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Chi sta testando il Parallel Path?

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  • QUOTE (emc2 @ 16/1/2008, 13:03)
    QUOTE (leo48 @ 16/1/2008, 12:11)
    ciao emc2
    si questo fenomeno l'ho notato . . .

    Ciao Leo48, ora vedo se posso complicarti un po di più la vita <img src="> ,

    altro pensiero cattivo . . . tempo fà avevo effettuato esperimenti con il picco di Lenz, su normali bobine, per misurarne l'intensità, riguarda molto, molto tempo fà, ora non ricordo bene, ma mi sembra che esso si presentava con polarità invertita rispetto a quella dell'alimentazione, quindi anche il campo magnetico prodotto, si invertiva, ora se questo è vero (potresti verificare), allora potresti ottenere un'altro miglioramento, cioè se quando interrompi l'alimentazione, applichi un leggero periodo "vuoto" detto Duty-Cicle, il campo che si manifesterà, nell'istante che prelevi il Lenz, ti farebbe spostare il campo dei magneti dalla parte opposta, senza che consumi nulla, oltretutto stai recuperando energia dal Lenz, quindi un doppio guadagno, uno spostamento gratuito del campo ed un recupero di Watt dal Lenz sul condensatore.

    Chiaramente a questo punto stai lavorando sul filo del rasoio, quindi la precisione della fase e la durata del Duty-Cicle, sono determinanti.

    Bye e buon lavoro.

    emc2

    No sono d'accordo ... se il circuito e' aperto (e si origina il picco di tensione) non vi puo' essere nessun campo magnetico, o meglio il campo puo' essere sostenuto solo se si pone un diodo freeweeling cioe' un diodo in parallelo alla bobina. I recuperatori dello schema di Leo riversano sulla tensione di alimentazione il "picco di Lenz" aumentando cosi' l'efficienza ... anche il freeweeling aumenterebbe l'efficienza in quanto basterebbe la meta' come larghezza d'impulso (o poco piu') per avere il campo sostenuto per lo stesso periodo di tempo

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    • Quoto Elektron, anzi... mi sembra un bel risparmio perchè nel modo che suggerisci tu non serve usare il condensatore.
      Gran bella idea, farò così.

      Saluti
      j3n4
      We are BORG: http://www.hitechfree.info

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      • emc2-elektron-mac gyver-j3n4
        vi ringrazio dei consigli che mi state dando, comunque il primo motore l'avevo costruito per
        una verifica del concetto cioè se da un parallel path si potesse ricavare direttamente il moto
        rotatorio e questo è stato confermato, questo secondo motore l'ho costruito per la verifica
        di importanti parametri di fattibilità e di dimensionamento adesso devo aspettare solo che
        arrivino i magneti al neodimio così la prova sarà completa,
        Pensate i magneti in ferrite che sono attualmente montati su questo motore hanno una forza
        di ritenuta di 1 kg invece quelli al neodimio di uguali dimensioni hanno invece una forza di
        6.5 kg, quindi mi aspetto che il motore abbia un incremento delle prestazioni di uguale
        rapporto.
        In seguito deciderò il da farsi, se eventualmente costruire un motore più grande così si potrànno
        fare delle misure serie e non avere problema della esigua potenza difficile da misurare e non
        aver il dubbio che le perdite ne abbiano assorbito un gran parte.

        CITAZIONE
        No sono d'accordo ... se il circuito e' aperto (e si origina il picco di tensione) non vi puo' essere nessun campo magnetico, o meglio il campo puo' essere sostenuto solo se si pone un diodo freeweeling cioe' un diodo in parallelo alla bobina. I recuperatori dello schema di Leo riversano sulla tensione di alimentazione il "picco di Lenz" aumentando cosi' l'efficienza ... anche il freeweeling aumenterebbe l'efficienza in quanto basterebbe la meta' come larghezza d'impulso (o poco piu') per avere il campo sostenuto per lo stesso periodo di tempo

        Scusate appena ho finito di scrivere mi sono accorto dei post aggiunti
        Però dovrete tenere conto che il diodo freeweeling funziona benissimo nel caso in cui alla bobina
        si inviano impulsi cadenzati sempre della stessa polarità ma in questo caso bisognerebbe mettere
        un secondo ponte ad H per gestire la ricircilazione della corrente sul diodo freeweeling altrimenti
        alla prima inversione il diodo sarebbe un corto circuito con i risultati che immaginate facilmente.
        ciao a tutti
        leo48
        -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
        -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

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        • CITAZIONE (leo48 @ 16/1/2008, 14:10)
          adesso devo aspettare solo che
          arrivino i magneti al neodimio così la prova sarà completa,
          Pensate i magneti in ferrite che sono attualmente montati su questo motore hanno una forza
          di ritenuta di 1 kg invece quelli al neodimio di uguali dimensioni hanno invece una forza di
          6.5 kg, quindi mi aspetto che il motore abbia un incremento delle prestazioni di uguale
          rapporto.

          ciao leo,

          ora non ricordo dove, ma mi pare di aver letto in un documento di flynn, che non c'era bisogno di utilizzare "potentissimi" magneti
          al neodimio, ma anzi, erano quasi controproducenti, poichè i nuclei metallici non riescono a contenere tutto il flussodi questi magneti,
          e a suo dire questa è una condizione necessaria, cioè quella di non saturare il nucleo e che tutto il flusso sia contenuto al suo interno.

          comunque ancora complimenti per il tuo/vostro lavoro e impegno.

          -D-

          ps. come fate a calcolare/progettare la bobina pilota in modo che riesca a deviare tutto il flusso?!

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          • CITAZIONE (Elektron @ 16/1/2008, 13:49)
            No sono d'accordo ... se il circuito e' aperto (e si origina il picco di tensione) non vi puo' essere nessun campo magnetico, . . .

            Non ho capito, vorresti dire che il picco di Lenz è una tensione pura a corrente Zero?
            non mi sembra possibile perchè in questo caso la potenza (V x I) sarebbe zero. Nell'istante che esiste una tensione e si tenta di recuperarla, collegandola ad un carico, ed in questo caso il condensatore fà da carico, non si può più considerare il circuito "aperto" e quindi si induce anche un movimento di cariche elettriche, cioè di corrente che a sua volta deve per forza di cose, produrre anche un campo magnetico all'interno della bobina che l'ha generata.

            . . . ho sbaglio ?

            emc2

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            • Ciao Leo,
              io ho lasciato perdere il discorso sul componente discretizzato che usi tu perchè in effetti non avevo tenuto conto della geometria a C che stai usando.
              In effetti tu in questo modo il pp lo sfrutti tutto e per fare ciò ovviamente devi il campo prima da una parte e poi dall'altra.
              A differenza del nostro prototipo che invece lavora da una parte sola.
              Quindi il tipo di recupero che stai facendo nel tuo caso penso che va benone.
              Mentre invece l'idea proprosta da elektron è percorribile nel nostro caso.

              X emc
              Io non mi intendo molto di bobine, ma per quanto ne so si possono pilotare in tensione o corrente... in pratica (se ho capito bene), il sistema si basa su una fase iniziale di "carica" in cui si lascia passare tensione e corrente per deviare il campo, successivamente quando si apre il circuito di pilotaggio la bobina genera dei picchi di extratensione che nel caso dei 12V possono arrivare anche a 4000Volt.
              Questo picco reinserito in bobina ha lo stesso contenuto energetico della carica iniziale e si può tentare di utilizzarlo per abbassare notevolmente il consumo del motore.

              Saluti
              j3n4
              We are BORG: http://www.hitechfree.info

              Commenta


              • Se qualcuno ha ancora qualche dubbio sui picchi di lenz dia una occhiata alla foto qui sotto
                image
                le linee orizzontali indica il momento in cui l'energia viene fornita dalla linea
                la zona a forma di cappio è il momento in cui l'energia residua della bobina carica il condensatore
                la parte inclinata che si raccorda con la linea orizzontale è la zona in cui il condensatore cede
                l'energia alla bobina finchè non raggiunge la tensione dell'alimentazione.
                -----------------------------------------------------------------------------------------------------
                Questa è una foto dell'interno del motore smontato con il PP in configurazione a C
                ed il rotore con 3 risalti.
                image
                ciao a tutti
                leo48
                -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

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                • Per Dynoc
                  CITAZIONE
                  ps. come fate a calcolare/progettare la bobina pilota in modo che riesca a deviare tutto il flusso?!

                  Calcolare una bobina non è una cosa semplice comunque allego una copia di una pagina di un manuale
                  che io uso sempre anche se è un pò datato
                  image

                  Praticamente per farla breve bisogna calcolare la H=N x I / L
                  N=numero di spire
                  I =ampere che circolano nella bobina
                  L=lunghezza della bobina in metri
                  una volta calcolata la H si cerca il valore B o nel grafico oppure nella tabella a fianco
                  questo valore di B deve essere uguale e contrario al B dei magneti infatti da un lato il campo magnetico si annulla
                  mentre dall'altro lato si somma ottenendo un impulso con meno energia di quanta ce ne vorrebbe se si usasse
                  un elettromagnete.
                  ciao a tutti
                  leo48

                  Edited by leo48 - 22/1/2008, 09:52
                  -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                  -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

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                  • Complimenti leo, sei davvero in gamba.
                    We are BORG: http://www.hitechfree.info

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                    • CITAZIONE
                      ciao leo,
                      ora non ricordo dove, ma mi pare di aver letto in un documento di flynn, che non c'era bisogno di utilizzare "potentissimi" magneti
                      al neodimio, ma anzi, erano quasi controproducenti, poichè i nuclei metallici non riescono a contenere tutto il flussodi questi magneti,
                      e a suo dire questa è una condizione necessaria, cioè quella di non saturare il nucleo e che tutto il flusso sia contenuto al suo interno.

                      Sono d'accordo però lasciatemi fare questa riflessione: attualmente i magneti montati hanno un valore di 0.6 T sulla superfice
                      che corrispondono pressappoco a 0.4 sul traferro nucleo-rotore e leggendo la tabella allegata nel mio ultimo post annullando
                      il campo da un lato avrò dall'altro lato max 0.7-0.8 T dopo di che se in presenza di un aumento ulteriore della corrente sul lato
                      dove si aanulla il campo comincerà ad apparire un campo inverso e quindi contro producente per il mio motore in quando
                      funzione con l'attrazione da un lato ed il rilascio dall'altro.
                      Ora pensiamo un pò se io disponessi di magneti più potenti è vero che andando nella parte alta della curva l'effetto diminuisce
                      ma ho una altra carta da poter giocare: basta mettere un pezzetto di cartoncino tra il magnete ed il nucleo che posso regolare
                      il campo magnetico a mio piacimento in modo da poter ottenere il massimo rendimento, esempio:
                      regolando il traferro tra il magnete e il nucleo in modo che sul traferro nucleo-rotore ci sia un campo magnetico di 0.8T potrò
                      avere 0 T da un lato e 1.25 T dall'altro e penso che sia combinazione migliore. Questa sarà la prima prova che farò quando
                      avrò i magneti al neodimio.
                      ciao a tutti
                      -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                      -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

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                      • bravo leo, lascia stare i discorsi di flynn su quali siano i magneti migliori..lui ci tiene al fatto che la cosa non si ottimizzi al meglio..

                        vedrai cosa succedera con il neodimo <img src=">

                        a proposito, visto che sei bravo nei calcoli, avendo un datasheet dei magneti usati, si puo risalire a quanto volume in ferro ci vuole per stare al limite della saturazione?

                        ti spiego, il pp funziona bene quando il ferro è quasi saturo..

                        cosi faceendo possiamo fare il PP ideale..

                        tipo disponendo di due magneti da 1,2T quanto ferro posso usare?

                        e la bobina ideale per deviare questo campo?

                        si potrebbe fare una tabella per i PP che non esiste nel mondo <img src=">


                        Commenta


                        • Un saluto a tutti e complimenti per i vostri risultati , volevo solamente farvi vedere questo video che "mostra" la tecnologia PP in configurazione "Russa" , come dal link che avevo indicato in qualche 3d ( che ora non riesco a trovare <img src="> .

                          http://www.krystyna.nl/Machine/MagnetExtraPower.wmv

                          e questo che mostra deduzioni e prove significative sui nuclei :

                          http://www.krystyna.nl/Machine/CoreTesting5.wmv

                          http://home.planet.nl/~sintt000//02_08_2004/CoreTests.wmv

                          MOLTO ma MOLTO interessanti .


                          ps : Se qualcuno si ricorda o segnato i link del Parallel Path alla "RUSSA" ( con i magneti ortogonali esterni al nucleo ) mi farebbe cosa gradita di rilinkarli in questo 3d , non riesco a trovarli <img src="> mi servirebbero per fare un paio di esperimenti con i magneti e nuclei .

                          Grazie


                          Trovato ......... http://inkomp-delta.com/page9.html
                          http://inkomp-delta.com/page5.html
                          http://inkomp-delta.com/page2.html

                          Edited by kalos66 - 21/1/2008, 17:20

                          Commenta


                          • mi sembra di capire che siete sulla strada giusta <img src=">

                            complimenti continuate cosi <img src=">

                            Commenta


                            • Ottimo Kalos.....Filmati molto utili !!!!
                              CITAZIONE
                              mi servirebbero per fare un paio di esperimenti con i magneti e nuclei .

                              Vuoi allontanare la luna della terra ? ! :P :P :P

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                              • ciao kalos66,

                                Nei filmati di che tipo di materiale sono i nuclei a forma di C usati per l'esperimento?

                                Commenta


                                • CITAZIONE (sintesi @ 22/1/2008, 10:08)
                                  ciao kalos66,

                                  Nei filmati di che tipo di materiale sono i nuclei a forma di C usati per l'esperimento?

                                  Ciao, non sono sicuro ma dovrebbero essere dei lamierini ad alto contenuto di silicio saldati , sicuramente non sono nuclei in ferrite .

                                  Ciao

                                  Commenta


                                  • CITAZIONE (sintesi @ 22/1/2008, 10:08)
                                    Nei filmati di che tipo di materiale sono i nuclei a forma di C usati per l'esperimento?

                                    Ciao Sintesi, ti posso rispondere io, il materiale che vedi nel filmato lo trovi quì : "metglass.com", è un "Amorphous cores", è lo stesso materiale utilizzato per le prove sul M.E.G.
                                    Effettivamente è un ottimo materiale, non presenta magnetizzazioni residue, che invece sono presenti nei classici lamierini ed ha un'ottima, chiamiamola per semplicità, "conducibilità magnetica", con una resistenza magnetica interna molto vicino allo zero.

                                    Ne ho un campione nel mio laboratorio, appena avrò finito di realizzare le ultime parti del PP, effettuerò quelle prove con il mio nucleo (AMCC 500).

                                    Bye. emc2

                                    Commenta


                                    • ciao ragazzi
                                      oggi mi sono arrivati i magneti al neodimio e li ho subito montati ma purtroppo li ho dovuti
                                      subito smontarli, in quando la bobina non riusciva ad annullare in flusso magnetico dei
                                      nuovi magneti complice il fatto che il nucleo è relativamente piccolo anche alimentanto
                                      la bobina con il valore massimo tollerato di12V si attenuava di circa la meta, valore
                                      insufficiente al motore di girare e pensate con i magneti in ferrite bastavano 5V per
                                      annullare completamente il flusso magnetico.
                                      Cosi ho deciso di rimontare il tutto con i vecchi magneti e fare le prove che avevo deciso
                                      di fare e poi in futuro ne costruiro' un altro piu grande e con la bobina adatta a deviare
                                      tutto il flusso e allora vedremo i risultati.
                                      ciao a tutti
                                      leo48
                                      -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                                      -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

                                      Commenta


                                      • kalos aiuto!

                                        allora stiamo costruendo un super PP da 500kg

                                        abbiamo avuto in regalo per un errore della fabbrica dei magneti da 100kg di forza ognuno..

                                        ecco il pp nella foto , funziona alla grande.. abbiamo la deviazione di tutto quel campo con 60watt

                                        ora ci viene un dubbio, le bobine sono 400 spire ognuna con filo da 0,8mm

                                        scaldano un pochino, allora pensiamo che potremmo farle piu lunghe fino ad arrivare a coprire tutto lo spazio disponibile,

                                        secondo te la bobina piu lunga per la deviazione é piu efficiente oppure le lasciamo come sono?

                                        poi un altra cosa, ci siamo accorti che il campo si devia con meno energia se i magneti stanno al limite della sporgenza del polo .. come si vede dalla foto

                                        e dalla foto si vede pure la bobina quanto è stretta..

                                        allora dicevamo se appunto era meglio farla piu lunga fino addosso al magnete..

                                        che dici? che dite?

                                        cosi la facciamo di 800 spire e non scalderebbero piu..



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                                        • Se scaldano un pochino personalmente aggiungerei un altro paio di strati... è probabile che la sua resistenza interna è ancora troppo bassa.
                                          We are BORG: http://www.hitechfree.info

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                                          • CITAZIONE (j3n4 @ 25/1/2008, 07:59)
                                            Se scaldano un pochino personalmente aggiungerei un altro paio di strati... è probabile che la sua resistenza interna è ancora troppo bassa.

                                            Quoto la risposta ..... non avvicinate troppo la bobina ai magneti .

                                            Ciao

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                                            • il problema è che non c'è piu spazio per aggiungere strati... la bobina trasborderebbe, per quello ho detto se potevamo allungarla.. forse non la attacchiamo ai magneti ma mi sa che ad un cm bisognerà arrivarci.. per far stare le bobine belle fredde serve almeno il doppio delle spire..un paio di strati cmq non basterebbero..

                                              poi un altro fenomeno strano.. se mettevamo i magneti piu interni e quindi vicini alla bobina per deviare il campo ci volevano piu di 100w

                                              mentre ora avendo messo i magneti agli apici quindi al limite del polo il campo si devia con 60w

                                              ora questo dipende dal fatto che i magneti sono lontani dalla bobina? o dal fatto che i magneti siano piu vicini alle teste polari del ferro?

                                              cmq ha una forza mostruosa..

                                              ma la cosa impressionante è l'effetto a distanza..senti l'attrazione magnetica gia da 5cm di distanza..

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                                              • CITAZIONE (mac-giver @ 25/1/2008, 11:06)
                                                il problema è che non c'è piu spazio per aggiungere strati... la bobina trasborderebbe, per quello ho detto se potevamo allungarla.. forse non la attacchiamo ai magneti ma mi sa che ad un cm bisognerà arrivarci.. per far stare le bobine belle fredde serve almeno il doppio delle spire..un paio di strati cmq non basterebbero..

                                                poi un altro fenomeno strano.. se mettevamo i magneti piu interni e quindi vicini alla bobina per deviare il campo ci volevano piu di 100w

                                                mentre ora avendo messo i magneti agli apici quindi al limite del polo il campo si devia con 60w

                                                ora questo dipende dal fatto che i magneti sono lontani dalla bobina? o dal fatto che i magneti siano piu vicini alle teste polari del ferro?

                                                cmq ha una forza mostruosa..

                                                ma la cosa impressionante è l'effetto a distanza..senti l'attrazione magnetica gia da 5cm di distanza..

                                                Secondo me avete esagerato con i magneti <img src="> , comunque avete visto questa immagine , rappresenta la
                                                Hilden-Brand electro magnetic valve , sarebbe interessante fare qualche esperimento con questa tecnologia .


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                                                • Forse i magnati sono troppo potenti......aumenta il lamierino....oppure metti del lamierino tra il magnete e il traferrro a I

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                                                  • si è da tempo che studiamo la valvola magnetica..

                                                    forse con due di queste valvole messe in parallelo, ma alla fine il risutlato sarebbe lo stesso no?

                                                    bisognerebbe avere il tempo di provarle tutte, ma qui veramente andiamo avanti per anni se le proviamo tutte...

                                                    ci vorrebbe qualcuno che prova le valvole e noi i PP

                                                    e poi confrontarsi i risultati..

                                                    qualche coraggioso? :lol:


                                                    i magneti troppo potenti?.. eh eh, non sono mai troppo potenti se il campo viene deviato tutto e non rimane quasi nessun residuo dall altra parte..

                                                    abbiamo usato poco lamierino questo è vero, ma abbiano notato che il ferro non si è saturato troppo, se cosi fosse il campo non si devierebbe..

                                                    invece il campo si devia tutto e viene '' pompato'' sulle teste polari tutto quanto..

                                                    è solo un problema che le bobine sono al limite bisogna farle piu generose, cosi rendono meglio e c'è quasi 0 dispersione in calore..

                                                    cmq montare sto mostro è pericoloso..molto..

                                                    Edited by mac-giver - 25/1/2008, 12:59

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                                                    • kalos...bella la valvola......farò delle prove...la cosa difficile sarà avvolgere del materiale ferromagnetico attorno al magnete...mmm,......asspetta e se usiamo del filo di ferro isolato(quello che si usa in agricoltura,di color verde)nn ci sarebbe neanche bisogo dell'avvogimento per generare lo spostamento

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                                                      • Finchè il campo si devia significa che il ferro non è saturo, altrimenti non si devierebbe e la barretta di uno dei due lati nn si staccherebbe!
                                                        I magneti sono dei veri mostri, <img src="> ma il PP funziona alla grande, ora il probl sta nelle bobine che in effetti scaldicchiano un po', probabilmente se usate a regime impulsato dovrebbero rimanere fredde, ma è meglio stare sicuri, quindi come dice mec sarà meglio farle un po' più lunghe di almeno 1 cm...


                                                        CITAZIONE (Framoro @ 25/1/2008, 12:57)
                                                        kalos...bella la valvola......farò delle prove...la cosa difficile sarà avvolgere del materiale ferromagnetico attorno al magnete...mmm,......asspetta e se usiamo del filo di ferro isolato(quello che si usa in agricoltura,di color verde)nn ci sarebbe neanche bisogo dell'avvogimento per generare lo spostamento

                                                        allora se usi il filo di ferro, farai una bobina con un rendimento bassissimo, ha già provato emc2, fatti dire da lui.
                                                        La valvola magnetica la devi fare così, prendi un magnete a forma di cilindro e intorno gli devi costruire un tubo di ferro che sia ben aderente. Poi sul tubo di ferro fai l'avvolgimento della bobina, infine devi mettere due barrette di ferro sopra e sotto al cilindro (come in foto).
                                                        In questo modo quando avvicinerai un altra barretta di ferro, davanti alle due barrette sul cilindro, non sentirai nessuna attrazione perchè il campo è chiuso nel tubo di ferro.
                                                        Ora se impulsi la bobina, fai uscire il campo dal tubo e lo porti sulle barrette attaccate al cilindro, quindi ora la terza barretta si attaccherà!
                                                        Mi sa che mi sono spiegato un po' male... dal disegno capirai meglio :P

                                                        Il punto sta nel fatto che il campo generato dalla bobina per rendere "invisibile" il tubo di ferro, dovrebbe essere inferiore al campo che ritroverai sulle barrette, questo perchè un campo magnetico tende sempre a spostarzi nel punto di meno resistenza

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                                                        • Qualche ideuzza in immagini <img src=">

                                                          http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=12325260



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                                                          • Ciao Kalos,
                                                            io da un pò di tempo oltre al pp sto testando i fluxpath che somigliano moltissimo alle valvole magnetiche.
                                                            Quello che mi è parso di capire è che l'unica vera differenza sta nel campo magnetico.
                                                            Mi spiego meglio:
                                                            In un pp si dispone di due magneti e una elettrocalamita, quando stimoliamo le bobine otteneniamo su 2 poli tutti e tre i flussi moltiplicati fra loro.
                                                            Nel fluxpath i flussi che interagiscono sono solo 2 ossia il magnete e l'elettrocalamita, questa configurazione quindi ci fornisce meno potenza rispetto ad un parallelpath classico perchè dispone di meno flusso.

                                                            Premesso questo, costruire un fluxpath è molto più semplce di una valvola o di un parallelpath e può essere ridotto a misure molto piccole.
                                                            Quello che andrebbe veramente veificato è il rapporto peso potenza.
                                                            Sacrificare un pò di potenza per ridurne il peso? O viceversa?

                                                            Saluti
                                                            j3n4
                                                            We are BORG: http://www.hitechfree.info

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                                                            • CITAZIONE (j3n4 @ 25/1/2008, 15:43)
                                                              Ciao Kalos,

                                                              Premesso questo, costruire un fluxpath è molto più semplce di una valvola o di un parallelpath e può essere ridotto a misure molto piccole.
                                                              Quello che andrebbe veramente veificato è il rapporto peso potenza.
                                                              Sacrificare un pò di potenza per ridurne il peso? O viceversa?

                                                              Saluti
                                                              j3n4

                                                              Credo che in applicazioni particolari , dove è necessario avere delle coppie mostruose o velocità assurde per motori a costruzione classica , non credo che il rapporto peso potenza sia il parametro più importante o critico .
                                                              Questa tipologia di motori ( PP di Flynn e Hilden Brand che mi sembra migliore e + semplice ) avrebbero un efficienza superiore ai classici motori ( forse in OU <img src="> ma da verificare ) e caratteristiche interessanti per applicazioni dove è necessario oltre che un controllo "micrometrico" anche una coppia tremenda senza riduttori ( l'avete dimostrato voi con i vostri Motorelli ) , pensate alle navi e sottomarini militari .
                                                              La tecnologia da cui deriva il PP era esistente già 80 anni fà negli amplificatori magnetici , il campo statico in quel caso veniva generato da un avvolgimento in corrente continua ( oggi nel PP si usano i magneti al neodimio ) ; questo porta alla riflessione che è possibile costruire un motore in OU "Apparente" che prende il surplus di energia dal magnete , l'alimentazione serve a controllare il motore e a fare lo switch del campo magnetico . Mi chiedo a questo punto , quanto tempo durera la magnetizzazione dei magneti ???
                                                              Continuate cosi che siete grandi .
                                                              Ciao

                                                              ps: Ho letto che in Kazakistan hanno installato due motori Perendev da 300Kw in una azienda agricola per generare corrente elettrica , a quanto pare fanno visitare l'installazione e vendono un motore da 300KW a 200.000 Dollari Usa circa 140 mila Eurozzi . Sarà verò ??? chi lo sà ma sarebbe interessante fare una capatina in Kazakistan , ci sono un sacco di persone del forum che vanno in quelle parti per lavoro .




                                                              Edited by kalos66 - 25/1/2008, 17:31

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