O molto più semplicemente, E glass ed epossidica. Anche senza usare l'E glass solo impiegando S glass (quella da edilizia o da modellismo) siamo ben oltre l'acciaio. Non parliamo della fibra di carbonio ... dal suo modulo di Young si comprende bene il vantaggio.
Il cemento su quello spessore è flessibile, meglio ancora flette sotto il suo stesso peso. Non sarà per questo che lo armano (?) detto appunto cemento armato.
ecco il lobo rilevato alle 12.30 di oggi. Mi sono accorto che vi è qualche instabilità di fase inclinando lo strumento. Mi è scivolato di mano ed ha battuto violentemente sul fondo cadendo da 10 cm e l'instabilità è sparita!
Chi lavora conosce bene questi incidenti...
Ecco il rilievo che ho fatto allora.
Ho aggiunto i 32° .
Per quell'angolo vi è un divario del 30% tra misura e calcolo con la mia formula...
Farò un nuovo strumento quanto prima per verificare.
Poichè sono interessato alla riuscita della tua misura oso darti alcuni consigli.
1- metti sotto una campana di vetro l'apparato e fai il vuoto. La pressione barometrica infatti ha un'influenza ENORME sulla lunghezza d'onda. Anche se influisce contemporaneamente sui due bracci altera la fase in maniera isotropica.
2- siccome devi mettere in controfase le due onde o comunque in opposizione metti uno degli specchi su una piezoceramica per la regolazione micrometrica della fase.
3- stabilizza accuratamente la temperatura
4- devi poter sdraiare il braccio verticale per tarare lo strumento: ricorda che l'anisotropia c'è unicamente sulla verticale, ed il Doppler è veramente minimo: potrai vedere che fra orizzontale e verticale la fase varierà di appena 10 su 10.000.000, cioè un milionesimo di lunghezza d'onda!
Ce la farai?
ciao.
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Ipotesi per spiegare la differenza fra la misura a 32° ed il valore calcolato:
potrebbe essere la deformazione del blocco di cemento, come suggerito da Galileo. Infatti inclinato con quell'angolo notevole il peso può deformare il cavo interno aumentando la fase che invece di essere 0,2 diventa 0,4....
Comunque rifarò il ponte di fase tenendo conto dei suggerimenti, e lo rifarò che in fondamentale lavori sui 5/6 GHz in modo da poter lavorare sulla terza armonica, cioè 15/18 GHz. In questo modo potrò confrontare se i lobi differiscono del valore calcolato o meno.
questo per poter mantenere la quadratura, ovviamente.
come dicevo ieri oggi ho fatto la misura del Doppler a frequenza doppia.
Allego i grafici. Ho rifatto la misura più volte perchè è al limite: basta un nonnulla ed i dati cambiano.
Comunque si vede chiaramente che la direttività è aumentata.
Fra una misura e l'altra e dalla previsione calcolata.
Ma credo che siano solo difetti nella misura, ancora troppo grezza.
Quel blocco di cemento certamente influisce deformando il cavo.
dimenticavo di sottolineare che la misura assoluta che ho fatto è resa difficile dalla componente continua che varia in modo lento e capriccioso ( da me definito "pressione", perchè è anisotropa), per cui ho dovuto ripeterla continuamente. Qui ho messo solo tre campioni.
Ho dovuto rinunciare al basculamento, che mi ha fatto perdere molti mesi...
considerando le difficoltà della misura su tensioni variabili neccessariamente fatte in momenti diversi la formula teorica da me enunciata risulta valida.
Allego la dimostrazione sperimentale
senza contare le estrapolazioni grafiche!
e questa è la dimostrazione dell'enorme direttività dell'interferometro usato sin'oggi dai fisici , a cominciare da Michelson...e quindi dell'improbabilità di trovare la direzione nella quale siamo diretti, senza contare che l'etere, contrariamente a quanto supposto da Maxwell, non è immobile, ma viene trascinato dalla Terra e vi precipita dall'alto.
firmato dal radiotecnico autodidatta in pensione
Ultima modifica di sandro-meg; 24-11-2010, 09:22.
Motivo: unione post
I lavori procedono ma con ogni probabilità dovrò ricostruirlo
anche se mi ci vorrà un pò di tempo comunque queste sono
due foto che sono riuscito a ottenere:
Leo48
-Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
-La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno
Guarda la seconda foto: quelle ombre che sono nel bordo esterno
quando l'esperimento viene orientato con un braccio verticale e
facendo piccoli movimenti si muovono o meglio variano di luminosità,
in pratica è quello che dovrebbe succedere.
Però ho un problema con la telecamera che ho montato ora ne ho
acquistato un'altra ma non ci si può montare per via delle dimensioni
ma non mi arrendo.
Leo48
-Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
-La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno
Maxwelliano , non si possono fare nome e cognomi degli utenti nel forum ,comunque nei tuoi documenti ci sono e, tutti, sanno chi sei.
Per quanto riguarda i tuoi ultimi test,be e' una bella conferma ma ,come hai fatto notare con i dati non proprio coincidenti con la tua teoria, non puoi dire che sia una prova definitiva.
Inoltre ti fermi a soli 32 gradi e solo con due frequenze diverse ma,i dati,effettivamente si avvicinano molto fino a 16°.
Come stai facendo, ti conviene affinare le tue misure e poi,quando pensi che i tuoi test non possono piu' migliorare dato l'errore sperimentale , allora fai un bel documento dove spieghi il tutto.
Mi dispiace che non sono molto presente ma non sono un pensionato e,oltre a lavorare ancora per guadagnarmi la pagnotta, ho anche altri impegni che non mi permettono di essere sempre qui a moderare e rispondere con celerita'.
Ciao
ti comprendo.
x Leo
devi convenire che non è un video dove vedi la variazione...
Metti sul treppiede una fotocamera e filma muovendo delicatamente.
Non è proprio una misura quantitativa, ma potrebbe essere significativa, soprattutto confrontando col movimento sull'orizzonte.
Dovresti far battere i due raggi e dovresti vedere su uno schermo un moiré , ma credo sia impossibile vedere variazioni di milionesimi...
Resto scettico sull'uso della luce, perchè si può solo sottrarre le due onde, non si può metterle in quadratura.
x Bessel
professore, è tutto un errore e finisce lì. Non ho la patente, no?
perchè si può solo sottrarre le due onde, non si può metterle in quadratura.
Maxwelliano, già ti avevo nominato il cammino ottico... Evidentemente non si sa di cosa io stia parlando. Peccato! Perché, proprio grazie a una semplice variazione del cammino ottico, non c'è alcun problema a far interferire in quadratura onde luminose.
Ogni lavoro sperimentale che si rispetti (ovvero per evitare ulteriormente che altri fisici o ingegneri ci ridano in faccia, come tu dici che la Hack ha fatto) è sempre accompagnato, se non da un'analisi degli errori, almeno da una loro stima. E non solo lavori sperimentali! In genere, pure le simulazioni numeriche sono accompagnate da margini d'errore o informazioni sulla convergenza del modello matematico.
la tua baldanza mi fa capire invece che tu non capisci cosa si intende in radiotecnica per quadratura... ossia MOLTIPLICARE due vettori , uno dei quali è sdoppiato in due in opposizione di fase. Il discriminatore Foster Seeley, cioè. Il prodotto lo fanno due diodi.
Di grazia come faresti il prodotto di due raggi di luce?
Conosci diodi capaci di andare a quelle frequenze? E come li collegheresti? Una miniaturizzazione di Angstrom?
Mah...
Ho calcolato che per un millesimo di grado la differenza fra i due sistemi è di centomila volte . Da qui la superiorità della radiotecnica
Se hai la pazienza di leggere i miei grafici vedrai che la differenza fra una direzione e l'altra si misura chiaramente, ed è dell'ordine di frazioni di kilohertz, su 10 milioni di kilohertz...
Di grazia come potresti farlo con la luce?
Oltre alla comodità di leggere direttamente sul display lo sfasamento espresso in variazione apparente della frequenza - apparente perchè varia solo la lunghezza d'onda, la frequenza resta la stessa.
Vuoi sapere l'errore delle mie misure?
Appurato che non sente il campo magnetico terrestre, appurato che sul piano orizzontale non si nota variazione di sorta - d'accordo col MM, quindi - sul piano verticale si nota una grande variazione. Ed è immediata, massima allo Zenith . Non può essere che il Doppler, no? Un semplice calcolo porta ad una velocità di circa 500 Km/s.
L'errore in questo caso è dato dal fatto, già da me sottolineato, che la variazione dovuta al Doppler è sovrapposta ad una funzione lentamente variabile - sulla quale ho ipotizzato che sia dovuta alla variazione della velocità di propagazione - per cui fra il momento di una misura e quello della successiva si perde tempo per mettere in posizione. Per cui devo estrapolare. Diciamo un 10% di errore o forse più? Vedo che dipende dall'ora: in certi momenti della giornata è stabile.
Questa però non è una scoperta: la velocità della luce cambia con la pressione atmosferica per la nota legge della rifrazione.
la tua baldanza mi fa capire invece che tu non capisci cosa si intende in radiotecnica per quadratura... ossia MOLTIPLICARE due vettori , uno dei quali è sdoppiato in due in opposizione di fase. Il discriminatore Foster Seeley, cioè. Il prodotto lo fanno due diodi.
il prodotto sarebbe per un rivelatore diverso, comunque sia, in radiotecnica "in quadratura" starebbe per differenza di fase di 90 gradi.
Se e' Foster Seely e sensibile sia alle variazioni di frequenza che di ampiezza. Come facciamo per l'ampiezza a dire che non varia lei di suo?
ho finito e sperimentato un nuovo detector a cavo. E' costruito dentro un profilato di ottone lungo 20 cm.
E'estremamente rigido e piccolo tanto da poter essere attaccoto direttamente al generatore.
La formula teorica della direttività che ho scritta (la (14) del pdf) vale solo per lo spazio, non per il cavo ritorto...
Comunque la direttività c'è , ed è dipendente dal numero di lunghezze d'onda, come ho mostrato ieri.
perchè sente l'ampiezza sotto i -10 dBm, ed io vado a +10.
Mi prendi per cretino anche te...
No, mai dato del cretino a te. Ma, se dici che usi un rivelatore a prodotto e che e' Foster-Seeley e poi fai anche vedere lo schema ... allora c'e' qualcosa che non mi quadra piu'.
Lo schema del tuo rivelatore mi dice che e' un rivelatore di tipo ratio. Non e' a prodotto in quanto nei rivelatori a prodotto viene moltiplicato l'oscillatore locale per la portante da demodulare, quindi AM e SSB per l'FM il prodotto non va bene.
Tornando al discriminatore il Foster Seeley, tale demodulatore ha la configurazione full-bridge rectifier, cioe' i due positivi o due negativi dei diodi vanno dalla stessa parte (o alla quadratura o all'uscita) Il tuo e' invece un diodo con il + ed un diodo con il meno verso l'uscita. Quindi non fa prodotto ma ratio e non e' un Foster Steeley.
???????
Sai quanti anni fa leggevo sulla FM il libro di Ermanno Rosa, mio collega? Quando è cominciata, nel '56! Forse nemmeno eri nato...
Forse hai ragione, ho sbagliato nome. Ma il mio discrimantore NON sente l'ampiezza sino a - 10 dBm. Punto. Vieni a controllare se vuoi.
Io sono un empirico, non un teorico. (Anche se sono innamorato di Maxwell ed Heaviside). Scuola anglosassone (sui cui testi ho studiato in gran parte...). Guglielmo da Occam, non Tommaso d'Acquino, per intenderci.
Ciao
ti comprendo.
x Leo
devi convenire che non è un video dove vedi la variazione...
Metti sul treppiede una fotocamera e filma muovendo delicatamente.
Non è proprio una misura quantitativa, ma potrebbe essere significativa, soprattutto confrontando col movimento sull'orizzonte.
Dovresti far battere i due raggi e dovresti vedere su uno schermo un moiré , ma credo sia impossibile vedere variazioni di milionesimi...
Resto scettico sull'uso della luce, perchè si può solo sottrarre le due onde, non si può metterle in quadratura.
x Bessel
professore, è tutto un errore e finisce lì. Non ho la patente, no?
No no no no ... calma e gesso, il fatto non e' che sei autodidatta e sperimentatore. Il problema e' che non hai l'approccio dello scienziato.
Guarda cosa hai detto (pontificando peraltro) pochi post fa'.
Che non si puo' fare con la luce ... ed e' falso
I rivelatori ottici in quadratura sono molto diffusi, te ne linko uno Monolithic quadrature detector
Ma ne esistono molti tipi.
Quindi non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te.
Ho anche scaricato il documento originale dal sito RAI, ora ci do' un'occhiata.
Nel frattempo, attieniti ai fatti, non scaturire in voli pindarici ... sei capitato in un forum di esperti e non e' che puoi abbindolarli con cose che non sono vere.
Se non sono vere non lo sono. Se l'etere esiste esiste, ma occorre un protocollo di prova uno strumento inattaccabile alla critiche, una stima degli errori ... blah blah blah ...
sapevo che esistono dei metodi per mettere in quadratura i raggi di luce, ma non credo che esistano dei metodi per moltiplicare i due vettori, come si può fare agevolmente con le radioonde.
Comunque mi leggerò il tuo link.
Per il momento ho letto solo di quadrature di 90° o simili, non di possibilità di lettura di millesimi o milionesimi di grado come agevolmente faccio col mio interferometro...
Quanto allo strumento "attendibile" con cui le faccio, beh, rivolgiti alla Gigatronix.
Gli errori , certo. Ma il fenomeno è innanzitutto qualitativo, e di seguito quantitativo: potrò sbagliarmi sulle velocità assolute, non sull'esistenza del Doppler (che definisco spaziale, perchè cambiano solo le lunghezze d'onda: non saprei come chiamare altrimenti questo fenomeno che non è mai stato descritto ne studiato- ma forse lo ignoro io, che ignorante lo sono certamente di fronte alla Natura).
ecco la foto dell'ultimo ponte di fase a cavo.
Riguardo essere o meno "scienziato", cioè patentato, chiaramente non lo sono: vengo dalla gavetta, ho le unghie sporche, sono trasandato nel vestire, dico pane al pane, ecc. ecc.. Ma ragiono con la mia testa. Forse è questo che non va...
ho scritto che "...ho letto solo di quadrature di 90° o simili, non di possibilità di lettura di millesimi o milionesimi di grado..."
e nel brevetto che mi hai inviato non ho visto traccia di un discriminatore ottico che lavori mettendo in quadratura un raggio con l'altro scomposto in due in controfase, e soprattutto che li riveli in qualche dispositivo.
L'ultima volta che ho letto di operazioni su frequenze altissime è un articolo su Wireless World che descriveva un radiotelescopio operante su 900 GHz. Il convertitore iniziale focalizzava su una superficie di un semiconduttore il raggio captato dall'antenna col raggio proveniente da un oscillatore locale operante su frequenza vicina: il battimento era sui 60 GHz dove finalmente iniziavano ad essere usati dei diodi per microonde. Non mi risulta che siano andati molto oltre...
Per fare un discriminatore di fase per la luce occorrerebbe trasformare questa in tensioni, per poi, sfasate di 90°, fare la somma al centro dei tre vettori, ed infine rivelare.
Saranno pure bravi , ma è fantascienza solo immaginare che ciò sia possibile!
ho scritto che "...ho letto solo di quadrature di 90° o simili, non di possibilità di lettura di millesimi o milionesimi di grado..."
e nel brevetto che mi hai inviato non ho visto traccia di un discriminatore ottico che lavori mettendo in quadratura un raggio con l'altro scomposto in due in controfase, e soprattutto che li riveli in qualche dispositivo.
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Per fare un discriminatore di fase per la luce occorrerebbe trasformare questa in tensioni, per poi, sfasate di 90°, fare la somma al centro dei tre vettori, ed infine rivelare.
Saranno pure bravi , ma è fantascienza solo immaginare che ciò sia possibile!
ecco la foto dell'ultimo ponte di fase a cavo.
Riguardo essere o meno "scienziato", cioè patentato, chiaramente non lo sono: vengo dalla gavetta, ho le unghie sporche, sono trasandato nel vestire, dico pane al pane, ecc. ecc.. Ma ragiono con la mia testa. Forse è questo che non va...
No, non è questo che non và, è come è realizzato lo strumento che lascia spazio a molte critiche.
Ciao maxwelliano volevo chiederti un paio di cose
1)-sai dirmi a che altezza dal livello sul mare sei?
2)-vedo che i tuoi grafici hanno una certa pendenza sai dirmi a che ora
si riferiscono quando hanno un certo valore, inoltre volevo chiederti
se ne hai fatto qualcuno che comprenda tutte le 24 ore
Grazie...
Per l'interferometro mi sto rendendo conto che è molto arduo trovare l' angolo
preciso anche se ogni tanto lo becco di sfuggita e non riesco più a ritrovarlo
adesso andrò avanti ancora per qualche giorno, poi comincerò a costruire
l'apparecchio a onde stazionarie.
Leo48
-Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
-La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno
visto? ed è solo un grado! Te l'immagini il millesimo?
Ti rispondo volentieri perchè hai la mia curiosità per la Natura.
Mi trovo a Trieste centro, mi pare a 60 m.sul livello del mare. La pendenza l'ho descritta nel pdf, ed ha costituito un grande rompicapo. In qualche modo segue la marea terrestre ed anche la pressione barometrica. Credo di aver risolto pensando ad una variazione della densità, quindi della velocità di propagazione (è quasi anisotropa, in realtà la pendenza varia ma lentamente spostando la direzione! Quest'inerzia mi è inspiegabile ...).
Che vuoi, devo fare i voli pindarici, come dice lo scienziato patentato elektron (o allucinazioni , per l'onnisciente bessel...). Ho chiesto l'aiuto di fisici, geologi, astronomi, ed ho avuto solo risa di scherno. Devo arrangiarmi.
Ho centinaia di grafici di 24 ore ed anche alcuni di settimane.
E' da quei grafici che ho dedotto le ipotesi di cui sopra.
E tu dove vivi?
Ora ho ripreso le misure su vecchi strumenti per capire con quale legge varia la loro direttività. Per ora posso dire che la direttività è proporzionale al numero di lunghezze d'onda, quasi con la legge che ipotizzo nel pdf, cioè all'esponente del coseno. Ma credevo che contasse anche il ritorno , ed invece pare no...
Come esempio allego quest'ultimissima misura fatta con una guida concepita come un MM.
Ciao Maxwelliano
ti ringrazio per le informazioni che mi sono molto utili,
io abito a 80 km a sud di Roma.
Per quando riguarda l'interferometro ottico questa mattina ho avuto una
idea e l'ho messa in pratica e a me sembra che abbia funzionato YouTube - Frange interferenza
e se la situazione sta così si spiega anche perchè nessuno finora ci è
riuscito, adesso devo riposarmi un pò poi analizzerò a fondo e staremo
e vedere.
Leo 48
-Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
-La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno
sono assolutamente incompetente con la luce, perciò dovresti sforzarti di spiegarmi quello che hai registrato:
1- cosa sono quelle figure azzurrastre a sinistra ed a destra?
2-cosa stavi facendo quando si sono viste le variazioni?
3-hai polarizzata la luce?
4-credevo si dovesse vedere solo i cerchi attorno al raggio...e dalle ombre dedurre la variazione di fase; tu invece mi confondi con quelle figure azzurrastre...
5-comunque che qualcosa cambi sullo Zenith (giusto? è anisotropia vero?) confermerebbe la mia misura, come l'arbitrarietà della variazione isotropa (c'è, vero?).
6- anche la direttività da me prevista risulterebbe confermata.
Non essere così laconico. (sei peggio di me!)
Comunque complimenti! E non riposarti troppo, dai! E' l'inizio di una svolta nella Fisica!
Forse la luce piace ai fisici più delle radioonde...
Potrebbero fare anch'essi la prova, o non hanno più la santa curiosità?
Allego anche lo stranissimo fenomeno dell'inerzia considerevole che si manifesta ad ogni cambio subitaneo della direzione in cui dirigo lo strumento: queste variazioni invertono la tendenza isotropa per diversi secondi... mah.
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