Cari amici
Non son dispiaciuto per la chiusura del tread poichè come giustamente detto se ne apre un'altro e si ricomincia daccapo quanto per la chiusura
in questo momento ideale ed opportuno per un incontro fraterno con tutti
e per scambiare oltre al resto una situazione ben augurante, il periodo
è propizio. Caro Walter riguardo al tuo interessante quesito mi poni in una situazione imbarazzante, nel senso che mi parli d'un sensore per
le eventuali fughe d'idrogeno dalla cella. Mi parli di "idrogeno", devo pensare che hai fabbricato una cella Hoffmann dove i due gas O ed H2
prendono delle vie diverse oppure per idrogeno intendi il gas misto HHO?
Se pensi vi siano dei sensori per l'idrogeno o per l'ossigeno singolarmente estratti, dai miei studi ricordo qualcosa circa la catalisi
che si chiamano ossidasi e idrolasi che consistono nel passaggio dell'ossigeno in un condotto contenente un'acido puro di color bianco
cristallino es. Acido ascorbico cristallizzato (potentissimo antiossidante) che si colora di giallo al passaggio dell'ossigeno gassificato, per l'idrogeno, se non ricordo male, liquefa al suo passaggio i sali minerali che spaziano dal cloruro di sodio o di potassio ai carbonati o bicarbonati
sino ai gel silicei. Ritengo però che il tuo problema Walter, vada risolto
con un sensore di pressione calibrato. Quando si nota un'abbassamento
di pressione da te standardizzato in via sperimentale, significa che vi son
delle perdite per cui occorre intervenire in maniera chirurgica a suturare
la ferita. Se tu penavi che vi fossero dei sensori diversi tipo gas sensor
per l'idrogeno non ho notizia che esistano, tuttavia con i principi da me
sopraelencati abbinando la chimica con l'elettronica si potrebbe virtualmente creare un sensore potenziometrico con controllo ad isteresi
utilizzando un semplice operazionale del tipo TL071 o superiori. La difficoltà sta solo nel trovare del tempo debito per realizzare che non sempre si trova, anzi, è più prezioso dell'oro. Comunque Walter tutto
ciò che tu pensi in astratto può diventare concreto, occorre solo metodo
nient'altro, le soluzioni ci sono per qualsiasi problema. Mi dispiace Walter
che con la sottrazione del tuo PC hai perso il mio indirizzo e-mail, te lo
ridò come a tutti gli amici: aqualung1952@hotmail.it e devi scusarmi se non sempre rispondo in tempi ragionevoli, tu mi capirai. Colgo l'occasione
unica per esprimere a tutti voi ed ai vostri familiari od alle persone che
più amate l'augurio di buone feste con grandi fortune per tutti, prepariamoci anche spiritualmente per queste feste e non solo emozionalmente e, se possiamo aiutiamo i nostri fratelli meno fortunati di
noi nel mondo grazie a tutti. Best regards.
Non son dispiaciuto per la chiusura del tread poichè come giustamente detto se ne apre un'altro e si ricomincia daccapo quanto per la chiusura
in questo momento ideale ed opportuno per un incontro fraterno con tutti
e per scambiare oltre al resto una situazione ben augurante, il periodo
è propizio. Caro Walter riguardo al tuo interessante quesito mi poni in una situazione imbarazzante, nel senso che mi parli d'un sensore per
le eventuali fughe d'idrogeno dalla cella. Mi parli di "idrogeno", devo pensare che hai fabbricato una cella Hoffmann dove i due gas O ed H2
prendono delle vie diverse oppure per idrogeno intendi il gas misto HHO?
Se pensi vi siano dei sensori per l'idrogeno o per l'ossigeno singolarmente estratti, dai miei studi ricordo qualcosa circa la catalisi
che si chiamano ossidasi e idrolasi che consistono nel passaggio dell'ossigeno in un condotto contenente un'acido puro di color bianco
cristallino es. Acido ascorbico cristallizzato (potentissimo antiossidante) che si colora di giallo al passaggio dell'ossigeno gassificato, per l'idrogeno, se non ricordo male, liquefa al suo passaggio i sali minerali che spaziano dal cloruro di sodio o di potassio ai carbonati o bicarbonati
sino ai gel silicei. Ritengo però che il tuo problema Walter, vada risolto
con un sensore di pressione calibrato. Quando si nota un'abbassamento
di pressione da te standardizzato in via sperimentale, significa che vi son
delle perdite per cui occorre intervenire in maniera chirurgica a suturare
la ferita. Se tu penavi che vi fossero dei sensori diversi tipo gas sensor
per l'idrogeno non ho notizia che esistano, tuttavia con i principi da me
sopraelencati abbinando la chimica con l'elettronica si potrebbe virtualmente creare un sensore potenziometrico con controllo ad isteresi
utilizzando un semplice operazionale del tipo TL071 o superiori. La difficoltà sta solo nel trovare del tempo debito per realizzare che non sempre si trova, anzi, è più prezioso dell'oro. Comunque Walter tutto
ciò che tu pensi in astratto può diventare concreto, occorre solo metodo
nient'altro, le soluzioni ci sono per qualsiasi problema. Mi dispiace Walter
che con la sottrazione del tuo PC hai perso il mio indirizzo e-mail, te lo
ridò come a tutti gli amici: aqualung1952@hotmail.it e devi scusarmi se non sempre rispondo in tempi ragionevoli, tu mi capirai. Colgo l'occasione
unica per esprimere a tutti voi ed ai vostri familiari od alle persone che
più amate l'augurio di buone feste con grandi fortune per tutti, prepariamoci anche spiritualmente per queste feste e non solo emozionalmente e, se possiamo aiutiamo i nostri fratelli meno fortunati di
noi nel mondo grazie a tutti. Best regards.
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