non dovreste litigare su queste cose, comunque resto dell'avviso che le anticondensa sia meglio installarle, soprattutto a legna e con caldaie con basso contenuto di acqua.
Lo so anche io che con l'impianto in temperatura non serve, ma è per portare in temperatura senza rovinare nulla che servono.
Sulla mia a legna si nota il funzionamento con l'anticondensa, una volta partita la pompa (65°C) la temperatura di mandata (ho un termometro sul tubo) non oscilla mai, e sale piano piano sino alla T di lavoro impostata 70°C.
Il ritorno non è mai a meno di 55°C ho un termometro anche lì. ed è la T° di taratura della mia valvola.
Invece con l'altro impianto "in diretta" la T° di mandata oscilla nella fase di messa a regime con conseguenti attacca-stacca della pompa, poi quando almeno una volta tutta l'acqua dell'impianto è calda, bè tutto fila via liscio liscio.
se si pretende una temperatura miscelata ai termosifoni e/o una loro rapida entrata in funzione
allora è necessaria anche l'installazione di una valvola miscelatrice climatica (io in genere monto quelle termomeccaniche, che non necessitano di cablaggi quindi opere da elettricista)
massimo
ciao massimo
quelle di cui parli sono quelle a punto fisso?
puoi dire la marca,va bene anche in pvt .
Honeywell v135b con testa termostatica 45-70 circa (non mi ricordo esattamente, perchè ha due teste termostatiche, una per i termosifoni ed una per i pavimenti radianti)
se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene
alexraffa, io non voglio certo litigare, ma mi dà fastidio chi, senza conoscere di cosa si parla, dice che SOLO la sua regola è valida.
Io ripeto per la centesima volta: la valvola anticondensa serve a volte, ma non sempre.
Spero entri presto frak71 e dica pubblicamente lui, senza valvola, come funziona.....
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
Spero entri presto frak71 e dica pubblicamente lui, senza valvola, come funziona.....
la valvola fà il suo dovere
non potete però pretendere che un impianto dotato di un solo circolatore ed una valvola anticondensa possa funzionare come
un impianto con circolatore primario + compensatore + circolatori di zona e boiler
oppure con volano termico
per la cronaca,
la valvola anticondensa viene in maggior parte venduta pre-assemblata a circolatori e valvolame in kit tecnicamente denominati "gruppo di caricamento puffer"
perchè nascono per caricare di calore il puffer con
il minimo shock termico alla caldaia a legna
le minime turbolenze nel puffer
quindi esaltare al massimo la stratificazione verticale nel volano termico inerziale
rendendo subito disponibile calore agli eventuali prelievi del boiler sanitario (che ha sempre la precedenza) e circuiti con circolatori di zona, eventualmente miscelati col ritorno della zona stessa.
Il problema non si pone certo per chi vende senza installare.
Ma per chi, come mè quando installa, eventualmente firma la dichiarazione di conformità dell'impianto, posson essere dolori
perchè quando dopo qualche tempo si incrosterà quindi corroderà, di chi sarà la colpa?
di una srl che magari non c'è più?
ciao a tutti
massimo
se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene
evidentemente non leggi bene gli interventi delle persone.
io consiglio sempre, dove ci stà, l'accumulo.
Il problema me lo pongo, perchè vendo e installo.
E infatti non lavoro con una srl.
riscaldamento a biomassa e PDC Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG
Scusa ma forse sono "gnucco" aspetterete al varco chi?
Me o frack?
we....we......
stiamo calmi, che mi fà male la fronte per tutti i soldi spesi.
Dunque:
Sabato Dr, gentilmente mi ha dato una mano ad impostare la caldaia, anche se necessita ancora di regolazioni...........infatti, ti chiamero' in giornata.........
Premesso che non sono un tecnico, dico quello che vedo.
La valvola Esbe l'ho tolta in quanto con la T a 70° in caldaia, il ritorno non apriva.
Sabato ho fatto partire la caldaia
T caldaia 72
T partenza pompa 65
nel 1° ciclo la T di ritorno si e' fermata a 57° per poi ripartire
nel 2° cilclo la T di ritorno si e' fermata a 59° per poi ripartire
e cosi' via..............
Forse sarà perche' l'impianto e' piccolo
sarà perche' non ho usato legna
sarà per altro non so', ma se e' vero' che la soglia della condenza e' 45°, cosi' come ho l'impianto, penso non ci arrivero' mai......
Anche la partenza della pompa giustamente diceva che se a 65° si ferma e l'acqua non circola, la caldaia non si raffredderà mai oltre certi limiti.......
Anche io, ho alimentato questa discussione discutendo teoricamente, ma di fatto i risultati
dicono il contrario.
passo e chiudo.
saluti
frack
Si son scritte paginate e naturalmente ognuno può vederla e fare come meglio crede in casa propria, ma, siccome "nun me pò fregà de meno" dal momento che non vendo nulla, per chiudere il discorso aggiungo solo un paio di risposte sull'argomento: poichè verrei richiamato se linkassi i forum "concorrenti" e per chi volesse l'originale, dai nomi degli scriventi è semplice risalire ai siti......
""""... mi sfugge la motivazione principale del perchè c'è condensa . . .
... perchè non va bene !?!
tutte le volte che una combustione avviene lambendo pareti a temperatura inferiore a circa 70 °C su tali pareti si condensa l'umidità del combustibile e l'acqua prodotta dalla combustione stessa. Tale condensa porta in soluzione e deposita sullo scambiatore spesse incrostazioni nerastre acide che ne riducono la durata e l'efficienza.
Il tuo impianto ha una pompa di ricircolo anticondensa abbinata ad una valvola termica che impedisca l'ingresso allo scambiatore di acqua a temperatura inferiore a 70° C ?. LIBERO 51"""
""""ma esattamente a cosa serve la miscelatrice anticondensa ?
per impedire che in caldaia arrivi acqua troppo fredda ?
cosa provocherebbe l'arrivo di acqua troppo fredda ?
il discorso vale, se la risposta alla prima domanda è sì, per tutti i generatori di calore, indipendentemente dal combustibile ?
Esattamente quello che hai scritto.
Una temperatura troppo fredda dell'acqua di ritorno farebbe condensare l'acqua presente nei fumi sulla superficie dello scambiatore fumi/acqua.
Il fumo però non trascina solo acqua allo stato di vapore, ma particelle volatili in sospensione acquosa, che si depositerebbero sullo scambiatore diminuendo notevolmente il rendimento di scambio.
Questo deposito prende il nome di creosoto, una sostanza solida della consistenza e all'apparenza simile all'ambra.
La quantità di creosoto dipende dalla temperatura di ritorno dell'acqua, più è bassa e maggiore è il deposito e dall'umidità del combustibile.
Per quanto sia stagionata la legna non scende al di sotto del 25% di umidità, il cippato 30%, mentre il pellets DEVE stare sotto il 10%.
Questi valori, nella pratica, mi hanno portato a "trascurare" di mettere una valvola anticondensa nei generatori a pellets, se non in casi eccezionali, rientro da impianti a pavimento, mentre è assolutamente indispensabile in generatori a legna o a cippato.
Ci sono dei generatori di calore che sfruttano proprio questo fenomeno, recuperando calore che andrebbe disperso nei fumi: le caldaie a condensazione, ma approfondire il discorso in questa sezione sarebbe OT, anche perchè in commercio vi è una e una sola caldaia a condensazione a pellets. DOTTING""" Fine delle trasmissioni
OSSI DI PESCA TRITATIsono un'ottima BIOMASSA alternativa
abbiate pazienza ma vorrei capire..allora con combustibile sotto il 10% di umidità si potrebbe anche non mettere ma con altro sopra a questa percentuale ci vuole necesariamente l'anticondensa?leggendo il copia incolla di biomassoso si capisce che il ritorno sotto i 70° con legna che al massimo quella più secca ha un'umidità del 25% crea condensa.
quindi da questi dati leggendo i vari post di Alexraffa dove dice che il ritorno non è mai inferiore ai 55° e anche di Renato & Soleil che ha il ritorno a circa 62° sono in pericolo di condensa?
ho letto spesso(mi è parso di capire così,correggetemi se ho capito male)che le valvole anticondensa sono,magari non tutte,tarate a 55°,quindi ben lontane dai 70..
questa non è una provocazione....,ho chiesto a quanti gradi dovesse essere il ritorno minimo per non condensare e mi è stato risposto da Enzo Erre(che ringrazio)attorno ai 55°,ora leggo pellet a parte, a 70°..???
devo dedurre che più è alta la percentuale di umidità del combustibile ed in proprozione più alta dovrà essere la temperatura in ritorno??
che non l'ho mai vista quella della Caleffi, e che cmq la valvola miscelatrice anticondensa non è l'unica soluzione: proprio sui Quaderni Caleffi, credo il 29 ma vado a memoria, ci sia lo schema del classico circolatore anticondensa installato su dedicato bypass, con portata di 1/3 rispetto a quella richiesta dall'impianto. Magari termostato su ritorno impianto, se t ritorno > 55° allora pompa anticondensa OFF.
Differenze di prezzo non apprezzabili se rapportate ai benefici ottenuti ed al costo complessivo impianto installato
ciao Francesco!
massimo
se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene
Ritengo che la miglior valvola anticondensa sarebbe una miscelatrice motorizzata comandata da termoregolazione con sensore su ritorno ,alcune caldaie piu evolute la montano .
l'importante credo sia la temp. ritorno la piu alta possibile al di la dell'umidita legna .
Ritengo che funzioni meglio montata sull'andata naturalmente almeno da 72°,questo comporterà un rialzo veloce della temp. in caldaia dopo l'accensione e di conseguenza pochissima condensa
Nella mia la minima di ritorno è sui 60° dopo un po però aumenta ,comunque se la volessi piu alta basterebbe aprire un po piu la valvola differenziale di regolazione baipass
La mia è una TERMOVAR svedese
che non l'ho mai vista quella della Caleffi, e che cmq la valvola miscelatrice anticondensa non è l'unica soluzione: proprio sui Quaderni Caleffi, credo il 29 ma vado a memoria, ci sia lo schema del classico circolatore anticondensa installato su dedicato bypass, con portata di 1/3 rispetto a quella richiesta dall'impianto. Magari termostato su ritorno impianto, se t ritorno > 55° allora pompa anticondensa OFF.
Differenze di prezzo non apprezzabili se rapportate ai benefici ottenuti ed al costo complessivo impianto installato
ciao Francesco!
massimo
Tekneri non capisco cosa vuoi dirmi!!!
Io desidero sapere se a esbe o termovar ci sono altre alternative che possiamo reperire in commercio facilmente. Qui nella mia zona non sanno nemmeno cosa sia una valvola anticondensa. Conosci qualche neg online che me la possa fornire?
scrivi ESBE su ebay, con ricerca internazionale, con un pò di pazienza ti traduci il vocabolo anticondensa dal tedesco, che in realtà usano la frase "rialzo della t di ritorno"
oltre a ESBE c'è WATTS Cazzaniga, van bene tutte
ciao Francesco!
masimo
se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene
ESBE perchè è gia inserita nei gruppi anticondensa BRV, oppure il gruppo Oventrop REGUMAT preassemblato
ESBE la trovi su ebay.de
con un pò di pazienza dentro Oventrop trovi la valvola "sfusa"
a banco, in Italia la più probabile da trovare è la WATTS Cazzaniga, dovrebbero avere il deposito a Cento di Ferrara, se non ricordo male
ciao
massimo
se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene
Avevo già fatto una ricerca sul web, ma il modello Regumat RTA-130 che indica tekneri non l'ho trovato e sinceramente in quelli trovati non ho capito la differenza tra quello che costa 128 euro e quello che ne costa 369.
N.B. (un poco O.T.) Mi servirebbe uno schema di collegamento caldaia, boiler, puffer , riscaldamento a pavimento, quando non mi interessava li trovavo spesso nelle discussioni, adesso che ho l'esigenza non riesco più a trovarli, se qualcuno c'è l'ha a portata di mano........
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