Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • l'aria pulita.... esterna che aspiri in casa tua è inquinata dagli stessi fumi tossici che produce la tua stufa... la ricaduta dei fumi nelle giornate di bassa pressione è pressoché istantanea e avvolge la tua abitazione con polveri fini, benzopirene e altri composti cancerogeni.
    La salute non la barattare con i soldi.
    F.

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    • Scusate, mi è stato proposto REHAU per il riscaldamento a pavimento
      pannello VARIONOVA TOTAL BLACK 70
      e tubazione RAUTHERM S 17x20 (passo 10 in casa e 5 nei bagni)

      Controllando il tipo di tubazione ho visto che è una PE-Xa.
      Io sono abbastanza ignorante in materia ma cercando online ho visto che sono preferibili le PE-Xc con strato di alluminio come barriera ossigeno; e che le PE-Xa non hanno lunga durata.

      E' vero? O posso fidarmi?
      Provincia di Rimini, 2186GG Zona E, superficie 140mq, Eph 68Kwh/mq, 5.86Kw dispersione MAX a -5.19 °C
      Panasonic Aquarea 9Kw ACS:Cordivari Termomas 3 PDC, FV: 6Kwp

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      • Buonasera a tutti, ho acquistato un anticalcare magnetico che sarà installato all’ingresso al contatore dell’acqua. Ho un riscaldamento a pavimento e contavo di usufruire di questo strumento per evitare anche i depositi di calcare nelle serpentine. Mi chiedo però...l’acqua che gira nelle serpentine avrà un circolo chiuso o passa dal contatore fuori casa per rientrare in caldaia? Perché se non passa dal contatore fuori casa, non riesco a sfruttare il sistema anticalcare. Scusate ma non sono molto ferrato in materia

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        • E' un circuito chiuso, e quindi non ti serve un sistema anticalcare. Quello che c'è si deposita ma non si accumula.... il problema del calcare ce l'hai solo se hai continuo ricambio di acqua, con arrivo di acqua nuova e calcare nuovo.... che si deposita e si accumula.
          PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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          • Ciao. Il circuito del riscaldamento a pavimento viene riempito una sola volta, salvo sporadici rabbocchi soprattutto all'inizio in quanto l'aria residua potrebbe uscire dai barilotti di sfiato automatici, e poi l'acqua che utilizza l'impianto sarà quella per tutti gli utilizzi. Io ho un defangatore magnetico sul circuito del radiante in quanto potrebbero crearsi alghe e fanghi ma il calcare di certo non è un problema visto che l'acqua è sempre la stessa. Poi ogni due inverni metto l'additivo per le alghe.

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            • Originariamente inviato da Cristian82 Visualizza il messaggio
              Ciao. Il circuito del riscaldamento a pavimento viene riempito una sola volta, salvo sporadici rabbocchi soprattutto all'inizio in quanto l'aria residua potrebbe uscire dai barilotti di sfiato automatici, e poi l'acqua che utilizza l'impianto sarà quella per tutti gli utilizzi. Io ho un defangatore magnetico sul circuito del radiante in quanto potrebbero crearsi alghe e fanghi ma il calcare di certo non è un problema visto che l'acqua è sempre la stessa. Poi ogni due inverni metto l'additivo per le alghe.
              Grazie a tutti per le risposte. Ma quindi secondo voi è anche superfluo far eseguire, una volta installato l’anticalcalre, uno svuotamento dell’impianto e nuovo riempimento con acqua che non conterrà più calcare ma Aragonite?

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              • La trasformazione in aragonite è comunque temporanea, quindi prima o poi ti si ridepositerebbe calcare.
                PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                • Ciao a tutti ,fra un paio di mesi dovro fare l'impianto a pavimento rehaul.
                  Casa da 175m calpestabili,
                  Eph 42.
                  Il preventivo che mi garbava era per isolante da 5 piu bugne e tubo ,in totale 7cm passo 10
                  Il costo 8700 euro
                  Volevo fare passo 15 visto che le dispersioni sono poche e per risparmiare qualcosa.
                  Il problema e che fra i due la differenza e di 200 euro ,a me sembra poco la differenza e chiedo a voi ,e se a questo punto non mi conviene fare il passo 10.
                  Ps metteto pdc in diretta.
                  Ciao

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                  • Ciao, non è che ti alzi una mattina e decidi di mettere PDC e passo 10 o passo 15 così in base a come tira il vento. L'impianto ha un suo dimensionamento e non c'è assolutamente una regola generale, anzi. Contatta un termotecnico, assicurati che sia competente, e fagli fare un dimensionamento dell'impianto preciso. Vedrai che ti dirà una taglia precisa da acquistare di PDC e ti dirà anche quale impianto montare, perché, con quale passo, e perché quel passo. Al giorno d'oggi il dimensionamento dell'impianto è una cosa che si dovrebbe prendere per scontata ma che all'atto pratico nessuno fa. Anzi, sono in tanti che hanno un impianto che fa acceso/spento o funziona in maniera non ottimizzata oppure ancora è carente di componenti (vedi il tuo "in diretta sul pavimento", un puffer caldo/freddo in base alla stagione ci vuole SEMPRE) proprio perché chi lo realizza si affida agli artigiani anziché ai termotecnici.

                    Una buona progettazione, priva di problemi, ottimizzata, precisa e esente da problemi, passa da un termotecnico, e se il termotecnico ti fa decidere il passo del pavimento radiante allora devi cambiare subito termotecnico.

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                    • Guarda di termoasini ne ho passati 2 e mi hanno rotto,su una casa in classe a 4 mi vogliono mettere una 12kw di pdc.
                      Non sanno cosa e un pit e quando gli spiego perche passo 15 sono in imbarazzo perche mi devono dare ragione (matematica e matematica) se una stanza mi chiede 2 kw annui non si puo mettere un impianto che me ne garantisce 6kw .
                      Se avessi trovato un termotecnico serio me ne sarei accorto.

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                      • Cercane uno fuori provincia perché stai facendo delle domande e delle affermazioni che possono portare solo ad un disastro preannunciato.

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                        • Ormai calcoli e progetti me li sono fatti fare con la loro responsabilita in caso di mal funzionamento.

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                          • Guarda, il mio collega, che è ingegnere, ed è parecchio competente, lo riconosco, riceve chiamate ogni giorno di tutti i tipi, compresi clienti che hanno voluto fare di testa propria salvo poi andare a rompere i ******** all'ingegnere perché l'impianto non va o perché c'è una maronata madornale nella realizzazione. Il mio collega molto gentilmente fa, ogni santa volta, ragionare il cliente, ma questo non ti salverà da ulteriori ed inutili spese. Quindi ti faccio i miei auguri.

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                            • Di testa propia con benestare del termotecnico,quindi se l'impianto non funziona e colpa sua.
                              Solo che mi sta ne ..... Quando ti fanno un impianto con 4 pompe di rilancio quando gli dici che riscaldi tutta la casa e basta regolare i flussometri e quindi basta 1 pompa......e come risposta mi dice si e vero.
                              Quando diciamo ingegnere sembra che diciamo tutto,ma un ingegnere non e specializzato nei calcoli termitecnici,(questo non vuol dire che non possa essere appassionato e competente anche su questo) te lo dico perche ho due amici ingegneri e i calcoli non sono capaci di farli.

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                              • Ovviamente devi trovare un tecnico preparato in questo settore, se vai da uno strutturista ne sa meno di te. Se vai in un grande studio troverai periti che ne sanno più dei migliori ingegneri.

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                                • Qua ti do ragione

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                                  • Cosa dite del pannello rehau rautherm speed. L'ho visto posato ed é molto soffice. Infatti lo vendono in rotoli. Ma Non c'è il rischio di cedimento con il tempo sotto al messetto?

                                    Inviato dal mio SM-N950F utilizzando Tapatalk
                                    Aquarea serie J split 5kW in diretta al radiante con climatica pura 29/-5 24/15
                                    Ecocombi 1 pdc pit 454lt
                                    Edificio di 180mq, Eph,nd=46kwh/mqanno

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                                    • Il tubo mi sembra parecchio piccolo rispetto agli standard attuali, dipende dall'emissività di progetto del pavimento, dalle dispersioni e da quanta acqua alla fine dovrà passare dentro a quel tubo ed a che temperatura...

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                                      • In che senso?

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                                        • Nel senso che un pavimento radiante ha un'emissività di progetto che è un valore di W/mq, se tu hai una stanza di 15mq dove devi irradiare 500W totali perché da progetto quella stanza disperde così, devi anche verificare che quel tubo che stai installando ti possa garantire quell'immissione, altrimenti quando fa freddo non scalderai la stanza, oppure ti ritroverai a dover mandare il pavimento a 45°, che per una pompa di calore significa perdere un bel po' di efficienza energetica, ed il COP ovviamente cala. Ma non conosco quel prodotto e ogni appartamento o casa fa storia a se, in base alla zona climatica, alle dispersioni che ha, la classe energetica eccetera. Una casa recente che ha bisogno di poca energia magari può avere qualsiasi impianto, anzi devi stare attento a non buttare troppo calore in casa che poi non sai come gestire, una casa in classe D come la mia ti ritrovi che in pieno inverno non hai più di 18° in casa.

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                                          • Ma parli del rehau?

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                                            Aquarea serie J split 5kW in diretta al radiante con climatica pura 29/-5 24/15
                                            Ecocombi 1 pdc pit 454lt
                                            Edificio di 180mq, Eph,nd=46kwh/mqanno

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                                            • Parlo in generale, nessun impianto è escluso da questo ragionamento. Ci vuole una scheda tecnica.

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                                              • E' necessario sempre un progetto di un bravo e preparato termotecnico. Di termotecnici se ne trovano tanti, ma non molti (tutt'altro) di bravi e preparati...

                                                saluti

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                                                • Salve ma un impianto idropellet sui termosifoni oggi in una ristrutturazione totale e da optare? Oppure un riscaldamento a pavimento alimentari a metano naturalmente i consumi,sembra che chi usa il pellet si trovi bene mi puoi dare un consiglio in merito?

                                                  Commenta


                                                  • Il pellet viene usato ma inquina come una centrale a carbone, in più richiede della manutenzione obbligatoria che per alcuni, tipo me, è oltremodo importante, a livello di tempo impiegato alla manutenzione e pulizia dell'impianto.

                                                    Con una pompa di calore, spendendo poco di più, ottieni molto di più, sia in termini di comfort, che di praticità d'uso nell'utilizzo di tutti i giorni.

                                                    Quindi per quanto mi riguarda la PDC è da scegliere sempre e comunque, visto e considerato che è possibile sopperire al fabbisogno energetico di un abitazione che richieda fino a 15kW o più di calore termico da immettere all'interno dell'abitazione. Poi è chiaro che più il fabbisogno energetico diminuisce, più conviene avere una pompa di calore rispetto ad una caldaia a pellet.

                                                    I radiatori opportunamente sovradimensionati possono sopperire all'installazione di un impianto a pavimento radiante, basta non superare i 50° come temperatura di progetto, ed oggi giorno le PDC da 5kW riescono a dare 4kW a -7° con temperatura di mandata di 47-55°, direi quindi che la caldaia a pellet è ormai superata tecnologicamente per qualsiasi utilizzo.

                                                    L'esempio di casa mia, bilocale di 50 mq, posso acquistare una Hitachi Yutaki S Combi RWD2.0 con accumulo 200 litri che riesce a darmi 4kW a -7° con mandata 47-55° ai radiatori, disperdo 4.5kW da progetto, quindi come vedi, con 6-7000€ è possibile installare un sistema a pompa di calore anche in un appartamento dei primi anni 2000 dotato di radiatori. Poi ovviamente dipende in che zona climatica ti trovi, ma io sono in E.

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                                                    • Appartamento e 100 mq un secondo piano,provincia di Na .
                                                      comunque sono
                                                      confuso e non so a quale sistema optare,ma per la pdc poi bisogna aumentare i kw? Quindi pdc abbinata al radiante? Qualcuno mi consiglia il
                                                      sistema a fan coil

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                                                      • Sei confuso perché ste cose non si fanno da soli ma si lasciano fare ad un bravo e competente termotecnico. Trovane uno e poi valutiamo che scelte ha fatto e perché e casomai gli confermi l'incarico.

                                                        Tu sei in zona climatica C che è meno punitiva della E, quindi puoi mettere una pompa di calore senza problemi.

                                                        Lascia perdere il pellet, che fa schifo, inquina, va pulita la caldaia, va comprato il pellet, va spostato, è pieno di tassazioni, ormai è solo uno schifo e basta, e lascia perdere la caldaia a metano. Se ristrutturi totalmente con meno di 90€/mq ti fai l'impianto radiante a pavimento e lo usi sia l'estate che l'inverno. In estate dovrai prevedere qualche deumidificatore in base a quanto è grande la casa. Se vuoi andare al risparmio metti il pavimento radiante con pompa di calore e poi l'estate installi ed usi i classici split, ma sarebbe uno spreco.

                                                        Dipende quale sia il tuo budget. Se il budget è ridottissimo io opterei per pompa di calore su radiatori in inverno e poi l'estate usi 1 fancoil che con 3-350€ si compra.

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                                                        • Originariamente inviato da mArCo1928 Visualizza il messaggio
                                                          Sei confuso perché ste cose non si fanno da soli ma si lasciano fare ad un bravo e competente termotecnico. Trovane uno e poi valutiamo che scelte ha fatto e perché e casomai gli confermi l'incarico.

                                                          Tu sei in zona climatica C che è meno punitiva della E, quindi puoi mettere una pompa di calore senza problemi.

                                                          Lascia perdere il pellet, che fa schifo, inquina, va pulita la caldaia, va comprato il pellet, va spostato, è pieno di tassazioni, ormai è solo uno schifo e basta, e lascia perdere la caldaia a metano. Se ristrutturi totalmente con meno di 90€/mq ti fai l'impianto radiante a pavimento e lo usi sia l'estate che l'inverno. In estate dovrai prevedere qualche deumidificatore in base a quanto è grande la casa. Se vuoi andare al risparmio metti il pavimento radiante con pompa di calore e poi l'estate installi ed usi i classici split, ma sarebbe uno spreco.

                                                          Dipende quale sia il tuo budget. Se il budget è ridottissimo io opterei per pompa di calore su radiatori in inverno e poi l'estate usi 1 fancoil che con 3-350€ si compra.


                                                          Impianto ti radiante alimentato con PDC ha bisogno di un aumento di kw?poi per acqua calda sanitaria di utilizza il metano? Ho contattato vari Termoidraulici di zona,ma nessuno a saputo consigliarmi impianto adatto alle
                                                          esigenze della
                                                          casa,ma libera scelta nel tipo di impianto.. Ma eventuale potrei parlare con qualcuno competente in materia per eventuale scelta
                                                          grazie

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                                                          • E' il caso che lo fai anche perché al giorno d'oggi la pompa di calore può assolvere a tutti i compiti di una normale caldaia. Ovviamente bisogna capire quanto grande ti serve, le caldaie sono tutte da 35kW praticamente, le pompe di calore partono da 5kW e vanno a salire, più la tua casa disperde e più ti serve potente. Parti da un prezzo di 5000€ (prezzi di listino scontati almeno del 30% mi raccomando) e puoi arrivare fino a 10.000-12.000€ nei casi delle abitazioni più energivore. Nel tuo caso che sei in zona climatica C direi che sarai più vicino ai 5.000 che non ai 12.000. Ovviamente poi c'è l'installazione.

                                                            Considera che se paghi un termotecnico e rendi l'edificio più efficiente energeticamente, installando appunto una pompa di calore, detrai il 65% dell'intero costo di realizzazione, questo significa che su un preventivo di 10.000€ ti tornano indietro 6.500€. Ciò praticamente l'impianto non lo paghi.

                                                            Ovviamente con la caldaia a metano tutto questo non è possibile.

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                                                            • Salve, oggi ho dovuto pulire il sensore della mia pompa di calore (era completamente ricoperto di una melma marrone), ho notato che l'acqua che circola nell'impianto radiante era molto sporca (la poca che è uscita), di un colore marrone.
                                                              la prima domanda che mi è sorta è stata, è normale?
                                                              come dovrei fare? svuotare l'impianto e mettere dell'acqua nuova? va aggiunto qualche additivo per non farla diventare sporca?

                                                              grazie

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