costruito pannello solare aria - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

costruito pannello solare aria

Comprimi
Questa è una discussione evidenziata.
X
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • AUGURI ELISABETTA!!!

    P.S.
    Tra qualche giorno arrivo pure io .... stesso segno zodiacale
    Domotica: schemi e collegamenti
    e-book Domotica come fare per... guida rapida

    Commenta


    • Grazie Lupino, auguri pure a te >.

      Aggiornamento:
      Ieri raggiunta la T di punta di 73,3° alle 12,35, incredibile davvero, non lo avrei mai immaginato .

      Riportandomi ai calcoli precedentemente fatti sulle rese, ho una produzione dalle 8,30 alle 16,00 quindi per 7,5 ore con un incremento rispetto alle T esterne di 36,4° (16,3 esterna media del periodo -> 52,7 media produzione pannello) in belle giornate ovviamente, che sono almeno il 50% dalle mie parti (9 giorni al mese di pioggia ed altri 6 di nuvoloso).
      Ne risulta una produzione giornaliera di 13,6 kWh che equivalgono a circa 1,24 m3 di metano, quindi ho voluto fare un confronto sui consumi e ne è risultato in effetti un minor consumo di 1,54 m3 giornaliero (7,29 contro 5,75) prendendo come riferimento gli ultimi 6 giorni e gli 11 giorni precedenti, ed ancora non è tutto ben collegato.
      Certo sono dati poco attendibili e risicati per un confronto serio, molti fattori possono influire, ma è significativo, ed in ogni caso l'effetto deumidificazione è tangibile ed i vantaggi si percepiscono bene.

      Vedremo con il tempo cosa accadrà, certo che è un esperimento interessante, molto interessante.

      [27/12/2014] Buongiorno .

      Queste sono le T° massime che ho potuto misurare fino ad oggi e quando ho potuto farlo, ma è indicativo.

      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   T Aria.JPG 
Visite: 1 
Dimensione: 69.5 KB 
ID: 1947812



      [03/01/2015]Buongiorno .

      Dopo la nevicata anomala del giorno 31 per tutto il giorno, non accadeva da oltre 10 anni, il 2015 si è presentato con delle belle giornate che sembra continueranno.
      T esterne intorno agli 11-13° e produzione pannello ottima, oggi ha iniziato alle 9.00 circa con 45° ed in questo istante siamo oltre i 60° con UR interna al 36% (magari troppo secca).

      Ho collegato una resistenza da 8 ohm ed un diodo sulla uscita dal FV per meglio calibrare la velocità ed i tempi di avvio e spegnimento ventola.
      In tale modo evito i pre avvii ad inizio mattina quando la T ancora è inferiore alla T ambiente ed anticipo lo spegnimento a fine giornata quando la produzione è insufficiente.
      Inoltre in questo modo la ventola modula molto meglio la sua velocità in base all'irraggiamento mantenendo una T di erogazione quasi costante al passaggio di qualche nuvola.

      Un paio di foto della sua sistemazione per rendere l'idea.

      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   20150102_103943.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 44.3 KB 
ID: 1947884Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   20150102_103951.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 41.4 KB 
ID: 1947885
      Ultima modifica di Elisabetta Meli; 26-03-2016, 09:50. Motivo: Unione messaggi consecutivi
      Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

      Commenta


      • Spero mi perdonerai ma dentro cosa ci hai messo? Io, per un pannello modesto in dimensioni, ho utilizzato i tubi in alluminio estensibili (estesi al massimo)e a pelle l aria in uscita secondo me non raggiunge i 30°. Prometto che provvederò ad ingrandirlo

        Commenta


        • hehehe, non crederai che dentro vi sia un caldo bagno acceso o similia vero.
          Il pannello è come lo vedi e come da foto postate precedentemente, due metri per un metro con le lattine di co....la verniciate, rileggi i post precedenti.
          Inizialmente anche io avevo il tubo estensibile in alluminio per le prime prove. Più corto è (all'esterno) meglio è. Dentro casa puoi fare quasi come vuoi ma considera bene le perdite di carico.
          Tantissimo dipende dalla tua zona, dalle mie parti è sicuramente facile e perseguibile come strada, sicuramente non una soluzione definitiva ma può rappresentare un apporto da non sottovalutare, poi tutto dipende molto anche dalle superfici e dalle portate in gioco e dalla fattibilità.
          Consideralo ancora un esperimento, ben lungi da rappresentare una soluzione, ma significativo; e dal quale spero di trarne indicazioni utili da condividere con tutti come mia consuetudine in questo forum.
          Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

          Commenta


          • ciao, la fregatura è che bevo poca birra ed in bottiglie di vetro e non amo le bibite gassate.. dovrò convertirmi e sperare che il fegato regga!
            nonostante abbia una parete a sud, per motivi di vicinato non ho molte ore di luce diretta ed utilizzo come su detto i tubi estensibili all'evidenza meno efficaci dele lattine.
            Sto pensando di fare un secondo pannello per catturare raggi solari per qualche ora in più e compensare l'ombra su quello attuale ma dovrò poi collegarli in qualche modo decente per sfruttare il foro per l' ingresso in casa.
            Ho visto come qualcuno abbia fatto un doppio passaggio dell'aria e la cosa mi pare intrigante ma nelle foto non ho visto ventole per forzare l'aria a scendere e questo mi lascia francamente perplesso: è sufficiente la depressione dovuta alle ventole in uscita?

            Saluti

            Commenta


            • Ciao blackivory, mettiti daccordo con uno o più bar come ho fatto io, altrimenti passa oltre un anno prima di recuperare tutte le lattine necessarie (credo 156 se ricordo bene), ed il fegato ringrazierà da parte sua.

              In effetti utilizzo solo una ventola di aspirazione posta dentro casa subito dopo la condotta in pvc, in ingresso aria, sotto, vi è una feritoia di 30cm X 10cm con un filtro cappa, questo evita le intemperie dell'esterno alla ventola aumentandone la vita utile, la portata risulta in ogni caso soddiscacente perchè sono poche decine di centimetri e montare una seconda ventola, sia essa in ingresso aria che in uscita pannello, non credo proprio incrementi il flusso in m3 di aria apportato, sicuramente ne ridurrebbe leggermente la T ma come inconventienti avresti il doppio dei consumi dovendo raddoppiare il FV e la vita utile per via di umidità e varie della ulteriore ventola sarebbe più che dimezzata, forse ci faresti una sola stagione e poi inizierebbe a fare troppo rumore con la conseguente dovuta sostituzione.

              Consideralo sempre un esperimento e come tale prendilo, sicuramente soluzioni migliori ne esistono, io mi limito a riportare i dati ottenuti con la mia attuale configurazione.
              Buon avvio di progetto per il tuo secondo pannello, e se possibile, fammi sapere come procedi.
              Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

              Commenta


              • Di accordarmi con un bar non ci avevo proprio pensato. Grazie per il suggerimento.
                io invece ho una ventola in ingresso (protetta da filtro cappa) ed una in uscita dal pannello. Proverò a disattivare quella in ingresso per vedere se si riduce il rumore che poco ma c'è e quanto rallenta il flusso ma così magari ottengo aria più calda.
                Non mancherò di aggiornarvi ma dovrete avere molta pazienza poiché lo potrò fare solo (per fortuna in fondo) nei ritagli di tempo
                Saluti

                Commenta


                • Mi aggiungo agli auguri di buon anno a tutti.
                  Eli, riesci a tracciare anche un diagramma combinato della portata in mc/h e dell'andamento della T stanza? Altrimenti la T pannello da sola resta un dato parziale..
                  Il mio nome è Kostas
                  VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                  FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                  Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

                  Commenta


                  • satsok che infinito piacere rileggerti,
                    in merito alla tua domanda, dato il mio stile bradipeggiante, forse dovrai aspettare altri due anni, ma verrà fatto.
                    Come ho detto per ora è un test, senza canalizzazione interna, senza VMC e senza recuperatore devo inoltre verificare anche l'efficacia estiva in raffrescamento.
                    Credo sia l'unico impianto funzionante del forum per ora (salvo smentite) del quale, anche per piaceria personale, lo ammetto, pubblico e condivido le poche informazioni di resa in mio possesso.
                    Comprendo che è un tentativo maldestro e che di scientifico non ne rasenta neppure una parvenza, ma è un inizio, spero un buon inizio.
                    Posso dirti che stamane alle 9,00 con T esterna di 10° evevo una mandata di 47° ed in questo istante, ore 14.30 la T è di 54° in picchiata, e sicuramente tra meno di 2 ore si fermerà la ventola.
                    Ma dalle 9 alle 16, avere un apporto medio di oltre 50° con bassa UR%, pergiunta gratis, ovviamente il tutto in belle giornate, e con un ricambio di aria notevole, ti cambia la vita.
                    Prossimamente esporrò un grafico aggiornato di gennaio con le relative T massime raggiunte.
                    Sicuramente è un sistema da affinare e mi rendo sempre più conto che necessita di un controllo elettronico adeguato per le continue cangianti condizioni atmosferiche, ma efficace soprattutto se consideri la esigua superficie del pannello attuale, immagina di incrementare la sua superficie tipo 'muro di trombe' come si discusse tempo fa, e sfruttarlo contemporaneamente come strumento integrale di un isolamento a cappotto, con tanto di barriera termica ad d'aria e freno a vapore e... ciao .
                    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

                    Commenta


                    • Piacere sempre reciproco

                      Sicuramente dalle tue parti rappresenta un valido aiuto ai consumi invernali, per non parlare delle mezze stagioni...
                      Certo si riducono gli apporti solari sulle masse, che comunque contribuiscono a scaldare i locali (a seconda dello sfasamento), ma queste restano chiacchiere da bar... L'importante è scaldare "a gratis" e divertirsi!
                      Il mio nome è Kostas
                      VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                      FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                      Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

                      Commenta


                      • Si, siamo un pò OT, in ogni caso, più che un libro ti consiglio un forum intero .... indovina quale
                        Domotica: schemi e collegamenti
                        e-book Domotica come fare per... guida rapida

                        Commenta


                        • Se mastichi unpo di inglese prova questo BuildItSolar: Solar energy projects for Do It Yourselfers to save money and reduce pollution
                          Il mio nome è Kostas
                          VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                          FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                          Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

                          Commenta


                          • Buongiorno .

                            Intanto Vi allego gli andamenti dello scorso anno, ovviamente solo quelli che ho potuto rilevare, e sono pochi, ma indicativi.
                            I valori presi in considerazione nei vari orari sono i massimi raggiunti, cosa che tipicamente è ricorsiva, cioè più volte si è raggiunta la stessa temperatura alla stessa ora.

                            Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Andamenti.JPG 
Visite: 1 
Dimensione: 129.9 KB 
ID: 1953103




                            Novembre e Marzo sono solo parziali perchè non ho avuto la possibilità di verificare o quando avrei potuto farlo la giornata era cattiva tale da rendere inefficace il dato rilevato.
                            Come si nota a Dicembre, si presenta con le T in pieno giorno più elevate, ma inizio e fine sono ritardate ed anticipate.
                            Gennaio e Febbraio sono più lineari, con febbraio che presenta T leggermente inferiori.
                            Tali dati confermano che la esposizione del pannello a circa 90° ottimizza i mesi più freddi a discapito dei più caldi (Novembre e marzo) il chè è ottimo per lo scopo voluto.

                            Ieri ho voluto fare un esperimento con la paraffina.
                            Lo scopo sarebbe di creare un accumulo termico sfruttando la proprietà dei materiali così detti PCM (Phase Change Materials) materiali a cambiamento di fase.
                            La paraffina è uno di questi, ed ho dovuto immolare una provoletta per il nobile intento.

                            La prova è consistita nel porre in un recipiente 100ml di acqua, portarla ad ebollizione a 100° e misurare la riduzione della temperatura nel tempo.
                            Partendo da 100° dopo 2' e 42'' la T era 90°, dopo 6' e 03'' 80°, 10' e 34'' 70°, 16' e 44'' 60°, 26' e 19'' 50, 34' e 04'' 45°

                            La stessa prova è stata eseguita immergendo la paraffina in acqua per un volume pari a circa il 20%, quindi 80ml acqua e 20ml paraffina, riportando ad ebollizione il tutto a 100°.
                            Partendo da 100° dopo 4' e 30'' la T era di 90°, dopo 10' e 36'' 80°, 18' e 10'' 70°, 27' e 25'' 60°, 41' e 20'' 50°, 49' e 59'' 45°

                            La paraffina in ebollizione si presenta in stato totalmente liquido e disciolto in acqua tanto da renderla indistinguibile.
                            Verso i 70° il liquido assume una colorazione leggermente più intensa.
                            A 60° appare una velatura superficiale.
                            A 55° la velatura è uniforme e compatta di colorazione opaca, ma non supera la prova della torta (stuzzicadenti)
                            A 50° appare biancastra e semi solida
                            A 45° risulta totalmente solida e facilmente asportabile superando la prova della torta.

                            Come si nota, il tempo necessario affinchè l'acqua riduca la propria temperatura fino ai 45° risulta molto più lungo con la soluzione in paraffina di circa 16', quasi il 50% di tempo in più rispetto alla semplice acqua.
                            Non ho misurato T inferiori poichè le ritenevo superflue per lo scopo.
                            Sicuramente vi sarà un effetto causato dallo strato superficiale di paraffina che isola l'acqua dal contatto con l'aria esterna che non saprei quantificare.
                            Ritengo comunque che il contenitore usato, essendo in acciaio, sia il componente che maggiormente disperde il calore accumulato verso l'esterno.

                            Sarebbe opportuno replicare l'esperimento e studiare meglio il fenomeno ai fini di una applicazione pratica.
                            Ultima modifica di Elisabetta Meli; 26-03-2016, 09:44. Motivo: Unione messaggi consecutivi
                            Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

                            Commenta


                            • Ciao Elisabetta, ottima l'idea della paraffina, un alternativa, sulla falsa riga, ovvero lo sfruttamento del calore latente nel passaggio di stato, può essere l'urea. Il punto di fusione è leggermente più basso della paraffina (c.ca 46°C).
                              ... la esposizione del pannello a circa 90° ottimizza i mesi più freddi ...
                              Che sono quelli in cui un ulteriore apporto di calore, oltretutto "aggratis", è sicuramente benvenuto!
                              Domotica: schemi e collegamenti
                              e-book Domotica come fare per... guida rapida

                              Commenta


                              • Saluto con piacere i compagni di avventura I dati sono sicuramente molto incoraggianti, attendo trepidante uno studio sulle relative portate per delineare un quadro complessivo.Una domanda terra-terra: ma la T della stanza oggetto di studio come si è comportata durante questi andamenti? Il beneficio è avvertibile?Riguardo lo studio di un accumulo termico, immagino tu voglia implementarlo nel pannello, se si in che maniera? E, sopratutto, come penso di renderlo fruibile?Un caloroso abbraccio da senatore a senatore
                                Il mio nome è Kostas
                                VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

                                Commenta


                                • Buongiorno .

                                  Dunque dunque... l'idea della paraffina mi è venuta studiando i PCM come sopra esposto, ancora devo valutarne i reali benefici con ulteriori esperimenti e prove.
                                  L'idea sarebbe, visto che il pannello esposto raggiunge e supera abbondantemente i 45° di T, o di integrare alcune lattine colme di paraffina, tipo un paio di fasci tubieri, a discapito della portata di aria, o di colmare gli alveoli del policarbonato con paraffina già liquida, sigillando opportunamente le due estremità con colla a caldo che dovrebbe reggere fino a 150° prima di sciogliersi e ritengo che difficilmente si raggiunga tale temperatura.

                                  Lo scopo sarebbe di ritardare di ? quanto tempo non so ancora ? l'apporto di aria calda dopo che il sole non irraggia più e di stabilizzare la T di mandata al passaggio di nuvole che fanno oscillare la mandata anche di molti gradi (10-20), non tantissimi, ma molto dipende dal tempo impiegato dalle nuvole nel loro passaggio e dal nuovo capolino del sole.

                                  Se si riuscisse a stabilizzare la T di mandata tra i 50° ed i 55° durante l'arco di tutta la giornata, magari fino le 18,00 sarebbe uno spettacolo.

                                  A tal proposito, spero presto di costruire altri due pannelli con questo nuovo sistema, propendo per gli alveoli, e vedremo.

                                  Per le portate, lo scorso anno ho utilizzato, come scrissi, una ventolina 12V per pc O 12 collegata a pannello solare, ma spesso è rimasta spenta per vari motivi.
                                  Tipicamente nelle belle giornate la percezione di calore e di aria secca era molto evidente, il problema è che tengo quasi sempre il balcone aperto per via del fumo.
                                  Nelle rare occasioni in cui ho tenuto chiuso, non dico che sembrava di soffocare, ma quasi, e si manteneva il calore fino a notte inoltrata.
                                  Qualche volta ho tenuto la porta di comunicazione aperta verso il resto della casa e la percezione c'era ma minima, ovviamente per via delle dimensioni degli ambienti.
                                  Diciamo che da 0,5 a 1° in più lo portava tranquillamente e toglieva l'umidità sicuramente in maniera percepibile.

                                  Quest'anno sto facendo un'altra prova, ho collegato un aspiratore M100/4" 220V 18W portata 90m3h, ovviamente montato al contrario.
                                  E comandato da un circuito che tramite una sonda legge la T, se supera i 25° avvia l'aspiratore, se scende sotto i 23° lo spegne.
                                  La sonda è posta dentro il condotto e la mattina, salendo l'aria riscaldata dal condotto, avvia il tutto automaticamente spegnendolo la sera.
                                  A titolo di esempio, ieri, dalle 8 alle 11, bella giornata, ha ridotto l'umidità del solo studio di ben il 18% ed incrementato la T di oltre 4° (76-> 58% e 22->26°), poi ho aperto lo studio verso l'ambiente esterno.

                                  Devo realizzare una condotta che porti direttamente verso il disimpegno della zona notte e da li derivarsi, solo così potrò sfruttare al meglio il sistema, ma un pannello solo è poco, ne servono circa 1 per ciascuna stanza delle dimensioni di pannello 2X1, diciamo che con 3 pannelli su 4 stanze + servizi dovrebbe andare bene, ovviamente solo se c'è sole, ma anche aria a 30° non è malaccio se toglie umido e ricambia aria.
                                  Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

                                  Commenta


                                  • Capito. L'intento è accumulare il piu possibile senza compromettere le portate. Mi verrebbe da pensare una parete posteriore ai fasci tubieri che funge da volano termico. Puoi far tesoro delle tue sperimentazioni FV+termico magari? Oppure sostituendo il mezzo liquido, più complicato di per sè, con uno solido (pietra ollare?). Naturalmente bisogna tener conto che tutto quello che viene restituito viene prima accumulato, quindi finchè il sistema non arriva a temperatura l'apporto termico via aria sarà diminuito. Non so se l'equazione poi sia favorevole....
                                    Il mio nome è Kostas
                                    VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                    FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                    Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

                                    Commenta


                                    • Una qualunque massa tu inserisca svolge una funzione di volano termico, in maniera più o meno efficace in funzione del materiale scelto oltre che dalla massa utilizzata.
                                      La particolarità dei PCM è di immagazzinare un quantitativo di energia che varia tra le 50 e le 150 volte il volume impiegato.

                                      Oggi ho fatto un'altro esperimento, ho modellato la paraffina alimentare a forma di sfera con diametro di 4 cm. ponendo al suo centro un termometro sonda.
                                      Ho esposto la sfera al calore prodotto dal pannello termico che erogava costantemente aria tra 48° e 50°.
                                      La T ambiente era di 23,5° e la T della sfera iniziale di 26°.
                                      Ho prefissato la T di distacco a 37,5° pari alla metà tra 49° emanati e 26° della sfera, temperatura per cui non si sarebbe potuta fondere, diciamo una situazione di equilibrio termico.

                                      Dopo 35' e numerose rotazioni per evitare che il calore lambisse solo una facciata della sfera facendola sciogliere la T interna raggiunta era di 37,6° ed ho scostato la sfera poggiandola sulla scrivania distante.
                                      Esternamente si presentava leggermente traslucida e 'sudata' ma non gocciolava, forse per poco.

                                      La T ha continuato a salire nonostante fosse lontana dalla fonte di calore, fino a raggiungere dopo ulteriori 15' i 38,7°
                                      Poi ha iniziato a diminuire gradatamente di temperatura e dopo ben 2 ore e 15 minuti si è riportata ai 26° iniziali.
                                      Quindi con un rapporto tra tempo esposizione al calore e tempo di esposizione a temperatura ambiente di 1 a 4.


                                      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Paraff.JPG 
Visite: 1 
Dimensione: 30.4 KB 
ID: 1953229


                                      Questo mi conforta sul piano del potenziale volano termico, sarebbe da scoprire al superamento del punto di fusione cosa accade come diagramma in discesa, solo in quella fase si dovrebbe ottenere l'effetto PCM, ma già così mi sembra eccellente.
                                      La mia idea di riempire gli alveoli è sbagliata, otterrei una dispersione inutile verso l'esterno, se, come sembra, il ritardo risulta elevato, non avrei più sole e disperderei inutilmente.
                                      Forse anche dentro le lattine è errata, il punto migliore strategicamente sarebbe all'interno della condotta prima dell'aspiratore, in quel punto si superano tranquillamente i 45°.

                                      Consideravo una ulteriore cosa riflettendo su queste prove, perchè non porre esternamente ai serbatoi di accumulo per ACS con uno strato di paraffina da 2 cm con una contro parete sigillata e poi il classico coibentante esterno ?
                                      Non solo si limiterebbero molto di più le dispersioni termiche notturne, ma incrementerebbe la capacità 'virtualmente' contenuta di accumulo di molte volte, e li 45° ci sono pure di sicuro.
                                      Una specie di Tank in Tank, anzi Paraff in Tank .
                                      Ultima modifica di Elisabetta Meli; 07-11-2015, 19:23.
                                      Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

                                      Commenta


                                      • Bravissima Elisabetta... l'ottimo sarebbe trovare dei tubi alettati da riempire di paraffina ed inserire all'interno della condotta principale.
                                        Una cosa del genere per capirci....
                                        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   ALETTATE.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 9.5 KB 
ID: 1953234
                                        Domotica: schemi e collegamenti
                                        e-book Domotica come fare per... guida rapida

                                        Commenta


                                        • Scusate ma non sarebbe piu facile avere degli oggetti (di design?)..o lastre (da mettere in parete o meglio a soffitto..anche sotto intonaco) con una paraffina che cambia di stato a 21 gradi? in inverno se hai ecceso di energia la spari in casa che avendo tali elementi al suo interno "faticherà" a salire oltre 21 perche ha inerzia termica elevata causa cambiameto di fase di queste masse...di giorno butti dentro energia ..di notte spegni tutto e il cambio di fase te la rende. In estate servirebbe averli a 26 gradi..quindi potrebbero essere con 2 scoparti..uno estivo e uno invernale...
                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                          Commenta


                                          • Concordo con Marcober. Usare la massa della parete per accumulo. Trovare piuttosto un modo per espellere il calore (una griglia) o per non raccoglierlo (una tendina, per esempio). Keep it simple...

                                            Commenta


                                            • Uhmmmm....mmmm... a parte il problema della polvere, risolvibile con dei semplici filtri, e se l'aria calda, prima di entrare nella stanza, circolasse nell'intercapedine dei muri?

                                              P.S.
                                              Marcooo
                                              ....potrebbero essere con 2 scoparti...
                                              , sono sicuro che Elisabetta è una donna stupenda ma avance del genere!! Lapsus freudiano?
                                              Domotica: schemi e collegamenti
                                              e-book Domotica come fare per... guida rapida

                                              Commenta


                                              • Nei manuali di edilizia sostenibile si descrive come utilizzare delle tramezze interne a ridosso delle vetrate a Sud che fungono da volano termico. Tali pareti, opportunamente posizionate e dimensionate, nonché costruite con materiali ad elevata inerzia termica, vengono investite dalla luce nella stagione invernale in quanto il sole è notoriamente basso, per passare all'ombra nella stagione estiva.
                                                Il mio nome è Kostas
                                                VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                                FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                                Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

                                                Commenta


                                                • Esatto satsok, pensavo proprio ad un utilizzo simile.
                                                  Domotica: schemi e collegamenti
                                                  e-book Domotica come fare per... guida rapida

                                                  Commenta


                                                  • Nulla è un caso, ma fonte di riflessioni. http://www.energeticambiente.it/sist...ventilata.html
                                                    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

                                                    Commenta


                                                    • Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
                                                      Nulla è un caso, ma fonte di riflessioni. http://www.energeticambiente.it/sist...ventilata.html
                                                      La differenza sostanziale tra parete ventilata e muro solare è che la parete è opaca e respinge i raggi del sole, mentra il muro solare vuole catturarne la maggior parte in inverno (ovviamente d'estate il problema è quello di ombreggiare e asportare il calore).

                                                      Commenta


                                                      • buon giorno vi allego le foto del mio pannello finito dopo un lungo periodo di gestazione,ho utilizzato per adesso unaventola di una caldaia da 50w che butta tantissima aria e questa mattina intorno alle 10:00 mi dava aria 39° non male con questa portata di aria.volevo chiedervi se utilizzate ancora la configurazione ventola 12v e piccolo pannello fotovoltaico. Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   20151121_100836.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 606.4 KB 
ID: 1953422Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   20151121_101230.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 493.5 KB 
ID: 1953423Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   20151121_101341.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 444.6 KB 
ID: 1953424

                                                        Commenta


                                                        • Intanto complimenti ad antoniomorsello per la sua realizzazione.
                                                          Forse la ventola (che mi sembra non canalizzata) è esuberante come portata in base alla capacità produttiva del pannello, cavoli 57W non è poco, e la portata ?.
                                                          Per questo trovi alle 10.00 solo 39,2° mentre io stessa giornata e geolocalizzazione simile avevo oltre 52° con aspiratore da 18W.

                                                          Originariamente inviato da satsok Visualizza il messaggio
                                                          ... Eli, riesci a tracciare anche un diagramma combinato della portata in mc/h e dell'andamento della T stanza? Altrimenti la T pannello da sola resta un dato parziale..
                                                          La risposta è che adesso monto l'aspiratore per cui ho dati omogenei e non falsati come prima dall'irraggiamento solare.
                                                          Le temperature corrispondono (fino ad ora) con quelle dello scorso anno quindi si possono fare calcoli più precisi di resa.
                                                          T stanza sale fino a 23° ed oltre per poi tornare la mattina successiva a 20° circa, ma il monitoraggio è impossibile per via del mio vizio che impone apertura balcone, forse con un VMC.... ma ho altro per ora....

                                                          Rispondo anche ad Antonio, no... se avessi letto i mex precedenti... niente più pannello FV.... Antò ma siamo solo noi due (pannellati) ???
                                                          Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

                                                          Commenta


                                                          • Per or a mi sa che siete solo voi pionieri! Elisabetta ti avevo mandato mp parecchio tempo fa... Controlla
                                                            Il mio nome è Kostas
                                                            VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                                            FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                                            Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

                                                            Commenta


                                                            • Avevo tutto il materiale fermo in garage da un sacco di tempo ma non mi veniva mai la voglia di lavorare con le lattine e alla fine ho optato per la lamiera zincata da 3/10 dipinta di nero opaco.anche se meno efficente delle lattine ha il pregio che si fa in poco tempo.ok ricevuto niente fotovoltaico, aspiratore 18w

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X