Salve a tutti,
riprendo questa interessantissima discussione, che mi sono letto interamente nel giro di qualche giorno, per esporre la mia situazione e, magari, confrontarmi con chi ha già effettuato l’operazione.
La situazione è la seguente: casa di fine anno ‘70, nord ovest Italia, inverno abbastanza rigido, estate molto calda solo per un paio di settimane l’anno. Casa situata in aperta campagna, esposizione perfettamente a sud.
il termotecnico, da una prima analisi sommaria, ritiene che i muri possano essere costituti da intonaco-mattone-intercapedine circa 10/11 cm-mattone-intonaco. In prima battuta, quasi un anno fa, si era deciso per sostituzione serramenti e posa in opera di cappotto termico da 14 cm. Purtroppo, nell’ultimo anno, i preventivi dei cappotti termici sono quasi raddoppiati, forse complice la corsa al superbonus 110%, pertanto, dagli ultimi prezzi che ho ricevuto, l’operazione è, per me, assolutamente antieconomica (date le metrature, seppur con un eventuale superbonus 110%, la spesa a mio carico rimarrebbe irrecuperabile). Inoltre, da circa 3 anni, abbiamo sostituto la vecchia caldaia (per vecchia intendo con oltre 40 anni) con una nuova, sempre a gasolio (non abbiamo allacciamento al metano), ma a condensazione, con dei risultati letteralmente sorprendenti.
partendo dal presupposto che i serramenti sono da sostituire (anche loro hanno oltre 40 anni sul groppone), la caldaia è ok è il cappotto costa troppo, siamo arrivati alla conclusione di effettuare un insufflaggio.
la casa, in inverno, non è così fredda, manteniamo temperature discrete con poco consumo. Il problema, però, è che disperde molto.
ci è stato proposto insufflaggio con lana di vetro Isover. Naturalmente, prima delle operazioni, verranno effettuati dei fori a campione per saggiare l’intercapedine, che è stata solo stimata, per ora.
che ne pensate? Il cappotto correggerebbe i ponti termici, sicuramente, ma avrebbe un costo di circa 10/15 volte tanto, quindi mi pare assolutamente non conveniente.
invece, un insufflaggio, abbinato alla sostituzione dei serramenti, credo potrebbe darci ottimi risultati.
dimenticavo, insieme all’insufflaggio, è prevista la coibentazione del sottotetto con 13 cm di schiuma poliuretanica.
ci interessa molto qualcosa che ci aiuti nel discretamente lungo inverno, mentre l’estate è più sopportabile (non abbiamo aria condizionata e non ne sentiamo la necessità, al limite installeremo tende da sole per tenere all’ombra la facciata).
grazie dei vostri pareri.
P.S. Per quanto concerne ponti termici e relativa umidità, insieme alla sostituzione dei serramenti abbiamo previsto installazione di VMC centralizzata con recupero de calore con tubi che passano all’esterno di casa. Passando all’esterno, ci hanno consigliato di mettere tubi con una speciale coibentazione attorno che dovrebbero resistere a svariati gradi sotto zero, in modo da prevenire condensa nei tubi dove passa l’aria con il calore recuperato.
riprendo questa interessantissima discussione, che mi sono letto interamente nel giro di qualche giorno, per esporre la mia situazione e, magari, confrontarmi con chi ha già effettuato l’operazione.
La situazione è la seguente: casa di fine anno ‘70, nord ovest Italia, inverno abbastanza rigido, estate molto calda solo per un paio di settimane l’anno. Casa situata in aperta campagna, esposizione perfettamente a sud.
il termotecnico, da una prima analisi sommaria, ritiene che i muri possano essere costituti da intonaco-mattone-intercapedine circa 10/11 cm-mattone-intonaco. In prima battuta, quasi un anno fa, si era deciso per sostituzione serramenti e posa in opera di cappotto termico da 14 cm. Purtroppo, nell’ultimo anno, i preventivi dei cappotti termici sono quasi raddoppiati, forse complice la corsa al superbonus 110%, pertanto, dagli ultimi prezzi che ho ricevuto, l’operazione è, per me, assolutamente antieconomica (date le metrature, seppur con un eventuale superbonus 110%, la spesa a mio carico rimarrebbe irrecuperabile). Inoltre, da circa 3 anni, abbiamo sostituto la vecchia caldaia (per vecchia intendo con oltre 40 anni) con una nuova, sempre a gasolio (non abbiamo allacciamento al metano), ma a condensazione, con dei risultati letteralmente sorprendenti.
partendo dal presupposto che i serramenti sono da sostituire (anche loro hanno oltre 40 anni sul groppone), la caldaia è ok è il cappotto costa troppo, siamo arrivati alla conclusione di effettuare un insufflaggio.
la casa, in inverno, non è così fredda, manteniamo temperature discrete con poco consumo. Il problema, però, è che disperde molto.
ci è stato proposto insufflaggio con lana di vetro Isover. Naturalmente, prima delle operazioni, verranno effettuati dei fori a campione per saggiare l’intercapedine, che è stata solo stimata, per ora.
che ne pensate? Il cappotto correggerebbe i ponti termici, sicuramente, ma avrebbe un costo di circa 10/15 volte tanto, quindi mi pare assolutamente non conveniente.
invece, un insufflaggio, abbinato alla sostituzione dei serramenti, credo potrebbe darci ottimi risultati.
dimenticavo, insieme all’insufflaggio, è prevista la coibentazione del sottotetto con 13 cm di schiuma poliuretanica.
ci interessa molto qualcosa che ci aiuti nel discretamente lungo inverno, mentre l’estate è più sopportabile (non abbiamo aria condizionata e non ne sentiamo la necessità, al limite installeremo tende da sole per tenere all’ombra la facciata).
grazie dei vostri pareri.
P.S. Per quanto concerne ponti termici e relativa umidità, insieme alla sostituzione dei serramenti abbiamo previsto installazione di VMC centralizzata con recupero de calore con tubi che passano all’esterno di casa. Passando all’esterno, ci hanno consigliato di mettere tubi con una speciale coibentazione attorno che dovrebbero resistere a svariati gradi sotto zero, in modo da prevenire condensa nei tubi dove passa l’aria con il calore recuperato.
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