forse [riassunto]
Per MAX: da (pag. precedente) ripeto: devo fare come il Propulsore.mov (ho pubblicato da qualche parte i valori... al momento che lo pubblicavo...). Se ho realizzato questo video so fare come eseguire la dinamica... l'ho scoperta da me... conosco tutto... forse non hai capito che devo tenere una distanza di interfaccia regolare, la distanza di interazione che io chiamo vicinanza o si dice traferro ed anche air gap, inteso come appunto lo spazio di aria che c'è tra le calamite che interagiscono, si relazionano, ok ?
Dunque io devo controllare ed eseguire questa distanziazione d'interfaccia magnetica permanente, perché se è troppo vicina la relazione tende a "grippare" in termini di come avere attrito tra le parti... le linee di forza sono troppo interfacciate... dunque io HO SEMPRE REGOLATO la vicinanza: SEMPRE, ne sono cosciente perché è quella che mi fa avere la dinamica di forza motrice GIUSTA... darò le misure, io mantengo le promesse (e per farlo sto risparmiando per l'acquisto autunnale, per via che io stesso desidero rendermi cosciente della matematica da usare con il codice di programmazione, che consente i cicli... si chiamano così: loops ... sono sempre da calibrare ma ti sparano tanti di quei valori da pennellare il Magnetismo Permanente Dinamico... certo: gli errori sono sempre sul percorso d'apprendimento... ma il codice è come dare la copia esatta dell'originale a tutti... è da comporre...) Torniamo alla vicinanza: se è molta è proprio perché ciò che si sente deve fare distaccare il rotore dalla parte statore... se ci metto molta forza ad esempio sul disco di studio, vado a porre il rotore verso la circonferenza mediana del disco. La vicinanza che si vede in tutta la mia ricerca è calibrata, non è mai messa a caso: (nulla è messo per caso). Non si riesce sempre a modulare in armonia... le prove esigono questo e io ne ho condotte tante sino a stufarmi! Il Magnetismo delle calamite è simile, però ha le sue composizioni... non tutte reagiscono... come segue DIMOSTRO:
Proprio col Propulsore.mov posizionando sul bordo del disco rotore il neodimio non funzionava... perché non avevo reso la relazione ternaria... la fretta spingeva la pubblicazione... allora come eseguire lo stesso un qualcosa? ponendo a rotore la ferrite che consente adiacenza... ad un solo strato... proprio accostando così: [][][] sono tre, e se occorre una calamita in più...
Così ho filmato lo stesso la dinamica. Propulsore.mov - YouTube
Ma se tornassi alla interazione con i blocchetti vi spaventerei... posso collocare sul disco rotore un martello e spaccare un vaso, una bottiglia... così faccio compiere lavoro. Però è meglio che continui a comporre per lo scopo di trovare accelerazione. Così sul segmento a spirale io non ho alcun problema a comporre... occorre attendere il momento (dalla prossima settimana)
Rispondo a tutti gli altri: la realizzazione del motore magnetico è vasta, per quello del motore primo a calamite tentativi... occorre sapere come dimostrare... io ci sto provando, seguo un progetto, quando la costruzione è conclusa la pubblico. Un riassunto ? oh, no! è meglio prendere appunti o chiedere specifiche...
L'energia radiante? va bene, però qui andrebbe l'interazione a solo calamite.
Di nuovo: l'estrazione dell'energia con i motori magnetici a solo calamite è possibile mediante motori elettrici a spazzole in reversibilità oppure meglio alternatori come per l'eolico fai da te, su misura alle forze del motore primo, che se è a modellino vuole accortezza.
Lo scopo del motore magnetico a calamite è di raggiungere velocità elevata piuttosto di essere tipo la dinamica del perendev, che sembra un mulino, magari torce tonnellate ma gira piano. (OK Bessel, gira niente sino a che lo si dimostra). L'estrazione dell'energia è un problema, prima il sistema deve girare in tempo sufficiente, ad esempio 18 ore, in modo che nello spazio vitale nostro li diamo un colpetto... se invece girasse come un motore tirerebbe fuori l'autosufficienza energetica in ogni luogo dove ci sia tale sistema.
Se si tira fuori la volazione questa può bloccare la realtà... e di certo vuole l'equilibrio, e di norma i riferimenti però sono i peggiori... si invocano le macchine fesse! storiche o attuali... d'accordo che la propaganda è data un po' da tutti... però attenzione ad esagerare.
Più che violare io direi curiosare... è per conoscere... meglio non a ipotesi ma usare la realtà... forse andrebbe formata una macchina sperimentale per l'analisi di queste dinamiche... perché non c'è si sa... è ritenuto scienza solo il magnetismo permanente statico (Magnetostatica)
La schermatura per attenuazione e la meccanica sono a pari livelli... di sicuro aiutano a guadagnare l'over unity che occorre, che è indispensabile ottenere. Gravità, inerzia e centrifuga sicuramente sono utili, direi indispensabilissimi. La free energy ci mette di tutto... attenzione che più si compone parti e più c'è rischio... occorre ideare le fasi della dinamica, da start ad end e oltre... e sicuramente ci possono essere abbagli, illusioni... come progettare senza la dinamica approssimata provata per mesi e anche anni.
Per la variabilità dei settori non ho capito... forse è suddividere la dinamica su 360 diviso numero di settori... se così non ha senso.
Ho detto che su diametro del rotore di 30 cm il giro lo può fare in un secondo, con partenza da fermo. Se accelera è un'incremento...
di sicuro è duro da calcolare, cioè la forza iniziale di spinta è costituita da uno stack di 14 calamite... poi 13stack, 12stack, 11stack, ... sino a 1modulo, la calamita acquistata che ho messo in link (ne ho 200 ne uso circa 105...) penso che occorrono gli integrali delle masse... un pasticcio... che comprende il vero che avviene: spinta+fuga del rotore (che cerca l'equilibrio, ma non lo trova... ed è per questo VERO fatto che si sposta il rotore... è roba da preparare 14 gaussometri! e tirare un sacco di cablatura di dati... roba da laboratorio... solo per DESCRIVERE il Propulsore.mov) Quello di adesso (Propulsore Ciclico) è anche peggio: chiudendo a spirale c'è accelerazione centripeta, e poi il re-ingresso è in accelerazione centrifuga, e la sola massa della calamita a rotore che è ECCENTRICA forma di più... se girasse di continuo, il reingresso avverrebbe come un trampolino che lo prende una moto mentre gira in acrobazia, sulgiro della morte... CAPITO ? E' per questo che io ricerco: che limiti hanno queste masse, questa DINAMICA ? Cosa c'è di più del propulsore ? Lo sapete? è anche facile: se esistesse un sistema puramente meccanico la SPINTA, o meglio l'attrazione sarebbe più FORTE, più da motore vero, capito ?
C'è anche la possibilità di costruzione di fette di Propulsore.mov in modo che diventi ricerca a cilindro... sono però ricerche faticose. Il sitema meccanico puro mi sembra il migliore, ma esso vive se si auto-sostiene... ed è più difficile. Per queste ragioni io sto cercando di miscelare magnetismo con meccanica che non usa attuatori (camma-slitta, leve, cose così... che chiedono risorse al sistema) cerco di impiegare una meccanica che si adegua alla dinamica.
Per MAX: da (pag. precedente) ripeto: devo fare come il Propulsore.mov (ho pubblicato da qualche parte i valori... al momento che lo pubblicavo...). Se ho realizzato questo video so fare come eseguire la dinamica... l'ho scoperta da me... conosco tutto... forse non hai capito che devo tenere una distanza di interfaccia regolare, la distanza di interazione che io chiamo vicinanza o si dice traferro ed anche air gap, inteso come appunto lo spazio di aria che c'è tra le calamite che interagiscono, si relazionano, ok ?
Dunque io devo controllare ed eseguire questa distanziazione d'interfaccia magnetica permanente, perché se è troppo vicina la relazione tende a "grippare" in termini di come avere attrito tra le parti... le linee di forza sono troppo interfacciate... dunque io HO SEMPRE REGOLATO la vicinanza: SEMPRE, ne sono cosciente perché è quella che mi fa avere la dinamica di forza motrice GIUSTA... darò le misure, io mantengo le promesse (e per farlo sto risparmiando per l'acquisto autunnale, per via che io stesso desidero rendermi cosciente della matematica da usare con il codice di programmazione, che consente i cicli... si chiamano così: loops ... sono sempre da calibrare ma ti sparano tanti di quei valori da pennellare il Magnetismo Permanente Dinamico... certo: gli errori sono sempre sul percorso d'apprendimento... ma il codice è come dare la copia esatta dell'originale a tutti... è da comporre...) Torniamo alla vicinanza: se è molta è proprio perché ciò che si sente deve fare distaccare il rotore dalla parte statore... se ci metto molta forza ad esempio sul disco di studio, vado a porre il rotore verso la circonferenza mediana del disco. La vicinanza che si vede in tutta la mia ricerca è calibrata, non è mai messa a caso: (nulla è messo per caso). Non si riesce sempre a modulare in armonia... le prove esigono questo e io ne ho condotte tante sino a stufarmi! Il Magnetismo delle calamite è simile, però ha le sue composizioni... non tutte reagiscono... come segue DIMOSTRO:
Proprio col Propulsore.mov posizionando sul bordo del disco rotore il neodimio non funzionava... perché non avevo reso la relazione ternaria... la fretta spingeva la pubblicazione... allora come eseguire lo stesso un qualcosa? ponendo a rotore la ferrite che consente adiacenza... ad un solo strato... proprio accostando così: [][][] sono tre, e se occorre una calamita in più...
Così ho filmato lo stesso la dinamica. Propulsore.mov - YouTube
Ma se tornassi alla interazione con i blocchetti vi spaventerei... posso collocare sul disco rotore un martello e spaccare un vaso, una bottiglia... così faccio compiere lavoro. Però è meglio che continui a comporre per lo scopo di trovare accelerazione. Così sul segmento a spirale io non ho alcun problema a comporre... occorre attendere il momento (dalla prossima settimana)
Rispondo a tutti gli altri: la realizzazione del motore magnetico è vasta, per quello del motore primo a calamite tentativi... occorre sapere come dimostrare... io ci sto provando, seguo un progetto, quando la costruzione è conclusa la pubblico. Un riassunto ? oh, no! è meglio prendere appunti o chiedere specifiche...
L'energia radiante? va bene, però qui andrebbe l'interazione a solo calamite.
Di nuovo: l'estrazione dell'energia con i motori magnetici a solo calamite è possibile mediante motori elettrici a spazzole in reversibilità oppure meglio alternatori come per l'eolico fai da te, su misura alle forze del motore primo, che se è a modellino vuole accortezza.
Lo scopo del motore magnetico a calamite è di raggiungere velocità elevata piuttosto di essere tipo la dinamica del perendev, che sembra un mulino, magari torce tonnellate ma gira piano. (OK Bessel, gira niente sino a che lo si dimostra). L'estrazione dell'energia è un problema, prima il sistema deve girare in tempo sufficiente, ad esempio 18 ore, in modo che nello spazio vitale nostro li diamo un colpetto... se invece girasse come un motore tirerebbe fuori l'autosufficienza energetica in ogni luogo dove ci sia tale sistema.
Se si tira fuori la volazione questa può bloccare la realtà... e di certo vuole l'equilibrio, e di norma i riferimenti però sono i peggiori... si invocano le macchine fesse! storiche o attuali... d'accordo che la propaganda è data un po' da tutti... però attenzione ad esagerare.
Più che violare io direi curiosare... è per conoscere... meglio non a ipotesi ma usare la realtà... forse andrebbe formata una macchina sperimentale per l'analisi di queste dinamiche... perché non c'è si sa... è ritenuto scienza solo il magnetismo permanente statico (Magnetostatica)
La schermatura per attenuazione e la meccanica sono a pari livelli... di sicuro aiutano a guadagnare l'over unity che occorre, che è indispensabile ottenere. Gravità, inerzia e centrifuga sicuramente sono utili, direi indispensabilissimi. La free energy ci mette di tutto... attenzione che più si compone parti e più c'è rischio... occorre ideare le fasi della dinamica, da start ad end e oltre... e sicuramente ci possono essere abbagli, illusioni... come progettare senza la dinamica approssimata provata per mesi e anche anni.
Per la variabilità dei settori non ho capito... forse è suddividere la dinamica su 360 diviso numero di settori... se così non ha senso.
Ho detto che su diametro del rotore di 30 cm il giro lo può fare in un secondo, con partenza da fermo. Se accelera è un'incremento...
di sicuro è duro da calcolare, cioè la forza iniziale di spinta è costituita da uno stack di 14 calamite... poi 13stack, 12stack, 11stack, ... sino a 1modulo, la calamita acquistata che ho messo in link (ne ho 200 ne uso circa 105...) penso che occorrono gli integrali delle masse... un pasticcio... che comprende il vero che avviene: spinta+fuga del rotore (che cerca l'equilibrio, ma non lo trova... ed è per questo VERO fatto che si sposta il rotore... è roba da preparare 14 gaussometri! e tirare un sacco di cablatura di dati... roba da laboratorio... solo per DESCRIVERE il Propulsore.mov) Quello di adesso (Propulsore Ciclico) è anche peggio: chiudendo a spirale c'è accelerazione centripeta, e poi il re-ingresso è in accelerazione centrifuga, e la sola massa della calamita a rotore che è ECCENTRICA forma di più... se girasse di continuo, il reingresso avverrebbe come un trampolino che lo prende una moto mentre gira in acrobazia, sulgiro della morte... CAPITO ? E' per questo che io ricerco: che limiti hanno queste masse, questa DINAMICA ? Cosa c'è di più del propulsore ? Lo sapete? è anche facile: se esistesse un sistema puramente meccanico la SPINTA, o meglio l'attrazione sarebbe più FORTE, più da motore vero, capito ?
C'è anche la possibilità di costruzione di fette di Propulsore.mov in modo che diventi ricerca a cilindro... sono però ricerche faticose. Il sitema meccanico puro mi sembra il migliore, ma esso vive se si auto-sostiene... ed è più difficile. Per queste ragioni io sto cercando di miscelare magnetismo con meccanica che non usa attuatori (camma-slitta, leve, cose così... che chiedono risorse al sistema) cerco di impiegare una meccanica che si adegua alla dinamica.
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