Energia e tecnica per i viaggi nello spazio. - EnergeticAmbiente.it

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Energia e tecnica per i viaggi nello spazio.

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  • Originariamente inviato da experimentator Visualizza il messaggio
    Tu puoi dire ... ma devi dimostrarlo
    No! Non deve dimostrare niente a nessuno di dove si trova, è fuori tema!


    Originariamente inviato da experimentator Visualizza il messaggio
    .. teorie al di qua o di la della scienza accettata.
    So che il sottotitolo di questa sezione non aiuta (putroppo per ragione di quieto vivere si è scelto di usare questa forma), ma...

    No! "Ai confini" NON significa "Fuori dai confini".

    Questo è quello che sembrano non capire le persone che cercano di far viaggiare la fantasia, scambiandola per intuizione prima e poi per suggerimento verso chi, scienziati e tecnici, invece procede per gradi, sperimentando e verificando ogni ipotesi.

    Forse ti stai confondendo, la sezione del forum dove sganciarsi dalla realtà e fare discussioni da bar è quella "Ai confini del forum", la scienza non c'entra nulla.

    P.S.: Per tua info, prova a dare un'occhiata al progetto IXV, pur essendo stato solo un dimostratore, guarda come assomiglia tanto al pensionato Shuttle...

    ••••••••••••

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    • Originariamente inviato da experimentator
      Di tutti di esperti al mio confronto io non ne vedo traccia , visto qui se non parlo io nessuno mette bocca
      Falso!
      Abbiamo in diversi tentato a più riprese di discutere di argomenti scientifici, tecnici o semplicemente correlati al tema.
      Ma con regolarità quasi sovrumana i TUOI interventi provocano una serie di risposte polemiche. Tutte assolutamente giustificate da un evidente, tanto plateale quanto ingiustificata presunta (solo da te!) competenza superiore!
      Non ci sarà MAI nessuna stazione fatta a ciambella con le travi di alluminio come lo Zeppelin!
      La NASA e l'ESA utilizzano da sempre "materiali leggeri"!
      Le cause dello schianto della Schiapparelli sono state precisamente individuate da una commissione scientifica interna e non sfiorano nemmeno lontanamente forma, baricentro, somiglianza ai pipistrelli e disposizione dei razzi frenanti.
      Non esiste alcun "problema" nella gestione del rientro dall'orbita che non sia stato ampiamente risolto con scudi termici, paracadute e soprattutto forme aereodinamiche che permettono il volo planato.
      I futuri progetti in campo astronautico sono sicuramente a rischio di ritardo o anche cancellazione, certo. Ma per problemi economici perlopiù, non certo perchè serve il saggio consiglio di NOI incompetenti per fare aprire gli occhi agli stolidi ingegneri.

      Una discussione CIVILE non si fa cercando in ogni modo, più o meno onesto, di auto-accreditarsi di competenze miseramente smentite dalla realtà!
      Questa discussione si è trasformata in una specie di tribuna del cialtronismo presuntuoso astronautico. Direi che è ora di finirla e tornare a discutere civilmente.
      Expy resta sempre libero di aprirsi una PROPRIA discussione con titolo adeguato (ribadisco la mia proposta "la "tecnica" per i viaggi spaziali secondo experimentator") dove sarà chiaro a tutti che quelle che produce sono solo sue fantasie ai confini (ma dalla parte sbagliata) del forum.
      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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      • Vorrei parlare degli eventuali limiti di una propulsione spaziale a fusione nucleare.
        Ma se si devono fare esami di fisica ditelo prima,
        che mi preparo meglio!!! OK?

        Riflettendoci su, questo tipo di propulsione non è come quella
        redox standard perchè avrei una bomba a fusione che esploderebbe
        sotto l'astronave. Quindi la reazione di fusione andrebbe fatta in modo
        direi costante, usando per variare l'accelerare un qualcosa per prendere o meno
        la pressione esercitata dalle microesplosioni nucleari. Se l'astronave avesse
        ad esempio la forma di un volano(la palla del badminton) questo sarebbe
        concretamente possibile.
        Quindi per i limiti di questo tipo di propulsione c'è da mettere in conto il fatto
        che bisogna trasportare il carburante strada facendo. Se il carburante fosse
        acqua pesante(reazione deuterio+deuterio) si tratterebbe di un peso sempre più importante
        man mano che la velocità aumenta...
        Che ne pensate?

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        • Originariamente inviato da Solarfranco Visualizza il messaggio
          Ma se si devono fare esami di fisica ditelo prima,
          che mi preparo meglio
          Ma guarda... a meno che tu non voglia presentarti come il messia che ha risolto il problema dei problemi e generosamente ne mette al corrente noi poveri incompetenti non corri alcun rischio.
          A quanto ne so la fusione è ancora in una fase teorica. La tecnologia di contenimento del plasma è ancora in fase sperimentale, sia quella tramite tokamak sia con i laser. Finché non si proverà sperimentalmente di avere ottenuto una fusione controllata credo sia difficile discutere della forma della navicella.
          Volendo saltare a piè pari questo problemino, certo l’ipotesi di un motore a fusione è una delle possibili soluzioni futuribili. Teoricamente è fattibile. Da lì a vederlo in pratica ne passa.
          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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          • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
            Ma guarda... a meno che tu non voglia presentarti come il messia
            Sono solo un appassionato. Non vorrei certo spacciarmi
            per chi ha creato il mondo e la stessa scienza che lo governa.
            Lei sta scherzando forte..poveri noi come siamo caduti in alto !!!

            Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
            La tecnologia di contenimento del plasma è ancora in fase sperimentale, sia quella tramite tokamak sia con i laser
            Il problema del tokamak probabilmente si può evitare. Con la propulsione è sufficiente creare delle microesplosioni, che non vengono considerate al fine di produrre energia sulla Terra... Insomma meglio pensare a un meccanismo diverso. Forse sono sufficienti urti ad alta energia con o senza laser per attivare delle microesplosioni(l'energia di attivazione iniziale potrebbe fornirla una microscopica dose di uranio o altri metalli pesanti bombardati con deuterio. Stesso funzionamento in pratica della bomba H, o secondo alcuni della fusione fredda dove la fusione avverrebbe a livello atomico grazie alla fissione dei metalli pesanti avvenuta dopo il contatto con deuterio). Chi lo sa. Dico che bisognerebbe andare a studiare proprio le microesplosioni nel vuoto sulla Luna, evitando il tokamak, che poi non mi pare nemmeno tanto leggero per metterlo su un astronave...

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            • Bene visto che il SUPERCOMPETENTE non parla ma parla dopo di me , il che mi fa piacere , dico a Solarfranco che secondo me questo tipo di propulsione nucleare sarebbe possibile nello spazio cosmico , il problema è la massa critica per innescare la reazione .

              Infatti mentre sulla Terra questo tipo di esplosione sarebbe pericolosa perché difficile da contenere dentro un contenitore o un supermagnete , nello spazio vuoto cosmico si tratta semplicemente di una esplosione controllata che ha una via di fuga nella parte opposta al movimento della astronave .
              La terza legge della dinamica, o principio di azione e reazione, stabilisce che a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.

              Lo scudo di protezione in questo caso potrebbe resistere in quanto si tratta solo di frazioni di secondo dopo di che l'astronave sarebbe spinta lontano dal punto della esplosione .
              Penso che in futuro non si potrà andare a fare lunghi viaggi nello spazio senza l'ausilio di simili propulsori , in quanto i combustibili chimici hanno dei limiti sia per l'alto peso sia per la velocità dei gas di scarico .

              La missione su Marte cosi come pensata oggi è impossibile da realizzare per i troppi problemi da risolvere .

              Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
              Ma con regolarità quasi sovrumana i TUOI interventi provocano una serie di risposte polemiche. Tutte assolutamente giustificate da un evidente, tanto plateale quanto ingiustificata presunta (solo da te!) competenza superiore!
              .
              Ma chi sarebbe che mi dovrebbe correggere , degli incompetenti in materia ?
              Insomma come dire a scuola che i compagni classe più asini danno il voto di valutazione al loro compagno più bravo .
              Le domande e le risposte se le danno loro stessi , si interrogano tra loro stessi e si danno i voti loro stessi.

              Ullalà è una cuccagna !!! Questa è la vostra scuola ideale creata nel web a vostro uso e consumo .

              La vostra pretesa di parlare di pipistrelli, di cartongesso , di alluminio , oppure meglio di mattoni e calcestruzzo nello spazio è semplicemente ridicola e nemmeno degna di commento in quanto anche il più sprovveduto capisce che è un pretesto .
              Ma se il vostro livello è questo aprite voi una discussione simile .
              Per il resto anche idee fantasiose come quella di Solarfranco possono essere discusse ed accettate in quanto futuribili ma non impossibili .

              Quello che oggi non è possibile domani potrebbe essere possibile .
              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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              • Non attacca, expy...
                Originariamente inviato da experimentator Visualizza il messaggio
                La vostra pretesa di parlare di pipistrelli, di cartongesso , di alluminio , oppure meglio di mattoni e calcestruzzo nello spazio è semplicemente ridicola e nemmeno degna di commento in quanto anche il più sprovveduto capisce che è un pretesto .
                Adesso sarebbe la nostra pretesa?!?! Dobbiamo rimettere tutte le citazioni dove sei TU a discutere di questi argomenti, dimostrando ampiamente la totale incompetenza in materia, prima di discutere della tua disonestà intellettuale per cui cerchi di rovesciare la situazione attribuendo ad altri le TUE affermazioni? Nessun problema, tutto è registrato, nero su bianco.
                Originariamente inviato da experimentator Visualizza il messaggio
                Ma chi sarebbe che mi dovrebbe correggere , degli incompetenti in materia ?
                Insomma come dire a scuola che i compagni classe più asini danno il voto di valutazione al loro compagno più bravo .
                Mi sa che non leggi bene... o hai gli occhiali rovesciati: finora quello che non sa fare nemmeno la O con un bicchiere è stato corretto da tutti, punto.
                Originariamente inviato da experimentator Visualizza il messaggio
                La missione su Marte cosi come pensata oggi è impossibile da realizzare per i troppi problemi da risolvere .
                Quindi è quantomeno strano che la stiano progettando proprio in questo modo "impossibile" solo per chi non ha le basi per discuterne, vero?
                Originariamente inviato da experimentator Visualizza il messaggio
                Lo scudo di protezione in questo caso potrebbe resistere in quanto si tratta solo di frazioni di secondo dopo di che l'astronave sarebbe spinta lontano dal punto della esplosione .
                Strano, di solito le esplosioni sono distruttive proprio perchè applicano forze enormi in un periodo brevissimo, ma ora la "nuova scienza " proporrebbe che più breve è il tempo e meglio resisterebbe una struttura? Quindi fa molto più male avere un proiettile appoggiato al petto per cinque minuti che farsi trapassare in un duecentesimo di secondo?
                Originariamente inviato da experimentator Visualizza il messaggio
                il problema è la massa critica per innescare la reazione
                La massa critica di coossaaa? Quella è la fissione nucleare, non la fusione.

                Comunque, si parla da tempo di propulsione nucleare: quella a fissione è praticamente pronta e testata da molti anni (per chi se ne interessa da molto tempo, il nome NERVA dice tutto). La fusione, in tutte le sue forme, è solo teoria... anche perchè non può prescindere dal confinamento magnetico del plasma. Quanto al fatto che sarebbe " difficile da contenere dentro un contenitore o un supermagnete (sic!)" sono tutte balle: il problema vero sono i neutroni, da cui non ci si può schermare con materiali di possibile utilizzo spaziale.

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                • Originariamente inviato da Solarfranco Visualizza il messaggio
                  Sono solo un appassionato
                  Come tutti qui, salvo Nll che nel campo ci lavora. Quindi tutti facciamo illazioni e ne discutiamo alla pari.
                  Originariamente inviato da Solarfranco Visualizza il messaggio
                  Insomma meglio pensare a un meccanismo diverso.
                  Non intendevo dire che serve un tokamak, ma che questo è uno dei due sistemi finora testati. Che non sia adatto a un’astronave è probabile, ma il meccanismo diverso che citi non mi risulta finora nemmeno ipotizzato.
                  Il motore a ioni ha caratteristiche che lo rendono molto superiore ai razzi chimici ed è già testato, ed addirittura è stato usato su un veicolo spaziale. A mio parere è molto più probabile che si vada a migliorare gradatamente quello piuttosto che attendere una fusione ancora molto futuribile.
                  Il motore a ioni è teoricamente in grado di ridurre Moltissimo il tempo di viaggio e questo è il vero problema per l’invio di umani su Marte. Come dimostrato dalle ultime sperimentazioni l’innovazione tecnologica è in grado di aumentarne le prestazioni e non ci sono ostacoli reali alla ricerca.
                  Tornando alla fusione è verissimo che non ti serve un contenimento della fusione, ma se lasci disperdere il plasma nello spazio otterrai una spinta, ma anche la perdita della reazione che si auto sostiene e quindi la necessità di ricreare la fusione daccapo, sbaglio? Quanta energia serve a quel punto?.

                  Originariamente inviato da experimentator Visualizza il messaggio
                  io ho criticato gli insuccessi della missioni spaziali perché dovuti ad evidenti errori che si potevano evitare .
                  In particolare l'insuccesso della sonda schiaparelli .
                  La critica era facile in quel caso in quanto gli errori commessi erano evidenti...
                  Io direi solo una considerazione , se una cosa si fa ,o si fa bene o nulla . Soprattutto questo tipo di ricerche che sono sotto i riflettori di tutti .
                  Questo, Solarfranco, è il tipico esempio di provocazione a cui mi riferivo. Non serve essere un “esperto” per discutere qui, ma serve evitare di rendersi ridicoli tacciando gli altri di incompetenza e cercando di far credere che “la critica agli evidenti errori era facile” quando si è blaterato per mesi di forme sbagliate, razzi malposizionati, baricentri errati senza azzeccare uno solo degli “evidenti errori”.
                  Altri partecipanti avevano centrato molto meglio il possibile problema, citando un possibile errore del software o dei sensori, ma l’unico a intestarsi la “vittoria” è proprio quello che meno ci ha azzeccato!
                  Ultima modifica di BrightingEyes; 17-12-2017, 09:24.
                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                  • Ma lasciamo stare le relative competenze e le offese
                    Note di Moderazione:
                    Ecco, appunto. Cancelliamo ogni accenno



                    La missione su Marte ancora non è pronta e presenta molto punti critici , cost come è stata progettata sarà un assoluto fallimento , sono sicuro che saranno apportate numerose modifiche , sempre se si farà nei modi e ne termici previsti , ma ne dubito .
                    Conviene mandare prima dei robot con intelligenza artificiale , come si sta studiando di fare da alcune parti .
                    Ultima modifica di BrightingEyes; 17-12-2017, 10:01.
                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                    • Ovviamente sono anni che si utilizza proficuamente l’intelligenza artificiale per esplorare Marte Curiosity su Marte in totale autonomia | MEDIA INAF

                      Tornando al vero ostacolo alla colonizzazione umana, i motori, ricordo che l’EMdrive ha ricevuto una formale conferma proprio da NASA
                      La Nasa: ecco il motore impossibile. “Su Marte in 70 giorni” - La Stampa
                      Resta molto scetticismo, ma se davvero si riesce a disporre di una forma di propulsione che accelera costantemente e non necessita di scorta di carburante... nessuna meta nel sistema solare diventa irraggiungibile!

                      Se si vuole comunque si può già fare una passeggiata virtuale in 3D su Marte! https://accessmars.withgoogle.com/
                      Ultima modifica di BrightingEyes; 17-12-2017, 10:40.
                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                      • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                        Non intendevo dire che serve un tokamak, ma che questo è uno dei due sistemi finora testati. Che non sia adatto a un’astronave è probabile, ma il meccanismo diverso che citi non mi risulta finora nemmeno ipotizzato.
                        Quella degli urti deuterio-deuterio è l'opzione migliore se fosse possibile. La supporto per questo e perchè nel vuoto gli urti sarebbero più energici e precisi. Andrebbe studiata a fondo secondo me, e testata seriamente. Sulla Luna magari. Il vantaggio principale sarebbe quello di avere molta energia a disposizione ovunque ci si trovi. Comunque sia sono in tanti a credere in generale alla propulsione a fusione. Alcuni ipotizzano degli specchi magnetici invece del tokamak(fonte:Fusion rocket - Wikipedia). Questa l'ho annotata nel taccuino perchè mi sembra interessante.

                        Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                        Il motore a ioni ha caratteristiche che lo rendono molto superiore ai razzi chimici ed è già testato, ed addirittura è stato usato su un veicolo spaziale. A mio parere è molto più probabile che si vada a migliorare gradatamente quello piuttosto che attendere una fusione ancora molto futuribile.
                        Il motore a ioni è teoricamente in grado di ridurre Moltissimo il tempo di viaggio e questo è il vero problema per l’invio di umani su Marte. Come dimostrato dalle ultime sperimentazioni l’innovazione tecnologica è in grado di aumentarne le prestazioni e non ci sono ostacoli reali alla ricerca.
                        Sul potenziale ne sono convintissimo. Gli ioni possono essere accelerati a velocità prossime a quella della luce... Avere uno scarico a simili velocità è un grosso vantaggio per la velocità raggiungibile. Il problema serio, che sembra irrisolvibile, è l'energia richiesta. I pannelli fotovoltaici nella zona di Marte non danno tanta energia. Con un piccolo programmino Lazarus che ho fatt io, facendo il confronto con la potenza solare presente sulla Terra sapendo che l'energia del sole varia inversamente con il quadrato della distanza, trovo che questa arriva nella zona di Marte a una potenza compresa tra 0.3 e 0.5 kw/mq. Poi c'è da considerare il rendimento e l'angolazione. È un problema serio!

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                        • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                          La Nasa: ecco il motore impossibile. “Su Marte in 70 giorni” - La Stampa
                          Resta molto scetticismo, ma se davvero si riesce a disporre di una forma di propulsione che accelera costantemente e non necessita di scorta di carburante... nessuna meta nel sistema solare diventa irraggiungibile!

                          Se si vuole comunque si può già fare una passeggiata virtuale in 3D su Marte! https://accessmars.withgoogle.com/
                          Pe lo scetticismo metterei firma, perchè dovrebbe trattarsi di propulsione fotonica cioè di una propulsione che sfrutta la pressione di radiazione, che è piccolissima

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                          • Originariamente inviato da Solarfranco Visualizza il messaggio
                            I pannelli fotovoltaici nella zona di Marte non danno tanta energia. Con un piccolo programmino Lazarus che ho fatt io, facendo il confronto con la potenza solare presente sulla Terra sapendo che l'energia del sole varia inversamente con il quadrato della distanza, trovo che questa arriva nella zona di Marte a una potenza compresa tra 0.3 e 0.5 kw/mq. Poi c'è da considerare il rendimento e l'angolazione. È un problema serio!
                            Non nego sia un problema, certo. La sonda deep space one ha però funzionato discretamente a distanze molto maggiori. Credo che se la NASA definisce questo motore il più promettente e investe molti capitali nel suo sviluppo abbia considerato il problema dell'energia necessaria. Comunque se davvero alri motori anche nucleari si riveleranno migliori... ben venga. Dico solo che al momento stiamo parlando per questi di possibilità teoriche, mentre il motore a ioni è attualmente utilizzato, anche se non è privo di difetti.
                            Sul motore EMdrive lo scetticismo sulla fattibilità teorica era generale. In effetti sembra molto una soluzione sul tipo dello soffiare sulla vela per far muovere la barca, ma l'esperimento NASA ha dimostrato che in effetti una spinta esiste. Il fatto che sia minima è importante certo, ma se davvero è una accelerazione continua senza necessità di carburante... beh! Sarebbe un pò troppo bello! Diciamo che perlomeno è un argomento buono per una speculazione teorica.
                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                            • inoltre bisogna considerare che il sistema di sfruttare l'effetto fionda (idea tutta italiana!!!) ha perlomeno dimezzato la necessità di grossi vettori e i consumi di combustibile chimico.
                              Comunque, se servisse, il NERVA è già ingenerizzato, testato e pronto da anni; la fusione, invece, per ora è solo teoria. Senza confinamento magnetico (figuriamoci alleggerito per uso spaziale...), non si può fare.
                              Razzo a fusione nucleare - Wikipedia

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                              • Io spero che la fusione per la propulsione diretta sia più semplice del previsto.
                                Magari le micro-esplosioni comprimono a tal punto una zona dxdydz centrale alla micro-esplosione che si può azionare una micro-reazione a catena urti-esplosioni. Forse ci sarà un equilibrio chi lo sa. Spero che sia nascosto e che i big della Nasa non ancora lo vedono!

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                                • Solarfranco, il problema è che non è così facile dominare 200 milioni di gradi... e far andare il flusso dove si vuole invece che mandarlo anche a fondere l'astronave. Un'esplosione, per piccola che sia, non è controllabile senza adeguati sistemi, senza contare che questo non risolve il problema della forte emissione di neutroni che non sono schermabili se non con forti spessori di acqua o paraffina (piuttosto pesanti da inviare nello spazio e da portarsi dietro come carico non pagante).
                                  Alla fine, se il sistema risulta più pesante e complicato di un razzo chimico, la scelta diventa obbligata... è ovvio che si sceglierebbe il razzo a fusione solo se fosse conveniente o maggiormente performante.

                                  Per pura curiosità, se ti informi vedrai che agli albori dell'astronautica (prima di Goddard, per intenderci), qualcuno aveva proposto proprio un razzo a... nitroglicerina che goccia a goccia esplodeva contro una cupola e avrebbe dovuto spingere in alto il razzo. Per fortuna non l'hanno fatto e si è passati ai sistemi ad espansione.
                                  Se lo ritrovo, lo posto

                                  Commenta


                                  • Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                    Solarfranco, il problema è che non è così facile dominare 200 milioni di gradi... e far andare il flusso dove si vuole invece che mandarlo anche a fondere l'astronave. Un'esplosione, per piccola che sia, non è controllabile senza adeguati sistemi
                                    Credo che l'esplosione non porti con sè pezzi di plasma, sarebbe assurdo..., che andrebbero a fondere l'astronave.
                                    Ci sono tantissimi gradi, in un punto però! Un astronave a forma di volano dove la fusione avverrebbe sotto il mantello avrebbe delle distanze penso-spero adattabili a quelle necessarie per non avere problemi con le alte temperature. Nei progetti con la propulsione a fusione non si parla nemmeno di questo problema.

                                    Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                    senza contare che questo non risolve il problema della forte emissione di neutroni che non sono schermabili se non con forti spessori di acqua o paraffina (piuttosto pesanti da inviare nello spazio e da portarsi dietro come carico non pagante).
                                    Infatti oggi nei progetti di astronavi con propulsione a fusione si parla di fusione senza emissione di neutroni. Ad es. quella tra deuterio ed elio-3.
                                    Io sono un sognatore, devo dire la verità, e spero davvero che si possano trovare materiali idonei a schermare i neutroni. Chi lo sa. Forse là fuori al di là dell'atmosfera esistono materiali formati da atomi più piccoli, diversi da quelli che conosciamo, che riflettono i neutroni proveniente dalla fusione... Sognare non costa nulla!

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                                    • Originariamente inviato da Solarfranco Visualizza il messaggio
                                      Credo che l'esplosione non porti con sè pezzi di plasma, sarebbe assurdo..., che andrebbero a fondere l'astronave.
                                      L'esplosione E' plasma!!
                                      Originariamente inviato da Solarfranco Visualizza il messaggio
                                      Nei progetti con la propulsione a fusione non si parla nemmeno di questo problema.
                                      Ho postato apposta un riassunto: in tutti i progetti c'è il confinamento magnetico.

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                                      • Note di Moderazione:
                                        Ho eliminato diversi messaggi e dato infrazioni.
                                        Al prossimo flame parte il ban. Chiunque sia.
                                        Eroyka

                                        Essere realisti e fare l'impossibile

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                                        • Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                          L'esplosione E' plasma!!
                                          Se all'istante t avviene l'esplosione per quanto tempo il plasma resterà tale?
                                          Mi pare assurdo che all'istante t+dt un pezzo di plasma duri, senza confinamenti e a quelle temperature.

                                          Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                          Ho postato apposta un riassunto: in tutti i progetti c'è il confinamento magnetico.
                                          Questo è vero.
                                          Tuttavia non toglie ad altre opzioni idee ancora da sviluppare.
                                          Ad es. pensavo che nelle micro-esplosioni, per simmetria, la zona centrale dell'esplosione verrebbe compressa e chissà..che iniettandoci tramite urti ad alta energia del combustibile nella zona centrale non riprenda la fusione, in una sorta di micro-reazione a catena dove c'è equilibrio tra esplosioni e urti. Chi lo sa! C'è ancora tanto da testare/capire/sognare

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                                          • Originariamente inviato da Solarfranco Visualizza il messaggio
                                            Il problema serio, che sembra irrisolvibile, è l'energia richiesta. I pannelli fotovoltaici nella zona di Marte non danno tanta energia!
                                            Una soluzione potrebbe essere l’utilizzo in sinergia di tecnologie nucleari con la propulsione a ioni.
                                            Gia da decenni esistono generatori elettrici nucleari utilizzati sui satelliti, specie russi. Ma anche la NASA sta studiando sistemi di generazione elettrica estremamente piccoli e compatti (https://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/c...0140011723.pdf). Un generatore del genere consente autonomie di anni e la potenza elettrica necessaria al motore a ioni non è enorme.

                                            Anzi, vedo che già è prevista e studiata la cosa https://www.lpi.usra.edu/meetings/ou...1/pdf/4060.pdf Con questo sistema, che prevede ancora i motori a ioni “vecchi” ora superati dagli ultimi sperimentati da NASA, sarebbe possibile garantire di raggiungere Europa in 3 - 4 anni.
                                            Le velocità raggiungibili sono dell’ordine dei 40-60 km/sec. Cioè oltre 200.000 km/h. Ma già la versione avanzata dei motori ionici dovrebbe raddoppiare le velocità raggiungibili.
                                            Ultima modifica di BrightingEyes; 18-12-2017, 10:34.
                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                            • Solarfranco, il problema è che quel che chiamiamo esplosione non è sempre uguale... dipende dagli effetti.
                                              Sulla terra, un'esplosione es. di un esplosivo chimico comporta la creazione di prodotti della reazione che hanno un volume superiore a quello originale, creando un'onda di pressione che si propaga nell'aria, il cosiddetto blast.
                                              Anche il calore creato dalla reazione contribuisce al blast, per la repentina espansione dei gas creati dall'esplosione.
                                              Nello spazio, un combustibile chimico può fare la stessa cosa, creando una spinta in direzione opposta (sempre che si sia direzionato il flusso verso una direzione precisa tramite gli ugelli).

                                              Una reazione di fusione non fa nulla di tutto questo: non ci sono gas espulsi, e meno che mai si crea un'onda di pressione visto che non c'è atmosfera. Anzi, è persino difficile che si ottenga calore... molte reazioni di fusione sono endotermiche.
                                              E dato che si parla di fusione, non c'è nemmeno qualcosa che venga espulso per creare una reazione uguale e contraria. La fusione è per definizione qualcosa che riduce due atomi a uno solo, e "l'avanzo" è energia o luce.


                                              Per questo motivo, per usare la fusione nucleare come propulsore ci sono solo due strade: o si usa una reazione neutronica, in modo che il riscaldamento della camera di fusione possa essere usato per generare energia elettrica per un propulsore a ioni (ma questo significa emissioni neutroniche pericolose, attivazione dei materiali e complessi sistemi di raffreddamento, nonchè la necessità del confinamento magnetico), oppure si usa la fusione direttamente per scaldare qualcosa che venga espulso e crei la reazione uguale e contraria, per esempio dei bersagli di litio o idrogeno stoccato in un serbatoio.

                                              In ogni caso, non può mai essere usata la sola fusione nucleare, perchè non dà nessuna spinta (vabbè, a parte la pressione di radiazione... ma sarebbe un sistema di propulsione davvero inefficiente)

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                                              • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                Una soluzione potrebbe essere l’utilizzo in sinergia di tecnologie nucleari con la propulsione a ioni.
                                                Gia da decenni esistono generatori elettrici nucleari utilizzati sui satelliti, specie russi. Ma anche la NASA sta studiando sistemi di generazione elettrica estremamente piccoli e compatti (https://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/c...0140011723.pdf). Un generatore del genere consente autonomie di anni e la potenza elettrica necessaria al motore a ioni non è enorme.

                                                Anzi, vedo che già è prevista e studiata la cosa https://www.lpi.usra.edu/meetings/ou...1/pdf/4060.pdf Con questo sistema, che prevede ancora i motori a ioni “vecchi” ora superati dagli ultimi sperimentati da NASA, sarebbe possibile garantire di raggiungere Europa in 3 - 4 anni.
                                                Le velocità raggiungibili sono dell’ordine dei 40-60 km/sec. Cioè oltre 200.000 km/h. Ma già la versione avanzata dei motori ionici dovrebbe raddoppiare le velocità raggiungibili.
                                                Capisco. Chissà se fosse possibile usare il calore delle scorie nucleari avendo potenze di soli 100 kw elettrici(con potenza termica derivante dalla fissione di soli 300 kw).
                                                La potenza mi pare molto bassa.
                                                Sempre con il mio bel programmino spaziale, fatto in Lazarus, trovo che
                                                a 200e3 km/h l'energia cinetica è pari a 428 kwh per kg.
                                                Se l'astronave in questione da 100 kw-e, senza carburante e ioni, ha una massa di 3200 kg ci rendiamo conto di quanto tempo ci voglia per raggiungere simili velocità. Avebbe un accelerazione bassa che diminirebbe inesorabilmente all'aumentare
                                                della velocità. Possibile solo per missioni senza esseri umani a bordo, per vari motivi.

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                                                • L'accelerazione bassa è la norma in un propulsore a ioni. Non so fare i calcoli necessari, ma credo che se ne tenga conto.
                                                  I viaggi proposti sono certamente senza equipaggio umano per ora. Ipotizzare di mettere esseri umani per anche solo 3 o 4 anni su un'astronave credo sia difficile. Soprattutto per il problema delle radiazioni.
                                                  Solo per Marte c'è un progetto abbastanza definito, ma ridurre il tempo di volo è imperativo ed i motori ionici riescono a garantire velocità di punta molto elevate. L'accelerazione è scarsa, ma nel vuoto è più importante la costanza nel tempo che non lo spunto.
                                                  Utilizzare le scorie sarebbe bello, ma non ho visto nessuna proposta al riguardo.

                                                  Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                                  oppure si usa la fusione direttamente per scaldare qualcosa che venga espulso e crei la reazione uguale e contraria, per esempio dei bersagli di litio o idrogeno stoccato in un serbatoio.
                                                  Che poi è lo stesso sistema utilizzato dai missili nucleari a fissione tipo il progetto NERVA.
                                                  Ultima modifica di BrightingEyes; 19-12-2017, 12:42.
                                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                  • Naturalmente aumentando la velocità del veicolo aumentano anche i rischi ed i pericoli .

                                                    Un po come fare un paragone con una macchina che viaggia ad alta velocità in autostrada .

                                                    Infatti lo spazio cosmico non è proprio uno spazio vuoto ed in assenza di ostacoli , basti pensare ai micrometeoriti o altri oggetti non ben identificati ed identificabili , basterebbe un urto qualsiasi andando incontro a quelle velocità per essere trapassato da parte a parte .

                                                    Quindi ragazzi queste sono tutte teorie , per ora non abbiamo assistito a disastri spaziali di tal genere , nonostante che oggetti hanno colpito la stazione spaziale ed anche le capsule , ma quando i viaggi spaziali saranno di routine vi saranno disastri come quelli navali ed aerei sulla terra senza possibilità di scampo .

                                                    OT.
                                                    Ora parlando in termini fantascientifici o futuribili , perché la sezione specifica me lo consente ,nonostante qualcuno voglia essere per forza rigido nel campo scientifico e non allarga oltre il proprio naso , tempo fa io avevo ipotizzato una cosa del genere ed avevo scritto una specie di romanzo simile ad Odissea nello spazio 2001 , in cui un sistema automatico computerizzato dotato di intelligenza artificiale analizzava il campo visivo davanti alla traiettoria della astronave ed interveniva con una raggio laser a vaporizzare l'ostacolo .
                                                    Naturalmente questa era una mia idea o una mia sparata per poter superare alcuni dei problemi che si possono incontrare nello spazio .

                                                    Naturalmente il sistema era in grado di rispondere a minacce di nemici nello spazio un po come uno scudo missilistico sulla terra , perché se nello spazio vi fosse come sulla terra una guerra contro nemici oscuri o contro altri esseri umani di altra nazione ( speriamo di no che non succeda) , bisogna prendere le opportune contromisure .

                                                    Certo per ora è fantascienza ma nel futuro purtroppo non lo sappiamo e ci comporteremo nello spazio sicuramente come sulla terra .

                                                    Quindi conclusione del discorso , ma non ultimo , la velocità va bene ma pensiamo bene anche ai rischi che si corrono .
                                                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                    • Se vuoi fantasticare sei liberissimo di farlo, l'unico vincolo in questo forum è la chiarezza: scrivi nella sezione ai confini del forum e specifica nel titolo e/o nel primo post che intendi far viaggiare la fantasia senza freni.

                                                      P.S.: Chi ti scrive ha titolo per ricordarti il regolamento del forum (guarda cosa c'è scritto sotto il nickname)

                                                      ••••••••••••

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                                                      • Ok grazie per suggerimento .

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                                                        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                        • Andare su Marte è uno dei pochi casi in cui più velocità significa più sicurezza.
                                                          Esporre gli astronauti a 4-5 mesi di radiazioni è molto più pericoloso che farlo per 40 giorni. E le proporzioni fra i sistemi di propulsione utilizzabili sono queste, più o meno.
                                                          I rischi da possibili impatti esistono, ma non è che se vai a 30.000 kmh il rischio è tanto diverso dai 200.000 kmh.
                                                          Comunque, nel campo della fantascienza, un bel laser farebbe comodo, certo!
                                                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                          • Diciamo che fa più effetto , un bel film con laser o senza laser non è la stessa cosa .

                                                            Poi ci sarebbe lo scudo magnetico alla strar trek o scudo deflettore .

                                                            Lo scudo deflettore dell’astronave Enterprise sara presto realta!

                                                            Ogni astronave che si rispetti, che sia sviluppata nell’universo di Star Trek o di Star Wars, deve essere equipaggiata con un sistema di scudi deflettori in grado di proteggere la nave dai raggi laser dei nemici e dai mini corpi celesti che potrebbero colpire l’astronave durante la navigazione.

                                                            Lo scudo deflettore dell’astronave Enterprise sarà presto realtà!
                                                            Un gruppo di studenti di fisica dell'Università di Leicester ha pubblicato uno studio nel quale è dimostrata la possibilità teorica dello sviluppo di scudi deflettori per proteggere le astronavi dai raggi laser e dalle collisioni con i mini corpi celesti.

                                                            Il CERN crea uno scudo magnetico per le navi spaziali stile 'Star Trek'

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                                                            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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