di soli 5cm e alla posa fatta evidentemente pensando ad altro.
                                    Comunque, tornando al discorso della densità quella che hai scelto va bene visto che la botola è quella e ci si deve accontentare (densità più alte=maggiore rigidità del materiale).

                                    Per un lavoro veloce non impegnativo sia dal punto di vista economico che di tempo la soluzione dei rotoli anche secondo me è la più valida.
                                    Un altra soluzione è la perlite espansa (più ecologica della roccia) da versare e poi stendere con ad esempio un rastrello costruendo però con delle semplici assi una sponda di contenimento attorno alla botola. In questo caso la posa è semplice ma si ha un maggior costo e spessore (15-20cm) di materiale per avere lo stesso grado di isolamento.

                                    Commenta


                                    • Ho visto solo ora che il thread è stato accorpato, la richiesta di consigli sulla scelta isolamento rimane valida....
                                      Scooter elettrico X-Spin Ted 5kW immatricolato L3 20 batt 40Ah (per errore... avevo chiesto le 50Ah)
                                      Impianto VMC Mitsubishi Lossnay LGH-15RX4 monitorato con datalogger arduino

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                                      • @Andypairo
                                        riguardo i pannelli isolanti 'riflettenti' se ne è parlato qui
                                        http://www.energeticambiente.it/sist...-dubbi-11.html

                                        oppure cerca nel forum 'actis'.

                                        Io ho dei dubbi...ma solo perchè a me i miracoli non supportati da schede tecniche non mi convincono...
                                        Non mi voglio ripetere, leggiti gli interventi già in giro nel forum.

                                        Ho dei dubbi invece sulle tue intenzioni. Tu hai un sottotetto 'freddo', nel senso che è ben isolato dai locali sottostanti. Isolando la falda potrebbe non cambiare molto la temperatura. E poi qual'è lo scopo? I vestiti non hanno bisogno di stare al caldo!

                                        La condensa immagino sia sul tubo freddo di immissione, per iniziare io misurerei in questo periodo temperatura e UR del sottotetto. Da dove arriva l'umidità che condensa?

                                        Ammesso di isolare il sottotetto poi dovresti riscaldarlo (magari basta la UTA) o mettere un deumidificatore se la UR è alta. Comunque io isolerei tra i travetti e in più, se sono in cemento (non ricordo...) metterei qualche cm a coprire anche loro. Es 4 cm o più tra i travetti, 4 a coprire tutto.

                                        @213: quel materiale riporta lambda=0,042 che non è niente male, quindi tranquillo, l'unico svantaggio è appunto quello che essendo 'leggera' sarà poco o niente resistente al calpestio, quindi prevedi dei camminamenti dove serve!
                                        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                        • Ciao Riccardo,
                                          avevo letto in giro alcune discussioni ma quella linkata mi mancava.

                                          Per quanto riguarda le mie intenzioni: l'idea era di creare un ambiente isolato dall'esterno (umidità e freddo d'inverno, caldo d'estate, pollini in primavera). Per uscire sopra il tetto ho una Velux per cui chiudere da sotto non è un problema.

                                          Per i vestiti il problema è appunto di umido (infatti la consorte mi ha fatto infilare le scatole in sacchetti di plastica e all'interno abbiamo messo un po' do silica gel)

                                          Per la VMC: la condensa è sul tubo più lungo di immissione. L'umidità arriva dall'aria aspirata (dall'interno del sottotetto), infatti il fenomeno è stato più forte nel periodo della nevicata. Il fatto che i tubi non fossero stati posati correttamente (ho delle travi rovesce sulla soletta e il tubo ne seguiva l'andamento formando una sorta di sifone dove la condensa si è raccolta) sicuramente ha accentuato il problema.
                                          Difatti quando sono salito l'ultima volta sul sottotetto ho messo delle assi per rendere almeno orizzontale il percorso del tubo ma il movimento ha causato lo scolo della condensa dalla bocchetta della camera delle bambine (che già gocciolava).
                                          Allora ho deciso di provare a svuotare i tubi, col risultato di fare la doccia a mia moglie che avevo mandato sotto la bocchetta incriminata con un secchio.

                                          Inoltre recentemente ho coibentato la botola di accesso al sottotetto con dei pannelli di polistirene estruso a fare da "pareti" attorno alla botola stessa ma ho completamente toppato il materiale del coperchio di chiusura. Ho usato un pannello di MDF che avevo in giro ricoprendolo con gli spezzoni avanzati di polistirene, ma la condensa che si forma nei pressi del punto di appoggio viene assorbita dal pannello e diventa un ottimo substrato per la muffa... isolando anche da sopra probabilmente ridurrei anche questo problema.

                                          Premesso tutto ciò sono andato a fare qualche misura, i travetti sono da 9x11 cm (quindi tra i listelli portategola e il lato inferiore dei travetti avrei max 11cm a disposizione), solo che l'interasse tra i vari travetti varia da 50-51cm fino a 65cm, e l'uso di un isolante rigido mi costringerebbe a tagliarlo a misura. In questo senso un materiale a telo tipo l'Actis sarebbe davvero comodo, anche se non sono certo che i valori dichiarati siano "reali".

                                          Spero di aver chiarito quali siano le mie esigenze....
                                          Scooter elettrico X-Spin Ted 5kW immatricolato L3 20 batt 40Ah (per errore... avevo chiesto le 50Ah)
                                          Impianto VMC Mitsubishi Lossnay LGH-15RX4 monitorato con datalogger arduino

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                                          • si chiaro....
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                                            Se la condensa è all'interno risolveresti il problema del gocciolamento prendendo aria all'esterno...ma ridurresti il rendimento dell'UTA.

                                            Tra i travetti io metterei lana di roccia o XPS (ev sigillando con schiuma), ma se vuoi provare l'Actis..
                                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                                            • quindi se non ho capito male, la densità dei panneli di lana di roccia non influisce sulla trasmittanza, è solo una questione di "rigidità" del pannello?

                                              questi pannelli della Rockwool modello Feltro 121 hanno già la carta kraft su un lato, nel caso decidessi di posare un 2° strato di lana di roccia, il 2° strato in che senso va posato? Con la carta kraft rivolta verso l'alto o verso il basso? Naturalmente il 1° strato va posato con la carta kraft a contatto con la soletta....

                                              e poi vi volevo chiedere ancora una cosa, riguardo i teli riflettenti che dovrebbero servire in estate ad isolare meglio dal caldo esterno: questi teli/pannelli, vanno posati sopra allo strato di lana di roccia oppure vanno proprio montati sotto ai coppi?

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                                              • @andy: domanda su VMC e relativi problemi spostata nella sezione apposita

                                                @213: influisce relativamente, ricorda che l'isolamento è fatto dall'aria 'intrappolata' dal materiale

                                                per la carta kraft non sono sicuro, essendo la barriera vapore a mio avviso andrebbe sempre rivolta verso il locale caldo, anche per il 2° strato

                                                sui teli riflettenti non mi pronuncio...sono troppo scettico...
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                                                • Mi aggancio anche io alla discussione in quanto sono in una situazione simile.
                                                  Nuova sopraelevazione Zona Climatica: E, Gradi Giorno (GG): 2.400, Temperatura minima di progetto dell' aria esterna: -5 °C.

                                                  Ad oggi mi hanno proposto un tetto ventilato con isolamento in fibra di legno 8cm + 8cm.
                                                  Nel mio caso mi hanno sconsigliato l'EPS in quanto isola bene d'inverno, ma non d'estate ed è più indicato per cappotti alle pareti.
                                                  L'ingegnere sta eseguendo ora i calcoli, ma mi ha anticipato che non dovrebbero esserci problemi statici (altra cosa quelli relativi alle nuove normative sismiche).

                                                  Interessa quindi sapere anche a me quali alternative potrebbero esserci.

                                                  Ciao!

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                                                  • Salve,mi piacerebbe sapere solo a titolo indicativo,se sostituisco l attuale copertura in coppi(da rifare) con altra di tipo "copertura industriale" (marcegaglia,iscom,unimetal,ecc)con isolante pensate possa avere un risparmio energetico tale da potermi permettere di far domanda al prossimo finanziamento del fondo Kyoto?Anche in modo un pò "spannometrico",è solo per sapere se devo informarmi meglio.Tra l altro questi pannelli avrebbero gia integrati dei moduli fotovoltaici.Grazie.
                                                    ..

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                                                    • diezedi ... no
                                                      213.... la massa quindi il peso influisce soprattutto sulo sfasamento termico quindi serve in estate .. oltre che alla rigidità certo..
                                                      zanolla....l'ingegnere qualunque materiale utilizzi deve verificarti lo sfasamento termico, quindi deve verificare che il tuo tetto tenga fuori il caldo estivo in estate oltre che a tener dentro il caldo in inverno.
                                                      Un buono sfasamento non e' mai inferiore alle 9 ore

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                                                      • Grazie,peccato,vorra dire che mi informero per il finanziamento agevolato solo per cio che riguarda la parte fotovoltaica della realizzazzione.Per favore un ulteriore parere sul tipo di tetto che vorrei realizzare :Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   tetto in metallo.jpg 
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Dimensione: 50.2 KB 
ID: 1934162 ci sono controindicazioni gravi sul suo utilizzo,a parte la maggiore attrattivita per i fulmini .
                                                        ..

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                                                        • Isolamento tetto in legno dall'interno

                                                          Ciao a tutti! sono un nuovo iscritto al forum
                                                          avevo intenzione di trasformare una vecchia travata finora adibita solo a ripostiglio in uno studio/ufficio,
                                                          e , tenendo conto che mi faro tutto io, con il miglior isolamento possibile. in modo anche di non spendere una fortuna per tenerlo caldo d'inverno e non arrostire d'estate. Ecco un immagine del sotto tetto:
                                                          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   IMG_0121.JPG 
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Dimensione: 135.8 KB 
ID: 1934375
                                                          Non ho la possibilita di isolare dall'esterno, quindi la mia idea e di isolare fra le travi e poi chiudere sotto con perline da 2cm di spessore...
                                                          ora secondo voi che isolanti fanno al caso mio?

                                                          La mia idea sarebbe polistirene per tutto lo spessore delle travi per la falda a nord e
                                                          polistire + fibra di legno per la falda a sud per limitare il calore d'estate...

                                                          altro dubbio: non so se devo mettere barriere al vapore o teli traspiranti


                                                          Note di Moderazione:

                                                          Ultima modifica di gymania; 04-02-2013, 16:13.

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                                                          • se fosse mio toglierei le tegole,farei il piano con delle tavole piallate ed a incastro che mi faranno da soffitto
                                                            poi sopra l'isolante,tipo polistrene battentato 10 cm + 5 cm perlite espansa guaina catramata e naturalmente impianto
                                                            fotovoltaico sulla falda sud che fà anche da copertura e un pò da tetto ventilato
                                                            isolare da sotto con le tegole che si vedono mi sà ripiego,appena si rompe o si muove una tegola hai un'infiltrazione

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                                                            • Grazie per la risp ma ripeto: "Non ho la possibilita di isolare dall'esterno, quindi la mia idea e di isolare fra le travi..."

                                                              se potessi fare cio che hai proposto l'avrei già fatto...
                                                              quella in questione è una travata e l'intervento che voglio fare sarà solo su una parte di questa quindi posso solo isolare dall'interno!

                                                              so che non è la soluzione migliore ma vorrei trovare il modo per farlo...

                                                              per quanto riguarda il fotovoltaico io sono istallatore
                                                              e ne ho gia uno installato su un' altra copertura...

                                                              qualcuno propone qualche soluzione?
                                                              Ultima modifica di power1087; 03-02-2013, 15:37.

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