Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Originariamente inviato da outservice Visualizza il messaggio
    sono innamorato delle biomasse ma qui in provincia di Roma è come parlare arabo.
    beh, adesso non esageriamo, anche nello Stato Pontificio qualcosa si muove e ci son tecnici/costruttori antesignani che da una vita fan solo questo

    dai un colpo di telefono a TONY di Stufe a Pellets che al limite ti potrà anche spiegare delle autoctone caldaie SEB che son pur sempre un gradino sopra i vecchi catafalchi ottocenteschi

    e se puoi, e sempre tu non voglia pentirtene in futuro, evita come la peste il discorso legna se non hai un fuochista disponibile h24.....

    se ti fai 2 conti vedrai che con riscaldamento a BT dalle tue parti tanti orpelli dispendiosi non servono
    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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    • Con un puffer adeguato per 130 mq in provincia di Roma una caldaia a fiamma inversa la carichi una volta al giorno.

      Originariamente inviato da outservice Visualizza il messaggio
      ora ho una da 25kw e come potenza è ben dimensionata ma a legna come lo devo rapportare? senza questo dato mi inchiodo....
      25 KW sono un'esagerazione, di per se te ne basterebbero, a mio avviso 6/7. Per questo la cosa fondamentale è un buon puffer in cui scaricare tutto il calore e dal quale prelevare poco alla volta.
      Ultima modifica di nll; 13-02-2012, 23:51. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
      Quot homines tot sententiae

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      • Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
        Ciao,se hai una casa su due piani servirà SEMPRE un termostato ambiente per piano, altrimenti ti trovi un piano piu caldo e uno piu freddo.
        Io invece non li metterei 2 termostati..
        Userei tutto acceso 24/24 bilanciato nel modo corretto

        Se proprio proprio.. metterei 2 miscelatrici, con 2 sensori di zona in aggiunta al sensore esterno.. ma la vedo una spesa inutile, tranquillamente gestibile con un'installazione corretta.
        Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
        Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
        Puffer 750 L 3 serpentine
        Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
        Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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        • Quoto Fringui, a meno che non stiamo parlando di case con metrature molto elevate (intendo dai 150/200 mq per piano in su), avere i termostati è inutile, ottieni lo stesso risultato bilanciando bene l'impianto e con il solo ausilio casomai della sonda ambiente messa nella zona più fredda della casa.
          Quot homines tot sententiae

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          • Era una ditta storica. Adesso Velta Italia è solo la(pare traballante) ex filiale italiana della scomparsa Velta tedesca
            Ciao in Italia stranamente traballa poco, ho visto fare un paio di impianti di grandi dimensioni in ville ristrutturate da 20.000€ al metro quadro ! nei bagni pure il riscaldamento a parete! per non parlare di una lunga rampa esterna con curva finaleche col cavo scaldante anche se autoregolante sarebbe stata una pazzia da oltre 100kw elettrici per solo quando nevica !

            Per quanto riguarda i serramenti in ferro non mi pare una furbata,il ferro trasmette calore e forse non ci sono neanche i vetri termopan, Oramai come isolante si usa almeno i 12 cm di spessore e a 360° a pavimento anche meno, spero che almeno ci sia una barriera anti vapore.

            Alla fine un impianto radiante non é difficile da posare, costa solo di materiale, la parte piu costosa é il tubo poi i pannelli isolanti calpestabili,cerca di non superare il passo di 10cm tra un tubo e l'altro, alle pareti perimetrali lacia pure 50cm di vuoto, in locali ampi o molto ampi fai almeno 2 circuiti se non 3.

            Come puffer se vai a legna calcola 80litri al kW della potenza resa all'acqua della caldaia nel tuo caso,non scendere sotto gli 80 L e non superare i 100L se no usi una caldaia marina manuale anche se é che é gia difficile arrivare a queste capienze é ancche inutile per una caldaia a fiamma inversa che consiglio vivamente se vuoi andare a legna,ricorda che però piu é grane il puffer piu autonomia hai e questo dti serve per la notte, in modo da svegliarti al mattino e avere la casa calda e accogliente senza impazzire con continue cariche ogni 2-3 ore !

            Io ho un crono in casa che uso solo per fare una riduzione notturna e una a metà giornata di un paio di gradi al massimo,la centalina climatica che ho permette la riduzione tramite timer ma é nel locale caldaia e fa purtroppo altri 3 appartamenti simili...
            Generalmente di notte si può abbassare di un paio di gradi e pure di giuorno quando non si é in casa per lavoro,vedo che se ad esempio mi devo alzare alle 7:00,alle 6:00 lo faccio accendere alzando ad esempio la T ambiente di un paio di gradi basta e avanza nel mio caso,preferisco anticipare anche di un ora e mezza l'accensione e spegnere un ora prima di uscire,comunque non scendo sotto i 19° e non salgo sopra i 22° ora fuori c'é -11 ! i pufferini sono uno pipe in tank da 2000 litri e l'altro normale sempre da 2000 liri collegati in serie con tubi da 2 pollici a pinzare in ferro la T dei puffer é tra gli 80° e 85°
            Ciao

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            • ma la barriera al vapore è necessaria sopra l'isolante?

              io sotto ho gli igloo con la cappa in cls.

              il massetto per far correre i tubi per il resto degli impianti elettrici, acqua ecc.. dove li metto? sotto l'isolante dell' riscaldamento pavimento?
              Aquarea serie J split 5kW in diretta al radiante con climatica pura 29/-5 24/15
              Ecocombi 1 pdc pit 454lt
              Edificio di 180mq, Eph,nd=46kwh/mqanno

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              • Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
                Ciao in Italia stranamente traballa poco,
                La casamadre tedesca è stata assorbita dal gruppo Uponor 3-4 anni fa (e il marchio è stato cancellato) e la filiale Italiana è stata lasciata a se stessa. Da azienda internazionale oramai è diventata una realtà solo italiana, e si vede dalla latitanza in fiere ed eventi. Sul fatto che traballa, sono voci di corridoio degli addetti al settore, del resto la crisi non risparmia nessuno.

                Alla fine un impianto radiante non é difficile da posare, costa solo di materiale, la parte piu costosa é il tubo poi i pannelli isolanti calpestabili,cerca di non superare il passo di 10cm tra un tubo e l'altro, alle pareti perimetrali lacia pure 50cm di vuoto, in locali ampi o molto ampi fai almeno 2 circuiti se non 3.
                Mi sfugge il perchè si dovrebbe lasciare 50 cm di vuoto....al contrario, nelle pareti perimetrali è importante riempire bene con passo 10 cm. Nelle parti interne si puo' pure procedere con passo 15 o 20 (se non fai raffrescamento). I circuiti si fanno in base alla lunghezza....in genere è meglio restare attorno ai 100 mt per tubi 18x2 e 120 mt per sezioni da 20x2.

                Originariamente inviato da MikX2 Visualizza il messaggio
                ma la barriera al vapore è necessaria sopra l'isolante?
                In realtà,tranne qualche eccezione, la barriera a vapore va messa sotto l'isolante, dove ha più senso, visto che il polistirene umido perde potere isolante.

                io sotto ho gli igloo con la cappa in cls.
                Diciamo che probabilmente non serve, ma infondo stiamo parlando di un foglio di nylon

                il massetto per far correre i tubi per il resto degli impianti elettrici, acqua ecc.. dove li metto? sotto l'isolante dell' riscaldamento pavimento?

                1- impianiti elettrici e idraulici
                2- massetto alleggerito
                3- intonaci
                4- impianto a pavimento
                5- massetto vero e proprio
                6- rivestimento finale
                Ultima modifica di nll; 13-02-2012, 23:50. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                Quot homines tot sententiae

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                • ok allora descrivo il pacchetto che vorrei fare al piano terra.

                  - igloo + cappa cls
                  - 10cm isolante XPS
                  - barriera vapore 1
                  - massetto per impianti ( acqua, elettrico )
                  - isolante X impianto a pavimento
                  - barriera a vapore 2 con reticolo del passo stampato
                  - rete sollevata per agganciare tubi da 18x2
                  - massetto di riempimento per riscaldamento pavimento 6cm
                  - pavimento in cotto 1,5cm

                  dai calcoli termodinamici risulta obbligatoria la barriera a vapore 1, per eliminare la condensa interstiziale.

                  la seconda barriera al vapore potrei far a meno di metterla?, e se la metessi si dovrebbe mettere sempre dal lato caldo dell'isolante, ciò nella posizione indicata sopra.

                  che ne dite?
                  Ultima modifica di MikX2; 13-02-2012, 23:11.
                  Aquarea serie J split 5kW in diretta al radiante con climatica pura 29/-5 24/15
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                  • Originariamente inviato da MikX2 Visualizza il messaggio

                    la seconda barriera al vapore potrei far a meno di metterla?, e se la metessi si dovrebbe mettere sempre dal lato caldo dell'isolante, ciò nella posizione indicata sopra.

                    che ne dite?
                    Dico che di solito va messa SOTTO. Sopra la si mette con sistemi a rete tipo Velta Calore, che per isolamento sfrutta pannelli XPS semplici e quindi ha bisogno del nylon anche come protezione dalla rete
                    Quot homines tot sententiae

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                    • Ciao Daniel,
                      Mi sfugge il perchè si dovrebbe lasciare 50 cm di vuoto
                      Perché spesso e volentieri nei perimetrali ci passano gli impianti tecnici e occupano lo spessore dell'isolante,ma principalmente perché in una casa normale ci sono i mobili la cucina i divani ecc é inutile e costoso il tubo per sprecarlo fino contro i perimetrali esterni, per poi usare l'isolante per non far scaldare le pareti ma solo il massetto.
                      Il passo 20 é assurdo lo fai solo nel centro spira per ovvie ragioni, 20 centimetri lo fa un idraulico senza esperienza non un termotecnico.
                      100 metri per il classico 18 sono troppi sono veramente troppi.

                      la storia della Velta mi pare quella di molte aziende scorporate e sparite Italiane, tra cui l'olivetti pioniera nei comuter e all'epoca in concorrenza con la IBM con migliaia di dipendenti, si parlava di 40.000 ... la le storie di famose e note aziende sparite e non fallite per incompetenza e incapacità sono tante...

                      Concordo disolito si mette sotto i pannelli isolanti,ma se usi quelli lisci allora per non metterla mettila sopra e poi posa le serpentine, ne ho viste diverse,ma mai nylon in telo,una sembrava carta catramata nera e un altra plastica cellulosa tipo quella per imballi bianca e spessa qualche mm.
                      Ciao


                      Per gli impianti tecnici generalmente si passa quasi tutto perimetrale, qui dalle mie parti le case costano e costano molto togliere 5 centimetri di spessore vuol dire,io di impianti elettrici ne ho fatti diversi in case col riscaldamento a pavimento,sono rognosi e bisogna mettere molte piu derivazioni piccole in giro,ora però con la domotica a bus si risolvono alcuni problemi di posa tubi,tranne se non si vuole fare un cesso di impianto anni 70 con 2 circuiti e tubi entra esci nei frutti,oramai di circuiti se ne fanno almeno una decina...

                      poi se uno non ha problemi si spessore e può permettersi uno spessore di 15/20 cm é ovvio che un impianto idraulico e elettrico normale con principalmente un tubo per ogni frutto che va in scatola e al massimo 2 prese entra esci é meglio, non pargliamo dove é pure capitato l'impianto di aspirapolvere centralizzato, una ****ta ma la tribulazione assurda per poi passare con i sottopassi non vi dico ...

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                      • Originariamente inviato da Daniel1980 Visualizza il messaggio
                        Dico che di solito va messa SOTTO. Sopra la si mette con sistemi a rete tipo Velta Calore, che per isolamento sfrutta pannelli XPS semplici e quindi ha bisogno del nylon anche come protezione dalla rete
                        ok quindi è il mi caso. io vorrei usare un sistema simile al velta calore. con pannello XPS da 5cm sotto - barriera vapore alluminio sopra - rete per aggancio tubi. il sistema è della pexatherm!

                        volevo evitare di usare pannelli bugnati, anche se di più facile posa, rendono meno. in quanto il tubo è per metà avvolto dal pannello isolante! in questo caso con pannello bugnato la barriera va sotto l'isolante! anche perchè è impossibile metterla sopra l'isolante!! ( non è liscio!)
                        Aquarea serie J split 5kW in diretta al radiante con climatica pura 29/-5 24/15
                        Ecocombi 1 pdc pit 454lt
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                        • io ho usato una ricetta casalinga ma efficacissima.... ho risparmiato 4000€ di materiali!!! casseri ad igloo che già sono impermeabili per l'umidità sotto, cls con rete elettrosaldata legata, pannelli polistirene da 50, disegno del passaggio tubi, clip da impianto elettrico ( i tubi devono essere sollevati dal fondo), cls con aggregati max <0,3 additivato con risparmiatore di h2o con spessore di 7 cm sovratubo e rete zincata da intonaco, mattonato più sottile possibile.... la fortuna volle che uno dei manovali che rimediai in giro per aiutarmi aveva lavorato in nord europa per 20 anni e sapeva come muoversi. l'idea della barriera a vapore sovra-pannello non è errata ma in effetti già il massetto è povero di acqua e le possibilità di assorbimento sono minime. questo santo manovale mi indicò anche qualche altro accorgimento tipo: il massetto deve maturare almeno i mese ma se la stagione è umida molto di più, il getto deve avvenire con i tubi in pressione e ricordarsi i giunti di dilatazione con tubi in guaina protettiva ( il corrugato va benissimo)

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                          • ma mettere in pressione l'impianto prima di fissarlo con il massetto non è un problema? non potrebbero muoversi le tubazioni o staccarsi dagli appositi ancoraggi?

                            nel tuo caso dove hai fatto passare il resto degli impianti? elettrico e idraulico?
                            Aquarea serie J split 5kW in diretta al radiante con climatica pura 29/-5 24/15
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                            • Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
                              Ciao Daniel,
                              Perché spesso e volentieri nei perimetrali ci passano gli impianti tecnici e occupano lo spessore dell'isolante,
                              A dire il vero questo capita molto raramente, più che altro nei restauri o dove ci sono problemi di spazio.

                              ma principalmente perché in una casa normale ci sono i mobili la cucina i divani ecc é inutile e costoso il tubo per sprecarlo fino contro i perimetrali esterni, per poi usare l'isolante per non far scaldare le pareti ma solo il massetto.
                              Beh, nei muri perimetrali ci sono tutte le finestre e le porte, e li non ci metti niente sopra il pavimento....ma a parte questo invece è importantissimo mettere più tubo proprio in prossimità dei muri esterni, perchè è li che si ha più bisongo di calore, visot che li è dove si disperde maggiormente, Non a caso nelle zone perimetrali la norma prevede temperature superficiali del pavimento fino a 34° (contro i 29° delle zone interne), e non a caso nei progetti a passo misto si prevede sempre 10 cm, mentre nelle zone che non confinano con le pareti esterne si calcolano passi anche di 20 cm

                              Il passo 20 é assurdo lo fai solo nel centro spira per ovvie ragioni, 20 centimetri lo fa un idraulico senza esperienza non un termotecnico.
                              Infatti

                              100 metri per il classico 18 sono troppi sono veramente troppi.
                              Metri lineari di tubo per circuito, non metri quadrati!

                              la storia della Velta mi pare quella di molte aziende scorporate e sparite Italiane, tra cui l'olivetti pioniera nei comuter e all'epoca in concorrenza con la IBM con migliaia di dipendenti, si parlava di 40.000 ... la le storie di famose e note aziende sparite e non fallite per incompetenza e incapacità sono tante...
                              Sarà, ma resta il fatto che se 5 anni fa Velta Europa era all'avangurdia adesso fanno fatica a tenere il passo della concorrenza. Anche perchè alla fine erano commerciali puri, non producevano niente. Quindi ti puoi immaginare quanto potere contrattuale perdi se da azienda europea ti ridimensioni a realtà solo italiana.

                              Concordo disolito si mette sotto i pannelli isolanti,ma se usi quelli lisci allora per non metterla mettila sopra e poi posa le serpentine, ne ho viste diverse,ma mai nylon in telo,una sembrava carta catramata nera e un altra plastica cellulosa tipo quella per imballi bianca e spessa qualche mm.
                              Boh, sempre visto e usato nylon.

                              Originariamente inviato da MikX2 Visualizza il messaggio
                              ok quindi è il mi caso. io vorrei usare un sistema simile al velta calore. con pannello XPS da 5cm sotto - barriera vapore alluminio sopra - rete per aggancio tubi. il sistema è della pexatherm!
                              Se sono pexatherm e sono rivestiti sotto e sopra di alluminio allora non è XPS ma il ben più costoso e performante poliuretano e sotto comunque ci va il nylon. Francamente però, se te lo fai mi sento vivamente di consigliarti di lasciare perdere i sistemi a rete, fai una lastra liscia con le clips (tipo questo eurotherm.info - impianti di riscaldamento e raffrescamento radiante a pavimento - parete - soffitto). La resa è pressochè identica, triboli di meno e l'installazione è molto più flessibile perchè non sei legato alle maglie della rete

                              Originariamente inviato da MikX2 Visualizza il messaggio
                              ma mettere in pressione l'impianto prima di fissarlo con il massetto non è un problema? non potrebbero muoversi le tubazioni o staccarsi dagli appositi ancoraggi?
                              Se tutto è fatto bene no. Se poi prendi pannelli in EPS da 15 KG/mq e risparmi sulle clips....
                              Ultima modifica di nll; 18-02-2012, 23:52. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                              Quot homines tot sententiae

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                              • mi dicono che è meglio evitare di accendere l'impianto e far circolare acqua calda prima che il massetto sia completamente asciutto!! per evitare appunto che si asciughi troppo rapidamente.
                                Aquarea serie J split 5kW in diretta al radiante con climatica pura 29/-5 24/15
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                                • Ciao,il sottofondo va fatto con impianto testato ed in pressione e pure acceso, consigliavano addiritura a 50° durante il getto per poi calare in 4/5 giorni fino a spegnere...
                                  Mi ricordo delle clips apposite colorate nei sacchetti,che si piantavano a spina di pesce per i pannelli lisci,quelle da elettricista vanno bene ma costano ed é un lavoraccio fissarle, quelle aposite t5utte in plastica basta spingerle a mano nell'isolante, hanno due piedini a spina di pesce che si conficcano nell'isolante.

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                                  • pexatherm non ha ha pannelli in poliuretano. sono tutti EPS. il poliuretano non lo posso vedere. anche se isola di più. se non schermato bene con barriere a vapore alluminiche, soffre di problemi di sublimazione! e se succede in un pavimento è un disastro!
                                    Aquarea serie J split 5kW in diretta al radiante con climatica pura 29/-5 24/15
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                                    • Originariamente inviato da MikX2 Visualizza il messaggio
                                      pexatherm non ha ha pannelli in poliuretano. sono tutti EPS.
                                      Si è vero, ho un catalogo vecchio, evidentemente l'hanno elimintato.

                                      il poliuretano non lo posso vedere. anche se isola di più. se non schermato bene con barriere a vapore alluminiche, soffre di problemi di sublimazione! e se succede in un pavimento è un disastro!
                                      Infatti tutti i pannelli erano rivestiti di alluminio proprio per evitare questo problema (nonchè il decadimento rapido del potere isolante). A quanto pare a usarlo ora rimane solo Eurotherm

                                      Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
                                      Ciao,il sottofondo va fatto con impianto testato ed in pressione e pure acceso, consigliavano addiritura a 50° durante il getto per poi calare in 4/5 giorni fino a spegnere...
                                      Fai confusione, l'mpianto va caricato in pressione, ma il massetto non va assolutamente scaldato prima di un determinato tempo (altrimenti il massetto si imbarca e crepa), chiamato tecnicamente tempo di stagionatura, e che è di:

                                      21 giorni: per massetti cementizi;
                                      3-4 giorni per massetti a rapida essicazione;
                                      7 giorni per massetti di anidride;

                                      Dopodichè, si passa alla prima messa in funzione che, almeno secondo i manuali consiste in:

                                      4 giorni di funzionamento con temperatura aumentata di 10° fino ad un massimo di 50°
                                      10 giorni di funzionamento alla massima temperatura
                                      3 giorni di raffreddamento graduale fino a 20°
                                      5 giorni di stabilizzazione

                                      quelle aposite t5utte in plastica basta spingerle a mano nell'isolante, hanno due piedini a spina di pesce che si conficcano nell'isolante.
                                      Havoja, a mano? Peggio che masochisti, sul liscio ce ne vogliono 30 x mq, meglio usare l'apposito attrezzo, oppure optare per un sistema senza clips quale il bugnato o, se proprio uno vule il liscio, l'Uponor Klett. Linea Uponor Klett
                                      Ultima modifica di nll; 18-02-2012, 23:51. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                                      Quot homines tot sententiae

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                                      • ciao, vi chiedo supporto per un problema al mio impianto a pavimento inaugurato da pochi mesi:
                                        - l'impianto è diviso in 3 zone: giorno, notte e bagno, tutti con centralina che adatta la temperatura dei circuiti.
                                        - l'impianto bagni alimenta 3 bagni: uno con pavimento in legno esposto a nordest al primo piano, uno con pavimento in gres vicino al primo, ed il terzo bagno al piano terra.

                                        detto questo ho un problemone al bagno al primo piano a nordest con pavimento in legno: la tempera non è mai salita oltre i 19,5°, anche forzando acqua in ingresso a 42°; il bagno affianco invece ho dovuto "strozzarlo" quasi al 90% della portata perchè scaldava pure troppo.
                                        l'altra anomalia riscontrata è che solo su questo circuito si sviluppa continuamente aria; ho provato a sfiatarlo tutti i giorni per 2 settimane e non è cambiato; ho lasciato lo sfiato automatico aperto per 2 settimane e appena chiuso si è formata altra aria; si forma aria in continuazione!

                                        l'idraulico ha provato a riempire il circuito, a lavarlo, invertire ingresso con uscita,... niente.
                                        provata anche la portata dell'acqua tra i due bagni e risulta identica.

                                        escluderei il pavimento in legno in quanto anche nel resto del primo piano c'è questo materiale e non ci sono stati problemi a salire a 22°.

                                        il fondo del pavimento del bagno incriminato è praticamente tagliato a metà dal tubo di scarico (avevo problemi di altezze), per cui si sono formati due circuiti collegati tra loro passando dietro il wc; il passo della posa è 5cm, ma la curve mi sembrano troppo poco dense.

                                        domani vi posto le foto della posa del tubo.

                                        non so più cosa fare se non distruggere il bagno appena finito!

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                                        • L'impianto pare fatto bene...la mia impressione è che in quel circuito tenda a insaccarsi l'aria. Con le normali valvole di sfiato però fai poco, ci vorrebbe qualcosa di più efficiente tipo un disaereatore Spirovent. Ma hai provato a chiudere gli altri due bagni in modo che la pompa spinga solo su quel circuito? La temperatura superficiale del pavimento quant'è?
                                          Quot homines tot sententiae

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                                          • Ciao,
                                            Fai confusione, l'mpianto va caricato in pressione, ma il massetto non va assolutamente scaldato
                                            o pure lo letto su due manuali du due ditte diverse di cui una la velta,e a quanto pare serve per far essiccare piu velocemente in modo che cali il meno possibile ...
                                            Boo e pure sono almeno 10 anni che sento sta cosa e che c'é la rottura di ... di montare ula caldaia prima e addirittura alimentarla a bombole da 25kg di gpl per fare i getti,le tempistiche tue sono corrette prima della posa del pavimento e di eventuali carichi, ma non sono le tempistiche di attesa prima dell'accensione,lo visto fare diverse volte!

                                            X modene, a volte capita che l'aria si instradi di più in un circuito che in un altro e raccoglie aria o micro bolle,capita spesso in impianti nuovi caricati ad acqua normale e non additivata,questo succede perché per ovvie ragioni l'acqua non raggiunge mai temperature elevate di degasazione,la cosa dipende da molti fattori, ma col tempo sparisce,occhio che aprendo eventuali sfiati sui ritorni impiato o circuiti, prima del circolatore se strozzati a monte da rubinettini può capitare che al posto di sfiatare aria la aspiri per il vuoto creato dal circolatore che magari é sovradimensionbato o mal calcolato per l'impianto,generalmente si sconsiglia le valvole automatiche sui ritorni nei collettori degli impianti a bassa temperatura,possono causare problemi,prova a sfiatare a circolatore fermo e ovviamente a ricaricare con adeguata presione che se bassa a volte succede che il vaso di espansione sputi indietro bolle d'aria accumulate durante la carica dell'impianto.
                                            Altro motivo della formazione di aria può essere il circolatore che va in cavitazione, se puoi prova a metterlo a due di velocità e controlla che succede.
                                            Ciao

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                                            • Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
                                              Ciao,
                                              o pure lo letto su due manuali du due ditte diverse di cui una la velta,e a quanto pare serve per far essiccare piu velocemente in modo che cali il meno possibile ...
                                              Si, ma dopo la stagionatura, per eliminare l'umidità residua. Se lo scaldi quand'è fresco si imbarca tutto e ti va letteralmente in pezzi...tant'è che di solito bisogna pure chiudere porte e finestre perchè non passi aria e asciughi in modo non uniforme.
                                              Quot homines tot sententiae

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                                              • Originariamente inviato da Daniel1980 Visualizza il messaggio
                                                Ma hai provato a chiudere gli altri due bagni in modo che la pompa spinga solo su quel circuito? La temperatura superficiale del pavimento quant'è?
                                                si certo, ogni prova è durata almeno 2gg.
                                                temperatura superficiale presa con termocamera nei punti più caldi è di 28,5°, nell'altro (quello più caldo) bagno raggiunge i 33,5°.

                                                allego due foto del bagno incriminato

                                                Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                Originariamente inviato da buran001 Visualizza il messaggio
                                                prova a sfiatare a circolatore fermo e ovviamente a ricaricare con adeguata presione che se bassa a volte succede che il vaso di espansione sputi indietro bolle d'aria accumulate durante la carica dell'impianto.
                                                Altro motivo della formazione di aria può essere il circolatore che va in cavitazione, se puoi prova a metterlo a due di velocità e controlla che succede.
                                                Ciao
                                                1) ok provo a tenere aperto solo lo sfiato sull'andata
                                                2) l'impianto è stato ricaricato con la pompa a bidone per evitare ogni traccia d'aria, non so la pressione di carica
                                                3) già provato ad abbassare la velocità 1-2, perchè avevo pensato anch'io alla cavitazione (si sentono le bolle d'aria anche sulla pompa)
                                                Ultima modifica di nll; 18-02-2012, 23:50. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                                                • Riscaldamento radiante su pavimento sopraelevato o galleggiante

                                                  Salve a tutti , sono Cassa novellino del forum.
                                                  Vi seguo da molti anni ma solo ora ho deciso di iscrivermi.
                                                  In questi ultimi mesi sto pensando di costruire una nuova casa monofamigliare, che in futuro si possa facilmente trasformare in billocale da 40 mq per me e mia moglie ed il resto 100 mq per il figlio se mettera' su famiglia.
                                                  Ogni tanto penso su come fare la struttura il tetto il riscaldamento e proprio su quest'ultimo ho visto che bisognera' mettere il riscaldamento a pavimento a bassa temperatura, molto probabilmente con una pompa di calore ecc...
                                                  Qualche settimana fa' nella casa in cui abito si rompe un tubo dell'acqua sotto al pavimento,risultato: cantina allagata, parquette sollevato, muratori spaccano il pavimento, idraulici ecc...
                                                  Allora penso se avessi avuto un bel pavimento rialzato come quello che c'e' in ufficio dove lavoro, sarebbe stato un gioco da ragazzi fare la riparazione!
                                                  Faccio un po' di ricerche in internet per vedere se il pavimento sopraelevato nella nuova casa sarebbe una soluzione , ma trovo poco o niente e poi con il riscaldamento radiante ? Ho trovato questa ditta teutonica (Kälberer) www.kaelberer-heizsysteme.de e questa italiana modul-it su youtube ricerca "Modulo termico applicato su pavimento galleggiante" c'e' un video di questa ditta italiana.Altra ditta italiana : www.srsfloor.it/SRSfloor/Home.html . Insomma fanno quello che ho in mente io.
                                                  Con il pavimento rialzato potrei mettere prese e servizi tipo acqua e gas, scarichi dove mi pare anche in mezzo alle stanze, mi si scheggia un piastrellone lo sollevo con la ventosa e lo cambio. Anche dal punto di vista energetico con la camera d'aria che si crea tra pavimento e soletta penso che ci possa essere un buon isolante termico.
                                                  Cosa ne pensate e' un'idea bislacca o potrebbe funzionare? Come mai nelle case residenziali non viene usata questa tecnica. I costi possono essere paragonati a quelli di un pavimento su massetto o saranno proibitivi? Qualcuno di voi forse ha gia' affrontato il problema?


                                                  Note di Moderazione:
                                                  Prima di postare una nuova discussione occorre scegliere accuratamente la sezione più adatta e controllare che l'argomento non sia già stato trattato, aiutandosi con il motore di ricerca interno e/o l'indice del Forum (accessibili anche dalla "Bacheca").

                                                  Ultima modifica di cassa; 20-02-2012, 14:44.

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                                                  • aiuto per regolazione curva climatica

                                                    Salve,
                                                    da un mese abito in un appartamento ristrutturato dove ho messo l'impianto a pavimento. L'idraulico ha regolato la curva climatica su un valore di 3.5 (ma non so esattamente a cosa corrisponde), e in casa si sta molto bene.
                                                    Ieri è venuto il tecnico della caldaia a fare il primo collaudo, e mi ha detto che ha fatto una modifica affinchè la temperatura di mandata della caldaia non superi mai i 45 gradi. Mi ha anche detto che dopo questa modifica la curva climatica è da regolare nuovamente (infatti ora l'impianto ci mette di più ad andare a pieno regime), e per farlo devo vedere la temperatura di mandata al mattino, quando l'impianto parte.
                                                    Solo che quando parte la temperatura è quella minima, di 25 gradi, mentre sulle istruzioni della caldaia c'è scritto che come riferimento devo prendere la temperatura massima di mandata...Come devo fare?
                                                    Grazie a tutti per l'aiuto.

                                                    Commenta


                                                    • ho lasciato aperto solo lo sfiato del circuito di andata e chiuso il ritorno, messo la pompa di circolazione a 1, ma l'aria si forma lo stesso.
                                                      ..e la temperatura del bagno scende ancora.. aiuto!

                                                      ma perchè c'è così tanta differenza con l'altro bagno vicino???

                                                      Commenta


                                                      • Aiuto: problema con riscaldamento a pavimento

                                                        Salve.
                                                        Mi sono appena iscritto al forum quindi, prima di ogni altracosa, un grosso saluto a tutti.
                                                        Il motivo che mi ha spinto a scrivervi è un problema cheriscontro nel mio impianto di riscaldamento a pavimento. Mi scuso in anticipoper i termini sicuramente non corretti che utilizzerò, ma non sono delmestiere.
                                                        Ho una caldaia (solo mia, non in comune con altriappartamenti) al piano terra da cui parte l'acqua calda, la quale arriva alprimo piano dove si trova il mio appartamento. Arriva ai collettori che lasmistano nelle varie stanze (sala, cucina, 3 camere e 2 bagni) tutte (tranne ibagni) dotate di termostato. Sono presenti testine termostatiche in tutti icollegamenti che vanno alle stanze dotate di termostato; quelli invece chevanno nei bagni non hanno testine, sono sempre aperti.
                                                        Nella caldaia ho ununico circuito (solo acqua a "bassa" temperatura che raggiunge sia ipannelli del pavimento che i termoarredi dei bagni) e impostato la temperaturaambiente che vorrei in casa: 20°C.
                                                        Nei termostati delle varie stanze indico la temperatura ambientesotto la quale l'acqua calda deve iniziare a circolare in una determinatastanza: ho impostato 19,5°C. Nelle camere tutto funziona perfettamente e riescoad avere una temperatura gradevole e il pavimento scaldato uniformemente.
                                                        Il mio problema è che i tubi che portano l'acqua calda aibagni (che sono sempre caldi poiché non regolati da testina+termostato) passanoattraverso la sala, scaldandola. Quindi mi trovo ad avere sì i 20°C che vorrei (spesso anche di più) ma conil pavimento sempre freddo tranne la "striscia" sotto cui passano itubi che vanno ai bagni.
                                                        Ora mi chiedo e soprattutto Vi chiedo: è normale?
                                                        Una delle cose che mi attirava molto del riscaldamento apavimento era proprio il fatto di poter avere un pavimento uniformemente caldo.Invece camminando scalzo per la sala passo da piastrelle calde (dove passano itubi del bagno) a piastrelle fredde (la maggior parte della sala). Per mesarebbe anche un problema irrisorio (non cammino spesso scalzo), ma a miafiglia di 4 anni piace giocare per terra e non è facile spiegarle che quando lofa deve stare solo in una determinata zona della sala.
                                                        Certo potrei ovviare impostando il termostato della sala inmodo che scatti ogni volta che scendo sotto i 21°C (anziché i 19,5 che hoimpostato altrove) ma in questo modo avrei troppo caldo in sala!
                                                        Il mio grosso dubbio è che chi ha realizzato l'impianto nonabbia provveduto ad isolare correttamente i tubi.
                                                        Mi spiego meglio: forse era sufficiente isolare i tubi chearrivano ai bagni, quando passano sotto il pavimento della sala. Con ciò siotterrebbero 2 vantaggi a mio avviso:
                                                        - impedirebbe a questi tubi di scaldare la sala (non è illoro scopo)
                                                        - eviterebbe dispersione di calore durante il tragitto sottola sala, migliorando l'efficienza del riscaldamento in bagno.
                                                        Spero di essere stato esaustivo e che qualcuno possaaiutarmi a capire se c'è davvero un problema e come risolverlo.
                                                        Grazie dell'attenzione,
                                                        A.

                                                        Benvenuto! Leggi il regolamento, prima di inserire nuove discussioni è richiesto di usare la funzione cerca per evitare doppioni (e in questo caso era anche facile...)
                                                        Ultima modifica di richiurci; 29-02-2012, 13:22.

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                                                        • Originariamente inviato da [COLOR=#3E3E3E
                                                          Alluro[/COLOR]]chi ha realizzato l'impianto
                                                          Verifica che la caldaia abbia la sonda esterna per la regolazione climatica.
                                                          Se è presente metti tutti i termostati al massimo in modo da far aprire tutte le testine
                                                          Prima regola la temperatura di mandata tramite la regolazione climatica della caldaia. Devi trovare la temperatura massima di mandata alla temperatura minima esterna e la temperatura minima di mandata alla temperatura massima esterna.
                                                          Successivamente sui locali che desideri più freddi, variazione possibile di qualche grado, vai a ridurre la portata dell' impianto tramite i regolatori che trovi nella cassetta di derivazione.

                                                          In questo modo eviti l' accoppiata termostato/testina, hai il calore sempre costante, ben distribuito e forse risparmi un pò di metano.

                                                          Per regolare bene il tutto serve circa un anno di esperimenti, ma una volta bilanciato a piacere non si tocca più.

                                                          Ciao
                                                          Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                                          Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                                          http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                                          • Grazie Jekterm.
                                                            Proverò a fare come dici, ma ho un dubbio.
                                                            Non ho capito quando scrivi "Successivamente sui locali che desideri più freddi, variazione possibile di qualche grado, vai a ridurre la portata dell' impianto tramite i regolatori che trovi nella cassetta di derivazione"
                                                            Nella cassetta di derivazione trovo le testine, o sbaglio?
                                                            Come posso regolare la portata?
                                                            Perdona la mia ignoranza......
                                                            Grazie ancora dell'aiuto.

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                                                            • sarà l'ennesimo impianto a pavimento fatto con collettore per radiatori?
                                                              Dovresti avere sull'altro collettore (non quello delle testine) dei flussostati che ti permettono di verificare il flusso sul circuito e la possibilità di ridurlo.
                                                              Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                                              Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                                              Puffer 750 L 3 serpentine
                                                              Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                                              Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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