Potrebbe senz'altro aiutarti a non creare un ponte termico sulle spallette con relativa crescita di muffa.
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Cappotto (rivestimento) - ESTERNO - QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI
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Originariamente inviato da Wooden Ship Visualizza il messaggio.
Considerando che il sole colpisce direttamente una o al massimo due pareti esterne della casa non sarebbe possibile realizzare un cappotto combinato, per esempio, sughero per la parete esposta al sole e EPS per tutte le altre??
PURTROPPO, come mi aspettavo , non è stata data risposta..
In questo forum ho notato, che per il discorso coibentazione, si prendono in considerazione solo le abitazioni dalla toscana in su.
Io per esempio vivo a cagliari ed ho il problema del freddo per max 3 mesi ed il problea del caldo per 5/6 mesi l'anno.
I consigli su come realizzarlo al sud sono centellinati e difficilissimi da trovare. tutte le casa della zona C o B sono in pratica escluse.
Si consiglia di cercare buoni tecnici MA, specie da noi , sono difficilissimi da reperire... ( nel mio caso varie volte mi son sentito dire DOPO aver fatto la scelta.. "NO ..LUI NO!!!" )Ciao da Luca by Sardinia
12 moduli da 240W VIPIEMME VPS-01-240 con celle Q-CELLS INVERTER Solarmax S 3000 2.88Kw.
Riscaldamento Termocamino ad acqua Angolare Clam T-PAN 85
ACS =Pannelli Solari termici piani Circ. Forz. 3,0 mq collettore Cordivari 200 lt inclinazione55° - Sud SW -
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Secondo la mia esperienza non è consigliabile,fai conto che negli angoli dove i diversi pannelli dovrebbero intersecarsi ci si troverebbe appunto con due materiali differenti e quindi con un diverso coefficente di dilatazione che porterebbe sicuramente solo guai .
Ciao
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e quindi se tu dovessi fare un cappotto termico nel centro/sud italia, cosa faresti?
che spessori utilizzeresti?
Dalle "chiacchere fatte" con alcuni posatori, è emerso la tendenza a fare un cappotto esterno MAX di 5cm su poroton da 25 cm.
Il materiale è sempre Polistirene.
La maggiorparte non usa tasselli ma solo colla + rete e rasaturaCiao da Luca by Sardinia
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Come hanno già detto alcuni ,parti dal presupposto che il cappotto è nato con pannelli in eps quindi i più collaudati sono quelli,gli altri tipi vanno visti a seconda delle problematiche della casa ,i tasselli io ti consiglio di esigerli almeno i classici 6 al Mq senza tasselli si può fare solo su mattone non intonacato.
Per gli spessori non è l'applicatore che li decide ma il termotecnico se vuoi rientrare nel recupero del 55%.
Ciao
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X Skyghost, io che mi trovo in zona D ho realizzato un cappotto con eps incollato (8 cm) tasselli e rete, come da disciplinare, ho seguito un corso per posatori, fatto da una nota azienda del settore,ed ho letto questo forum chiedendo consigli(ringrazio ancora Paolo S) mi sono trovato bene ed a distanza di un anno sono soddisfatto, (anche se nn è passato molto tempo).Il consiglio che posso darti è di usare una lana minerale, spess. 8/10 cmcome cappotto esterno, perche' ti protegge bene dal caldo e dal freddo ed è traspirante, con colla e tasselli. Bisogna valutare a questo punto, la muratura portante , l'uso interno dei locali(abitazione?) e cercare di capire se hai bisogno di una traspirazione alta o " normale", perche' il cappotto si può rifinire con uno strato si sottile intonaco armato , altrimenti se si vuole una traspirazione alta si può fare una parete ventilata.Rimane cmq il consiglio di sempre, approfondire le conoscenze per cercare verifiche nei progettisti/esecutori e non cercare rimedi ad interventi progettati o eseguiti male. Ciao Fabrizio.
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x FABRISIOBELO: HAI MSG PRIVATO.. tano continuare a parlare del mio problema qua mi fa rischiare solo un altro ban.
Il mio problema principale è che mi è impossibile fare un cappotto di spessore finito di oltre 5 cm.Ciao da Luca by Sardinia
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Conoscete questa ditta?
Ciao ragazzi, conoscete questo prodotto?
http://www.ediliziainrete.it/fotopro...le_di_posa.pdf
Mi viene voglia di noleggiare un ponteggio e di fare la maggiorparte del lavoro da solo.
Chiamerei un muratore solo per la rasatura finale.
Che ne dite?Ciao da Luca by Sardinia
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Ho deciso di fare fare il cappotto alla casa. Un lato di essa però è sulla strada. Quindi sicuramente si sporcherà, sicuramente qualcuno ci si a appogerà, sicuramente si bagnerà.
Mi hanno proposto EPS.
Ma sulla prima linea a terra per circa 50-100 cm che ci faccio mettere? qualcosa di lavabile, che coibenti comunque, cosa mi consigliate!?Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°
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Originariamente inviato da scu Visualizza il messaggiola necessità di frenare il vapore viene dal fatto di impedirgli di incontrare strati troppo freddi e condensare, .....
.... nella situazione opposta cioè isolante verso l'interno, la permeabilità al vapore diventa fondamentale, poichè determina "quanto" vapore arriva al muro freddo...
...
grazie
stefano
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Scusate se vi metto una pulce nell'orecchio, ma da tanti anni lavoro il polistirolo in tutti i modi immaginabili e vi assicuro che non è tutto uguale. Ci sono azziende serie e azziende che pur certificando il prodotto danno un materiale che non oso descrivere, ma che sicuramente nel tempo darà problemi pertanto vigilate anche in questo senso. (aimè penso valga anche per altri materiali o per sistemi di posa scorretti).
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cappotto esterno e impianto elettrico esterno
Ho in previsione di fare il cappotto termico esterno alla mia casa. il cappotto sarà di 10 cm. Voglio cogliere l'occasione per prevedere un'impianto di illuminazione esterna su un lato della casa. L'impianto elettrico lo prevederò con canaline esterne in plastica fissato sul muro esistente. Il cappotto andrà poi a coprire questo impianto. Ho qualche problema per capire quale materiale utilizzare per le scatole che dovranno contenere gli interruttori della corrente. Se il cappotto è 10 cm di spessore e le scatole della corrente sono al massimo di 5 cm.. come faccio a posizionare queste scatole visto che se le fisso al muro esistente ho 5 cm di vuoto prima di fissare le mascherine che contengono i frutti (interruttori o spine).. qualcuno sa di qualche altro materiare con profondità di 10 cm ????
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Buongiorno.
Nella nostra casa il cappotto e' stato applicato nel '90, quindi 19 anni fa'. Eravamo agli esordi di questa tecnologia, anche se lo avevamo fatto realizzare da dei cappottisti specializzati. A distanza di quasi 20 anni, sono sorti due problemi:
- il primo, e qui lo consiglio a tutti coloro che intendono conservare i marmi/pietre, intorno alle finestre, fatevi applicare tra marmo e muratura una sezione di isolante di almeno 50 mm. Questo vi impedira' di non interrompere il "taglio termico". La sua mancata applicazione, nella mia abitazione, a suo tempo di questo isolamento, ha fatto si, che si formasse una area annerita un "baffo nero", sopra il termosifone, e intorno ai serramenti.
- il secondo, nella porzione alta del muro, per una zona di circa 100 mm, si e' verificata la formazione di un annerimento uniforme circonferenziale alla stanza (solo in concomitanza delle pareti esterne), dovuta alla presenza di un ponte termico, dovuto alla pietrabanda del sottotetto, non coimbentabile, (nel mio caso), per la presenza delle colonnette reggitravi. Da notare, che tutto il pavimento calpestabile del sottotetto e' applicato un isolante di 150 mm, in poliuretano.
Quanto riportato, per comunicarvi problematiche, che si possono verificare "a lungo termine".
Una ultima cosa: nel '90, avevamo dovuto chiedere il permesso al Comune di residenza, (e conseguente aumento della volumetria della abitazione!?!?!?!), per applicare 10 cm di rivestimento complessivo, (80 mm di rivestimento e 10 mm di collanti, rete ripartitrice e rivestimento). E non solo, per spessori superiori, non mi sarebbe stato dato il permesso di applicazione (N.B.: durante l'installazione, sono stati effettuati piu' volte controlli da parte dei Vigili Urbani).
Ora, nel mio stesso Comune, non solo non e' piu' necessario, ma, ironia della sorte, ora, non posso nemmeno chiedere la riqualificazione dell'edificio, perche' lo spessore minimo del rivestimento termico (per questo tipo di isolante applicate), e' di 100 mm......
Cordialmente
PieroLocalità: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED
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I problemi principali avvengono quando qualche furbo per risparmiare adopera polistirolo estruso,se ti affidi a cicli completi di grandi ditte difficilmente si avvalgono di eps non stagionati o diffettosi,altresì i problemi te li può creare anche un collante /rasante di scarsa qualità,che al momento sembra uguale agli altri ma poi alle prove di strappo non tiene un tubo.
In sintesi direi in primis di diffidare di chi vi propone un ciclo di cappotto sotto un certo prezzo (per intenderci se tre ditte vi fanno un prezzo più o meno simile e una quarta vi fà un prezzo stracciato,girategli alla larga) e per secondo chiedete che i materiali del ciclo siano certificati non solo a parole ma con una copia /fotocopia delle certificazioni dei materiali che compongono il pacchetto.
Spero di essere stato utile.
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Forse volevi dire polistirolo riciclato e non estruso, comunque non è la piccola azienda che può permettersi di taroccare il polistirolo per il semplice fatto che non ha soldi per certi impianti.
Delle grandi aziende ( multinazionali o via di li) vai sul sicuro ,mentre alcune grandi aziende nate prima a livello locale e poi cresciute a dismisura non sempre ti puoi fidare. Per esempio alcune espandono il materiale 1 volta in piu prima di metterlo in blocchiera così da utilizzarne meno ma in fase di espansione le palline no si uniscono come dovrebbero e ne perdi in resistenza meccanica.
Per il fatto della stagionatura potremmo parlare per giorni ma per farla breve :stagionatura minima 20/30gg (dipende da temperatura e dall'umidità) e con prove pratiche vi posso dire che è poco, calcolando che una taglierina da cappotto sforna + di 200mc di lastre al giorno quanti sono disposti a tenersi a stagionare 60 autotreni di materiale per fare contento il cliente finale?
Ciao a presto
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Originariamente inviato da oldexplorer Visualizza il messaggioForse volevi dire polistirolo riciclato e non estruso,
No parlavo proprio di estruso, che infatti non viene usato dalle maggiori casa di polistirene per usi a cappotto in quanto si usa invece l'espanso(EPS polistirene espanso sinterizzato) tagliato da blocchi maturati come dicevi tù.
L'estruso è quello che esce già in lastre dal processo di fabbricazione che però non è molto stabile.
Ciao
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Salve a tutti,
c'è qualcuno che può indicarmi una azienda seria e affidabile nella zona Torino nord? Io abito nei dintorni di Ciriè e sono alla ricerca di qualcuno che possa farmi un cappotto parziale alla mia casa.
Grazie a chi vorrà/potrà aiutarmi!
Sandro
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Cappotto interno
<meta http-equiv="CONTENT-TYPE" content="text/html; charset=utf-8"><title></title><meta name="GENERATOR" content="OpenOffice.org 3.2 (Win32)"><style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --> </style> Buona sera a tutti e ben trovati.
Dopo aver letto molte pagine del vostro interessantissimo forum, sono a porvi una domanda, prima di fare qualche scelta azzardata
Ho appena acquistato una villetta a schiera di testa di circa 30 anni in piena pianura padana (PD), disposta su piani sfalsati e con la zona della sala/soppalco di circa 70 m2 (circa 400 m3) con il tetto spiovente senza sotto tetto.
Il costruttore mi dice che il tetto è stato realizzato con laterocemento da 20+ 4 cm, guaina ed uno strato di isolante “Eraclit” da 4 cm.
Per ridurre i costi di riscaldamento, e dato che devo comunque tinteggiare, pensavo di applicare un cappotto interno sul tetto realizzato con lastra di gesso da 10 mm accoppiato ad eps espanso sinterizzato di spessore 80 o 100 mm che mi dovrebbe far rientrare all'interno dei parametri necessari per usufruire dell'agevolazione dell 55%. Al momento, per questioni di budget,non prevedo di isolare le altre pareti che danno verso l'esterno. I serramenti sul tetto, invece, verranno sostituiti.
Secondo voi, è un intervento condivisibile? Al momento tutte le pareti della casa (nonostante gli anni) sono in ottime condizioni (senza apparenti segni di umidità e/o muffa in nessuna area).
Dopo aver letto vari interventi riguardanti i possibili inconvenienti del cappotto interno, non vorrei che fossero più i danni che i benefici, e che, magari tra qualche anno, mi si presentassero problemi di muffa o altro in punti “freddi” della casa.
Cordialità
Franco
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Originariamente inviato da bicciato Visualizza il messaggio<style type="text/css"> <!-- @page { margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --> </style>un cappotto interno sul tetto realizzato con lastra di gesso da 10 mm accoppiato ad eps espanso sinterizzato di spessore 80 o 100 mm che mi dovrebbe far rientrare all'interno dei parametri necessari per usufruire dell'agevolazione dell 55%.
Una tale soluzione necessita obbligatoriamente di uno studio approfondito di un tecnico competente.
Detto questo passiamo al materiale, nonostante tu sia al nord se il tetto non è ben ventilato (e io di ben ventilati ne ho visti pochi) potresti aver un problema durante l'estate, per quello molto probabilmente farebbe comodo pensare ad un materiale con maggior inerzia termica, magari pannelli in silicato di calce.
Ovviamente sono nel campo delle ipotesi, visto che ogni situazione e diversa dall'altra e l'unico modo che hai per aver certezze è far analizzare la tua situazione da un tecnico
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Per Riccardo,
non so dove tu abbia trovato queste percentuali di invecchiamento dei materiali ma ti assicuro che sono errate, come errata è la descrizione dei materiali
XPS : è il POLISTIRENE ESTRUSO, c'è sia con pelle che senza.
EPS : è il POLISTIRENE ESPNSO SINTERIZZATO
Per quanto riguarda il lambda, e questa è una mia modestisssima opinione, credo che tutti i materiali con un valore superiore allo 0,1 non possano essere considerati isolanti.
Non capisco poi perchè eviteresti l'EPS in ambienti umidi, dato che l'EPS è inassorbente.
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Per Rurik 71,
sono pienamente d'accordo con te, anche perchè in Italia non esistono norme precise per la bio - edilizia, e alla fine dei conti se andiamo a vedere con quante resine sono impastati i pannelli in fibra di legno, e quanto inquinano, preferisco l'EPS che almeno viene espanso a temperature bassissime e non ha grandi costi energetici durante tutto il suo ciclo dalla produzione alla posa.
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Per Anna,
fossi in te non ci penserei su troppo. EPS e nient'altro. L'EPS viene espanso in Italia, esistono almeno una 50 di fabbriche e/o stabilmenti d'espansione in tutta Italia. Ha un basso impatto ambientale, è riciclabile, è atossico, non si degrada velocemente nel tempo ed è impermeabile. Se non ti piacciono i pannelli, che come tutti gli isolanti sono poco traspiranti, esistono gli intonaci a cappotto base perle di polistirene e calce... ( ci sono prodotti tipo Isolteco della Edilteco di Modena, oppure Thermo Extra della Baumit, anche se quest'ultimo isola di meno ) Questi intonaci però non essendo fatti di solo materiale isolante hanno un lambda più alto, quindi necessitano di maggior spessore, anche se in realtà ti danno più massa, utile per il discorso del volano termico.
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Uè Massi, ne hai per tutti eh?
Hai ragione, avevo scambiato EPS e XPS, ma non hai letto bene: io ho scritto appunto che i pannelli in fibre di legno non li vedo adatti all'umidità, mica il polistirene (EPS o XPS che sia)!I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli
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Originariamente inviato da Mr Clark Visualizza il messaggioSe hai letto altre discussioni saprai che l'isolamento interno è problematico per un fattore di condensa interstiziale, lo è ancora di più se si parla di tetto, visto che il vapore passa dall'interno all'esterno con velocità diversa rispetto alla muratura.
Allora questo non mi è chiaro: sopra il tetto, c'è una guaina impermeabile, quindi, a mio parere, diffusione di vapore attraverso il tetto non c'era prima e non ci sarà nemmeno dopo la posa dell'eps. Se questo è vero, io penso che la formazione di condensa dipenda solo da 2 fattori:
- umidità nell'aria (interno casa, ovviamente)
- temperatura della parete in muratura del tetto (interna).
Ora:
- a parità di condizioni (mantenendo lo stesso ricambio di aria e lo stesso uso, cioè numero di persone) l'umidità all'interno della casa non può cambiare
- la temperatura della parete in muratura del tetto (interna) non può che diminuire, una volta applicato l'eps e pertanto il pericolo di condensa ridursi.
Dove sbaglio?
Originariamente inviato da Mr Clark Visualizza il messaggioDetto questo passiamo al materiale, nonostante tu sia al nord se il tetto non è ben ventilato (e io di ben ventilati ne ho visti pochi) potresti aver un problema durante l'estate, per quello molto probabilmente farebbe comodo pensare ad un materiale con maggior inerzia termica, magari pannelli in silicato di calce.
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No, non ce l'ho con nessuno, mi dispiace se sono stato frainteso...
Siccome avevo visto valori come 10% sul sughero e simili, volevo far capire che un qualsiasi materiale inassorbente è impossibile che peggiori le sue caratteristiche più di uno assorbente...
Sono solo stufo di vedere persone "truffate" o dei venditori senza conoscenze tecniche che vanno in giro a propinare alle persone prodotti miracolosi che in 4 mm isolano cone 20 cm di EPS o 25 di lana...
Ti assicuro che tutti i giorni, purtroppo, mi trovo in delle situazioni del genere e la cosa mi fa abbastanza schifo... Se sono qui non è per criticare nessuno, vorrei solo dare il mio piccolo contributo specie a chi non è informato su tali argomenti...
Veramente mi dispiace se l'hai presa sul pesonale, non voleva essere una critica.
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