Caldaia girolami biomatic - EnergeticAmbiente.it

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Caldaia girolami biomatic

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  • Originariamente inviato da saccapporo Visualizza il messaggio

    Ciao Gianni,
    ho letto con molto interesse la tua recensione, anche io ho una Biomatic evo 26 e ho la tua stessa configurazione (piu o meno) 13 termosifoni (9 con valvole smart tado che avevo a casa vecchia, 4 termostatiche classiche) e collegamento diretto senza Puffer (per motivi economici, il prossimo anno rimedierò). anche io mi trovo molto bene però, anche se è la mia prima caldaia a pellet, volevo chiederti gentilmente un paio di info:

    - Anche alla tua caldaia finisce subito l'ACS se è in stand-by? dico subito ma intendo che devo fare una doccia veloce per farla calda

    - inoltre ho notato che a freddo parte, dopo circa una mezz'ora ha scaldato tutti i termosifoni belli caldi, e poi va pochissimo tempo in modulazione e poi stand-by, che praticamente spenge la fiamma....in modulazione ci lavora pochissimo. ho letto che dovrei settarla bene, ma l'installatore sinceramente non mi ha dato molta fiducia, e io sono un neofita (ma smanettone di natura) quindi sono andato a cercare i codici dei parametri ma non ho trovato niente. tu hai il manuale "tecnico"? ho notato che il pellet bruciato, anche se moooolto fine e non ha pezzi incobusti, non è color cenere "bianca" ma più un fuliggine scuro...il pellet è di ottima qualità. magari è da settare qualcosa in modo migliore

    - io la faccio lavorare a 60 gradi...secondo te è troppo poco?

    - infine non ho un cronotermostato esterno, secondo te è consigliabile o va bene cosi?

    -

    sono alla ricerca di un ottimo idraulico specializzato in impianti a biomassa ma sembra che a viterbo è impossibile trovarne, quindi queste modifiche ai parametri vorrei farle da me che è quasi sempre meglio!!

    ah dimenticavo è tutto nuovo, e prima accensione fatta questa estate.

    grazie mille!
    Con la mia caldaia non uso La serpentina di serie per produzione di ACS, ho collegato i tubi solo per carico automatico della caldaia.
    Penso che questo sistema per produrre ACS istantanea con una caldaia a pellet non sia una buona soluzione e con scarsi risultati.
    Per la modulazione “corta” da come descrivi, lavori con la temperatura acqua in caldaia e non con il termostato esterno.
    Devi avere il parametro A13 settato a 1, per allungare il tempo di modulazione devi alzare il valore del delta D23.
    Per la cenere deve essere di colore chiaro e fina, forse dovrai aumentare la velocità del ventilatore fumi.
    Per il termostato io uso uno esterno e se mi dovesse servire il cronotermostato per impostazioni varie userò quello della caldaia.
    La temperatura di 60° per me sembra bassina, almeno 65°
    Sulla mia l’ho impostata a 72° ma ho montato una VAC tarata a 60°
    Leggiti e studiati bene il manuale postato sopra, vedrai che imposti la tua caldaia a tuo piacimento.
    Naturalmente occhio a quello che fai.
    La password la trovi all’ interno del manuale.

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    • Originariamente inviato da FabioDj Visualizza il messaggio
      Buongiorno a me servirebbero I parametri della Girolami T slim 22kw che ho cambiato tutti ma non me li sono scritto t
      Grande errore non scriversi i parametri.
      Non saprei come aiutarti, la tua caldaia non la conosco

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      • Partenza con booster di legna, acqua subito calda con risparmio di pellet
        File allegati
        Ultima modifica di GianniR66; 25-11-2023, 17:29.

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        • Originariamente inviato da GianniR66 Visualizza il messaggio
          Partenza con booster di legna, acqua subito calda con risparmio di pellet
          Bella idea per la partenza!

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          • Oggi ho fatto le modifiche che mi hai detto, ho abilitato anche la funzione combi che era disabilitata, vediamo come va. Oggi ho aspirato per vedere la differenza, per farti capire la mia cenere è cosi come in foto....fine ma non bianca

            Vedendo la tua foto di prima non vedo molta differenza in realtà

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            • Saluti.
              Vedo che la cenere è bella fine, così va più che bene.
              Significa che la caldaia è tarata e brucia bene.

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              • Per la configurazione combi sulla mia ho modificato alcuni parametri.
                Provala e dopo ci risentiamo per confronti.
                Mi trovo preparando la legna alla partenza come da foto sopra,la temperatura sale velocemente e poi la mantiene senza grossi cosumi.
                Con questa caldaia mi trovo bene, a breve la devo provare con il cippato.

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                • Originariamente inviato da GianniR66 Visualizza il messaggio
                  Per la configurazione combi sulla mia ho modificato alcuni parametri.
                  Provala e dopo ci risentiamo per confronti.
                  Mi trovo preparando la legna alla partenza come da foto sopra,la temperatura sale velocemente e poi la mantiene senza grossi cosumi.
                  Con questa caldaia mi trovo bene, a breve la devo provare con il cippato.
                  Che parametri hai cambiato per la partenza a legna? Io per adesso ho messo solo potenza automatica

                  Vedo che usi delle tavolette più che legna da camino, io ho la seconda....in settimana provo a fare la partenza "boost" e vedo come va! Ti tengo aggiornato

                  Anche io mi trovo bene per la parte caldaia, per per l'acs con due bambini piccoli non ci siamo proprio....per il prossimo anno devo correre ai ripari

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                  • Originariamente inviato da saccapporo Visualizza il messaggio

                    Che parametri hai cambiato per la partenza a legna? Io per adesso ho messo solo potenza automatica

                    Vedo che usi delle tavolette più che legna da camino, io ho la seconda....in settimana provo a fare la partenza "boost" e vedo come va! Ti tengo aggiornato

                    Anche io mi trovo bene per la parte caldaia, per per l'acs con due bambini piccoli non ci siamo proprio....per il prossimo anno devo correre ai ripari

                    Ho modificato dei parametri in modo che quando ha finito di bruciare la legna passi a pellet più velocemente senza che l'acqua in caldaia si raffreddi tanto.
                    Prima di modificare provala.
                    Usa legna bella secca e attento a non metterne troppa. Inizialmente metti poca legna e vedi come si comporta con la temperatura. Senza puffer bisogna fare attenzione con la legna.
                    Per ACS istantanea lascia perdere. Forse per migliorare la situazione dovresti mettere un flussostato e collegarlo alla scheda come indicato sui manuali.
                    Ma penso che in questo modo i cosumi di pellet salirebbero di molto.

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                    • Ieri ho provato con la legna, non sono stato tutto il tempo a guardare ma mi è sembrato che il pellet uscisse comunque. Sentivo la coclea spingere. Però devo ammettere che i termosifoni si sono scaldati più rapidamente.

                      Per adesso ho messo solamente 3 ciocchetti per fare la prova, oggi faccio la seconda prova.poi vedo se è il caso di modificare qualcosa.

                      A te come procede con la legna?

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                      • Gianni, secondo la tua esperienza è meglio fare due accensioni al giorno o lasciarla accesa 12h di fila? 24h di fila è troppo secondo me, la notte preferisco dormire "fresco"

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                        • basta regolare il cronotermostato, non la caldaia.....

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                          • Originariamente inviato da saccapporo Visualizza il messaggio
                            Gianni, secondo la tua esperienza è meglio fare due accensioni al giorno o lasciarla accesa 12h di fila? 24h di fila è troppo secondo me, la notte preferisco dormire "fresco"
                            Buongiorno a tutti.
                            Io lavoro con il termostato esterno (con differenziale regolato a 0,9°) e la caldaia si accende quando questo chiama. In media fa sulle due accensioni al giorno.
                            Per i consumi facendola lavorare 12h non saprei dirti, dovresti fare delle prove.
                            Questa prova la devo fare anch’io
                            Per migliorare il consumo ho fatto una modifica sui parametri
                            In origine avevo questi parametri:
                            C03 (P1) 1,1
                            C04 (P2) 2,8
                            C05 (P3) 3,4
                            C06 (P4) 3,8
                            C07 (P5) 4,2
                            C08 (P6) 4,6
                            Modificati a:
                            C03 (P1) 1,1
                            C03 (P2) 1,8
                            C03 (P3) 2,5
                            C03 (P4) 3,2
                            C03 (P5) 3,9
                            C03 (P6) 4,6
                            Con potenza combustine in automatico migliorato di molto il consumo.
                            Naturalmente ho modificato anche la ventilazione dei fumi dei valori intermedi modificati

                            Come ti trovi con la legna?
                            Ultima modifica di GianniR66; 02-12-2023, 15:53.

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                            • Io il termostato esterno non ce l'ho, per questo è accesa 12h di fila. Ho delle valvole termostatiche su 10 termosifoni (13totali) e la casa rimane calda e confortevole tutto il giorno senza le "botte di freddo" che si hanno con delle accensioni separate.
                              Ho notato che la caldaia si accende pochissimo e per brevi periodi. Considera che consumo di media un sacchetto al giorno al momento e io abito in una villa singola, zona collinare, con finestre nuove, ma non ben coibentata. Da quello che ho sentito non è male come consumi, considerando che non ho puffer e faccio anche ACS.

                              Con la legna non mi trovo male, devo ancora testarla meglio, ma se fa risparmiare un po' di pellet in accensione è ben accetta

                              A questo punto mi sa che metto anche io il termostato esterno, hai un modello che mi consigli? Io sono uno smanettone, mi sarebbe piaciuto metterne uno smart ma la maggior parte non sono compatibili (tranne netatmo mi sembra)

                              Ultima domanda, ma alla scheda per collegarlo come ci si arriva in caso?

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                              • Dunque tu lavori con la temperatura in caldaia e con standby inserito?
                                Un sacchetto al giorno per 12h è ottimo come consumo.
                                Considera che io abito in zona climatica E, casa con 160 metri quadri, con finestre nuove ma non ben isolata come la tua e senza puffer, usando il termostato esterno con un massimo di tre accensioni al giorno quando fa freddo consumo sui 18 Kg di pellet.
                                Per il termostato esterno uso uno digitale con differenziale regolabile a contatti puliti.
                                Se mi dovesse servire programmare uso il cronotermostato della caldaia.
                                Per collegarlo usa l’ingresso in scheda IN3 con valore parametro P75 a 4
                                Pin 29-30
                                Poi devi impostare il parametro A01 come serve a te.

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                                • Guarda mi sa che abiti a casa mia abbiamo la stessa tipologia e impostazione di casa, anche io zona climatica E

                                  Guarda ho notato che facendo questa impostazione, caldaia accesa 12h dalle 7 alle 19 o fare più accensioni, anche con più fasce orarie i consumi erano più o meno identici, però per il confort non c'è paragone. Considera anche che noi lavoriamo da casa, quindi siamo obbligati a lasciarla più o meno sempre accesa. Poi ho notato che per freddarsi completamente ci mette anche un paio d'ore, quindi verso le 18.30 alzo la temperatura di casa di un grado e almeno rimane calda più a lungo "di inerzia".

                                  Sinceramente ho detto un sacchetto per fare una media, però penso che i consumi miei e tuoi siano identici, quando fa freddo logicamente consuma un po' di più, se fa caldo un po' meno. Diciamo che ogni 3 giorni metto 3 sacchetti pieni, da qui il consumo.

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                                  • Dimenticavo, la mia in totale rimane accesa circa otto ore al giorno.
                                    Penso che con un unica accensione forse si riduce i consumi di qualche Kg al giorno. Invece non mi piace lasciare la caldaia in standby

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                                    • se un'impianto è costruito e dimensionato correttamente, con il proprio volano termico correttamente dimensionato, non centra nulla quanto rimane accesa o meno una caldaia.
                                      la caldaia lavora quando il sistema lo richiederà.
                                      sarà il cronotermostato in casa a dovere essere impostato ad orario e a T°, tutto qua.
                                      mi sa che partite proprio dalle basi digestione sbagliate......

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                                      • Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
                                        se un'impianto è costruito e dimensionato correttamente, con il proprio volano termico correttamente dimensionato, non centra nulla quanto rimane accesa o meno una caldaia.
                                        la caldaia lavora quando il sistema lo richiederà.
                                        sarà il cronotermostato in casa a dovere essere impostato ad orario e a T°, tutto qua.
                                        mi sa che partite proprio dalle basi digestione sbagliate......
                                        Sicuramente non siamo del mestiere, forse usiamo anche dei termini sbagliati. Però penso che tu parli di sistemi con puffer, noi non lo abbiamo quindi sicuramente la caldaia parte a necessità anche per noi, sicuramente non è l'impostazione migliore senza puffer. Io non ho anche il cronotermostato




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                                        • Gianni, oggi mi sono messo davanti la caldaia con accensione a legna, però ho notato che non ha riconosciuto la presenza della legna dentro e continuava a caricare pellet. Ho abilitato l'opzione combi, ho visto che ci sono varie opzioni per il funzionamento combi, ho messo come valore p11=4....sbaglio qualcosa?

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                                          • Originariamente inviato da GianniR66 Visualizza il messaggio
                                            Dimenticavo, la mia in totale rimane accesa circa otto ore al giorno.
                                            Penso che con un unica accensione forse si riduce i consumi di qualche Kg al giorno. Invece non mi piace lasciare la caldaia in standby
                                            ... ho utilizzato una caldaia a nocciolino/pellet per oltre 10 anni con 1 accensione all' anno a ottobre e la spegnevo a maggio, senza mai un problema!

                                            Al contrario ci sono ora caldaie a pellet che si accendono in 30 secondi, come una caldaia a metano, ed allo stesso tempo non hanno problemi di durata.

                                            Il trucco è semplice.... la caldaia deve rimanere sempre "calda" ovvero molto calda, al limite del possibile. Facile con una vac settata a dovere, senza aver paura di salire con le T, anzi fondamentali se la caldaia lavora molto in modulazione!



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                                            Foto d' archivio di gennaio 2018.... bei tempi!

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                                            • Come facevi per la pulizia
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                                              Comunque la penso come te, meglio fare meno accensioni possibili.

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                                              • Originariamente inviato da saccapporo Visualizza il messaggio
                                                Gianni, oggi mi sono messo davanti la caldaia con accensione a legna, però ho notato che non ha riconosciuto la presenza della legna dentro e continuava a caricare pellet. Ho abilitato l'opzione combi, ho visto che ci sono varie opzioni per il funzionamento combi, ho messo come valore p11=4....sbaglio qualcosa?
                                                Si P11= 4 è giusto
                                                Poi devi impostare anche i parametri PA29 e PA23
                                                Probabilmente non ha fatto lo scambio perchè non è stata raggiunta la temperatura fumi impostata.
                                                Leggiti bene il funzionamento combinato sul manuale che ti ho dato.

                                                Commenta


                                                • .... la cenere finiva in quella vaschetta davanti al crogiolo che vedi in basso. Il nocciolino che usavo, era di tipo vergine e lavato perfettamente con acqua ed faceva pochissima cenere bianca come borotalco. La vac (il mitico laddomat21 made in sveden fatto arrivare nel 2007 dalla germania ) era tarata a 72 gradi ed i passa 100lt di caldaia + puffer, sempre accesa, non permettevano mai T di lavoro della stessa sotto i 72 gradi spaccati . Caldaia settata a 85 gradi, ma la centralina la mandata a potenza ridotta sopra gli 80, con passaggio a stanby a 83....


                                                  http://www.termoventiler.com/applica...1_Manual_I.pdf

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                                                  • Originariamente inviato da saccapporo Visualizza il messaggio
                                                    noi non lo abbiamo quindi sicuramente la caldaia parte a necessità anche per noi, sicuramente non è l'impostazione migliore senza puffer. Io non ho anche il cronotermostato
                                                    due errori basilari in un'impianto a biomassa

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                                                    • Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio

                                                      due errori basilari in un'impianto a biomassa
                                                      Già mi sono preso i tuoi contatti, prossima primavera ti/vi contatto per rimediare

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                                                      • sappi che un'impianto ben progettato, dimensionato e gestito abbassa di molto i consumi, oltre a regalare un confort in casa ben diverso
                                                        Ad esempio, a cosa serve il puffer in un'impianto (qualsiasi esso sia) ?

                                                        Puffer della caldaia per il riscaldamento: cos’è e qual’è il suo funzionamento




                                                        L’accumulatore termico o Puffer è un elemento spesso indispensabile per il corretto funzionamento degli impianti termici a biomassa e le pompe di calore.

                                                        Il puffer è una sorta di serbatoio di accumulo del calore, sotto forma di acqua calda, da utilizzare sia nell’impianto di riscaldamento sia per utilizzo sanitario. La sua funzione principale è, appunto, quella di accumulare l’energia termica in eccesso, così da poterla riutilizzare quando serve.

                                                        Tecnicamente, il puffer per il riscaldamento è composto da strati isolanti che non permettono la dispersione del calore e che mantengono calda l’acqua. In questo modo, quando ce n’è bisogno, questo apparecchio immette acqua già riscaldata all’interno dell’impianto, così da accelerare il raggiungimento della temperatura desiderata.

                                                        La caldaia a carico automatico a sua volta è costantemente informata in merito alla temperatura dell’acqua, attraverso delle sonde, grazie alle quali l’impianto di riscaldamento riesce a lavorare senza alcun spreco di energia. La caldaia deciderà di produrre più o meno calore in base alla disponibilità di energia termica presente nel puffer. Nella caldaia a legna invece ha la funzione di volano termico, ovvero accumulare il surplus energetico che la caldaia produce e rilasciarlo quando la caldaia è spenta.

                                                        Ma il puffer funziona bene su ogni tipo di caldaia? La risposta è sì, ma il funzionamento migliore si avrà in particolare sulle caldaie a biomassa, come quelle a cippato, a legna ed a pellet. Andiamo ad analizzare meglio i vantaggi di collegare un puffer a questi tipi di caldaia.

                                                        Vantaggi dell’accumulatore termico (Puffer):

                                                        – Ottimizza la combustione e allunga la vita della caldaia a biomassa

                                                        – Ottimizza il funzionamento della pompa di calore e allunga la vita del compressore

                                                        – Maggiore resa e minor emissioni/consumi

                                                        – Assorbe i picchi di richiesta termica

                                                        – Maggior confort per l’utente, flessibilità nelle accensioni e cariche del combustibile (biomassa), energia di riscaldamento costante (pompa di calore).

                                                        – Facile integrazione con il Solare termico

                                                        – Dà il massimo comfort per lAcqua Calda Sanitaria (ACS)

                                                        Il puffer è un accumulatore di energia: per scaldare 100 litri di acqua di 10C° servono 1,16kw.

                                                        Scaldando un puffer da 1000 litri da 50C° a 85C° (ΔT=35C°) si riesce ad immagazzinare 40,6kw di energia!
                                                        Questa energia è fruibile per la casa semplicemente azionando una pompa anche se la caldaia/pompa di calore è spenta.

                                                        Su questo principio, il puffer è una vera batteria energetica per la tua casa dove puoi accumulare i Kilowatt prodotti in eccesso da Legna, Pellet, Solare termico, Fotovoltaico.

                                                        Un errore comune è quello di pensare che il puffer sia uno spreco di energia, ma questo non è vero.
                                                        Devi immaginare il puffer come se fosse la batteria del tuo cellulare: se non lo usi, non si scarica!
                                                        Ma serve un puffer con un buon isolamento (coibentazione). Tutti i puffer hanno circa 10cm di isolamento, ma a seconda del materiale le dispersioni sono molto differenti.

                                                        Un buon isolamento fa perdere a un puffer circa 1-2C° ogni 24 ore!

                                                        Un isolante non buono perde anche 10 volte tanto!

                                                        Un esempio pratico può essere questo:

                                                        un puffer da 1.000 litri, con un buon isolamento, che perde 1-2C° al giorno consuma 1,16-2,32 KWh al giorno che corrisponderebbero a 0,07-0,14€ di pellet!

                                                        (con un puffer con cattiva coibentazione perderesti 11-23 KWh al giorno con una spesa di 0,70-1,14€ di pellet!)

                                                        Chi ti dice di risparmiare sul puffer, non ti dà il consiglio giusto!

                                                        Inoltre ci sono altre caratteristiche di costruzione interna che danno la possibilità di sfruttare al meglio l’impianto.



                                                        NOTA IMPORTANTISSIMA:

                                                        BISOGNA, E RIPETO BISOGNA, METTERE UNA VALVOLA MISCELATRICE SULLA MANDATA DELL’IMPIANTO



                                                        Se non si fa questo, ogni volta che parte la pompa dei radiatori (per esempio), il puffer si raffredda velocemente richiedendo subito nuova energia dal generatore (caldaia o pompa di calore), con conseguenti alti consumi!

                                                        Le temperature del puffer, vanno regolate in base alla esigenze del generatore e non dell’impianto!
                                                        Infatti se un puffer da 1.000 litri viene tenuto tra 50C° e 85C° (ΔT=35C°) abbiamo un accumulo di 40,6 KWh di energia.
                                                        Se lo stesso puffer viene tenuto tra 50C° e 60C° (ΔT=10C°) abbiamo un accumulo di soli 11,6 KWh e per ottenere lo stesso risultato dovremmo mettere un accumulo di 3.500 litri (che non sarebbe conveniente)



                                                        COME DIMENSIONARE IL PUFFER IN UN’IMPIANTO A PELLET O CIPPATO

                                                        Caldaia a pellet o cippato (a carico automatico)



                                                        20 litri/kW caldaia = volume min. Puffer
                                                        per impianto di riscaldamento a bassa temperatura (riscaldamento a pavimento)

                                                        30 litri/kW caldaia = volume min. Puffer
                                                        per impianto di riscaldamento ad alta temperatura(radiatori)

                                                        In aggiunta va considerato il fabbisogno di Acqua calda sanitaria (ACS)



                                                        COME DIMENSIONARE IL PUFFER IN UN’IMPIANTO A LEGNA
                                                        Caldaia a gassificazione di legna (a carico manuale)



                                                        10 litri per ogni litro di volume del vano di carico (minimo)

                                                        Essendo i volumi di acqua tecnica, per la caldaia a legna, molto importanti, solitamente, non serve, in linea di massima, un adeguamento per il fabbisogno dell’Acqua calda sanitaria (ACS)

                                                        Piuttosto è da prendere in considerazione il rapporto che esiste tra quantità di legna caricabile e fabbisogno energetico nell’arco delle 24 ore.

                                                        Dimensionando bene il puffer con una caldaia a legna, si possono prevedere cariche ogni 24 ore e oltre!



                                                        COME DIMENSIONARE IL PUFFER IN UN’IMPIANTO A POMPA DI CALORE



                                                        Almeno 30 litri/kW dovrebbero essere calcolati per il dimensionamento del volume di accumulo (puffer) per immagazzinare la quantità di calore necessaria per un’ora di funzionamento.
                                                        Ma è meglio calcolarlo in base al tipo di pompa di calore, tipo di impianto e regolazione.

                                                        In aggiunta va considerato il fabbisogno di Acqua calda sanitaria (ACS)

                                                        Nel caso che la pompa di calore faccia anche freddo, il puffer caldo può funzionare d’estate anche come accumulo freddo, oppure ne serve uno aggiuntivo solo per il freddo.

                                                        LA DIFFERENZA TRA UN PUFFER E UN BOILER



                                                        Spesso vengono impropriamente chiamati allo stesso modo, ma questi serbatoi di accumulo termico presentano importanti differenze che li contraddistinguono.

                                                        Nel pufferl’acqua presente viene riscaldata ciclicamente e funge da circuito primario per eventuali scambiatori di calore, quindi è acqua tecnica che garantisce l’inerzia termica.

                                                        Mentre nel bollitore l’acqua contenuta nel serbatoio di accumulo è il fluido riscaldato, ed è quindi “a perdere”, per cui in questo caso sono gli scambiatori di calore interni al serbatoio – tipicamente un tubo a serpentina – a riscaldare il contenuto.

                                                        COME COLLEGARE IL PUFFER





                                                        Esistono vari tipi di puffer con sistemi di stratificazione particolare.
                                                        Anche un puffer normale ha una sua stratificazione naturale, cioè l’altezza dello stesso permette di avere temperature diverse tra la zona alta e quella bassa.
                                                        Ma alcuni puffer particolari riescono ad avere delle zone molto distinte e differenti per temperatura permettendo dei prelievi più idonei alle varie richieste dall’impianto.
                                                        Inoltre ci sono vari sistemi per produrre l’Acqua calda sanitaria (ACS) e anche di questo va tenuto conto per i collegamenti.

                                                        Per questo motivo è meglio richiedere una consulenza ad un tecnico specializzato in questi tipi di impianti.

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                                                        • Piccola recensione per questa caldaia con funzionamento in modalità combi (Pellet/legna)
                                                          Avevo già provato questa modalità, ma non avendo il puffer mi ero allarmato per l'alzarsi troppo della temperatura.
                                                          Dopo aver riprovato un paio di volte ho imparato e capito bene il funzionamento e come caricare la caldaia.
                                                          Devo dire che questa funziona molto bene anche con la legna,con notevole risparmio.
                                                          Cosa molto comoda, se non si carica più legna, la caldaia riparte a pellet.

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                                                          • Originariamente inviato da GianniR66 Visualizza il messaggio
                                                            ma non avendo il puffer
                                                            quindi non potrai mai sapere come funzionerebbe con il giusto puffer dimensionato....... (con le differenze di resa, consumi, prestazioni, ecc ecc)

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                                                            • Iniziato le prove con il cippato sulla Biomatic Evo 26

                                                              Inizialmente ho preferito non partire con cippato puro ma mescolato al pellet con percentuale al 50%.
                                                              Inutile dire che ho dovuto regolare i parametri in quanto il cippato ha un peso specifico inferiore rispetto al pellet e dunque bisogna aumentare a dovere le tarature coclea sulle varie potenze.
                                                              In percentuale al 50% con il pellet vedo che non serve l’agitatore sul serbatoio, ma siamo al limite con la cavitazione.
                                                              Se si usa cippato puro e obbligatorio montare un agitatore dentro al serbatoio per eliminare il problema cavitazione.
                                                              Con le prime prove fatte la caldaia non ha problemi a bruciare il cippato con pezzatura G12, funziona davvero bene, come usarla a pellet.
                                                              Farò lavorare la caldaia con questa miscela per un pochino di tempo e poi passerò a bruciare il cippato puro.
                                                              Di contro, unica nota negativa, con serbatoio pieno l’autonomia cala di parecchio rispetto al pelet.
                                                              Per chi ha la possibilità di farsi o procurarsi il cippato rispetto al pelet si ha un bel risparmio. Da dire che si deve avere anche lo spazio per depositarlo in magazzino, occupa molto più spazio rispetto al pellet o la legna.

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