Pensiamo a un nuovo LockDown

[experimentator]

Ok , non vedo di che cosa dovremmo parlare , quello che ho scritto si legge benissimo , chi vuol capire capisce , a buon intenditor poche parole .
Non sei un chimico , punto e stop .

[BrightingEyes]

E tu non sei un biologo, un medico, un genetista, un biochimico... ecc. ecc. E se ne sono accorti tutti.
Come sempre cerchi di appaltarti una specie di "paternità" per realizzazioni scientifiche altrui ciccando clamorosamente pure le basi fondamentali!
La scienza medica e farmaceutica non è "minecraft"! Probabilmente verrà anche il giorno in cui avremo il "replicatore molecolare" da attaccare alla spina per copiare qualsiasi molecola. Ma per ora... per fare un monoclonale serve una procedura precisa e complessa.
Non è che sbagli, expy. E' che sei "troppo avanti"! Talmente avanti che ti abbiamo perso di vista.

[nll]

Proprio ora su Rai3 a "Che Tempo che Fa" si sta parlando di vaccini e di anticorpi monoclonali per la Covid-19...

[experimentator]

. Ma per ora... per fare un monoclonale serve una procedura precisa e complessa.
Non è che sbagli, expy. E' che sei "troppo avanti"! Talmente avanti che ti abbiamo perso di vista.

Ti posso dare ragione , ma in piccole porzioni questa procedura di sintesi viene già fatta , basta pensare ai prodotti farmaceutici e fitochimici .
Ho linkato anche alcuni articoli .
Anche la via biologica è una valida alternativa , ma anche li è un procedimento chimico che avviene all'interno della cellula .

[B_N_]

la sintesi è un'altra cosa, non facciamo confusione
qui stiamo ipotizzando di costruire strutture OGM che producano esattamente quello che vogliamo, è un tantinello più complicato da realizzare
finora non mi sono espresso nella misura che condivido con te che la via futura è questa, ma è pur vero che un processo del genere per la sua progettazione richiede tempi molto più lunghi che quelli per processare un vaccino

[experimentator]

Va bene siamo OT , parliamo del tema dell'argomento , la chiusura degli impianti sciistici .

Io francamente non sarei d'accordo ...
Motivo , quante sono queste persone che possono essere infettate andando a sciare ?

Certo non fuori all'aperto nella neve , forse dentro l'albergo al chiuso .

Ma basterebbe prendere delle precauzioni e l'uso della mascherina .

Ovvio che gli atleti verrebbero tamponati , chi positivo va in quarantena .

Mi sembra una misura dragoniana solo per qualche sporadico caso di infezione senza conseguenze .

Finiamola con questi lockdown generalizzati , non se ne può più .

PS.OT.
Non si tratta di OGM , ne di costruzione molecola per molecola alla lettera , ma per gruppi di molecole .
Esempio non si tratta di costruire la casa mattone per mattone , ma di costruire con pareti prefabbricate , il procedimento è più veloce .

[JO GREEN]

La cosa che trovo più assurda è che le comunicazioni arrivino sempre poche ore prima mettendo in grossa difficoltà tutti.

Molti ristoranti hanno speso migliaia di euro per adeguarsi alle normative e per offrire spazi all’aperto (gazebo, riscaldamento a fungo ecc) per poi non poter lavorare lo stesso.

https://genova.repubblica.it/cronaca...gu_-287478418/

https://genova.repubblica.it/cronaca...own-287486908/

Passiamo agli alberghi.
Sapendo di dover aprire oggi la stagione sciistica i proprietari degli hotel avranno speso soldi per far pulire (sanificare) e preparare tutto, avranno fatto spesa per servire i pasti agli ospiti ecc...
Tutte le persone del comparto (camerieri, cuochi, receptionist, facchini, personale delle pulizie, lavanderie) si trovano a non poter lavorare e a saperlo poche ore prima. Per non parlare di tutti i fornitori che nel frattempo hanno fatto scorte di beni deperibili (verdure, carne, pesce e
latticini) che non potranno vendere a nessuno.

Idem per i ristoranti nelle varie zone.
Hanno il dato venerdì alle 17 ma solo il sabato sera comunicano il cambio di zona e i ristoranti spesso si trovano a non poter aprire la domenica. Peccato che nel frattempo abbiano speso soldi per cibo che non potranno vendere.

Avrebbe più senso fare partire ulteriori limitazioni dal lunedì mattina.

Per assurdo è meglio sapere di non poter aprire (vedi discoteche). Non guadagni ma almeno non spendi. Forse coi ristori rimani a galla con la speranza di riuscire a riaprire a tempo debito.

[matador0975]

@JO GREEN
Esatto, quello che sta succedendo da un paio di mesi è veramente folle.
Negli ultimi 2 mesi i dati sulle morti sono allineate agli anni scorsi (http://www.salute.gov.it/portale/cal...esi_ULTIMO.pdf), questo vuol dire che i 3-4-500 morti che si sentono ogni giorno morti di covid sono quelli che gli anni scorsi morivano per influenza o normale ciclo di di vita
I contagi sono stabili (circa 12-14000 al giorno), le ospedalizzazioni in leggero calo da 2 mesi (https://lab24.ilsole24ore.com/coronavirus/)
Nel frattempo ci sono un milione di vaccinati completi ed un paio di milioni che hanno fatto la prima dose.
Piu ci saranno 5-6 milioni di persone che sono immuni in quanto gia infettati.

Ora io non dico liberi tutti, perche purtroppo questo è un virus che se abbassi la guardia tende subito a riesplodere, quindi guardia sempre alta pero trovo allucinante quello che si sta facendo.
La chiusura a 24 ore dall'apertura degli impianti sciistici è folle. Hanno fatto spendere soldi agl imprenditori per essere pronti alla ripartenza e senza nessuna motivazione tecnica li hai ri-bloccati.
Qualche cliente si era gia organizzato con perdita di tempi e soldi,
Senza nessuna ragione tecnica.
Se pensano che la situazione sia ancora instabile perche non decidere 1 mese fa?
Quell'altro scemo di riccardi che continua a parlare di lockdown. ma che si fuma quello scemo?
Speravo che il cambio do governo desse piu grinta al governo ... ma non è cambiato nulla!!!
ci aspettano ancora lunghi mesi davanti ...

[JO GREEN]

Non tengono conto che oggi abbiamo una rete di sicurezza per la limitazione dei contagi che funziona molto meglio di qualche mese fa.
Ho avuto modo di vederlo in prima persona in questi giorni.

A fine ottobre marito e figli hanno avuto il covid.
Per riuscire a fare il tampone al piccolo (e mandare in quarantena la classe) ho passato l'intera giornata in auto e mi sono recata in 4 tamponi drive-in. 8 ore in auto e 150 km dopo siamo riusciti a fare il rapido quantitativo.

La ASL non voleva mettere in quarantena la classe senza aver prima la risposta del molecolare (che in quel periodo sarebbe arrivato non prima di 5 o 6 giorni).
Nel frattempo i genitori non hanno mandato i ragazzi a scuola e la situazione si è sbloccata perchè ho detto alla scuola di dire alla ASL di mandarmi una pec dicendo che non intendevano accettare il tampone rapido fatto in un loro drive-in per avviare la quarantena.

Oggi siamo molto più reattivi : venerdì scorso un compagno di classe ha fatto un tampone rapido nella farmacia sotto casa.
La ASL il giorno stesso ha stabilito la quarantena precauzionale per tutti fino ad oggi in attesa del molecolare (organizzato dalla ASL per l'intera famiglia con risultato arrivato in 24 ore).
Hanno anche snellito le procedure per il rientro a scuola : se il tampone organizzato in decima giornata dalla ASL sarà negativo, potranno tornare a scuola senza la certificazione del pediatra/mmg.

Se ritengono che il lockdown sia una buona idea che lo comunichino per tempo!!!
Perché le incertezze generano insicurezza: nessun imprenditore se la sentirà più di rischiare, metteranno tutti in cassa integrazione e/o licenzieranno e cercheranno di sfruttare ogni sussidio per sopravvivere (come dar loro torto?!?).

[BrightingEyes]

L'improvvisa esplosione di prudenza ricciardiana deriva in realtà da una notizia dal UK che accredita di una possibile (non ancora certa) maggiore mortalità della variante inglese. Probabilmente di un 10%. Ed al solito in Italia a farne le spese sono le "attività ludiche" considerate sacrificabili.
Già a dicembre del resto Crisanti si chiedeva come fosse possibile che la gente pensasse alla settimana bianca con 600 morti al giorno. Sempre la solita visione "etica", nulla di nuovo sotto il sole.
Peraltro sembra che la maggiore mortalità sia pressochè totalmente a carico delle fasce ad alto rischio e che invece la variante inglese DIMINUISCA il rischio di reazioni gravi e quindi di TI nelle fasce under70.
In teoria (sempre nella teoria scientifica, ovvio, non in quella etica) questo accredita la proposta di fare un LD rigido, ma di breve durata, proprio per le fasce over70 di cui si sta discutendo in UK. In pratica si tratterebbe di isolare gli anziani e i malati (ma questi in gran parte già lo sono) per tutto il periodo da ora alla settimana dopo la seconda dose di vaccino. Quando l'immunità arriva al massimo.
Questa semplice misura si calcola che risparmierebbe alcune migliaia di vite. Vedremo se davvero la adotteranno, ma ovviamente in Italia è fantascienza anche solo parlarne.
In realtà io ritengo del tutto fantascientifica la proposta ulteriore di LD totale di Ricciardi. Un vero LD rigido ora sarebbe una mazzata devastante all'economia residua e non credo proprio che il nuovo governo sia indirizzato in quella direzione! Anche con Speranza alla sanità.

Tornando allo stop allo sci è evidente che se un consigliere come Ricciardi non è intervenuto 15 gg fa, quando si è deciso di riaprire allo sci ed ha permesso che gli operatori e le persone investissero parecchio denaro per prepararsi a una mezza stagione ora cancellata quaclhe problema c'è!
Potrei capire fosse cambiata tutta la squadra di governo, ma qui il ministro è lo stesso e i consiglieri pure!! Possibile che possa essere considerato "normale" che uno 15 gg prima dia l'ok a investimenti pesanti e 15 gg dopo blocchi tutto SENZA un vero allarme dai dati???
Ricordo infatti che i dati epidemici mostrano tuttora una situazione sostanzialmente stabile! Con i ricoveri ancora in calo e le TI dimezzate da novembre! Certo, esiste il rischio nuove varianti che si diffondono... ma non era davvero possibile pensare a misure, magari un po' draconiane, ma fattibili per evitare un rischio contagio sulle piste che per me resta abbastanza basso???
Come è possibile infettarsi sciando? Ovvio che il problema è limitato all'assembramento sugli impianti di risalita e alle strutture alberghiere e di ristorazione! Si poteva intervenire mantenendo chiusi bar e ristoranti, imponendo l'asporto anche ai turisti, e scaglionando fortemente l'accesso agli impianti. Tra l'altro sentivo un operatore in tv dire che molte località nemmeno hanno impianti collettivi come cabinovie, ma tuttalpiù una seggiovia (e basta dimezzare la capacità se proprio si vuole essere sicuri). In Piemonte praticamente tutte le località sono in questa situazione.
Si è preferito un metodo irritante ed offensivo verso gli operatori, con solito corollario dei saggi prudenti commentatori radio-tv-web pronti ad accusare di "negazionismo" e "follia di voler riaprire tutto" chi osa segnalare che questa ennesima figuraccia degli "esperti" non rimarrà senza conseguenze.
Tra l'altro oggi a Savona è giorno di mercato. Passando in auto facevo notare a mia moglie l'affollamento e l'età media della gente. E mi chiedevo cosa ci fosse di diverso nella coda davanti al banchetto dei cinesi da quella davanti allo skilift. La risposta è una sola. L'età media nel mercato è doppia! E l'utente del mercato poi non deve infilarsi nella seggiovia o nel ristorante dell'albergo. Si infila "SOLO" nella metropolitana o sull'autobus!!
Ma un mercato settimanale non deve sopportare lo stigma negativo dell'attività "ludica", ovvio...

[BrightingEyes]

Perché le incertezze generano insicurezza: nessun imprenditore se la sentirà più di rischiare, metteranno tutti in cassa integrazione e/o licenzieranno e cercheranno di sfruttare ogni sussidio per sopravvivere (come dar loro torto?!?).

Infatti.
Sentivo ora un operatore del settore sciistico dire che ha assunto diverse persone e che non ha nè intenzione nè possibilità di tenere fede al proprio impegno economico verso di loro. Quindi questi, che magari hanno a loro volta impegnato già cifre che pensavano sicure, si troveranno presto a sperare nella CIG o nel futuro "ammortizzatore universale" che si spera che Draghi riesca, finalmente, a far digerire a tutti.
Speriamo che davvero si riesca a velocizzare il più possibile le vaccinazioni prima che il tappo salti.


Tornando a notizie mediche... prosegue l'effetto vaccinazioni in Israele dove i decessi sono dimezzati in meno di un mese (con contagi rimasti in crescita eh!) e l'occupazione delle TI si divarica molto per fasce di età e per la prima volta mostra un numero di pazienti nella fascia 40-59 MAGGIORE di quelli nella fascia over80! (CORONAVIRUS_IN_ISRAEL - Gil Feldman | Tableau Public)
Intanto sul fronte "passaporto vaccinale" la diga etica pare vacillare:
Solinas, certificato vaccinazione per estate in Sardegna - Sardegna - ANSA.it
Oms: "Certificato che attesti immunità da Covid sarà importante". Ue: "L'obiettivo è vaccinare entro fine estate tutti i cittadini" - Il Fatto Quotidiano
U.K. in Talks With Nations Over Vaccine Proof to Allow Travel (msn.com)
Interessante la politica inglese. Vuoi entrare? Certificato di vaccinazione o vai in un hotel controllato dal governo per 10 giorni di isolamento al modico costo di 2400$! Nessuna discrimnazione, è una scelta tua!
Approvo!

[JO GREEN]

La tendenza a non rischiare comincia a vedersi in diversi settori.
Giorni addietro ho chiamato una pizzeria dove abbiamo preso diverse volte pizze a portar via.
Mi dice che hanno deciso di rimanere chiusi al pubblico e consegnare su ordinazione solo con fattorini.

Tenere aperto al pubblico ha ormai costi troppo alti: la sanificazione degli ambienti, il gel per ogni persona che entra, qualcuno che provi la temperatura ai clienti,
per attrarre clienti devi far trovare una buona varietà di pizze e sai già che buona parte rimarranno invendute (dalle 18 puoi fare solo asporto).
Senza considerare che rischiano anche la multa se i clienti non indossano la mascherina o cominciano a sgranocchiare in piedi i cibi ordinati.

Guadagneranno meno ma hanno limitato i rischi e le spese : 2 sole persone a lavorare (proprietario a far la pizza e figlio a prendere le ordinazioni) e la sicurezza di non preparare pizza che andrà gettata.
Il resto del personale in cassa integrazione...

[experimentator]

Infatti come ho detto non sono più propenso a questi lockdown generalizzati .

Riaprire tutto al massimo in fascia gialla .
Le persone anziane si invitano a non uscire ,se non necessario, o solo per la spesa , il resto aperto .
Mi pare che aver lasciato Speranza allo steso posto non ha cambiato nulla , ma vedremo dopo la fiducia al governo .
Spera spera , campa cavallo che l'erba cresce ...

[nll]

Sarebbe proprio bello che, stabilito un modo comportamentale (non importa se sia un regolamento, o una Legge), tutti come per miracolo ci si adegui, senza che nessuno provi a trasgredire. Allora sì che si potrebbe fare un lockdown leggerissimo, permettendo l'apertura di qualsiasi attività e il viaggio attraverso l'intera penisola, senza restrizioni. Già, perché tutti manterrebbero le distanze di sicurezza, disinfetterebbero sovente le mani e ogni cosa che si tocca, starebbero sempre con la mascherina indossata correttamente, coprendo naso e bocca, si starebbe in coda sui pallini che indicano la giusta distanza, si salirebbe sui bus solo fin tanto che si riesce a mantenere la distanza di 2m (un metro è il compromesso che non garantisce piena sicurezza) l'uno dall'altro, e gli altri rimangono a terra aspettando il prossimo bus, nella speranza che ci sia qualche posto ancora disponibile.

Certo, se tutti fossimo così responsabili, allora sono d'accordo che le misure sono eccessive, ma siamo davvero tutti così responsabili?

Credo che ci siano persone che inseguono la perfezione e sapendo di non poterla trovare, puntano sul principio di massima precauzione, se lo scopo è salvaguardare la salute. Se invece puntano sull'economia, allora si deve aprire tutto. Se puntano sulla sacralità della libertà personale, nessuna limitazione sugli spostamenti.

Qualunque scelta si faccia, qualcuno ne sarà scontento, qualcuno perché si fa troppo, qualcun altro perché troppo poco.

Un po' come certi movimenti politici, che finché si identificano in ciò che non va, si trovano in gran numero, ma quando si tratta di indicare soluzioni, allora vengono fuori i problemi, perché c'è chi ritiene, appunto, che si sta facendo troppo in una certa direzione, e altri che si sta facendo troppo poco, oppure troppo nella direzione opposta.

Spero che si smettano al più presto le posizioni ideologiche e si inizi a utilizzare il buonsenso. I cittadini anche se a malincuore, sono in gran parte delle persone responsabili e disponibili a fare qualche sacrificio, purché sia giustificato da un chiaro e ragionevole obiettivo a breve termine. Capisco che erano già almeno un paio di settimane che si era ventilata l'ipotesi che forse non si sarebbero potuti riaprire gli impianti sciistici, ma nel frattempo c'era una situazione di vacanza politica che ha impedito di prendere delle decisioni prima e così si è arrivati alla decisione di lasciare tutto chiuso comunicandolo solo poche ore prima di quando si sarebbe dovuto invece riaprire.
Forse si sarebbe dovuto studiare qualche alternativa alla chiusura, magari delegando gli esercenti degli impianti, degli alberghi e dei ristoranti il controllo ferreo del rispetto delle distanze, delle sanificazioni e delle mascherine, pena la chiusura del singolo esercizio. Si erano già attrezzati per fare le cose per bene, è probabile che avrebbero anche accettato di essere ligi nel fare rispettare le regole, pena la chiusura e la perdita del diritto ai ristori.

Sono certo che nessun politico, di nessun partito, sia in grado di affrontare questa pandemia e la crisi economica in modo efficace, se si lascia guidare esclusivamente dai cittadini scontenti che gridano il loro disagio in piazza.

Purtroppo molti nostri politici vedono invece in questa crisi l'opportunità di crearsi crediti da riscuotere alle prossime elezioni, infischiandosene se ora il paese se ne va in default, ... e purtroppo hanno ragione, perché finora è accaduto che alle elezioni successive a una crisi, chi ha guadagnato di più non è stato quello che ci ha portati fuori dalla crisi, con i molti sacrifici che abbiamo dovuto affrontare, ma chi ha criticato le misure prese. Per questo spesso si ricorre al governo tecnico, perché non deve rendere conto delle proprie azioni a un elettorato.

[B_N_]

evidenzio la parte più importante del messaggio

Purtroppo molti nostri politici vedono invece in questa crisi l'opportunità di crearsi crediti da riscuotere alle prossime elezioni, infischiandosene se ora il paese se ne va in default, ... e purtroppo hanno ragione, perché finora è accaduto che alle elezioni successive a una crisi, chi ha guadagnato di più non è stato quello che ci ha portati fuori dalla crisi, con i molti sacrifici che abbiamo dovuto affrontare, ma chi ha criticato le misure prese.

peccato che il poppolo bue questa cosa non la capirà mai
pensa che ci sono perfino degli i.... che apprezzano quanto sta facendo questo .....
tanto loro "a sciare non vanno" preferiscono guardare chi l'ha visto su rai 3, li C.zzi degli altri li eccitano alla follia

[WuWei]

Sarebbe proprio bello che, stabilito un modo comportamentale (non importa se sia un regolamento, o una Legge), tutti come per miracolo ci si adegui, senza che nessuno provi a trasgredire.

il grande Beltolt Brecht diceva: "quando l'ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere".
Il terzo presidente degli Stati Uniti, Thomas jefferson: "se una legge è ingiusta un uomo non ha solo il diritto di disobbedire, è suo dovere farlo".


Ma evidentemente alcuni preferiscono il noto slogan "credere, obbedire, combattere"...

[BrightingEyes]

Come era ampiamente prevedibile questa cosa dello stop allo sci con annessa presa per i fondelli finale (potrete riaprire il 5 marzo...uau) sta sollevando un vespaio.
In realtà non credo si possa gettare ogni croce sui decisori. Effettivamente un rischio di aumento di contagi per spostamenti ed assembramenti turistici esiste. Forse si potevano trovare soluzioni un po' più coraggiose per mantenere un minimo di operatività turistica, ma un CTS come quello che abbiamo non cambia inclinazione nel giro di pochi giorni. E la cosa della "salute prima di tutto" viene sempre comoda per giustificare ogni prudenza o iperprudenza. Tanto la controprova non ci sarà mai.
E' però innegabile che il vero danno lo ha creato l'annuncio di 15 giorni fa della riapertura! E non è vero che 15 giorni fa non si sapeva nulla o che i dati siano cambiati così repentinamente e violentemente da consigliare il dietrofront a 24 ore dalle riaperture. A pensare bene c'è stata una grave ed incompetente sottovalutazione del rischio reale nella decisione del precedente governo e il nuovo governo ci ha messo "una pezza".
Il problemino è che i decisori del nuovo governo ... sono GLI STESSI del vecchio governo!
Draghi ha cercato di coprire il suo "nuovo" ministro dichiarando (a posteriori!) che la decisione è stata condivisa, ma quelli che pensano male hanno subito ipotizzato che in realtà Speranza mirasse proprio a questo per tranquillizzare i suoi fans sulla gestione intatta del problema pandemico che Conte aveva di fatto delegato in toto a Speranza, dando l'assenso ad ogni sua iniziativa.
Altri nella neo-maggioranza hanno subito annusato l'aria e non credo che la cosa ora si fermerà qui. Non certo per le decisioni di blocco dello sci, o per il posto di Speranza. Ma subodoro che l'obbiettivo ora si sposti sulla squadra che ha finora guidato le decisioni di Speranza.
Anche Crisanti si augura un cambio nella squadra del CTS. ma credo che la direzione del cambiamento non lo farà particolarmente felice.
D'altronde, obbiettivamente, resta difficile continuare a difendere una gestione che oltre ad avere imposto danni economici gravissimi (e resta da discutere che fossero tutti tutti così necessari!) è riuscita nel non semplice intento di portare comunque l'Italia sul podio della mortalità più elevata per milione di abitanti! E ricordo che il CTS ha accettato che alcune delle sue iniziali linee di indirizzo fossero "sacrificate" nel nome dell'interesse politico a non irritare certe fasce votanti.
E' un po' troppo facile e banale dire "hanno fatto bene! Ci sono stati tanti decessi?? E pensa se avessimo dato retta a... (uno a caso fra i nomi degli "imprudenti")"! Soprattutto alla luce dei risultati di altri stati dove invece le misure "imprudenti" sono state adottate e si scopre ora che erano forse molto più "prudenti" delle nostre!

A tutt'oggi la gran parte della popolazione resta graniticamente convinta che la seconda ondata (quando sapevamo ormai quasi tutto del covid e potevamo prendere decisioni adatte) sia dovuta alla movida e alle discoteche estive. In questo supportata da esperti come Crisanti che a tuttoggi affermano che la prossima estate non potremo nemmeno "allentare le misure" come nella scorsa e arriva a dubitare che si possa andare al mare!
A tutt'oggi c'è una furiosa concertazione su come riaprire le scuole, se farlo, dove e perchè... ma si fa ben poco per il VERO momento di rischio, cioè I TRASPORTI COLLETTIVI!
Gli insegnanti andrebbero vaccinati subito se di età superore a 50 anni. Fatto questo la scuola non sarebbe un rischio insostenibile (con le adeguate misure, ovvio). Ma resta NECESSARIO ISOLARE i giovani delle scuole dalle fasce a rischio!
A mio parere occorrerebbe proprio un sistema di trasporto pubblico riservato agli studenti. Autobus VIETATI a chiunque altro. E non sarebbe nemmeno male mantenere il divieto di spostamento su mezzo pubblco collettivo per chi non deve farlo per lavoro (anche per chi lavora ma su tratte diverse!). Così come sarebbe assolutamente necessario cominciare a discutere seriamente di certificato vaccinale da tenere nel portafoglio, come fanno già in UK.
Capisco benissimo la rabbia di chi cerca di proteggersi e proteggere contro chi se ne frega e infrange le regole. Ci mancherebbe!
Ma credo sarebbe anche ora di guardare fuori casa come si comportano altri e semmai cambiare chi finora non è che ci abbia garantito poi tutta sta certezza di salute eh!
Magari si casca peggio. Può darsi! Ma in ogni guerra se l'esercito perde troppo terreno si cambia se non il generale perlomeno qualche colonnello!

[WuWei]

La guerra è finita.
Almeno stando a ciò che dice l'OMS. Ovvero, contagi dimezzati rispetto allo stesso periodo dell'anno passato.

[BrightingEyes]

Purtroppo non credo che la guerra sia "finita", davvero. Occorrerà che perlomeno tutta la fascia over70 sia vaccinata per vedere davvero una prima "fine", seppure parziale.
Il crollo dei contagi deriva pressochè eslcusivamente ancora dalle misure di contenimento che ora adotta un po' tutto il mondo. Ma senza vaccino sarebbe una vittoria di Pirro.
Anche se qualche virologo sembra sostenere l'esatto contrario, io sono convinto che più ostacoli poni alla diffusione del virus più crei una situazione di vantaggio competitivo per le famose varianti.
Il LD ha un senso se riesce a bloccare totalmente la trasmissione e permettere il tracciamento. Ma secondo me siamo (tutti eh!) lontani da quella situazione e i LD altro non faranno che rallentare la diffusione. Dando una apparente visione di miglioramento, come succede ora, ma contemporaneamente creando le basi per la difesa automatica evolutiva del virus.
E' un po' come succede con l'antibiotico. Tutti ormai sanno che un ciclo antibiotico devi farlo a piene dosi, senza sospenderlo. Perchè?
Perchè l'antibiotico ha senso solo se azzera l'infezione o se permette ad altre difese di azzerarla.
Se tu somminsitri un antibiotico a basse dosi, alternando magari un giorno si e uno no, per lungo tempo non ottieni altro che la creazione dei cosiddetti "ceppi resistenti". Cioè le varianti in pratica!
E' per questo motivo che alcuni blaterano (perchè di fatto è questo il risultato) di "LD durissimo per poco tempo". Si SOGNA così di azzerare il contagio. Ma è, appunto, solo un sogno! Nemmeno un LD di miliardi di persone in stile Wuhan con i cittadini incarcerati e le guardie armate potrebbe ormai azzerare una pandemia del genere.
Quindi alla fine i LD non fanno altro che rallentare. illuderci che stiamo vincendo, e selezionare nuovi soldati virali meglio equipaggiati.
D'altra parte mi rendo perfettamente conto che il "liberi tutti" a sto punto sarebbe un disastro ospedaliero.
A mio, modestissimo, parere c'è una sola via da seguire!
Obbligare in qualche modo le aziende dei vaccini più efficaci (al momento Pfizer e Moderna) a cedere le licenze e mettere in moto a tempo di record strutture farmaceutiche in grado di produrre in ogni paese avanzato quei vaccini!
Il clamoroso fiasco della CE sui vaccini sta creando forti tensioni e pure in Italia c'è chi comincia il faidate (https://www.vicenzapiu.com/leggi/vac...decide-arcuri/).
Se la situazione delle varianti dovesse davvero precipitare per me è molto più probabile una caccia al vaccino che non un'accettazione di nuovi LD generali.
E già che ci sono faccio la mia previsione periodica. Anche in una eventuale risalita di dati ospedalieri primaverile i decessi se restano limitati al 99% alla fascia over70 NON cambieranno in alcun modo la percezione della crisi e le relative misure considerate accettabili!
Ah!... ed ovviamente serve che Draghi intervenga pesantemente nella progettata struttura di vaccinazione, prendendo decisioni davvero da "tempo di guerra" e schierando in campo ogni forza possibile per arrivare a fare almeno 20 milioni di dosi al mese. Non possiamo permetterci di manetenere questa pressione evolutiva sul virus per mesi e mesi. Non è più questione di "pazienza"! Se in 6 mesi abbiamo sviluppato almeno 3 varianti pericolose tirare la campagna vaccinale fino a novembre ne creerebbe il doppio! E non credete a Crisanti che vi dice che basterà il LD! Non è vero! Non basterebbe e comunque non si farà.

[WuWei]

Anche se qualche virologo sembra sostenere l'esatto contrario, io sono convinto che più ostacoli poni alla diffusione del virus più crei una situazione di vantaggio competitivo per le famose varianti.

Questa posizione la trovo molto interessante e, da profano, la condivido.



Trovo anche interessanti le sollevazioni del Codacons in riferimento ai "patti di esonero o limitazione della responsabilità" sui vaccini e che ritengono illegittimi.
https://codacons.it/esonero-di-respo...e-illegittima/
Si tratta attualmente di una sola struttura che lo ha introdotto, ma mai dire mai...

[JO GREEN]

Oggi per fortuna riusciamo a diagnosticare quindi trattare in modo precoce (che secondo me porta a cure più efficaci).

I test rapidi (e facilmente accessibili anche privatamente) ci danno modo di bloccare velocemente ulteriori contagi.
Sebbene ci siano ancora gli integralisti del molecolare come unica certezza, i tamponi rapidi sono stati una svolta fondamentale. BrightingEyes ti avessero ascoltato prima!!!

La macchina burocratica inizia a rendere le cose più semplici per non sprecare inutilmente giorni di lavoro e di scuola: la Asl mi ha stupito in positivo fissando il tampone rapido per l’intera classe di mio figlio di domenica (decimo giorno).
In più sarà la Asl a certificare il rientro a scuola (senza doversi recare dal pediatra o mmg).

Non sappiamo con certezza se il vaccino proteggerà solo dagli effetti della malattia o anche dai contagi ma vedremo un crollo delle ospedalizzazioni (e dei decessi) quando avranno vaccinato buona parte degli over 70 o over 65 e delle persone fragili per patologia.

A quel punto si potrà pensare di tornare ad una vita normale (o quasi) perché gli effetti del virus in persone giovani e senza patologie di base normalmente sono molto più blandi.

Esiste una piccola percentuale di persone giovani che avranno bisogno di maggiori cure (lo so bene) ma a quel punto avranno la possibilità di accedere facilmente in ospedale ed essere curati al meglio.

Dobbiamo accelerare sulle vaccinazioni delle categorie a rischio.
Di spazi da sfruttare ce ne sono tanti e dove mancassero si possono sfruttare le competenze di esercito e protezione civile per montare tende da campo.

A volte bisogna pensare fuori dagli schemi: a Roma hanno iniziato ad usare anche l’auditorium della musica. Tanti parcheggi, grandi spazi e in buona parte all’aperto...

[nll]

A quanto pare il problema non sono gli spazi, infatti il progetto delle primule è stato accantonato, ci si vaccinerà negli spazi già ora disponibili, anche i Drive-In che man mano non saranno più necessari per i tamponi, e poi anche tutte le altre strutture ad altro utilizzate che le misure di contenimento della pandemia stanno tenendo chiuse.
Il vero problema, inaspettatamente, è diventato la disponibilità delle dosi di vaccino che si pensava di poter avere distribuite con costanza e in misura crescente in tutto il territorio europeo.

[BrightingEyes]

Trovo anche interessanti le sollevazioni del Codacons in riferimento ai "patti di esonero o limitazione della responsabilità" sui vaccini e che ritengono illegittimi...

Mah... il Codacons pretende di paragonare un vaccino volontario non obbligatorio a quelli obbligatori. A mio modesto parere non avrà successo.
In ogni caso di sicuro anch'io ritengo magari non illegittimi, ma senz'altro inutili i patti di esonero di responsabilità. O si scopre una qualche reazione anomala, grave o mortale che i test non hanno indicato o nessuna azienda farmaceutica sarà mai considerata "responsabile" se scopri di essere allergico a quel prodotto e la crisi anafilattica ti uccide. E' già pacifico e acquisito che nessuno al mondo può prevedere che tu sia allergico a un certo prodotto.
Diverso il discorso se parliamo dei relativamente modesti effetti a lungo termine, specie neurologici. Sono riportati in letteratura quindi in teoria potrebbero essere oggetto di risarcimento. Ma SOLO nel caso in cui il paziente non sia stato adeguatamente e appofondiamente informato su questi rischi!
E' del resto quello che succede ogni giorno in medicina. Tu firmi un "consenso informato" che la gente interpreta come "manleva". Ma in realtà non manleva nulla! Se il medico commette un errore nessun consenso informato lo salva. Se però il danno dipende dalla normale reattività individuale a un determinato trattamento (volgarmente conosciuta come "sfig@") che il medico ha spiegato al paziente... quello rientra appunto nella normale casistica!
Per esemplificare... se ti operano a un dito della mano e il recupero della mobilità e del controllo resta limitato... O si prova che c'è stato un errore (malpractice) O non c'è alcun risarcimento!
Non basta che il paziente si dichiari "insoddisfatto" del risultato (chirurgico, medico, protesico, ecc.) se il risultato era previsto come possibile nel consenso informato!
E' una materia complessa ai limiti della medicina legale, ma ti garantisco che nessuno che si illuda di avere un risarcimento perchè il vaccino gli ha lasciato una lesione nervosa periferica verrà davvero risarcito. Non dallo stato e tantomeno dall'azienda farmaceutica o dal medico!
Gli indennizzi per i vaccini obbligatori partono d basi diverse. In quel caso è lo stato che, per il bene comune, ti obbliga a un trattamento sanitario. Giusto che sia fatto se davvero c'è vantaggio per la comunità intera. Giusto anche però che la comunità intera si faccia carico di un indennizzo se quella decisione ti provoca danni. Nel caso di un farmaco che non è obbligatorio e non lo sarà le cose sono diverse.

Dobbiamo accelerare sulle vaccinazioni delle categorie a rischio.
Di spazi da sfruttare ce ne sono tanti e dove mancassero si possono sfruttare le competenze di esercito e protezione civile per montare tende da campo.

Le strutture non saranno un problema sembra. I punti salienti sono il personale che farà le vaccinazioni (ma sembra che andremo in modalità anglosassone, cioè dentro tutti, medici di base, farmacie, ecc.) e soprattutto le maledette dosi!! Per quello dicevo che occorrerebbe che due o tre paesi europei si mettessero d'accordo e imponessero (pagando, ovvio) alle aziende di cedere la licenza e attivare fabbriche localmente.
Comunque molto dipenderà dai prossimi 15 giorni. Se davvero le varianti dovessero partire a razzo... qualcosa faranno.

[WuWei]

Nel caso di un farmaco che non è obbligatorio e non lo sarà le cose sono diverse.

non sarà obbligatorio fintanto che uno non sarà costretto a vaccinarsi per non perdere il lavoro o la libertà di movimento...
diversamente si tratterà di un escamotage per obbligare tutti alla vaccinazione, ma senza dirlo apertamente.

[BrightingEyes]

non sarà obbligatorio fintanto che uno non sarà costretto a vaccinarsi per non perdere il lavoro o la libertà di movimento...
diversamente si tratterà di un escamotage per obbligare tutti alla vaccinazione, ma senza dirlo apertamente.

Per il lavoro è una normale prassi. Molti lavori impongono certe vaccinazioni. Resti libero di sceglierti un altro lavoro, ti diranno.
Più realisticamente a mio parere questa situazione è solo temporanea e entro un anno, un anno e mezzo a nesuno fregherà nulla del fatto che tu sia vaccinato o meno al covid.
La libertà di movimento perchè dovrebbe essere un problema??? Oggi non l'abbiamo in quanto siamo a rischio. Domani sarà importante che chi non è a rischio e non fa correre rischi faccia ripartire l'economia. Se tu non vuoi vaccinarti resterai tuttalpiù in una situazione simile all'attuale. O, come ho scritto sopra, ti accollerai i tuoi rischi con responsabilità!
Molto dipenderà da come la politica agirà per garantire scudi legali a chi ha attività. Il modo migliore perchè il non vaccinato non sia "discriminato" è garantire a chi ha un'attività di non avere conseguenze dal fatto di accettarlo come cliente! A me non interessa nulla sapere che al tavolo vicino o nella stanza accanto sta un non vaccinato. Ma come ristoratore o albergatore ho tutto il diritto a non essere accusabile di alcunchè se lascio entrare un non vaccinato!
Mi pare semplice ed accettabile come concetto, no?

[B_N_]

la vera malattia per cui non hanno ancora inventato nè vaccini nè monoclonali nè altro purtroppo è molto diffusa
gli scienziati la chiamano sindrome del NOtutto
anche se non è contagiosa nel senso classico che voi medici conoscete fa molti più danni all'intorno di quanto tanti immaginano

[WuWei]

Per il lavoro è una normale prassi. Molti lavori impongono certe vaccinazioni.

per quanto ne so la legislazione in materia è molto complessa e contraddittoria.
le vaccinazioni attualmente obbligatorie sono antitetanica, antiepatite B e antitubercolare; e comprendono una vasta quantità di lavoratori nei più disparati settori.
Da quanto ne so, in molti di questi settori, a nessuno viene chiesto il certificato vaccinale. È anche vero che siamo quasi tutti vaccinati contro queste malattie.

Resta pur valido il concetto che si tratta di vaccinazioni ampiamente studiate e la documentazione scientifica è presente da decenni.



PS. Una curiosità. In quanto donatore di sangue da quasi 30 anni mi capita di chiaccherare sovente con medici. Interpellati in riferimento al richiamo antitetanico la maggioranza di questi ha sempre sostenuto che per il lavoro che svolgo il richiamo è perfettamente inutile in quanto ogni graffio può mettermi a contatto con il batterio e fungere quindi da richiamo. A detta loro è quasi impossibile (per me) non incontrarlo mai in 10 anni. Solo 2/3 medici mi hanno detto invece che dovrei farlo lo stesso.
Io lavoro in proprio ma nel mio settore non conosco nessuno a cui vengono richieste queste vaccinazioni, pur essendo categoria obbligata. E a me personalmente, in passato, neppure.

[kamalbajwa]

Thanks for giving this amazing information.

[BrightingEyes]

Resta pur valido il concetto che si tratta di vaccinazioni ampiamente studiate e la documentazione scientifica è presente da decenni.

Si, è senz'altro vero. Ma lo studio e i test non si basano primariamente sulla variabile "tempo", ma soprattutto sul "numero" di casi trattati.
Come dicevo sopra stiamo parlando di ipotesi non attuali, ma da valutare tra qualche mese. A quel momento avremo probabilmente uno studio su centinaia di milioni se non miliardi di dosi somministrate. La vedo dura che si possa continuare a etichettare i vaccini come "sperimentali".
In ogni caso la legislazione è complessa, vero. Ma le scappatoie per imporre l'obbligo per alcuni lavori esistono e si conoscono.

Sul richiamo del tetano non saprei cosa dire. In effetti chi fa lavori che lo mettono a contatto con il terreno e in generale con le spore del tetano è facile che subisca una minima, ma continua pressione immunitaria che fa da "richiamo" naturale. Vero. Diciamo che il richiamo è sicuramente una precauzione per evitare il crollo totale dell'immunità (ma teniamo sempre presente che anche senza anticorpi si sa ormai che una immunità cosiddetta cellulomediata funziona probabilmente per la vita e permette,spesso se non sempre, una risposta più rapida ed efficace rispetto a chi non ha mai avuto contatti con l'antigene).
E' così che funziona la natura del resto. Non c'è quasi mai la "certezza" assoluta. Un organismo sano e efficiente si immunizza con la prima esposizione (anche vaccinale) e poi ha comunque delle armi per reagire a ogni ulteriore attacco. Certo, fare un richiamo ti da maggiore sicurezza.

Sulla necessità, per me ASSOLUTA, di cambiare marcia sulla strategia vaccinale arrivano conferme: Coronavirus e vaccini, l'analisi dell'indice DQP della Fondazione Hume: "Immunità di gregge nel 2027" (newsicilia.it).
Ora, è vero che la previsione è basata sui dati attuali che dovrebbero incrementarsi molto. Ma senza dosi sufficienti comunque non raggiungeremo questo traguardo entro l'autunno come si diceva.
C'è però da dire che si fa sempre più strada l'ipotesi che questa benedetta immunità di gregge in realtà non sia necessaria. La diffusione delle varianti rende comunque difficile pensare che si arrivi davvero ad avere il 70% di popolazione "immune".
Il punto focale sarà (come del resto era fin da febbraio 2020!) PROTEGGERE le fasce a rischio! E lo si dovrà fare con il vaccino, probabilmente a cadenza annuale e ogni anno modificato per adeguarlo alle varianti.
Per la porzione di popolazione under70, cioè a rischio medio-basso, è facile che la pressione (ormai evidentemente sempre più elevata) verso il ritorno alla normalità renda la percezione del pericolo (che resterà seppure in percentuali ridotte) diventi normalità. Unita, ovviamente, alla parziale immunità cellulomediata di cui facevo cenno sopra.
Con il risultato finale che si arriverà a considerare il covid come una specie di "brutto raffreddore". Che in certi casi sfortunati ti manda all'ospedale..
Ma, come avevo detto fin dai primi mesi, per me questo è un coronavirus come tutti gli altri. E si comporterà come tutti gli altri. E' qui per restare, endemico e per selezionare una parte di popolazione umana che ha difese adeguate.
Quando la crisi sarà finita e gli anziani per il 90% protetti a nessuno importerà più nulla di sapere che il nonno cardiopatico e diabetico è morto PER, DI, CON, SU, PER, TRA, FRA covid.
E non credo proprio che aspetteremo il 2027 per vedere questo scenario!

[JO GREEN]

Parlando di analisi: qualcuno ha provato a guardare da un’altra angolazione i dati sul sito https://covid19.who.int/table ?
Israele è uno dei paesi con il più alto numero di vaccinati.
Perché negli ultimi 7 giorni ha un numero di NUOVI casi ogni 100.000 abitanti doppio rispetto all’Italia e altri paesi europei?