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Chi sta testando il Parallel Path?

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  • CITAZIONE (00mei @ 23/3/2008, 15:53)
    dubbio: ma hai torturato i nuclei come nel video facendo la scanalatura per metterci dentro la bobina ?

    anche qui, nella repica del motore PP si vede che la bobina stà dentro al metallo....

    http://peswiki.com/energy/Directory:Joseph...Path_technology

    sarà un caso ?!?

    00mei

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    • CITAZIONE (00mei @ 23/3/2008, 16:09)
      non a caso nel filmato postato da emc2
      si vede che la bobina viene avvolta dentro ad un "dente" del nucleo
      e (guarda caso... sarà fatto apposta o sarà casuale ?!?) la bobina va a filo del nucleo riempiendo la parte fresata

      probabilmente questa forma rende difficoltosa la chiusura del flusso in aria
      costringendo il flusso magnetico a chiudersi sulla seconda bobina

      Secondo me il nucleo nel video ha lo scavo per un semplice motivo: visto che i magneti sono applicati sulla parte esterna del nucleo la bobina messa in quel modo compensa lo squilibrio del flusso dei magneti messo tutto esternamente e non dentro il nucleo... infatti se ci fai caso lo scavo è praticato solo da un lato e in senso opposto a dove stanno i magneti!

      Per quanto riguarda lo scavo nel motore di flynn, non è uno scavo ma solo un alloggio. Siccome che i lamierini del motore sono tondi, è più comodo avvolgere la bobina su una barretta dritta piuttosto che una tonda, e facendo la barretta dritta ti viene inevitabilmente lo scavo!

      Può essere anche che mi sbaglio eh! ^_^ Le mie sono solo supposizioni niente di fondato!!

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      • CITAZIONE (kekko.alchemi @ 24/3/2008, 05:12)
        Per quanto riguarda lo scavo nel motore di flynn, non è uno scavo ma solo un alloggio. Siccome che i lamierini del motore sono tondi, è più comodo avvolgere la bobina su una barretta dritta piuttosto che una tonda, e facendo la barretta dritta ti viene inevitabilmente lo scavo!

        in questa immagine sembra che la bobina sia messa sulla parte rettangolare e non tonda... ....

        http://peswiki.com/images/8/8e/Flynnmotorsm.jpg

        boh... forse mi sbaglio...

        cmq Tim Harwood scrive sotto alla foto:
        "I have several pictures of a successful replication of the flux motor, of which I have have selected one, cropped, and converted to a lower resolution, to obscure some of the technical features."

        ma alla fine che ce frega di quel motorino da bambini ???
        quello di MC e K si che è un motore... <img src=">

        00mei

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        • CITAZIONE (00mei @ 23/3/2008, 15:53)
          dubbio: ma hai torturato i nuclei come nel video facendo la scanalatura per metterci dentro la bobina ?

          Ciao 00mei, no non ho fresato il nucleo.

          CITAZIONE (00mei @ 23/3/2008, 16:09)
          nel momento in cui dai corrente alla bobina e crei un flusso indotto
          questo si oppone a quello del magnete creando una distibuzione dei flussi fatta cosi:
          - parte del flusso del magnete "rimbalza" con il flusso generato dalla bobina e si richiude sulla seconda bobina
          - parte del flusso del magnete sovrasta il flusso della bobina e scorre dentro al nucleo in barba alla bobina
          - il flusso generato dalla bobina rimbalza sul flusso generato dal magnete e si richiude in aria

          :wacko: :wacko: :wacko:
          scusami, ma quì non riesco a seguire il tuo ragionamento . . .

          emc2

          Commenta


          • CITAZIONE (emc2 @ 24/3/2008, 10:41)
            CITAZIONE (00mei @ 23/3/2008, 15:53)
            dubbio: ma hai torturato i nuclei come nel video facendo la scanalatura per metterci dentro la bobina ?

            Ciao 00mei, no non ho fresato il nucleo.

            CITAZIONE (00mei @ 23/3/2008, 16:09)
            nel momento in cui dai corrente alla bobina e crei un flusso indotto
            questo si oppone a quello del magnete creando una distibuzione dei flussi fatta cosi:
            - parte del flusso del magnete "rimbalza" con il flusso generato dalla bobina e si richiude sulla seconda bobina
            - parte del flusso del magnete sovrasta il flusso della bobina e scorre dentro al nucleo in barba alla bobina
            - il flusso generato dalla bobina rimbalza sul flusso generato dal magnete e si richiude in aria

            :wacko: :wacko: :wacko:
            scusami, ma quì non riesco a seguire il tuo ragionamento . . .

            emc2

            provo a spiegartelo in altro modo

            quando dai corrente alla bobina crei una forza magneto motrice che si oppone al flusso del campo del magnete
            ovvero
            un campo H nel ferro che ha un effetto di aumentare la Riluttanza in quella parte di ferro

            lo puoi vedere come la riduzione della permeabilità del ferro in quella parte di barretta dove c'è la bobina

            e allora il campo H si richiude dall'altra parte, sulla seconda bobina....

            secondo e, se lavori a correnti piccolissime
            dovresti trovare un punto in cui fai passare una corrente nella bobina
            e non hai nessun tipo di risposta sulla seconda bobina

            questo perchè se il nucleo è lontano dalla saturazione
            facendo scorrere una piccola corrente nella bobina
            riduci la riluttanza, ma non abbastanza per spostare il campo... <img src=">

            CITAZIONE
            - il flusso generato dalla bobina rimbalza sul flusso generato dal magnete e si richiude in aria

            mi rendo conto di non essere stato preciso
            non è detto che si richiudain aria, si può richiudere nel ferro dentro la bobina

            ciao
            00mei

            Commenta


            • Sta facendo alcune ricerche ,gradirei un commento sugli esempi che sto allegando con immagini. Anche negativo,mica mi offendo!

              Qui vi è l'immagine 1,in cui compare una bobina avvolta su ferro cilindrico,in cui viene applicato 1 watt di corrente.

              image

              Ad una distanza di 3 cm, si è in grado di attrarre una biglia in ferro,con un flusso di 0.1 Tesla.
              -------------------------------------------------------------------------------------------

              Qui vi è l'immagine 2,in cui compare una bobina avvolta su ferro conico,in cui viene applicato 1 watt di corrente.

              image

              Ad una distanza,stavolta,di 10 cm.,si è in grado di attrarre una biglia in ferro,con un flusso di 1 Tesla.

              -------------------------------------------------------------------------------------------------

              Conoscevate già questo effetto? Io personalmente non piu' di tanto,ma l'ho desunto dalla nuova generazione di magneti in vendita,che quando assumono una forma di cono o piramide concentrano il flusso magnetico sull'estremità piu' sottile.E questo vale anche per le bobine,purchè non si esageri con la saturazione del nucleo ferroso.
              In pratica,con le bobine,e a parità di Watt erogati,è possibile concentrare le linee magnetiche in uno stesso verso,a attrarre maggiormente un corpo metallico.
              Vien da sè pensare che sia una concentrazione magnetica utilissima,laddove si voglia attrarre un pistone di ferro,o spingere il flusso in una bobina di recupero energia.
              Tutto questo discorso puo' anche essere utile per i motori,perchè si sa che piu' il fascio magnetico è intenso e concentrato,e piu' il pistone viene attratto con forza.

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              • CITAZIONE
                Tutto questo discorso puo' anche essere utile per i motori,perchè si sa che piu' il fascio magnetico è intenso e concentrato,e piu' il pistone viene attratto con forza.

                ciao ovi
                devi tenere presente che la forza di attrazione fra magneti o elettromagneti e oggetti in ferro
                è direttamente proporzionale al Quadrato della densità (B) per la superfice S .
                ciao a tutti
                leo48
                -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

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                • CITAZIONE (00mei @ 24/3/2008, 11:29)
                  . . . un campo H nel ferro che ha un effetto di aumentare la Riluttanza in quella parte di ferro
                  lo puoi vedere come la riduzione della permeabilità del ferro in quella parte di barretta dove c'è la bobina
                  e allora il campo H si richiude dall'altra parte, sulla seconda bobina....
                  secondo e, se lavori a correnti piccolissime
                  dovresti trovare un punto in cui fai passare una corrente nella bobina
                  e non hai nessun tipo di risposta sulla seconda bobina . . .
                  00mei

                  ^_^ ok, ora ho capito cosa intendevi, ma non credo che il problema, almeno nel mio modello con nuclei a "C" amorfi, sia stato questo, le bobine erano alimentate a circa 3 Volt, ma assorbivano circa 4 Ampere, senza magneti, la forza di attrazione era elevata, ma riuscivo a staccare le due parti, quando inserivo i magneti ed alimentavo le bobine, non sono riuscito a staccare le due "C", segno che il flusso che si deviava era quello dei magneti sommato a quello della bobina pilota. Ti ricordo che con quel tipo di configurazione, se non si alimenta la bobina, non vi è alcun effetto attrattivo fra le due "C", neanche minimo. Ora se il pilotaggio fosse stato insufficiente per spostare l'intero flusso dei magneti, avrei almeno notato una piccola differenza fra la tensione misurata in uscita con magneti e senza, invece non vi è stata.

                  Ora vi deve pur essere una spiegazione, visto che un comune trasformatore riesce a trasformare una corrente in un campo magnetico e poi sul secondario fà l'opposto, mentre in questo caso il flusso dei magneti permanenti sembra non avere alcun effetto.
                  Un alternatore o una dinamo riescono a trasformare questo flusso dei magneti permanenti in corrente a scapito della forza meccanica, perchè allora nel PP, come nel MEG questo sembra non avvenire ? :huh: . . . Dove si trova l'errore ?

                  emc2

                  Per OVI, quel tipo di bobina è comunemente usata nei giochi di deflessione dei televisori, ma nessuno a mai pensato ad usarla su un motore magnetico. Io ho fatto delle prove (tanto tempo fà) proprio con dei giochi di deflessione, per realizzare un motore ad elettroni, funzionava molto bene, riuscivo a deviare il flusso di elettroni nella direzione voluta, l'unico problema e che quel tipo di spinta, può andare bene per un veicolo che si muove nello spazio ed in assenza di gravità, qui sulla terra non riesce a smuovere neanche la centesima parte del suo peso, figuriamoci un velivolo. <img src=">
                  (per assenza di gravità, non mi riferisco a quella prodotta per contrasto dalla forza centrifuga, ma mi riferisco a quella Zero).

                  buona notte.

                  emc2

                  Commenta


                  • CITAZIONE (emc2 @ 24/3/2008, 21:36)
                    Un alternatore o una dinamo riescono a trasformare questo flusso dei magneti permanenti in corrente a scapito della forza meccanica, perchè allora nel PP, come nel MEG questo sembra non avvenire ? :huh: . . . Dove si trova l'errore ?

                    Anche a me questo particolare non torna. Son portato a credere che il flusso del magnete si sposta talmente veloce nel ferro da non essere captato dal rame.Fa un guizzo improvviso.Infatti il rame e il ferro presentano velocità di propagazione magnetica molto diverse tra loro.
                    Anche per quanto riguarda la velocità del suono si ha che nel rame la velocità è di 3700 metri al secondo,mentre nel ferro è a 5100 metri al secondo.
                    Quando prendiamo in esame i trasformatori, che lavorano con correnti alternate,il flusso a 50 Hertz si muove davvero molto lentamente,e il rame puo' seguire agevolmente la velocità del ferro.
                    Se parliamo di magneti e di PP,posso solo immaginare che ci troviamo di fronte a un fenomeno talmente improvviso e a valanga immediata, tale che prima che il rame catturi l'onda magnetica questa sia già arrivata dall'altra parte del nucleo.Cio' potrebbe spiegare la mancata rilevazione di tensione nella bobina di rame.


                    A Leo,che giustamente osserva come la forza di attrazione sia '' direttamente proporzionale al Quadrato della densità (B) per la superfice S'', posso solo dire che pensavo alle caratteristiche di un pistone che si muove in aria: meno superficie offre all'aria (- attrito e - turbolenze) ,e piu' è intensa l'energia di attrazione che preleva.Anche se,come scriveva emc2.....nemmeno io ho mai visto motori pilotati a coni di ferro <img src=">

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                    • x EMC

                      hai letto gli scritti di Dragone ?!?
                      l'esperimento che stai facendo tu sembra proprio il suo

                      Dragone afferma che per demagnetizzare serve meno energia che per magnetizzare
                      quindi secondo lui demagnetizzare con una bobina il lato in cui scorre il flusso della calamita e costringere il flusso a passare dal lato opposto offre un guadagno energetico

                      per certi aspetti è anche il principio di Aspden

                      per la teoria classica, invece, i conti si fanno con la legge di conservazione dell'energia... per cui otterrai sempre quello che hai avuto fino ad adesso...

                      sono fermamente convinto che per avere nuovi risultati dobbiamo smettere di pensare in modo classico... <img src=">

                      cmq
                      o Dragone è uno dei tanti sparabufale
                      o non sei nelle condizioni del suo esperimento.

                      A dir la verità Dragone ha messo li anche un bel pò di equazioni...
                      me le sono studiate e ci sono delle equazioni alle parziali del primo ordine che non sono riouscito (ancora) a risolvere

                      quello che ricordo bene
                      è che esistono delle condizioni al contorno molto restrittive
                      perchè funzioni quell'esperimento,
                      una di queste è la estrema rapidità che devono avere i fronti di salita e discesa dell'onda e poi c'era qualcosa legato al vettore di induzione...

                      questo è il primo scritto
                      http://jnaudin.free.fr/dragone/dragone.htm

                      qui invece c'è proprio quello che vuoi fare tu
                      http://www.intalek.com/Papers/DragoneAnalysis.pdf

                      se riesci a metterti nelle condizioni in cui il terzo membro della equazione che stà in prima pagina sia maggiore della somma degli altri due... sei a posto <img src=">

                      qui ci sono cose piu precise... ma sono lontani dal dire come fare...
                      http://www.intalek.com/Papers/Handout3.pdf

                      mi piacerebbe trovare un pò di roba sullo SmartPAK/ZPOD
                      ma ha chiuso il progetto e tolto tutti i documenti dalla circolazione

                      00mei

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                      • CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 24/3/2008, 23:15)
                        . . . Son portato a credere che il flusso del magnete si sposta talmente veloce nel ferro da non essere captato dal rame.Fa un guizzo improvviso.Infatti il rame e il ferro presentano velocità di propagazione magnetica molto diverse tra loro.
                        Anche per quanto riguarda la velocità del suono si ha che nel rame la velocità è di 3700 metri al secondo,mentre nel ferro è a 5100 metri al secondo . . .

                        Ciao OVI, questa tua affermazione mi ha lasciato riflettere, effettivamente potrebbe essere una delle cause del NON funzionamento del PP/MEG, in passato avevo ottenuto risultati decisamente migliori, quando non avendo un nucleo amorfo, avevo utilizzato dei nuclei in ferrite, la prima stranezza che notai fu quella che una bobina pilota scaldava, mentre l'altra sembrava che si raffreddasse, invertendo l'alimentazione, si invertiva l'effetto, questo fenomeno, che a questo punto comincio a considerare importante, non si è mai verificato con i nuclei di lamierini classici o amorfi.
                        Comunque non ho mai avuto OU, ma non avevo mai provato a fare le prove che ho eseguito ultimamente.

                        Per 00mei, no non conoscevo gli scritti di Dragone, ho dato un'occhiata ma <img src="> sono scritti in Inglese e purtroppo io conosco il Francese, per mè l'Inglese è ostico.

                        Comunque ripeterò di nuovo le prove con il vecchio nucleo in ferrite, oltre che con i lamierini, mi è venuto in mente un circuitino che mi permetterebbe di commutare alternativamente il pilotaggio con il prelievo, permettendomi di recuperare anche il Lenz.

                        Ordinerò oggi stesso i componenti che mi servono e poi vedremo.

                        A presto.
                        emc2

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                        • QUOTE (emc2 @ 25/3/2008, 09:13)
                          la prima stranezza che notai fu quella che una bobina pilota scaldava, mentre l'altra sembrava che si raffreddasse, invertendo l'alimentazione, si invertiva l'effetto, questo fenomeno, che a questo punto comincio a considerare importante, non si è mai verificato con i nuclei di lamierini classici o amorfi.

                          io indagherei a fondo su questa cosa
                          perchè scaldare una bobina e raffreddarne un'altra significa FARE LAVORO
                          e da quello che so
                          raffreddare una bobina significa costringerla a trasformare energia termica in energia elettrica...

                          ... strano, molto strano... ma già documentato in altri devices definiti OU

                          anche Alek usa la ferrite, potrebbe esserci un motivo...

                          00mei

                          Commenta


                          • QUOTE (emc2 @ 25/3/2008, 09:13)
                            Per 00mei, no non conoscevo gli scritti di Dragone, ho dato un'occhiata ma <img src="> sono scritti in Inglese e purtroppo io conosco il Francese, per mè l'Inglese è ostico.

                            Comunque ripeterò di nuovo le prove con il vecchio nucleo in ferrite, oltre che con i lamierini, mi è venuto in mente un circuitino che mi permetterebbe di commutare alternativamente il pilotaggio con il prelievo, permettendomi di recuperare anche il Lenz.

                            ho letto piu e piu volte quegli scritti, ma non li ho capiti fino in fondo
                            per questo non voglio tradurli: rischierei di "metterci del mio" e alterare il vero significato di quello che c'è scritto

                            per il circuito: io uso due BJT , un NPN e un PNP che si aprono e chiudono contemporaneamente
                            faccio lavorare PNP in saturazione e NPN a limitazione di corrente
                            la bobina sta tra i due collettori cosi che quando aprono rimane flottante
                            e con una coppia di diodi mando il flyback sul condensatore di Bulk

                            in questo modo riesco a far passare picchi di oltre 3A sulla bobina consumando meno di 1A in tutto

                            non è certo ottimizzato perchè i BJT scaldano, ma per studiare il comportamento dei "cosi" per adesso va bene cosi

                            uso i BJT perchè i mosfet hanno il diodo di protezione e dovrei usare una coppia di canali N
                            con qualche difficoltà di polarizzazione quando smanetto sulla componentistica
                            ma con la configurazione giusta i mosfet ridurrebbero drasticamente le perdite

                            ciao
                            00mei

                            Commenta


                            • CITAZIONE (00mei @ 25/3/2008, 10:28)
                              . . . per il circuito: io uso due BJT , un NPN e un PNP che si aprono e chiudono contemporaneamente . . .

                              Ciao oomei, io ho pensato a qualcosa di molto strano, voglio effettuare una prova di apertura/chiusura "drastico", cioè userò due operazionali, pilotati esternamente da un generatore variabile in frequenza, che piloteranno delle bobinette che andranno a far chiudere dei reed-relè. I reed-relè, saranno una decina messi in parallelo per ogni interruttore, in modo da ridurre la corrente che scorrerà su ognuno di loro, in questo modo avrò un'interruzione effettiva con relativo Lenz, che potrò recuperare con un'altro di questi interruttori che si chiuderà quando l'altro apre, il disaccoppiamento con il circuito pilota è al massimo, non vi saranno problemi di polarizzazioni ne di masse comuni ed inoltre potrò effettuare la prova utilizzando una sola bobina che diventerà una volta pilota e successivamente farà da bobina di prelievo. L'unico problema sarà costituito dal fatto che questo tipo di minirelè non commutano a frequenze alte, ma poco importa, visto che mi interessa fare dei test con frequenze che al massimo raggiungeranno i 50 Hz.

                              L'idea è che effettivamente ho notato che alimentando la bobina, sono riuscito a deviare il flusso tutto nell'altra metà del nucleo, ora scollegando la pilota e collegandola come carico, avendo i magneti sbilanciati, cioè sono interamente sulla prima "C", il flusso dovrà riposizionarsi con forza nello stato originale, in quel momento i reed chiudono la bobina sul carico e . . . vi dovrebbe essere una corrente in uscita :unsure:

                              chiaramente non vi è pilotaggio, quindi non vi potrà essere un aumento di assorbimento all'aumentare del carico e soprattutto, utilizzando sempre la stessa bobina, sarò sicuro che le sue caratteristiche come bobina di carico, sono identiche a quelle come bobina di pilotaggio ( <img src="> e sempre la stessa) quindi fuori dubbio che non vi sia uguaglianza.

                              Ora questa prova non è finalizzata alla ricerca dell'OU, ma solo per vedere se si riesce a trasformare questo flusso dei magneti pemanenti in corrente, senza avere mosfet o transistor, con capacità e resistenza interne che potrebbero falsare le misure.

                              Infine utilizzerò questo circuito anche per effettuare le prove sul vecchio PP con nuclei in ferrite, devo accertarmi se si verifica di nuovo quel fenomeno termico citato prima, se cosi fosse, inserirò dei termometri digitali per verificare se il raffreddamento sia dovuto solo ad una sensazione dell'epidermide, dovuta al fatto di aver toccato prima quella calda,oppure se è un fenomeno reale, comunque resta sempre il fatto che si verifica una differenza di temperatura, ora se una delle due si raffredda, vuol dire che stà assorbendo calore dall'aria circostante (principio di funzionamento di un frigorifero - compressione ed espansione del gas), se così fosse, cosa significa ? perchè si sviluppa questo fenomeno ? perchè un filo di rame, che notoriamente ha una sua resistenza interna al passaggio di una corrente non scalda, ma anzi raffredda o nella peggiore delle ipotesi, non si riscalda, come invece fà l'altra bobina ?. Mi ero dimenticato di dire, che questo fenomeno si verifica solo con le due bobine in serie, se si collegano in parallelo, il fenomeno scompare.

                              Vi potrebbe essere anche un'altra ipotesi, cioè quella che in realtà l'anomalia risieda nella bobina che scalda e non in quella che si raffredda o resta a temperatura ambiente, cioè la corrente che le attraversa, normalmente non produrrebbe calore, quindi ci sarebbe il fenomeno che una scalda, perchè effettivamente essa stà producendo un lavoro, mentre l'altra è ininfluente ai fini della deviazione magnetica, quindi i termometri saranno rivelatori, oltre che ripetere l'esperimento con il circuito senza i magneti e controllare se questa volte le temperature sono uguali (dopo aver fatto raffreddare a temperatura ambiente la bobina calda).

                              Booooo, staremo a vedere, per ora ho richiesto i componenti necessari, appena arriveranno inizierò l'assemblaggio e vedrò cosa accade. :blink:

                              Buona giornata.

                              emc2

                              Edited by emc2 - 25/3/2008, 16:17

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                              • image

                                Weeeee ciao salve a tutti, guradate cosa ci siamo inventati oggi io e mac-gyver!! Ci sono arrivati i magneti con la magnetizzazzione diametrale, come quelli delle dinamo delle bici ma moooolto più potenti... Abbiamo montato uno dei magneti su un motorino a 12 V a spazzole, e l'abbiamo messo in rotazione... poi intorno al magnete abbiamo avvolto una bobina in aria con le spire in posizione verticale come quelle nei motori asincroni, ma senza ombra di ferro, tutto in aria attorno al magnete rotante...

                                Sorpresa :wacko: ... Il magnete mandato a un certo regime di rpm, molto elevato, ha cominciato a tirare fuori aria fredda :wacko: :wacko: :wacko: e il rame della bobina si è raffreddato, ma non di qualche grado, di parecchio, tanto che con le mani appoggiate sulla bobina si sentiva il calare della temperatura :wacko: :wacko:

                                Come è possibile???

                                Fra l'altro attaccando un carico sulla bobina, anche non avendo il ferro, tira fuori molta corrente e tensione, e tirando 25 watt dall'avvolgimento, il motore a spazzole consumava 26 watt in più :wacko:
                                Un rendimento allucinante... non vorrei che fosse OU perchè quei motori non possono rendere così tanto !! Tirandogli sull'asse 25 watt non può consumare solo 26 watt in più !! Sono quei motori a spazzole a 12 V delle ventole dei radiatori delle macchine.

                                Dobbiamo fare altre prove, ma a questo punto non capisco perchè costruiscono generatori con il ferro!! Anche perchè se non attacchi un carico sulla bobina in aria il motore gira libero, ma non sente proprio il minimo freno!

                                Per ora la cosa più strana è stato l'abbassamento di temperatura! Dobbiamo misurare con una termocoppia per vedere di quanti gradi si abbassa il tutto!!

                                notte :woot:

                                Edited by kekko.alchemi - 26/3/2008, 04:48

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                                • scuasa kekko....ma per caso nn avrai mica asemblato il G1....ti ricordi hyper
                                  http://forum.nexusedizioni.it/teslag1_vide...sla-t325.0.html

                                  quanti magneti avete ordinato??quantipoli hanno sulle facce 2 n e 2 s
                                  ciao


                                  Continuate con le prove,metete due termometri uno a fuori (in aria,temperatura ambiente)l'altro sulle bobine! <img src=">

                                  VAI DI ENTROPIA

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                                  • CITAZIONE (kekko.alchemi @ 26/3/2008, 03:48)
                                    Sorpresa :wacko: ... Il magnete mandato a un certo regime di rpm, molto elevato, ha cominciato a tirare fuori aria fredda :wacko: :wacko: :wacko: e il rame della bobina si è raffreddato, ma non di qualche grado, di parecchio, tanto che con le mani appoggiate sulla bobina si sentiva il calare della temperatura :wacko: :wacko:
                                    Come è possibile???

                                    Ciao Kekko, lo stesso fenomeno si era verificato sul mio PP con nuclei in ferrite . . . questo mi comincia a far pensare.
                                    Tempo fà, quando si verificò il fenomeno termico, non detti la dovuta importanza alla cosa ed andai avanti, ora intendo ripetere quegli esperimenti.
                                    Puoi verificare se effettivamente vi è un abbassamento della temperatura, con un termometro ?
                                    Attenzione, però, ad isolare il sensore, in modo che non venga a trovarsi nel bel mezzo del flusso d'aria, dovete cercare di misurare la temperatura dell'avvolgimento di rame, non quello dell'aria.

                                    resto in attesa di un riscontro.

                                    Comunque, non credo vi possa essere OU, prelevi 25W, ne consumi 26 in più, aggiungi quello che consumi a vuoto e ti ritrovi con un COP di molto inferiore ad 1. Se nello stesso modello, aggiungete un nucleo, vedrai che otterrai una corrente molto più elevata, ma occorrerà anche una forza molto più forte per farlo girare. Se ti vuoi togliere ogni dubbio, fai la prova di corto circuito, misura quanta corrente riesci a prelevare e guarda cosa accade al rotore, noterai un notevole abbassamento del numero di giri.

                                    No non potrai avere OU con quel tipo di generatore, ma resta molto importante il fenomeno termico che si è sviluppato, credo sia quello da studiare per benino, potrebbe riservare piacevoli sorprese. (almeno spero). <img src=">

                                    emc2

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                                    • QUOTE (kekko.alchemi @ 26/3/2008, 03:48)
                                      Per ora la cosa più strana è stato l'abbassamento di temperatura! Dobbiamo misurare con una termocoppia per vedere di quanti gradi si abbassa il tutto!!

                                      metti un carico resistivo e misura la corrente....
                                      poi, mentre gira, scalda la bobina con un ascigacapelli e vedi se sale la corrente <img src=">

                                      ciao
                                      00mei

                                      PS
                                      ma guarda: il fenomento descritto nel motore di Aspden

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                                      • CITAZIONE (emc2 @ 26/3/2008, 09:04)
                                        CITAZIONE (kekko.alchemi @ 26/3/2008, 03:48)
                                        Sorpresa :wacko: ... Il magnete mandato a un certo regime di rpm, molto elevato, ha cominciato a tirare fuori aria fredda :wacko: :wacko: :wacko: e il rame della bobina si è raffreddato, ma non di qualche grado, di parecchio, tanto che con le mani appoggiate sulla bobina si sentiva il calare della temperatura :wacko: :wacko:
                                        Come è possibile???

                                        Ciao Kekko, lo stesso fenomeno si era verificato sul mio PP con nuclei in ferrite . . . questo mi comincia a far pensare.
                                        Tempo fà, quando si verificò il fenomeno termico, non detti la dovuta importanza alla cosa ed andai avanti, ora intendo ripetere quegli esperimenti.
                                        Puoi verificare se effettivamente vi è un abbassamento della temperatura, con un termometro ?
                                        Attenzione, però, ad isolare il sensore, in modo che non venga a trovarsi nel bel mezzo del flusso d'aria, dovete cercare di misurare la temperatura dell'avvolgimento di rame, non quello dell'aria.

                                        resto in attesa di un riscontro.

                                        Comunque, non credo vi possa essere OU, prelevi 25W, ne consumi 26 in più, aggiungi quello che consumi a vuoto e ti ritrovi con un COP di molto inferiore ad 1. Se nello stesso modello, aggiungete un nucleo, vedrai che otterrai una corrente molto più elevata, ma occorrerà anche una forza molto più forte per farlo girare. Se ti vuoi togliere ogni dubbio, fai la prova di corto circuito, misura quanta corrente riesci a prelevare e guarda cosa accade al rotore, noterai un notevole abbassamento del numero di giri.

                                        No non potrai avere OU con quel tipo di generatore, ma resta molto importante il fenomeno termico che si è sviluppato, credo sia quello da studiare per benino, potrebbe riservare piacevoli sorprese. (almeno spero). <img src=">

                                        emc2

                                        Non vi agitate troppo, l'effetto osservato e' ben conosciuto e sfruttato per raggiungere temperature estremamente basse altrimenti non ottenibili. Deriva dal ciclo magnetico percorso sotto particolari condizioni. Non credo abbia nulla a che fare con il PP e tantomeno con OU.
                                        Link wiki Inglese per chi ha pazienza e voglia Effetto Magnetocalorico (refrigerazione magnetica)

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                                        • CITAZIONE (emc2 @ 25/3/2008, 09:13)
                                          . . . fu quella che una bobina pilota scaldava, mentre l'altra sembrava che si raffreddasse, invertendo l'alimentazione, si invertiva l'effetto, . . . . .

                                          Comunque non ho mai avuto OU, . . .
                                          emc2

                                          Infatti, non si stà parlando di ottenere OU, ma di un fenomeno, che all'interno di un trasformatore, NON si dovrebbe verificare, mentre in particolari occasioni, si è verificato nel PP, ora il punto è questo, dato che in molti progetti che girano sul Web, chi ha dichiarato di essere riuscito ad ottenere OU da un determinato circuito, ha anche menzionato questo effetto, potrebbe essere un segnale importante che ci indica la strada giusta . . . sempre se le dichiarazioni non siano delle semplici BUFALE . . .


                                          Se tutto và male . . . ci ritroviamo comunque con un buon "Frigorifero" e visto l'avvicinarsi della calda stagione, può sempre far comodo. <img src=">

                                          emc2

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                                          • CITAZIONE (emc2 @ 26/3/2008, 09:04)
                                            CITAZIONE (kekko.alchemi @ 26/3/2008, 03:48)
                                            Sorpresa :wacko: ... Il magnete mandato a un certo regime di rpm, molto elevato, ha cominciato a tirare fuori aria fredda :wacko: :wacko: :wacko: e il rame della bobina si è raffreddato, ma non di qualche grado, di parecchio, tanto che con le mani appoggiate sulla bobina si sentiva il calare della temperatura :wacko: :wacko:
                                            Come è possibile???

                                            Ciao Kekko, lo stesso fenomeno si era verificato sul mio PP con nuclei in ferrite . . . questo mi comincia a far pensare.
                                            Tempo fà, quando si verificò il fenomeno termico, non detti la dovuta importanza alla cosa ed andai avanti, ora intendo ripetere quegli esperimenti.
                                            Puoi verificare se effettivamente vi è un abbassamento della temperatura, con un termometro ?
                                            Attenzione, però, ad isolare il sensore, in modo che non venga a trovarsi nel bel mezzo del flusso d'aria, dovete cercare di misurare la temperatura dell'avvolgimento di rame, non quello dell'aria.

                                            resto in attesa di un riscontro.

                                            Comunque, non credo vi possa essere OU, prelevi 25W, ne consumi 26 in più, aggiungi quello che consumi a vuoto e ti ritrovi con un COP di molto inferiore ad 1. Se nello stesso modello, aggiungete un nucleo, vedrai che otterrai una corrente molto più elevata, ma occorrerà anche una forza molto più forte per farlo girare. Se ti vuoi togliere ogni dubbio, fai la prova di corto circuito, misura quanta corrente riesci a prelevare e guarda cosa accade al rotore, noterai un notevole abbassamento del numero di giri.

                                            No non potrai avere OU con quel tipo di generatore, ma resta molto importante il fenomeno termico che si è sviluppato, credo sia quello da studiare per benino, potrebbe riservare piacevoli sorprese. (almeno spero). <img src=">

                                            emc2

                                            scusami mc.. prelevi 25 consumi 26.. il motorino non puo avere un rendimento del 99% :wacko:

                                            poi visto che le misurazioni sono state fatte in cc soo pure affidabili..

                                            un motorino da ventilatore radiatore mezzo inchiodato dalla pioggia avra un redimento al max del 60% capisci perchè ci siamo un po sorpresi?

                                            poi le bobine hanno tipo 20 spire di rame in tutto..

                                            ora lasciato perdere il freddo, che come elektron ci ha postato ha una spegazione..

                                            ma il fatto che tu prelevi 26watt di da un motoraccio e ne hai 25 resi non è tanto normale :blink:

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                                            • Sarebbe opportuno chiarire,perchè da un lato Kekko dice di consumare 51 Watt totali,dall'altro mac dice che si consumano 26 watt.
                                              Siccome le misure le avete fatte insieme,e noi non c'eravamo,potreste specificare i watt reali di consumo? <img src=">

                                              P.S. circa il freddo su bobine e fili,ricordo che anni fa collegai due fili di rame ad una penna biro metallica,e facendo scorrere 3 Volt si formo' della brina vicino al tappo argentato.Era un effetto peltier indubbiamente:di interesse notevole è invece il caso che si raffreddi un solenoide,perchè vuol dire che stiamo 'modellando' la struttura degli elettroni in ogni atomo di rame.

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                                              • Salve a tutti, quoto ampiamente quanto detto da OVI.

                                                Altra prova: come avevo accennato, ho realizzato un circuitino da "scuola materna dell'elettronica", tanto per effettuare qualche prova, in pratica si tratta di un relè due vie, che viene pilotato da un BUZ 11, il quale sul Gate, ha il segnale generato da un'oscillatore variabile da laboratorio.
                                                (più semplice di così non si può). Dalle prove effettuate, ho riscontrato che il relè commuta in maniera soddisfacente fino ad una frequenza di circa 72 Hz, quindi per prove comprese da zero fino a 50 Hz, si può stare tranquilli.


                                                image

                                                La prova riguardava la possibilità di prelevare quella corrente che dovrebbe essere prodotta dal flusso magnetico che torna indietro, dopo che sia stato spostato da un'impulso. Per questa prova, ho inserito i magneti esternamente, come nella prova che si vedeva nel filmato di qualche post fà, e sono stati posizionati completamente sulla prima "C" del nucleo, in modo che il flusso fosse indiscutibilmente chiuso su di essa.
                                                Infatti, come avevo già provato, avvicinando l'altra "C", non si avverte alcuna attrazione.
                                                Ora ho alimentato la bobina pilota, che collegata al circuito-relè funge anche da bobina di carico, ed ho alimentato il circuito . . .

                                                Risultato: con, ho senza magneti, la corrente in uscita NON varia neanche di UN Volt.

                                                La tensione presente e solo quella immagazzinata dal nucleo e resa successivamente quando il relè collega la bobina sul carico, il miglior risultato si ottiene alla frequenza di 17,99 Hz (praticamente 18 Hz), un'altro miglioramento lo si ottiene inserendo fra le 2 "C" un'air-gap di 0,46 mm (misurati con un calibro digitale <img src="> ), se si aumenta o si diminuisce l'air-gap, la tensione in uscita scende.
                                                Chiaramente, prima di effettuare questa prova, mi ero accertato quale fosse stata la tensione e corrente più idonea a deviare il flusso del magnete.
                                                A questo punto, comincio ad avere l'impressione che non si stia deviando un bel niente . . . non mi sembra possibile che dei magneti se vengono inseriti su un rotore, generino una corrente e se invece si cerca di ottenere lo stesso risultato deviando semplicemente il flusso esso non dia un risultato, anche se con un rendimento del 50%, mi andrebbe anche bene, ma quì la loro presenza è decisamente ininfluente . . .
                                                Ora credo sia indispensabile, che qualcuno su questo forum, qualcuno che ne abbia la possibilità, con una carrucola, dei pesi ed una buona bilancia, verifichi effettivamente quanto peso regge un PP oppure anche un MEG, senza dei magneti, ma con una bobina alimentata e successivamente quanto reggerebbe se si inseriscono dei magneti, per ultimo, quanto reggerebbe solo con i magneti senza alimentare la bobina.
                                                Insomma verificare se il flusso di questi magneti, venga deviato e si sommi a quello della bobina oppure NO.

                                                Per quanto riguarda i risultati da mè ottenuti con la prova di questa sera . . .

                                                . . . no comment. <_<

                                                emc2

                                                Edited by emc2 - 26/3/2008, 23:49

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                                                • CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 26/3/2008, 21:06)
                                                  Sarebbe opportuno chiarire,perchè da un lato Kekko dice di consumare 51 Watt totali,dall'altro mac dice che si consumano 26 watt.
                                                  Siccome le misure le avete fatte insieme,e noi non c'eravamo,potreste specificare i watt reali di consumo? <img src=">

                                                  P.S. circa il freddo su bobine e fili,ricordo che anni fa collegai due fili di rame ad una penna biro metallica,e facendo scorrere 3 Volt si formo' della brina vicino al tappo argentato.Era un effetto peltier indubbiamente:di interesse notevole è invece il caso che si raffreddi un solenoide,perchè vuol dire che stiamo 'modellando' la struttura degli elettroni in ogni atomo di rame.

                                                  scusami ovi, forse non min sono spiegato bene

                                                  26 watt è il consumo del motore a spazzole quando gli tiri via 25watt di corrente da quella specie di generatore..

                                                  si si le misure le abbiamo fatte assieme all una di notte :sick:

                                                  dove ha scritto kekko dei 51watt? :blink:

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                                                  • Ma infatti dove l'hai letto 51 watt???



                                                    CITAZIONE (emc2 @ 26/3/2008, 23:31)
                                                    Ora credo sia indispensabile, che qualcuno su questo forum, qualcuno che ne abbia la possibilità, con una carrucola, dei pesi ed una buona bilancia, verifichi effettivamente quanto peso regge un PP oppure anche un MEG, senza dei magneti, ma con una bobina alimentata e successivamente quanto reggerebbe se si inseriscono dei magneti, per ultimo, quanto reggerebbe solo con i magneti senza alimentare la bobina.
                                                    Insomma verificare se il flusso di questi magneti, venga deviato e si sommi a quello della bobina oppure NO.

                                                    emc2

                                                    Ehi emc2, quante volte dobbiamo riscriverle le prove che abbiamo fatto con i pesi?? :P

                                                    Ora ti scrivo anche i calcoli così potrai verificare di persona!!

                                                    allora attaccando al PP un peso di 280 Kg e collegando sulle bobine la piletta da orologio (0,2 watt) il peso si tiene appeso e ti spiego anche il perchè, abbiamo 2 poli da 54 cmq l'uno, quindi 108 cmq totali e con il gaussmetro misuriamo un flusso di 0,8 Tesla. Ora avendo la superficie e i Tesla possiamo calcolarci la forza di attrazione con la seguente formula:

                                                    AB2
                                                    ------- = F
                                                    2u

                                                    dove A è l'area della superficie, B2 è il flusso al quadrato espresso in Tesla, e "u" è la costante di permeabilità magnetica del vuoto, pari a 4pigreco x 10-7 tesla·metri/ampere.

                                                    Ora basta sostituire i numeri nella formula e vengono fuori 2750 Newton e cioè 280 Kg!!

                                                    Ora togliamo i magneti, diamo tensione alle bobine sempre con la piletta da orologio (0,2 watt), ed ecco che il PP non tiene appesi neanche 5 Kg!! Con il gaussmetro leggiamo infatti 0,1 T , ora basta sostiruire i nuemri nella formula e con 0,1 T vengono fuori 43 Newton e cioè 4,3 Kg !!

                                                    Quale prova migliore?? <img src=">

                                                    notte kekko

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                                                    • CITAZIONE
                                                      Fra l'altro attaccando un carico sulla bobina, anche non avendo il ferro, tira fuori molta corrente e tensione, e tirando 25 watt dall'avvolgimento, il motore a spazzole consumava 26 watt in più :wacko:

                                                      Forse i 51 w escono dalla somma di 25+26 anche io ero arrivato alla stessa conclusione (c'è scritto chiaramente
                                                      che il motore a spazzole consumava 26W in più)
                                                      leo48
                                                      -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                                                      -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

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                                                      • si infatti consumava 26watt di piu di quelli che consumava per stare in moto..

                                                        tipo 100watt a vuoto, ma la cosa bella che con o senza i magnete che gira!, praticamente mancando un nucleo il magnete non fa nessuno sforzo per girare a vuoto, nella maggior parte dei generatori invece cè sempre un consumo a vuoto..



                                                        metto un carico sul generatore che assorbe 25watt

                                                        e il motore aumenta l assorbimento di 26watt in piu di quelli che stava consumando quindi 100+26= 126

                                                        <img src=">

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                                                        • CITAZIONE (kekko.alchemi @ 27/3/2008, 03:25)
                                                          Ora ti scrivo anche i calcoli così potrai verificare di persona!!

                                                          . . . e collegando sulle bobine la piletta da orologio (0,2 watt)

                                                          Ciao Kekko, ultimo dubbio, quando parli che si riesce a deviare completamente il flusso con una piletta CR2032 o similari, come è realizzata questa bobina con la quale siete riusciti ad ottenere questo risultato ?

                                                          Cioè, relativamente al vostro prototipo, quante spire aveva ogni singola bobina e di che sezione era il filo.

                                                          Graaazie. <img src=">

                                                          emc2

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                                                          • si mc le spire sono 120 di filo da 1,5mm una lunghezza della spira di 30cm

                                                            calcola che la bobina deve pompare assai poco.. 0,1 tesla

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                                                            • CITAZIONE (mac-giver @ 27/3/2008, 21:20)
                                                              si mc le spire sono 120 di filo da 1,5mm una lunghezza della spira di 30cm
                                                              calcola che la bobina deve pompare assai poco.. 0,1 tesla

                                                              Grazie mac, ho tre progetti aperti, che porto avanti quasi simultaneamente, con questo dato, mi fai risparmiare del tempo nel realizzare le bobine, ora sò che potrò utilizzare del filo da 1,5 mm, anche se il numero di spire non sarà uguale, perchè dipende dal tipo di nucleo e dai magneti, ma mi basta sapere che posso tener fermo il paramentro diametro del filo, per le spire farò come al solito, realizzo bobine con prese intermedie e posso effettuare più prove senza dover avvolgere e svolgere ogni volta.

                                                              Ok, mi rimetto al lavoro <img src="> .

                                                              buona giornata.
                                                              emc2

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