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interveniamo sugli elettrodi

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  • Ricapitolando acciaio inox, NaOH --> colorazione rosa tenue,escludendo i salmoni (sai com'è, IKEA) che contenitore hai usato?
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    • PET-PE-gomma. Penso che dipenda dal metallo, con il normale 304 non succede. Dal leory vicino casi mia nada, fogli di tutto ma non inox; di inox però ci sono i tubi delle canne fumarie, utilizzabili ma non ti consentono troppa precisione. Ho cmq trovato uno con cnc al laser, ho già fatto da lui un piccolo ordine; ho trovato anche inox al titanio in fogli sottili, 300mm*1000mm 8 euro

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      • Originariamente inviato da pancia 37 Visualizza il messaggio
        Ciao sardana , il pazzoide tedesco e quello sucesivo sono gli stessi , e sono una azienda che non menziono apositamente ,sono vapori di sodio , ma quello che conta e che si capisca a detta sua e che bisogna dare tensione all'acqua e poi farla risuonare lui lo fa con elettrodi , altri lo fanno con una bobina esterna e li sparano radiofrequenze , la cosa importante è quella , tensione più frequenza , loro immettono 5 v 1-2 A , poi partono con le frequenze dal basso ed alzano piano piano , fino a trovare quella ottimale di massima produzione , loro usano elettrodi al platino ... e mi a detto di provare anche con l'acciaio ... buon lavoro a tutti , e mi raccomando sempre all'aperto e a dovuta distanza per qualche minuto dopo l'innesco ...
        Da approfondire, se ho ben capito bisogna prima dare tensione all'acqua (anche attraverso gli elettrodi?)5V 1-2A e subito dopo dare frequenza agli stessi elettrodi? Ed a quanti V gli si da frequenza? Ed è anche possibile con una dry-cell?

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        • Ciao wfcross , noi dobbiamo ancora provare , penso lo faremo presto , comunque il discorso di questi signori , se osservi il primo video del pazzoide , sono due elettrodi che tengono costantemente in tensione l'acqua , poi quelli in basso dovrebbero essere quelli della frequenza da sparare in contemporanea , però ci riflettevamo , sul fatto che per le frequenze ne basterebbe uno visto che la massa l'abbiamo già ... ,sono tutte cose da provare , alcuni spagnoli tengono in tensione l'acqua ed esternamente al recipiente avvolgono una bobina che emette radiofrequenze ...

          ps : penso vadano bene anche le dry cell , come una corda di violino prima si mette in tensione e poi la si suona ..idem l'acqua .

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          • Da approfondire....concettualmente non fa una grinza. Quindi penso di procedere in questo modo: costruzione di una dry cell con (+) + nnn - nnn + (-) dove (+) e (-) son gli elettrodi in tensione 5V 1-2A e + e - sono gli elettrodi in frequenza a 12V da variare per trovare quella giusta.
            In questo modo gli elettrodi iniziale e finale mantengono l'acqua all'interno della cella a 5V e gli elettrodi interni lavorano in frequenza.
            Ultima modifica di wfcross; 29-10-2012, 11:54.

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            • Se concettualmente nulla da dire anzi.... dal punto di vista del circuito elettrico equivalente c'è invece molto da dire, compreso che bisogna fare un'analisi di ciò che succede in termini di tensione a i capi della cella e di corrente. Ci troviamo di fronte ad un circuito anomalo, composta da tre maglie e due nodi ove si applicano le leggi di kircoff alle maglie ed ai nodi, dal quale circuito bisogna calcolare la tensione ai capi della cella alimentata da due generatori a tensione differente: V1 = 12V (tensione in frequenza); V2 = 5V (tensione in cc).
              In questo circuito i generatori li mettiamo nello stesso verso o in verso opposto ?
              In tutti e due i casi non vorrei sbagiarmi ma la tensione ai capi della cella diminuisce, approfodiamolo....
              Se così fosse cioè se ai capi della cella la tensione è minore con due generatori è molto probabile che abbiamo una minore efficienza della cella stessa. Ciò che dico prendiamolo con le molle e va verificato.
              Per quanto riguarda la corrente invece all'interno della cella circolerà la somma delle due correnti dei generatori, questo dovrebbe essere abbastanza scontato. Dopo queste mie considerazioni vi invito a fare delle riflessioni per capire se vi sono reali vantaggi o addirittura svantaggi.

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              • @ wfcross , io ti spiego esattamente quello che mi hanno detto loro , e rigurda il primo video , i 5 v 1-2 A vanno aplicati a gli elettrodi che stanno più in su nel recipiente , mentre quelli in basso va aplicata la frequenza che va aumentata piano piano , perchè dipende dal recipiente , se l'acqua la dobbiamo considerare come una corda la dobbiamo tirare , e per il recipiente usato da loro bastano 5v 1-2 A , poi si parte con le frequenze che suoneranno la corda ( acqua ) , ma raggiungerà la risonanza solo quando arriveremo al vlolume totale del recipiente usato .

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                • Giusto per..... ti hanno detto attorno a che frequenze lavorano?
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                  • Ciao lupino , provo a chiedere , sperando che rispondano presto , l'altra volta ci hanno messo 10 giorni , comunque credo che la frequenza cambi veramente in base a quanta acqua contiene il recipiente , perchè più acqua ce e piu bisogna aumentarla , però questo è un mio pensiero , l'acqua si disoccia ad una determinata frequenza , però se ne aggiungo di più dovrò moltiplicarla , per questo penso abbia detto di partire da una frequenza molto bassa a salire fino a raggiungere la maxima produzione , altrimenti e soltanto eletrolisi semplice e non otteniamo niente , mentre invece bisogna scuotterla mentre questa aviene , almeno cosi l'ho capita .

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                    • Ciao ragazzi, ieri ho eseguito delle prove con dry cell, ma non ho notato nulla che faccia pensare ad un aumento della produzione rispetto a quella che già ottengo. Con le mie due dry cell in parallelo a 17 piastre ho eseguito diverse prove e devo dire che la frequenza di lavoro migliore che ho trovato finora la più produttiva è a 42 Hz. Le prove le ho fatte fino a 42 KHz, notando che da 1 Hz fino a 980 Hz la corrente assorbita è all'incirca la stessa circa 13-18A. Superati i 980 Hz (a 981 Hz) la corrente scende di colpo a circa 2-3A.
                      Agli estremi delle celle ho dato alimentazione a cc 12V a circa 3A con diodi al positivo, perchè senza e a tensione più bassa non vi era assorbimento.

                      Le frequenze sono state provate con diversi duty-cicle ma alla fine ho usato 98% di duty cicle.

                      La migliore produzione a 42 Hz 18A è di 1,5 Lpm.

                      La produzione a 981 Hz a 3A è scarsa solo qualche bolla.

                      Come mai a 980 Hz la corrente scende? Sembra che avvenga una specie di impuntamento delle celle o cos'altro?
                      Le prove continuano....
                      Ultima modifica di wfcross; 30-10-2012, 09:34.

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                      • Wfcross , ricordiamoci però che loro usano elettrodi al platino , non vorrei che abbiano un effetto catalizzatore ...., comunque grandee..

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                        • wfcross.....la massa della DC e del segnale implulsivo è in comune? Prova a separare !! con bel trasformatore ..

                          Poi prova impulsi stretti......con tensione 3 - 4 volte la tensione singola piastra (trasformatore 1:3 o 4) poco KoH
                          Framoro...

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                          • mi hanno risposto , hanno detto che loro su quel recipiente hanno ottenuto buona produzione alla bella frequenza di 138 mhz , ma produceva anche prima , le tensioni e gli A variano anche quelli ( mi riferisco a gli elettrodi della frequenza ) .

                            le alimentazioni sono divise , ed avevo capito male , quelle sopra piu piccole sono quelle della frequenza , e quelle grandi sono quelle della tensione , quelle sotto per capirci .
                            per cui bisogna partire dando tensione a quelle grandi che sarebbero quelle in basso al recipiente , ( 5 v 1-2 A in cc ) , poi partire con le frequenze , che nel loro caso sono in platino , gli elettrodi piccoli per intenderci , quelli in alto ( come detto prima potrebbero fare la differenza come catalizzatori ) , che dipendono dal recipiente e funziona a diverse frequenze , con piu o meno gas , bisogna scanearne diverse partendo dal basso andando su , nel loro caso parecchio , provando anche segnali con piu o meno potenza .
                            si e raccomandato , di dividere le alimentazioni devono essere indipendenti .

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                            • Ok ragazzi, ricapitoliamo: due elettrodi grandi che lavorano in tensione 5V 1-2A da dove si sviluppa l'HHO, due elettrodi separati più piccoli che lavorano in frequenza partendo dal basso fino a 136 MHz circa, (non so se con i mosfet che ho montati adesso ci arrivo IRF1404, controllerò).

                              Le loro piastre che lavorano in frequenza sono in platino con tensione di 3-4 volte quella di polarizzazione, quindi a 12V può andare bene, ma a che potenza più o meno raggiungono il risultato ? Nell'ordine di quanti Amp ?

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                              • devo correggere , 138 khz , scusate .....
                                gli A sono pochi usano amplificatori di musica ...per emettere il segnale ..

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                                • Be, 138 KHz cambia tutto, è alla mia portata. Più tardi farò delle altre prove. Bisogna capire bene anche la distanza tra gli elettrodi. A occhio mi sembra che le piastre che lavorano in tensione sono distanti 2-3 mm circa mentre le piastrine di platino che lavorano in frequenza sono tenute insieme da qualche materiale isolante probabilmente, e sono distanti 6-8 mm circa, diciamo all'incirca il doppio rispetto alle altre.
                                  Saluti e complimenti a Pancia 37 e Gianfranco, è un piacere sentirvi, erano anni che non parlavo con voi.
                                  Mi raccomando approfondiamo assieme perchè ad intuito mi sembra che ci sia qualche cosa di buono.
                                  Ultima modifica di wfcross; 31-10-2012, 10:58.

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                                  • 138 khz.... ultrasuoni.... mi viene da pensare che i due "elettrodi" usati per iniettare le frequenze si comportino alla stregua di sonotrodi... chissà se nelle loro celle hanno osservato fenomeni di sonoluminescenza?
                                    Anzi... un diapason.... se così fosse la frequenza da iniettare sarebbe in relazione anche alle dimensioni, oltre che al materiale, degli elettrodi stessi
                                    Ultima modifica di Lupino; 31-10-2012, 12:39.
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                                    • Originariamente inviato da wfcross Visualizza il messaggio
                                      notando che da 1 Hz fino a 980 Hz la corrente assorbita è all'incirca la stessa circa 13-18A. Superati i 980 Hz (a 981 Hz) la corrente scende di colpo a circa 2-3A.
                                      Agli estremi delle celle ho dato alimentazione a cc 12V a circa 3A con diodi al positivo, perchè senza e a tensione più bassa non vi era assorbimento.
                                      Può dipendere dalla lentezza degli ioni per portare la carica da una piastra all'altra. Questa frequenza, che chiamerei di "cut-off", probabilmente aumenta con il diminuire la distanza tra gli elettrodi e l'aumentare della temperatura. Sarà che forse è necessario stare sopra questa frequenza per aumentare l'efficienza (ossia il rapporto tra energia impiegata e gas prodotto)?

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                                      • Originariamente inviato da wfcross Visualizza il messaggio
                                        Saluti e complimenti a Pancia 37 e Gianfranco, è un piacere sentirvi, erano anni che non parlavo con voi.
                                        Mi raccomando approfondiamo assieme perchè ad intuito mi sembra che ci sia qualche cosa di buono.
                                        ciao Wfcross , se hai altre domande chiediamo , sono in contatto con la persona che conosce l'autore del video e dell'esperimento . rispondo anche a lupino , loro dicono che la frequenza dipende anche dal recipiente , per questo non ci sanno indicare una precisa , comunque loro dicono che anche prima dei 138 khz avevano produzione di parecchio gas , e quella è la migliore per il loro recipiente ...

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                                        • Bè si, se continuo sulla linea del paragone col diapason, allora è evidente che la frequenza è relativa al recipiente o, meglio , agli echi che si formano sulle sue pareti.
                                          Immagino che se le pareti interne del recipiente fossero conformate in modo da non produrre echi (materiali fonoassorbenti?) la frequenza o meglio il "suono" (ultra) che si forma sarebbe sfruttato ancor meglio........ ovviamente le mie sono unicamente elucubrazioni mentali per cui: prendete il tutto con le dovute cautele.
                                          Domotica: schemi e collegamenti
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                                          • Ciao ragazzi, sarebbe interessante sapere la distanza tra gli elettrodi, sia quelli in tensione che quelli in frequenza.
                                            Saluti.

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                                            • Salve a tutti e grazie Pancia per le informazioni che ci dai in tempo reale ti leggo sempre con molta ammirazione. Come dissi, trovo negativo e pericoloso il primo esperimento di questo signore tedesco in quanto l'hho per una circostanza quantistica dovesse entrare in simpatia con una molecola di carbonio e scoccare, malauguratamente una scintilla dagli elettrodi in aria, produrrebbe esplosione e non implosione come accadrebbe se dovesse scoccare la scintilla in hho puro. Il secondo esperimento, poichè, segue un mio modo particolare di procedere in elettrolisi con elettrogeneratori che consumano niente, ho notato, a lume di naso che questo ragazzo o uomo procede in una certa sintonia coi miei esperimenti. Volutamente costui, omette dei passaggi interessanti e, posso anche capirlo. Dal tavolo adiacente il carrello dell'elettrogeneratore parte qualche pompata di acqua immagino, poi chiude il tubo con le dita, manipola alcuni rubinetti il motore parte ed è allegro o sembrerebbe tale sino a quando non appone un carico che in quel caso è una lampada allo iodio. In questo caso il motore regge per qualche minuto (proprio come succede a me). Poi inizia a divenir balbuziente e sempre meno efficiente. Si può tenere in moto per ore ma senza carichi resistivi importanti. Fra le molte anomalie dell'esprimento ho notato in particolare una vaschetta in prossimità del carburatore, cosa contiene quella vaschetta? non ci è dato sapere, considerando che un tubo della Dry cell è vincolato a quella vaschetta o contenitore. Non voglio speculare o, congetturare su questo tedesco amico di Pancia ed ammiro molto la sua buona volontà di sperimentare ancor prima di bere il canonico capuccino eheheheheh. Vorrei sontare, se riesco, il mito che due elettrodi di platino producano più hho di due elettrodi di qualsiasi altro metallo che non produca ossidoriduzione.
                                              Per quel che riguarda la distanza fra gli elettrodi 1mm poichè vibrano e possono toccarsi assorbendo grandi quantità di corrente ed in alternativa il cortocircuito. Una grafetta isolata va più che bene fra l'una e l'altra piastra avendo cura delle migrazioni ioniche connesse che posson essere ovviate procedendo ad inversione elettrodica ed a sonofusione con laserterapia annessa e connessa. Non disturbo dal loro sonno mortale i dottori heisemberg e shroedingher. Come si fa a dire che la frequenza ideale per la scissione dell'acqua è 138KHZ. Diciamo piuttosto che in quel momento lo sperimentatore ha rilevato tali parametri idealizzati e fors'anche standardizzati secondo i suoi parametri del momento. L'acqua non è un fossile, cambia aspetto da un momento all'altro. Regards

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                                              • Ciao , specifico che non è un mio amico , mi sono messo in contatto via youtube mp , e rispondono senza tanti problemi , fino alla prossima settimana non ce , ma gli ho chiesto anche la distanza degli elettrodi , portiamo pazienza , io ho gli stessi dubbi che avete tutti , sappiamo che e pieno di fake , però il fatto che mi risponde mi lascia perplesso , di solito non rispondono .
                                                @shardana , il tipo dice che la risonanza dipende dal recipiente , e che non si tratta di normale elettrolisi , o pure un modo efficente di produrre HHo , parla di overunity , per questo che mi sono incuriosito , paso le notate intere a esperimentare e guardare lavori di altre persone , sempre con grande delusione , però mi diverto moltissimo , qui invece il tipo sostiene che basta tendere la corda o mettere in tensione l'acqua , con gli elettrodi in basso , e poi suonare la corda(acqua ) con la frequenza , e la elettrolisi diventa molto performante ...

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                                                • Vorrei aprire una nuova stanza su energie controverse riguardante paricolari esperimenti da me sostenuti che hanno il vizio della non replicabilità per mia incompetenza a ripetere, probabilmente, o perchè succube, a suo tempo, di fenomeni non voluti o non ricercati. Mi son trovato in diverse circostanze in fenomeni molto discutibili di cui non amo farne dei dogmi o trarre soluzioni di comodo come sempre ho fatto finora rivolto al mio "Io" ed al mio coraggio di affrontare senza palpiti di cuore in più o in meno certi eventi fartuali per persone meno preparate a ricevere certe anomalie che, potrebbero essere verosimilmente un'aspetto di vita quotidiana ma vengono percepite dalla popolazione non preparata come: avvertenze, moniti, interferenze di trapassati, interferenze demoniache (che ci sono), ma non la sustanzialità che sia in controconsonanza con Gesù che insegnò ai suoi discepoli ad allontanare i demoni in nome del suo padre Dio dellla Terra e di tutte le cose visibili ed invisibili. I nostri sensi son limitati a ciò che l'entità suprema ci ha consentito di percepire per cui non vediamo e non sentiamo ciò che sta oltre a noi tranne che in sporadici, fortuiti avvenimenti che, non costituiscono una regola ma, solo una dispensa di conoscenza che Dio, inteso come identità fattrice dell'universo e non come quel vecchio con la barba bianca raffigurato nei libri del catechismo cristiano che, non servì, a noi piccoli per dare un senso alla nostra breve vita. Ci siamo accorti con l'archeostoria che Dio è presente in tutte le devozioni del mondo. A partire dal paganesimo, riconoscono tutti un supremo gestore delle nostre menti. Fossimo stati immortali, Dio ci avrebbe dato l'ostacismo per la nostra malafede. Gesù figlio di Dio e della Santa eletta vergine Maria come siamo noi tutti devoti ci ha promesso che nel momento estremo della nostra vita, la morte, saremo tutti al suo fianco sinistro o destro (a seconda delle appartenenze politiche) ehehehehehe.Io mi ritroverò a reggere le ali di estrema destra di qualche cherubino. Non mi fa alcun impressione la morte, la considero una situazione naturale di ricambio e di vivicismo per gli altri che vengono dopo di me. Ora sto bene, non mi soppraggiungono dolori di alcuna natura. Alla sofferenza corporea preferisco la morte supina. Non sopporto la sofferenza per gli altri, io potrei anche sopportare ma, non siamo tutti costituiti dagli stessi geni. Vi son persone meno vocate e/o resistenti meno di noi a sopportare malattie od incidenti gravosi. Io vorrei aprire questa stanza, prima era facile, ora non so pù come si fa, son cambiate le regole e la metodica. Non son un abituale frequentatore di E.A. anche se scrivo sin troppo molte volte, ho un'unica paura: quella di non esser capito. E' un male incurabile. Scrivo spesso dei documentari con aneddoti infiniti per voi giovani emergenti che dovete costruirvi nella vostra mente le vostre esperienze tratte dalla vostra intelligenza. Andate ad osservare la natura. Se vostro padre è un cacciatore di quagle e di fagiani, sparate vostro padre in una battuta di caccia prima che vostro padre spari e tolga la vita a te che sei giovane ed esuberante. Dio, non volle mai sacrifici di sangue e li condannò esplicitamente. Mosè vecchio handiccapato incapace d'intendere e di volere che andava interpretato dal suo popolo lasciò le redini a suo fratello Aronne grande sacerdote e mago. Fu il bastone di Aronne che aprì le acque del Mar Rosso. Mosè era dislessico. Son molte le imprecisioni della sacra Bibbia che vorrei approfondire con voi per una conoscenza meglio definita, analizzata sopprattutto in ambito scientifico. Se qualcuno vuole aprire una stanza intitolata magari:"energie dell'impossibile" oppure:" energie inaspettate"; oppure: "cosa siamo, dove stiamo andando e che senso ha la nostra vita". son enigmi che andrebbero esemplificati. Io qualche idea potrei esprimerla in merito. Un'abbraccio a tutti.

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                                                  • Caro Schardana, sarei molto curioso anche io leggere quanto scriverai, e sicuramente qualche moderatore o anima pia la aprirà quella stanza, volevo solo farti gli auguri in ritardo per il tuo compleanno e segnalarti questo interessante articolo dove una ditta inglese è riuscita ad estrarre la CO2 dell'aria e con un elettrolizzatore e ricomporla con l'H2 per ottenere benzina, come da te sempre detto serve il gruppo carbonio per poter ottenere del combustibile.
                                                    Air Fuel Synthesis shows petrol from air has future
                                                    "Non date da mangiare ai troll"
                                                    http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                    • Interessante il link, chissà perché mi vengono in mente i gassogeni degli anni 30-40 (e secondo me se andiamo avanti così torneranno di moda )
                                                      @Alexc90
                                                      Le piastre di leroy a a cui mi riferivo sono queste

                                                      Ne ho prese 14 da 90x40mm sono in acciaio AISI 304, ve ne sono anche di dimensioni maggiori ma non sapendo ancor bene come utilizzarle ho voluto evitare di spendere soldi (queste vengono 1,7 € l'una quelle più grandi da 180x90mm c.ca attorno ai 4€ l'una)
                                                      Qui invece c'è la rete di cui parlavo

                                                      Anch'essa in acciaio inox (ma non è specificato il tipo), ne ho preso un foglio da 1000x500mm, l'idea era di tagliarla e fare degli elettrodi costituiti da coppie formate da 2 spirali concentriche. Vedremo.
                                                      Domotica: schemi e collegamenti
                                                      e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                                      • Ehehehe grazie per gli auguri, se abbiamo fatto 60 faremo anche i 61 quindi son validi per 2 compleanni consecutivi. Hai ragione Gabri a supportare che, senza il carbonio con hho solamente non si va da nessuna parte. Quel tedesco di Germania presentatoci da Pancia che mi assicura non essere suo amico, io invece a Pancia gli voglio bene; ho l'impressione che segue da vicino il nostro forum e ne abbia tratto delle imperfette deduzioni che sarebbe lungo elencare e che il nostro comune amico Gianfranco avrà già dedotto con abbondanza di particolari. Ammiro tuttavia questo signore che se non altro, vuole provare ad avere maggiori risultati. E' pur nota la rozza tecnologia teutonica che per stappare una bottiglia di spumante per i 70 anni del nonno allestiscono dei cavatappi elettronici temporizzati che occupano mezza parete d'una stanza. Son paradossali questi tedeschi, in un filmato successivo si nota un'imponente dispositivo elettrolittico, immagino, che invade, un giardino con 7 otto, buontemponi che sorseggiano capuccini (il loro vero mestiere) eheheheheh. Sembrerebbero più che scienziati una comitiva che rientrava da caccia o ricerca di funghi. Non capisco il tedesco, preferisco la lettura dei geroglifici piuttosto che un testo tedesco. Tuttavia la grande teoria, proviene dai loro grandi scienziati (di origine ebraica?) Heisemberg e Shorendingher condivisero solo la nazionalità col popolo eletto da Dio? e, non tutti, Heinstein vide che tutto ciò non era buono ed emigrò negli Usa, erano tutti di cittadinanza germanica i più grandi che la storia della fisica e della musica e delle arti ricordino.
                                                        Oggi questo popolo transalpino ci vessa quotidianamente: "Vieni qui MAFIA" anche le puttane si rivolgono così a noi italiani. Regards

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                                                        • Lasciate che io mi ritiri nel mio riposo tombale con tutte le mie sensazioni. Nessuno aprirà Gabri una stanza per me, ho già fatto sin troppo casino, se non mi fermo un'attimo mi sbattono anche fuori che sarebbe anche una cosa dovuta considerato che io non mi esprimo tramite letture dirette e spesso faccio riferimento a delle circostanze di esperienze esistenziali nelle quali mi son scottato io e non vorrei che vi scottiate anche voi. Lupino vanno benissimo le piastre di Leroy ed anche il costo è sopportabilissimo complimenti una buona spesa. Ora si tratterebbe di assemblare queste celle. Se non hai dimestichezza coi diodi schottky faresti bene ad assemblarli all'americana ovvero una copia di elettrodi ogni cella e le celle collegate in serie, occorrerebbero 12 elettrodi 2 per ogni cella, in totale 6 celle con acqua comunicante. Separare gli elettrodi con grafette isolate con distanza 0,6 mm. Ti andrà bene, della rete voglio parlarne in un secondo momento. un abbraccio a tutti.

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                                                          • Shardana, io la discussione te l'ho aperta qui http://www.energeticambiente.it/ai-c...-new-post.html
                                                            ed è già intervenuta una graziosa e intelligente signorina bionda so che non rimani indifferente al fascino femminile quindi almeno un saluto le sarà gradito
                                                            "Non date da mangiare ai troll"
                                                            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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