Caldaie a legna e biomasse Tatano - EnergeticAmbiente.it

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Caldaie a legna e biomasse Tatano

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  • fabio, esatto, chi mi dice che non sia una 33 kw spinta ai 46 kw?
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
      chi mi dice che non sia una 33 kw spinta ai 46 kw?
      se non lo sai tu che le vendi....
      poi come hai specificato altrove la 2204 è 53KW al focolare e la 2203 33kw...

      poi mi chiedo come mai che questo utente di nome FUSO al quale TU hai venduto la 2203 afferma ciò...

      questa sotto è l'ennesima prova (sempre se ancora ce ne fosse bisogno...) che qualcuno qui non la dice tutta...



      x fabio: io porto sempre prove a quello che dico, ancora non ne hai abbastanza?!?!? o speri che ti arriva una caldaia omaggio?!?!?

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      • Originariamente inviato da lupakkiotto Visualizza il messaggio

        poi mi chiedo come mai che questo utente di nome FUSO al quale TU hai venduto la 2203 afferma ciò...
        beh, perchè non chiedi a fuso di postare qui la certificazione della sua caldaia? così vediamo da quanti kw è....
        il ritaglio da lui postato è solamente un pezzo di un vecchio listino o catalogo, non ricordo... di molti anni fà.
        Il tempo và avanti e le cose cambiano, i listini si aggiornano, le schede tecniche aggiornate, le certificazioni, ecc ecc.
        Quello che ho postato sopra è l'ultimo aggiornato.
        Ultima modifica di Dott Nord Est; 24-01-2012, 20:37.
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • FUSO ha scritto chiaramente di quanti kw è la sua k2203.....
          Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
          e le cose cambiano, i listini si aggiornano, le schede tecniche aggiornate, le certificazioni, ecc ecc.
          si, ma le caldaie sono sempre quelle!!!!

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          • questo lo dici tu, non io.
            Io ho postato parte della nuova scheda tecnica (non posso postarla tutta, visto che il regolamento me lo vieta), e si legge benissimo dei due modelli con due potenze diverse.
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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            • Vedo che la discussione continua!! Così provo ad introdurre altre variabili.

              Prendiamo la solita caldaia eruttiva, semplice ma economica, ed invece che dell' ottimo pellet ci buttiamo dentro del buon cippato!! Incredibilmente il grosso braciere eruttivo che prima funzionava alla min potenza e stentatamente, diventa un perfetto "inferno di fuoco", fiamma bianco-arancio, veloce, abbastanza alta ma non lunga con lingue sottili, ma mai blu!!!!!

              Immediatamente la caldaia funziona continuamente a max potenza, in piu' sono arrivati i giorni della merla, quelli veri, con vento e 10 gradi sotto lo zero............. Un' ottimo impianto ed una super caldaia!!!!

              Credo e mi spiace ripeterlo che ancora stiamo discutendo inutilmente della solita lana!!!

              Esistono dei principi o meglio delle regole da seguire per l' ottimizzazione di un 'impianto di riscaldamento, e le variabili sono pressochè infinite. Come al solito conviene sempre affidarsi a dei buoni termotecnici per i calcoli, ed dei bravi idraulici per i collegamenti, ed a degli onesti venditori per i prezzi.

              Personalmete il mio impianto l'ho fatto tutto da me (e il mio fratellone piccolo!!), con la mia testa e l' aiuto di questo forum, e tutto va che è una meraviglia!!!!

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              • esatto scresan !!!!!!!!!!!
                si continua a parlare del nulla...... perchè alla fine non sono ancora riuscito a capire dove stia il problema....

                "dei buoni termotecnici per i calcoli, ed dei bravi idraulici per i collegamenti, ed a degli onesti venditori per i prezzi". sagge e sante parole !!!
                Ultima modifica di Dott Nord Est; 24-01-2012, 22:34.
                riscaldamento a biomassa e PDC
                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                • Originariamente inviato da lupakkiotto Visualizza il messaggio
                  x fabio: io porto sempre prove a quello che dico, ancora non ne hai abbastanza?!?!? o speri che ti arriva una caldaia omaggio?!?!?
                  Non ti chiedo immagini, prove o cos'altro hai conservato sul tuo pc a supporto dell' "aria fritta" ma solo un parere tecnico sul perchè quella stufa rende di più a 46Kw!!

                  Il parere di un utente non ha nessun valore, perchè come giustamente fa notare Scresan le variabili in gioco in un impianto sono tante e non si può a priori valutare il peso e l'influenza di ognuna di queste.
                  E quindi un utente contento/scontento di una X caldaia non sansisce la buona/cattiva qualita della stessa!!
                  Comunque se hai motivazioni tecniche io sono qui felice di leggerle e pronto a ricredermi....

                  Saluti Fabio INSALACO

                  PS: per la caldaia forse dovevo pensarci prima, comunque non sarebbe stata una cattiva idea ...... ma tu sei riuscito ad ottenerla dalla d'alessandro??? .... scusami .... ogni volta ci casco e mi lascio trascinare.... tutto questo non ha nessuna valenza tecnica e quindi evito di continuare anche se cose da scrivere ce ne sono e sono sotto gli occhi di tutti.... ma non è il mio campo!!!
                  Ultima modifica di ifabio76; 24-01-2012, 23:00.

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                  • Sto scrivendo vedendo Ballarò, ed una risata me la son fatta sulle barche di 13,5 metri che volendo si possono avere "omologate" sul libretto a 11,99 metri perchè dai 12 si paga il lusso!

                    ma torniamo alle pentole:
                    ogni pentolame a fuoco diretto deve avere a bordo la targa del costruttore come previsto dalla legislazione, e deve riportare ALMENO le seguenti indicazioni:
                    nome oppure marchio del costruttore;
                    numero di fabbrica o sigla di identificazione;
                    potenza nominale utile, in kW;
                    potenza nominale del focolare, in kW;
                    pressione massima di esercizio, in bar;

                    la vecchia EN 303-5 è del lontano 1999 ed è stata "recepita" dal bel paese, come sempre in ritardo, solo nel 2004
                    questa indica anche come deve essere dimensionata e costruita una pentola, poi ogni costruttore si farà il suo modello coi suoi calcoli teorici per arrivare alla potenza desiderata e la presenterà al banco prova che gli "certificherà" potenza e rendimenti oltre che le emissioni

                    la potenza nominale al focolare è quindi quella voluta e dichiarata dal costruttore derivante dai suoi calcoli che poi in sede di omologazione riceve l'imprimatur a banco prova

                    si fa passare nella pentola il massimo di kg di ottimo pellet di cui obbligatoriamente si indicano le caratteristiche e che il bracere può "fisicamente" accettare e comburre in un'ora, e questa sarà la potenza nominale del focolare che nell'esempio di prova al banco è risultata essere di 47,72 kW a fronte di un dichiarato "tecnicamente" di 44,70 kW , e questa risulta essere il netto togliendo le perdite al camino (enormi) ed al mantello come isolazione (minime), e rappresenta il rendimento di combustione

                    che quindi è dato dalla potenza nominale utile OUT diviso potenza nominale del focolare IN, nel caso OUT 44,70 kW : IN 47,72 = 0,93 cioè 93%: questa è la % di quanto il pentolone riesca a far bruciare il combustibile nel tempo di un'ora e nulla più, che questa potenza la ceda all'acqua o alle cornacchie al momento poco importa!


                    il rendimento vero, o efficienza, quello cioè ceduto all'acqua o "utile", viene invece conteggiato con la pentola a piena potenza nominale collegata ad un contenitore certo di acqua di cui viene misurato l'innalzamento della T°, e questo sempre nell'ipotetica ora di funzionamento a palla

                    quindi il conto dell'utile è quanto %mente venga sfruttato e ceduto all'acqua di quel primo rendimento di combustione dato semplicemente da quanto entra di combustibile e quanto di questo venga bruciato, ma non ancora sfruttato!

                    nell'esempio: OUT ceduto all'acqua come calorie 36,99 kW : IN immesso come combustibile 47,72 kW = 0,7751, quindi 77,51% di efficienza che rappresenta quanto di quel calore viene effettivamente ceduto all'acqua, che è l'unico parametro che interessi!

                    ecco il motivo per cui la T° fumi come spreco ha una valenza importantissima, che "potendo" abbassare questi aumenterebbe %mente il rendimento di combustione e quindi a seguire quello utille reso all'acqua

                    per rientrare poi in Classe 3 della norma Uni-En 303-5 si prende il dato della potenza nominale del focolare, indicato in targa e desunto dalle prove al banco su quanto bruci all'ora, e si calcola il rendimento utile minimo che deve essere questo: ? = 67 + 6 log10 Pn, dove Pn è la potenza nominale del focolare, in questo caso 47,72 kW
                    quindi 67 + 10,0325 = 77,0325 = 77%, cioè la pentola in questione "rende" all'acqua il 77,51% ed è leggermente sopra il livello minimo richiesto dalla norma

                    naturalmente si tratta di "performance" massime ottenute con pentole nuove di pacca senza un mezzo millimetro di incrostazioni bruciando SOLO ottimo pellet e con tiraggio ottimale

                    dal momento che siamo in discussione TATANO ho preso come esempio la K2004 da 47,7 kW nominali al focolare (potenza che dovrebbe essere indicata in targa) perchè di questa abbiamo la "vera" omologazione e certificazione al banco; inutile aggiungere che lo stesso identico ragionamento di rendimento è valevole per qualsiasi altra pentola di cui si abbiano i dati dell'omologazione, poi per quanto riguarda le emissioni è ancora un'altra cosa

                    comunque è IMPOSSIBILE certificare a banco una potenza minore e poi artificiosamente farla aumentare, che siccome la prova è obbligatoriamente al massimo non si può modificare all'insù senza "fisicamente" cambiare anche il bracere in cui in un'ora dovrebbe passarci più combustibile.

                    poi se si mette nitroglicerina questa è un'altra storia
                    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                    • Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                      comunque è IMPOSSIBILE certificare a banco una potenza minore e poi artificiosamente farla aumentare, che siccome la prova è obbligatoriamente al massimo non si può modificare all'insù senza "fisicamente" cambiare anche il bracere in cui in un'ora dovrebbe passarci più combustibile.
                      questa "regola" è valida per qualsiasi caldaia a pellet?
                      perchè se si, allora devi spiegarmi tutte le ditte italiane e teutoniche che con lo stesso corpo caldaia e lo stesso bracere hanno potenze diverse.
                      o sono tutte fuori norma o sono in regola.
                      riscaldamento a biomassa e PDC
                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                      • Grazie ... molto preciso su molte cose ed un pò vago su altre. Comunque ho imparato cose che non sapevo... ad esempio non conoscevo la formula per calcolare il rendimento minimo per rientrare nella norma.

                        Piccola dimenticanza .... nella prova certificano anche il funzionamento al minimo che corrisponde al 30% della potenza massima!!! e la 2xx4 ha ottenuto un rendimento maggiore alla minima potenza!!!!! pur continuando a scaldare le cornacchie!!

                        Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio

                        comunque è IMPOSSIBILE certificare a banco una potenza minore e poi artificiosamente farla aumentare, che siccome la prova è obbligatoriamente al massimo non si può modificare all'insù senza "fisicamente" cambiare anche il bracere
                        Al massimo di che cosa ???? Della potenza erogabile della stessa, che come vuoi far intendere è quella in cui non si riesce fisicamente a far entrare altro pellet in quel bracere oppure alla massima potenza impostata dalla fabbrica???

                        Ad esempio 5 livelli memorizzati in centralina / oppure la meccanica ha un fondo corsa alla vite... il massimo a cosa corrisponde????

                        Dimenticavo... ci hai raccontato come avviene l'omologazione.... ma non hai risposto alla mia domanda!!
                        Ultima modifica di ifabio76; 25-01-2012, 00:10.

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                        • Scusate, visto che sono stato tirato in ballo intervengo per un piccolo chiarimento.
                          Dal mio punto di vista, che è quello di un utente medio e non esperto, francamente non vedo nessun illecito ne tantomeno scorrettezza.
                          Dato che siamo persone adulte con un proprio cervello, un volta che siamo all'interno delle nromative e della legge, e chi ti vende un prodotto è chiaro e trasparente, non vedo proprio il problema dove sia.
                          Penso che questa discussione sia diventata alquanto noiosa e non porti veramente a nulla.

                          Piuttosto se vogliamo essere di reale aiuto e fare informazione costruttiva, vorrei sapere, visto che stò pensando di mettere dei turbolatori per migliorare l'efficenza della caldaia, se avete esperienze dirette, lavorando con e senza questi accessori.
                          Ovvero:minori consumi, se si in che %
                          Puluzia: maggiore, uguale ?

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                          • Originariamente inviato da FUSO Visualizza il messaggio
                            vorrei sapere, visto che stò pensando di mettere dei turbolatori
                            Io (k2203) ho usato dei turbolatori della D'alessandro CSI 30 fatti arrivare lunghi 55 cm, sono tipo "molla" e mi trovo abbastanza bene.
                            Avevo provato anche a costruirli ma non ero soddisfatto.
                            Li pulisco ogni 2-3 giorni, li sfilo e reinfilo mettendoci sotto un pezzo di grondaia per raccogliere la cenere.
                            Una volta alla settimana passo lo scovolo, ma ammetto che ne potrei fare a meno.
                            Alla fine devi pulire piu frequentemente, ma fai + fretta .
                            Il risparmio da me stimato è circa 1/5: (lo scorso anno son passato da 5 a 4 sacchi al giorno), quest'anno non ho provato senza.

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                            • Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                              si fa passare nella pentola il massimo di kg di ottimo pellet di cui obbligatoriamente si indicano le caratteristiche
                              Il pellet deve essere necessariamente certificato, non perché cosi la caldaia funziona meglio, ma perché cosi sappiamo per certo qual è il valore dell’energia immessa nella caldaia (IN) da cui poi ne derivano tutti gli indici del rendimento.
                              Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                              che il bracere può "fisicamente" accettare e comburre in un'ora, e questa sarà la potenza nominale del focolare che nell'esempio di prova al banco è risultata essere di 47,72 kW a fronte di un dichiarato "tecnicamente" di 44,70 kW
                              Qui fai un po’ di disinformazione… non so se volontariamente o involontariamente.
                              Non il pellet che può fisicamente accettare, ma in accordo con le istruzioni del prodotto, si posiziona la caldaia alla massima potenza e si misura la quantità di pellet immessa in un’ora. Da qui la potenza nominale al focolare, nel caso specifico 9,72 (consumo orario) x 4,91 (potere calorico del pellet) = 47,72 Kw .. solo il pellet certificato ci permette di calcolare questo valore!!
                              Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                              e questa risulta essere il netto togliendo le perdite al camino (enormi) ed al mantello come isolazione (minime), e rappresenta il rendimento di combustione che quindi è dato dalla potenza nominale utile OUT diviso potenza nominale del focolare IN, nel caso OUT 44,70 kW : IN 47,72 = 0,93 cioè 93%: questa è la % di quanto il pentolone riesca a far bruciare il combustibile nel tempo di un'ora e nulla più, che questa potenza la ceda all'acqua o alle cornacchie al momento poco importa!
                              Qui hai preso un abbaglio!! Nel calcolo del rendimento di combustione la potenza dichiarata non c’entra nulla. Il rendimento di combustione è dato dal rapporto tra la potenza immessa IN 44,72 e l’energia che la caldaia riesce a produrre bruciando quel combustibile OUT, nel caso specifico, OUT 39,47 : IN 44,72 = 82,71% (rendimento alla combustione) e fin qui le cornacchie non entrano in gioco .
                              Con i tuoi calcoli, se la ditta dichiarava “tecnicamente” un 45,00 kw … avevamo un rendimento di combustione pari a OUT 45 Kw : IN 44,72 Kw = 100,62 % … impossibile!!!


                              Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                              il rendimento vero, o efficienza, quello cioè ceduto all'acqua o "utile", viene invece conteggiato con la pentola a piena potenza nominale collegata ad un contenitore certo di acqua di cui viene misurato l'innalzamento della T°, e questo sempre nell'ipotetica ora di funzionamento a palla quindi il conto dell'utile è quanto %mente venga sfruttato e ceduto all'acqua di quel primo rendimento di combustione dato semplicemente da quanto entra di combustibile e quanto di questo venga bruciato, ma non ancora sfruttato!
                              nell'esempio: OUT ceduto all'acqua come calorie 36,99 kW : IN immesso come combustibile 47,72 kW = 0,7751, quindi 77,51% di efficienza che rappresenta quanto di quel calore viene effettivamente ceduto all'acqua, che è l'unico parametro che interessi!
                              Qui nulla da eccepire …. Concordo in toto!!
                              Volevo solo fare un ulteriore precisazione sul caso specifico. La caldaia riesce ad ottenere dal pellet immesso una potenza pari 39,47 KW e di questa una parte viene persa 2,48KW (cornacchie ed altro 6,29 %) ed una parte viene ceduta allacqua 36,99 Kw (93,73%).... con sommo dispiacere per le cornacchie nello scambio fiamma/acqua viene perso solo il 6,29% della potenza di OUTPUT (camino … isolamento … vibrazioni … dissipazione nei metalli a causa dell’aumento della temperatura …. e tant’altro). Quindi a mio avviso ha un’ottima superficie di scambio … ed in quella prova la pecca è data da una combustione non efficiente da cui ne deriva un "rendimento alla combustione" di solo l’82,71% ... chissa se era possibile carburare meglio quella combustione??? Potrei dire che magari con abbassa 1 ed alza 2 di DR forse si poteva.... ma non lo dico perchè non sono sicuro che si possa fare ed inoltre la caldaia l'ho già acquistata (ultimo pezzo sapete a chi è rivolto).

                              Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                              ecco il motivo per cui la T° fumi come spreco ha una valenza importantissima, che "potendo" abbassare questi aumenterebbe %mente il rendimento di combustione e quindi a seguire quello utille reso all'acqua
                              Importantissima non credo … per cedere calore serve un certo Dt (tra l'elemento che cede e quello che riceve) e vista anche la velocità con cui avviene lo scambio questo dt non deve essere troppo basso …. comunque se l’abbassamento dei fumi porta ad una maggior energia ceduta all’acqua ciò è sempre auspicabile … mentre è indifferente, se questo non avviene o ad esempio è causato da fattori che nulla hanno a che fare con un innalzamento del rendimento ad esempio un eccesso di aria al focolare.... anzi se l'abbassamento è causato da questo si arriva al risultato opposto... in quanto diminuisce il dt tra fumi e superficie di scambio e di conseguenza diminuisce il calore ceduto all'acqua. Quindi è bene valutare da "cosa" è determinata la diminuzione della temperatura dei fumi... prima di emettere un giudizio su questi.

                              Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                              per rientrare poi in Classe 3 della norma Uni-En 303-5 si prende il dato della potenza nominale del focolare, indicato in targa e desunto dalle prove al banco su quanto bruci all'ora, e si calcola il rendimento utile minimo che deve essere questo: ? = 67 + 6 log10 Pn, dove Pn è la potenza nominale del focolare, in questo caso 47,72 kW
                              quindi 67 + 10,0325 = 77,0325 = 77%, cioè la pentola in questione "rende" all'acqua il 77,51% ed è leggermente sopra il livello minimo richiesto dalla norma
                              Questa formula non la conoscevo e ti ringrazio per averla postata. Simpatica quella dipendenza del rendimento dalla potenza … ciò significa che le caldaie più potenti devo essere più performanti… anche se il log base dieci non ha una grande variabilità all’aumentare della potenza.

                              Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                              naturalmente si tratta di "performance" massime ottenute con pentole nuove di pacca senza un mezzo millimetro di incrostazioni bruciando SOLO ottimo pellet e con tiraggio ottimale dal momento che siamo in discussione TATANO ho preso come esempio la K2004 da 47,7 kW
                              Ragionamento di valenza generale .. nulla da eccepire
                              Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                              perchè di questa abbiamo la "vera" omologazione e certificazione al banco; inutile aggiungere che lo stesso identico ragionamento di rendimento è valevole per qualsiasi altra pentola di cui si abbiano i dati dell'omologazione, poi per quanto riguarda le emissioni è ancora un'altra cosa
                              Io ho visto le omologazioni che hai postato tu …. e da quelle ho estrapolato i dati.
                              Una cosa però non capisco. Hai postato due pdf che riportano dati diversi di rendimento… quelli riportati in questo post sono quelli meno performanti per la tatano. In un altro pdf c’è un rendimento di combustione del 92,3% ed un rendimento all’acqua dell' 87,00% …. Non ha neanche senso precisare che quest’ultimi sono notevolmente più performanti per la tatano ma i miei ragionamenti si sono basati sugli altri, perché in quelli ho trovato più “dettagliati” e quindi verosimilmente mi appaiono più veritieri (alla faccia della mia difesa di ufficio) . .. ma poi non sono nelle condizioni di affermare quali dei due sono veri!!!

                              Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                              comunque è IMPOSSIBILE certificare a banco una potenza minore e poi artificiosamente farla aumentare, che siccome la prova è obbligatoriamente al massimo non si può modificare all'insù senza "fisicamente" cambiare anche il bracere in cui in un'ora dovrebbe passarci più combustibile.

                              poi se si mette nitroglicerina questa è un'altra storia
                              Qui continui a fare disinformazione. Al momento del test non si mettono a smanettare sulla caldaia… prendono il manuale di istruzione la posizionano alla massima potenza e verificano le varie cose dette prima. Come dici tu la massima potenza è in accordo col combustibile utilizzato che viene anche specificato nelle schede tecniche, e non dice nulla se si utilizza la caldaia in modo diverso... esempio pellet + legna. In quel caso per conoscere la potenza al focolare bisogna sommare alla precedente potenza anche l'energia immessa con la legna (IN).
                              Scusatemi se mi sono dilungato.
                              Saluti Fabio INSALACO.

                              OT .. spero, come biomassoso, di ricevere un mi piace al post da lupakkiotto!!
                              Ultima modifica di ifabio76; 25-01-2012, 13:02.

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                              • Originariamente inviato da FUSO Visualizza il messaggio

                                Piuttosto se vogliamo essere di reale aiuto e fare informazione costruttiva, vorrei sapere, visto che stò pensando di mettere dei turbolatori per migliorare l'efficenza della caldaia, se avete esperienze dirette, lavorando con e senza questi accessori.
                                su questo devo ricredermi.
                                tempo fa non li ho mai presi in considerazione, ma dopo varie prove e vari clienti, devo dire che sono utili.....
                                attento però a non usare legna umida.... altrimenti si incatramano tutti !!!
                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                • Bene, allora vedo di attivarmi per procurarmeli.
                                  Gberges, saresti così gentile, magari in mp, dirmi quanto li hai pagati e dove li hai presi ?

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                                  • funzionamento da automatico a manuale

                                    Ciao a tutti,
                                    sono nuovo nel forum e vi propongo subito questo quesito.
                                    ho una caldaia Tatano elettronica che mi fa questo scherzo: la programmo in automatico per spegnersi alle 23,00 e ogni notte mi sveglio alle 2 perché è ancora in funzione. Quando controllo come mai è in funzione il riscladamento noto che è passata al funzionamento manuale, ma nessuno glielo ha chiesto!!! Allora preferisco spegnerla completamente rinunciando alle due ore di accensione programmate dalle 6,00 alle 8,00 di mattina.
                                    Come mai decide di passare dalla funzione automatica alla manuale da sola?
                                    Oppure (opzione più probsbile) sono io che sbaglio qualcosa?
                                    Grazie

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                                    • Se sul display appare la scitta "MAN" è in mantenimento, quindi ogni tot carica un po' di pellet. manuale deve essere acceso il led man. Ci ero cascato anche io .

                                      Per spegerla col crono o col termostato c'è un parametro da variare che ora non mi vene in mente.

                                      ps. sei sicuro che valga la pena spegnere? se fai una breve descrizione del tuo impianto, com'è e come lo vorresti usare, probabilemete riceverai parecchie opinioni da chi conosce bene queste caldaie e su come potresti fare.
                                      Ultima modifica di gberges; 26-01-2012, 08:43.

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                                      • se non ricordo male è il parametro P04 nel menù nascosto ( ci sono 3 valori possibili: 0-1-2 ma per il loro significato meglio fare riferimento al manuale di istruzioni )

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                                        • Man sta per mantenimento

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                                          Per risolvere questo problema mi è venuta un'idea: alla presa di alimentazione posso mettere un timer che stacca la corrente alla caldaia e così non può continuare a stare accesa? Oppure alla ripresa non si accende da sola? O forse non si accende perché la temperatura che raggiunge è troppo alta?

                                          E' possibile che siamo arrivati sulla luna e non riusciamo ad accendere e spegnere una caldaia quando vogliamo noi?

                                          Grazie

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                                          • Originariamente inviato da mesozoico Visualizza il messaggio
                                            E' possibile che siamo arrivati sulla luna e non riusciamo ad accendere e spegnere una caldaia quando vogliamo noi?
                                            Forse, e dico forse, non hai ancora ben compreso che questi nostri antichi catafalchi marini a ICS giri di fumo, di qualsiasi marca essi siano, son nati e concepiti per l'accensione ad inizio stagione e spegnimento alla fine per non lasciare raffreddare le inerzie termiche nel ricominciare tutto daccapo con tutto ciò che questo comporta; quindi se si è scelta, a ragion veduta, una potenza appropriata in quel sistema per il proprio fabbisogno energetico il MANtenimento sarà minimo nel tempo, altrimenti.....benvenuto nel museo degli orrori ed ERRORI!
                                            OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                            • Originariamente inviato da mesozoico Visualizza il messaggio
                                              SNon potevano inventare un sistema elettronico che dà il comando di accensione a richiesta senza dover stare accesa tutto il giorno?
                                              Dai un'occhiata sul manuale ai parametri P03 e P04, e su come funzionano i contatti Crono e Termostato.
                                              Se ho inteso che cosa vuoi fare (supponendo che, visto che scrivi qui, tu abbia una caldaia tatano con la centralina sy325) potresti mettere il timer sul crono. Okkio però prima di far modifiche: cerca di capire bene come come sta funzionando ora il tuo impianto (cosa succede quando c'è richiesta di calore e quando la casa non ne richiede) e come funzionerà dopo.
                                              Togliere l'alimentazione alla caldaia io non lo farei, la centralina elettronica ha anche delle rudimentali sicurezze.
                                              Comunque per spegnerla la sera alle 10 ed accenderla alle 6 ho i miei dubbi valga la pena fare uno spegnimento, risparmieresti un po' di combustibile durante la notte, ma consumeresti più energia elettrica all'accensione, avresti la caldaia fredda (con condense e accidenti vari), e consumeresti di più la mattina per riportare l'acqua in temperatura.

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                                              • Originariamente inviato da mesozoico Visualizza il messaggio
                                                Ma non sarebbe più conveniente se la caldaia si spegne veramente quando non è richiesto riscaldamento? Non potevano inventare un sistema elettronico che dà il comando di accensione a richiesta senza dover stare accesa tutto il giorno?
                                                esiste il modo per fare ON OFF, ma non ti conviene.
                                                In MAN, consumando pochissimo, ti mantiene la T° stabile in caldaia, pronta per quando serve.
                                                Inoltre, se la mandi in OFF, al T° interna cala e quandola riaccendi, riprende sempre la fase di ACC e alla fine, oltre a fare alti/bassi di T°, ti consuma uguale se non di più.
                                                riscaldamento a biomassa e PDC
                                                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                • Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
                                                  quindi se si è scelta, a ragion veduta, una potenza appropriata in quel sistema per il proprio fabbisogno energetico il MANtenimento sarà minimo nel tempo, altrimenti.....benvenuto nel museo degli orrori ed ERRORI!
                                                  sante parole.
                                                  ilproblema che tutti noi preferirebbero usare caldaie più automatizzate e performanti, ma dopo, fuorviati dal la differenza di prezzo optiamo per la vetusta marina.
                                                  ottima per usi intensivi ma pessima per gestione, rendimento, praticita ed uso domestico, d'altronde se si chiamano marine ci sarà un motivo

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                                                  • quale tipo scegliere???

                                                    gentilissimi utenti, chiedo scusa in anticipo se la richiesta è mal posta o poco chiara, ma per un profano come me, capire qualcosa diventa davvero difficile. vivo in sardegna, nell'oristanese e vivo in campagna in una casa ci circa 300mq totali, per due appartamenti,(in un appartamento vivo io con mia moglie e i miei 3 figli piccoli e nell'altro vivono i miei anziani genitori). alimentati da una caldaia a gasolio che fornisce acqua calda estate-inverno e circa 15 pannelli in alluminio(in tutto).la casa è ben coibentata e ho i doppi vetri.
                                                    per scaldare la casa spendiamo davvero tanto, considerando che viviamo dal mio stipendio e i miei dalla loro unica pensione, per accendere il riscaldamento circa 4 ore i costi iniziano davvero a lievitare. allora ho cercato di documentarmi un pochino sulle nuove tipologie di riscaldamento ma inizio davvero ad avere un pò di confusione e soprattutto non ho idea di quanto potrei risparmiare per scaldare la casa e per quante ore. vi chiedo cortesemente di darmi qualche dritta, biomassa o pellets.....aiuto, grazie in anticipo

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                                                    • ciao capitano,
                                                      inizia magari a fare un confronto qua
                                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                      • grazie dott. sei stato molto gentile, in effetti avevo visto il confronto tra i vari prezzi, il gasolio qui in sardegna lo pago1.22 al litro, la sansa in zona cira 14euro quintale, non credo di reperire con facilita' il mais, mentre il pellets circa 4euro al sacchetto(credo da 15kg). se dovessi acquistare una biomassa, credimi x me è davvero un enorme sacrificio, vorrei capire se davvero riusirei a scaldare bene la casa e non solo x 4 ore al giorno, ed orientativamente capire i costi....grazie ancora

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                                                        • Originariamente inviato da capitano76 Visualizza il messaggio
                                                          vivo in sardegna, nell'oristanese e vivo in campagna in una casa ci circa 300mq totali
                                                          Caldaia a biomassa

                                                          Giorgio un tempo scriveva anche su questa sezione del forum, al link puoi vedere le sue realizzazioni, tra cui la pentola a biomassa
                                                          OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                                          • Originariamente inviato da capitano76 Visualizza il messaggio
                                                            vorrei capire se davvero riusirei a scaldare bene la casa e non solo x 4 ore al giorno, ed orientativamente capire i costi....
                                                            se ora usi il gasolio, sul risparmio no ci sono dubbi.
                                                            perchè sia conveniente il tutto, secondo me, devi rientrare dei costi in max 5/6 anni, non di più.
                                                            Ultima modifica di Dott Nord Est; 26-01-2012, 22:30.
                                                            riscaldamento a biomassa e PDC
                                                            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                                              Mi ostinavo a voler spegnere la caldaia durante la notte ma mi avete convinto a lasciarla acccesa. Ho solamente modificato qualche parametro: per esempio con il pulsante numero 2 (quello della durata dell'azione della coclea) ho ridotto il tempo da 7 secondi a 4,5 così ho pensato di risparmiare quasi il 50% della sansa.
                                                              Un altro parametro che ho modificato è quello del pulsante numero 6 (tempo tra due movimenti di coclea durante la fase di mantenimento) che da 60 secondi ho portato a 180 secondi. In questo modo dovrei consumare un terzo della sansa.

                                                              Ho ancora tante cose da imparare ma farò una modifica alla volta per vedere gli effetti. Questa notte lascio le cose così e poi domani, se vi interessa, vi racconto come è andata.

                                                              Dopotutto, penso di aver fatto molto bene a comprare questa caldaia.

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