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Thermorossi Compact 32 – Migliore configurazione
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fulvio io ho la tua stessa caldaia e una casa di 200 metri quadriin puro sasso non coibentato... consumo sei bancali pie mezzo di pellet ....quoto eko robi o l'impianto assorbe più potenza di quello che credi o la caldaia nn produce 29 ?w.... sappi che in un menu segreto e possibile ridurre la potenza del 40 per cento.. fai verificare che nn sia a potenz ridotta... il metodo alternativo di ecoroby pure è ok: la metti a 5 e vedi se consuma 7 kg o se x caso brucia 7 kg mwno il 40 x cento...
In nella mia tengo a 65 l'acqua di mandata ma dopo solo 1 oscillazione 61 58 poi va 65... considera però che ho -meno acqua nell impianto rispetto a casa tua perchè ho quasi tutti ventilconvettori non termosifoni...dimenticavo temperatura in casa è di 21 gradi ma se voglio sale anche a 23 e oltreIl mio boiler è 100 litriinviato da Asus Zenfone 2 mediante dettatura vocale
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Brutte notizie! Brutte perché continuo a non capirci niente.
Stamattina ho fatto la prova del consumo: ho acceso la caldaia a potenza 5 con un solo sacchetto caricato. In circa due ore e mezza é finito il sacchetto da 15 kg. Quindi il consumo é regolare per quel livello di potenza. Ovviamente però la temperatura di esercizio ha continuato ad oscillare tra i 61/62 e i 58 gradi (temperatura ambientale di 25 gradi).
Il tecnico ha fatto pure la analisi dei fumi e tutto risulta nella norma.
Se apriamo solo una zona la temperatura di esercizio sale, con due resta bassa come sopra... come se la caldaia non avesse potenza a sufficienza. I termosifoni in alluminio (e in acciaio per i soli bagni) sono stati sviluppati per una fabbisogno di 23.000 w. In teoria la caldaia dovrebbe essere adeguata. L'impianto è in multistrato coibentato.
Io continuo a non capire perché non va. Qualche idea?
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infatti (dai numeri che scrivi), se la caldaia è diretta, ha la stessa potenza di quello che i termosifoni disperdono....
(15 kg x 5 kw) : 2.5 = 30, che al netto della resa sono circa 24/25 kw
quindi..... qualcuno forse ha sbagliato dimensionamento o sistema...
boh, almeno questo dicono i numeri...
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appunto....
quindi quella caldaia diretta, come tutte le caldaie (giuste giuste di potenza) a biomassa quando sono dirette senza puffer, avrà dei tempi di messa a regime molto elevati e dilatati, dando maggiori consumi e poco benessere.
esempio, se la tua caldaia è giusta giusta con il fabbisogno, un puffer ti garantirebbe quel surplus alle ripartenze che ora non hai, e permetterebbe alla caldaia di lavorare meglio e più lineare.
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Ho ragionato sui numeri e ho capito cosa intendevi dire. Però il mio problema è costante, non é solo in fase di ascensione. Anche dopo giorni di ascensione ininterrotta la caldaia viaggia sempre intorno ai 61 grado... non su schioda da li.
Ovviamente non salendo di temperatura non modus nemmeno perché continua ad accendere e spendere la pomposa lavorando alla massima potenza. Mi sembra strano pensare che per una casa di 164 mq abbia bisogno di una caldaia più grande
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magari non ha la potenza sufficiente al tuo fabbisogno?
non penso che la caldaia abbia funzionato 24/24, altrimenti avresti consumato 150 kg di pellet al giorno....
Originariamente inviato da fulviogcMi sembra strano pensare che per una casa di 164 mq abbia bisogno di una caldaia più grande
prima, con cosa ti scaldavi?
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Originariamente inviato da fulviogc Visualizza il messaggio7 sacchetti al giorno!
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Il mio dilemma é proprio questo: per il consumo che ho, dovrei scoppiare di caldo, invece non riesco ad avere una temperatura sufficiente dentro casa. Difficilmente supero i 19. Ora mi sono impuntato, forse sbagliando, sulla temperatura di esercizio della caldaia, perché sento che tutte lavorano intorno i 65 gradi (a caldo) mentre la mia non li raggiunge mai.
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Scusami. Non ho riferimenti precedenti perché ho ristrutturato una casa acquistata e lo scorso inverno é stato il primo in questa casa. L' idraulico mi aveva consigliato di tenere acceso 24 h la caldaia, ma considerato i consumi ho dovuto optare per una accensione lunga dalle 17 alle 8 per risparmiare qualcosa... tornando poi alla accensione h24
Una volta andato a regime l' impianto, la mancanza del puffer diventa trascurabile?
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Se in mezzo ci metti un puffer, una valvola anticondensa ed una miscelatrice termostatica lato impianto accadrà che:
1- la caldaia lavora alla massima potenza, ma l' acqua in entrata avrà sempre una temperatura minima garantita! ed il circolatore continuerà sempre a funzionare, senza il ping-pong di ora
2- la caldaia si fermerà solo quando la temperatura in basso del puffer raggiungerà quella settata (75-80 gradi o quello che è!)
3- i termosifoni funzioneranno solo quando i termostato ambiente chiederà calore, ma quando accadrà in 2 minuti tutti diventano bollenti
In pratica il puffer migliora la gestione/resa dell' impianto, e permette alla caldaia di funzionare alla massima potenza anche per tutte e 24 le ore della giornata.
Se la caldaia, pero', è piccola potrebbe accadere che nei giorni piu' freddi dell' anno non riuscirà a scaldare a sufficienza la tua casa.
Di sicuro con il puffer, VA e miscelatrice lato termosifoni, otterrai il massimo possibile dalla tua caldaia e dal tuo impianto, come anche la resa! ed un ottimo confort.
Una caldaia da 25 kw che funziona 24/24 potrebbe consumare fino a 10-11 sacchi al giorni di pellet!!!! ed è impossibile che la tua casa ...... rimanga fredda!
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x fulviogc
quoto scresan, come ti ha già consigliato, l'aggiunta del puffer migliorerebbe l'efficienza della tua caldaia.
Solo che per un impianto così... "sanguisuga" metterei un puffer da almeno 1000 lt (circa 1000 - 1200 euro)
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Cosa intendi con circuito a piastre? Uno scambiatore a piastre?
Se stai parlando di quello, non garantisci lo stesso un ritorno minimo di T in caldaia o nella stufa.
Il sistema anticondesa, così chiamato, può essere composto o da una miscelatrice motorizzata o da un sistema con bulbo che garantiscono un ritorno minimo di T.
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