Cappotto (rivestimento) - INTERNO - : QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Cappotto (rivestimento) - INTERNO - : QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • cappotto interno

    ciao a tutti,
    dopo i consigli gentilmente offerti da Paolo io e
    il mio compagno abbiamo cercato il responsabile di zona
    dei pannelli Celenit il quale si è reso disponibile a delucidarci sui materiali
    che fanno al caso nostro.Siamo daccordo sui pannelli di celenit+cartongesso per la parete a Nord.
    Per quanto riguarda il soffitto lui ha manifestato qualche
    perplessità sulla possibilità di incollare e tassellare direttamente
    sotto il soffitto i pannelli di fibra di legno e teme che si debba comunque pensare ad una struttura che li sostiene.
    Forse Paolo nella tua indicazione di 8 - 9 cm. intendevi pannello + struttura. Metallica o listelli in legno...?

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    • SI, ESATTO ;o) ............

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      • NO ABITO IN SARDEGNA A CIRCA 250M DAL LIVELLO DEL MARE, QUI D'INVERNO LA TEMPERATURA SCENDE AL MAX SUI 10 ° , SOLO QUALCHE GIORNATA PUO' SCENDERE INTORNO AI 5°,
        MI CONFERMI CHE NON BASTA COME COIMBENTAZIONE? CONOSCI I TERMO BLOCCHI IN ARGILLA ESPANSA?

        Note di Moderazione:
        scrivi minuscolo, grazie!

        Ultima modifica di gymania; 18-10-2010, 16:44.

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        • Originariamente inviato da zetone Visualizza il messaggio
          ........dei blocchi in argilla espansa da 25cm ho messo attaccato ai blocchi pannelli da 4cm di polistirene estruso, ho lasciato 2 cm x far circolare l'aria e poi ho messo il forattino da 8cm
          Allora
          1) Se stai costruendo ora chi ti ha fatto il progetto HA dovuto verificare sia la classe energetica che lo sfasamento termico, quindi prima cosa CHIEDI A LUI!
          2) Con un mattone del 20 anche se termico dubito tu possa garantire le 8-9 ore di sfasamento ottimali
          3) Anche se termico devi metterne uno spessore di almeno 30 cm. in alternativa metti invece dell'EPS lana di roccia 6cm in pannelli doppia densità
          4) Non fare la camera d'aria che non serve a nulla e "ruba" spessore

          La prossima volta scrivi prima la tua zona termica ;O)

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          • migliorare isolamento appartamento

            ciao a tutti!

            vivo in un appartamento del '75 in un edificio a 2 piani, in provincia di Venezia.
            A piano terra c'è un negozio, al primo piano il mio condomino e al secondo ci sono io.
            L'appartamento ha una terrazza che gira tutto intorno all'appartamento nei 4 lati.
            La muratura esterna è spessa circa 30 cm, quindi solo mattone da 26 + intonaco.

            Sto cercando di migliorare l'isolamento dell'appartamento.
            La scorsa settimana ho posato la lana di vetro (da 10 cm) nel solaio della soffitta, che ha un solaio di circa 20 cm e il tetto appoggiato sopra delle file di foratelli che lo reggono. Purtroppo non posso accedere a tutte le estremità del tetto, che son chiuse da forati, ma solo alla parte centrale (ho coperto circa il 60% della superficie dell'app). Mi sembra (spero non sia effetto placebo ) che già qsa sia migliorato.

            Ora stavo pensando a coibentare almeno il lato nord, dove stanno le camere e che è privo di finestre.
            internamente il vecchio proprietario ha già messo una parete di cantorgesso, non so se ci sia dell'isolante tra il cartongesso e il muro.

            Voi cosa mi consigliate di fare?
            non vorrei fare un pasticcio, creando muffe o problemi.

            ciao e grazie a tutti per i vs consigli!

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            • Per prima cosa vedi cosa c'e' al di la del cartongesso ;O)

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              • Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggio
                il freno/barriera è per evitare che si formi condensa all'interno del muro (tra l'altro è una verifica imposta anche dalla normativa) ed e' quasi certa con materiali sintetici come EPS ed XPS
                Buondì, essendo io ignorante in materia, vorrei per cortesia conoscere gli effetti della condensa che si può formare all'interno del muro.
                Grazie

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                • Originariamente inviato da jazzman68 Visualizza il messaggio
                  Buondì, l muro.
                  Grazie
                  Muffa, crepe, degrado intonaco, umidità in ambiente e per finire formazione di condensa superficiale sulle pareti (acqua in casa)

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                  • Risultato della ricerca immagini di Google per http://www.poroton.it/user/articoli/N9/condensa-murature/immagini/muffa-4.jpg

                    Leggi qui'

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                    • cioè questo è quello che si potrebbe trovare sul muro dove davanti si è fatto un cappotto interno con cartongesso-eps-camera d'aria?

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                      • si, oltre al fatto che poi prima o poi ti si stacca tutto :O(

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                        • Non capisco, però, nelle altre pagine leggevo che per il proliferare della muffa c'è bisogno di ricambio aria.
                          In questo caso il movimento del vapore attraverso l'isolante fino ad arrivare al muro freddo è inteso come ricambio d'aria?

                          Scusate la banalità delle domande, ma mi piacerebbe capire qualche piccola nozione cosicché la soluzione al mio problema possa essere fatta con cognizione di causa e non fidandosi del primo arrivato come mi è successo nel 2004, quando mi sono rivolto a degli "specialisti" e a quanto leggo mi hanno creato un bel problema.

                          grazie a Voi

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                          • Il ricambio riduce il rischio di muffa...ti sei espresso male..

                            Comunque il passaggio del vapore non vuol dire che c'è ricambio d'aria; in pratica dietro il cartongesso ci sono solo moti convettivi (deboli) che non asciugano l'aria, appunto perchè non c'è ricambio.

                            L'ingresso dell'umidità fa proliferare le muffe, le cui spore sono presenti praticamente ovunque ma non si 'risvegliano' in ambienti, o meglio su superfici, asciutte
                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                            • Originariamente inviato da Mr Clark Visualizza il messaggio
                              Ovviamente (giusto per dovere di cronaca) in un intercapedine ci può anche esser acqua, ma senza aria di ricambio non si può generare muffa.
                              Io avevo letto questo e capito quello che ho scritto

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                              • Provo a spiegarmi meglio...
                                Premesso che ho appena cominciato ad approfondire l'argomento, quella frase di Mr Clark è l'unica forse non dico imprecisa, ma che può essere male interpretata... devo dire che ho dovuto cercarla tra altre decine ineccepibili!

                                Vero che la muffa IN ASSENZA di aria non si può formare; però si può generare eccome in assenza di RICAMBIO di aria!
                                Quindi non si può creare in un mattone umido, ma in una intercapedine si.

                                Le spore sono ovunque, quindi anche dentro l'intercapedine (ce le chiudiamo durante la costruzione), quindi in una intercapedine umida si può creare muffa.
                                La condensa interstiziale bagna e deteriora i materiali edili, la muffa in intercapedine magari è un problema meno grave (non puoi respirarne le spore tossiche essendo chiusa) però possibile; è anche da tener conto che ogni intercapedine non è a tenuta d'aria perfetta... almeno nelle murature!
                                I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                • Mi è venuto anche un bell'esempio!

                                  Formaggio avvolto nel domopak aderente; non si forma muffa; ma se lo chiudi nell'apposito contenitore ermetico dove c'è anche aria la muffa si forma eccome!
                                  Addirittura il gorgonzola ha muffa all'interno; inoculano le spore con degli spilloni e la poca aria che resta nei buchi (forse si crea anche con la fermentazione)basta a far formare la muffa, che infatti compare in strisciate abbastanza evidenti..

                                  Comunque aspetto che gli esperti (Mr Clark e Paolo o quant'altri) mi diano ragione o mi sbugiardino clamorosamente...
                                  I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                  https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                  • Grazie Riccardo della precisa prima e simpatica dopo, spiegazione.
                                    Ora la cosa è più chiara e voglio spiegarVi il perchè della mia "insistenza" nel voler capire la questione, visto che Voi gentilmente mi state spiegando.
                                    Dover ributtare giù tutto il lavoro fatto per me ora è cosa veramente impossibile (problemi di salute) quindi cerco di capire a cosa posso andare incontro se porto avanti la cosa per qualche anno, in pratica se il gioco ne vale la candela.
                                    Vero è che senza il cappotto fatto nel 2004 in camera da letto con parete di 4.10m a Nord, avrei già buttato via un armadio di 4m di lunghezza dove prima dentro ci trovavo l'acqua nel vero senso della parola e dove vi era temperatura di 2-3 gradi in meno rispetto al resto della casa.

                                    Allora aspetto anche io gli esperti per le delucidazioni, intanto grazie a Riccardo e a tutti gli altri
                                    Ultima modifica di jazzman68; 24-10-2010, 18:25.

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                                    • parere su cappotto interno

                                      Ciao a tutti,
                                      sono nuova del forum. Ho letto vari post legati al cappotto interno, mi ha chiarito alcune idee ma ho ancora qualche dubbio che vorrei esporvi.

                                      Abito al 4° piano di un condominio degli anni 60 (fatto in mattoni e cemento armato, cm25), ubicato a Sesto Fiorentino (FI). Le pareti delle camere da letto sono esterne e orientate a nord e nord ovest. Durante l'inverno queste 2 stanze sono 6-7 gradi più fredde del resto della casa. Inoltre negli angoli di queste pareti si forma condensa abbastanza antiestetica. Finora eravamo solo io e mio marito, stavamo poco in casa, abbiamo resistito al freddo grazie a coperte, piumoni e riscaldamento acceso (anche quando non eravamo in casa), ma adesso che sta per nascere il nostro bambino, vorremmo trovare una soluzione al problema.
                                      E' escluso il cappotto esterno, lo abbiamo proposto in riunione di condominio, ma a nessuno interessa farlo, nonostante tutti gli appartamenti orientati come il mio abbiano il problema.

                                      Abbiamo contattato un geometra esperto in questo tipo di problematiche, il quale ci ha prospettato un paio di soluzioni. Inoltre è venuta una ditta di installatori a fare un sopralluogo, la quale ha sostanzialmente confermato le soluzioni prospettate dal geometra.

                                      La soluzione sarebbe questa (non so se posso citare le marche):
                                      - sulle pareti: lastre in gesso rivestite accoppiate con isolante in polistirene estruso sp. mm. 12,5+ 40 , densità 33kg/m3 SENZA BARRIERA A VAPORE (poichè dice che la ditta che lo produce non spedisce il materiale se non supera certe quantità)
                                      - sul soffitto pannelli in lana di vetro da mm60
                                      - Tinteggiatura con idropittura traspirante colori chiari, tre mani a coprire sulle superfici oggetto d'intervento.

                                      Secondo voi risolverò il problema freddo? Mi si formerà condensa e muffa?? I materiali usati sono salubri (leggendo in giro su internet pare che la lana di vetro sia concerogena)?
                                      Ovviamente, i suddetti esperti mi hanno escluso tutto.

                                      Spero di essere stata abbastanza precisa.
                                      Grazie a chiunque mi risponda.
                                      Ultima modifica di Super21; 03-11-2010, 23:28.

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                                      • Ciao Super, quanto proposto non è sicuramente il meglio (anche a parità di costo) soprattutto per la lana di vetro (credo pero' sia lana di roccia)
                                        I nuovi pannelli (dopo 1985 mi sembra) non contengono agenti cancerogeni, pero'....io andrei su prodotti naturali per l'interno..
                                        Ti giro un riferimento, prova con loro, anche perchè in questo caso il geometra non ti serve ;O)
                                        Ciao

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                                        • Ciao Paolo, per cortesia, visto che devo risolvere il mio problema e non so a chi affidarmi, puoi passarmi il riferimento che hai passato a Super, visto che come Lui anche io abito in provincia di Firenze (Fucecchio).

                                          Grazie infinite

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                                          • Cappotto interno - Come si elimina la condensa?

                                            Struttura esistente:
                                            - <aria esterna>
                                            - pannelli di copertura (sandwich lamiera + poliuretano espanso + lamiera s=3cm, praticamente impermeabile)
                                            - intercapedine d'aria (s.min=8/10cm - s.max=30cm)
                                            - cartongesso (s=1cm)
                                            - <aria interna>

                                            Idea: insufflaggio cellulosa nell'intercapedine.

                                            Nuova struttura coibentata:
                                            - <aria esterna>
                                            - pannelli di copertura (sandwich lamiera + poliuretano espanso + lamiera s=3cm, praticamente impermeabile)
                                            - fibra di cellulosa (s.min=8/10cm - s.max=30cm)
                                            - foglio di polietilene (barriera vapore)
                                            - cartongesso (s=1cm)
                                            - <aria interna>

                                            Rimane un problema:

                                            Come si può eliminare la condensa che inevitabilmente si andrà a formare, in virtù di una copertura praticamente impermeabile?
                                            Temo che l'umidità si accumuli oltremodo e che non si smaltisca mai....

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                                            • Mettendo una barriera al vapore (e non solo un freno al vapore)dopo il carton gesso ( solitamente membrane bituminose+foglio alluminio) partendo dall'interno

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                                              • Salve a tutti , mi introduco nella discussione per chiedere un vs. gradito consiglio: ho una cantina dove è presente un interrato di circa 50 mq, alto circa 1 metro rispetto al livello pavimento. in pratica fa da contrappeso ai muri perimetrali quindi non lo posso scavare via. questo porta umidità nel locale (80%). Ho gia messo delle ventole , l'odore sgradevole è sparito, ma umidità resta. il locale non è riscaldato (ora siamo sui 8-10C). come posso fare per favorire la cessione dell'umidità dalla terra all'aria che poi faccio evacuare da ventole a recupero di calore. oppure un materiale igroscopico che assorbe umido dalla superficie per contatto. grazie!

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                                                • coibentazione casa di montagna in pietra

                                                  Ciao a tutti
                                                  ho una casa in montagna (seconda casa con utilizzo medio di 2 mesi/anno) che vorrei coibentare. Ha i muri in pietra (non mattoni, ma pietra di fiume). I muri sono larghi fino a 60 cm intonacati all'interno e all'esterno. Al momento non c'è alcuna coibentazione. D'estate non ci sono problemi, ma in inverno (temp. -8) ci vuole almeno una settimana di riscaldamento a gasolio per portare le stanze ad una temperatura decente. Potrei fare il cappotto esterno, ma data l'inerzia termica dei muri spessi, penso che necessiterebbero comunque di molto tempo per essere riscaldati.
                                                  Probabilmente faccio meglio con una coibentazione interna in pannelli in poliuretano (o altri materiali) e carton gesso (o perlina).
                                                  Che dite?
                                                  GA

                                                  Commenta


                                                  • ristrutturazione

                                                    buongiorno a tutti!
                                                    ho letto con piacere la discussione e spero in una risposta.
                                                    Devo ristrutturare un appartamento del '64..tra l'altro con la parete del futuro soggiorno che presenta infiltrazioni d'acqua dovute ai gradoni ad incastro delle vecchie scale che portano al piano superiore,per niente isolate nemmeno con piastrelle e battiscopa.

                                                    Il dubbio è quello del cappotto interno o esterno.Partendo dal fatto che probabilmente verrà realizzato un impianto a pavimento:

                                                    1)Sulla parete della scala è bene isolarla con materiali particolari e porre come rimedio all'umidità una parete ventilata?

                                                    2)i dubbi sul cappotto interno riguardano i materiali..l'umidità..la possibilità di far passare gli impianti (che a leggere mi pare non fattibile per non rovinare la tenuta dell'isolamento)..
                                                    a proposito ho visto questo nuovo materiale riciclato su suggerimento di questo 3d:

                                                    - ISOLANTE IN FIBRA DI POLIESTERE RICICLATO - SINTHERM FR - MANIFATTURA MAIANO

                                                    - Sintherm FR | manifattura_maiano

                                                    dalla descrizione pare non conosca problemi anche per uso interno.Quale coefficiente per una buona traspirabilità?

                                                    3) il cappotto esterno invece,che preferirei..mi vincola senz'altro per una questione di costi ma soprattutto per l'appartamento superiore dei genitori,in quanto hanno le vecchie controfinestre e le piane da cambiare.Dicono che in prossimità dei fori si possono fare aggiunte alle piane..oppure vanno a "smussare" il pannello senza spostare le controfinestre riallacciandosi così alla superficie esistente.Le spese per l'adattamento dei serramenti al cappotto sono notevoli?
                                                    Può andar bene un cappotto temporaneo sulle 2 pareti meno esposte al sole o è facile che si sfaldi più rapidamente?

                                                    spero di esser stato abbastanza preciso,ciao
                                                    Ultima modifica di bossanova; 09-01-2011, 14:03.

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                                                    • Cappotto esterno

                                                      Io di dubbi non ne ho (per modo di dire).
                                                      Ho ristrutturato la mia casa (anno 1966) all'interno: vespaio areato, finestre in pvc e predisposte le soglie per cappotto da 10 cm. esterno.
                                                      La casa è costruita con la pietra per i primi 50 cm e poi in tufo.
                                                      E' intonacata esternamente.
                                                      Non vi dico i ponti termici che ho nei 4 angoli e ai lati del muro portante centrale, non faccio altro che spruzzare il prodotto antimuffa per bloccarla.
                                                      Ora io avrei pensato di fare il cappotto con il prodotto della Ytong "MULTIPOR"
                                                      http://www.ytong.it/downloads/ita/pr...ULTIPOR_LR.pdf
                                                      Mi sembra anche semplice da installare.
                                                      Credo che l'EPS non sia proprio indicato per il tufo.
                                                      Voi che ne pensate?

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                                                      • Originariamente inviato da bossanova Visualizza il messaggio
                                                        Dicono che in prossimità dei fori si possono fare aggiunte alle piane..oppure vanno a "smussare" il pannello senza spostare le controfinestre riallacciandosi così alla superficie esistente.Le spese per l'adattamento dei serramenti al cappotto sono notevoli?
                                                        Non ho capito cosa intendi..
                                                        Comunque il cappotto esterno costerà di piu' ma è sicuramente meglio di quello interno per tantissimi motivi che ora non sto' qui' ad elencare.....
                                                        per i costi, se ti fai 4 conti poi non è che c'e' tutta sta differenza...

                                                        Buono il materiale che hai indicato..

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                                                        • Originariamente inviato da paolo.s Visualizza il messaggio
                                                          Non ho capito cosa intendi..
                                                          Comunque il cappotto esterno costerà di piu' ma è sicuramente meglio di quello interno per tantissimi motivi che ora non sto' qui' ad elencare.....
                                                          per i costi, se ti fai 4 conti poi non è che c'e' tutta sta differenza...

                                                          Buono il materiale che hai indicato..
                                                          ciao grazie della risposta,
                                                          intendevo dire che non c'è bisogno,dopo aver avuto conferma,di dover cambiare le soglie delle finestre e spostare a livello cappotto le controfinestre dell'appartamento dei miei genitori.Tagliano il cappotto con l'angolatura e lo riallacciano a livello finestra.Sotto la soglia applicano un "lamierino" per portare all'esterno l'acqua piovana.
                                                          Ho ricambiato idea e credo farò l'esterno magari per iniziare su 2 lati.
                                                          Per quei pannelli in Pet vedo di informarmi sul prezzo mq.
                                                          Grazie ciao

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                                                          • termointonaco

                                                            Salve a tutti.
                                                            Prima volta in un forum attivamente, anche se in queste ultime settimane ci ho perso gli occhi.<O</O
                                                            Ho trovato preziosissime informazioni che mi hanno permesso di farmi una cultura sui materiali e le soluzioni, ma non ho ancora trovato una risposta specifica al mio problema. Per questo chiedo il vostro aiuto.

                                                            <O</OHo acquistato una casa in provincia di Padova, una bifamiliare in leggera collina(quota 150) esposta a sud con una falda e a nord con l’altra.
                                                            <O</O
                                                            Lasciando da parte i commenti sulle motivazione del costruttore, il quale a fronte di una buona qualità costruttiva delle pareti verticali ha realizzato e purtroppo terminato un tetto così semplice e privo di coibentazione:

                                                            Solaio in latterocemento con travetti bausta e cappa in cls dello spessore di <?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-com</st1:metricconverter>16 cm. (travetti) + <st1:metricconverter ProductID="4 cm" w:st="on">4 cm</st1:metricconverter>. (cappa in calcestruzzo). Il solaio è stato impermeabilizzato con guaina liquida .<O
                                                            Al di sopra troviamo il manto di copertura con le tegole.<O</O

                                                            Adesso, è impossibile togliere le tegole e isolare, anche perché l’altra metà non è interessata a sfruttare il sottotetto agibile, che presumo verra choìiuso e coibentato in qualche modo. Io si. Quindi occorre lavorare dall’interno. <O</O
                                                            <O
                                                            Vorrei trovare se possibile una soluzione che permettesse di non perdere troppa altezza, quindi con uno spessore relativamente contenuto, possibilmente con materiali naturali (bio), traspiranti per non trovare problemi di condensa in futuro. Oltre al problema di dispersione termica, mi preoccupa molto il problema che quel posto in estate rischia di diventare un forno, nonostante il velux e il condizionamento che a questo punto diventerà necessario.<O

                                                            L’onere sarà a carico del costruttore ovviamente. Il quale subito voleva risolvere con pannello pvc o simle e cartongesso. E la condensa?.... No grazie.<O</O

                                                            Ho visto soluzioni come il Celenit (che però mi sembra molto pesante) o la fibra di legno. Entrambi poi da intonacare. Pero entrambi un po’ laboriosi da applicare mi pare.<O</O
                                                            <O</O

                                                            Inoltre: in tutta la mansarda, soffitto e pareti devono ancora dare le malte grosse e fini. <O</O

                                                            Per questo avevo pensato alla soluzione con un intonaco coibentante e tra questi uno dei più interessanti era <st1:PersonName ProductID="la Diathonite Evolution" w:st="on">la Diathonite Evolution</st1:PersonName> http://www.diathonite.com/ita/dati_tecnici.html<O</O
                                                            <O</O

                                                            Se fosse una soluzione efficace e valida, realizzando uno spessore di 4-<st1:metricconverter ProductID="6 cm" w:st="on">6 cm</st1:metricconverter>, unito al riscaldamento a pavimento slim (se riesco a farlo perché ora l’altezza utile diminuisce ulteriormente) ed eventualmente ad una piccola stufa a legna, sarebbe l’ideale. E per l’estate?..<O</O
                                                            Quella mansarda deve diventare il mio studio e zona gioco per bambini, quindi sfruttata anche più di 12. Deve essere vivibile ed asciutta (anche per conservare libri, foto e altro materiale adeguatamente). Possibilmente bio, ma non si può volere troppo pare.<O</O
                                                            <O</O

                                                            La domanda è: il termo intonaco si riesce ad applicare all’interno su un solaio inclinato con questi spessori? E questi ultimi bastano per risolvere sufficientemente la situazione?<O</O
                                                            <O</O

                                                            Qualcuno sa aiutarmi? Devo trovare una soluzione in cpochi giorni.

                                                            <O</OUn saluto e grazie anticipatamente.<O</O
                                                            <O</O
                                                            Paolo

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                                                            • Paolo
                                                              1) 6 cm di intonaco sono troppissimi
                                                              2) anche con 6 cm non risolvi

                                                              Tieni conto che solitamente si mettono dai 15 cm di materiale isolante in su..ottimale sui 25 (esterno)
                                                              Interno almeno 10 cm di materiale isolante..

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