Cappotto (rivestimento) - ESTERNO - QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Cappotto (rivestimento) - ESTERNO - QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • isolamento esterno: cappotto o laterizio?

    Salve a tutti non sono nuovo del forum ma di questa sezione si e avrei alcuni dubbi da esporvi:
    Abito nell'astigiano, (credo sia in zona E ma corregetemi se sbaglio) e abito in una villetta anni 80, 1 piano e mezzo fuori terra con mansarda abitabile , muri perimetrali con forato da 6 lana di roccia forato da 6 intonaco,(piano terra più mansarda) piano interrato : lato nord lato ovest fuori terra in c.a, lato sud ed est interrati con cantina da intercapedine in c.a.Tetto in legno con perline.
    Circa 2 anni fà ho coibentato dall'interno la mansarda con eps da 8 cm, riducendo di molto il mio consumo di legna(da circa 120q.li a circa 80q.li/anno, ma ancora da perfezionare nell'estate con circolazione dìaria tramite camino.
    ORA... secondo voi e sentendo anche delle opinioni nel forum nella mia zona è consigliabile fare un cappotto ?
    Se si di quanti cm?Oppure posare del termolaterizio da esterno o anche solo un semplica paramano con intercapedine?
    Altra domanda che faccio in questa discussione :Ho da circa 2 anni un piccolo impianto fv da 1.8kwp, ho letto sul conto energia che se si coibenta casa con relative certificazioni energetiche si possono prendere 5 cent in più per kw prodotto
    Domanda: DI QUANTO DEVE SALIRE LA CLASSE ENERGETICA DELLA CASA PER AVERE L'INCENTIVO?
    ULTIMA CURIOSITà:Costi di eps costi di termo e/o laterizio solo materiali per la posa ci penso io.
    Grazie fin da ora per le risposte e buon risparmio a tutti

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    • ciao Munfrinot,
      mi sono iscritto per capire qualcosa anch'io sui "Cappotti" ed ho letto il tuo annuncio.
      posso solo darti indicazioni sul fotovoltaico, purtoppo le norme cambiano giornalmente, io ho 2 impianti da 4 Kw, e mi risulta che oggi il 2 benefici (minimo 5% che scaturisce da un calcolo 10%diviso 2, cioè un risparmio minimo energetico del 10% e 55%) non sono più cumulabili. o uno o l'altro.

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      • Cappotto ed isolamento tetto

        salve a tutti,
        sono un novizio che oggi, dopo aver ricevuto un preventivo ieri, sta cercando di capire qualcosa in pù su questi lavori strutturali.
        abito a Martina Franca (puglia 472 m s.l.m.) in campagna in una casa a due piani con tetto (a chianche) ed il lato a nord con tetto spivente largo circa 2 metri.
        sul tetto ho un impianto fv e termico a circolazione forzata.
        dopo la descrizione vengo ai miei dubbi
        1. ho sempre sentito parlare bene del cappotto in sughero, ma in questa zona non ci sono ditte che lo lavorano, è così diversa la lavazione rispetto al classico poli....?
        2. è consigliabile lasciare un vuoto tra muratura e cappotto?
        3. è utile lasciare 5 cm liberi in alto per il riciclo?
        4. al tetto mi hanno proposto pannello eps da 9 cm sulle chianche, telo sarnafil accoppiato a tnt da 200 il tutto con risvolto verticale di 10 cm circa
        5. è il caso di chiedere un intervento di un termotecnico (sono attendibili o seguono correnti di pensiero?)
        vi ringrazio per i suggerimenti che potete darmi
        buon week end

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        • Ciao a tutti...mi sono letto le prime 10 pagine di discussione poi ho deciso di postare la mia domanda.

          Vivo in zona E (Vicenza) e dovrei prendere una bifamiliare (2 piani) in costruzione. Il capitolato ancora non è chiuso e quindi per capire se mi interessa la casa ed a che prezzo posso spuntarla vorrei avere indicazione
          1 - se la casa che mi propongono è energeticamente efficiente oppure se posso migliorare alcuni aspetti di consumi energetici visto, appunto, che ho dei margini sul capitolato.
          2 - che Uw di serramenti mi consigliate (scusate l'off topic)

          Dalla "bozza" di capitolato abbiamo:
          PARETI OPACHE: 25/30 cm di laterizio portante semipieno (blocco termico Alevolater) + cm 4/10 di polistirene + tramezza cm 12
          TETTO: pacchetto di coibentazione e ventilazione - impermeabilizzazione composto di barriera a vapore (Gore Tex) Vytek - pannello coibentate preventilato (Isotec cm 6)
          VETRI: vetrocamere 4/12/4 - due lastre di cristallo da mm3 con interposto un film di polivinilbutirrale da mm 0,76 e intercapedine d'aria disidratata con sali.

          Da parte mia c'è la possibilità di spendere qualcosina in più pur di avere un prodotto buono (idealmente vorrei entrare nella fascia sotto i 40-50 kWh/m2 anno)...vi chiedo quindi se e dove ci siano gli spazi per cambiare quanto previsto con qualcosa di maggiormente adatto per la mia zona climatica.
          Se avete necessità di altri dati per darmi un feedback fatemelo sapere, i prox giorni devo incontrare quelli dell'agenzia immobiliare e, possibilmente, i costruttori.

          Ricambio i suggerimenti con dei consigli per i finanziamenti di impianti fotovoltaici...oppure se passate per Padova vi faccio fare un giro qui: http://www.tamassociati.org/CANTIEREBPE/PAGES/HOME/home.html
          :-)
          Grazie in anticipo.
          Marco
          Ultima modifica di panamericana; 18-07-2011, 21:33.
          FV: 3,00 kWp - 12 pannelli Schuco + inverter Power One Aurora - totalmente integrato - azimut: 20°Ovest, tilt: 30° // Riscaldamento: caldaia a condensazione Viessmann Vitodens 200-W da 24,7 kW // ACS: 2 pannelli solari Viessmann Vitosol + bollitore Vitocell 100 da 300 litri // VMC: Zehnder ComfoAir 550 ERV con scambiatore entalpico

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          • Ciao a tutti, sapete dirmi lo spessore minimo che deve avere il cappotto esterno per poter usufruire delle detrazioni del 55%?

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            • Non credo ci sia uno spessore minimo ma un valore di miglioramento dell'involucro (purtroppo non so il valore.. sicuramente ci sarà chi più preparato di me risponderà)... però nel caso di cappotto io farei lo spessore massimo possibile, non minimo.
              Le spese fisse sono le stesse (ore di lavoro, ponteggio, rasatura, rete...) mentre lo spessore del materiale influisce in percentuale abbastanza ridicola.. e aumentandolo il miglioramento dell'involucro è enorme.
              Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
              Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
              Puffer 750 L 3 serpentine
              Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
              Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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              • Il mio problema però è anche lo spazio...
                Devo ridipingere la casa e visto che ore di lavoro, ponteggi ecc... ci sarebbero lo stesso pensavo di fare il minimo indispensabile per poter far rientrare il tutto nelle detrazioni del 55%. Spendederei sicuramente di più rispetto alla sola tinteggiatura, magari togliendo il 55% la spesa finale sarebbe più o meno simile con il vantaggio di aver migliorato un po' l'isolazione.
                Il termo intonaco sarebbe fattibile?

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                • problema cappotto esterno

                  Salve vi seguo da un po ma è la prima volta che scrivo complimenti a tutto il forum.
                  Il mio problema è che dovrei realizare il cappotto esterno alla mia abitazione la casa è una villetta monofamiliare a piano terra nell'entroterra Siciliano, mi hanno consigliato un cappotto da 50cm in polisterene, il mio problema sorge dove ci sono le persiane visto che non voglio smantellarle, lo spessore del cappotto però impedirebbe l'apertura totale delle persiane verso l'esterno, quindi pensavo ai lati della finestra di installare un cappotto da 2 cm creando una nicchia che permetta l'apertura totale delle persiane. Avete altre soluzioni anticipatamente ringrazio


                  Note di Moderazione:

                  Ultima modifica di gymania; 25-10-2011, 16:12.

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                  • 50cm?!?!?! di polistirene?!?! in sicilia?!?!?!

                    C'è qualche cosa che non va!!

                    50cm, mi sembrano una follia.. gran cosa, ma se abitassi a bolzano e con i muri da 8cm...
                    Dalle tue parti avrai sicuramente il problema del caldo, più che del freddo, quindi dovrai avere una parete finale con una massa adeguata per avere uno sfasamento di circa 12 ore... una volta che hai un cappotto che tiene fuori il caldo tiene fuori sicuramente anche il freddo... ma 50 cm di polistirene mi sembrano una follia..

                    Per le persiane dei installare dei moduli appositi, oppure un telaio nel foro finestra.. chi vende serramenti sa come fare, in teoria anche chi fa cappotti.
                    Ricordati che il cappotto deve girare anche dentro la mazzetta della finestra per evitare il ponte termico..
                    La parte a terra deve resistere all'acqua, e non far fare come ho visto a molti di fermarsi a 10cm da terra per evitare di bagnare il cappotto.. è una porcata lasciare quei cm.. rischi di far marcire il muro con un ponte termico simile.
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                    • ops mi scuso 5cm 50mm e il mio problema era apponto evitare la sostituzione del telaio

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                      • 5 cm allora è ridicolo... e non serve a nulla.. perchè molto probabilmente tiene fuori il freddo (visto che dalle tue parti non è molto), ma difficilmente aiuta per il caldo.. ma una risposta migliore si può dare conoscendo anche com'è fatta la parete dove viene poggiato il cappotto.
                        Ecco una delle tante soluzioni: Dosteba Montageanleitung.wmv - YouTube
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                        • grazie ho visto il video, le pareti sono di blocchi forati di cemento da 25 cm, il problema qui è che se cerco un termotecnico nemmeno sanno cosa sia purtroppo ancora non c'è la mentalità comunque ho visto fare cappotti da 2cm credo su muro in poroton ,visto che dovrei coimbentare tutta la casa non vorrei buttar via soldi se sarebbe possibile avere un beneficio anche d'estate non sarebbe male qui le temperature variano da -5 d'inverno inoltrato che può durare massimo 15 giorni poi siamo sullo zero per 2/3 mesi poi saliamo a raggiungere 35 gradi di media in estate la casa è in collina circa 650mt dal livello del mare quasi centro sicilia, in campagna, mi consiglereste quindi un cappotto più spesso per avere benefici anche in estate? magari sui 10 cm?

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                          • Sì, + spesso sicuramente ma non di polistirene! Come ti hanno già detto devi andare su lane minerali o di legno che hanno una massa superiore e quindi uno sfasamento superiore!!!

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                            • Per fare un'ipotesi rapida.. puoi fare un test qui.. Naturalia-BAU @ RoverSoftware.it
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                              • Cortina su isolamento a cappotto

                                Salve a tutti!!

                                Sono stato nominato CTP in una complicata vicenda inerente una casa a schiera, acquistata di recente da un mio parente, con un grosso problema di infiltrazioni e condensa sulla facciata nord ovest.
                                Il vecchio proprietario e l'impresa costruttrice erano già in causa da anni, e per risolvere il problema, i due CTP, insieme al CTU, individuate una serie di concause, avevano concordato per la realizzazione di un isolamento a cappotto sull'intera facciata.
                                Il resto dell'edificio però è rifinito a cortina, e l'impresa, realizzato il fatto che l'applicazione di un isolamento a cappotto tradizionale si sarebbe conclusa certamente con l'apertura di una causa da parte dei restanti condomini, si è convinta (a lavori già iniziati) della necessità di applicare un ulteriore rivestimento a cortina al di sopra dell'isolamento a cappotto.

                                Io sono stato convocato a giochi fatti, quando la maggior parte delle decisioni erano state già prese, ma ho delle perplessità riguardo ai seguenti punti:

                                - Le decisioni sono state prese senza poter effettuare una analisi del pacchetto murario esistente. Non sono stati effettuati sondaggi e non è stato rintracciato il progetto originario. Non si sa se i ponti termici sono stati corretti in fase di progetto e di realizzazione, non si sa dove sia posizionata la barriera al vapore e se questa risvolti correttamente intorno alla trave di bordo.

                                - Non è stato presentato, dall'impresa, nessun elaborato grafico che spieghi come verrà effettuato l'intervento correttivo. In particolare, non so se sia possibile o consigliabile applicare una cortina tradizionale (non quella tipo Sicurwall Waler o simili) sopra all'isolamento a cappotto.
                                A parte il fatto che di fatto, filologicamente parlando, non si potrebbe più parlare di isolamento a cappotto (sarebbe un isolamento tradizionale all'interno di un pacchetto murario formato da due strati di cortina e da due strati di isolamento), ma applicare un ulteriore isolante senza una verifica di Glaser e senza conoscere il pacchetto murario esistente, non può causare più problemi di quelli che si cerca di andare a parare?
                                E' possibile tecnologicamente far aderire una cortina tradizionale facendo passare le staffe e i ricorsi orizzontali attraverso l'isolamento a cappotto? Bucandolo non si creano ulteriori problemi?
                                Per il collega dell'impresa è tutto possibile e di facile realizzazione, ma io sono piuttosto perplesso.

                                - Ultima perplessità. L'edificio non ha un certificato di abitabilità rilasciato dal comune, ma un certificato sostitutivo temporaneo, rilasciato nel 1994 dal direttore dei lavori dell'impresa costruttrice. Per legge il certificato sostitutivo temporaneo può essere rilasciato da un tecnico abilitato se l'ufficio tecnico competente non lo rilascia entro 60 giorni dalla domanda, ma in questo caso immagino che la domanda andrebbe allegata al certificato sostitutivo, altrimenti ognuno potrebbe certificarsi da solo l'abitabilità delle proprie strutture.
                                Inoltre non so quanto un certificato temporaneo <wbr>prodotto nel 1994 possa ancora essere considerato valido.
                                La compravendita è stata effettuata con questo certificato, al quale non è stata allegata copia della domanda. Può essere considerato valido un simile certificato, date queste premesse?

                                Grazie infinite per l'aiuto,
                                Arch. Rodolfo Felici


                                Note di Moderazione:
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                                Ultima modifica di gymania; 25-10-2011, 16:05.

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                                • Io cercherei prima di tutto.. di capire da dove arriva quel problema di umidità... coprirlo con un cappotto.. mi sembra una cosa poco sensata...
                                  Se è risalita, condensa interna o altro.. coprirlo vuol dire solo rimandare il problema e aumentarlo al tempo stesso in modo esponenziale.
                                  Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                  Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                  Puffer 750 L 3 serpentine
                                  Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                  Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                  • Originariamente inviato da fringui Visualizza il messaggio
                                    Io cercherei prima di tutto.. di capire da dove arriva quel problema di umidità... coprirlo con un cappotto.. mi sembra una cosa poco sensata...
                                    Se è risalita, condensa interna o altro.. coprirlo vuol dire solo rimandare il problema e aumentarlo al tempo stesso in modo esponenziale.
                                    Penso anche io. Umidità di risalita è da escludere, essendo localizzata al centro del solaio del seminterrato e agli angoli delle stanze dei piani superiori (primo e secondo).
                                    I CTP l'hanno attribuita ad una serie di concause, fra condensa, infiltrazioni attraverso la cortina della pioggia battente e acque meteoriche che si infiltrerebbero dalla sommità della muratura, ma francamente non vedo come possano essere giunti a questa conclusione senza il progetto del pacchetto murario e senza aver effettuato sondaggi.

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                                    • 5cm di cappotto sono veramente pochi, però secondo voi in una casa con muri da 60cm del 1900 principalmente fatti di pietra può fare qualcosa? Mi è stato detto che in una situazione simile anche un cappotto minimo fa sentire molto la sua presenza perchè la pietra conduce talmente tanta temperatura dall'esterno che basta poco per migliorare tanto il benessere in inverno dalle mie parti (Trento).

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                                      • Buon giorno arch. Felici
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                                        Da quanto rilevo i problemi principali del fabbricato sono sia progettuali sia di realizzazione.
                                        Progettuali poichè non è stata garantita una sufficente copertura e protezione dalle intemperie, dubbio pero' è anche il comporatemento di impresa e di DL.
                                        La stratigrafia della muratura dovrebbe essere contenuta nella relazione ex legge 10/91, ma fossi io il tecnico un carotaggio lo farei.
                                        Mi sembra poi starno che il CTU non richieda una relazione con verifica di Glaser visto che il cappotto potrebbe essere soggetto a DIA (considerando vengono modificate le distanze dai confini di almeno 20 cm.)
                                        Pensando invece alla soluzione, mi sembra strano che i problemi di infiltrazioni ed umidità sussistono anche dopo la realizzazione del cappotto.
                                        Se cio' fosse è stata errata la progettazione e realizzazione del cappotto, se pero' il cappotto è recente i fattori potrebbero essere fisiologici e dati da infiltrazioni non risolte che non verrebbero risolte nemmeno dal nuovo intervento.

                                        La soluzione migliore quindi (dati in possesso) sarebbe la rimozione completa del cappotto esistente, verifica dell'esistenza delle guaine e dei tagli della muratura, verifica e rifacimento della guaina del giunto col tetto, asciugatura del muro (con verifica strumentale) rifacimento del cappotto con xps o vetro cellulare..se fossero miei clieni sarebbe l'unica soluzione che consiglierei.

                                        Riguardo al Certificato provvisorio, io ne richiederei il rilascio al Comune, in modo lo stesso verifichi che le carte in suo possesso siano a posto

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                                        • Originariamente inviato da goblin1980 Visualizza il messaggio
                                          5cm di cappotto sono veramente pochi, però secondo voi in una casa con muri da 60cm del 1900 principalmente fatti di pietra può fare qualcosa?
                                          Sicuramente hai tanta inerzia interna, quindi se inviti 300 persone a cena difficilmente sentirai il caldo (mancherà sicuramente l'aria) immediato.. e i muri te lo rilasceranno per ore...
                                          In una situazione del genere riscaldamento acceso fisso.. altrimenti non porterai mai a temperatura i muri, con poco comfort perchè per infrarosso emetterai sempre molto calore verso il muro (dal tuo corpo).

                                          Per la stratigrafica... puoi provare a fare qualche simulazione con i vari siti online.
                                          Stavo cercando la trasmittanza del muro in pietra.. e non la trovo precisa.. anche perchè dipende dalla pietra.. danno i valori da 0.8 a 2.. facendola ottimistica.. e mettendo 1,3 si ottiene:
                                          senza cappotto una resistenza di 1.666 e una U di 0.6 (con intonano dentro e fuori)
                                          con 5cm di XPS ottieni resistenza 3.137 U 0.319
                                          con 10cm di xps 4.6069 U 0.217
                                          con 20cm di xps 7.548 U 0.132

                                          Sicuramente con 5cm già c'è un bel salto.. (circa 50% come U)
                                          Per dimezzarlo ulteriormente devi pasare a 20... ma arrivi già a dei valori ottimi (0.132)

                                          Io mi farei fare il preventivo con i vari spessori.. e poi giudichi
                                          Solitamente i prezzo del materiale è abbastanza ridicolo sulla spesa totale, quindi già che ci si mette mano, meglio abbondare, male non fa (se messo bene!!).
                                          Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                          Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                          Puffer 750 L 3 serpentine
                                          Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                          Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                          • Grazie fringui!
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                                            Per il tipo di sasso di preciso non saprei cosa c'è dentro... anche perchè ai tempi si usava mettere nei muri tutto quello che si trovava! Vista la zona in cui abito direi che è principalmente ci saranno sassi di fiume pezzi di porfido...

                                            Tu lo faresti un cappotto così sottile(se rientra nel 55%, altrimenti nisba)? L'alternativa è non fare niente...

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                                            • Qualche cosa è sempre meglio di nulla
                                              Fatti magari fare un'analisi da un tecnico anche per il diagramma di glaser, per eventuali condense interstiziali, non si sa mai.
                                              Se non sbaglio per fare il cappotto e il 55% serve il certificato di un tecnico.. quindi meglio cercarne uno che sa fare bene i conti

                                              Potresti fare sulle pareti 10 e sui risvolti delle finestre 5, ottieni comunque un'isolamento migliore.. ma ripeto, fatti seguire da un tecnico
                                              Con i dovuti calcoli avrai in mano la migliore situazione.. e se il tecnico è in gambra fagli controllare anche come posano il cappotto.. ci sono in giro delle vaccate incredibili di ditte che vantano qualità e poi fanno tutt'altro.
                                              Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                              Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                              Puffer 750 L 3 serpentine
                                              Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                              Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                              • Thanks!

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                                                • Coibentazione in zona climatica C

                                                  è il mio primo messaggio e mi scuso se la domanda è già stata posta.
                                                  Sono alle prese con la costruzione di una casa nel sud Italia in zona climatica C.

                                                  La coibentazione dei muri perimetrali prevista in progetto dal mio tecnico consiste in una intercapedine di 5cm nei muri.
                                                  Da quanto ho letto non dovrebbe essere il miglior modo per coibentare una casa.

                                                  Mi chiedevo però se in zona climatica C un buon pannello di polistirene espanso da 5cm potrebbe bastare per far qualcosa in termini di isolamento termico.

                                                  In alternativa cosa mi consigliate di fare?
                                                  I muri devono ancora essere costruiti quindi potrei ancora modificare qualcosa.


                                                  Grazie

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                                                  • Prima di tutto c'è da capire se devi ripararti dal caldo o dal freddo.. in zona climatica C, dipende dall'irradianza, probabilmente devi ripararti anche dal caldo, quindi ci vuole un cappotto ad alta densità, deve essere pesante.

                                                    Basta farsi fare i conti e vedi che valore raggiunge l'isolamento 5cm solitamente mi fanno abbastanza ridere, perchè il costo di un cappotto è posa, ponteggi, intonacatura e mano d'opera.. il costo del materiale in proporzione è ridicolo... quindi meglio mettere 10 che 5, basta farsi fare i conti e i preventivi e vedi la differenza, l'isolamento cresce parecchio e il costo di poco.
                                                    Però appunto vista la zona direi che il polistirene è troppo leggero.

                                                    Azz.. letto ora.. come i muri devono ancora essere costruiti?
                                                    Allora il cappotto non si fa!!, è un costo aggiuntivo, usa mattoni rettificati che fanno già da isolante, perchè spendere per fare un muro e poi metterci sopra altro... e fare il lavoro 2 volte? usi un mattone che ha già dei valori ottimali per la tua zona e stop.
                                                    Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                                    Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                                    Puffer 750 L 3 serpentine
                                                    Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                                    Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                                    • Ciao a tutti

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                                                      Anche io sono in fascia climatica C, Lazio.
                                                      Le pareti sarebbero da fare quasi da capo perchè al momento c'è solo un foratino da 8cm (lato esterno) che eventualmente si può abbattere. In pratica c'è solo lo scheletro dell'edificio con questa paretina grezza.
                                                      Mi è stato proposto di fare un cappotto in eps di 7cm, tra l'altro non essendo sul mercato un pannello da 7 si scenderebbe a 6 o si salirebbe a 8, mah!
                                                      La prima domanda quindi è se adeguato questo spessore considerando che la stratigrafia della parete sarebbe: cappotto EPS da 7cm, foratino da 8cm, intercapedine di 2cm e laterizio porizzato da 20cm. In alternativa bisognerebbe togliere i forati da 8, sostituirli con un laterizio porizzato da 30, e in questo caso l'isolamento sarebbe solo di 5cm in EPS. Nel secondo caso però ho notato che il valore di trasmittanza U si alza un pochino.
                                                      Per completezza dico che gli infissi saranno in legno doppi vetri con argon e che il tetto è coibentato con isotech.

                                                      La seconda domanda spontanea è se l'intercapedine da 2 è corretta farla o meno perchè nella prima soluzione c'è e nella seconda no.

                                                      La terza è su marche e materiali, per esempio mi è stato proposto lo stiropiuma della neostir o il rofix, che ne pensate?

                                                      Per Fringui:
                                                      che intendi per mattoni rettificati? E in quel caso poi come si fa con i ponti termici, colonne e traverse?
                                                      Mi sono fatta fare il calcolo ma non so dove trovare l'indice di irradianza? Che unità di misura devo trovare?

                                                      Grazie
                                                      Ultima modifica di marty1234; 06-11-2011, 00:40.

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                                                      • Ciao, mi inserisco in questa discussione per poter dare il mio piccolo contributo.
                                                        Io ho una casa in zona climatica F a 2000 metri di quota realizzata ad inizi '900 con granito (muri da 80 cm) e legno (tetto) libera sui 4 lati.
                                                        prima di muovermi con qualsiasi sistema di riscaldamento, ho curato la parte passiva dell'edificio.
                                                        Tutto il tetto è stato rivestito internamente in PIR da 80 mm e poi chiuso tra listoni di legno.La scelta era data dal fatto che tra ogni travetto c'erano 600 mm di spazio ed i pannelli erano proprio da 600x1200.
                                                        la prova è stata prima fatta in soffitta mettendo il PIR a rivestimento del tetto in assi di legno grezze spessore 2 cm ricoperte da guaina bituminosa e con lamiera zincata aggraffata.La differenza si è subito vista in quanto in estate non c'era il fastidioso fenomeno del surriscaldamento della soffitta e di inverno il crollo tra giorno e notte delle temperature.Da qui sono passato al resto della casa facendo un telaio interno lungo tutti i soffitti da 4 cm e mettendo il PIR internamente al tetto in cemento con soletta modello Cremona sp. 12 cm.Il tutto rivestito con listoni in larice da 19 mm.Ho notato una riduzione effettiva dell'escursione termica.I muri internamente sono stati tutti imbiancati con vernice antimuffa termoisolante al vetro in grado di simulare una barriera termica di circa 3 cm.Esternamente ho applicato sempre pittura termoisolante al quarzo con barriera teorica di 4 cm.I risultati li ho visti l'inverno scorso che, scaldando la casa con 2 stufe a legna ed avendo una temperatura esterna di -15, -16, internamente riuscivo a mantenere i 17° costanti.
                                                        Sucecssivamente ho ripristinato il vecchio sistema di riscaldamento a termosifoni in ghisa utilizzando l'originale caldaia a legna che era installata e poi stata sostituita con una a gasolio negli anni 70.Per ora i risultanti non sono molto confortanti ma ci sto lavorando sopra.

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                                                        • Se poi sono riusciti a farlo sul rosa Il Nuovo Rifugio sul Monte Rosa, campione di sostenibilità ed efficienza | Bioedilizia - ilCambiamento.itLe pitture e intonaci pur performanti.. avendo spessore ridotto non riusciranno mai a fare un isolamento in certe zone, soprattutto a 2000 metri in zona F. Con 80cm di muro basta veramente poco per bloccare fuori il freddo, prova a fare delle simulazioni sul link riportato per il calcolo e vedi come crollano i valori con un banale cappotto.
                                                          I pregi del cappotto sono eliminare totalmente i ponti termici e semplificare l'isolamento (su strutture già esistenti).
                                                          Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                                          Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                                          Puffer 750 L 3 serpentine
                                                          Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                                          Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                                              Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                                              Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
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