Su focus mostravano un'avvistamento ufo che avvicinava come un braccio sul mare, se fosse semplicemente una pompa per raccogliere acqua?se invece di azoto bastasse l'acqua? Piu semplice da gestire e mettere in forma di vortice sferico.l'asta per dare energia al berillio potrebbe creare turbolenze quindi la eliminerei.lo stesso involucro pieno di acqua messo in rotazione dovrebbe mantenere la pallina di berilio centrale.ed a quel punto darei energia dal'involucro come un fulmine (una potente scarica) che ionizi l'acqua e dia energia al berillio.poi lui carico di energia iniziera ad allontanare partendo da atomi di deuterio ecc..come il reattore keshe creando forza centrifuga e gravita.piu che altro e' riuscire a trovare l'equilibrio giusto delle forze Per mantenere stabile la bolla.
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Curiosità su processi chimici (seri e meno seri)
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Parliamo di chimica seria che di aria fritta (che si ionizza più facilmente di quella normale) ne abbiamo vista abbastanza.
Usi del monossido di diidrogeno
Dihydrogen Monoxide Research Division - dihydrogen monoxide info
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Vedi Franco, in tanto "ciarpame" qualche perla, anche se non in linea con l'argomento del thread, ogni tanto riesci a linkarla. Devo dire che il link del motore ad evaporazione naturale è veramente interessante. Certo la tecnologia avrà bisogno di un consistente sviluppo ma (imho) le possibili applicazioni sono veramente tante.
Teoria del tutto, qui, con i tuoi U.F.O. e le tue palline di berillio sei invece veramente fuori luogo o, quanto meno, OT
P.S.
Buono Darwin che questi non ne conoscono le modalità d'uso, rischiano di decristallizzarlo creando un bel buco nero. In ogni caso concordo col tuo link... molto meglio la birraUltima modifica di Lupino; 19-06-2015, 14:36.
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Il dilitio non è una fantasia: è il deuteruro di litio, col quale si fa la fusione calda
e dal quale si ricava deuteruro d'idrogeno HD con questo sistema:
http://nvlpubs.nist.gov/nistpubs/jre...7n1p31_A1b.pdf
comunque il mio sistema è più semplice....
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Sembra troppo semplice.be una bomba nucleare vengono rotti gli atomi nulla di cosi complicato.eppure semplice ma funziona.eppure deve essere semplice creare questa cavitazione.la cavitazione eletrica e' gia conosciuta nelle centrali eletriche e e' stato studiato un sistema per evitarla perche' la ritengono dannosa probabilmente danneggia gli impianti.Possibile che nessuno abbia pensato di gestirla.anche una bomba atomica e' dannosa.comunque sono energie conosciute ma che la fisica attuale non sembra capire. E quello che dobbiamo fare noi gestire questa energia che ritengono dannosa e portarla ad uno stadio di limite.come del resto facciamo con le centrali nucleari. Comunque ritengo che raggiunto uno stadio di bolla di energia possa essere gestibile.
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Sembrava troppo facile.in presenza di ufo dovrebbero esserci sbalzi eletromagnetici.loro usano l'energia aperta noi la stiamo chiudendo.ma riusciremo a gestire questa energia con strumentazioni eletriche?avremmo probabilmente come le centrali malfunzionamenti e magari esplosioni.come pensavo anche darwin lavrebbe costruito se fosse cosi semplice.
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Preparazione dell'drazina da urea e candeggina:
https://books.google.it/books?id=tVG...20peat&f=false
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Franco , l'idrazina possiede queste qualità
1- H350 (può provocare il cancro)
2- H310 (LETALE PER CONTATTO CON LA PELLE)
3- H330 (LETALE SE INALATO)
4-
5
6
7
8
ETC...
a che prò ..proponi uno dei suoi metodi produttivi ?Ultima modifica di innominato; 20-06-2015, 21:44.
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Innominato, dimentichi la temperatura di autoignizione, di soli 24 gradi in presenza di ruggine e la soglia di pericolo di una parte per milione. E' una delle cose più pericolose da gestire, di poco sotto il rischio degli alti esplosivi e dei materiali nucleari.
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si
Living hai ragione , l'idrazina in presenza di ruggine ha un punto di autoignizione molto basso(dai 20 ai 27 °C) , ma è facilmente bypassabile come problema (utilizzo di materiali idonei ,con relativo innalzamento del punto di autoignizione fino a 250°C )
.. in piccole quantità.... ,vedevo un maggior problema, sulla letalità del prodotto per inalazione o contatto con la pelle (nella lista(scheda di sicurezza) sono previste 8 frasi H ,e non le ho elencate tutte )
mi spiego meglio
esempio OSSIDO DI ETILENE
il prodotto in questione deve essere stoccato ed utilizzato in recipienti idonei al loro impiego (il ferro non va bene , quindi si utilizza un tipo di acciaio speciale)
l'ossido di ferro prodotto nei condotti , filtri , valvole , serbatoio andrebbe ad inficiare sulla stabilità stessa del prodotto (è tipico dell'ossido di etilene la sua spontaneità alla polimerizzazione , con bruschi aumenti di temperatura in presenza di fanghiglie , limature , ossidi di ferro, che agiscono da catalizzatori ), inoltre presenta un campo di esplosività dal 3 al 100% ,ed è cancerogeno oltre che tossico
la strategia di stoccaggio/utilizzo, consiste nel tenerlo in pressione a 6 bar con azoto , sottoraffreddato a 5 °C , in contenitori ed impianti del materiale idoneo .
cordialmente
FrancyUltima modifica di innominato; 20-06-2015, 22:56.
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Si Francy, ma... ti immagini questi pasticcioni ignoranti se avessero veramente a che fare con l'idrazina? Scommettiamo se riescono prima ad esplodere o ad asfissiare? Per fortuna loro sono solo dei grafomani che non sanno nemmeno avvitare la cerniera di un mobile, altrimenti sarebbero già morti da tempo.. e magari, purtroppo, coinvolgendo altre persone.
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Il generatore solare di vapore acqueo è questo:
Hadi GHASEMI, et al. : Solar Steam Generator -- aricles & US Patent Appln
Un filtro a fibre cave elimina l'ossigeno.
Praticamente aggratis la produzione di idrogeno per radiolisi:
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Considerare anche questa batteria nucleare per la radiolisi:
Long-lasting, water-based nuclear battery developed
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Lupino,Vedi Franco, in tanto "ciarpame" qualche perla, anche se non in linea con l'argomento del thread, ogni tanto riesci a linkarla. Devo dire che il link del motore ad evaporazione naturale è veramente interessante.
Ciao
MarioMolto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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Ciao Mario, hai ragione, giudicando il livello tecnologico del link, la potenza è veramente irrisoria e sicuramente inadatta a possibili applicazioni pratiche, leggasi produzione di energia, ma se potessero esserci significative migliorie nella produzione e nella strutturazione (reattività, elasticità, resistenza...) delle fibre "igrosensibili", personalmente arriverei anche ad immaginare delle installazioni galleggianti, lacustri e forse anche marine (da vedere come il sale agisca sulle fibre).
Il pro sarebbe sicuramente una produzione h24 (o quasi) visto che il processo evaporativo avviene in un largo range di temperature (anche di notte).
E' chiaro però, e concordo pienamente con te, che il "prototipo" in evidenza è fine unicamente a se stesso e "a far cassa".Ultima modifica di Lupino; 21-06-2015, 10:51.
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Idrogeno dal silicio
Si creano particelle sferiche di silicio da 10 nmm
con acqua si formano acido silicico e idrogeno.
Le nanosfere si formano in un mulino a sfere da 10 nanometri
e il silicio si produce dalla SiO2 (sabbia) via trattamento di
elettrolisi con soluzione di NaOH.
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