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Chi sta testando il Parallel Path?

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  • Ciao, Framoro,
    come già accennato, la mia prova è stata piuttosto "grossolana", tanto per provare con ciò che avevo a disposizione, del filo di ferro da giardinaggio ed i magneti, il filo oltre che fare da cilindro svolgeva anche la funzione di bobina :sick: chiaramente da non provare così, ma dopo averlo inserito in un nucleo.
    Ora mi stò impazzendo a realizzare dei cilindri diciamo perfetti, rettificati al tornio, in modo da avere un'interno perfettamente della misura dei magneti, altri che siano leggermente più larghi in modo da inserire un sottilissimo strato isolante fra i magneti ed il cilindro. Credo sia importante lo spessore del cilindro, che deve avere una superficie superiore a quella dei magneti. Per i materiali, non sò, sono appunto esperimenti da fare. <img src=">




    A presto.

    emc2

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    • haaaa filo di ferro....mi era venuto in mente anche a me !!! ....ma poi ho trovato delle ranelle di misura per i magneti che possedevo a casa...

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      • CITAZIONE (Framoro @ 10/3/2008, 09:41)
        haaaa filo di ferro....mi era venuto in mente anche a me !!! ....

        <img src="> ammazza che fantasia abbiamo . . . <img src=">

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        • QUOTE (emc2 @ 10/3/2008, 09:52)
          haaaa filo di ferro....mi era venuto in mente anche a me !!! ....

          Provate in ARIA ! <img src=">

          altrimenti con un cilindro molto aderente al magnete
          che non saturi col magnetismo del magnete

          00mei

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          • Ciao, oomei, no per ora niente "aria" <img src="> , sono troppo preso ha finire il mio nuovo PP, forse domani riesco a metterlo in funzione . . . :unsure: spero che funzioni <img src="> .

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            • Salve a tutti, eccomi quì, dopo vari mesi, dall'ultima realizzazione, ho appena finito l'ultimo test sul nuovo PP.

              Inizio dall'idea principale: tempo fà, provai a collegare un motore ad un'alternatore per auto, tanto per studiarne il comportamento, il risultato (che già mi aspettavo) fu quello che all'aumentare del carico il motore rallentava, fino a fermarsi di botto, quando mettevo l'alternatore in corto circuito.
              Ora questa prova fu fatta per cercare di capire cosa accadeva nel nucleo dell'alternatore, la conclusione alla quale arrivai (a torto o ragione) fu quella che quando il nord del rotore entra nella prima bobina dello statore, induce in essa un nord di reazione, quindi ne frena l'entrata, quando esso è al centro, la corrente scende ad un valore prossimo allo zero e quando inizia ad uscire, la corrente nella bobina cambia di direzione, quindi essa produce un sud, che frena il nord del rotore che tenta di allontanarsi.
              Quindi si creano due azioni frenanti sia in entrata che in uscita, che aumentano di intensità magnetica all'aumentare del carico, per questo non è possibile avere OU, collegando un motore all'alternatore. Quindi il pensiero fu quello di come poter invertire questo effetto e portarlo a lavorare a nostro favore.
              Dai vari test effettuati, ho capito che dal MEG, come dal PP non è possibile ricavare direttamente energia elettrica, perchè il bilanciamento dei campi è così critico che al minimo di reazione della bobina di carico, tutti gli effetti positivi vengono annullati. Quindi come estrarre energia da un PP ?

              IDEA <img src=:"> inserendo al posto delle barrette laterali fisse quelle mobili ! . . . cioè, in tutti gli alternatori o dinamo, si è sempre fatto muovere il campo magnetico dal rotore allo statore, oppure in altri casi, sullo statore il magnete era fisso, ma la bobina di carico era posizionata sul rotore e quindi il campo da essa prodotto, ruotava, vi era sempre una delle due componenti che si muoveva, quindi veniva frenata dall'effetto su citato.
              Ma cosa accadrebbe se tenessimo ferme le bobine di carico e fermi i magneti, facendo muovere solo il flusso ?

              Il primo tentativo fu quello di costruire 3 PP, posizionandoli a 120° tra di loro e realizzando due dischi, una anteriore ed uno posteriore con le barrette posizionate su di essi, in modo che chiudessero alternativamente il PP.

              image image image image image

              A questo punto, la prova da fare era quella di vedere se in corto circuito, questo preudo alternatore PP, rallentasse. <img src="> purtroppo, le mie dita ci sono finite dentro, proprio mentre si stava accartocciando, data la grande forza dei magneti. Non ci sono stati spessori che hanno tenuto, con questo tipo di realizzazione, si piegava sempre tutto ed alla fine non è stato possibile tenere le barrette ad una distanza di circa 2 decimi.

              :angry: ma non demordo, sono testardo, ho iniziato tutto di nuovo, cambiando la realizzazione. Ho recuperato un vecchio rotore di un'alternatore di un gruppo elettrogeno in disuso, ne ho tolto gli avvolgimenti e l'ho diviso a metà.

              image image

              L'idea era quella di realizzare un PP con barrette a farfalla, che chiudessero alternativamente a destra ed a sinistra e vedere cosa accadeva. In teoria le linee del campo dei magneti, troverebbero un circuito chiuso, ad esempio quando la farfalla di sx è chiusa, ma le linee prodotte dalle bobine, avrebbero un campo del tipo aperto, quindi non dovrebbero influenzare. Ma se dovessero in qualche modo influenzare il rotore, non essendo esso una calamita, dovrebbero facilitare la rotazione, cioè questa volta, quando la farfalla di sinistra si sta chiudendo, anche il campo della bobina, non incontrando un magnete, ma una specie di barretta di ferro, dovrebbe attrarla, quindi aiutarla ad entrare verso il centro, annullando l'effetto frenante dell'altra, quella di dx che sta uscendo e quindi viene frenata perchè attratta dal magnete. :sick: non so se sono stato chiaro.

              image

              Quindi a questo punto si passa alla realizzazione, non essendo un provetto meccanico, come Mac-giver, ma avendo potenti attrezzi meccanici (una lima, un trapano ed un piccolissimo tornio-giocattolo) <img src="> ho impiegato quasi due mesi per tentare di raggiungere la precisione meccanica, e vi garantisco che "tentare" con una lima e decisamente faticoso.

              comunque, si inizia con il supporto, realizzato in legno, perchè era piu facile e comunque questa volta non doveva sopportare la forza dei magneti, ma tenere in posizione solo le barrette, per quanto riguarda l'albero , due per la precisione, non avendo la possibilità di essere preciso, mi sono dovuto inventare dei supporti per i cuscinetti a sfera che fossero regolabili, in modo da poter compensare eventuali imprecisioni meccaniche.


              image image image image image image image

              a questo punto si vede quale e stata la precisione che sono riuscito a raggiungere, non eccellente, ma comunque diciamo soddisfacente :P
              ora si passa a chiudere il tutto, con il coperchio superiore e relativi ingranaggi, dato che non riesco a trovare quello che mi serve, mi sono dovuto adattare, smontando da alcune biciclette :blink: (erano le mie) <img src="> . Perche degli ingranaggi e non delle cinghie ?, ma perchè vi è la necessità di manterere i due rotori sfasati esattamente di 90°, senza che cambi mentre girano, altrimenti addio all'alternarsi delle due barrette laterali, in questo caso le due farfalle.

              image image image image image image

              ora non resta che fare le prove, sia con bobine in parallelo che in serie, misurando tensione e corrente, sia con carico resistivo, che in corto circuito ! ^_^

              "Riusciranno i nostri intrepidi eroi a raggiungere il risultato tanto agognato ?". . . :blink:

              . . . . . . lo saprete nella prossima puntata ! ora è tardi e vado a dormire.

              buona notte.
              emc2

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              • emc2..

                posso solo farti i miei super super complimentissimi..

                hai fatto oltre mcgiver! con i mezzi che hai! hai fatto tantissimo

                gloria a te veramente ^_^

                mi piacerebbe averti nella mia officina.. tireremmo fuori belle cosette..

                che teste dentro sto forum!! :woot:

                veramente complimenti.. ti meriti che funzioni alla grande..

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                • grande !!!!!!

                  ho qualche dubbio che mi riservo di scrivere quando ho meno sonno...

                  ma per adesso mi sembra che sei su una nuova strada
                  e quindi in bocca al lupo

                  00mei

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                  • Non ho parole.........Lode, Ottimo !!!!!!!!!


                    Non ho capito come vanno montati i magneti <img src=">

                    Commenta


                    • CITAZIONE (mac-giver @ 17/3/2008, 00:44)
                      veramente complimenti.. ti meriti che funzioni alla grande..

                      Ciao mac, grazie, ma sarebbe più corretto dire "ci meritiamo", dato che se funziona sapete già come realizzarlo e ne guadagniamo tutti . . . sicuramente in salute.

                      Salve a tutti, rispondo velocemente, sono al lavoro, ho poco tempo,

                      grazie per i complimenti, ma non ho fatto nulla di speciale, altri farebbero sicuramente di meglio.

                      CITAZIONE (Framoro @ 17/3/2008, 07:46)
                      Non ho capito come vanno montati i magneti <img src=">

                      Per quanto riguarda i magneti, sono stato costretto a posizionarli come in figura, di lato al PP, dato che se li avessi montati in configurazione classica, essi avrebbero determinato le distanze e quindi realizzare i tagli ad arco sulle barrette esatte per il rotore che vi entrasse dentro restando ad una distanza di circa 2 decimi, sarebbe stato impossibile per mè. Con questo sistema, invece, sono stato liberato da questo problema, quindi ho potuto smerigliare le barrette, usando appunto i rotori, rivestiti con carta smeriglia, realizzando gli archi necessari, una volta posizionati alla distanza giusta e bloccato tutto, ho potuto inserire per ultimi i magneti, che quindi non mi hanno creato problemi. Immagina se i magneti erano posizionati prima, cosa sarebbe accaduto quando avrei tentato di posizionare i rotori, un macello ! sarebbe stato quasi impossibile tenerli fermi e montare la parte superiore.

                      image

                      CITAZIONE (00mei @ 17/3/2008, 00:58)
                      ho qualche dubbio che mi riservo di scrivere quando ho meno sonno...
                      00mei

                      Per quanto riguarda i tuoi dubbi, sapessi quanti ne ho io, ma per togliermeli, dovevo provare, solo così spero di capire cosa accadrà, se il flusso si comporterà come spero. ( ho detto spero, non ho detto che sarà così, teniamo sempre a mente le leggi di Murphy).

                      Comunque ho voluto pubblicare prima di iniziare con i test, in modo da stuzzicarvi a trovare cosa non potrebbe funzionare, le critiche, soprattutto se supportate da conoscenze scientifiche, sono sempre costruttive ed aiutano a migliorarsi.

                      Ora scappo di corsa, altrimenti mi linciano, ci rileggiamo al più presto.

                      Buona giornata a tutti.

                      PS) heiii voi sul ramo, dite qualcosa, mi servono le vostre osservazioni soprattutto quelle negative, devo capire se può funzionare o no! sono ancora in tempo per effettuare le modifiche. Scendeteeeee. <img src=">
                      image

                      emc2

                      Edited by emc2 - 17/3/2008, 10:09

                      Commenta


                      • Buona serata, in attesa di terminare con il generatore PP, (ho rotto una spazzola e sono in attesa del ricambio), ho voluto provare l'idea di OVI.
                        Ho ripreso il mio PP, ho realizzato due nuovi avvolgimenti pilota, basati sull'esperienza maturata da mac-giver, quindi il filo è da 1 mm, ho realizzato una sola bobina di carico, situata sulla dx del PP ed ho modificato il mio circuito in modo da avere una quadra con la sola semionda positiva, quindi senza la negativa.
                        A questo punto ho voluto verificare, in piccolo, se l'idea di prelevare potenza da un PP solo quando il flusso dei magneti và a riposo possa funzionare, prendendo per buono la possibilità di deviare a scaletta più flussi partendo da un PP piccolo sino ad arrivare a quello piu grande.
                        Premetto che sull'avvolgimento secondario è stato inserito un diodo, polarizzato in maniera tale da permettere il passaggio della corrente, solo quando il polo nord dei magneti si stà allontanando e impedendo il passaggio quando il flusso entra nell'avvolgimento.

                        Se l'idea funziona, si dovrebbe notare che all'aumentare del carico, non dovrebbe aumentare l'assorbimento sulla pilota.

                        La prima prova è stata quella di misurare la tensione presente sull'uscita del diodo posto sul secondario, senza la presenza dei magneti, il risultato è stata una tensione di zero volt. <img src="> bene.

                        image

                        La seconda prova è stata quella di inserire i magneti all'interno del nucleo e misurare la tensione ora presente.
                        A 2 volt con 0,65 Ampere, in uscita la tensione era zero
                        A 5 volt con 2,24 Ampere, in uscita la tensione era zero
                        A 12 volt, in uscita avevo 0,11 volt
                        A 24 volt, in uscita avevo 0,75 volt.

                        Le prove sono state condotte con air-gap uguale da entrambi i lati e successivamente con la barretta laterale sx senza air-gap e la dx, quella con la bobina, con air-gap. La frequenza era fissata a 50 Hz.

                        Dall'analisi di questi risultati, non mi sembra che sia possibile estrarre potenza elettrica direttamente dal flusso dei magneti configurati come nel PP.

                        Potrei aver commesso qualche errore, tutto e possibile, ma a questo punto comincio a credere che con questa configurazione, quella classica, non si possa ottenere nulla di più che della potenza meccanica, come aveva affermato mac-giver e kekko più volte.
                        Ora ripongo le mie speranze nell'ultima mia creatura ed in quella di mac & C. Spero bene, abbiamo urgente bisogno di eliminare l'inquinamento al più presto, o si muore tutti di un cancro o di un tumore. <img src=">

                        Forza, non restate appollaiati sui rami, datevi da fare anche voi, vi sarà pure un sistema innovativo, cavolo non credo che sia stato già scoperto tutto quello che esiste nell'Universo . . . più siamo a buttare giù delle idee, più possibilità abbiamo. Non dite "tanto la barca non è nostra", quando qualcuno grida "AFFONDIAMOOOO", ci siete anche voi sopra e quindi affonderete con noi . . . <img src="> (mal comune, mezzo gaudio). <img src=">

                        emc2

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                        • mc2eeee

                          ascoltami bene! eh eh

                          nulla è perduto.. anzi..

                          allora.. il tuo generatore. l ho osservato attentamente e ti posso dire che ci si puo fare un ottimo super motore eventualente multistadio ma alla grandeee

                          allora devi sono fare questo..

                          prima di tutto trasforma il nucleo togliendo le bobine di raccolta, e fai solo bobine di pilotaggio al centro del nucleo co i magneti hai lati, quindi fai un PP classico..

                          poi devi fasare le barrette mobili(FANTASTICHE) INVECE CHE A 90GRADI A 45..

                          aliementi quel PP con una corrente alternata fasata col num di giri.. e vedrai che bomba che esce fuorii

                          e finalmente ai costruito un motore super performante..

                          ce l'hai gia li.. non ti ci vuole molto a modificarlo dai dai.. che la strada giusta è quella li.. :woot:

                          dimenticavo di dirti.. per semplicita i magneti pi puoi mettere esternamente se non hai spazio..

                          al centro dove ci sono le giunzioni metti due belle bobine con flilo da 1,5mm

                          se ai lati non ti entrano i magneti li metti esterni sempre in Parallelo. solo che te ce ne vogliono il doppio di numero

                          ti giuro che funzionerà :woot:

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                          • CITAZIONE (emc2 @ 17/3/2008, 23:06)
                            sull'avvolgimento secondario è stato inserito un diodo.

                            La prima prova è stata quella di misurare la tensione presente sull'uscita del diodo posto sul secondario, senza la presenza dei magneti, il risultato è stata una tensione di zero volt. <img src="> bene.


                            La seconda prova è stata quella di inserire i magneti all'interno del nucleo e misurare la tensione ora presente.
                            A 2 volt con 0,65 Ampere, in uscita la tensione era zero
                            A 5 volt con 2,24 Ampere, in uscita la tensione era zero
                            A 12 volt, in uscita avevo 0,11 volt
                            A 24 volt, in uscita avevo 0,75 volt.

                            La frequenza era fissata a 50 Hz.

                            Anche io ho fatto alcune prove preliminari,seppur non con il paralle path,ma usando un trasformatore. Infatti i tuoi valori non mi tornano chiari,se si prende come ipotesi che stai pilotando a 50 Hertz l'ingresso e misurando la bobina di uscita col diodo.

                            -----------------------------------------------------------------
                            image

                            Trasformatore pilotato a 220 VAC,esibisce una perfetta 24 VAC.Se interpongo un diodo sul primario,esibisce una 12 VAC.

                            -------------------------------------------------------------------
                            image

                            Trasformatore con diodo su primario e su secondario,esibisce una 6 VDC, negativa se il diodo è inverso.

                            --------------------------------------------------------------------
                            image

                            Trasformatore con diodo solo sul secondario (è il caso del tuo ultimo test), esibisce una 12VDC,negativa se il diodo è inverso.
                            ---------------------------------------------------------------------
                            Tutte queste tensioni sul secondario le ho misurato con una lampadina da 25 Volt in parallelo,per garantire un minimo di carico ed evitare di misurare tensioni a vuoto.
                            ----------------------------------------------------------

                            Ora,lasciamo da parte i magneti......è indubbio che il PP che hai assemblato per i test possa sollevare qualche perplessità,se non altro per le scarse tensioni che hai rilevato.Questo mi fa pensare che quel PP stia lavorando in una zona di frequenza e rapporto di spire che sta piuttosto lontano dalla 50 Hertz,pero' non so se sia idoneo per 10-15 Hertz o per 400-500 Hertz....(esempi fittizi).


                            Nel PP che ho sul banco,tanto per dirne una, non riesco assolutamente a far deviare i magneti,e attribuisco le colpe alle bobine.Anzi,alla tensione troppo bassa,perchè forse è idoneo a tensioni di 50-100 Volt.
                            A volte,cio' che mi sembra facile,facile non è.Credo che il PP ci stia rubando troppi mesi di 'vita',per quelli che sono i miei gusti.
                            Credo che ti aggiungerai alla lunga lista dei motoristi,io purtroppo non ho abilità di costruzioni meccaniche <img src=">

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                            • CITAZIONE (mac-giver @ 17/3/2008, 23:55)
                              allora.. il tuo generatore. l ho osservato attentamente e ti posso dire che ci si puo fare un ottimo super motore eventualente multistadio ma alla grandeee

                              Ciao mac. <img src="> <img src="> <img src=">



                              come puoi vedere dai disegnini, avevo già pensato a questa possibilità in fase di progettazione della macchina, le dimensioni le avevo calcolate proprio per poterlo eventualmente, in caso di insuccesso come generatore, trasformare in un motore, le dimensioni delle bobine, sono state calcolate in maniera tale che eliminandone 2, vi sarà spazio per raddoppiare i magneti, nella configurazione classica del PP e diventare un "motore PP" o meglio un "motorello" <img src="> .

                              Ora però devo prima finire con i test come generatore, appena mi arriverà il nuovo motore, sai nella foga ieri sera, ho inavvertitamente forzato troppo il blocco del motore ed inavvertitamente mi è scappato il cacciavite che ha preso in pieno una spazzola, frantumandola <img src="> , per fortuna che nell'acquisto avevo scelto un motore di una famosa azienda tedesca, ove vi è la possibilità di sostituire le varie parti di consumo senza doverlo aprire, sono di facile accesso dall'esterno.

                              Ciao OVI, si è vero quello che dici, infatti ieri sera sono rimasto perplesso anch'io da quei risultati, non mi sembravano possibili, per questo ho scritto che forse ho commesso un'errore.
                              All'inizio ho pensato che la bobina secondaria fosse in corto, magari una spira, per questo ho alimentato la pilota con un normale trasformatore per vedere se vi era tensione sul secondario (senza magneti) e ha funzionato bene come un normale trasformatore :blink: , poi ho controllato i finali del mio circuito :wacko: erano OK, poi ho di nuovo eseguito le prove, ma i risultati erano sempre uguali <img src=:"> .
                              L'idea era quella di prelevare una corrente quando il flusso torna a riposo e quindi la pilota non è alimentata, quindi all'aumentare del carico non vi dovrebbe essere un'aumento sulla pilota, per fare questo avrei dovuto chiudere il secondario su un carico utilizzando un mos-power che chiudesse quando quello della pilota apriva, ma per non perdere tempo a realizzare il circuito ho pensato ad un semplicissimo diodo che svolgesse la stessa funzione, per questo ho inserito una sola bobina di carico.
                              Ora, questa mattina a mente un pò meno insonnolita ho pensato che avrei potuto provare con i nuclei amorfi metglass che ho, nel filmato che ho visto quì, effettivamente quando si mettono i magneti di lato, il nucleo a C, non attrae l'altro, questo avviene quando si alimenta la bobina. Proverò di nuovo con quella configurazione e con quel nucleo . . .


                              A presto. emc2

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                              • mc.. vedrai che funzionera come motore, sono sicuro al 100%

                                ma ricorda che fondamentale devi fasare i campi rotanti a 45gradi e non 90 se no non funzia..

                                e poi il bello è che a livello di geometria è perfetto per fare un multistadio, basta impilarli uno sull altro

                                e ti diro di piu, se ne impili 4 e ognuno fasato a 45 anche dalla fase sotto, ti ritrovi a poter fare una fasatura di tutti e 4 i motori sequenziale

                                si parte da quello sotto che quando ha compiuto i suoi 45gradi lo spegni e impulsi quello sopra di altri 45 cosi arrivi all ultimo che hai fatto 180gradi e puoi ricominciare il giro con quello sotto facendo cosi con le fasature in verticale una spirale ..

                                funzia funzia :woot:

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                                • Ciao mac, no non credo che trasformerò mai il “Generatorello” in un motore, state facendo già un lavoro SUPER voi, decisamente fantastico, avete formato un team di persone ben omogeneo è credo che seguire tutti la stessa strada, sia uno spreco di risorse, meglio seguire strade diverse, si hanno più propabilità di successo.

                                  Comunque, oggi mi è arrivato il nuovo motore e non ho resistito alla tentazione di provare subito, il risultato è stato il seguente:

                                  Ho ottenuto esattamente quello che volevo evitare (per colpa delle Leggi di Murphy).
                                  Il generatore, quando si collega un forte carico, Rallenta, esattamente come un comunissimo alternatore.
                                  Come mai ?, ho studiato un'attimo il comportamento ed ho capito !
                                  Avete presente il comportamento delle cariche elettrostatiche ?, bene, ora per semplicità di dialogo,
                                  scriverò un nuovo termine, “cariche magnetiche”, per far capire meglio il concetto.

                                  Nel mio prototipo è vero che non vi è un campo rotante, i magneti sono fissi e le bobine idem, ma se analizziamo il comportamento di una calamita ad U, quando le si avvicina una barretta di ferro, essa viene attratta dal magnete, Perché ?, probabilmente perché sulla sua superficie si formano cariche magnetiche di segno opposto, in questo modo viene attratta dal magnete. E’ un errore considerare la barretta puramente passiva, essa si trasforma esattamente come una calamita, ed avviene esattamente quello che accade quando una corrente attraversa una resistenza che chiude un circuito elettrico: una caduta di tensione ovvero una differenza di potenziale !

                                  Quindi probabilmente, quando il Nord del magnete, viene deviato dall’avvicinarsi della farfalla a sx, sulla stessa, in corrispondenza del nord magnetico, si formano sulla sua superficie delle cariche magnetiche di segno sud, e siccome due cariche di segno opposto si attraggono, ecco che il nord del magnete attare la farfalla, ma nell’istante che collego la bobina, essa genera un campo di verso opposto a quello che ha generato la corrente, quindi presenterà un nord rivolto verso il magnete ed un SUD rivolto verso la farfalla. Ora siccome la farfalla ha un segno SUD è evidente che i due poli si respingono, quindi nasce quell’azione frenante che cercavo di evitare. Ora quando la farfalla inizia ad uscire dalla barretta, la corrente nella bobina cambia di direzione, sviluppando ora un sud verso il magnete ma un NORD verso la farfalla, che essendo sempre di segno SUD, viene attratta dalla bobina. Quindi frenata di nuovo nel suo tentativo di uscire.



                                  Ho commesso l’errore di vedere solo i dati positivi che mi dava questo tipo di configurazione, la farfalla di dx che quando entra aiuta o meglio compensa l’azione frenante di quella di sx che esce, quindi nessun scatto classico che si nota sulle dinamo, facilità di rotazione anche con un piccolo motore, mentre consideravo il campo dei magneti chiuso sulla farfalla e quello reattivo della bobina aperto, dato che sviluppandosi interamente sulla barretta ed essendo essa aperta alternativamente a dx e successivamente a sx, non permetteva ad esso di chiudersi, annullandone l’effetto.
                                  Grave errore, avevo già ipotizzato tanto tempo fa che il flusso magnetico si può con buona approssimazione spiegare come la corrente elettrica, il nucleo come una resistenza e la forza dei magneti come una DdP, ma ho commesso l’errore di non considerare quel piccolissimo air-gap presente tra la farfalla ed il nucleo, che ha prodotto il risultato deludente.

                                  Bene, comunque è una nuova esperienza, che mi servirà per studiare nuove configurazioni, Murphy permettendo.

                                  Buona giornata e Buon Lavoro.

                                  emc2


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                                  • mc, sai che il motore di natale sarebbe un generatore incredibile, ma lui ha percorso la strada del motore, tu tai facendo l opposto..

                                    fidati, appena avrai fatto tutte le tue verifiche del caso, prima di abbandonare il discorso PP trasforma quel generatore in motore, ti ci vuole pochissimo..

                                    vedrai che risultati.. girera alla grande e quando lo bloccherai vedrai l amperometro che non si muove..

                                    il nostro motore ha una geometria diversa da quello li, per quello pensavo ne valesse la pena che tu ne sperimentassi i rendimenti..proprio pr un confronto tra motori che sfruttano lo stesso principio ma con geometrie completament diverse..

                                    se cambi idea fammi sapere <img src=">

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                                    • CITAZIONE (emc2 @ 18/3/2008, 15:36)
                                      il flusso magnetico si può con buona approssimazione spiegare come la corrente elettrica, il nucleo come una resistenza e la forza dei magneti come una DdP

                                      Dal mio punto di vista,a volte vedo il nucleo non tanto come una resistenza,quanto come un condensatore. Questo perchè lo posso intendere come resistenza se è un nucleo composto da aria,o da rame, ma quando è costituito da ferro si ha un incremento delle prestazioni della bobina,che aumenta a dismisura il proprio potere magnetico.
                                      Non per altro,il ferro del nucleo accumula virtualmente le cariche magnetiche grazie all'orientamento dei domini.Ma di questo si puo' disquisire anche piu' avanti,sebbene mi piaccia molto filosofeggiare anche sull'interpretazione dei fenomeni elettrico-magnetici. Diciamo che considero il nucleo una resistenza,laddove si vada ad analizzare le perdite da isteresi e da calore,in quel caso si 'bruciano' watt per nulla:e sicuramente era questo che sottolineavi.
                                      Ma siamo tutti d'accordo sul fatto che un nucleo sia,in realtà,un magnete privo di polo Nord e Sud,finchè non subentri un cambiamento di stato nella sua struttura;ed è questo che serve analizzare per benino.



                                      P.S. Butto qui una provocazione,sperando qualcuno sappia rispondere: erogando un forte impulso elettrico ,quanto tempo impiega il flusso di un magnete a spostarsi dal lato DX al lato SX in un parallel path?

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                                      • Ciao, OVI, si hai perfettamente ragione, un'altro esempio è stato fatto proprio in questo forum, quello del palloncino che si gonfia e poi si sgonfia rendendo l'aria immagazzinata, io infatti mi riferivo alle perdite sul nucleo, quindi al comportamento puramente resistivo, nel complesso, si potrebbe visualizzare come un condensatore di cariche magnetiche con una resistenza variabile in serie, variabile perchè essa varia al variare del tipo di nucleo ed alla frequenza utilizzata. Comunque è solo uno schema mentale che utilizzo per cercare di capire come si comporterà un circuito, quando comincio a pensare alla sua realizzazione, ma alla fine dopo che ho realizzato e non ha funzionato, mi accorgo di aver tralasciato sempre qualcosa . . . <img src=">

                                        CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 20/3/2008, 00:14)
                                        P.S. Butto qui una provocazione,sperando qualcuno sappia rispondere: erogando un forte impulso elettrico ,quanto tempo impiega il flusso di un magnete a spostarsi dal lato DX al lato SX in un parallel path?

                                        Bella domanda, l'avevo posta anch'io tantissimo tempo fà, non così in maniera diretta, ma senza avere una risposta esauriente, per quel che ricordo.

                                        Buona giornata.
                                        emc2

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                                        • ciao, OVI, oggi ho ripetuto la prova del PP utilizzando questa volta i due nuclei Metglass che ho ha disposizione, ho posizionato i magneti esattamente come si vede nel video:

                                          http://www.krystyna.nl/Machine/MagnetExtraPower.wmv

                                          questa volta ho realizzato due bobine pilota e carico esattamente uguali, 200 spire cad. con filo da 1 mm.
                                          In uscita al secondario ho applicato un diodo "veloce", per poter spaziare meglio in frequenza, visto che questa volta il nucleo me lo permetteva. Il nucleo senza alimentazione, non attrae l'altra parte speculare, (chiaramente con i magneti montati ed in posizione) quando lo si alimenta, la forza e mostruosa. Per polarizzare con sicurezza, ho avvicinato un magnete al 1/2 nucleo con carico ed ho visto dove vi era il positivo, poi ho allontanato il Nord e chiaramente il positivo si è manifestato sull'altro capo della bobina, lì ho inserito il diodo, in modo da poter prelevare corrente solo quando il nord si allontanerà. A questo punto ho unito le due "C" ed ho alimentato la pilota con una quadra positiva, senza la negativa, quindi a tutti gli effetti un segnale con duty-cicle, positivo, tensione zero e di nuovo positivo. La frequenza di partenza è stata di 50 Hz e poi via via in salita.
                                          Il risultato è stato che con magneti o senza . . . il risultato non cambia. <_<
                                          La tensione era di 6 Volt, ma calcola che avendo solo la semionda positiva, sulla bobina pilota vi erano poco meno di 3 Volt, oltretutto, ho collegato la sonda dell'oscilloscopio sull'uscita prima del diodo e con questa tensione ne viene fuori una quadra pulita, se si aumenta la tensione, la quadra distorce e diminuisce di ampiezza (sempre riferito a quella misurata sulla bobina di carico).

                                          Farò altre prove domani sera, per oggi stop. Se riesco ti farò una foto del . . . bè diciamo MEG a questo punto, dato che non è decisamente un PP. Comunque posizionando i magneti come nel video, effettivamente esso si chiude tutto sulla "C" ove sono posti e non attrae l'altra, sempre se non si manda in saturazione il nucleo, se si eccede con i magneti allora il comportamento cambia.

                                          Buona nottata <img src=">

                                          emc2


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                                          • QUOTE (OggettoVolanteIdentificato @ 20/3/2008, 00:14)
                                            Dal mio punto di vista,a volte vedo il nucleo non tanto come una resistenza,quanto come un condensatore. Questo perchè lo posso intendere come resistenza se è un nucleo composto da aria,o da rame, ma quando è costituito da ferro si ha un incremento delle prestazioni della bobina,che aumenta a dismisura il proprio potere magnetico.
                                            Non per altro,il ferro del nucleo accumula virtualmente le cariche magnetiche grazie all'orientamento dei domini.Ma di questo si puo' disquisire anche piu' avanti,sebbene mi piaccia molto filosofeggiare anche sull'interpretazione dei fenomeni elettrico-magnetici. Diciamo che considero il nucleo una resistenza,laddove si vada ad analizzare le perdite da isteresi e da calore,in quel caso si 'bruciano' watt per nulla:e sicuramente era questo che sottolineavi.
                                            Ma siamo tutti d'accordo sul fatto che un nucleo sia,in realtà,un magnete privo di polo Nord e Sud,finchè non subentri un cambiamento di stato nella sua struttura;ed è questo che serve analizzare per benino.

                                            L'induttore è molto simile al condensatore
                                            il condensatore accumula energia sottoforma di separazione di cariche magnetiche
                                            l'induttore sottoforma di campo magnetico.

                                            ovviamente ci sono delle perdite nel processo di accumulazione e restituzione dell'energia accumulata
                                            da una parte per la migrazione delle cariche da una armatura all'altra
                                            nell'induttore per isteresi magnetica e flusso disperso
                                            ovviamente la componente resisteva è sempre presente

                                            Il pezzo di ferro lo puoi vedere come un insieme di magnetini piccolini piccolini
                                            che si trovano tutti orientati a casaccio ma con una somma vettoriale dei campi magnetici nulla

                                            quando sottoponi questi magnetini ad un campo H,
                                            essi si energizzano orientandosi (e quindi entropia minore)
                                            creando un campo B che dipende appunto dalla densità di magnetini disponibili e dalla energia che serve per orientarli.

                                            una cosa interessante è che una volta che il corpo è stato magnetizzato da un campo esterno
                                            nel momento in cui il campo magnetizzante viene a mancare
                                            per il principio di entropia
                                            i magnetini tendono a tornare alla loro posizione casuale
                                            restituendo energia in forma elettrica

                                            da qui si possono fare dei ragionamenti su quale sia la migliore forma d'onda da usare per avere il migliore rendimento del PP



                                            QUOTE (OggettoVolanteIdentificato @ 20/3/2008, 00:14)
                                            P.S. Butto qui una provocazione,sperando qualcuno sappia rispondere: erogando un forte impulso elettrico ,quanto tempo impiega il flusso di un magnete a spostarsi dal lato DX al lato SX in un parallel path?

                                            dipende

                                            devi considerare due fattori:
                                            il campo magnetico magnetizzante è dato dalla corrente che scorre nella bobina
                                            (non dalla tensione ai capi della bobina, ma dalla corrente che scorre dentro alla bobina)

                                            Quando mandi un'onda quadra alla bobina
                                            la corrente che scorre dentro ha un andamento esponenziale nel tempo
                                            che dipende sia dalla tensione massima dell'onda quadra
                                            sia dal valore della induttanza che dal valore della resistenza parassita della bobina

                                            Aumentando la tensione di alimentazione di un impulso che alimenta la bobina
                                            la corrente nella bobina partirà da 0 per salire in modo sempre piu rapido
                                            ... piu tensione -> piu veloce è la crescita della corrente

                                            inutile dire che minore è la resistenza del rame della bobina e maggiore è la velocità di salita della corrente e minori sono le perdite

                                            maggiore è la induttanza e piu tempo ci mette la corrente a salire (ma piu energia verrà restituita)

                                            come è inutile dire che piu spire ci sono nella bobina e maggiore campo H ho a disposizione -> maggiore velocità nello spostamento del campo del PP
                                            (ma questo comporta una maggiore resistenza di perdita nel rame che rallenta lo spostamento del flusso.... dovrebbe esistere un punto ottimale)

                                            Il secondo fattore da considerare è la velocità che può essere impressa ai magnetini elementari per il loro orientamento,
                                            mi spiego:

                                            non pensate che alimentando con 5 volt e 5.000.000 si abbia un tempo 1.000.000 di volte piu ridotto
                                            perchè
                                            esiste comunque un limite di velocità che i magnetini hanno nello movimento di orientamento
                                            ... è come se fossero immersi nella nutella... se li sposti pianino li muovi facilmente, piu cerchi di spostarli velocemente offrono tanta resistenza....


                                            Considerazione energetica finale:
                                            L'energia che possiamo farci restituire da un induttore
                                            è quella che è stata immagazzinata per spostare il campo magnetico
                                            e non quella che è stata usata per mantenere spostato il campo magnetico...

                                            ... da qui l'idea di aliemntare il PP per il massimo rendimento...

                                            Ultima considerazione:
                                            esistono dei materiali come il MetGlas che non permettono qualsiasi movimento dei magnetini
                                            ma permettono ai magnetini di muoversi solo in 2 direzioni (hanno 1 vincolo)
                                            in questi materiali il campo H deve essere applicato nel giusto verso, altrimenti
                                            il materiale risponde in modo scadente alle sollecitazioni magnetiche

                                            00mei

                                            PS
                                            c'è un documento che gira in internet che sia chiama qualcosa come "New Magnetism"
                                            riporta un modello che l'autore ritiene molto piu esaustivo
                                            sulle origini e comportamento della corrente e dei campi magnetici....

                                            vi consiglio di leggerlo, potrebbe darvi nuovi spunti e nuove idee
                                            (è tutto descritto con equazioni matematiche difficilmente contestabili e con esperimenti di laboratorio.... )

                                            Edited by 00mei - 21/3/2008, 12:59

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                                            • CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 20/3/2008, 00:14)
                                              Ma siamo tutti d'accordo sul fatto che un nucleo sia,in realtà,un magnete privo di polo Nord e Sud,finchè non subentri un cambiamento di stato nella sua struttura.

                                              Concordo


                                              CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 20/3/2008, 00:14)
                                              P.S. Butto qui una provocazione,sperando qualcuno sappia rispondere: erogando un forte impulso elettrico ,quanto tempo impiega il flusso di un magnete a spostarsi dal lato DX al lato SX in un parallel path?

                                              Dipende...la tua non è una provocazione...dove vuoi arrivare?
                                              Ciao Ovaccio
                                              Bolle

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                                              • QUOTE (OggettoVolanteIdentificato @ 20/3/2008, 00:14)
                                                Ma siamo tutti d'accordo sul fatto che un nucleo sia,in realtà,un magnete privo di polo Nord e Sud,finchè non subentri un cambiamento di stato nella sua struttura.

                                                guardate bene il capitolo 8 di questo documento

                                                http://www.distinti.com/docs/nm.pdf

                                                secondo me Distinti è geniale.....

                                                ciao
                                                00mei

                                                Commenta


                                                • Grazie, 00mei, sempre preciso nelle risposte. Quel link da te segnalato lo intravidi anni fa qui http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=642930
                                                  ma è sempre piacevole un bel ripasso,anche perchè sono nozioni da me ormai totalmente dimenticate!!
                                                  Mi rattrista invece la prova di emc2 compiuta sul metglass,perchè dal punto di vista teorico dovrebbe avere esito positivo,invece cosi' non appare.
                                                  Se il magnete non influenza il test,è evidente che il suo campo non si è spostato di 1 mm, restando recluso in una porzione del ferro.Questo accade anche nei miei nuclei in silicio orientato,anche usando 3 avvolgimenti di rame il campo del magnete non viene deviato. -_-
                                                  So per certo che la miglior configurazione avviene usando frequenze bassissime,molto al di sotto dei 50 Hertz.A mano a mano che si sale di frequenza,infatti,il rendimento di qualsivoglia nucleo diminuisce drasticamente,sia per perdite da calore che per svariati effetti atomici del ferro.
                                                  Un magnete emana un campo continuo:se si lavora a 50,100, 1000 Hertz,ci si allontana sempre piu' dalla costante continua del magnete,con bassi rendimenti.E' anche vero che non si puo' lavorare con 1 tonnellata di lamierini e restando bassi di frequenza (frazioni di Hertz),ma per adesso non ritengo corretto operare con nuclei troppo veloci per alte frequenze.

                                                  Commenta


                                                  • CITAZIONE (emc2 @ 20/3/2008, 17:32)
                                                    ciao, OVI, oggi ho ripetuto la prova del PP utilizzando questa volta i due nuclei Metglass che ho ha disposizione, ho posizionato i magneti esattamente come si vede nel video:

                                                    http://www.krystyna.nl/Machine/MagnetExtraPower.wmv

                                                    ciao EMC

                                                    dubbio: ma hai torturato i nuclei come nel video facendo la scanalatura per metterci dentro la bobina ?

                                                    in quel punto il cambio di Riluttanza del circuito è grande
                                                    e (secondo me) riduce la possibilità che il flusso si richiuda in aria
                                                    (come è abbastanza logico che sia)

                                                    stò studiando la teoria di come funziona quel coso
                                                    credo di essere sulla buona strada
                                                    gli esempi che postate sono manna per le mie teorie !!!

                                                    grazie 1000000000
                                                    00mei

                                                    Commenta


                                                    • CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 23/3/2008, 02:46)
                                                      Se il magnete non influenza il test,è evidente che il suo campo non si è spostato di 1 mm, restando recluso in una porzione del ferro.Questo accade anche nei miei nuclei in silicio orientato,anche usando 3 avvolgimenti di rame il campo del magnete non viene deviato. -_-

                                                      secondo me
                                                      nell'esperimento di emc2 si sposta il flusso del magnete
                                                      ma non si somma al flusso della bobina

                                                      provo a spiegarmi a parole:
                                                      prima che sia data corrente
                                                      il flusso del magnete scorre attraverso il nucleo dalla parte della bobina

                                                      supponiamo di date una corrente alla bobina che generi un flusso minore di quello del magnete
                                                      e supponiamo di non avere mai fenomeni di saturazione del nucleo

                                                      nel momento in cui dai corrente alla bobina e crei un flusso indotto
                                                      questo si oppone a quello del magnete creando una distibuzione dei flussi fatta cosi:
                                                      - parte del flusso del magnete "rimbalza" con il flusso generato dalla bobina e si richiude sulla seconda bobina
                                                      - parte del flusso del magnete sovrasta il flusso della bobina e scorre dentro al nucleo in barba alla bobina
                                                      - il flusso generato dalla bobina rimbalza sul flusso generato dal magnete e si richiude in aria

                                                      se avete modo di usre dei rilevatori di campo potreste fare questa verifica

                                                      non a caso nel filmato postato da emc2
                                                      si vede che la bobina viene avvolta dentro ad un "dente" del nucleo
                                                      e (guarda caso... sarà fatto apposta o sarà casuale ?!?) la bobina va a filo del nucleo riempiendo la parte fresata

                                                      probabilmente questa forma rende difficoltosa la chiusura del flusso in aria
                                                      costringendo il flusso magnetico a chiudersi sulla seconda bobina

                                                      CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 23/3/2008, 02:46)
                                                      So per certo che la miglior configurazione avviene usando frequenze bassissime,molto al di sotto dei 50 Hertz.A mano a mano che si sale di frequenza,infatti,il rendimento di qualsivoglia nucleo diminuisce drasticamente,sia per perdite da calore che per svariati effetti atomici del ferro.

                                                      non ho il senso della quantità per queste riduzioni di rendimento, non posso esprimermi...

                                                      CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 23/3/2008, 02:46)
                                                      Un magnete emana un campo continuo:se si lavora a 50,100, 1000 Hertz,ci si allontana sempre piu' dalla costante continua del magnete,con bassi rendimenti.E' anche vero che non si puo' lavorare con 1 tonnellata di lamierini e restando bassi di frequenza (frazioni di Hertz),ma per adesso non ritengo corretto operare con nuclei troppo veloci per alte frequenze.

                                                      non ho capito molto di questo ragionamento
                                                      probabilmente ti riferisci a cose che non conosco

                                                      riesci ad essere + chiaro ?

                                                      ciao
                                                      00mei

                                                      PS
                                                      suggerimento: provate ad alimentare le bobine in corrente costante piuttosto che a tensione costante
                                                      con tensioni sufficientemente piccole e correnti grandi riuscite a far caricare le bobine lentamente
                                                      cosi da poter evidenziare eventuali fenomeni strani sull'oscilloscopppppio

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                                                      • CITAZIONE (00mei @ 23/3/2008, 15:53)
                                                        CITAZIONE (emc2 @ 20/3/2008, 17:32)
                                                        ciao, OVI, oggi ho ripetuto la prova del PP utilizzando questa volta i due nuclei Metglass che ho ha disposizione, ho posizionato i magneti esattamente come si vede nel video:

                                                        http://www.krystyna.nl/Machine/MagnetExtraPower.wmv

                                                        ciao EMC

                                                        dubbio: ma hai torturato i nuclei come nel video facendo la scanalatura per metterci dentro la bobina ?

                                                        in quel punto il cambio di Riluttanza del circuito è grande
                                                        e (secondo me) riduce la possibilità che il flusso si richiuda in aria
                                                        (come è abbastanza logico che sia)

                                                        stò studiando la teoria di come funziona quel coso
                                                        credo di essere sulla buona strada
                                                        gli esempi che postate sono manna per le mie teorie !!!

                                                        grazie 1000000000
                                                        00mei

                                                        praticMENTE un flux path . bobina dietro ai magneti..

                                                        vi rendete conto dell'estremo guadagno con il PP gigante?

                                                        qui con un watt ci attaccano 2 C e li possiamo avere al max 0,8 tesla su quella superficie

                                                        con il pp gigante abbiamo 1 tesla su una superficie 30 volte piu grande.. e con 0,3 watt..

                                                        questi dispositivi piu li fai grandi e piu guadagnano, con le misure fatte abbiamo visto che basta un 0,1 tesla della bobina per spostare il flusso..

                                                        e con 0,1 prodotto dalle bobine abbiamo 1 sui poli..

                                                        motori motori :woot:

                                                        Commenta


                                                        • CITAZIONE (00mei @ 23/3/2008, 16:09)
                                                          non ho capito molto di questo ragionamento
                                                          probabilmente ti riferisci a cose che non conosco

                                                          riesci ad essere + chiaro ?

                                                          MA noo,son cose che conosci pure tu!
                                                          Nel PP si parte dal presupposto che i magneti lavorino in accoppiata col ferro.Il ferro è ottimo conduttore magnetico.
                                                          Va da sè che se il magnete ha flusso continuo,il ferro si magnetizza perfettamente.
                                                          Se il magnete varia il flusso,il ferro fatica a seguirlo,introducendo perdite (atomiche) via via crescenti,perchè gli spin elettronici si sfasano sempre piu'.
                                                          E' dunque normale che a 1 Hertz il ferro sia maledettamente efficiente,e ancor piu' a 0.001 Hertz,mentre a 1 Khz esso presenta attenuazioni e sprechi energetici per l'impossibilità tecnologica di alternare in maniera efficace silicio e ferro.

                                                          Cio' che invece non comprendo è l'invito continuo di mac-giver al costruire motori (io non li so costruireeee) ; in linea di massima il motore piu' efficiente che io conosca.....non è il motore meccanico,ma il trasformatore,che puo' avere rendimento anche superiore al 99%.
                                                          Nel senso che se il PP è in grado di far ruotare un rotore,altrettanto bene puo' far ruotare gli elettroni in una bobina di rame.Rotore e bobina sono similari,sebbene costruttivamente diversi.
                                                          Insomma,cio' che va bene nel PP di mac e Leo deve andar bene anche in un PP con bobine di recupero energia,perchè se cosi' non fosse significherebbe che mi devo rivedere tutta una parte dell'elettro-fisica.

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                                                          • CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 24/3/2008, 00:54)
                                                            Cio' che invece non comprendo è l'invito continuo di mac-giver al costruire motori (io non li so costruireeee) ; in linea di massima il motore piu' efficiente che io conosca.....non è il motore meccanico,ma il trasformatore,che puo' avere rendimento anche superiore al 99%.
                                                            Nel senso che se il PP è in grado di far ruotare un rotore,altrettanto bene puo' far ruotare gli elettroni in una bobina di rame.Rotore e bobina sono similari,sebbene costruttivamente diversi.
                                                            Insomma,cio' che va bene nel PP di mac e Leo deve andar bene anche in un PP con bobine di recupero energia,perchè se cosi' non fosse significherebbe che mi devo rivedere tutta una parte dell'elettro-fisica.

                                                            il punto fondamentale è che la forza di attrazione magnetica varia con il quadrato del flusso di induzione
                                                            mentre la corrente indotta cambia linearmente con il flusso (meno deFI su deTI - legge di Lenz)

                                                            inoltre il PP usa l'energia elettrica per far compiere un lavoro all'energia del magnete

                                                            il lavoro che compie l'energia elettrica è quello di spostare un flusso
                                                            e quell'energia li ti viene resa quando il flusso torna al suo posto

                                                            quando il flusso dei magneti è spostato viene fatto compiere un lavoro
                                                            e quando i magneti compiono un lavoro, non si spende niente

                                                            è come quando un cowboy porta 100 mucche al pascolo:
                                                            un uomo fa il lavoro di 100 falciatrici.... :woot:
                                                            (ma che cavolo di paragone è mai questo ???? il primo che mi viene in mente dopo 2 litri di birra....)

                                                            ecco il bilancio energetico del PP.... ecco perchè sulla carta può funzionare...
                                                            ed ecco perchè non si viola il principio di conservazione dell'energia...
                                                            dove la prenderanno mai i magneti la loro energia per creare H ???
                                                            ... come mai gli eletroni ruotano ??? ... chi li fa ruotare ????

                                                            ... secondo me gli atomi sono come i pinguini: quando fa caldo gli girano... gli elettroni..... <img src=">

                                                            00mei

                                                            CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 24/3/2008, 00:54)
                                                            Nel PP si parte dal presupposto che i magneti lavorino in accoppiata col ferro.Il ferro è ottimo conduttore magnetico.
                                                            Va da sè che se il magnete ha flusso continuo,il ferro si magnetizza perfettamente.
                                                            Se il magnete varia il flusso,il ferro fatica a seguirlo,introducendo perdite (atomiche) via via crescenti,perchè gli spin elettronici si sfasano sempre piu'.
                                                            E' dunque normale che a 1 Hertz il ferro sia maledettamente efficiente,e ancor piu' a 0.001 Hertz,mentre a 1 Khz esso presenta attenuazioni e sprechi energetici per l'impossibilità tecnologica di alternare in maniera efficace silicio e ferro.

                                                            ok, adesso ho capito:

                                                            il mio paragone preferito è quello di dire che gli spin elettronici sono come immersi nel miele
                                                            se li ruoti pian pianino non duri fatica, ma se cerchi di farli ruotare rapidamente....

                                                            una cosa che ho sempre notato dai test che ho fatto sui ferro e calamite
                                                            è che il rilassamento può essere piu o meno rapido
                                                            ma è sempre piu veloce rispetto al tempo che impiego a magnetizzare....

                                                            molti studi trovati su internet dicono che
                                                            demagnetizzare ( o costringere al rilasamento) è meno oneroso in termini di energia
                                                            che non magnetizzare il sistema...

                                                            .. bah... sono considerazioni al limite delle mie conoscenze, passibili di smentita in ogni momento
                                                            (magari mi smentisse qualcuno, imparerei cose nuove... )

                                                            00mei

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                                                            • CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 24/3/2008, 00:54)
                                                              Cio' che invece non comprendo è l'invito continuo di mac-giver al costruire motori (io non li so costruireeee) ; in linea di massima il motore piu' efficiente che io conosca.....non è il motore meccanico,ma il trasformatore,che puo' avere rendimento anche superiore al 99%.
                                                              Nel senso che se il PP è in grado di far ruotare un rotore,altrettanto bene puo' far ruotare gli elettroni in una bobina di rame.Rotore e bobina sono similari,sebbene costruttivamente diversi.
                                                              Insomma,cio' che va bene nel PP di mac e Leo deve andar bene anche in un PP con bobine di recupero energia,perchè se cosi' non fosse significherebbe che mi devo rivedere tutta una parte dell'elettro-fisica.

                                                              Ciao OVI, il probl è tutto qui! Allora lo spiego bene una volta per tutte in modo che tutti possiamo capire meglio!
                                                              Allora il PP è costituito da 4 barrette di ferro, 2 magneti e 2 bobine. Poniamo ora 2 barrette in orizzontale e fra esse introduciamo i 2 magneti orientati con la stessa polarità e cioè il nord verso l'alto e il sud verso il basso, in modo da magnetizzare una barretta col nord e una col sud. Ora sulle 2 barrette(in mezzo ai due magneti) avvolgiamo 2 bobine. Sull'estremità delle due barrette poniamo ora le altre due barrette verticali, una a destra e una a sinistra. Abbiamo così ottenuto un PP, versione art attack :P :P

                                                              Adesso, i flussi dei due magneti saranno vincolati, uno sulla barretta verticale di destra e uno in quella di sinistra, con un equilibrio molto precario, nel senso che restano vincolati così solo perchè è la strada con meno resistenza per il flusso magnetico. Se però attiviamo minimamente le bobine, rompiamo quell'equilibrio precario e 2 i flussi vanno dalla stessa parte, cioè la parte con meno resistenza(dovuta al flusso minimo delle bobine)

                                                              Il probl è questo, come basta un minimo squilibrio per far avvenire la deviazione e quindi lo spostamento dei flussi, basta anche un altro minimo squilibrio per far tornare i flussi nella condizione iniziale... se mettiamo una bobina di prelievo avviene proprio questo, e cioè che creiamo un flusso inverso che si contrappone al flusso delle bobine che creano lo squilibrio! Quindi il campo non si devia più, o se si devia lo fa con una spesa enorme di energia da parte delle bobine del PP, e otteniamo così un semplice trasformatore!

                                                              Ecco perchè invece se deviamo il flusso sulle barrette di ferro senza bobine di prelievo, non creiamo nessun "squilibrio inverso" perchè il ferro senza bobina non produce un flusso inverso... ecco perchè diciamo che fare un motore è completamente diverso dal fare un motionless, anche se si sfrutta lo stesso principio!

                                                              Saluti kekko!

                                                              quoto 00mei, non avevo letto il tuo messaggio

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