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    Sinonimi (compare)

    "padrino(s.m.), compagno(s.m.), amico(s.m.), complice(s.m.), connivente(s.m.), correo(s..) favoreggiatore(s.m.)"



    Detto da te ( te BE ) Chissā che mi credevo... tipo... "oronzo"!?!?... Magari sei tu compare di altri individui tuoi pari, non sai relazionarti senza far emergere il tuo "naturale", che ti aspetti poi... dei buffetti d'amicizia?



    f.sco

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    • Quindi anche 'compare' ora ferisce i teneri affetti familiari?
      Buono a sapersi.
      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non č affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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      • Vediamo un po di intenderci,
        sei andato oltre di un bel po e mi rammarico del fatto che ancora ti diano respiro,
        vedi, delle volte č necessario seguire i consigli dei "compari" ( come offensivamente li chiami e ci chiami tu ), procederō a segnalare il tuo trollaggio a chi di dovere, vediamo se almeno loro riescano a condurti per la retta via, io sono sempre speranzoso... ad oltranza.
        Quando parli, pur dicendo veritā e cose lecite, lo fai solo per ergerti a s..onzo impettito nel bel mezzo della "piazza"... dopotutto, il freddo e il rotolo che non finisce mai ti permette questa "eroica" resistenza

        f.sco

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        • Se non viene ripensato l'euro, salta tutto il sistema Gli ultimi dati economici testimoniano una diversitā crescente tra gli andamenti dell'Italia e quelli della Germania. La nostra crescita č pari alla metā di quella tedesca, la disoccupazione č doppia e l'inflazione da noi ristagna, mentre quella tedesca si approssima al tetto massimo del 2%.

          Paolo Savona su Italia Oggi del 11/01/17 "Cresciamo la meta della Germania" :: FULM - Fondazione Ugo La Malfa

          La posizione espressa dalla Commissione europea che in marzo farā una verifica dei conti pubblici italiani conferma la nostra impossibilitā di operare con la politica fiscale e imporrā il previsto aumento automatico dell'Iva o nuove tasse, che notoriamente operano in senso deflazionistico. I divari di crescita e di inflazione si amplieranno e la continuazione dell'attuale politica monetaria incontrerā maggiori ostacoli.
          Č giunto il momento che la Bce dichiari apertamente che cosė non puō andare avanti. I suoi interventi hanno permesso di acquistare tempo, ma non di risolvere il problema. Dica che anche l'euro debba essere riformato. Se non si vuole l'unione politica, si decida almeno come affrontare la perdita di consenso a causa del disagio sociale, prima che succeda l'irreparabile. L'alta dirigenza politica italiana spera di evitare la deriva che bolla come populista con un'invenzione elettorale o una ripresa che non viene, perché non puō venire.
          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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          • Interessante articolo per capire la truffa del signoraggio.

            Signoraggio: cos'e e perche danneggia tutti noi | Tempi.it

            Facciamo un altro salto temporale. Nel 1971 gli Stati Uniti decisero unilateralmente di abolire gli accordi di Bretton Woods, cioč di non cambiare pių i loro dollari con il loro oro. Oltre all’aspetto morale di una decisione unilaterale, occorre considerare che non poteva finire diversamente, poiché tutto l’oro del mondo non era sufficiente a supportare, come moneta, gli scambi commerciali del mondo. E cosė l’emissione monetaria fu svincolata dall’oro depositato. Questo non portō a nessun disastro finanziario immediato, i sistemi monetari continuarono a funzionare. Da allora l’esperienza rese evidente il valore sociale proprio della moneta. Ma nessuno rilevō questo fatto, nessuno prese coscienza di questo valore.
            Il problema č che il sistema delle banche centrali utilizzō questo potere, il potere di creare dal nulla un mezzo il cui valore č la fiducia del popolo che lo usa, per prendere progressivamente il dominio finanziario nel mondo, favorendo la speculazione e i capitali e indebitando gli Stati. Non si prese coscienza del fatto che le banche centrali creano denaro dal nulla, poiché non hanno alcun obbligo di riserva rispetto alla moneta creata. Perō questa creazione diventa di fatto debito per la collettivitā. Questo č il danno oggettivo del denaro creato dal nulla e messo tra i passivi del bilancio. E questo danno č il signoraggio bancario, cioč l’intero capitale creato, non i Ŧredditi derivati dall’emissioneŧ.
            Le banche centrali possono pure affermare che per loro il reddito da signoraggio sono gli interessi dei titoli acquistati con il denaro creato dal nulla. Ma in realtā il reddito da signoraggio che tolgono agli Stati č precisamente il capitale creato.

            Un passivo che produce un attivo?
            Le banche ovviamente negano, dicono che devono mettere le “banconote in circolazione” tra i passivi perché queste per loro sono un debito. Ora, non si č mai visto che una qualsiasi azienda lavori per prodursi un passivo, un debito. E non si č mai sentito che un debito produca un interesse, un attivo. Una stortura logica tollerata dalle leggi particolari per la redazione dei bilanci delle banche centrali. Rimane un fatto indiscusso: se quelle banconote fossero create dallo Stato, quella somma sarebbe tra gli attivi del bilancio dello Stato, quindi il danno finanziario per lo Stato č esattamente pari a quella cifra.
            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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            • Originariamente inviato da Optmum Visualizza il messaggio
              Vediamo un po di intenderci,....
              Ci siamo giā intesi, compare!
              Segnala cosa credi, visto che minacci di farlo con un messaggio che č l'ennesimo attacco personale non provocato (se non nella tua fantasia) con le solite offese "mascherate" coi puntini come all'asilo!
              Io non sono interessato ai presuntuosi conati di risposta pungente di chi considero.. come considero. Non sforzarti. O sforzati pure, anzi. Sia mai che lo consideri un'intimazione!
              Io ho semplicemente chiarito a te e all'altro toccato negli affetti che a me TACI!, pure scritto in maiuscolo, NON puoi dirlo. O non puoi farlo senza risposte conseguenti! Se poi ti invito a girare il taci a chi ti circonda non per questo puō scaturire un 'accusa, da asilo, di "offendere" con ciō i sacri legami di sangue!
              Pių chiaro?
              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non č affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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              • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                Interessante articolo per capire la truffa del signoraggio... Non si prese coscienza del fatto che le banche centrali creano denaro dal nulla, poiché non hanno alcun obbligo di riserva rispetto alla moneta creata. Perō questa creazione diventa di fatto debito per la collettivitā. Questo č il danno oggettivo del denaro creato dal nulla e messo tra i passivi del bilancio. E questo danno č il signoraggio bancario, cioč l’intero capitale creato, non i Ŧredditi derivati dall’emissioneŧ.
                Quindi, facci capire, zazā... questo signoraggio tu lo vedi come assolutamente negativo? Da eliminare al pių presto?
                Senza polemica eh! Ma con cosa dovrebbe essere sotituito come meccanismo? Sarō tardo, ma mica ho capito l'alternativa!
                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non č affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                • Ho capito, sei uno "stro..o"
                  ...................

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                  • A conferma di questa interpretazione c’č il giā citato discorso del governatore della Banca centrale svizzera Jean-Pierre Roth, il quale nel 2003 affermō che la Svizzera non era entrata nell’euro perché avrebbe perso il signoraggio, cioč 40 miliardi di franchi, cioč 26 miliardi di euro all’epoca. Quindi lo Stato perde esattamente il denaro stampato. Roth arriva addirittura a quantificarlo in 3.700 euro a persona. Oggi, calcolando per l’Italia 164 miliardi diviso 60 milioni di abitanti, abbiamo circa 2.700 euro a testa, dal neonato all’ultracentenario.
                    A ulteriore conferma c’č proprio il sito ufficiale della Banca d’Italia, nella pagina giā indicata sopra dedicata al tema signoraggio. Questa pagina contiene un brano con due affermazioni corrette e due gravissime menzogne finali.

                    Ora veniamo alla frase finale, che contiene due gravi affermazioni. La prima affermazione č che i redditi della banca centrale sono riversati allo Stato. Ma guardiamo ai numeri: lo Stato quest’anno ha incassato 2 miliardi sui 3 di reddito (il 60 per cento, come stabilito a norma di statuto). Ma quanto ha incassato di interessi la Banca d’Italia? Sempre dal bilancio vediamo alla voce “interessi attivi” la bella cifra di 5,7 miliardi di euro. Ma chi ha pagato questi interessi? Ovviamente Bankitalia detiene titoli di Stato, quindi quegli interessi li abbiamo pagati noi. Quindi lo Stato ha incassato 2 miliardi dai redditi, pių un miliardo di tasse. Perō ha pagato 5,7 miliardi di euro per interessi.

                    Se un bene di tutti diventa un peso
                    Ma la cosa ancora pių grave č la frase finale: ŦIl valore scontato di tale flusso (2 miliardi per quest’anno, ndr) č pari a quello che quest’ultimo avrebbe ottenuto immettendo direttamente la banconota nel circuito economicoŧ. Per la Banca d’Italia quindi 2 miliardi sono pari a 164 e dobbiamo essere contenti cosė!
                    Quindi il problema del signoraggio č prima di tutto un gravissimo problema morale, perché la Banca d’Italia si appropria di un bene della collettivitā e mettendolo tra i passivi finisce col farlo diventare un debito per la collettivitā, realizzando il capolavoro contabile per cui un nostro bene diventa un nostro debito. Ma questo problema morale diventa un chiaro e lampante peso finanziario, intollerabile soprattutto in un momento di grave crisi economica.
                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                    • Ovviamente non esiste alcuna "paritā" fra il flusso degli utili di BdI e il totale del circolante! Ma solo una paritā con quello che lo stato avrebbe incassato se avesse stampato da sč le banconote. La "menzogna" di cui l'illustre articolista dice che dovremmo essere contenti č in realtā il solito fraintendimento del cialtrone di turno che fa le "analisi" alla carlona e si indigna pure!
                      Il reddito creato dagli interessi sui titoli č quello che il mercato decide. Il fatto che la BdI compri titoli č proprio la meravigliosa medicina che Galloni e soci pretendono sia stata fatta "sparire" dal divorzio BdI/tesoro con le manovre occulte di Ciampi! Ma proprio zazā ci informa autorevolmente che l'era una balla e la BdI continua allegramente a comprare titoli di stato, determinando un prestito di capitale allo stato che poi lo gira ai vari settori di spesa pubblica!
                      Cioč in pratica ci hai "denunciato" che la BdI fa giā quello che voi complottisti youtuberi volete imporre! Lo stato paga 5,7 miliardi di interessi, ma in cambio ne ha incassato 100 ed oltre che ha usato per spesa sociale!
                      Cosa dovremmo fare? Impedire alla BdI di acquisire titoli di stato? Non č quello che avrebbe fatto il divorzio BdI/Tesoro?
                      Oppure la solzuione stā nel farsi prestare i soldi, ma non riconoscere interesse? E chi impedisce allo stato di stampare lo stesso la moneta?

                      Non c'č che dire. Sei davvero convincente....
                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non č affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                      • Qualcuno non sa leggere .

                        Signoraggio: cos'e e perche danneggia tutti noi | Tempi.it


                        Quindi il problema del signoraggio č prima di tutto un gravissimo problema morale, perché la Banca d’Italia si appropria di un bene della collettivitā e mettendolo tra i passivi finisce col farlo diventare un debito per la collettivitā, realizzando il capolavoro contabile per cui un nostro bene diventa un nostro debito. Ma questo problema morale diventa un chiaro e lampante peso finanziario, intollerabile soprattutto in un momento di grave crisi economica.

                        Un valore il cui unico sovrano č il popolo italiano, perché la sovranitā appartiene al popolo (non al governo o al parlamento o alla Banca d’Italia), come recita l’articolo 1 della nostra Costituzione.
                        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                        • E qualcuno non sa nulla di economia e cosė inserisce solo messaggi senza senso. Forse pensi valga la quantitā di messaggi, invece della loro validitā. In questo caso, il record di f52 č abbastanza vicino.

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                          • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                            Qualcuno non sa leggere ...
                            perché la sovranitā appartiene al popolo (non al governo o al parlamento o alla Banca d’Italia), come recita l’articolo 1 della nostra Costituzione.
                            Esatto. Qualcuno non sa leggere la Costituzione! (Che perō pretende di difendere... vabbč). In questo caso TU, caro zazā. Che sarai competente in ingegneria astronautica e macroeconomia (), ma in diritto costituzionale sei decisamente meno competente (fate un pō voi eh...)!
                            Infatti l'art. 1 della Costituzione DEVI LEGGERLO e non credere agli stralci tipo manuale Bignami che ti propinano i cialtroni della rete!

                            Articolo 1: "L'Italia č una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranitā appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione".

                            Quindi la Costituzione ti dice CHIARAMENTE che il tuo potere sovrano č LIMITATO dalle norme della stessa Costituzione! Che pių avanti le esplicita sancendo il tuo UNICO diritto come "sovrano" dello stato italiano e cioč il potere di ELEGGERE un Parlamento (ci chiamiamo Repubblica Parlamentare infatti, non Popolare!) che č l'UNICO organo autorizzato a legiferare e quindi dire a TE e a TUTTI i cittadini ""sovrani"" da che parte girarti per scendere dal letto!
                            Hai scritto l'ennesima fesseria (termine che hai sdoganato tu eh!).
                            Il governo poi č scelto dal PdR, ma č il Parlamento che lo accetta con la fiducia. La BdI č controllata direttamente da governo e Parlamento.
                            Cominciamo bene, ma mica č finita qui eh...


                            Perchč il 29 settembre zazā aveva questa idea...

                            Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                            ...acquisire i diritti di signoraggio bancario , che dovrebbero appartenere allo Stato sovrano ,come č in tutti i paesi NORMALI di tutto il mondo e come č stato da sempre .
                            Da me sottolineato, a scanso non avessi ben capito...
                            Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                            Quindi, se non interpreto male, zagami sarebbe totalmente favorevole al signoraggio bancario se questo tornasse ad essere esclusiva di ogni stato europeo? Ho capito bene?
                            A cui č seguita piccata conferma, con tanto di battuta ""sarcastica"" primaria...
                            Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                            Una volta tanto hai capito bene , come mai ? Ti si č accesa la lampadina ?
                            Ecco... proviamo ora a seguire la luce della "lampadina"...

                            Ma se...
                            Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                            Quindi il problema del signoraggio č prima di tutto un gravissimo problema morale, perché la Banca d’Italia si appropria di un bene della collettivitā e mettendolo tra i passivi finisce col farlo diventare un debito per la collettivitā.
                            Sto SIGNORAGGIO č un bene a settembre e un male a gennaio... abbiamo capito ancora male il dotto pensiero youtubero che evidentemente solo zazā interpreta... o siamo solo in presenza di una (comprensibilissima eh dopo i 50...) perdita di memoria a medio termine??

                            No cosė.. per capire eh!

                            E giā che siamo in tema provo a riproporre l'ennesima domanda rimasta senza risposta all'esimio zazā (quello che risponde SEMPRE e non svicola mai eh! Infatti allora NON aveva minimamente risposto!

                            Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                            Quindi una volta accesa la lampadina abbiamo assodato che avere il signoraggio in Italia č "cosa buona"! Ottimo!

                            Ma...

                            Qui serve un'altra spiegazione temo!
                            Se il signoraggio sono gli interessi... in che modo questi dovrebbero "scomparire" se il signoraggio rimane alla Banca d'Italia?!?
                            Chissā se zagami vorrā "illuminarci" ancora...
                            T'ho giā detto zazā che dai l'impressione (impressione eh!! Magari sbaglio!!) che per sostenere conversazioni di cui sai platealmente nulla o quasi che tu apra google ed inserisca un pō a casaccio tre o quattro parole chiave per poi copincollare il primo che ti sembra che dica cose vagamente vicine a quelle che dici (sempre che TU ti sia capito in cosa dici..) andando incontro a plateali autogol??
                            Ba, non ricordo se te l'ho giā detto! Anche la mia memoria non č pių quella di una volta...
                            Ultima modifica di BrightingEyes; 20-01-2017, 09:44.
                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non č affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                            • Per qualcuno che non ha capito o fa finta di non capire .

                              I diritti di signoraggio vengono percepiti dalla Banca d'Italia , cioč dai privati banchieri possessori delle quote della banca .
                              Se fossi al governo io nazionalizzerei la BI di proprietā statale , unico azionista lo Stato , senza collusione alcuna con banche e banchieri corrotti .
                              In questo modo diritti di signoraggio e sovranitā monetaria saranno posseduti come diritto costituzionale dallo Stato ed i benefici saranno distribuiti a tutti i cittadini , anziché ai politici corrotti ed ai banchieri corruttori , come č oggi .
                              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                              • Da parte di quelli che invece hanno capito -> a quelli che pensano di aver capito:

                                -la banca d'italia NON E' privata, ma un istituto di diritto pubblico fin dalla sua fondazione decenni prima dell'Euro;
                                -i diritti di signoraggio sono elencati nel bilancio e sono irrisori: lo sono sia ora che prima dell'Euro;
                                -gli utili di qualunque tipo NON vengono percepiti integralmente dai banchieri o da chicchessia, ma viene stabilito un compenso fisso del 6% degli utili a chi conferisce il capitale, a titolo di interesse, vedi articolo 38 dello Statuto;
                                -il rimanente 94% degli utili va ad altre destinazioni: il 20% alla riserva ordinaria, un altro 20% alla riserva straordinaria e il rimanente 54% viene giā direttamente versato nelle casse dello Stato.

                                Inoltre, il presunto diritto vincolante di voto dei banchieri non esiste, perchč č espressamente vietato: il potere dei partecipanti riguarda soltanto l'approvazione del bilancio e la nomina del Consiglio Superiore, al quale vengono solitamente eletti esponenti del mondo dell'economia e dell'industria, e non dei formali rappresentanti delle banche.

                                Quindi il vero organo elettivo, al quale NON POSSONO partecipare le banche, č il Consiglio Superiore il quale svolge funzioni amministrative, e partecipa con ruolo consultivo (ma vincolante) al processo di nomina del governatore, che č l'unico organo di governo della Banca d'Italia e dirige le attivitā di vigilanza insieme al resto del direttorio.

                                Per preservare l'indipendenza dell'istituto dal potere politico č previsto che le azioni della Banca d'Italia possano appartenere solo a banche, assicurazioni ed enti pubblici economici. Inoltre, il decreto legge 30 novembre 2013 n. 133 all'art. 5 stabilisce per il Consiglio Superiore e l'Assemblea dei Partecipanti il divieto di ingerenza con le funzioni pubbliche attribuite al Governatore e alla Banca di Italia dalle leggi italiane e dalle fonti comunitarie.


                                E questo senza citare la vecchia storia della conosciutissima bufala sul signoraggio monetario. Sarebbe meglio leggere, informarsi e usare il buonsenso, prima di fare della pura disinformazione basata sull'incomprensione anche dei pių semplici meccanismi economici.

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                                • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                                  Se fossi al governo io nazionalizzerei la BI di proprietā statale , unico azionista lo Stato , senza collusione alcuna con banche e banchieri corrotti .
                                  Questa č una ricetta. Possibile, anche se probabilmente non cosė facile.
                                  Il problema che ti sfugge č che anche se non "nazionalizzata" la BdI č tuttora sotto diretto controllo dello stato! Leggiti con calma cosa scrive Livingreen!
                                  E comunque questo NON cancella la tua affermazione degna della "lampadina".
                                  Quindi, facci caprie... il signoraggio nel tuo pensiero o perlomeno nel pensiero di gennaio... č BUONA COSA o CATTIVA COSA?
                                  Perchč hai detto alcune cose un pelo in contraddizione eh!

                                  Ma vabbč... ovviamente lascerai cadere l'imbarazzante quesito.

                                  Resta l'altro. Che magari sarebbe interessante capire come tu intenda risolvere...
                                  Riuppo...


                                  "Se il signoraggio sono gli interessi... in che modo questi dovrebbero "scomparire" se il signoraggio rimane alla Banca d'Italia?!?
                                  Chissā se zagami vorrā "illuminarci" ancora... "


                                  Ce la fai a dare una risposta? UNA eh! Non chiediamo mica che tu risponda a tutto! Ci mancherebbe!
                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non č affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                  • Scrive livingreen:

                                    "Per preservare l'indipendenza dell'istituto dal potere politico č previsto che le azioni della Banca d'Italia possano appartenere solo a banche, assicurazioni ed enti pubblici economici. Inoltre, il decreto legge 30 novembre 2013 n. 133 all'art. 5 stabilisce per il Consiglio Superiore e l'Assemblea dei Partecipanti il divieto di ingerenza con le funzioni pubbliche attribuite al Governatore e alla Banca di Italia dalle leggi italiane e dalle fonti comunitarie."

                                    livingreen,
                                    magari si son date delle regole giuste, mi sa perō che "predicano bene ma razzolano male". Io non sono addentro in questa materia, mi risulta perō che le assicurazioni non siano modello di correttezza. Con le assicurazioni auto lo vediamo cosa hanno fatto e cosa fanno ancora... e cosa si prevede faranno in seguito... sempre e solo cartello!... Pių chiaro di cosė?f.sco

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                                    • Guarda caso il presidente della BI viene sempre scelto tra direttori di banca , ditemi uno che sia mai stato un economista o un politico o un medico o un avvocato .
                                      Il nome viene sempre suggerito dagli azionisti delle stesse banche possessori delle quote BI .
                                      Per il resto rimando a quello che dicono persone pių competenti di me e di voi e che ho citato ampiamente in precedenza , siate a quelli che dovete rispondere .
                                      Io riporto argomentazioni che mi sembrano pių convincenti da quelle da VOI esposte come veritā .
                                      Il giro di parole che č la banca BI sia di diritto pubblico ma posseduta da privati mi sembra proprio una cosa per ingannare il popolino ignorante .
                                      Ne quello riportato nel sito della stessa BI mi sembra sia convincente e soprattutto il porre come passivitā le banconote stampate .
                                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                      • ... ma mi risulta che le assicurazioni non siano modello di correttezza... con le assicurazioni auto lo vediamo cosa hanno fatto e cosa fanno ancora... e cosa si prevede faranno in seguito... sempre e solo cartello!... Pių chiaro di cosė?
                                        Pių chiaro di cosė ridico per l'ennesima volta che NON hanno alcun diritto nč di ingerenza nella gestione, nč di spartizione di capitale e/o interessi e che l'unico che comanda č il governatore.
                                        Cosa c'entra il fatto che in altri campi le assicurazioni si comportino bene/male/malissimo? Stiamo parlando della Banca d'Italia, non di Pasqualino che fa il falso incidente per scroccare mille euro. Le assicurazioni acquistano delle azioni (anzi, sono azioni speciali che sono in pratica delle obbligazioni) e ne ricevono in cambio un interesse. Non hanno diritto di voto nella scelta del consiglio e nella scelta del governatore, e non possono decidere la destinazione del denaro.
                                        Restiamo ai fatti e restiamo in topic.

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                                        • Guarda caso il presidente della BI viene sempre scelto tra direttori di banca , ditemi uno che sia mai stato un economista o un politico o un medico o un avvocato .
                                          Guarda caso č tutto il contrario, informati... invece di disinformare. Prova a legggere la biografia degli undici governatori che ci sono stati sinora, invece di "supporre".

                                          Vediamo come viene scelto il Governatore:

                                          L'articolo 19, comma 8, della Legge 28 dicembre 2005, n. 262 (Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari[1]) afferma che la nomina del governatore č disposta con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio superiore della Banca d'Italia. Il procedimento si applica anche per la revoca del governatore.

                                          La sua carica, fino al 2005 senza limite di mandato, dura sei anni, rinnovabile una sola volta (art. 19 L. 262/2005).

                                          Anche per gli altri membri del Direttorio il mandato dura 6 anni ed č rinnovabile una sola volta (art. 25 e 26 Statuto della Banca d'Italia, 2006).
                                          Ultima modifica di livingreen; 20-01-2017, 14:58.

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                                          • NON condivido il tuo pensiero... invece, proprio di "pasqualino" stiamo parlando visto l'andazzo e i conflitti di interessi e le ruberie che mettono in essere.

                                            "Restiamo ai fatti"...

                                            e quali sarebbero questi "fatti" che tu ci ricordi?... Non ti bastano 60 anni e pių di queste malefatte?...


                                            f.sco

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                                            • Se non sei in grado nemmeno di citarle, queste malefatte, senza andare in confusione! Quali? Dove? Chi?
                                              Va bene l'immaginazione al potere, ma non esageriamo.

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                                              • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                                                Guarda caso il presidente della BI viene sempre scelto tra direttori di banca , ditemi uno che sia mai stato un economista o un politico o un medico o un avvocato .
                                                Con oggi inauguriamo una nuova rubrica l' "allarme fesseria di zazā"!
                                                Cioč l'evidenziazione delle falsitā facilmente sgamabili.
                                                Questa č fin troppo facile.
                                                Carlo Azeglio Ciampi non č mai stato "direttore" di banca, di filiale, cassiere o usciere. Era un laureato in giurisprudenza che ha fatto l'intera carriera in Banca d'Italia, sempre pagato e diretto dal pubblico e MAI da nessun privato, che era iscritto alla CGIL, che non ha mai militato politicamente prima di arrivare ad essere governatore della BdI... insomma mancava solo la laurea in medicina ed era il perfetto candidato per zazā!

                                                Carlo Azeglio Ciampi - Wikipedia


                                                Complimentoni, grande inizio!
                                                Ultima modifica di BrightingEyes; 20-01-2017, 16:42.
                                                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non č affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                • Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
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                                                  .
                                                  Ahh ,bene mi sono informato , ma prendiamo gli ultimi quattro , da dove vengono ? dalle banche .

                                                  Carlo Azeglio Ciampi - Wikipedia
                                                  Nel 1946 sposō Franca Pilla (nata il 19 dicembre 1920), conseguė una seconda laurea, in giurisprudenza, presso l'Universitā di Pisa e partecipō al concorso che lo fece entrare come impiegato in Banca d'Italia, dove rimarrā per 47 anni (14 da governatore), dopo aver abbandonato l'insegnamento, che era, per sua stessa ammissione, la vera grande passione.[13]
                                                  Dopo la laurea in Lettere aveva infatti ottenuto una cattedra di Lettere Italiane e Latine al Liceo Classico "Niccolini e Guerrazzi" di Livorno, dove sono ancora conservati i documenti che attestano il suo passaggio dalla Scuola alla Banca d'Italia. Nello stesso anno s'iscrisse anche alla CGIL e ne conservō la tessera fino al 1980. Nel 1960 fu chiamato all'amministrazione centrale della Banca. Nel 1973 diventō segretario generale, vice direttore generale nel 1976 e direttore generale nel 1978.
                                                  Nell'ottobre del 1979 fu nominato governatore della Banca d'Italia
                                                  https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Fazio
                                                  Laureatosi in Economia a Roma nel 1960 con una tesi sui rapporti tra evoluzione demografica e sviluppo economico, vince subito una borsa di studio per specializzazione presso il servizio studi della Banca d'Italia[1], dove lavora anche come docente.
                                                  Dal 1962 segue corsi di specializzazione in macroeconomia e in teoria dello sviluppo economico e monetario presso il Massachusetts Institute of Technology, sotto la guida del premio Nobel Franco Modigliani.
                                                  Nel 1963, torna in Banca d'Italia come esperto all'ufficio ricerche econometriche, dove collabora a mettere a punto il primo modello econometrico (M1BI).
                                                  Nel 1966 viene assunto di ruolo.
                                                  https://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Draghi

                                                  Mario Draghi (Roma, 3 settembre 1947) č un economista, accademico, banchiere e dirigente pubblico italiano.
                                                  Formatosi in Italia, si č specializzato al MIT di Boston. Draghi, giā professore universitario, negli anni novanta diventa alto funzionario del Ministero del Tesoro. Dopo un breve passaggio in Goldman Sachs, nel 2005 viene nominato Governatore della Banca d'Italia, prendendo il posto di Antonio Fazio
                                                  https://it.wikipedia.org/wiki/Ignazio_Visco
                                                  Nato a Napoli, ha conseguito la maturitā classica presso il Liceo T. Tasso di Roma[2] e si č laureato in Economia e Commercio alla Sapienza di Roma nel 1971, dove č stato alunno di Federico Caffč. L'anno seguente viene assunto in Banca d'Italia. Completa il periodo di perfezionamento dei suoi studi alla University of Pennsylvania, negli Stati Uniti d'America, dove ottiene un Master of Arts nel 1974 e un Ph.D. in Economia nel 1981.

                                                  NON PARLIAMO POI DELLE VICENDE GIUDIZIARIE , CI SAREBBE DA RABBRIVIDIRE .
                                                  Ultima modifica di experimentator; 20-01-2017, 21:51.
                                                  Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                  • ... come anche Baffi, Azzolini, Guido Carli, Fazio, Draghi, Einaudi, Introna, Stringher e Visco. Cioč in 120 anni, tutti meno due non hanno MAI lavorato in nessuna banca.

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                                                      ...tutti meno due non hanno MAI lavorato in nessuna banca.
                                                      Veramente devo correggerti. Meno uno, in quanto nemmeno Azeglio Ciampi ha mai lavorato "in banca" se intendiamo la banca privata coi canini appuntiti che ci illustra zazā!
                                                      Infatti č stato assunto direttamente alla BdI ed ha svolto carriera interna.
                                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non č affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                      • Ahh ,bene mi sono informato , ma prendiamo gli ultimi quattro , da dove vengono ? dalle banche .
                                                        E allora come mai nei tuoi copiaincolla č ben specificato esattamente il contrario? A meno che "la banca" sia "la Banca d'Italia".

                                                        Spiegami una cosa... come fai a non sapere queste cose tanto che te le devi cercare in rete (leggendole pure sbagliate), quando normalmente si sanno a memoria?

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                                                        • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                                                          NON PARLIAMO POI DELLE VIENDE GIUDIZIARIE , CI SAREBBE DA RABBRIVIDIRE .
                                                          Chi legge questi post a mio parere non rabbrividisce facilmente, non preoccuparti...
                                                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non č affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                          • OT

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                                                            č proprio vero che molti vecchietti tornano bambini...probabilmente č un ciclo della natura?

                                                            saluti

                                                            Francy

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                                                            • Si vede che non sapete leggere manco il curriculum , č riportato in ogni profilo .
                                                              Se volete negare anche l'evidenza ...

                                                              Prendiamone qualcuno a caso -
                                                              Il 28 maggio 2011 Fazio č stato condannato dai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Milano a 4 anni di reclusione e un milione e mezzo di euro di multa per aggiotaggio nel processo sulla tentata scalata ad Antonveneta da parte della Banca Popolare di Lodi[6] (c. d. Scandalo della Banca Antonveneta); nello stesso processo, č stato condannato anche Giovanni Consorte. Dopo una lieve riduzione della pena in appello (da 4 anni a 2 anni e mezzo di reclusione), la condanna č stata confermata in via definitiva dalla Corte di Cassazione il 28 novembre 2012.

                                                              Non lo dico io ma la cassazione citata ad esempio da qualcuno .
                                                              Ultima modifica di experimentator; 20-01-2017, 21:54.
                                                              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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