che sta succedendo nel mondo del pellet e biomasse in genere? - EnergeticAmbiente.it

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che sta succedendo nel mondo del pellet e biomasse in genere?

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  • richiurci
    ha risposto
    alcune considerazioni, forse già dette nel lungo 3d...

    Eviterei le solite battaglie personali, tipo citare incendi, Chernobyl... sarebbe come dare colpa alla biomassa degli incendi dei boschi...

    In generale tenderei ad attribuire alla biomassa emissioni nulle di CO2, se per emissioni intendiamo quelle mediate su qualche decina d'anni.
    Direi che è esagerato affermare ch eci vogliono 450anni per far ricrescere una foresta.

    MA... ovviamente se per ricavare pellet la foresta la si distrugge indiscriminatamente, allora si ci vorranno parecchi decenni per riformarla.
    Inoltre è innegabile un problema di emissioni al camino, come è innegabile che diventa sempre più difficile considerare a emissioni nulle il pellet che viaggia su navi o camion per centinaia di km.

    Aggiungo una considerazione forse già affrontata: se si taglia il bosco sistematicamente per ottenere pellet o legna si elimina la trasformazione delle piante morte in terreno fertile. Quindi (ma è solo una mia idea) probabilmente c'è sul medio-lungo periodo un certo rischio di desertificazione, o almeno impoverimento dei terreni.

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  • manfre73
    ha risposto
    Foreste e biomasse, gli alberi andrebbero piantati non certo sradicati - Il Fatto Quotidiano


    Nascerà un Osservatorio indipendente sulle biomasse....
    vedremo se farà chiarezza o meno...

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  • manfre73
    ha risposto
    Non sminuirti dott. Io sono certo tu faccia bene il tuo lavoro con perizia e responsabilità.
    non sto discutendo di questo. Senza virare su altre argomentazioni, possiamo discutere se il sistema è sostenibile anche sulla base dei dati che ho postato?
    Il disegnino è e-semplificativo....ok. Non esaustivo per valori.... qualcuno si è preso la briga di misurare... ( non chi deve rispettare obblighi europei....) , se l’albero vivo Lo conteggi come morto, se non consideri il consumo necessario per taglio/ trasporto/pellettizzazione / nave transoceanica e di nuovo camion.... etc.... co2 neutrale? A chi la raccontiamo? Di questo si parla.

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  • Fabry7501
    ha risposto
    Dott.... finché posterai disegnini dove si vedono vapor d'acqua ossigeno co2 e ceneri cosa pretendi? Che qualcuno applauda al ciclo cartone animato per bambini filo biomassosi?
    Polveri sottili e composti cancerogeni sono rimasti nel pennarello?
    F.

    Inviato dal mio SM-G920F utilizzando Tapatalk

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  • Dott Nord Est
    ha risposto
    mica devo convincere nessuno io......
    siete voi che avete "ambizioni" extra-europee, non io.....
    cosa vuoi farci, io sono "limitato" e mi concentro sul mio povero camino......
    vi consiglio di indire un summit con Trump e Putin, magari invitando anche la May.... magari ne esce il mondo che VOI volete....
    io sono "ignorante" e mi limito ad affrontare e cercar di risolvere i problemi quotidiani di riscaldamento di zio Mario e della siora Maria.....

    e come ripeto da anni e anni...... libertà di opinioni per tutti....
    (P.S.: il personale, se ben leggi, è fabry che lo evoca di continuo...)

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  • manfre73
    ha risposto
    non scendiamo sul personale. non ha alcun peso qui il camino di zi maria o il metano di nonno fedele.
    parliamo di politiche europee incentivate sulla base della bufala della co2 neutrale.... che il carbone faccia schifo non me lo deve spiegare nessuno.

    se non si considera il tempo Dott..... il cerchio si chiude.... fra 450 anni?

    vai coi disegnini da questi studiosi vedrai che li convinci.

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  • Dott Nord Est
    ha risposto
    Fabry7501, solo tu abiti in una stanza pressurizzata senza aria, senza pioggia, sterile ???
    Hummm, vuoi vedere che anche metano e gasolio e carbone è di provenienza "sottocasa"..... Mai saputo.......
    Si vuole la globalizzazione, ma non si vuole comprare altrove..... Si vuole l'aria pura, ma non si rinuncia all'auto o alle corse automobilistiche.... Si vuole la democrazia, ma "secca" se altri si fanno le braciole ai ferri....
    Bah.... che strano mondo......

    Libertà di opinioni, sempre !!!!
    Ultima modifica di richiurci; 17-07-2018, 12:16. Motivo: eliminato riferimento inutile

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  • Fabry7501
    ha risposto
    Dott.... il camino tuo sparge veleni sopra casa tua. Non in Russia dove la tua legna ha assorbito CO2...
    O forse hai allungato la canna fumaria????
    F.

    Inviato dal mio SM-G920F utilizzando Tapatalk

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  • Dott Nord Est
    ha risposto
    Originariamente inviato da Fabry7501 Visualizza il messaggio
    Assorbire CO2 in Russia ed emettere particolato, benzopirene e CO direttamente a casa nostra ..... il circolo mortale delle biomasse.
    ellamiseria !!!
    vuoi vedere che l'aria ha le frontiere, che non circola.....
    hummmmm, come mai le polveri di Chernobyl sono arrivate anche a noi? erano immigrate clandestine, ahahahahahahah

    morenorisorti !!!!! mi sto divertendo sempre di più a leggere "certe argomentazioni".....

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  • Fabry7501
    ha risposto
    Assorbire CO2 in Russia ed emettere particolato, benzopirene e CO direttamente a casa nostra ..... il circolo mortale delle biomasse.
    F.

    Inviato dal mio SM-G920F utilizzando Tapatalk

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  • Dott Nord Est
    ha risposto
    ancora non si capisce che l'utilizzo della biomassa "viva" è un cerchio chiuso (produco, brucio, riemetto nel circolo per produrre, e così via...), mentre il combustibile "morto" (carbone, gasolio, gas) è una somma degli inquinanti nell'ambiente senza nessun circolo chiuso.
    è talmente elementare la cosa..... che non so se ridere o piangere per chi non lo capisce.....
    come ogni cosa, si deve normare (se serve) e FAR RISPETTARE le norme, stop.....
    vediamo se con i "disegnetti" è più comprensibile.... (se dopo qualcuno crede che nel pozzo ci sia la luna, o che il metano/carbone/gasolio non inquinino, che l'energia elettrica sia "immacolata", e così via..... beh.... liberissimo di pensarla, siamo in democrazia sempre.... )

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    Ultima modifica di Dott Nord Est; 17-07-2018, 10:41.

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  • manfre73
    ha risposto
    Quando la biomassa fa rima con minaccia? / Notizie / Home - Unimondo

    Uno dei primi allarmi scientificamente provati porta la firma del Dipartimento di Energia e cambiamenti climatici (DECC) del Regno Unito e risale al 2014. Secondo il rapporto del DECC nel 2020 “circa il 10% dell'elettricità prodotta nel Regno Unito dovrebbe provenire da biomasse legnose provenienti dal Nord America che rischiano di emettere più carbonio della generazione elettrica a carbone”. Se, infatti, la soglia di 200kg CO2 per megawattora è il criterio di sostenibilità adottato dal Regno Unito per l'energia elettrica da biomasse, l’energia elettrica prodotta con le biomasse provenienti dai boschi del Nord America è compresa tra 1.270 e i 3.988 kg di CO2 per megawatt, ossia più di quella del carbone e ben oltre la soglia tollerata dal Regno Unito.

    Come se non bastasse, oltre al fatto che con l’utilizzo di combustibili fossili come carbone e petrolio il bilancio di CO2 prodotto dalla biomassa non è migliore, le emissioni di polveri sottili, NOX e monossido di carbonio possono essere addirittura più elevate e devono quindi essere trattate in appositi camini prima di venir rilasciate in atmosfera. Un quadro che deve cominciare a suggerire alla politica nazionale ed europea l’opportunità di fermare il supporto a tutte quelle bioenergie che, nonostante un processo più o meno evidente di “greenwashing” da noi inconsapevolmente finanziato, si rivelano in realtà insostenibili.

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  • Dott Nord Est
    ha risposto
    Originariamente inviato da buonuomo Visualizza il messaggio
    effettivamente sembrerebbe che tra gli unici sistemi per riscaldarsi e circolare puliti il fotovoltaico con accumulo sia il migliore...
    dove si può.......si
    ma non si può (finchè non entra in testa questo, che le cose si devono "adeguare" alle esigenze.... sarà sempre una battaglia tra due schieramenti senza nessuna logica)

    quando leggo certe assurdità "La legna produce più CO2, metano e biossido di azoto per unità di energia prodotta rispetto al carbone." non valutando che la legna è un circolo chiuso, mentre il carbone è una serie di emissioni di inquinanti che se ne stavano tranquille sotto terra e senza nessun circolo chiuso.....beh, dove vuoi che andiamo a finire? Mi sembra di leggere i "soliti politici" che oltre alle loro ideologie, non vedono altro.
    Ultima modifica di Dott Nord Est; 17-07-2018, 09:22.

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  • manfre73
    ha risposto
    Bionergie da biomasse, gli obiettivi Ue favoriscono il riscaldamento globale? - Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile

    Ma la ricerca “The Impacts of the Demand for Woody Biomass for Power and Heat on Climate and Forests” di Duncan Brack Environment, dell’energy and resources Department della Chatham House evidenzia che «Sebbene la maggior parte dei quadri della politica energetica rinnovabile trattino le biomasse come carbon-neutral, durante la combustione, la biomassa emette più carbonio per unità di energia rispetto alla maggior parte dei combustibili fossili»

    La legna produce più CO2, metano e biossido di azoto per unità di energia prodotta rispetto al carbone. Quando vengono abbattute le foreste, anche i loro terreni rilasciano carbonio per i successivi 10 o 20 anni. A questo di aggiungono le emissioni del trasporto e della lavorazione del legname, che possono essere considerevoli. Invece, le foreste che vengono lasciati crescere continuano ad assorbire carbonio. «Questo è vero anche per le foreste mature – dice il rapporto . i. vecchi alberi assorbono più carbonio rispetto agli alberi più giovani, così nonostante la morte di alcuni alberi, le foreste mature sono ancora un pozzo di carbonio globale. Per quanto riguarda l’idea che tutta la CO2 emessa quando il legno viene bruciato alla fine viene assorbita quando gli alberi ricrescono, questo può richiedere fino a 450 anni perché le foreste ricrescano davvero. Ma, per evitare pericolosi cambiamenti climatici, le emissioni devono essere ridotte subito».

    Brack aggiunge: «Penso che ci sia un’evidenza abbastanza forte. Le definizioni ufficiali sono così scarse che le companies possono tagliare gli alberi interi e considerarli come rifiuti. Inoltre, non c’è alcuna prova che vengano piantate nuove foreste per soddisfare la domanda di bioenergia, come sostengono alcuni entusiasti della bioenergia. Per esempio, la superficie forestale negli Usa meridionali, che fornisce gran parte dei pellet di legno bruciato nella Ue, non è in aumento».

    Il rapporto evidenzia che «Sono necessari cambiamenti nelle politiche per garantire che la combustione della biomassa riduca le emissioni, piuttosto che aumentarla». In particolare, Chatham House .raccomanda l’introduzione di criteri molto severi per assicurare che vengano utilizzati solo veri rifiuti legnosi e chiede diverse modifiche «per impedire le varie scappatoie contabili del carbonio che permettono all’Ue di rivendicare che la sua politica sulla bioenergia sta riducendo le emissioni di gas serra, quando è un dato di fatto che stanno avendo l’effetto opposto.

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  • buonuomo
    ha risposto
    effettivamente sembrerebbe che tra gli unici sistemi per riscaldarsi e circolare puliti il fotovoltaico con accumulo sia il migliore...

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  • manfre73
    ha risposto
    Biomassa: il paradosso delle energie pulite

    La biomassa veramente sostenibile è solo quella che risulta dallo sfruttamento razionale delle foreste, dall'abbattimento di piante morte e a "km 0". Queste condizioni spesso non si verificano, come rivela il documentario The Burning issue - When bioenergy goes bad, prodotto da Birdlife International insieme a Transport & Environment, su abusi, illeciti e paradossi della bioenergia.



    Il documentario rivela che questo sistema si è spesso trasformato in una lotta per l'accaparramento di terreni, deforestazioni e sussidi nazionali che vanno esattamente in senso contrario alla sostenibilità.

    ...

    Sini Eräjää, responsabile delle politiche sulle bioenergie dell'Unione europea per BirdLife Europa, pensa che l'inchiesta potrebbe essere l'occasione per capire che le politiche dell'UE sulle bioenergie rinnovabili sono fallite.

    Te capì?

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  • Fabry7501
    ha risposto
    Originariamente inviato da rcravero Visualizza il messaggio
    Benzopirene?

    Inviato dal mio HUAWEI M2-801L utilizzando Tapatalk
    Esatto! Un bel composto cancerogeno emesso dalla combustione delle biomasse..... nei mesi invernali diventerà il vero problema sanitario. Problema sanotario anche dallemissione di polveri sottili emesse anch'esse in gran quantità dalle biomasse.
    F.

    Inviato dal mio SM-G920F utilizzando Tapatalk

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  • manfre73
    ha risposto
    Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
    mancanza di argomenti che rispondi con una battuta alla mia battuta? questa voleva semplicemente significare che ognuno sicuramente si guarda casa sua, e dopo che NOI ci siamo deforestati tutta l'europa non possiamo certo andare a dettare legge a casa d'altri

    comunque se invece di fare DISINFORMAZIONE parlando di intere foreste abbattute negli States si facesse INFORMAZIONE corretta uscirebbe uno scenario con qualche piccola sfumatura differente come questo studio del 2018 che mette in pace perfino gli ecologisti un tanto al chilo

    IlSud-Est degli Stati Uniti esporta più di 6 milioni di tonnellate dipellet di legno all'anno, principalmente nel Regno Unito, Danimarca, Italia e Belgio.

    Più di 30 impianti nel sud-est usano legno di scarso valore (residui di lavorazione, cimature, ramaglie, alberi marci o da diradamenti non altrimenti utilizzabili) per produrre pellet di legno. Spediti all'estero alla rinfusa, le centrali energetiche pubbliche bruciano il pellet mescolato con il carbone (una pratica nota come co-combustione) per ridurre le emissioni di carbonio derivanti dall'invecchiamento degli impianti di generazione elettrica alimentati a carbone.

    La sostituzione del carbone con i pellet di legno fa parte di una strategia dell'UE per raggiungere il 20% di energia rinnovabile entroil 2020. Le energie rinnovabili rappresentano il 13,2% della produzione energetica dell'UE, e quasi la metà (il 44,7%) proviene da legno o altre biomasse solide combustibili.

    L'uso del pellet di legno da parte del Regno Unito lo ha inserito tra i primi 10 nella classifica mondiale dell'elettricità a basse emissioni di carbonio, e grazie alla co-combustione è passato dal 20° posto dei 33 paesi industrializzati nel 2012 al 7° posto nel 2017.
    Gli argomenti sono tutti su. Fai lo sforzo di leggere. Anche se è in inglese...capisco...
    se tu leggessi gli articoli che posto scopriresti che se si fanno i calcoli come gli olandesi(l’ho già scritto ma vedo che non è servito a molto) il pellet passa da 1200 t a 100 perché non considerabili come rinnovabili....
    in polonia si taglia foresta millenaria.
    certo c’è chi sostiene siano solo alberi marci... peccato che pare non sia proprio così...

    Le biomasse neutrali sono una leggenda. Studio scientifico avverte: giu le mani dai pellet! - Salva le Foreste

    Stati Uniti: disboscamento nel nome dell'energia rinnovabile | Putsolaron

    Fare i calcoli come fa comodo ai paesi UE perché devono rientrare nei parametri chiudendo non 1 occhio ma Anche naso bocca e orecchie....certo siamo ai primi posti . Congratulazioni!

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  • biomassoso
    ha risposto
    Originariamente inviato da manfre73 Visualizza il messaggio
    Questo basta e avanza .
    mancanza di argomenti che rispondi con una battuta alla mia battuta? questa voleva semplicemente significare che ognuno sicuramente si guarda casa sua, e dopo che NOI ci siamo deforestati tutta l'europa non possiamo certo andare a dettare legge a casa d'altri

    comunque se invece di fare DISINFORMAZIONE parlando di intere foreste abbattute negli States si facesse INFORMAZIONE corretta uscirebbe uno scenario con qualche piccola sfumatura differente come questo studio del 2018 che mette in pace perfino gli ecologisti un tanto al chilo

    IlSud-Est degli Stati Uniti esporta più di 6 milioni di tonnellate dipellet di legno all'anno, principalmente nel Regno Unito, Danimarca, Italia e Belgio.

    Più di 30 impianti nel sud-est usano legno di scarso valore (residui di lavorazione, cimature, ramaglie, alberi marci o da diradamenti non altrimenti utilizzabili) per produrre pellet di legno. Spediti all'estero alla rinfusa, le centrali energetiche pubbliche bruciano il pellet mescolato con il carbone (una pratica nota come co-combustione) per ridurre le emissioni di carbonio derivanti dall'invecchiamento degli impianti di generazione elettrica alimentati a carbone.

    La sostituzione del carbone con i pellet di legno fa parte di una strategia dell'UE per raggiungere il 20% di energia rinnovabile entroil 2020. Le energie rinnovabili rappresentano il 13,2% della produzione energetica dell'UE, e quasi la metà (il 44,7%) proviene da legno o altre biomasse solide combustibili.

    L'uso del pellet di legno da parte del Regno Unito lo ha inserito tra i primi 10 nella classifica mondiale dell'elettricità a basse emissioni di carbonio, e grazie alla co-combustione è passato dal 20° posto dei 33 paesi industrializzati nel 2012 al 7° posto nel 2017.

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  • rcravero
    ha risposto
    Originariamente inviato da Fabry7501 Visualizza il messaggio
    ...... il ciclo virtuoso per minare la salute pubblica di tutto il mondo ..... assorbire CO2, disboscare a migliaia di chilometri da casa tua .... trasportare inquinando i mari e impestare casa nostra di Polveri sottili, CO e Benzopirene.
    F.

    Inviato dal mio SM-G920F utilizzando Tapatalk
    Benzopirene?

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  • manfre73
    ha risposto
    Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
    premesso che radessero anche al suolo gli States al completo nunmefregherebbedemeno,
    Questo basta e avanza .

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  • biomassoso
    ha risposto
    Originariamente inviato da manfre73 Visualizza il messaggio
    ecco quanto è rinnovabile il pellet.... in sostanza vengno disboscate foreste vergini, non vengono reimpiantati alberi, e il pellet viaggia oltreoceano su navi che inquinano
    premesso che radessero anche al suolo gli States al completo nunmefregherebbedemeno, se guardi però la data dell'articolo ho la sensazione tu sia rimasto leggermente indietro

    in PILLOLE:
    1°)
    TRUMP si ritira dall'accordo sul clima di Parigi
    2°) secondo le regole EU i pellet extra comunitari possono provenire solo da paesi appartenenti all'accordo di Parigi
    3°) gli USA attualmente vendono la quasi totalità del loro pellet in Europa, ma la Gran Bretagna ora è fuori e quindi potrebbe anche infischiarsene delle regole comunitarie
    4°) negli States non può più essere importato legno Canadese che gode di sovvenzioni all'export, e che negli stati confinanti permetteva ANCHE di produrre pellet a basso costo
    5°) Ma non è ancora detto che il sig. Trump al di là dei proclami, non sia poi obbligato a fare marcia indietro scontrandosi con le regole anche non scritte del mondo globalizzato reale

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  • LuGa59
    ha risposto
    Spero di non andare fuori OT .
    alcuni anni fa pare ci sia stato un convegno , mai pubblicizzato , di risultato di studio di un probabile scenario energetico del 2050 .
    l'energia intesa come benzina e derivati diventerà sempre più costosa per gli esorbitanti costi di estrazione , gli aerei saranno sempre di meno e tutti i mezzi di locomozione saranno in mano ai soliti ricchi , molto ricchi . Per questo e altri motivi gli scambi commerciali diminuiranno sempre più per ritornare ad una società del baratto .
    sara' vero , futuribile ?
    Pensiamoci un po' su .

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  • morenorisorti
    Replica dell'ospite
    Non sono certo un "santo", Io.................
    Però usare la "testa" so farlo, non brucio la legna solo perche "costa poco".............................il bosco è a 500 metri...........
    Perche una filiera cosi corta "conviene" per molti aspetti, ambientali in primis, e a far di conto inquino meno del metano, figurati del pellet
    Non arriva "gratis" e a costo ambientale zero, sia metano che pellet........................................

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  • manfre73
    ha risposto
    Originariamente inviato da morenorisorti Visualizza il messaggio
    E io sono d'accordo che il pellet inteso come "prodotto industriale" sia una porcheria, e per come si è evoluta la produzione una truffa per l'ambiente
    Alleluja. Santo subito.

    Lascia un commento:


  • morenorisorti
    Replica dell'ospite
    Originariamente inviato da manfre73 Visualizza il messaggio
    eh ma la lattuga... e findus.... e la zylella, e la minkia di zio faust.....
    Fanno parte della NOSTRA VITA e certamente non potremo farne a meno........................del pellet si, se è questo che vuoi dire, basta volerlo
    E io sono d'accordo che il pellet inteso come "prodotto industriale" sia una porcheria, e per come si è evoluta la produzione una truffa per l'ambiente

    Come non sta a Me criticare chi lo usa, se rispetta le leggi ed è consentito, puo farlo

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  • morenorisorti
    Replica dell'ospite
    Certo Lore_..
    Ma se la discussione si basa solo su INQUINAMENTO E TRASPORTO CHE inquina................................possiamo anche infilarci altro CHE INQUINA DI PIU
    CHI PRODUCE LE NAVI CHE PORTANO PELLET??..............
    E TIR CHE ARRIVANO DA ROMANIA E POLONIA??

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  • Dott Nord Est
    ha risposto
    bisogna far rispettarli i regolamenti..... ce ne sono già troppi

    come va a finire ? che si continuerà a usare il pellet fintanto che si rispetteranno i regolamenti e sarà conveniente farlo

    è di una semplicità elementare.....

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  • manfre73
    ha risposto
    Originariamente inviato da Lore_ Visualizza il messaggio
    Ciao morenorisorti,



    scusa ma nella discussione intitolata "che sta succedendo nel mondo del pellet e biomasse in genere" mica possiamo preoccuparci anche degli altri prodotti come auto,verdure, carne o vino ?
    Eh... ma bisogna cambiare argomento o dire epperò il metano epperò questo.... si arriva li. bisogna cambiare regolamenti..... farli rispettare.... tanto sappiamo come va poi a finire...
    eh ma la lattuga... e findus.... e la zylella, e la minkia di zio faust.....

    Lascia un commento:


  • Lore_
    ha risposto
    Ciao morenorisorti,

    Originariamente inviato da morenorisorti Visualizza il messaggio
    Vi preoccupate del pellet prodotto in Est Europa, nessuno si preoccupa di altri prodotti, vedi auto, caldaie, verdure, carne, tutte prodotte con sistemi adeguati????
    scusa ma nella discussione intitolata "che sta succedendo nel mondo del pellet e biomasse in genere" mica possiamo preoccuparci anche degli altri prodotti come auto,verdure, carne o vino ?

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