Cappotto (rivestimento) - INTERNO - : QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Cappotto (rivestimento) - INTERNO - : QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Buongiorno a tutti e complimenti per la competenza e la passione con la quale dispensate ottimi consigli.
    Sono in procinto di realizzare una zona notte in mansarda attualmente allo stato grezzo nella mia casa di proprietà.
    La casa si trova in provincia di Pescara in collina zona climatica D. L’appartamento è un sottotetto esposto sui quattro lati con altezza minima di 1 metro e massima di 3,20.
    La stratigrafia delle pareti è costituita da intonaco esterno, forato da 12,lastra di lana di vetro da 4 centimetri, forato da 8 centimetri. La stratigrafia del tetto è costituita da tegole portoghesi, soletta di cemento da 4 centimetri, lastre di lana di roccia da 4 centimetri, pignatte da 20 centimetri su travetti di cemento. Su una parete è inoltre presente un ponte freddo di due pilastri di cemento armato.
    L’idea è quella di realizzare un impianto FV con impianto radiante a pompa di calore. Per meglio isolare (a basso costo) il nuovo appartamento avevo pensato di utilizzare lastre di eps 100 da 8 centimetri sia sulle pareti che sul tetto. Nella zona dei due pilastri lastre di sughero da due centimetri con sopra eps 100 da 6 centimetri.
    Volevo avere una vostra opinione in merito a questa soluzione, possibilità di muffa ed eventuali altre alternative a basso costo.
    Infine se fosse conveniente o meno mettere eps accoppiato a lastre in cartongesso o fare il cartongesso a parte dell eps ed eventualmente come fissarlo( colla, tasselli etc).

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    • Buongiorno, devo ristrutturare un'appartamento a piano terra in casa dei primi del 900 a Bolzano. Sono obbligato all'isolamento interno, ma siccome non voglio perdere troppo spazio mi limiterò ad uno spessore di isolamento di 5 cm. Vorrei utilizzare un materiale traspirante e "biocompatibile". Secondo voi meglio celenit oppure eraclit? Sono traspiranti entrambi?

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      • Buonasera, abito al piano terra di una villetta degli anni '70 realizzata con blocchi di tufo. Internamente ho un muro portante che mi sta dando problemi di umidità di risalita. Premetto che non posso fare per motivi economici dei lavori impegnativi per l'isolamento corretto del muro, pertanto, la ditta che ho chiamato mi ha suggerito di realizzare una controparete (in cartongesso accoppiato con isolante) distanziandola di qualche cm dal muro e lasciando dei fori di aerazione (di qualche cm) all'interno per farla asciugare tramite aerazione normale di casa (apertura finestre). Avendone la possibilità non sarebbe meglio realizzare dei fori che si affacciano all'esterno piuttosto che all'interno o c'è il rischio che la controparete si raffreddi troppo? I fori sarebbero di pochi cm. Grazie.

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        • Buon giorno a tutti e ben trovati, sono Leppe da Roma e Vi leggo da un poco piacevolmente colpito dalla competenza pratica e tecnica di molti di Voi, complimenti !

          Ovviamente, non ho potuto che iscrivermi per approfittare della Vostra scientia e confrontarmi sul 'caso pratico' , ineludibile considerata la vastità degli argomenti e la loro complessità ! Scusandomi in anticipo per la mia avida e golosa ignoranza !

          La prima domanda che Vi pongo e mi pongo: si può ibridare il sistema a cappotto tra interno ed esterno e per materiali a seconda della esposizione dell'immobile* ?!

          Villino in Liguria:
          - parete sud, cappotto esterno in sughero (per aumentare lo sfasamento);
          - parete nord, cappotto interno in xls (per alta resa con minori spessori);
          - tetto, coibentazione integrata in controsoffitto (per praticità e taglio tra le due differenti esposizioni);
          - pavimento su un locale interrato (su cui non vorrei intervenire in altezza per cercare di avere un cambio di destinazione uso).

          Grazie ...

          p.s. ho trovato adesso Spagho che a pag. 38 parla di una cosa similare, mi scuso se non mi sono accodato direttamente a Lui ...


          *volendolo fare nei parametri di legge per ottenere detrazioni e classificazione energetica.


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          • Mi spiace di non aver visto la domanda di zimox80, la soluzione proposta dall'azienda mi sembra una stupidata totale, ma forse si era spiegato male.

            @Leppe: si si può "ibridare" e hai anche dimenticato l'isolamento in intercapedine.

            Ma questo è un 3d specifico, se vuoi parlare della tua situazione apri un "tuo" 3d qui si parla solo di cappotto interno!
            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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            • Ciao Riccardo,
              scusa pago il mio noviziato, non pensavo si dovessero/potessero aprire 3d per la propria specifica esigenza; lo aprirò a breve, così da concentrare in un unico 3d tutto quanto può riguardare l'intervento sull'immobile !

              Per "dimenticato l'isolamento in intercapedine" intendi forse la iniezione, insufflaggio, come opzione di intervento ?! Se e dove possibile (lato sud, una buona parte è una veranda in metallo e vetro, praticamene una serra) è un intervento che consiglieresti rispetto agli altri (comprendo il vantaggio per i volumi interni, mi chiedo solo dei costi) ?!

              Grazie

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              • E' un intervento che io ho fatto da solo...comunque relativamente economico e a mio parere da fare se l'intercapedine è vuota.

                A quel punto lo spessore dei cappotti potrebbe essere inferiore per rientrare nelle detrazioni, e questo è utile specie col cappotto interno che "ruba spazio utile".

                Ma apri un 3d tutto tuo, così avrai tutto sotto mano e non inquiniamo questo 3d specifico.
                I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                • Ho aperto un 3rd cercando di elencare la mia situazione
                  Coibentazione interna tante soluzioni di Paripasso con le indecisioni di scelta
                  Se qualcuno volesse darmi una dritta.. grazie

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                  • Salve a tutti e complimenti per il forum. Mi sono iscritto da poco e vorrei iniziare chiedendo un parere.
                    Sto per acquistare una villa isolata anni 70 in zona montana, zona climatica F, 3200 gradi giorno, temperatura media annuale 9 °C, non allacciata a metano, riscaldamento con caldaia a gasolio e termosifoni, 2 piani da 150mq + seminterrato. Come base di partenza per efficienz energetica, direi che parto da sottozero.
                    Come primo intervento partirei da cappotto interno. Questo perchè, a prescindere dal non poterlo/volerlo fare esterno, vorrei comunque rivestire interamente gli interni con legno per motivi estetici del tutto personali (dal nickname si dovrebbe capire la passione).
                    Il progetto che ho in testa è un rivestimento "a secco" cioè senza collanti di sorta utilizzando dei pannelli XPS da 6cm che freserei per annegarci dei listelli in legno (i pannelli in sughero esistono già con i listelli in legno affogati, ma non ho trovato pannelli xps con la stessa caratteristica, da qui l'idea di fresarli). I pannelli xps verrebbero fissati ai muri con tasselli passanti il listelli in legno. Sulle pareti così rivestite andrei poi a fissare delle "perline" bombate (sezione a D) in larice, spessore 34 mm. L'aspetto interno sarebbe in pratica quello di una casa in tronchi.
                    Per il soffitto, attualmente h300 vorrei fare un abbassamento a h270 (forse meno, l'altitudine della località lo consentirebbe) con un assito sempre in larice, spessore 20mm. Prima di controsoffittare, il soffitto originario sarebbe anch'esso rivestito con XPS da 6 cm, sia per aumentare coibentazione che per evitare ponte termico.
                    Non ho idea del materiale delle pareti. Non sono in pietra.Immagino siano in mattoni forati. Anni 70. Nessuna traccia di umidità dentro o fuori casa.
                    Il parere che vorrei chiedervi è :
                    Quali pregi o limiti vedete in questa soluzione ?
                    e una domanda : la creazione di una piccola intercapedine (< 2cm) tra XPS e rivestimento in larice sarebbe auspicabile o controproducente ai fini dell'isolamento e della eventuale condensa?
                    Preciso che il larice sarebbe naturale, non impregnato non verniciato.
                    Grazie a chi vorrà darmi un parere.

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                    • dunque...

                      casa anni 70...come già detto verificherei se ha intercapedine vuota, se si meglio riempirla.

                      Ok per la tua idea, forse la fresatura è complicata e potrebbe essere più semplice prevedere i listelli di fissaggio di spessore pari ai pannelli e ancorati direttamente al muro, anche percgè se li lasci staccati dal muro (con XPS in mezzo) non vedo come reggerebbero i listoni a vista.

                      NON lasciare aria, è controproducente di solito...
                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                      • Fresare l'XPS non è un problema e sono attrezzato per farlo. L'idea di annegare i listelli di supporto nell'XPS nasce dalla supposta esigenza di lasciare a contatto col muro un materiale omogeneo (tutto xps in questo caso) e non due materiali diversi (legno e xps nel caso di orditura di supporto ancorata direttamente al muro) che hanno trasmittanza significativamente diversa : 0.16 contro 0.03). Certo fissare i listelli al muro è più facile e veloce, anche se ti obbliga ad usare listelli spessore 60mm, che non è proprio poco.
                        Annegando i listelli in una delle facce dell XSP potrei usale listelli sp. 20mm e tassellarli al muro trapassando i 40mm di xps sottostanti, comprimendolo (xps ha ottima resitenza a compressione, > 300kPa) I listoni verrebbero poi a loro volta graffati ai listelli, che reggono benissimo dato che il carico è pressoche totalmente verticale e che le pareti finite non devono ospitare mensole o altri elementi che causerebbero un carico ortogonale.
                        Se fosse meglio lasciare una intercapedine d'aria, tanto di guadagnato. Non devo annegare i listelli nell'XPS, ma mi basta appoggiarglieli.

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                        • non so...i materiali diversi non sono un problema imho..

                          Vedi tu, magari fai prima qualche prova
                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                          • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                            non so...i materiali diversi non sono un problema imho..Vedi tu, magari fai prima qualche prova
                            Imho yes, they are, ma io non sono un termotecnico e potrei sbagliarmi.
                            Dal basso della mia incompetenza sarei portato a pensare che listellare direttamente a muro e riempire poi gli spazi vuoti con xps mi creerebbe ponti termici a non finire nelle linee di congiunzione tra listelli in legno e pannelli, mentre installando prima l'xps a parete (nel mio caso pannelli 60x280, incastro compenetrato m/f sui lati lunghi) avrei uno strato perfetto "continuo" e virtualmente assimilabile ad uno privo di giunzioni e ponti. Questo è il primo aspetto. Egualmente, se trascuro i ponti indotti dalle interruzioni xps-legno-xps e guardo alla sola diversità dei materiali vedo che nei punti interessati dall'orditura avrei una stratigrafia mattoni-legno-legno e nel resto mattoni-xps-aria-legno. Pur vero che l'orditura interesserebbe soltanto tra il 7 e il 10% della superficie paretale. resta il fatto che xps e legno hanno permeabilità e trasmittanza profondamente diversi e che non vedo motivo di preferire la prima soluzione alla seconda, tenendo pari i costi e i tempi di posa.
                            Fare prove è bellissimo, ma costoso e poco pratico nel caso specifico.
                            Magari si può calcolare. Oppure possiamo assumere che una stratigrafia più coerente sia non peggio di una che preveda interruzioni e bypassare a monte il problema del fissaggio dopo averlo definito negligibile.
                            Qualcuno ha una esperienza diretta in cappotti realizzati in xps e legno naturale?

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                            • per ponte termico però si intende un passaggio tra caldo e freddo (quindi perpendicolare alla parete) e con materiali molto differenti, mentre qui si parla comunque di due isolanti che prima e dopo hanno pareti uniformi che livellerebbero le temperature.
                              Insomma a mio avviso non avresti differenti T superficiali ma solo una trasmittanza media leggermente (ma molto poco) peggiore.

                              I dubbi sono sulla tenuta meccanica, la resistenza a compressione non la considererei, XPS è elastico...i tasselli lunghi non ancorerebbero i travetti in maniera solida, mi preoccuperebbe più quello (il legno tende a imbarcarsi) che una trasmittanza peggiorata di qualche zero virgola....
                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                              • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                I dubbi sono sulla tenuta meccanica, la resistenza a compressione non la considererei, XPS è elastico.....
                                Bah, uno dei più famosi produttori europei di pannelli in sughero commercializza non uno ma due tipi di pannelli, fino a spessore 100mm, con listelli annegati e nelle istruzioni di posa a secco specifica chiaramente la tassellatura attraverso i listelli di legno ed il sughero sottostante.
                                La resistenza a compressione al 10% di deformazione del sughero è considerevolmente inferiore a quella dell' XPS.
                                Perchè mai dovrei avere dubbi sulla tenuta meccanica ?

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                                • Ma secondo voi un pannello in sughero o sughero biondo di 2 cm non servirà a nulla come cappotto interno sono soldi buttati ?

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                                  • Buongiorno a tutti,
                                    sto pensando di ristrutturare un appartamento degli anni 70 circa, costruito in blocchetti di calcestruzzo, di spessore 25cm+intonaco, prov. di Cagliari.
                                    Parliamo di un piano primo con tetto piano in laterocemento e copertura superiore con un sottotetto di circa 1m.
                                    Altezza interna circa 3,5m. (non ho ancora le dimensioni esatte in quanto devo fare un rilievo misure). indicativamente sono circa 110-120mq di superficie netta.

                                    Ora, tenendo conto che il piano terra è abitato e le performance dell'edificio sono totalmente scarse, pensavo di farci un cappotto interno con isolanti naturali, sia per un discorso termico sia per regolare l'umidità.
                                    Pensavo alla paglia, di spessore 20cm (non è un problema perdere spazio) e intonacarla con calce. Idem sul soffitto, anche per abbassare a 2,7m l'altezza.
                                    Mentre sul pavimento pensavo ad uno strato di XPS da 4cm (che posso scanalare ove ci fosse la necessità di passare qualche corrugato), pannelli in OSB da 2cm, e parquet flottante.

                                    Che ne pensate?
                                    grazie

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                                    • Cappotto interno casa anni 80

                                      Buongiorno a tutti sono nuovo del forum e vi faccio i complimenti, io ho acquistato un appartamento al secondo piano a Seregno (MB) situato in una casa costruita negli anni 80..il primo piano è abitato e quindi riscaldato mentre il terzo è una mansarda adibita a locale sgombero e quindi non riscaldata.la mia intenzione è di ristrutturarla completamente facendo impianto a pavimento con pompa di calore, nuovi serramenti ancora da valutare la tipologia, e non potendo fare un cappotto esterno stavo valutando come fare il cappotto interno.. lavorando in Svizzera vedo che lì usano mettere sulle pareti perimetrali la barriera vapore seguita da controparete in cartongesso con all’interno lana di roccia più doppia lastra di cartongesso. Può essere un sistema valido secondo voi? Io la farei anche di 10 cm, l’importante è avere un buon compromesso acustico/termico.. Farei anche un abbassamento in cartongesso con lastre preaccoppiate per isolare il soffitto..
                                      Ho un altra domanda da farvi : per evitare muffe e condense interne un impianto vmc può aiutare a non farle uscire ?

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                                      • I muri interni che s'incontrano con quello esterno vanno isolati?

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                                        • Isolamento interno in villa accorpata: please help me!

                                          Salve a tutti.
                                          Sono da poco iscritta a questo forum dal quale ho attinto preziosissime informazioni per il risparmio energetico.
                                          Adesso mi sono fatta coraggio e vi chiedo un consiglio. Il quesito sta nel titolo.
                                          Siamo da poco entrati in possesso della nostra futura abitazione, una villa accorpata su quattro elevazioni (dalla cantina alla mansarda) della superficie media per piano di circa 50 mq. Costruzione del 1980.
                                          Abbiamo scoperto che le pareti perimetrali sono costituite da (dall'esterno verso l'interno): lastroni prefabbricati in cemento armato con griglia metallica interna, intercapedine d'aria di circa 7 cm, pannelli di polistirolo con spessore di circa 4 cm, e infine cartongesso di circa 1,5 cm.
                                          L'abitazione è certificata in classe "E", secondo il tecnico che ci ha consegnato la documentazione.
                                          Il precedente proprietario ci ha assicurato di avere già isolato il sotto tetto. Vedremo come.
                                          Vorremmo migliorare l'isolamento delle pareti ma purtroppo l'esterno è intoccabile causa particolare conformazione delle facciate.
                                          Il sig. Biagio, il muratore di fiducia del condominio, ci ha assicurato che dovremmo semplicemente sostituire lastre di polistirolo e cartongesso con altri di pari caratteristiche dimensionali ma di recente costruzione.
                                          Un mio zio ingegnere in pensione, ma che conosce il fatto suo, mi ha consigliato, senza entrare troppo nei dettagli, di sostituire le lastre di polistirolo con altre di poliuretano dello stesso spessore, ed il cartongesso con un tipo meccanicamente più robusto.
                                          Un rivenditore di materiali per isolamento mi ha invece sconsigliato, pur vendendolo, il poliuretano, in favore di pannelli in lana di vetro come riempimento integrale dell'intercapedine, oppure lastre di polistirene e grafite.
                                          Visti i pareri discordanti, prima di consultare un tecnico, avrei il piacere di ascoltare i vostri pareri in merito.
                                          Se vorrete darmi delle risposte, la casa è ubicata in zona C ed è esposta a sud-ovest-nord nelle proporzioni rispettivamente 40%-40%-20%.
                                          Grazie anticipatamente.

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                                          • Originariamente inviato da Scgas Visualizza il messaggio
                                            Ma secondo voi un pannello in sughero o sughero biondo di 2 cm non servirà a nulla come cappotto interno sono soldi buttati ?

                                            Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk
                                            ciao, molto probabilmente sì. Se la superficie non è grande puoi valutare materiali tipo aerogel che hanno performance migliori ma anche costi elevati.
                                            Per il cappotto interno devi fare attenzione alla possibilità della condensa interstiziale.

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                                            • Buona sera a tutti.
                                              chiedo ha chi posato un cappotto termico a casa sua di quanti gradi Aumenta la temperatura.
                                              per una casa di 100 mq quando posso risparmio annuo di metano datemi la vostra esperienza, prima di investire un capitale per risparmiare 150€ ha stagione .
                                              ho chi ha fatto l’insuflaggio

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                                              • Cappotto con nano resine manti ceramic: funziona?

                                                Ciao a tutti, sto valutando di fare un cappotto alla mia villetta con MANTI CERAMIC. Sulla carta sembra ottima, pochi mm e prestazioni paragaonabili a lana di roccia o EPS.

                                                Qualcuno ha esperienze?

                                                Ovviamente mi affiderò a professionisti ma intanto volevo capire le possibilità.

                                                Grazie in anticipo

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                                                • Interessante..... riesci a farci capire anche di quali costi si parla?
                                                  Casa NO GAS FV: 6.0KWp - 20 QCELLS Q.Peak G4.1 300wp (9 ad Az 0°, Tilt 14° e 11 ad Az 90°, Tilt 24°) ABB UNO 6.0 https://pvoutput.org/list.jsp?userid=69502
                                                  Ariston Nimbus Pocket 70M NET - Puffer TML Maxiwarm MX1W 800L per ACS (2 abitazioni) - 190mq totali termosifoni alluminio (120mq) ventilconv (70mq) Zona C 1240gg nessun isolamento - Contr Enel 6kw

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                                                  • buongiorno,
                                                    fatti dare le schede tecniche del prodotto e visiona i certificati che vantano di avere sul sito parlano solamente ma non sono riuscito a trovare ne schede tecniche ne certificazioni...
                                                    Cmq se vero sarebbe molto interessante.
                                                    Tetto Camera da letto e bagno 0,1 W/m²K, Tetto Salone 0,2 W/m²K, Pareti perimetrali 0,17 W/m²K, Infissi 1 W/m²K. Pareti e soffitto interno rivestiti con 2 cm d argilla. GG 1582. Riscaldamento e raffrescamento Daikin Stylish 9000 Btu.

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                                                    • Sicuramente non ne daranno...
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                                                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                      • Originariamente inviato da robertone123 Visualizza il messaggio
                                                        Ciao a tutti, sto valutando di fare un cappotto alla mia villetta con MANTI CERAMIC. Sulla carta sembra ottima, pochi mm e prestazioni paragaonabili a lana di roccia o EPS.

                                                        Qualcuno ha esperienze?

                                                        Ovviamente mi affiderò a professionisti ma intanto volevo capire le possibilità.

                                                        Grazie in anticipo
                                                        ciao, di solito questi prodotti sono delle vernici termo riflettenti che possono dare un beneficio in estate perché permettono di riflettere buona parte dell'irraggiamento.
                                                        Dal punto di vista dell'isolamento invernale non danno nessun risultato, ma puoi sempre chiedere che ti diano delle schede tecniche (e che siano certificate da qualcuno).

                                                        Per un giudizio affidabile terrei conto delle precisazioni di ANIT (Associazione nazionale isolamento termico e acustico) e CORTEXA (consorzio per il cappotto termico:
                                                        vernici isolanti - ANIT
                                                        Pitture isolanti: non sono una alternativa al cappotto termico

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                                                        • ricordo che su queste pitture e i loro risultati dubbi c'è un 3d specifico:
                                                          VERNICI e MATERIALI ISOLANTI e/o RIFLETTENTI(vernici, intonaci, Actis ecc): : QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

                                                          io tempo fa avevo fatto qualche test senza pretese, evidentemente ANIT e Cortexa lo hanno letto
                                                          Funghi velenosi, caldi cappotti, ponti invisibili e sfere di cristallo - ElectroYou
                                                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                          • Originariamente inviato da richiurci Visualizza il messaggio
                                                            Sicuramente non ne daranno...
                                                            ciao Riccardo
                                                            per curiosità questa è la scheda tecnica che ho trovato :
                                                            https://www.manticeramic.it/wp-conte...2019_REV00.pdf
                                                            2,99 kWp 13xTrinaSolar TSM-DC05 Monocristallino ,Franciacorta (BS), Azimuth -55°,Tilt 16°,Inverter PowerOne Aurora PVI-3.0, Record produzione 22,2 kWh(27/05/2013) 2011=4014 kWh:2012=3846 kWh:2013=3533 kWh:2014=3537 kWh:2015=3715 kWh:2016=3683kWh:2016=3683kWh:2017=3735 kWh:2018=3600 kWh:2019=3761 kWh
                                                            >>> Il mio impianto FV su Sonnenertrag.eu <<<

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                                                              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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