Vince , una "guida" che dice che ti pagano l'energia immessa 0,1..è una guida che ti porta nel primo burrone..
Il discorso inizi a capirlo..quanto vale autoconsumo? vale il mancato acquisto di quei kwh NEL LORO SCAGLIONE, che è il piu alto (ovviamente supponendo un consumo COSTANTE e una produzione FV COSTANTE, assunzione che NON è vera..ma non avevo voglia di complicare il foglio con una riparametrazione mensile di produzione e consumo..tuttavia se uno mete la % di autoconsumo sua media annuale..l'erore dovrebe essere non elevato)
E quindi devi PRIMA determinare in quale scaglione cadresti SENZA FV..e poi ALLOCARE autocosnumo nello scaglione piu alto..ed esaurito quello a quello successivo piu basso..e via cosi.
Il delta che resta è il prelievo..e qullo che non è autocosnumo è immissione.
Poi valorizzi tutto secondo i rispettivi valori di scaglione.
se inizi al rovescio..cioè "quanto vale CUSf dello scambio? quando costa 1 kwh prelevato? quanto valorizzo autocosnumo al kwh?"..cioè il metodo della "guida" che alleghi...non arrivi ad alcun risultato che ha un minimo valore matematico.
Invece tu prima calcoili i QUANTITATIVI per scaglione..coso poi moltiplichi pe ri valori DI SCAGLIONE...perche 1 kwh del primo vale 0,12 e 'ultimo 0,35 ..capisci che "fare una media" è un pò grososlano..perche se consuimi 3000 è un conto se consumi 6000 un'latro. E questo vale piu sia per energia MA soprattutto pe rOneri rete e Generali (cioè CUSF)
Il discorso inizi a capirlo..quanto vale autoconsumo? vale il mancato acquisto di quei kwh NEL LORO SCAGLIONE, che è il piu alto (ovviamente supponendo un consumo COSTANTE e una produzione FV COSTANTE, assunzione che NON è vera..ma non avevo voglia di complicare il foglio con una riparametrazione mensile di produzione e consumo..tuttavia se uno mete la % di autoconsumo sua media annuale..l'erore dovrebe essere non elevato)
E quindi devi PRIMA determinare in quale scaglione cadresti SENZA FV..e poi ALLOCARE autocosnumo nello scaglione piu alto..ed esaurito quello a quello successivo piu basso..e via cosi.
Il delta che resta è il prelievo..e qullo che non è autocosnumo è immissione.
Poi valorizzi tutto secondo i rispettivi valori di scaglione.
se inizi al rovescio..cioè "quanto vale CUSf dello scambio? quando costa 1 kwh prelevato? quanto valorizzo autocosnumo al kwh?"..cioè il metodo della "guida" che alleghi...non arrivi ad alcun risultato che ha un minimo valore matematico.
Invece tu prima calcoili i QUANTITATIVI per scaglione..coso poi moltiplichi pe ri valori DI SCAGLIONE...perche 1 kwh del primo vale 0,12 e 'ultimo 0,35 ..capisci che "fare una media" è un pò grososlano..perche se consuimi 3000 è un conto se consumi 6000 un'latro. E questo vale piu sia per energia MA soprattutto pe rOneri rete e Generali (cioè CUSF)
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