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utilizzo caldaia a legna

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  • una curiosità banale...
    l'interno della caldaia, come si presenta?
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • In che senso scusa? Non ho capito. A me sembra normale, ma non ho termini di confronto.

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      • cioè, le pareti o altrove, all'interno è di colore chiaro o scuro?
        magari qualche foto....
        riscaldamento a biomassa e PDC
        Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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        • Ah sì capito. Domani faccio la foto peró le pareti non sono diverse dal momento dell'acquisto, non sono sporche, ne' cenere ne' tipo catrame.

          Ma perché chiedi questo? A cosa può essere relato?

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          • niente, una semplice curiosià.....
            ma se sono uguali al primo momento, e senza macchie scure, ok.
            riscaldamento a biomassa e PDC
            Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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            • onestamente devo ancora capire cosa possa centrare con un consumo di 7 q.li d'acqua il fatto che in caldaia possa essersi formato del catrame.....

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              • semplicemente per il fatto che, metti caso (lontanamente) ci fosse una perdita magari su una saldatura interna della camera di combustione, questa potrebbe non notarsi a caldaia fredda, e comparire con l'aumento della T° e della pressione. Finchè la caldaia è accesa, l'acqua che spilla evapora man mano che fuoriesce all'interno.
                Ma ripeto, è una della tante ipotesi....
                riscaldamento a biomassa e PDC
                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                • x Aquazul

                  Francamente, avete fatto tante prove, ma mi sembra vi siate dimenticati di fare quella principale: una banalissima messa in pressione dell'impianto per verificarne la tenuta. Tutta quell'acqua non si è di certo volatilizzata, molto più probabile la perdita nel pavimento. Ho letto che hai isolato l'impianto al piano terra, ma sei proprio sicura che quello al piano primo non sia comunque alimentato da tubi che passano sotto traccia? Ad ogni modo esistono in commercio anche dei prodotti filmanti per tappare i fori e tirare avanti(non ci credevo, ma da un mio cliente hanno fatto miracoli), e sarebbe stato altamente consigliato usarli piuttosto che continuare a caricare acqua, cosa che danneggia ancora di più impianto e non fa bene neanche alla caldaia nuova.
                  Quot homines tot sententiae

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                  • concordo con te daniel, anche xchè l'ipotesi di una perdita dalla caldaia è francamente inimmaginabile(a furia di scaldarsi sarebbe dovuta aumentare, qui invece si è passati da 20 lt al giorno a 1 lt al giorno....)
                    io però visto che aquazul dice che l'impianto è sempre a 3 atm, e che se è fatto a norma e come dio comanda dovrebbe esserci una valvola di sicurezza tarata appunto a 3 atm, verificherei appunto questa valvola(e il fatto che sale di pressione in questo modo anomalo), il vaso di espansione è già stato controllato e sembra che la situazione sia migliorata, così come è già stata verificata una valvola di sicurezza(ma non vorrei che si trattasse di quella di scarico termico, che si apre solo in caso di sovratemperatura, non di sovrapressione...)
                    poi magari mi sbaglio pure io, però è una verifica che da fare richiede pochissimo tempo...ciao

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                    • x Daniel. Non dirlo a me del danneggiamento. Per non farlo sono stata spenta per 7 giorni e più, in attesa ke si capisse, ma niente si è capito... Credo ke la cosa da fare sia quella proprio cui ti riferisci ed è quella cui mi sono riferita nel primo post, solo ke mi hanno detto ke si deve fare ad impianto completamente freddo vero?
                      E' vero ke l'acqua non si può essere volatilizzata... però è anche vero ke l'impianto ora non perde se non un litro al giorno contro i 70 di prima e l'unica differenza è stata la messa a pressione del polmoncino e null'altro e l'impianto sopra e sotto è in funzione. E quindi dove è andata? Sembra un rebus.
                      I tubi del piano di sopra vanno attraverso le pareti, se ci fosse stata perdita me ne sarei accorta, soprattutto con tanta acqua.

                      x turbogen
                      ok faccio controllare anke quella, grazie mille. Ora, da quando il polmoncino è stato ricaricato, non mi va più a 3, la pressione arriva max sino a 2 come penso sia normale (normale, vero?).
                      Ultima modifica di nll; 15-11-2014, 21:46. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                      • è più normale di sicuro, a 3 era un bel pò esagerato, e magari ti perdeva appunto la valvola di sicurezza..
                        fatto sta che se adesso arriva a 2 quel litro d'acqua al guirno da qualche parte se ne va, e non dalla valvola di sicurezza,a meno che a furia di aprirsi per le sovrapressioni on si sia incastrato del rusco sotto la valvola, e quindi che rimanga leggermente aperta, falla verificare..
                        se invece vedi che non dipende da quello la soluzione illustrata da daniel è ottima.ciao

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                        • Originariamente inviato da Aquazul Visualizza il messaggio
                          solo ke mi hanno detto ke si deve fare ad impianto completamente freddo vero?
                          Beh, se stacchi i tubi della caldaia per metterli in pressione l'impianto si fredda comunque, dove sta il problema?

                          E' vero ke l'acqua non si può essere volatilizzata... però è anche vero ke l'impianto ora non perde se non un litro al giorno contro i 70 di prima e l'unica differenza è stata la messa a pressione del polmoncino e null'altro e l'impianto sopra e sotto è in funzione. E quindi dove è andata? Sembra un rebus.
                          Chiaro che se c'è una perdita e il vaso di espansione era scarico quando la pressione aumenta aumenta anche la pardita...ma in effetti non con un rapporto da 1 a 70, 70 litri è una rubinetto aperto.

                          I tubi del piano di sopra vanno attraverso le pareti, se ci fosse stata perdita me ne sarei accorta, soprattutto con tanta acqua.
                          Non conosco il tuo impianto, se mi dici che i tubi del primo primo sono a vista o puoi comunque vederne la partenza dalla caldaia in modo da escludere categoricamente qualsiasi tragitto sotto traccia, allora ok, non sono neanche quelli....ma il mistero si infittisce.
                          Quot homines tot sententiae

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                          • ok, grazie, spiegazioni chiarissime.
                            Per raffreddare l'impianto mi hanno detto ke devo stare un paio di gg. senza riscaldamento e qui fa un freddo terribile in qst giorni...

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                            • Ciao, Premetto che non ho capito dove hai fatto la misurazione dei litri persi quindi provo a darti un possibile controllo da fare, la mia caldaia a vaso chiuso ha una valvola di sicurezza tarata a 97°(la tua potrebbe essere difettosa ed aprire prima), se guardi la caldaia da dietro la trovi in alto nell'angolo a sinistra, avrai un tubo che porta l'acqua fredda in caldaia con la relativa valvola si sicurezza e poi avrai un altro tubo vicino 10 cm. che serve per scaricare l'acqua calda e la porta da qualche parte tipo tombino o scarico.
                              Il tutto serve uno scambiatore serpentino interno che in caso di sovratemperatura raffredda la caldaia evitando danni.
                              Prova quando la caldaia e calda e magari hai sbagliato a caricare e ti trovi con puffer caldo e l'impianto non richiede calore, la caldaia ferma il ventilatore fumi e chiude l'aria fermando la combustione, tocca il tubo di scarico acqua calda quello che và verso il pavimento oppure verso un tombino o simile e vedi se è molto caldo, è probabile che in quei casi ti scarica un pò di acqua proprio per raffreddare un eventuale eccesso.
                              Nel mio impianto ho il carico automatico è quindi difficile valutare se sia possibile un caso come il tuo.
                              Io comunque controllo ogni tanto con la mano il tubo suddetto e deve essere tiepido fino ad una certa distanza e poi freddo.
                              La pressione del mio impianto và da freddo a 1 atm a 1,5 ho diversi vasi di espansione di cui 2 da 60lt.
                              Inoltre nella caldaia dopo un pò di utilizzo se guardi nel vano stoccaggio legna nella parte in alto se guardi sotto le piastre in inox che rivestono le pareti dello stesso vedrai che si forma uno strato sottile di creosoto che a volte forma delle piccole bolle, questo è normale non vuole dire che hai la perdita in caldaia, nella parte bassa e nel vano in basso dove avviene la combustione invece devi trovare soltanto polvere bianchissima lì deve essere immacolata da crosticine o catrame, idem l'interstizio sottostante e i tubi verticali di evaquazione fumi.
                              Ultima modifica di leone sandri; 23-02-2011, 09:51.

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                              • ciao leone, teoricamente parlando lo scambiatore di sicurezza non dovrebbe avere nessun contatto con l'acqua del termo, è appunto un serpentino interno alla caldaia che serve a raffreddarla in caso di sovratemperatura, a meno che lo scambiatore non abbia un piccolo poro o crepa, in questo caso sì che la perdita può dipendere anche da quello, ma la vedo ipotesi molto remota....ciaooooo

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                                • Beh, la valvola di scarico termico potrebbe anche essere installata direttamente sull'impianto....ad ogni modo però, do per scontato il fatto che valvole di sicurezza e di scarico siano le prime ad essere state controllate.
                                  Quot homines tot sententiae

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                                  • sempre teoricamente parlando, da quello che dice leone che dovrebbe avere una caldaia uguale, la caldaia dovrebbe essere dotata di scambiatore di sicurezza, e do per scontato che dia stato usato, come legge e buon senso prevedono, proprio questo per raffreddare la caldaia in caso di sovratemperatura...
                                    ciao

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                                    • Anche io dò per scontato che prima di demolire un pavimento si sia controllato tutto il controllabile, però dato che è un controllo semplice da fare anche da parte dell' utilizzatore, mi sembra bene provarci , se sia collegato all'impianto oppure no può solo dircelo chi ha visto l'impianto.
                                      Inoltre potrebbe avere i vasi di espansione sottodimensionati e quindi peggiorare la situazione.
                                      Se volete approfondire sul sito Buderos era possibile scaricare il libro uso e manutenzione inerente alla caldaia identica alla Eta, è molto ben fatto e completo, lì si possono vedere le varie sicurezze.
                                      Ultima modifica di leone sandri; 23-02-2011, 11:50.

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                                      • acquazul, un'uccelino(che ringrazio) mi ha suggerito un'altro controllo da fare, partendo dal presupposto che tu abbia un sistema di riempimento automatico dell'impianto:hai molta o poca pressione nell'acquedotto??? perchè se ne hai poca(inferiore alla pressione a cui è l'impianto di riscaldamento, riscaldandosi l'acqua aumenta di pressione) e la valvola antiritorno presente nel gruppo di riempimento si è bloccata aperta, può darsi che una parte dell'acqua dell'impianto di riscaldamento ti uscisse dai rubinetti dell'acqua(ed ecco una possibile spiegazione della forte perdita e del forte reintegro d'acqua)....dovresti anche avere notato l'acqua un pelo più sporca, e un'aumento di pressione nell'acqua che esce dai rubinetti......
                                        è solo un'ipotesi, ma è sicuramente da prendere in considerazione...
                                        ciao
                                        Ultima modifica di turbogen; 23-02-2011, 12:24.

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                                        • Buongiorno a tutti, mi ricollego a questa discussione per chiedere un consiglio sulla gestione della caldaia a legna.
                                          Abbiamo installato da poco una ETA SH20 con puffer da 1500lt, e stiamo imparando ad usarla, ma volevamo sentire chi, da più anni, ha esperienza con le caldaie a legna per quanto riguarda la gestione delle cariche e l'impostazione delle fasce orarie di riscaldamento.
                                          La domanda è:in questi periodi di, diciamo "mezza stagione", temperature esterne che oscillano tra i 7/8°C e 15°C, meglio fare più cariche piccole o fare una carica unica bella consistente? stiamo facendo un po' di prove e non abbiamo ancora trovato un equilibrio, ci sono delle volte in cui di notte la percentuale di carica del puffer scende anche del 30% (dal 60% al 30% dalle 23.00 alle 7.00).
                                          Altre volte invece perde molto poco.
                                          Ieri ad esempio, avendo raggiunto la temperatura di 20°C in casa, nonostante la temperatura della curva termica fosse di 45°C, mandava l'acqua a 32°C, e tra le 14.00 e le 22.00 circa il puffer è passato dal 75% al 50%.
                                          Voi come avete impostate le fasce di riscaldamento?meglio fare più intervalli, staccando magari nelle ore centrali, oppure fate un'unica fascia giorno/notte?

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                                          • Metto un termometro nel basso puffer....se è freddo (il puffer) carichi.....meglio pochi carichi e belli pieni....meno "smatezzo" ooviamente se il basso puffer è caldo probabilmente non conterrà una carica di legna...ma è anche vero che se fa -20 il calore sarà indirizzato in casa...
                                            Faccio il contadino....ma... Www.attoripersbaglio.it :dev::dev:
                                            cosa ne pensate?...http://www.energeticambiente.it/agri...ansgenico.html

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                                            • Le cariche di legna devono essere fatte in base alla T che si ha nel puffer. Due termometri a vista sul puffer aiuterebbero molto.

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                                              • Concordo pienamente. La caldaia serve a scaldare il puffer. La casa attinge dall'accumulo. Io mantengo la T° in basso e ricarico quando si abbassa. Ci vuole un poco di esperienza a calcolare quando e quanto. Controlla che temperatura c'è fuori, carichi per portare a 80° la parte alta e vedi se lavora tutto il tempo a max. potenza, poi controlla quanto tempo ci mette, il puffer, a tornare a temperatura di carica.
                                                Je suis Charlie e amo mamma e papà.

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