Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Sonnicolo..le descrizioni che alleghi mi sono incomprensibili..
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • Il succo del discorso è che la mia caldaia permette la regolazione della temperatura di mandata o della temperatura di ritorno (non entrambe) di default è regolata su temperatura di mandata; sul manuale dice che in presenza di radiante è possibile impostarla sulla regolazione della temperatura di ritorno..che differenza c'è tra le due impostazioni? Cioè vuol dire che la curva agirà sul ritorno? E la mandata poi come vien gestita?

      Per il discorso pompa quello che ho riportato è la possibile impostazione ma non capisco le differenze...

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      • Originariamente inviato da modenet Visualizza il messaggio
        detto ciò poi per fortuna esistono questi forum e dei monumenti come voi che rispondono con professionalità a tutti i quesiti sull'argomento. bravi!
        Mi scuso per essermi spiegato male, naturalmente per "utenti" intendevo utenti del mercato in generale, non mi riferivo ad alcuno in particolare di questo forum nè c'era nessuna volontà di offesa. Ho letto adesso del tuo impianto, è interessante.
        ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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        • Sonnicolo..senza sapere come gestiasce la mandata se usi setpoint sul ritrono..io non lo cambierei..parlane con l'installatore..
          Sulla pompa..per me è greco..e io ho fatto latino..
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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          • Originariamente inviato da sonnicolo Visualizza il messaggio
            Il succo del discorso è che la mia caldaia permette la regolazione della temperatura di mandata o della temperatura di ritorno (non entrambe) di default è regolata su temperatura di mandata; sul manuale dice che in presenza di radiante è possibile impostarla sulla regolazione della temperatura di ritorno..che differenza c'è tra le due impostazioni? Cioè vuol dire che la curva agirà sul ritorno? E la mandata poi come vien gestita?
            Ipotizzo che ciò sia permesso per poter sfruttare meglio la condensazione, in modo da far partire il bruciatore solo quando il ritorno scende sotto il setpoint, questo a cuasa della grande inerzia del radiante. Questo fa si che il bruciatore parta, credo, con accensioni più dilazionate nel tempo evitando i surriscaldamenti del radiante. Puoi provare entrambe le configurazioni e poi vedere quella che ti da miglior comfort e minori consumi. Insomma vanno fatte delle prove.


            Per il discorso pompa quello che ho riportato è la possibile impostazione ma non capisco le differenze...
            Questa impostazione dovrebbe servire a far partire il circolatore per un tot di tempo dopo che è stata chiamata acqua calda per immettere il calore residuo nell'impianto. anche qui si può provare.
            Cmq se il problema era lo sbilanciamento impianto forse la prima impostazione messa sul ritorno potrebbe essere utile, bisogna far prove.
            ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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            • Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggio
              Cioè: quale dovrebbero essere le caratteristiche dell'impianto per ottenere una normale impiantistica ben configurata?saluti
              La prima cosa è non fasciarsi adesso la testa. Dovranno installarti una PDC collegata ad un radiante ... non un'astronave che deve andare sulla Luna con quattro astronauti e riportarli indietro. Inizia a studiare il manuale della PDC per capire come si faranno le regolazioni, pretendi la sonda climatica esterna e inizia da subito a capire cosa vuol dire impostare una curva climatica.
              PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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              • Scusate..se in una stanza si ha una T di 19.5°C, mentre nelle altre 18.5°C, potrei diminuire la portate dei flussostati in quella stanza fino a 0.5 l/m per farla scendere a 18.5°C. e per dare un pò di più calore ad altre stanze,oppure è troppo bassa come livello di portata e rischio di fare qlc che nn và?



                Un' altra cosa..la famosa doppia sicurezza per evitare che per qlc strano motivo l 'acqua superi una certa T, che devo usare?NN riesco a trovare niente..
                Ultima modifica di c_tarta82; 06-12-2013, 21:27.

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                • cosa vuol dire impostare una curva climatica.
                  Ecco, io credevo che questa fosse una caratteristica esclusiva della caldaia e non della pdc...

                  Grazie dei consigli.
                  saluti

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                  • Caio ragazzi nessuno sà cortesemente darmi delle indicazioni utili riguardo a questi due ( A - B )miei quesiti, ho provato in tutto il forum ma nn son riuscito a trovare niente..Grazie..

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                    • Ciao a tutti, sono finalmente riuscito più o meno a trovare un setup decente per avere una temperatura confortevole in casa.
                      Avrei bisogno di un chiarimento: la centralina calcola la T di mandata sulla base della temperatura esterna, ma chi è che dice alla caldaia di modulare o spegnersi considerando che i termostati son sempre aperti?
                      Io Ho impostato due fasce di funzionamento: fascia a in cui ho temperatura 20 gradi e fascia b o abbassamento in cui viene mantenuta una temperatura di almeno 18 gradi (ad esempio per la notte).
                      Sia in fascia A che in fascia B chi dice alla caldaia che è stata raggiunta la temperatura?
                      Io al momento NON ho il sistema configurato in modo che la centralina calcoli la mandata sulla base della temperatura esterna ma anche della T interna.

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                      • Glielo dici tu... Nel senso: se con la curva climatica che hai scelto hai la T voluta in casa durante la giornata in tutte le situazioni di T esterna lasci tutto com'è. Se invece vedi che hai caldo o hai freddo dovrai cambiare la curva fino a trovare il setup corretto. La caldaia si occupa solo di cercare di mantenere la mandata che viene calcolata, e modula sulla base di quello.
                        PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                        • Sergio..in effetti lui parlava di 2 setup diversificati..diurno e notturno.
                          Sonnicolo , di solito il controllo che permette tutto ciò richiede proprio quello che non hai..cioè una sonda interna...che "prende il comando" quando vede che la T interna è quasi soddisfatta..cioè se nonostante la T esterna richieda magari mandata a 30°... se lei si occorge che velocemente sale verso i 30..quando arriva a 29 comincia a far calare la mandata PIU DI QUANTO farebbe la curva climatica..in modo che non venga passato il setpoint interno richiesto..e lo fa anche per fasce orarie.

                          Una soluzione meno raffinata consiste nel fatto che alcune caldaia senza sonda interna..nelle fasce notturne permettono di TRASLARE la curva di TOT gradi (a volte è programmabile tale valore), in modo da consentire una riduzione di T in quelle ore.
                          Visto che non hai sonda interna..vedi s ela tua centralina ha questa funzione.

                          Se manca..hai solo un'alternativa.. spegnere alcune ore tutto quanto...in modo che la T interna cali un poco..e poi ci metta alcune ore per riprenderla..in tal modo crei la tua riduzione notturna
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • Grazie, la sonda interna è presente sulla centralina climatica però questo comporta il montaggio della stessa a parete e non direttamente nella console della caldaia (l'elettricista per non passare il cavo eBUS l'ha montata direttamente li).
                            Ok, adesso mi è tutto chiaro, grazie ancora per i vostri consigli!

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                            • Salve dopo aver sperimentato la gestione dell' impianto radiante tramite lanci termici,a causa della caldaia troppo esuberante mi trovo difronte ad un problema..Ora come ora ho impostato T fissa a 30°C con tre cicli on dalle 6 alle 9; dalle 13 alle 16; dalle 20 alle 22:30..Cosa succede:
                              Al primo piano ho 3 camere da letto e un bagno: T camera NE 19.5°C - T bagno NW 18.3 °C - T camera SE 18.5°C -camera SW usata come disimpegno impianto fermo(ritorno chiuso)..Ho provato a chiudere leggermente i flussometri della camera NW portando la portata a 0.5,ma senza ottenere grandi benefici per quanto riguarda la T delle altre stanze..Se usassi la funzione delle testine con termostato,ovvero rimonto le testine e imposto la T nelle camere a 19°C, e il bagno a 20°C...Quando il termostato è soddisfatto chiude il ritorno delle stanze,aumentando la portata d' acqua nelle stanze ancora da soddisfare..In teoria se aumenta la portata d' acqua aumenta pure la quantità di calore immesso nell 'ambiente..Che ne dite?Mentre invece il circuito del piano terra resta sempre aperto in maniera tale che se tutto il piano superiore ha la temp desiderata e quindi comanda la chiusura del ritorno l 'acqua circola solo al piano terra, ovviamente continuando con la funzione a cicli impostando solo il cronotermostato al piano terra come l' unico che comanda il consenso caldaia..

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                              • Dubbi

                                Salve
                                ho due dubbi...
                                COn il riscaldamento a paviemnto, come ci si comporta per il fatto di far arieggaire i locali?
                                Ho impostato una T di mandata molto bassa, che mi riesce a mantenere la T interna desiderata.
                                L'unico problema, è quando la mattina (o cmq nell arco dela giornta) si fa arieggiare i locali...
                                Per riprendere quei 3-4 gradi che si perdono, ci vuole quesi una intera giornta...
                                Voi come fate????
                                O meglio... come si può ovviare? (...purtroppo non ho la VMC!!!)

                                Altra cosa.... secondo voi...
                                Un letto matrimoniale contenitore, può essere di impedimento al riscaldamento a paviemto per scaldare la camera?
                                Mi spiego meglio... nella camera matrimoniale di 20mq, ho il letto matrimonilae contenitore.
                                Su questa camera, comunque esposta a Nord rispetto le altre, non riesco a portarla alla stessa temperatura delle altre.
                                Mi restano sempre 1,5 gradi in meno. Ho provato a "gioacre con i flussostati" ma non riesco a risolvere.
                                Potrebbe essere il letto contenitore il problema???

                                Saluti

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                                • non ho capito bene..il problema è lo sbilanciamento T fra le stanze del primo piano?

                                  se così...non hai alternative a bilanciare meglio l'impianto ..cosa che non riesce al primo colpo..e che non si valuta in poco tempo...apri un pò piu gli altri e chiudi quello + caldo.. se si scalda poco tutto, aumenta portata pompa
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                  • Si... un problema è proprio questo...
                                    la camera matrimoniale (che è esposta a Nord) non riesco a portarla alla temperatura delle altre 2 camere. Ha 1,5 gradi in meno.
                                    Con portasta della pompa a velocità 2, ho provato a lavorare sui flussostati... mettendo le altre camere a 1,5 contro i 2,5 della camera matrimoniale... ma continua a restare ad 1,5 gradi in meno.
                                    Mentre portando la velocità della pompa a 3, flussastato matrimoniale a 4 contro i 2 delle altre camere... sempre 1,5 gradi di differenza.
                                    Potrebbe essere il letto matrimoniale con cassettone che impedisce l'irraggiamento? (oltre al classico armadio)

                                    Mentre per il fatto dell'arieggiare i locali???
                                    Perdo veramente 2-3 gradi la mattina... ed ora che li riprendo arriva quasi ora di cena...

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                                    • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
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                                      se così...non hai alternative a bilanciare meglio l'impianto ..cosa che non riesce al primo colpo..e che non si valuta in poco tempo...apri un pò piu gli altri e chiudi quello + caldo.. se si scalda poco tutto, aumenta portata pompa
                                      Ciao hai risposto al mio post o a quello di zalx?
                                      Ultima modifica di c_tarta82; 09-12-2013, 15:47.

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                                      • avevo risposto a Tarta...

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                                        Se la casa è molto ben isolata...la perdita da ventilazione tradizionale è una % molto elevata della perdita totale..per cui essendo puntuale, è un problema riprenderla.
                                        Se poi è in abbinamento con un radiante che è poco reattivo di suo... e magari pareti con poca MASSA (coibentazione elevata ma peso leggero)...

                                        Per questi casi è sicuramente indicata una centralina con sonda interna..cioè che interfacciandosi con quella esterna, capisca che occorre un apporto piu importante e acceleri il processo di reintegro.
                                        ma anche se lo fà..il ritardo con il quale il massetto si scalda ed eroga..lo avrai comunque..

                                        Se il ricambio avviene sempre piu o meno alla stessa ora e riguarda tutta la casa o quasi..un escamotage potrebbe essere questo (nel caso la centralina ti gestisca T diversificata per almeno 2 fasce orarie..tipicamente diurna e notturna)...imposti la diurna elevata 2-3 ore prima di arieggiare..in modo che quando lo fai hai gia pavimento piu caldo del dovuto e pronto a compensare quel che perdi..e nelle restanti ore imposti una T ridotta (che però per te sara la T normale..e quella normale sarà una T da ricambio..)

                                        Per il problema puntuale..di nuovo..se la casa è talmente ben isolata che basta lavorare con T molto molto basse per avere un apporot minimo..allora qualsiais schermo che ti leva quel minimo, diventa insoportabile..se invece ai apporti di energia con un flusso piu importante, quello che schermi con un mobile o un tappeto, lo avverti meno.. perche c'è anche una minima componente convettiva che ti arriva dalle zone comunque scaldate..che se sei basso di T non hai..a che T lavori?
                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                        • Marco si il problema è la differenza di T nelle stanze..Nel bagno la T la vorrei più alta, mentre nella camera NE più bassa, ho provato a diminuire la portata nella stanza(attualmente è a 0.5l/m), ma nn cambia gran chè..è per quello che ho proposto di riutilizzare le testine in modo da aumentare la portata nelle zone con t più bassa bloccando le zone con t raggiunta
                                          Ultima modifica di c_tarta82; 09-12-2013, 16:55.

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                                          • Una info siccome devo rifare tutto il pavimento di casa per ristrutturazione volevo sapere essendo il mio appartamento su piano pilotis se ,etto il riscaldamento a pavimento l isolamento integrato nei pannelli del riscaldamento mi permette un Adeguato isolamento dal piano pilotis che attualmente non è coibentato?

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                                            • se il progetto è talmente sballato che l'impianto risulta NON BILANCIABILE..ovvio che non hai alternative.

                                              Dovevano fare in bagno passo stretto..e se non bastava dirti di fare sanitari sospesi per non sacrificare area di scambio...e se non bastava elemento radiante verticale in parallelo ala BT..

                                              Vai con le testine..che ovviamente coprono tale errore di progetto..ma obbligandoti ad usare piu ore impinato..oppure con T leggermente piu late.
                                              Non sarai ne primo ne ultimo a trovarsi un impianto così... siccome il 99% dele persone ne capisco solo EX POST (come me)..va a fortuna...
                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                              • Il bagno ha tutto sospeso..sia sanitari..sia il mobile..Quindi utilizzare le testine per aumentare le portate nelle stanze fredde(per dire), nn è una soluzione valida?La pompa è a 3 e più di quello non và?Soluzione?Cambio pompa e metto una con più portata, oppure ne metto una solo per il primo piano?Oppure alzo la temp di mandata dell 'acqua?Oppure chiudo una serpentina nella stanza più calda..Nelle camere ho 2 serpentine passo 10..In bagno una passo 7cm

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                                                • Originariamente inviato da zalx Visualizza il messaggio
                                                  Salve
                                                  ho due dubbi...
                                                  COn il riscaldamento a paviemnto, come ci si comporta per il fatto di far arieggaire i locali?
                                                  Ho impostato una T di mandata molto bassa, che mi riesce a mantenere la T interna desiderata.
                                                  L'unico problema, è quando la mattina (o cmq nell arco dela giornta) si fa arieggiare i locali...
                                                  Per riprendere quei 3-4 gradi che si perdono, ci vuole quesi una intera giornta...
                                                  Voi come fate????
                                                  O meglio... come si può ovviare? (...purtroppo non ho la VMC!!!)
                                                  Diepende da quanto lasci aperto. Per arieggiare bastano pochi minuti. Se lasci aperto pochi minuti è strano che poi ci voglia un giorno, i muri dovrebbero essere caldi per l'inerzia termica.
                                                  L'unica cosa da fare è aumentare la mandata dopo aver chiuso per accelerare la risalita.

                                                  Altra cosa.... secondo voi...
                                                  Un letto matrimoniale contenitore, può essere di impedimento al riscaldamento a paviemto per scaldare la camera?
                                                  Mi spiego meglio... nella camera matrimoniale di 20mq, ho il letto matrimonilae contenitore.
                                                  Su questa camera, comunque esposta a Nord rispetto le altre, non riesco a portarla alla stessa temperatura delle altre.
                                                  Mi restano sempre 1,5 gradi in meno. Ho provato a "gioacre con i flussostati" ma non riesco a risolvere.
                                                  Potrebbe essere il letto contenitore il problema???

                                                  Saluti
                                                  Può essere. Anche qui dovrai aumentare la mandata e ritarare l'impianto in modo ricreare equilibrio. E' come se avessi meno superficie scaldante
                                                  ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.

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                                                  • Tarta...in effetti se qualche altro circuito del piano chiude..la portata degli "ultimi" circuiti a chiudersi aumenta..quindi potrebbe funzonare..direi che rimettere le testine alle stanze piu calde può essere la soluzione..
                                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                    • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                      Zalx..ma ti hanno fatto un cappotto interno? possibile che le pareti siano posi fredde da non ristabilirti comfort dopo 20 minuti? ma quanto tempo lascia aperto?
                                                      No 10 cm di cappotto esterno... (oltre i 30 cm di poroton)
                                                      Tiene aperto da 5 a 15minuti.

                                                      Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                      Se la casa è molto ben isolata...la perdita da ventilazione tradizionale è una % molto elevata della perdita totale..per cui essendo puntuale, è un problema riprenderla.
                                                      Se poi è in abbinamento con un radiante che è poco reattivo di suo... e magari pareti con poca MASSA (coibentazione elevata ma peso leggero)...
                                                      Pensi che sia il mio caso?

                                                      Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                      Per il problema puntuale..di nuovo..se la casa è talmente ben isolata che basta lavorare con T molto molto basse per avere un apporot minimo..allora qualsiais schermo che ti leva quel minimo, diventa insoportabile..se invece ai apporti di energia con un flusso piu importante, quello che schermi con un mobile o un tappeto, lo avverti meno.. perche c'è anche una minima componente convettiva che ti arriva dalle zone comunque scaldate..che se sei basso di T non hai..a che T lavori?
                                                      30 gradi di mandata sono troppi... sto provando ad abbassare... ora sono a 28 e sto provando...

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                                                      • Zalx..hai isolamento elevato..mandate a bassissima T...quindi se tari per scaldare il poco che serve.. è normale che una ventilazione prolungata richieda poi ore di ripresa..

                                                        Di certo 5 minuti sono piu che abbondanti..
                                                        Di certo una sonda interna farebbe il caso tuo visto che non hai VMC..

                                                        In case molto isolate..per questi motivi alcuni teorizzano che sia meglio avere termosifoni a BT piuttosto che un vero radiante...proprio per compensare rapidamente certi sbalzi...e comunque fare una casa con il tuo livello di isolamento senza VMC è un errore di fondo..ora sai il perchè..
                                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                        • Buonasera a tutti quanti, leggendo i vari post sul radiante ho deciso di eliminare anch'io le testine, anzi per ora ho solo impostato i termostati a 30° per fare che non chiudano mai.

                                                          - Termocamino che scalda puffer
                                                          - Miscelatrice che invia acqua calda al radiante a punto fisso 30° (non ho centralina climatica)
                                                          - Flussometri impostati tra 1 e 2,5 lt/min

                                                          Dopo numerosi tentativi di regolazione dei flussometri non riuscivo ad ottenere la temperatura voluta in certe stanze della casa, ovvero in salotto dove ho termocamino ho 23°/24° e in sala da pranzo (essendo comunque un open-space) avevo 19,5/20° scarsi.
                                                          Ho impostato i flussometri diminuendo quelli del salotto e aumentando quelli delle altre stanze ma niente da fare, stessa situazione se non peggiorata. Sia prima che dopo le modifiche ho Mandata 30° Ritorno 28° Circolatore alla potenza 3 (da 1 a 6).

                                                          Mi si è accesa una lamapadina e ho fatto in questo modo:
                                                          - Diminuito la portata del circolatore sulla velocità 1
                                                          - Diminuito la mandata a 28°
                                                          - Diminuito il flusso in sala da pranzo / cucina / bagno a meno di 0,5 lt/min
                                                          - Aumentato il flusso a 1,5 lt/min in salotto

                                                          Ora Mandata a 28° ritorno a 23/24°.
                                                          Ho ottenuto quello che volevo, salotto sceso a 22° e altre stanze salite a 21°

                                                          Come è possibile che a me funzioni al contrario di tutti quelli che qui dentro dicono se hai caldo diminuisci il flusso se hai freddo aumentalo? Io per ottenere quello sopra ho dovuto fare il contrario.
                                                          Loc: Milano - Zona Clim. E - Gradi Giorno 2448 Abit.: Casa Singola 160mq Due piani - Classe Energ. B
                                                          Impianto:
                                                          Tc legna/pellet: 34,8 Kw focolare - 27,84 Kw globale - 22,14 fluido - 5,70 Kw aria - PUFFER Solarbayer 800Lt + BOILER Cordivari 300Lt - Radiante Pav. 160 mq - Solare 20 tubi - Ap. 2,12 m2 - Orient. Sud/Sud-Ovest - Inclin21°(da portare a 30°)

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                                                          • Probabilmente con pompa 1 in salotto non gira acqua perché sarà stanza più grande con circuito più lungo...e gira un po' sui circuiti più corti...dove devi scaldare...nulla di misterioso
                                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                            • Marco c'è il rischio che chiudendo più di una stanza, nonostante aumenti la portata nelle altre, di avere ritorno troppo alto da far spegnere prima la caldaia rispetto al tempo prefissato dal termostato?

                                                              Nel caso di Cricook, se uno ha caldaia esuberante, diminuendo la velocità del circolatore nn rischia di avere una T di ritorno troppo alta,quindi peggiorare la situazione incrementando gli on/off?

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