Fotovoltaico com pompa di calore,conviene? - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Fotovoltaico com pompa di calore,conviene?

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • A casa si trovano bene, ma io avrei messo e rimetterei riscaldamento a pavimento e pdc aria/acqua credo Panasonic o Mitsu.
    Nessun rumore, temperatura omogenea e pavimento caldo che piace tanto alle donne non avere i piedi freddi ))

    Commenta


    • Sono anch'io interessato a questo argomento.

      Ho un consumo annuo di 1500mc circa di metano e meno di 3000Kwh di elettricità (in Euro 1500 + 600): quindi quello sono da tempo spaventato dalle bollette del metano. Ho un'impianto a termosifoni all'interno di un porzione di rustico.
      Il cappotto al momento non sono è un'opzione (dovrebbero farlo anche le altre porzioni).
      Ho chiesto a più di una detta che risparmio potrei ottenere con le PDC, anche in un'ottica di integrazione al riscaldamento, ma in più di un caso il calcolo che mi è stato proposto è stato di un risparmio inferiore al 10% a fronte di una spesa consistenza: dai 6000 Euro in su per una aria-aqua che integrasse l'impianto esistente.
      Quest'anno teniamo la mandata dei termosifoni a soli 45 gradi, e riusciamo a raggiugenre con facilità i 19,5 gradi anche quando fuori la temperatura è vicina allo zero. I termosifoni di un paio di stanze non utilizzate, li abbiamo chiusi.

      Per spendere un po' meno pensiamo di mettere un paio di PDC aria-aria, i comuni climatizzatori, per scaldare i soli ambienti dove stiamo maggiormente, senza scaldare tutta la casa (circa 160mq la parte abitata), lasciando all'impianto di riscaldamento principale la funzione di accendersi solo sotto i 15 gradi oppure a richiesta, quando stiamo in altri ambienti.

      I climatizzatori saranno 2 o 3 da 3,5Kw l'uno, accesi solo uno alla volta, quando stiamo in quella stanza.
      Con 1Kw di elettricità, si tiene tranquillamente acceso un climatizzatore da 3,5Kw termici in classe A+ in riscaldamento.
      L'impianto FV da 4Kw, si spera che riesca a contribuire anche in inverno al consumo di questi climatizzatori.

      • E` realistico stimare di avere 1Kw di potenza disponibile dal FV durante il giorno di questa stagione ? (quando c'è abbastanza sole ovviamente).
      • La sera consigliate di accendere l'impianto a metano ?
      FV: 5,94Kwp - Azimuth 18° SW, Tilt 17° - 22 QCELLS G2 PRO 270W, PowerOne 6.0 OUTD-IT - PVOUTPUT
      4 Clima PdC: A+++/A++ SEER 7,2-8.5/4.6-4.7 (13.5kW/16.4 kW)

      Commenta


      • Allora, premettendo che vi è ovviamente una componente sempre soggettiva, ritengo necessario precisare alcuni punti: in casa ho la bellezza di 8 climatizzatori monosplit. Ne ho smontato uno per sostituirlo, quindi in totale come esperienza sono nove. Macchine eccezionali come il Daikin Ururu sarara o gli Sharp per climi freddi e buone macchine quali Panasonic inverter, macchine discrete come Sanyo, accettabili come samsung e disprezzabili come amstrad. Ho cercato quando ero solo di usare solo i climatizzatori per il riscaldamento e con grande sacrificio riuscivo ad adattarmi, non senza sentirmi un po' votato ad un sacrificio non necessario. Ma da quando ho messo su famiglia, soprattuto da quando sono arrivati i pargoli, i climatizzatori come unica fonte di riscaldamento sono da dimenticare. Mi spiace ma lo ribadisco. Per i bambini piccoli aria piena di polvere e secca è una garanzia di malattie respiratorie e di problemi vari, da cui non se ne esce se non si adotta un altro sistema di riscaldamento. Questo orami per me è un dato di fatto perché è mia esperienza di vita, amara ma reale. Venendo agli aspetti tecnici, per il riscaldamento è ben diverso uno split posizionato in basso, il flusso dell'aria parte dal basso e stratifica in alto, grazie ai filtri del clima di muove e si alza relativamente poca polvere, ma i clima posizionati in alto, lavorano così: sparano a terra un bel getto d'aria calda, la quale pesca da pavimento e mobili vari tutta la polvere, gli allergeni, le muffe ed i pollini possibili, li sollevano in aria fino al soffitto, saturando tutta l'aria della stanza di tutto l'immaginabile ed oltre. Questo è un fatto che la fisica, il buon senso e non ultima per me la mia diretta esperienza confermano. Secondo punto: l'aria diviene secca!!! Molto secca!!! In più stanze ho indicatori di umidità e quando accendo il clima e pompo calore in fretta per avere subito caldo, vedo l'umidità precipitare da50-60% a 30-40%. Poi ad un certo punto lo sento negli occhi, nel naso, nella gola. Anche questo è un fatto, anzi per me un dato di fatto della mia personale esperienza. Io poi non sono neppure allergico a qualcosa, quindi non è che dipenda da me più di tanto... In ogni caso io sono favorevole alla PDC, ma a quelle aria /acqua o acqua/acqua, con pavimento/soffitto/pareti radiante. Poi è diverso se io in casa ci sto poco, per cui gli split li accendo 3-4 ore, ma pure 5-6, e la notte magari tengo tutto spento perché tanto si sta bene, perché in quel caso l'organismo riesce a tollerare questo stress, ma 12-24 ore al giorno, come è il mio caso perché a casa ci lavoro, posso dire che i conti noni tornano e si rischia di buttare via i propri soldi. Comunque io non devo vedere niente a nessuno per cui ognuno può fare le sue valutazionei e poi pagare le conseguenze delle proprie scelte.
        FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

        Commenta


        • @mailandre, invidio la tua scelta ma non per l'utilizzo che fai delle PDC , che hanno consumi vicino alle mie, piuttosto per la capacità che avete a casa di resistere a quelle temperature.Premetto che vivo in zona ad alta umidità ed appartengo , purtroppo, a quella categoria che sente freddo a 21* e le tue temperature corrispondono, ahimè. ( è un mio difetto, lo so) , a dormire all'adiaccio .Al mattino ore 7,10 integro il bagno ,già a 22* , con termoventilatore 2000w per andare a 26* . Il mio termosifone è acceso tutto il giorno con temp acqua 63* , caldaia a condensazione Vaillant, ( macchina che a definirla straordinaria la si offende) e temp ambiente minima settata a 19*( notturna) MAX 23*. La mia zona climatica è totalmente differente dalla vostra ed ho quindi consumi estremamente diversi in una casa di 5 stanze grandi, 3 bagni cucina e sala , ho anche una taverna 60 mq, altezza 2,60 m. di uso saltuario ma scaldata con stufa a metano ventilata (velocissima) e PDC 13600 btu. Consumi :1500 mc annui di metano , 5500 KWh di elettricità , 2800 da FV da 5,76kw e 2700 kWh di prelievo da rete (a costo praticamente zero da quando ho il meraviglioso SSP con pagamento eccedenza di circa 2800/3000 kWh). Che dire , pensavo di passare totalmente alle PDC , ma dopo i tuoi riferimenti ritengo di avere un buon compromesso spesa confort, comunque mi rendo conto che le vostre temp sono molto diff. dalle nostre ma con le sole PDC non potrei resistere ,considerato anche che il maggiore assorbimento mi costringerebbe a portare il contatore a 6kw. Queste nostre diverse situazioni riflettono ancora una volta che ognuno deve calibrare le proprie macchine caldo/ freddo sulle proprie esigenze , in pratica a me le PDC sono utilissime ,in intervento immediato , per deumidificare, e soprattutto in estate , tu ne fai un uso più ecologico che però non è per tutti. ( dimenticavo siamo in 4)
          5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

          Commenta


          • @sovking: allora, l'idea di usare i clima ad integrazione del riscaldamento può andare, è più o meno ciò che faccio io ( ora un po' meno a causa dei pargoli e del discorso sudetto...). Quando c'è il sole in inverno 1 Kwh dal FV ci sta, l'altro ieri il mio 5,76 Kwp stava producendo 2,7 Kwh nelle ore di punta con mia grande soddisfazione! Se vuoi mettere due tre buoni climatizzatori inverter è meglio se guardi il cop o quello che oggi chiamano scop, piuttosto che la classe di appartenenza, avrai un parametro certo di quanti Kw termici ottieni da un Kw elettrico. Comunque devi prevedere almeno 5-600€ ad unità, quindi per tre sei fra i 1500 ed i 2000€. Ti consiglierei di non uscire dalla cerchia di marchi comprovatamente validi e che hanno aderito ad eurovent, consorzio che certifica la corrispondenza dei dati dichiarati al vero, quindi, in ordine personale decrescente di qualità: Daikin, Mitsubishi, Sharp, Panasonic. Dolam ha preso dei Vaillant e mi ha detto che si sta trovando bene. Riguardo all'installazione, ci vogliono almeno altri 150-200€ ad unità se vengono installatore spalla a spalla, altrimenti il costo può salire anche di 25-30€ a metro lineare di tubazioni fra unità esterna ed interna. Diciamo forfettariamente altri 600 € di installazione. Sei intorno ai 2500€. È sempre molto meno dei 6000€ per una PDC aria/acqua, ma forse ti conviene considerare anche altri aspetti: almeno una volta al mese ti toccherà salire sulla scala, aprire l'unità interna, smontare i filtri, spruzzare dentro uno spray schiumogeno per sciogliere i residui di polvere e di sporco, quindi spruzzare un altro spray sanificante, far asciugare i filtri dopo averli lavati e poi rimontare il tutto. Quindi altra spesa costante ( sui 25€ le due bombolette ) e soprattutto altra rottura di balle da inserire in calendario. Poi la differenza di qualità del risultato fra ciò che ottieni con le PDC aria/aria e quella aria/acqua. Inoltre considera che la differenza fra le sue spese si dimezza perché con la detrazione del 50 % per ristrutturazione è come se spendessi oggi 1750€ in più e non 3500€ in più per quella aria/acqua. Comunque dei buoni clima delle quattro marche che ti ho indicato io hanno un cop che può arrivare anche a 4 e a 5, quindi con un solo Kwh elettrico ne ottieni perfino 5 di Kwh termici.concludendo, ti conviene usare la caldaia a metano tutte le volte che vai a prelevare dalla rete in modo significativo dalla rete e sicuramente tutte le volte che la t esterna scende sotto i 7 gradi. Quindi direi che la sera di sicuro ti conviene spegnerline e usare la caldaia. Ah, dimenticavo: l'idea di scaldare solo una stanza o due della casa con i clima aria/aria, ammenocché la casa non è piccolissima, è pessima, crea correnti d'aria calda e fredda per tutta la casa, ti espone nel passaggio da una stanza all'altra a forti sbalzi di temperatura, favorisce un habitat ottimale per virus e batteri, è il massimo del discomfort, insomma come se entrassi ed uscissi di casa continuamente senza coprirti. Quanto ci metterai ad ammalarti? Non ne parliamo poi se ci sono bambini o anziani...! Io in verità opterei per la PDC aria/acqua, comunque puoi sempre fare così: per ora ti installi un solo clima aria/aria nella stanza dove ritieni sia più utile anche per il raffrescamento estivo, così nella peggiore delle ipotesi un problema l'hai risolto...
            FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

            Commenta


            • Buon Natale a tutti!

              @LuckyLukeJohn Ti ringrazio per le preziose informazioni.

              Riguardo ai clima, ho avuto delle offerte per i General Fujitsu serie LMCA che in riscaldamento hanno un COP di 4,38 e uno SCOP di 4,10 (modello da 3,2 Kw - 9000 btu), d'estate in raffrescamento hanno un SEER di 7. Valori simili per le unità da 12000 btu. Prezzi intorno ai 900 Euro installati (600 il clima + 200 l'installazione ed il resto è l'IVA).
              Ho visto che sia i Fujitsu, che le altre marche, anche tra quelle da te menzionate hanno modelli con SCOP leggermente migliori, ma il prezzo arriva quasi a raddoppiare, come è normale che sia quando ci si avvicina al top delle prestazioni.
              Per le 3 macchine installate dovrei rimanere intorno ai 2800 Euro installate, e mi sembra quindi in linea con i prezzi da te esposti.

              A parte l'aspetto economico, ciò che mi ha frenato sull'ipotesi della PDC aria/acqua o acqua/acqua in integrazione sono stati anche gli aspetti relativi all'istallazione. Avrei dovuto aumentare la potenza disponibile sul contatore oppure chiedere un contatore dedicato. Nel secondo caso avrei avuto una spesa ulteriore e poi avrei avuto il dubbio di scegliere su quale contatore mettere in scambio l'impianto fotovoltaico. Nel primo caso invece, avrei aumentato considerevolmente anche il consumo elettrico salendo anche sugli scaglioni più altri (cosa che peraltro potrà capitarmi anche con i climatizzatori). Oltre all'aspetto elettrico, poi avrei avuto anche le opere idrauliche d'integrazione. La mia caldaia è nel centro della casa, non in un locale tecnico, e non ho in corso una ristrutturazione edile per cui in questo momento non mi va di vedere tanti lavori di fori, scassi e quant'altro.

              Riguardo al comfort. L'umidità generata dai clima non è regolabile ? Perché dovrebbero abbassarmi così tanto l'umidità ?
              La pulizia dei filtri leggo e sento che è sufficiente farla una volta l'anno, perché dovrei farla una volta il mese ? Se è una volta l'anno non è un problema usare la scala d'alluminio per salire al filtro: tra tende da smontare, altri lavori di pulizia e qualcosa da appendere, capita anche più spesso! La polvere, in effetti mi aspetto che venga mossa un po', quanto dipende anche dal percorso che il flusso di aria.
              Quando sono in ufficio sono sottoposto al clima (dal soffitto) tutto il giorno e, se regolato bene, non ne soffro. Una parte del comfort (e del dis-comfort) probabilmente è anche soggettiva.
              L'idea di scaldare una sola stanza deriva dal fatto che circa la metà della settimana lavoro da casa, e mi capita di non uscire dallo studio per molte ore: quindi, chiusa la porta non ho correnti. Pensa che lo scorso inverno, mi sono scaldato con la stufetta elettrica, che mi ha permesso di risparmiare un po' sul metano.

              Inizialmente comprerò un solo clima, per lo studio, vedo come mi trovo, e se mi trovo bene lo acquisto anche per un'altra stanza o due.
              Se non sono soddisfatto avrò sbagliato di non più di 900 Euro.

              In buona sostanza cerco fare questi investimenti un poco alla volta e di cercare di capire se mi trovo bene oppure no, ho già fatto abbastanza sbagli in fase di ristrutturazione oltre 10 anni fa, quando non c'erano tutta l'informazione che c'è oggi.
              Sarei contento di trovare un tecnico "indipendente" che mi fa un'analisi accurata della casa in cui vivo e mi presenta una relazione costi/benefici degli opzioni che ho per migliorare le spese ed il comfort. Ho scritto indipendente, perché quando mi rivolgo alle diverse aziende, ognuna cerca solo di vendermi quello che ha.
              FV: 5,94Kwp - Azimuth 18° SW, Tilt 17° - 22 QCELLS G2 PRO 270W, PowerOne 6.0 OUTD-IT - PVOUTPUT
              4 Clima PdC: A+++/A++ SEER 7,2-8.5/4.6-4.7 (13.5kW/16.4 kW)

              Commenta


              • Originariamente inviato da sovking Visualizza il messaggio
                Buon Natale a tutti!

                @LuckyLukeJohn Ti ringrazio per le preziose informazioni.

                Riguardo ai clima, ho avuto delle offerte per i General Fujitsu serie LMCA che in riscaldamento hanno un COP di 4,38 e uno SCOP di 4,10 (modello da 3,2 Kw - 9000 btu), d'estate in raffrescamento hanno un SEER di 7. Valori simili per le unità da 12000 btu. Prezzi intorno ai 900 Euro installati (600 il clima + 200 l'installazione ed il resto è l'IVA).
                Ho visto che sia i Fujitsu, che le altre marche, anche tra quelle da te menzionate hanno modelli con SCOP leggermente migliori, ma il prezzo arriva quasi a raddoppiare, come è normale che sia quando ci si avvicina al top delle prestazioni.
                Per le 3 macchine installate dovrei rimanere intorno ai 2800 Euro installate, e mi sembra quindi in linea con i prezzi da te esposti.

                A parte l'aspetto economico, ciò che mi ha frenato sull'ipotesi della PDC aria/acqua o acqua/acqua in integrazione sono stati anche gli aspetti relativi all'istallazione. Avrei dovuto aumentare la potenza disponibile sul contatore oppure chiedere un contatore dedicato. Nel secondo caso avrei avuto una spesa ulteriore e poi avrei avuto il dubbio di scegliere su quale contatore mettere in scambio l'impianto fotovoltaico. Nel primo caso invece, avrei aumentato considerevolmente anche il consumo elettrico salendo anche sugli scaglioni più altri (cosa che peraltro potrà capitarmi anche con i climatizzatori). Oltre all'aspetto elettrico, poi avrei avuto anche le opere idrauliche d'integrazione. La mia caldaia è nel centro della casa, non in un locale tecnico, e non ho in corso una ristrutturazione edile per cui in questo momento non mi va di vedere tanti lavori di fori, scassi e quant'altro.

                Riguardo al comfort. L'umidità generata dai clima non è regolabile ? Perché dovrebbero abbassarmi così tanto l'umidità ?
                La pulizia dei filtri leggo e sento che è sufficiente farla una volta l'anno, perché dovrei farla una volta il mese ? Se è una volta l'anno non è un problema usare la scala d'alluminio per salire al filtro: tra tende da smontare, altri lavori di pulizia e qualcosa da appendere, capita anche più spesso! La polvere, in effetti mi aspetto che venga mossa un po', quanto dipende anche dal percorso che il flusso di aria.
                Quando sono in ufficio sono sottoposto al clima (dal soffitto) tutto il giorno e, se regolato bene, non ne soffro. Una parte del comfort (e del dis-comfort) probabilmente è anche soggettiva.
                L'idea di scaldare una sola stanza deriva dal fatto che circa la metà della settimana lavoro da casa, e mi capita di non uscire dallo studio per molte ore: quindi, chiusa la porta non ho correnti. Pensa che lo scorso inverno, mi sono scaldato con la stufetta elettrica, che mi ha permesso di risparmiare un po' sul metano.

                Inizialmente comprerò un solo clima, per lo studio, vedo come mi trovo, e se mi trovo bene lo acquisto anche per un'altra stanza o due.
                Se non sono soddisfatto avrò sbagliato di non più di 900 Euro.

                In buona sostanza cerco fare questi investimenti un poco alla volta e di cercare di capire se mi trovo bene oppure no, ho già fatto abbastanza sbagli in fase di ristrutturazione oltre 10 anni fa, quando non c'erano tutta l'informazione che c'è oggi.
                Sarei contento di trovare un tecnico "indipendente" che mi fa un'analisi accurata della casa in cui vivo e mi presenta una relazione costi/benefici degli opzioni che ho per migliorare le spese ed il comfort. Ho scritto indipendente, perché quando mi rivolgo alle diverse aziende, ognuna cerca solo di vendermi quello che ha.
                Attenzione all'assistenza ,della General dalle mie parti non si trovano ricambi,non perchè si debbano guastare, anzi sono molto affidabili e difficilmente ti mollano, ma un temporale potrebbe gustare una scheda o magari ti può cadere il telecomando....
                PS general fujitsu, fujitsu, fuji sono tre marche differenti anche se i clima sono uguali.

                Commenta


                • @ sovking: che io sappia ci sono solo due climatizzatori in grado di regolare il tasso di umidità in riscaldamento, uno è quello che ho io, il Daikin Ururu sarara, l'altro ho letto che è il Panasonic etherea. Del mio ti posso dire che funziona, ma che ugualmente per la polvere non c'è rimedio. Al tuo posto, proprio per il problema della polvere, perché per l'umidità, selezionando una temperatura di solo un paio di gradi superiore a quella ambiente di partenza e poi aumentando piano piano senza mai superare i 24 gradi si riesce a non abbattere drammaticamente il tasso di umidità, io opterei per quei modelli che si posizionano in basso, tipo ventilconvettori, perché secondo me, riducono in modo molto significativo il sollevarsi della polvere e di tutti gli annessi e connessi. E fossi sempre in te opterei per marche quali le quattro da me citate, pazienza che spendi 200€ in più, il Mitsubishi kirigamine vecchio modello si trova a meno di 800€, mi ha detto un altro utente del forum che ne ha presi tre un paio di mesi fa. Partendo già dal basso il getto dell'aria si solleva ma già filtrato, per cui il risultato è molto più vicino a quello dei ventilconvettori, anzi forse meglio grazie ai vari filtri ( aspetto questo da non sottovalutare ed in cui Daikin e Sharp e aermec hanno qualcosa in più degli altri ( leggi filtro plasmacluster ). Riguardo alla pulizia dei filtri, ti hanno informato male: io da utente posso dirti che in media il mio Daikin Ururu sarara mi segnala una volta al mese la necessità di pulire i filtri ( poi è chiaro che se lo accendo in riscaldamento da ottobre e finisco di usarlo a marzo, i filtri li pulirò 5-6 volte al massimo nel periodo di riscaldamento, invece magari da giugno a settembre finirò con il pulirli un paio di volte. Esperienza docet: quando li apri ti rendi conto che se li pulisci spesso ti stai facendo un grosso favore per la vecchiaia dei tuoi polmoni...
                  FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

                  Commenta


                  • Originariamente inviato da LuckyLukeJohn Visualizza il messaggio
                    , perché per l'umidità, selezionando una temperatura di solo un paio di gradi superiore a quella ambiente di partenza e poi aumentando piano piano senza mai superare i 24 gradi si riesce a non abbattere drammaticamente il tasso di umidità..
                    Lucky....ma anche se scaldi con violenza e poi ti fermi perché hai raggiunto velocemente 20 gradi come T dell'aria...mica hai condensato umidità da qualche parte che poi hai espulso dall'ambiente...quindi non mi è chiaro che differenza faccia...
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                    Commenta


                    • Ragazzi allora cosa mi consigliate? Volevo solo precisare che ho i tubi in multistrato già passati senza avere in casa termosifoni o altro, io pensavo a pdc + termosifoni o ventilatori
                      I impianto F.v. 6 kw 24 pannelli da 250w attivato in SSP il 28.01.2014 inverter aurora 6kw

                      Commenta


                      • @ marcober: scientificamente non so spiegartelo, empiricamente so dirti che è così. P.S.: comunque qualcosa da qualche parto condensi perché i miei clima in riscaldamento rilasciano acqua all'esterno, anche se mi è parso che sia più l'unità esterna a produrla. @ Antonio: non ricordo se l'hai detto, ma dipende molto dalle dispersioni della casa, in linea generale con poche dispersioni io farei così: termos in alluminio con estesa superficie di scambio, molto sovradimensionati rispetto ai volumi delle stanze, a cui abbinare una buona PDC aria/acqua a bassa t. Questo per il massimo del comfort. In alternativa potresti valutare le pareti radianti al posto dei termos. Come ultima spiaggia i ventil convettori, che dopo le pareti sono però il migliore abbonamento con le PDC, ma muovono un po' tanto l'aria e si riduce un po' il comfort. Bisognerebbe fare un calcolo da termotecnico con dati numerici reali alla mano per decidere. Comunque: 1) parete o controsoffitto radiante, 2) termos ad estesa superficie, 3) ventilconvettori, ma sempre abbinati a PDC o,se la casa è un colabrodo termico, a quelle nuove soluzioni PDC+caldaia metano all togheter, dando per scontato che tu abbia il metano... Diversamente...
                        Ultima modifica di LuckyLukeJohn; 26-12-2013, 01:51.
                        FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

                        Commenta


                        • Ci sono fan coil progettati per il residenziale,ce ne sono anche inverter,con portate e livelli di silenziosita'specifihe(vedi catalogo aermec) . Sappi anche che hanno una certa capacita' riscaldante anche a ventilatore fermo.Devono essere dimensionati correttamente in base alla temperatura di mandata acqua prevista.A mio parere e' la soluzione meno dispendiosa alla fine della fiera.

                          Commenta


                          • Originariamente inviato da LuckyLukeJohn Visualizza il messaggio
                            @ marcober: scientificamente non so spiegartelo, empiricamente so dirti che è così. P.S.: comunque qualcosa da qualche parto condensi perché i miei clima in riscaldamento rilasciano acqua all'esterno, anche se mi è parso che sia più l'unità esterna a produrla...
                            Sarà perché scientificamente non succede quel che dici.In riscaldamento l'unità interna non condensa nulla in ambiente, ma si definisce " condensatore" proprio perché è il gas che condensa in questa fase. E non si può avere una fase ove si condensa sia il fluido che l'aria che lo lambisce.Invece l'unità esterna si definisce , in riscaldamento, evaporatore, e quindi poiché è il fluido che evapora, parallelamente è l'aria che condensa (o meglio che condensa se la T del fluido è inferiore alla T Rugiada dell'ambiente).In raffreddamento è ovviamente l'inverso e avrai condensa lato interno, cioè sempre è comunque sull'evaporatore, perché in quel frangente è lui che fa l'evaporatore.Morale in riscaldamento l'UR in casa scende in base alla T ambiente finale di riscaldamento...indipendentemente dal sistema usato per scaldare...infatti si usa sempre un sistema di riscaldamento esclusivamente sensibile.Ci sono sul mercato delle PDC che hanno un sistema di immissione in ambiente della umidità che viene condensata lato esterno, recuperata mediante zeolite, e immessa mediante un tubo di aria apposito che non esiste nelle normali PDC.Comunque alla diminuzione di UR interna si può ovviare mediante umidificatori interni come per qualsiasi sistema di riscaldamento, cioè la PDC non ha vantaggi o svantaggi particolare in relazione alla UR finale.Dico FINALE perché nel transitorio una piccola differenza esiste. Cioè se devi scaldare con solito la casa devi scaldare prima aria e lei scalda i muri..col radiante è l'opposto...coi termo è una via di mezzo.E quindi con split devi surriscaldare aria oltre 20 gradi per arrivare all'equilibrio ...mentre col radiante starai bene già con aria a 19 gradi o anche meno, perché sei irraggiato direttamente dal pavimento...e quindi l'UR del secondo caso è leggermente più alta e quindi più confortevole. Ma quando il radiante ha portato aria a 20 e tu fermi split e hai i muri a 20, la UR finale dei 2 caso è identica.La seconda piccola differenza è che il flusso aria split può elettrizzare staticamente l'aria, specie se secca, e questo favorisce l,accumulo visibile di polvere. Ovviamente NON produce alcuna polvere aggiuntiva, ma la statica favorisce l'accumulo della stesa in ammassi visibili.Marco
                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                            Commenta


                            • Originariamente inviato da LuckyLukeJohn Visualizza il messaggio
                              Al tuo posto, proprio per il problema della polvere, perché per l'umidità, selezionando una temperatura di solo un paio di gradi superiore a quella ambiente di partenza e poi aumentando piano piano senza mai superare i 24 gradi si riesce a non abbattere drammaticamente il tasso di umidità, io opterei per quei modelli che si posizionano in basso, tipo ventilconvettori, perché secondo me, riducono in modo molto significativo il sollevarsi della polvere e di tutti gli annessi e connessi.
                              24 gradi ??
                              Mi è già capitato di leggere in questo forum simili temperature, ed anche di più!

                              Da ragazzo i miei genitori tenevano il termostato sui 17 gradi, e sono cresciuto abituandomi a quella temperatura in inverno. Naturalmente, anche in casa indossavo una maglia e camicia oltre alla maglietta.
                              Ora nella mia casa tengo il termostato a 19 gradi, sempre indossando una maglia. Lo alzo a 20 o 21, solo in presenza di bambini piccoli o donne vestite con vestitini finissimi e minigonna inguinale... La notte in camera cerco di avere non più di 17 gradi, per dormire bene sotto il piumone. E i 24 gradi, al piano terra li raggiungo al massimo in estate (senza alcun condizionamento).

                              Ovviamente è un fatto soggettivo, ma sento diverse raccomandazioni mediche che invitano a tenere temperature non troppo alte in casa (per varie ragioni). A temperature di 24 gradi e più, certamente di polvere se ne solleva tanta di più che non ad una temperatura più bassa, così come si può osservare normalmente in estate: è un fenomeno naturale, anche in assenza di correnti di aria.

                              Originariamente inviato da LuckyLukeJohn Visualizza il messaggio
                              Partendo già dal basso il getto dell'aria si solleva ma già filtrato, per cui il risultato è molto più vicino a quello dei ventilconvettori
                              I ventilconvettori, i fan idronici e quant'altro istallato a parete in basso, sono oggetti molto interessanti. Ma in ogni angolo della casa ho già un termosifone, e poi mobilia ed altro.. non è facile trovare spazio anche per quelli. Oltre al fatto che non mi piace molto avere un termosifone e poi accanto un ventilconvettore....

                              ---
                              Tornando al tema del thread: come si può fare un conto semplificato della convenienza delle PDC, considerando la presenza dell'impianto FV ed eventualmente anche dell'impianto a metano. Se qualcuno ha qualche esempio di calcolo da proporre, credo che sarebbe molto utile.
                              FV: 5,94Kwp - Azimuth 18° SW, Tilt 17° - 22 QCELLS G2 PRO 270W, PowerOne 6.0 OUTD-IT - PVOUTPUT
                              4 Clima PdC: A+++/A++ SEER 7,2-8.5/4.6-4.7 (13.5kW/16.4 kW)

                              Commenta


                              • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                Sarà perché scientificamente non succede quel che dici....
                                E questo è un fatto certo!! Bravo come al solito Marco !!



                                Io non so l'ambiente che vivono gli altri ; a casa mia di polvere non ne vedo ne la sento , sarà perchè mia moglie fa le pulizie tutti i giorni o forse perchè vivo in zona privilegiata , così come non sento la mancata umidificazione ambientale rispetto ai caloriferi, e forse anche perchè non soffro di ipocondria !!

                                Il resto l'ho già detto nei miei post precedenti ....
                                2,99 kWp 13xTrinaSolar TSM-DC05 Monocristallino ,Franciacorta (BS), Azimuth -55°,Tilt 16°,Inverter PowerOne Aurora PVI-3.0, Record produzione 22,2 kWh(27/05/2013) 2011=4014 kWh:2012=3846 kWh:2013=3533 kWh:2014=3537 kWh:2015=3715 kWh:2016=3683kWh:2016=3683kWh:2017=3735 kWh:2018=3600 kWh:2019=3761 kWh
                                >>> Il mio impianto FV su Sonnenertrag.eu <<<

                                Commenta


                                • Originariamente inviato da sovking Visualizza il messaggio
                                  24 gradi ??Tornando al tema del thread: come si può fare un conto semplificato della convenienza delle PDC, considerando la presenza dell'impianto FV ed eventualmente anche dell'impianto a metano. Se qualcuno ha qualche esempio di calcolo da proporre, credo che sarebbe molto utile.
                                  Se hai FV in SSP, puoi vedere dal tuo storico il costo EE al NETTO del rimborso SSP...diciamo 0,12Con quel costo, in base al cop. medio stagionale, diciamo 3, puoi calcolare il costo del kWh termico...nel ns esempio 0,04Il metano ben che vada costa 0,9 al cubo..cioè 0,09 al kWh termico..il doppio.
                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                  Commenta


                                  • [QUOTE=Antonio71pa;119500359]Ragazzi allora cosa mi consigliate? Volevo solo precisare che ho i tubi in multistrato già passati senza avere in casa termosifoni o altro, io pensavo a pdc + termosifoni o ventilatori[/QUOTEallora Antonio cominci ad avere un'idea o sei piu' confuso?

                                    Commenta


                                    • ho da poco installato una pdc Rotex HT da 11kW collegata al mio impianto FV da 20kWp e che fa integrazione alla termostufa. Per il momento visto che dalle mie parti il freddo rigido non è ancora arrivato ho attivato la pdc solo in acs. Nel momento in cui andrò ad attivare anche il riscaldamento sulla pdc mi consigliate di utilizzare il timer con temperatura impostata e con accensioni e spegnimenti o andare ad utilizzare direttamente la curva climatica?
                                      1° impianto FV 5.94kWp, 2° impianto FV 19,74kWp
                                      PDC Rotex HT 11kW + Hybridcube 500l + termostufa a pellet Edilkamin Kira H22

                                      Commenta


                                      • Lupen...in generale mi aspetterei che uno che integra con PDC lo fa nelle mezze stagioni e non nel freddo intenso.... Tu segui vedo un'altra strategia...come mai?
                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                        Commenta


                                        • Rispondo iniziando da Marcober: la macchina di cui parli in teoria io ce l'ho in pratica e si chiama Daikin Ururu Sarara e posso confermarti in modo empirico che funziona come tu teoricamente narri ovverosia inserendo la funzione di umidificazione in riscaldamento mi mantiene il tasso di umidità nell'ambiente e sul telecomando della medesima macchina vedo la percentuale di umidità che in effetti resta nel range da me prescelto. Quando invece non inserisco questa funzione, il telecomando suddetto... ( udite udite... ) mi indica un calo del tasso di umidità, direttamente proporzionale alla t da me impostata, ovvero più è alta la t e più il tasso di umidità si abbassa, anche a livelli del 30%. Ora la teoria è sempre necessaria, ma se poi non è supportata dalla verifica... ogni buon scienziato sa che la teoria diventa inutile se non controproducente... Questo lo sa anche ogni buon installatore. Secondo punto: marcober ha risposto a sovking: se vuoi riscaldare la casa con i climatizzatori a 20 gradi, devi impostare una t più alta altrimenti i muri e la mobilia non li scalderai mai, ecco spiegato il motivo per cui ho detto che a volte si rende necessario impostare anche 24 gradi. Tuttavia, una volta che il calore nella stanza si è stabilizzato, anche sui clima 21-22 gradi possono essere sufficienti, anche perché 21 gradi sono misurati lassù, sul soffitto, e non quaggiù, dove siamo noi... Riguardo la polvere, quanti di voi hanno aperto un'unità interna e l'hanno ispezionata come si deve dopo averla usata per un anno o due? Bene, io l'ho fatto e posso assicurarvi e se volete vi posto anche le foto che c'è da inorridire: gli accumuli di polvere nera, di sporcizia e di quanto vi lascio immaginare finisca con l'annidarsi lì dentro fa paura e non va via nè con lo schiumogeno, nè con il sanificante nè tantomeno con la pulizia dei filtrini. Allora se ci vogliamo raccontare le favole, per cui la polvere è la stessa, per cui se ne alza un pelino in più, per cui siccome una moglie pulisce meglio dell'altra piuttosto che 4 volte al giorno, accomodiamoci che facciamo addormentare pure i bimbi per la notte, ma la realtà è un'altra: la polvere esiste anche se non la vedi nell'aria, si accumula in qualunque posto tu giornalmente non riesca a pulire, per cui, fortuna o sfortuna che sia con il relativo grado di differenza, se dopo un paio d'anni dall'acquisto andrai ad ispezionare i tuoi climatizzatori ci troverai tanta di quella vita dentro da pensare di siggillarli, ma siccome siamo esseri umani disposti ad infiniti compromessi, ci accontentiamo di dargli una spruzzatina di acqua saponata sotto forma di schiumogeno un paio di volte l'anno. In caldo o in freddo non è la stessa cosa, altra prova empirica: il caldo solleva la polvere, il fresco in qualche modo molto meno. In Conclusione: il riscaldamento con i clima è il peggiore sistema di riscaldamento dal punto di vista del comfort e della salute e viene superato solo dalle stufe a kerosene e forse dagli scaldini a resistenza aperta all'aria ( tipo caldobagno ). @ sovking: anche mio padre era cresciuto senza riscaldamento e ci faceva temprare al freddo, pensa che aveva perfino staccato l'acqua calda dai bidet.... Ed io ricordo che i tedeschi qui da me girano in maglietta a maniche corte e pantaloncini e sandali anche a Natale con 3-4 gradi fuori, ciò non vuol dire che sia una bella cosa per la mia salute ed il mio comfort, ma de gustibus non disputandum... @ Mailandre: quanti bambini piccoli hai in casa? Comunque ci sono fattori soggettivi, probabilmente tu e tua moglie non vi ammalate mai di influenze e non sapete neppure da lontano cosa sono le allergie, evidentemente i vostri organi bersaglio non sono le vie polmonari, ma non tutti sono così. Per l'ipocondria ne riparliamo quando arriverai in vecchiaia... @ale64: le risposte sono già state scritte, se le vuoi leggere...
                                          Ultima modifica di LuckyLukeJohn; 27-12-2013, 22:33.
                                          FV 5,76 Kwp.Auto elettrica:Nissan Leaf 24 Kw.Acs:boiler PDC 300L,Cordivari,con solare termico a CF con 5 mq di pannelli piani,tilt:61,8°.Riscaldamento:8 pdc aria/aria di cui 6 inverter con COP fra 3,6 e 5,25, integrati da un termocamino Vulcano.Piano a induzione.1 auto a metano.Asciugatrice a PDC inverter.Vetrocamera Saint Gobain selettivi/basso-emissivi 4/12/4 con Argon

                                          Commenta


                                          • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                            Tu segui vedo un'altra strategia...come mai?
                                            Perchè da me è ancora mezza stagione, oggi sulle 15.30 ho rilevato un T esterna di 11C°
                                            1° impianto FV 5.94kWp, 2° impianto FV 19,74kWp
                                            PDC Rotex HT 11kW + Hybridcube 500l + termostufa a pellet Edilkamin Kira H22

                                            Commenta


                                            • @lupin..ho capito..vale per tutta Italia..ma di solito la PDC ad integrazione si usa appunto nelle mezze stagioni..temperature miti...poi quando ariva freddo intenso si passa a legna o metano...tu mi pare intendi fare l'opposto?
                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                              Commenta


                                              • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                poi quando ariva freddo intenso si passa a legna o metano...tu mi pare intendi fare l'opposto?
                                                Ah si ok scusa non ti seguivo , nel mio caso ho eliminato il gas preferendo una pdc ad alta temperatura annessa al mio impianto FV da 20kWp in SSP. La mia termostufa purtroppo non riesce a portare a temperature alte i termosifoni nei periodi troppo freddi
                                                1° impianto FV 5.94kWp, 2° impianto FV 19,74kWp
                                                PDC Rotex HT 11kW + Hybridcube 500l + termostufa a pellet Edilkamin Kira H22

                                                Commenta


                                                • Ah..ho capito. In che modo le fai funzionare in parallelo? Che T di mandata usi sula PDC? Che cop. hai nei mesi freddi?
                                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                                  Commenta


                                                  • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                    In che modo le fai funzionare in parallelo? Che T di mandata usi sula PDC? Che cop. hai nei mesi freddi?
                                                    Qui mi cogli impreparato, la termostufa già esistente è stata installata tramite piastra scambiatrice sull'Hybrid Cube, quindi manda direttamente i radiatori e fa acs per quanto gli riesca fare. Poi appunto è stata impostata la pdc con curva climatica sui radiatori a 65C° a -5 e 45C° a +18 e l'acs a 43-48C°.
                                                    1° impianto FV 5.94kWp, 2° impianto FV 19,74kWp
                                                    PDC Rotex HT 11kW + Hybridcube 500l + termostufa a pellet Edilkamin Kira H22

                                                    Commenta


                                                    • Molto più confuso
                                                      I impianto F.v. 6 kw 24 pannelli da 250w attivato in SSP il 28.01.2014 inverter aurora 6kw

                                                      Commenta


                                                      • Originariamente inviato da Antonio71pa Visualizza il messaggio
                                                        Molto più confuso
                                                        Per in nostro Antonio , mi sento di fare delle considerazioni; visto che ha o a breve avrà un impianto di ben 6 kwp ,è illogico che valuti fonti di energia diverse da quella elettrica, quindi PDC aria/acqua o split .
                                                        Resta da capire se preferisce un impianto idronico o a split parete /pavimento.
                                                        Se va con gli split l'ACS la può fare con uno o due boiler elettrici, mentre con la PDC può prevedere anche la produzione di ACS.
                                                        Ad Antonio potrebbe non piacere avere il bagno caldo solo per pochi minuti al giorno e questo è un'altro apetto da valutare.
                                                        Quindi PDC con radiatori a bassa temperatura + un paio di split a parete per l'estate,
                                                        o PDC +fan coil estate/inverno,
                                                        o split per est/inv + boiler e qualche stufetta elettrica qua e la dove serve.
                                                        Abbiamo visto che aria secca , umidità relativa, polveri ed altro sono casi molto individuali legati ala persona e non generano una regola.
                                                        La manutenzione ordinaria andrà fatta in egual misura in ogni caso citato, ma sempre nulla che Antonio non possa fare da se.
                                                        A livello economico l'investimento iniziale al pari di qualità dei prodotti ,credo che il divario tra una e l'altra soluzione non sia elevato.
                                                        In ogni caso le spese di gestione , vista la zona climatica ed FTV saranno di sicuro poco onerose.

                                                        Commenta


                                                        • Su casa in costruzione o ristrutturazione non avrei dubbi, andrei sicuro sul pavimento radiante, goduria massima!

                                                          Commenta


                                                          • Non c'e' dubbio ma non so il cantiere di Antonio com'e'!

                                                            Commenta


                                                            • Ragazzi devo risolvere al più presto la situazione riscaldamento, perché attualmente uso comuni stufetta con bombola di gas e ne consumo velocemente. La situazione ? questa: la casa e già abitata quindi non voglio e non posso fare opere murarie impegnative, visto che il 4 o 11 gennaio mi montano i pannelli 6kw di fvt vorrei optare il riscaldamento elettrico, come già detto prima ho i tubi in multistrato coibentati già passati ( per i classici termosifoni) quindi la mia idea sarebbe installare una pdc aria/acqua con termoconvettori a terra o classici termosifoni in alluminio e con la pdc ci faccio anche l'acqua sanitaria con un accumulo di 200 Lt., voi che ne dite della mia idea
                                                              I impianto F.v. 6 kw 24 pannelli da 250w attivato in SSP il 28.01.2014 inverter aurora 6kw

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X