Originariamente inviato da autostop
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Con una buona cappottatura si può risparmiare il 30% di combustibile (tu hai ottenuto di più, ma probabilmente partivi da una condizione deprecabile).
Prendiamo un caso medio: appartamento circa 100 m2 abitato da tre persone, con condizioni medie di isolamento. Consumo attuale 1000 litri di gasolio.
Dopo il cappotto si risparmiano 300 litri annui.
Qual'è l'impatto sul totale?
Un italiano medio consuma 3,5 tonnellate equivalenti di petrolio all'anno; la famigliola consumerà 10,5 tonnellate di petrolio. La tua soluzione incide per meno del 3 % del totale.
Non è una percentuale risolutiva, è interessante, ma non è ragionevole pensare che ciò sia determinante.
Lo stesso dicasi per le aspettative legate ai risparmi energetici indotti dalle nuove tecnologie.
Se cambio la lampada della cantina che era ad incandescenza non risolvo granchè.
Sono almeno trenta anni che le lampade ad incandescenza non vengono più usate nelle installazioni a grande consumo.
Con quello che costa la bolletta elettrica italiana quel che si poteva fare, da parte degli imprenditori, è già stato fatto. Chi non l'ha fatto è fallito o ha delocalizzato.
Ci hanno convinto a cambiare il televisore vecchio perchè il monitor a fosfori consumava troppo; quelli nuovi consumano di più (nell'insieme), controlla pure.
Per costruire un'automobile occorre spendere almeno 2000 litri di petrolio equivalente, se la nuova macchina mi consente un risparmio del 10% di carburante, questa dovrà percorrere 300.000 km per ripagare l'investimento inziale. Non mi pare una soluzione luminosa.
Ho la sensazione che tutto il cancan sia per convincere il consumatore medio a cambiare le vecchie cose che ancora funzionano bene.
Senza nulla togliere ai cappotti e maglie di lana.
Ciao
Tersite
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