Ciao a tutti
dunque, mi presento:
naaa….non servono presentazioni: è un po che mi si vede girovagare per il forum in cerca di informazioni. Avendo vagliato varie possibilità, e avendo ora più chiare le idee, si discuterà in questo 3D (per chi vorrà) del nuovo impianto per la mia abitazione. Va previsto completamente da zero.
Ringrazio fin da subito chi è intervenuto in questi mesi in mio aiuto, visto che fino a qualche tempo fa non sapevo assolutamente nulla in merito.
DATI TERRITORIO:
Zona climatica D, Gradi Giorno: 1571
dal 01/NOV/13 al 30/APR/14 (181 giorni): La Tmin in assoluto è stata -2. La Tmin è scesa sotto zero per 10 giorni e sotto i 6 gradi per 101 giorni. L’anno precedente è stato più o meno lo stesso.
Possono capitare stagioni più fredde ovviamente, ma la tendenza è questa.
DATI CASA:
Si tratta di un rustico esposto su 4 lati in fase di completa ristrutturazione, 150mq in tutto. Verrà rifatto il solaio di base (vespaio areato con igloo).
I muri perimetrali sono in pietra/tufo, spessore di circa 45cm. Verrà eseguita coibentazione interna. L’architetto ha previsto un sistema a cappotto con lastre in Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS) da 3-4 mm. La ditta edile ha dubbi al riguardo, specie per il piano terra, e preferirebbe il classico sistema ad intercapedine che soffrerebbe meno del problema umidità e rischio muffa.
Verranno sostituite tutte le finestre con infissi in PVC Veka da 7mm, 5 camere, doppio vetro. (Uw=1,3 W/m2K).
Non conosco i dati energetici della casa, in quanto sono in corso dei lavori edili per ampliamento e vanno sciolti ancora alcuni punti (vedi questione cappotto interno).
IMPIANTO PIANO TERRA:
Parliamo di 70mq di zona giorno + 10mq di vano scala.
Nel sottoscala verrà predisposto un locale tecnico dove installare il puffer. Ci sarà uno spazio utile di 2,5 mq (1,9x1,3) con h>2m. Il resto dello spazio sarà a “scendere”.
Nella zona giorno verrà installato un impianto a pavimento, con funzionamento h24 e gestione climatica.
Per il vano scala, inizialmente pensavo ad un semplice termosifone (collegato nella pratica all’impianto del piano superiore), ma è sorta ultimamente l’idea di installare un fancoil che lavori a bassa T con funzionamento h24.
IMPIANTO PRIMO PIANO:
Parliamo di 60mq di zona notte + 10mq di vano scala.
Non posso installare il pavimento radiante per problemi di livelli e non voglio fancol. L’impianto sarà tutto ad alta temperatura con termosifoni dotati di termostatiche. Forse verrà installato giusto un termo arredo.
Essendo la zona giorno della casa, verrà utilizzata in modo discontinuo e, salvo casi eccezionali, con accensioni prettamente serali comandate da cronotermostato.
SOLARE TERMICO:
La casa ha 3 bagni e dovrà avere un impianto di ACS dimensionato per 4 persone.
I pannelli verranno installati su falda inclinata di circa 19° esposta a SUD pieno. Ci sarebbe molto spazio sulla falda, ma la sua poca pendenza mi fa escludere la possibilità di installare pannelli con lo scopo di integrazione al riscaldamento (almeno per il momento). Escludo inoltre l’utilizzo di strutture supplementari. Provvederò quindi ad installare 2 pannelli (a meno di sconti particolari su pacchetti ad hoc).
L’impianto sarà a circolazione forzata e il puffer verrà utilizzato anche come volano termico e sarà di tipo pipe in tank con produzione “istantanea” di ACS tramite apposita serpentina.
L’obiettivo sarebbe di installare un puffer senza pressione Rotex Sanicube SCS 538/16/16 e pannelli che abbiano la possibilità di lavorare a svuotamento (in questo caso escludo la gioielleria Rotex).
Tuttavia, il puffer Rotex è disponibile solo sul taglio da 500 litri, quindi se si valuterà che non sia una capienza sufficiente per il mio caso, mi orienterò su un puffer in pressione con capacità più elevate
GENERATORE:
La casa non sarà alimentata da fonti quali metano e GPL. Per il momento escludo anche l’utilizzo di una PDC per via dell’elevato investimento iniziale anche in ottica fotovoltaico “necessario”. Ma magari tra 15/20 anni non sarà così, quindi giusto fare le giuste considerazioni e predisposizioni del caso.
La casa ha già un camino che verrà sostituito con un termo camino policombustibile legna/triti dal funzionamento automatico (in pole position il Sithec ECOMULTIFLEX da 25 Kw + kit policombustibile ecoplus). La tramoggia dei triti verrà installata all’esterno dell’abitazione e affianco al camino verrà predisposto un apposito vano per la legna.
Sarà l’unico generatore della casa.
PROBLEMATICHE DA GESTIRE:
1) Il termocamino è al piano terra, dove quindi è posto l’impianto a pavimento. Potrebbe quindi sorgere un problema di gestione, che reputerei tuttavia marginale in quanto si tratta di un ambiente di circa 40mq, aperto sia verso la cucina, ma soprattutto verso il vano scala (da cui è risaputo provengano correnti fredde). Il TC in questione è posto tra l’apertura verso il vano scala e una finestra. Inoltre sarà nei pressi dell’angolo salotto, luogo quindi di stallo, in cui 1-2 gradi in più potrebbero anche aggradare.
2) Esiste un dislivello tra tutto il pian terreno e la cucina di circa 80cm (motivazioni che hanno radici lontane). La cucina in tal senso è più alta (h=3,5) e misura 20mq.
Durante uno dei diversi sopralluoghi mi è stato consigliato di installare un collettore separato per la cucina in quanto tale dislivello, anche se non eccessivo, potrebbe generare problemi di circolazione. Mi chiedo se è vero e se in questa situazione convenga a questo punto gestire la cucina con un apposito termostato. Potrei tenere la cucina (che è esposta a nord) 1-2 gradi in più rispetto al resto della zona giorno che è alimentata anche dal TC. Ovviamente sarebbero extra costi.
3) Trovare una soluzione ottimale per gestire un impianto misto AT/BT, favorire quanto più possibile il lavoro del solare, e sfruttare il più possibile il puffer per dare maggiore autonomia alla zona BT che dovrà lavorare h24.
La zona AT con termosifoni, essendo zona notte, non dovrà essere alimentata dal puffer, ma soltanto dal TC.
Esiste già uno pseudo schema di collegamento e ipotesi di gestione, ma direi che per il momento ho scritto anche troppo
dunque, mi presento:
naaa….non servono presentazioni: è un po che mi si vede girovagare per il forum in cerca di informazioni. Avendo vagliato varie possibilità, e avendo ora più chiare le idee, si discuterà in questo 3D (per chi vorrà) del nuovo impianto per la mia abitazione. Va previsto completamente da zero.
Ringrazio fin da subito chi è intervenuto in questi mesi in mio aiuto, visto che fino a qualche tempo fa non sapevo assolutamente nulla in merito.
DATI TERRITORIO:
Zona climatica D, Gradi Giorno: 1571
dal 01/NOV/13 al 30/APR/14 (181 giorni): La Tmin in assoluto è stata -2. La Tmin è scesa sotto zero per 10 giorni e sotto i 6 gradi per 101 giorni. L’anno precedente è stato più o meno lo stesso.
Possono capitare stagioni più fredde ovviamente, ma la tendenza è questa.
DATI CASA:
Si tratta di un rustico esposto su 4 lati in fase di completa ristrutturazione, 150mq in tutto. Verrà rifatto il solaio di base (vespaio areato con igloo).
I muri perimetrali sono in pietra/tufo, spessore di circa 45cm. Verrà eseguita coibentazione interna. L’architetto ha previsto un sistema a cappotto con lastre in Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS) da 3-4 mm. La ditta edile ha dubbi al riguardo, specie per il piano terra, e preferirebbe il classico sistema ad intercapedine che soffrerebbe meno del problema umidità e rischio muffa.
Verranno sostituite tutte le finestre con infissi in PVC Veka da 7mm, 5 camere, doppio vetro. (Uw=1,3 W/m2K).
Non conosco i dati energetici della casa, in quanto sono in corso dei lavori edili per ampliamento e vanno sciolti ancora alcuni punti (vedi questione cappotto interno).
IMPIANTO PIANO TERRA:
Parliamo di 70mq di zona giorno + 10mq di vano scala.
Nel sottoscala verrà predisposto un locale tecnico dove installare il puffer. Ci sarà uno spazio utile di 2,5 mq (1,9x1,3) con h>2m. Il resto dello spazio sarà a “scendere”.
Nella zona giorno verrà installato un impianto a pavimento, con funzionamento h24 e gestione climatica.
Per il vano scala, inizialmente pensavo ad un semplice termosifone (collegato nella pratica all’impianto del piano superiore), ma è sorta ultimamente l’idea di installare un fancoil che lavori a bassa T con funzionamento h24.
IMPIANTO PRIMO PIANO:
Parliamo di 60mq di zona notte + 10mq di vano scala.
Non posso installare il pavimento radiante per problemi di livelli e non voglio fancol. L’impianto sarà tutto ad alta temperatura con termosifoni dotati di termostatiche. Forse verrà installato giusto un termo arredo.
Essendo la zona giorno della casa, verrà utilizzata in modo discontinuo e, salvo casi eccezionali, con accensioni prettamente serali comandate da cronotermostato.
SOLARE TERMICO:
La casa ha 3 bagni e dovrà avere un impianto di ACS dimensionato per 4 persone.
I pannelli verranno installati su falda inclinata di circa 19° esposta a SUD pieno. Ci sarebbe molto spazio sulla falda, ma la sua poca pendenza mi fa escludere la possibilità di installare pannelli con lo scopo di integrazione al riscaldamento (almeno per il momento). Escludo inoltre l’utilizzo di strutture supplementari. Provvederò quindi ad installare 2 pannelli (a meno di sconti particolari su pacchetti ad hoc).
L’impianto sarà a circolazione forzata e il puffer verrà utilizzato anche come volano termico e sarà di tipo pipe in tank con produzione “istantanea” di ACS tramite apposita serpentina.
L’obiettivo sarebbe di installare un puffer senza pressione Rotex Sanicube SCS 538/16/16 e pannelli che abbiano la possibilità di lavorare a svuotamento (in questo caso escludo la gioielleria Rotex).
Tuttavia, il puffer Rotex è disponibile solo sul taglio da 500 litri, quindi se si valuterà che non sia una capienza sufficiente per il mio caso, mi orienterò su un puffer in pressione con capacità più elevate
GENERATORE:
La casa non sarà alimentata da fonti quali metano e GPL. Per il momento escludo anche l’utilizzo di una PDC per via dell’elevato investimento iniziale anche in ottica fotovoltaico “necessario”. Ma magari tra 15/20 anni non sarà così, quindi giusto fare le giuste considerazioni e predisposizioni del caso.
La casa ha già un camino che verrà sostituito con un termo camino policombustibile legna/triti dal funzionamento automatico (in pole position il Sithec ECOMULTIFLEX da 25 Kw + kit policombustibile ecoplus). La tramoggia dei triti verrà installata all’esterno dell’abitazione e affianco al camino verrà predisposto un apposito vano per la legna.
Sarà l’unico generatore della casa.
PROBLEMATICHE DA GESTIRE:
1) Il termocamino è al piano terra, dove quindi è posto l’impianto a pavimento. Potrebbe quindi sorgere un problema di gestione, che reputerei tuttavia marginale in quanto si tratta di un ambiente di circa 40mq, aperto sia verso la cucina, ma soprattutto verso il vano scala (da cui è risaputo provengano correnti fredde). Il TC in questione è posto tra l’apertura verso il vano scala e una finestra. Inoltre sarà nei pressi dell’angolo salotto, luogo quindi di stallo, in cui 1-2 gradi in più potrebbero anche aggradare.
2) Esiste un dislivello tra tutto il pian terreno e la cucina di circa 80cm (motivazioni che hanno radici lontane). La cucina in tal senso è più alta (h=3,5) e misura 20mq.
Durante uno dei diversi sopralluoghi mi è stato consigliato di installare un collettore separato per la cucina in quanto tale dislivello, anche se non eccessivo, potrebbe generare problemi di circolazione. Mi chiedo se è vero e se in questa situazione convenga a questo punto gestire la cucina con un apposito termostato. Potrei tenere la cucina (che è esposta a nord) 1-2 gradi in più rispetto al resto della zona giorno che è alimentata anche dal TC. Ovviamente sarebbero extra costi.
3) Trovare una soluzione ottimale per gestire un impianto misto AT/BT, favorire quanto più possibile il lavoro del solare, e sfruttare il più possibile il puffer per dare maggiore autonomia alla zona BT che dovrà lavorare h24.
La zona AT con termosifoni, essendo zona notte, non dovrà essere alimentata dal puffer, ma soltanto dal TC.
Esiste già uno pseudo schema di collegamento e ipotesi di gestione, ma direi che per il momento ho scritto anche troppo
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