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Chi sta testando il Parallel Path?

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  • Belle prove,utili e chiarificatrici,non lo nego.
    Tuttavia non vedo l'airgap,mi sembra di intuire che si stia operando su quella che è la base classica di un trasformatore,con primario e secondario concatenati e con l'ausilio di due file di magneti.
    Credo che la difficoltà costruttiva sia legata al fatto che con l'airgap è obbligatorio trovare la risonanza sia delle traverse laterali,sia dei due ferri centrali.

    La frequenza di 187 Hertz,che sembra la piu' promettente,potrebbe essere una frequenza intermedia: forse il primario risuona a 400 Hertz e il secondario a 70 Hertz (due cifre casuali,tanto per rendere l'idea).In questo caso,è difficile ottenere overunity da due sistemi disaccordati.
    Io mi sono impantanato da tempo su questo dilemma,con sommo dispiacere per la costruzione di questo Pirla-Path.....

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    • dimenticavo..

      i lamierini se non sono a grani orientati, dopo gli 80 hz ti salutano.. ossia rimane una isteresi magnetica terribile,

      guarda all oscilloscopio la curva di rilassamento del campo come è..

      i lamierini normali lavorano a max 60hz poi perdono rendimento..

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      • Buona giornata,

        Questa mattina mi sono svegliato presto, dovevo verificare una cosa che non avevo preso in considerazione prima di iniziare con i test.

        Ho preso di nuovo il PP, questa volta ho inserito dei piccoli air-gap sulle barrette laterali, con una piccola finestrella in modo da poterci inserire la sonda di Hall. Ho potuto constatare, che il mio PP alimentando le Pilota con 2,5 Volt, effettivamente devia il flusso magnetico, resta un leggerissimo residuo di circa 0,02 / 0,08 Gauss con valori variabili (+ e -), ma quando vario la tensione di soli 0,1 volt, passando da 2,5 a 2,6 Volt, oppure da 2,5 a 2,4 Volt , il valore in Gauss varia notevolmente.

        Quindi a questo punto ho fatto una riflessione (del tutto personale), la motivazione perché non si riesce ad ottenere OU dal PP, come dal MEG, potrebbe essere proprio questa notevole variazione al variare di poco della tensione. Cioè il circuito risulta Mostruosamente Critico, basta una minima variazione che il flusso si sposta e quindi viene meno la principale necessità che il flusso devi da una parte e dall’altra in maniera costante e simmetrica.
        Quindi quando si inserisce un carico, la reazione magnetica delle bobine, blocca il flusso dei magneti permanenti ed impedisce la produzione di energia, energia che comunque troviamo presente sul carico, ma perché dovuta alla “forzatura” delle bobine pilota che comunque si comportano come un normale trasformatore.



        Se analizziamo le figure del disegno, si nota che quando si inserisce il carico, esso produce delle linee di flusso opposte a quelle che hanno generato corrente, quindi se si riesce a deviare il flusso con 2,5 Volt a vuoto, questa prerogativa, viene a decadere quando si collega il carico, proprio perché esso apporta una variazione. Accade lo stesso quando la tensione sulla bobina pilota cambia il verso, siccome ora il flusso dei magneti e delle pilota, sta uscendo dalla bobina di carico, essa, siccome il verso della corrente si inverte, si invertirà anche il campo magnetico che produce, pertanto ora ritroveremo un Sud (Fig. B) rivolto verso il Nord dei magneti, che ne freneranno il movimento, attraendolo, pertanto i 2,5 Volt non saranno più efficaci.
        A questo punto, allora perché una dinamo funziona ??? , perché, in questo caso si comporta anche essa come un trasformatore, cioè “forza” il flusso ad incanalarsi e produrre energia, consumando forza meccanica. Nel PP non vi è questa possibilità, i magneti permanenti sono “Passivi”, cioè non sono in grado di reagire ed aumentare la loro intensità quando vengono “attaccati” dall’effetto reattivo, per questo ci pensa la pilota, aumentando il suo assorbimento… e buona notte all’ OU.
        Questa considerazione è del tutto personale, quindi prendetela con “beneficio d’inventario”, ammetto di essere piuttosto sfiduciato, comunque, procederò ugualmente, con calma, alla realizzazione delle ultime due bobine, cercherò di rendere il tutto perfettamente adattato alla sua frequenza di risonanza e vedrò se ne uscirà qualche prodigio o no !

        Per ora è tutto, buona giornata a tutti.

        Emc2

        PS) questo l’ho scritto prima di leggere le vostre risposte, vi risponderò nel pomeriggio.

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        • appunto se ci smuovi un rotore tutto questonon succede.. il rotore girando non crea carichi inversi, non so piu come dirlo :wacko:

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          • Bel lavoro..Non scordarti di provare le bobine bifilari tipo Tesla.....quelle che ha realizzato hyper, nel suo "PRESUNTO"prototipo funzionante..come dice lui .......ma nn si sa più nulla :sick: :sick: :sick: :sick: ...Prova le bifilari ,tutto in risonanza .
            Ciao.

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            • Ciao Emc2,

              dovremmo riuscire a capire esattamente come si comporta il flusso magnetico, nelle varie fasi.

              Potresti usate un foglio di carta con della limatura di ferro per stabilire la conformazione del flusso, ovviamente devi porre il tuo PP in posizione orizzontale.

              Credo esistano in commercio dei fogli speciali per la determinazione dei flussi magnetici, ma credo basti della semplice limatura di ferro su di un foglio di carta.

              Saluti.

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              • Per vedere come si comporti il flusso magnetico,
                si potrebbe posare il Parallel Path su uno schermo Tv; lo schermo si decolora a seconda delle linee magnetiche che avvolgono i ferri.Geniale,no?
                P.S. nn fatelo,anche se è bello a vedersi....non è proprio il massimo come prova di flusso. <img src=">

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                • Salve a tutti, ciao OVI, ben riletto dopo tanto tempo,

                  Ciao Sintesi, infatti la prossima prova, sarà con le bobine di carico esattamente uguali a quelle pilota, quindi un rapporto uno ad uno.

                  Mac-giver, mi farebbe piacere incontrarti (il tornio è già un componente del mio laboratorio), se non altro per scambiare idee ed opinioni in merito. Per quanto riguarda l’aspetto di un PP meccanico ho qualche perplessità, dovuta al fatto di aver studiato molto bene il funzionamento delle Dinamo e comunque vi era sempre un risvolto negativo che si traduceva in resistenza meccanica inversa, un effetto frenante che nel PP si traduce in un blocco del flusso dei magneti. Comunque non è un’idea da scartare, per ora devo portare a termine questa ricerca, se non altro per cercare di non lasciare nulla di intentato, poi sicuramente, se non ci saranno risultati positivi, passerò a studiare la possibilità che dici. Per il tipo di lamierino, stai tranquillo, sono quelli di un trasformatore, siccome non riuscivo a trovarli della lunghezza che mi serviva, ho smontato 4 toroidali che al loro interno hanno un nucleo formato da una lungo lamierino a spirale…è stato un lavoraccio tagliarlo a misura per ricavarne tanti lamierini.

                  Per OVI, in quelle foto non c’è l’air-gap, perché ho fatto la foto dopo averlo tolto, chiaramente ho fatto le prove con e senza per vedere le differenze, comunque quello che ho inserito era di un millimetro. Per quanto riguarda la risonanza, hai perfettamente ragione, i materiali non sono perfettamente uguali, provengono da trasformatori diversi, avevo già pensato che forse sarebbe stato meglio se avessi realizzato il PP di forma quadrata e non rettangolare, utilizzando lamierini provenienti da trasformatori uguali, quindi realizzarlo di forma quadrata in modo da avere lamierini della stessa lunghezza, quindi con identici parametri di resistenza al flusso e quindi si potrebbe portare in risonanza con più facilità.

                  Per Framoro… d’accordo vorrei pure provarle queste benedette bobine bifilari… ma mi dici come sono realizzate ? In passato Hyper è stato molto vago su questa mia richiesta, probabilmente perché non sapeva cosa rispondermi, se mi fai un disegno potrò capire…
                  Ho letto molto su Nikola Tesla, ma non ho mai trovato accenni su bobine bifilari su un trasformatore, l’unica cosa che ho trovato sono delle bifilari piatte, come queste che ho realizzato, ma non riesco a capire se sono queste alle quali alludeva Hyper e come è riuscito ad assemblarle sul PP ? ? ?. Poi sul fatto che a lui funzionava…. Lasciamo perdere, carnevale è ancora lontano.

                  image


                  Buona idea OVI, di schermi TV ne ho a iosa nel mio laboratorio, quasi quasi provo, comunque ho trovato una ditta che vende dei fogli che permettono di visualizzare il flusso dei magneti, appena posso ne ordinerò uno.

                  Ora passo ad una domanda, effettivamente ci potrebbero essere dei problemi con i lamierini a frequenze un po’ più alte, quindi mi chiedevo se non fosse il caso di realizzare un PP con nucleo in ferrite tipo quello dei trasformatori di E.A.T. dei televisori, lavorano bene a frequenze fino ai 15.625 Hz, ma possono andare oltre, qualcuno di voi ha fatto qualche esperienza con il comportamento di questo tipo di nucleo quando si utilizza con dei magneti permanenti ? Vi è un’isteresi magnetica residua che potrebbe vanificare il lavoro dei magneti ?

                  Buona notte a tutti.

                  emc2

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                  • CITAZIONE (mac-giver @ 3/12/2007, 13:12)
                    appunto se ci smuovi un rotore tutto questonon succede.. il rotore girando non crea carichi inversi, non so piu come dirlo :wacko:

                    Ero quasi arrivato a casa, sono tornato indietro perchè durante il tragitto stavo riflettendo su tutti i vostri interventi... quello tuo mac-giver mi ha fatto tornare indietro. Io ti ho risposto che ho studiato a fondo il comportamento delle Dinamo, se poniamo che sul rotore vi sono dei magneti, essi quando ruotano e quindi inducono una corrente sulle bobine dello statore, esse produrranno un campo inverso che frenerà il movimento, ... ma non avevo preso in considerazione bene il tuo intervento, ma forse tu non alludi ad un sistema tipo Dinamo, non vi è alcun avvolgimento di carico nel modello che proponi tù, a parte quello del PP al suo interno, tu forse ti riferisci ad un rotore fatto solo di parti metalliche che verrebbero attratte come un motore, con la differenza che un motore così realizzato, se rispetta il principio del PP, cioè una forza 4 volte superiore rispetto a quella singola dei magneti, avrebbe un rendimento molto più alto di un motore tradizionale ?

                    Ho fatto centro ?

                    Và bè, ora è il caso che vado a dormire, leggerò le risposte domani.

                    Di nuovo buona notte a tutti.

                    emc2.

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                    • Un rudimentale e iniziale Parallel Path lo avevo fatto con nuclei in ferrite, lavoravano con qualche decina di Khz.
                      Hanno il brutto che basta avvicinare la punta di un cacciavite che la frequenza di risonanza si sposta notevolmente,passando,per quel che ricordo,da 30 Khz a 25 Khz in un battibaleno. Li ho trovati molto sensibili e li ho giudicati troppo suscettibili di variazioni....insomma,non mi hanno ispirato in particolar modo.
                      Non sono a conoscenza poi di quanto possa essere rapido il magnete,avevo visto che anche la sola vicinanza della calamita alle ferriti ne snaturava la caratteristica di permeabilità e frequenza di lavoro.
                      Mi sa che il brutto ferraccio al silicio è uno dei pochi concorrenti utilizzabili.

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                      • finalmente mc.. hai capito!! non mi sognavo mai calamite sul rotore! un semplice rotore in lamierini..

                        se hai un tornio ti puoi costruire quello che vuoi..

                        lasciate stare la ferrite.. velocissima ma non porta grandi quantità di flusso..

                        lamierini di ferro sono la cosa migliore...se andate oltre gli 80hz ci vogliono quelli a grani orientati..

                        se ritrovo le tabelle della permeabilità magnetica ve le posto..

                        ahh dimenticavo.. mc il gausmetro te lo sei costruito? che scala ha? mi servirebbe come il pane..

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                        • Salve a tutti,

                          Grazie OVI, non mi resta che proseguire così, anche se ci sarebbe un materiale migliore, quello del MEG, dalle prove che feci mi lasciò strabiliato.
                          La difficoltà sta nel fatto che non si trovano barrette della misura che mi servirebbe fatto con quel materiale.

                          Ciao Mac-giver, no il Gaussmetro è di produzione Inglese, GM 07 della Hirst (cod. 621-2057) importato da una ditta Italiana, se ti interessa di dico quale in privato (nel rispetto delle regole del Forum, per non fare pubblicit&agrave. Gli strumenti di misura devono essere quanto più possibile affidabili, altrimenti a cosa servono ?, quindi, a parte un frequenzimentro costruito tanto tempo fà, per gli altri ho preferito sempre acquistarli da ditte conosciute ed affidabili.

                          Buona giornata a tutti.

                          emc2

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                          • A quanto pare il problema principale è il flusso opposto della bobina "secondaria" sotto carico, ma questo avviene quando l'induzione aumenta, come evidenziato qui:

                            image

                            Se si provasse con un'onda a denti di sega?

                            Dato che il sistema PP assorbe pochi watt, le varie onde si potrebbero realizzare con un computer e un software generatore d'onda, collegando all'uscita audio del PC un amplificatore audio, non si avrà la perfezione dell'onda, ma per i test è accettabile.

                            Edited by sintesi - 4/12/2007, 10:56

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                            • Siamo sicuri sul verso?



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                              Attached Image

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                              • CITAZIONE
                                Ho letto molto su Nikola Tesla, ma non ho mai trovato accenni su bobine bifilari su un trasformatore, l’unica cosa che ho trovato sono delle bifilari piatte, come queste che ho realizzato, ma non riesco a capire se sono queste alle quali alludeva Hyper e come è riuscito ad assemblarle sul PP ? ? ?. Poi sul fatto che a lui funzionava…. Lasciamo perdere, carnevale è ancora lontano.

                                Dovrebbero essere prorpio quelle....solo che non sono piatte ma avvolte come una normale bobina....

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                                • CITAZIONE (Elektron @ 4/12/2007, 10:56)
                                  Siamo sicuri sul verso?

                                  Purtroppo sì, è giustissimo, ho sperimentato personalmente.

                                  D'altronde, rifletti, se il segni della bobina fossero sbagliati, vorrebbe dire che sono il contrario e quindi quando il Nord si avvicina, si genererebbe un Sud che aiuterebbe l'avvicinamento e quando si allontana, si genererebbe un Nord che respingerebbe.... MAGARI... sarebbe già OU, un motore così girerebbe da solo.

                                  Per le cosiddette bobine di Tesla, se sono quelle, significa realizzare un avvolgimento che, ad esempio, parte da sinistra verso destra, poi si torna indietro e si incomincia di nuovo da sinistra verso destra, mentre le classiche bobine, sono avvolte da sinistra verso destra e poi da destra verso sinistra ecc. ecc. – mi dispiace, quel tipo di bobina è stato da mè già realizzato insieme ad un’altra avvolta in maniera tradizionale, il risultato è che non vi è alcuna differenza.


                                  Bye.

                                  emc2


                                  Commenta


                                  • CITAZIONE (emc2 @ 4/12/2007, 13:03)
                                    CITAZIONE (Elektron @ 4/12/2007, 10:56)
                                    Siamo sicuri sul verso?

                                    Purtroppo sì, è giustissimo, ho sperimentato personalmente.

                                    D'altronde, rifletti, se il segni della bobina fossero sbagliati, vorrebbe dire che sono il contrario e quindi quando il Nord si avvicina, si genererebbe un Sud che aiuterebbe l'avvicinamento e quando si allontana, si genererebbe un Nord che respingerebbe.... MAGARI... sarebbe già OU, un motore così girerebbe da solo.

                                    Per le cosiddette bobine di Tesla, se sono quelle, significa realizzare un avvolgimento che, ad esempio, parte da sinistra verso destra, poi si torna indietro e si incomincia di nuovo da sinistra verso destra, mentre le classiche bobine, sono avvolte da sinistra verso destra e poi da destra verso sinistra ecc. ecc. – mi dispiace, quel tipo di bobina è stato da mè già realizzato insieme ad un’altra avvolta in maniera tradizionale, il risultato è che non vi è alcuna differenza.


                                    Bye.

                                    emc2

                                    Ciao , forse non hai costruito una bobina Tesla ma una bobina antinduttiva .
                                    Questa è la bobina Tesla bifilare .
                                    http://en.wikipedia.org/wiki/Bifilar_coil
                                    Ciao

                                    Commenta


                                    • CITAZIONE (kalos66 @ 4/12/2007, 14:18)
                                      Ciao , forse non hai costruito una bobina Tesla ma una bobina antinduttiva .
                                      Questa è la bobina Tesla bifilare .
                                      http://en.wikipedia.org/wiki/Bifilar_coil
                                      Ciao

                                      Ciao kalos66, no ti sbagli, quella che ho costruito è proprio la bifilare di Tesla, se guardi bene, per non confondermi, ho utilizzato due cavi di colore diverso <img src=">

                                      Guarda il mio messaggio del 3/12/2007, vi ho postato 2 foto.

                                      Ciao.

                                      emc2

                                      Commenta


                                      • CITAZIONE
                                        Purtroppo sì, è giustissimo, ho sperimentato personalmente.

                                        D'altronde, rifletti, se il segni della bobina fossero sbagliati, vorrebbe dire che sono il contrario e quindi quando il Nord si avvicina, si genererebbe un Sud che aiuterebbe l'avvicinamento e quando si allontana, si genererebbe un Nord che respingerebbe.... MAGARI... sarebbe già OU, un motore così girerebbe da solo.

                                        ciao emc2
                                        si chiama anche forza controelettromotrice !
                                        praticamente la corrente che circola sulla bobina di uscita genera un campo magnetico che si oppone
                                        alla causa che lo ha generato
                                        leo48
                                        -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                                        -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

                                        Commenta


                                        • ciao emc2,

                                          cerca di capire cosa succede al PP con una semplice prova;

                                          alimenta con una corrente continua il tuo PP in modo da deviare completamente il flusso da una parte, da questa inserisci un magnete permanete al posto della bobina di carico, opponendo i flussi;


                                          A questo punto verifica che nel lato opposto del PP esistono forze magnetiche o sono sempre nulle, in questo modo verificheremo se il principio di funzionamento del PP, permane o è compromesso.

                                          Saluti.

                                          Commenta


                                          • CITAZIONE (sintesi @ 4/12/2007, 18:40)
                                            A questo punto verifica che nel lato opposto del PP esistono forze magnetiche o sono sempre nulle, in questo modo verificheremo se il principio di funzionamento del PP, permane o è compromesso.

                                            Salve a tutti,

                                            Si è una prova che posso fare, verificherei così se la mia teoria è giusta, comunque purtroppo non questa sera, ma domani, questa sera sono di turno con le ripetizioni di Francese e Tecnologia... :shifty:

                                            Una novità, ho contattato nel pomeriggio il fornitore del materiale Metglass, propabilmente c'è una buona possibilità di avere dei nuclei come servono per il PP, mi farà sapere entro un paio di giorni disponibilità e tempi di consegna. La cosa che mi ha lasciato perplesso è stata che il responsabile vendite di quella ditta, mi ha riferito che ha già ricevuto richieste analoghe alla mia qualche tempo fà, stessa richiesta ma misure diverse... :blink:


                                            Buona serata.

                                            emc2

                                            Edited by emc2 - 4/12/2007, 19:38

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                                            • Mi domando perche Hyper.... nn dice nulla!!!! <img src="> <img src="> lui che ha costruito un prototipo da 1 KW ...qualche consiglio.Non vorrà mica far miliardi?? image

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                                              • Buona sera a tutti, ho finito prima del previsto con i Compiti

                                                Sono riuscito a fare un paio di prove ed i risultati sono i seguenti:

                                                image

                                                Ho provato ad alimentare il PP in Corrente continua, ottenendo il distacco del pacco lamellare di DX, quindi ho avvicinato una “C” magnetica, costituita da due pacchetti lamellari, con un magnete ad un estremo di pari intensità di quelli usati nel PP, ho potuto constatare, che il pacco lamellare di DX non si staccava più tanto facilmente, dovevo alzare di tanto la tensione per ottenere lo stesso risultato che ottenevo con 2,5 volt. Teniamo presente che il PP quando viene alimentato, pare che sviluppi una forza pari a 4 volte quella dei magneti, da un solo lato, mentre io ho usato una “C” magnetica costituita da uno solo di questi magneti. Quindi, nonostante che la forza del magnete aggiunto sia stato sicuramente inferiore a quello sviluppato dal PP, esso è stato perturbato da quello che si potrebbe definire “l’effetto reattivo del carico” in questo caso simulato dalla “C” magnetica.
                                                Premetto che questa prova è stata effettuata, come si vede in figura, con pacchetti lamellari laterali della stessa sezione di quelli in alto ed in basso.
                                                A questo punto ho effettuato la seconda prova, per vedere se la mia teoria potesse risultare valida.


                                                image

                                                Questa volta ho usato i pacchi lamellari laterali che avevano una superfice doppia rispetto a quelli orizzontali, il risultato è stato che anche se avvicinavo la “C” magnetica, il lamierino di DX seguitava a distaccarsi con solo 2,5 Volt. Da questa esperienza, presumo che i due flussi Nord, riescano a trovare spazio all’interno del pacco lamellare verticale, distribuendosi in maniera tale da non interferire gli uni con gli altri. La verifica di questa mia deduzione, potrò farla appena mi arriverà il foglio magnetico plastico che mi permetterà di “Vedere” il campo come si distribuisce.


                                                L’ultima prova, scaturita dalla curiosità che mi ha messo mac-giver, è stata quella di alimentare il PP, senza il pacco di SX, spingendo però il campo proprio da quella parte, quando ho avvicinato il pacco lamellare al lato che lo attraeva, ho voluto controllare cosa accadeva all’assorbimento in corrente sulle bobine pilota. Il risultato mi ha lasciato stupito, l’assorbimento, nell’istante che il pacco si avvicina ai lamierini orizzontali, inizia a scendere e torna al valore iniziale solo quando il pacco verticale arriva a toccare quelli orizzontali. Da quest’altra esperienza potrei dedurre che con un sistema meccanico, si potrebbe ottenere qualcosa di buono, addirittura farebbe scendere l’assorbimento in corrente, riducendo ulteriormente il consumo energetico per farlo funzionare.
                                                Comunque, la cosa andrà approfondita, cosa che farò nelle prossime sere. Per ora resto in attesa di ricevere una risposta per quel materiale che ho ordinato (simile al AMCC 500 del MEG), poi inizierò a costruire le bobine adatte con rapporto uno a uno e vedrò cosa ne esce fuori.



                                                Buona notte a tutti.

                                                Edited by emc2 - 5/12/2007, 08:29

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                                                • Questa è una simulazione di cui non vi do i dettagli dimensionali. Si notano subito i magneti paralleli e in alto ed in basso, nei traferri perpendicolari ai magneti, le due bobine di controllo.

                                                  imagehttp://bwrulez.dreamhosters.com/forum/images/dff553bdbb8b201dc47d6b58b0bec07d.jpg

                                                  Vediamo che conclusioni tirate fuori <img src=">
                                                  Le bobine sono alimentate da 0,1 A ed hanno 50 spire.

                                                  Dimenticavo, questo è il caso senza le bobine.

                                                  image

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                                                  • CITAZIONE (emc2 @ 4/12/2007, 23:02)
                                                    L’ultima prova, scaturita dalla curiosità che mi ha messo mac-giver, è stata quella di alimentare il PP, senza il pacco di SX, spingendo però il campo proprio da quella parte, quando ho avvicinato il pacco lamellare al lato che lo attraeva, ho voluto controllare cosa accadeva all’assorbimento in corrente sulle bobine pilota. Il risultato mi ha lasciato stupito, l’assorbimento, nell’istante che il pacco si avvicina ai lamierini orizzontali, inizia a scendere e torna al valore iniziale solo quando il pacco verticale arriva a toccare quelli orizzontali. Da quest’altra esperienza potrei dedurre che con un sistema meccanico, si potrebbe ottenere qualcosa di buono, addirittura farebbe scendere l’assorbimento in corrente, riducendo ulteriormente il consumo energetico per farlo funzionare.

                                                    Grande emc2 !!! Finalmente qualcuno che replica! ahahah adesso vaglielo a spiegare a tersite o a lawrence... ti diranno che è impossibile che la fisica dice altro... sono settimane che cerco di farlgi capire questa cosa, ma niente :-(
                                                    Staimo sempre lì... se sia parla senza replicare si rischia di dire un mucchio di cose poco senzate e basta!


                                                    Spettacolo hell, ti è venuta la stessa simulazione nostra!

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                                                    • Buona giornata a tutti,

                                                      Per prima cosa, Hellblow, queste 2 immagini, sono ottenute da un simulatore al computer o cosa ?, secondo, parli di bobina con 50 spire, ma quale sezione del filo ? ultima cosa, ok per l'assorbimento di o,1 Ampere, ma che tensione ?.

                                                      Chiaramente questi dati, sono specifici per il tuo modello, dove influisce su questo risultato il valore dei magneti e del nucleo, ma mi basterebbe avere una risposta sulle prime domande che ti ho fatto.

                                                      Ciao, kekko.alchemi, propabilmente le risposte che ti hanno fornito Tersite e Lawrence , sono dovute al fatto che non hanno sperimentato, dato che conoscono bene la Fisica e pertanto hanno escluso questa possibilità, con questo non possiamo dargli torto, molti basano le loro ricerche su questi principi, io, ivece, anche se conosco quello che la Fisica ufficiale dice, preferisco, quando i mezzi mi consentono di farlo, di sperimentare per vederne gli effetti, prendendo appunti per cercare una "falla" che mi permetta di scoprire qualcosa di nuovo.

                                                      OK , per ora mi fermo, vado al lavoro, ci aggiorniamo più tardi.

                                                      Buona giornata a tutti.

                                                      emc2

                                                      Commenta


                                                      • CITAZIONE (emc2 @ 4/12/2007, 15:36)
                                                        CITAZIONE (kalos66 @ 4/12/2007, 14:18)
                                                        Ciao , forse non hai costruito una bobina Tesla ma una bobina antinduttiva .
                                                        Questa è la bobina Tesla bifilare .
                                                        http://en.wikipedia.org/wiki/Bifilar_coil
                                                        Ciao

                                                        Ciao kalos66, no ti sbagli, quella che ho costruito è proprio la bifilare di Tesla, se guardi bene, per non confondermi, ho utilizzato due cavi di colore diverso <img src=">

                                                        Guarda il mio messaggio del 3/12/2007, vi ho postato 2 foto.

                                                        Ciao.

                                                        emc2

                                                        Ciao, per me l'unica cosa che si può estrarre dal PP è una maggiore efficienza meccanica e nulla altro . Questa effeicienza meccanica dovrebbe scaturire dalla sommatoria ( non algebrica ) fra i campi magnetici dei magneti permanenti e i campi generati dalle bobine di controllo .

                                                        ps: A mio avviso il nucleo del PP deve andare in saturazione per sfruttare l'isteresi derivante e quindi il funzionamento ON>>OFF .

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                                                        • CITAZIONE
                                                          ultima cosa, ok per l'assorbimento di o,1 Ampere, ma che tensione ?.

                                                          Non è un dato "importante". In regime statico, quando "usi" la bobina per creare un campo magnetico fisso, l'intesità di questo dipende dalle spire e dal valore della corrente.
                                                          certo per far passare la corrente serve una tensione... e li entra in gioco la sezione del filo..in quanto determina la resistenza che, se questa è troppo alta o la tensione troppo bassa, non si ottiene la corrente (quindi il "campo") voluto..
                                                          Fare si può! Volerlo dipende da te.

                                                          Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                                                          Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                                                          Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                                                          • CITAZIONE (emc2 @ 5/12/2007, 08:41)
                                                            Buona giornata a tutti,

                                                            Per prima cosa, Hellblow, queste 2 immagini, sono ottenute da un simulatore al computer o cosa ?, secondo, parli di bobina con 50 spire, ma quale sezione del filo ? ultima cosa, ok per l'assorbimento di o,1 Ampere, ma che tensione ?.

                                                            Chiaramente questi dati, sono specifici per il tuo modello, dove influisce su questo risultato il valore dei magneti e del nucleo, ma mi basterebbe avere una risposta sulle prime domande che ti ho fatto.

                                                            .... cut ....

                                                            OK , per ora mi fermo, vado al lavoro, ci aggiorniamo più tardi.

                                                            Buona giornata a tutti.

                                                            emc2

                                                            Mi associo alla domanda

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                                                              Se realizzo una bobina con 50 spire con filo da 1,5 mm, devo abbassare di molto la tensione per fargli assorbire 0,1 A. se la sezione è da 0,2 mm, devo alzare tanto la tensione per ottenere lo stesso risultato. Sapere quale è la sezione del filo, mi permetterebbe di replicare più velocemente per effettuare delle prove e confrontare i risultati.

                                                              per kalos66, dopo le prove di ieri sera, comincio a sospettare che avete ragione :huh:

                                                              <img src="> ciao e buona giornata.

                                                              emc2

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