che sta succedendo nel mondo del pellet e biomasse in genere? - EnergeticAmbiente.it

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che sta succedendo nel mondo del pellet e biomasse in genere?

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  • morenorisorti
    Replica dell'ospite
    Per quale motivo sempre le stesse polemiche.....................
    Se esiste il commercio del pellet è segno che viene anche consumato...............
    Se inquina basta controllare e togliere dal mercato, semplice
    Ci sono Enti pagati da noi cittadini con fior di milioni e noi ci scanniamo perche non fanno il loro lavoro
    Invece di scrivere sempre castronerie perche non informare/denunciare alle autorità preposte?...............
    Vi preoccupate del pellet prodotto in Est Europa, nessuno si preoccupa di altri prodotti, vedi auto, caldaie, verdure, carne, tutte prodotte con sistemi adeguati????
    Come dice il Dott.......mi diverto sempre di più

    P.s. Il giorno che non riusciro piu a scaldarmi con i prodotti disponibili in loco mi sposto io................il mondo è tanto grande.......
    Quello che mi da fastidio è tutto il movimento per spostare energia da una parte all'altra

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  • Dott Nord Est
    ha risposto
    e per questo vietiamo il pellet a zia Maria ?
    si facciano i giusti regolamenti, semplice......

    pochi giorni fa grande scandalo per eolico al sud..... e allora ? significa che si deve chiudere l'eolico in tutto il mondo ? no.... si regolamenta.
    Ultima modifica di Dott Nord Est; 16-07-2018, 14:36.

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  • manfre73
    ha risposto
    Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
    e chi spaccia ciò che non è ?
    si facciano controlli e chi truffa venga punito....
    più semplice di così.....
    in usa disboscare e non reimpiantare non è reato.
    ma viene considerata fonte rinnovabile qui per gli obiettivi energetici....
    sono regole sbagliate, o come dice l'articolo per chi lo ha letto, che travisano le intenzioni all'origine....e ormai difficile fermare il business... tra Usa e EU....

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  • Dott Nord Est
    ha risposto
    e chi spaccia ciò che non è ?
    si facciano controlli e chi truffa venga punito....
    più semplice di così.....

    Lascia un commento:


  • manfre73
    ha risposto
    non avete colto il succo....
    se spacciamo per rinnovabile quello che non è perchè a nessuno frega niente, in nome del business.... alzo le mani.

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  • Dott Nord Est
    ha risposto
    ah se per questo anni fa c'è stato lo scandalo del vino al metanolo..... ma non mi sembra che il vino sia scomparso, anzi !!!!!!
    basta combattere chi froda (in ogni settore) e premiare chi lavora bene (in ogni settore)
    anzi, la scoperta di truffa non fa che bene al settore..... smascherando chi lo danneggia.
    è di una semplicità disarmante.............

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  • Lore_
    ha risposto
    Ciao Dott Nord Est,

    boh magari il pellet italiano costa il giusto (però ahi me non conviene) e l'altro che costa troppo poco.

    Poi mi sembra che in Italia, con il pellet si stanno attrezzando a far tutto.

    Pellet "italiano"
    Sequestrato pellet polacco, sull’etichetta <<prodotto con legname da boschi del Basso Piemonte>> - La Stampa

    come pure questo

    Il pellet e contraffatto Maxi sequestri e denunce - Cronaca - il Tirreno

    c'è proprio l'imbarazzo della scelta

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  • Dott Nord Est
    ha risposto
    forse sempre meglio del gas che "alcuni" caldeggiano sempre e in ogni dove ? eheheheheheh

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  • manfre73
    ha risposto
    Originariamente inviato da paolor_it Visualizza il messaggio
    Del disboscamento dovrebbero però occuparsene gli enti preposti (come fatto in Albania) e non gli acquirenti europei.
    il punto è che se te ne occupi scopri quanto è rinnovabile...
    https://gain.fas.usda.gov/Recent%20G..._6-19-2017.pdf

    vedi il caso Olandese..pg 38...quando si fissano parametri veri circa provenienza da foreste certificate (che vuol dire che davvero si reimpinata)..calcoli su impatto gas serra , suolo, etc..il cosnumo poi crolla da 1200 tns a 100 tons..perchè poi alla fine se bruci pellet fatto in polonia su foreste russe, cal cavolo che è CO2 zero..

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  • Dott Nord Est
    ha risposto
    e ti sei chiesto perchè quello italiano costa di più ? (se ce ne fosse...)

    e ti sei chiesto perchè quella foresta polacca la stanno tagliando ?

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  • Lore_
    ha risposto
    Ciao Dott Nord Est,

    ma è normale che in Italia le foreste aumentano sempre di più, la convenienza a usare il pellet italiano non esiste, perchè dalla Polonia, Bielorussia, Lituania, Romania costa meno, quindi uno che mette un generatore a pellet non compra sicuramente quello che costa di più perchè altrimenti salta la convenienza del pellet o no ?
    Tu ultimamente quanto pellet italiano hai comprato ?

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  • Dott Nord Est
    ha risposto
    Lore.... peccato che non si dica il motivo del taglio.....
    E nessuno riporti gli articoli sull'aumento della foresta ad esempio in Italia.....
    Mah.... chissà mai perchè.....

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  • Lore_
    ha risposto
    Ciao manfre73,

    non c'è bisogno di andare oltre oceano, capita anche in Europa, guarda in Polonia.

    Bialowieza: ultimatum alla Polonia sulla deforestazione

    Per forza poi si trova pellet polacco, bielorusso o lituano a prezzo.

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  • paolor_it
    ha risposto
    Magari sbaglio io ma tendenzialmente penso che un impianto industriale sia dotato di efficientissimi sistemi di ottimizzazione del rendimento effettivo.
    Si tratta di capire cosa vogliamo usare per la produzione energetica. Personalmente ritengo il pellet non una fonte ottimale per produzione di EE per fattore costi e poca sostenibilità.
    Del disboscamento dovrebbero però occuparsene gli enti preposti (come fatto in Albania) e non gli acquirenti europei.

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  • Dott Nord Est
    ha risposto
    Originariamente inviato da manfre73 Visualizza il messaggio
    L’Italia in Europa è il quinto importatore di pellet Usa, dopo Gran Bretagna, Belgio, Danimarca e Olanda.
    bene, togli dai 4.7 milioni di ton gli altri 4 paesi, e vedi cosa arriva in Italia..... (non per nulla ti ho già scritto prima che il primo è la GB e per quali usi....)
    mi diverto sempre più !!

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  • manfre73
    ha risposto
    da progettofuoco...
    Nel 2015 gli Stati Uniti e il Canada hanno esportato verso l’Ue 5,76 dei 9,3 milioni di tonnellate prodotti. Nei confronti dell’anno precedente la produzione segna un +16 per cento.

    la corsa all'aumento delle "rinnovabili" porta oltre il 50% della produzione nord america in Europa... non si parla di sola Italia. 5,76 milioni di tonnellate che viaggiano inquinando e le navi si sa quanto inquinano....e in USA i privati fanno quel che vogiono nessun obbligo a reimpiantare...., Rinnovabili???

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  • Fabry7501
    ha risposto
    Ma l'energia elettrica serve solo a noi o anche al dott? Fermo restando che produrre EE con la biomassa è demenziale.....
    F.

    Inviato dal mio SM-G920F utilizzando Tapatalk

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  • manfre73
    ha risposto
    L’Italia in Europa è il quinto importatore di pellet Usa, dopo Gran Bretagna, Belgio, Danimarca e Olanda.

    Secondo l’European Biomass Association le biomasse rappresentano circa i tre quarti delle energie rinnovabili dell’Ue ma il problema e che sono sempre meno a “Km zero”: tra il 2011 e il 2013 il pellet esportato dagli Usa in Europa è raddoppiato fino a 4,7 milioni di tonnellate e circa i due terzi provengono dal sud Usa.

    Arriverà galleggiando....da solo...

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  • Dott Nord Est
    ha risposto
    articolo del 2015 scritto da un' "ente" verde non riconosciuto.....
    veramente affidabile !!
    se poi facciamo di conto...... capiamo la bufala (il trasporto è gratis? il cod di produzione stampigliato sui sacchi che in Italia si comprano è fantasia? si è mai visto quanti cod USA ci sono sui sacchi venduti in Italia?)

    LEGGERE BENE: pellet per centrali che poi producono energia elettrica (in special modo in Inghilterra)....quella che i "verdi radical chic" pensano sia opera dello spirito santo......

    come mi diverto !!!!!!!!!

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  • Fabry7501
    ha risposto
    ...... il ciclo virtuoso per minare la salute pubblica di tutto il mondo ..... assorbire CO2, disboscare a migliaia di chilometri da casa tua .... trasportare inquinando i mari e impestare casa nostra di Polveri sottili, CO e Benzopirene.
    F.

    Inviato dal mio SM-G920F utilizzando Tapatalk

    Lascia un commento:


  • manfre73
    ha risposto
    ecco quanto è rinnovabile il pellet.... in sostanza vengno disboscate foreste vergini, non vengono reimpiantati alberi, e il pellet viaggia oltreoceano su navi che inquinano
    Il lato nascosto del pellet. Gli ambientalisti: <<Cosi gli Usa esportano milioni di alberi in Europa>> - Greenreport: economia ecologica e sviluppo sostenibile

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  • bu$ine$$
    ha risposto
    Enel - Cede a F2i l'intero portafoglio di impianti a biomassa per 335 mln 28/06/2018 15:33 - MKI

    Questa mattina il fondo guidato da Renato Ravanelli ha annunciato di aver raggiunto un accordo con le due controllate del colosso elettrico, Enel Produzione ed Enel Green Power, riguardante l'acquisizione dell’intero portafoglio di impianti a biomassa vegetale per complessivi 335 milioni.
    Nel dettaglio, l'accordo sottoscritto prevede la vendita da parte del gruppo guidato da Francesco Starace degli impianti in esercizio di Mercure e Finale Emilia aventi una capacita' installata complessiva pari a 47 MW e del 50% della joint venture Powercrop che detiene due ulteriori impianti (capacita' installata totale pari a 48MW) che saranno realizzati in Sardegna ed Emilia Romagna (Russi e Macchiareddu) entro la fine del 2018, nonche' la cessione di un progetto di sviluppo per un quinto impianto (Casei Gerola) da 12MW in Lombardia.
    Da segnalare che il perfezionamento dell'operazione potra' concretizzarsi tramite piu' closing tra il 2018 e il 2019, subordinatamente al verificarsi delle condizioni concordate tra le parti e all'ottenimento del nulla osta dall'Autorita' Antitrust.
    Suddetta operazione rientra all’interno della strategia del colosso elettrico italiano di gestione attiva e rotazione degli asset.

    sul mercato delle centrali a biomassa sembra essere tornato movimento....vedremo un po' cosa bolle in pentola!

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  • fedonis
    ha risposto
    Mai nascosto la mia avversione per le biomasse(ma molto di piu' avverso i fossili), pur riconoscendo, anche dopo scambi di opinione qui, che in effetti, alcune situazioni non sono gestibili in altra maniera.
    Mi spiace molto per chi ha perso il lavoro. Non so proprio come si debbano sentire...

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  • Fabry7501
    ha risposto
    Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
    tragico epilogo obbligato della saga "ecopelletgroup"

    http://www.portalecreditori.it/downl...nti&id=1374008
    Il mio rispetto a tutte le famiglie che si sono ritrovate senza lavoro.
    Spero però che la chiusura di una fabbrica produttrice di energia inquinante sia da auspicio per una nuova attività veramente a impatto ridotto sul nostro ambiente.

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  • biomassoso
    ha risposto
    tragico epilogo obbligato della saga "ecopelletgroup"

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  • Dott Nord Est
    ha risposto
    giuggiolo....
    a livello del privato, la legna che si usa non è certo quella dei frutteti dismessi..... (se non un'infinitesima parte)
    detto questo, se devo essere sincero (non irritarti....) ma per quel che mi riguarda, meno impianti a sansa, nocciolino, gusci, ecc ecc.... equivalgono a mille problemi in meno
    le persone (e faccio sempre riferimento alla mia clientela, quindi parlo dal mio punto di vista) hanno proprio mutato le esigenze: un tempo l'unica cosa era risparmiare, ora invece oltre a risparmiare vogliono comodità, prestazioni, pulizia, ecc ecc.
    da quando ho abbandonato il settore delle onnivore italiane e sono passato a generatori specifici a pellet o a legna (o combinati ma di alta fascia), la mia vita professionale è cambiata del tutto.
    magari lo avessi fatto prima......
    Ultima modifica di Dott Nord Est; 09-07-2017, 18:30.

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  • giuggiolo0107
    ha risposto
    bhe .... da contadino... ti posso rispondere io sul perché non installi piu impianti a noccioli.... sta finendo la frutta!!!! in compenso aumetano impianti a legna??? tirano giu i frutteti!!! chi va avanti in qualche modo è legato all'industria.... o con biodigestori.... o in altri modi.... (agriturismo, vendita diretta)

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  • Dott Nord Est
    ha risposto
    bah, dipende.....
    in tutti i settori ci sono i "furbi", ma per questo non vuol dire che TUTTI siano "furbi".
    io parlo per la mia zona..... pellet A1 si trova normalmente dai 3.40 euro al sacco in sù.
    in Piemonte, dove vendo parecchi impianti, so che si trova pellet A1 dai 3.60/3.70 in sù senza problemi.

    altra cosa che ho notato, almeno dove opero io (alta Italia, diciamo sino all'Emilia/Toscana), la drastica perdita di mercato degli impianti funzionanti a biomassa quale sansa, gusci vari, ecc ecc
    di controparte è aumentato il consumo di legna in modo esponenziale, il pellet direi stabile o poco più (dati confermati anche a una riunione Aiel della settimana scorsa)
    questo nei settori dove opero io, quindi casalingo/artigiano/piccoli capannoni.

    ed ecco qui un'analisi dell'Aiel (quindi, non "da bar") del settore biocombustibili per il 2017

    Ultima modifica di Dott Nord Est; 21-06-2017, 17:39.

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  • spider61
    ha risposto

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  • Lore_
    ha risposto
    Ciao biomassoso,

    in effetti con il pellet sta diventando una giungla e quando pensi di fare l'affare rischi di prendere delle belle fregature
    Pellet nocivo alla Obi, indagata societa veneta - Regione - Il Mattino di Padova

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