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Dove sta andando il mercato?

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  • #31
    simulazione ed ipotesi sul mercato a lungo termine

    nella presentazione che allego viene tentata una difficilissima stima a lungo termine dell'andamento del mercato (diciamo che oggi questa è l'idea che mi sono fatto).

    Si tratta di una lettura "fredda" (non mi piace quello che leggo) della struttura della situazione e di alcuni numeri (per le AU valide e cantierabili in circolazione è poco più di una ipotesi, sono due mesi che cerco di raccogliere dati ma sono molto frammentati) che credo plausibili (diciamo verosimili più che "veri").

    Le poche notizie che ho dai pezzetti di mercato con cui sono in contatto diretto (e molto più indiretto) confermano questa impressione. Poi le reazioni degli operatori sono le più diverse, alcuni licenziano, altri si spostano, altri cercano di resistere. Di ottimisti in giro ne vedo pochi.

    Forse sono il solo. Io sono ottimista nel medio-lungo periodo, preoccupato nel breve e brevissimo. Credo che bisogna:
    1- cercare di riportare a casa tutto quello che si può per prepararsi all'inverno (sfruttare i prossimi due-tre mesi);
    2- ripensare le strategie in autunno;
    3- almeno in parte, cambiare mercato nel 2012;
    4- eventualmente riaffacciarsi nel 2013.

    ditemi che ne pensate.

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    • #32
      [QUOTE=alvisal61;119219356]certo. è una possibilità.

      ma possono essere anche solo su terreni dei comuni.
      Il problema è che non possono essere multimega a causa dell'art. 10 del D. Lgs. 28/11 a meno di non essere su suolo agricolo o non essere "con moduli collocati a terra".

      In ogni caso l'esclusione dal registro è un fatto importantissimo. Il registro tra poco bloccherà tutto (tutti quelli che non possono costruire e comunque anche quelli quando di avvicina la data della finestra).[/QUOTE

      e le serre dove le mettiamo, "moduli collegate a terra". quindi posso fare fare anche una serra di 2 MWp su terreno agricolo senza rientrare nei limiti dell'art. 10 comma 4 Dlgs 28.
      questo non è un decreto, è un giochino strizzacervello!!

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      • #33
        si, le serre non sono impianti a terra. quindi si possono fare su suolo agricolo anche oltre 1 MW, ma non sono edifici, quindi:
        - possono superare l'art. 10,
        - ma vanno nel registro grandi impianti,
        - e devono essere autorizzate con AU (questo è controverso, ma è la mia opinione).
        - infine hanno le limitazioni ad hoc (50%, uso del suolo permanente) che danno molto fastidio al sistema creditizio.

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        • #34
          In riferimento al pdf di avisal
          Ma gli impianti salva alcoa che centrano?
          Non hanno diritto di entrare nel secondo conto energia?

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          • #35
            si, ma se non ce la fanno possono andare sul successivo "conto". C'è una FAQ sul sito del GSE. Se ci vanno (in quanto non sono ancora entrati in esercizio al giugno) saranno tutti terminati ovviamente e quindi in testa alla gerarchia.
            Ora ne mancano 2.000 MW. e 35 giorni. Riusciranno ad entrare in esercizio al ritmo di 50 MW al giorno? Se entrano al ritmo di 20-30 al giorno allora alla fine ne restano ca. 1.000.

            Vedremo. Comunque la prima finestra è affollatissima. Non cambia molto se invece di 200 MW ce ne sono 4-500. Passano le autorizzazioni di oltre un anno fa.

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            • #36
              Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
              si, le serre non sono impianti a terra. quindi si possono fare su suolo agricolo anche oltre 1 MW, ma non sono edifici, quindi:
              - possono superare l'art. 10,
              - ma vanno nel registro grandi impianti,
              - e devono essere autorizzate con AU (questo è controverso, ma è la mia opinione).
              - infine hanno le limitazioni ad hoc (50%, uso del suolo permanente) che danno molto fastidio al sistema creditizio.
              Il problema è che se un imprenditore agricola fa delle serre per le sue atività artigianali, e dato che c'è decide di fare il fotovoltaico, questo è uno scenario...Altrimenti se una mega azienda decide di fare il fotovoltaico e per evitare vincoli e problemi decide di "buttar giù" delle serre, giusto per fare il fotovoltaico...allora è un altro caso...
              Il problema nel nostro paese è che fatta una legge (giusta o cattiva che sia) c'è sempre chi (purtroppo non pochi) pensa e trova il modo di aggirarla...
              Le leggi dovrebbero essere come i comandamenti. questo si può fare, quest'altro no, questo si fa così, quest'altro si fa in quel modo...

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              • #37
                Alvisal, scusami, ma necessito di un chiarimento. Impianto a terra, ma su terreno edificabile, rientra comunque nei grandi impianti?? grazie

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                • #38
                  Il fatto che un terreno sia edificabile non è un requisito chiarito dal decreto.
                  Il decreto parla i impianti su edificio fino a 1000kwp(quindi complanare ecc..) oppure in scambio sul posto fino a 200kwp, altrimenti sono tutti grandi impianti...

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                  • #39
                    Esattamente. si tratta di due vincoli (art. 10 D. Lgs. 28/11 e DM 5 maggio 2011) che agiscono in modo indipendente.

                    Terreno edificabile, quindi non agricolo, e perciò non soggetto all'art. 10. ma non su edificio o in SSP quindi soggetto al registro.

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                    • #40
                      Alvisal,
                      un commento sulla riduzione dei prezzi:
                      riduzione del costo dei materiali del 30-40% direi che è estremamente dura come prospettiva, a meno che non si abbia anche un impulso tecnologico che consenta un aumento di efficienza di materiali meno costosi del Silicio come il CdTe fino a livelli oltre il 12% su modulo, se no le dimensioni crescono troppo ed aumentano altri costi. Ma il tempo è tiranno e si rischierebbe su una tecnologia non perfettamente collaudata sul ventennio. Sugli inverter che si possa andare più giù addirittura del 30% in così poco tempo, a meno che i produttori non ci hanno marciato fino ad ora sembra molto improbabile.

                      Sulle sitallazioni e sui progetti e le pratiche si tratterà solo di scegliere di ridurre l'utile o di istallare senza sicurezza e forse anche senza cotnratti per così dire; anche perchè ridurre un utile che già è mediamente del 26.5% (15+10) può significare una riduzione di costo complessivo al massimo del 5%. E' vero che ci sono innovazioni procedurali, nuovi prodotti che aiutano a ridurre i tempi ma anche per quelli ci vogliono investimenti.

                      Inoltre ridurre i costi di autorizzazioni, e pratiche varie si potrà cominciare a fare non appena le regole verranno assimilate bene dagli operatori e soprattutto non verranno modificate in continuazione come si fa ora in modo da poter assegnare questa parte delle pratiche a personale meno qualificato e quindi costoso. Se per fare le pratiche ci vuole sempre un tecnico con 6 specializzazioni e 6 avvocati che interpretato le novità sarà dura.

                      PS: Spero che almeno per le serre sotto il MW tu ti sbagli; sto per porre un quesito con un esempio specifico al comune interessato ed alla regione Sicilia contestualmente e non appena avrò le prime indiscrezioni vi informerò.

                      Grazie sempre per il tuo lavoro e mi fa piacere che da Banned tu sia passato a Moderatore nel giro di poche settimane.

                      saluti a tutti
                      nicola

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                      • #41
                        nicola,
                        spero sinceramente di essere stato troppo pessimista. Ma vedo grandissima incertezza sul "dopo agosto". L'idea che hanno un poco tutti è che nei Registri non si entri. che il rischio sia troppo grande.
                        Su prezzi, quella è la valutazione del CEO "rinnovabili" di un grandissimo gruppo internazione tedesco presente in Italia. è l'ipotesi per natale.
                        ma ho sentito ora un gruppo pugliese che dice di avere offerte cinesi a 0,90 e di avere materiali europei poco sopra 1,2. inoltre che alcuni cinesi offrono finanziamenti con equity del 5-10% (il resto coperto da fidejussione assicurativa che procurano loro).

                        Sulle autorizzazioni mi riferivo naturalmente ad una riduzione a partire dal prezzo sopra i 300 k che si spuntava qualche volta. Si tratta di una fase transitoria (prezzi intorno a 60-80) dovuta ad un enorme eccesso di autorizzazioni la maggior parte delle quali non sarà realizzata. Tra 2011 e 2013 si possono realizzare poco meno di 4.000 MW. Le AU che per quella data (diciamo per la fine del 2011-inizio 2012) saranno in circolazione temo siano ben oltre il doppio.

                        Speriamo che mi sbaglio.

                        PS. sulle serre, fatti dare una risposta chiara. Pensa a doverla spiegare ad un avvocato di un fondo. Perchè è quello che in qualche fase qualcuno dovrà fare. E poi bisogna chiarire con il GSE (che in fondo è l'ultima istanza).
                        Ultima modifica di alvisal61; 27-05-2011, 09:02.

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                        • #42
                          [QUOTE=alvisal61;119220230]nicola,
                          Su prezzi, quella è la valutazione del CEO "rinnovabili" di un grandissimo gruppo internazione tedesco presente in Italia. è l'ipotesi per natale.
                          ma ho sentito ora un gruppo pugliese che dice di avere offerte cinesi a 0,90 e di avere materiali europei poco sopra 1,2. inoltre che alcuni cinesi offrono finanziamenti con equity del 5-10% (il resto coperto da fidejussione assicurativa che procurano loro).

                          IO STAVO TEMENDO TU INTENDESSI INFATTI 30-40% IN MENO SUI PREZZO CHE GIA' CI SONO OGGI PER LE GROSSE ISTALLAZIONI. SE PARLIAMO DEL 30-40% RISPETTO AI PREZZI DI GENNAIO 2011 FORSE PER GLI ORDINI FATTI A DICEMBRE CI SI ARRIVERA' SUL SERIO SUI MODULI.
                          DIBITO SUGLI INVERTER MA STIAMO ALLA FINESTRA.

                          Sulle autorizzazioni mi riferivo naturalmente ad una riduzione a partire dal prezzo sopra i 300 k che si spuntava qualche volta. Si tratta di una fase transitoria (prezzi intorno a 60-80) dovuta ad un enorme eccesso di autorizzazioni la maggior parte delle quali non sarà realizzata. Tra 2011 e 2013 si possono realizzare poco meno di 4.000 MW. Le AU che per quella data (diciamo per la fine del 2011-inizio 2012) saranno in circolazione temo siano ben oltre il doppio.

                          DETTA COSI' E' PIU' CHIARA; AVEVO MALCOMPRESO
                          Speriamo che mi sbaglio. (NON SPERARE!)

                          PS. sulle serre, fatti dare una risposta chiara. Pensa a doverla spiegare ad un avvocato di un fondo. Perchè è quello che in qualche fase qualcuno dovrà fare. E poi bisogna chiarire con il GSE (che in fondo è l'ultima istanza).
                          GIUSTA OSSERVAZIONE RICHIEDERO ANCHE AL GSE RISPOSTA SCRITTA, FORTUNATAMENTE IN QUESTO CASO NON LO DEVO SPIEGARE A NESSUN FONDO. IL FINANZIATORE E' UN PRIVATO CHE I SOLDI CE LI METTE LUI DI TASCA

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                          • #43
                            Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
                            Riusciranno ad entrare in esercizio al ritmo di 50 MW al giorno? Se entrano al ritmo di 20-30 al giorno allora alla fine ne restano ca. 1.000.

                            Vedremo. Comunque la prima finestra è affollatissima. Non cambia molto se invece di 200 MW ce ne sono 4-500. Passano le autorizzazioni di oltre un anno fa.
                            Secondo me comunque la cifra rimasta fuori salva alcoa e che si iscriverà al registro sarà molto inferiore ai 1.000 Mw e spiego il perchè:

                            - tra i 2000 mw ancora non allacciati ci sarà da togliere la quota degli impianti non in regola (poca cosa certo, comunque stimabile tra il 5-10%)
                            - il ritmo di allaccio dovrà sicuramente aumentare sia per un discorso fisiologico quando si avvicina la scadenza sia per un discorso di impianti ancora da allacciare.... mi spiego meglio: gli impianti ancora da allacciare come risulta dai dati gse sono quelli
                            più grandi....
                            In più da valutare quanti tra gli esclusi salva alcoa al 30/06 si allacceranno al 31/08 e come funzionerà lo scorrimento della graduatoria per tali casi.

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                            • #44
                              mi pare poi in altra discussione certi esclusi per diniego da Alcoa stanno optando pe ril Terzo CE..in quella discussione di parla di 1 mega..ma il mondo non è solo questo forum..
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                              • #45
                                speriamo, di certo stiamo accellerando e di molto (oltre 58 MW sul II CE tra ieri ed oggi, per 238 impianti alla media di 243 kW ad impianto). Mancano 32 giorni

                                Marco, chi è escluso dal Salva Alcoa per errori di forma (come non aver scritto che il progetto era conforme alle normative tecniche) probabilmente può reiscriversi. Chi ha fatto false dichiarazioni (es. aver concluso i lavori al 31/12 quando c'è prova documentale che l'impianto non era finito) non potrà accedere agli incentivi. Alcuni potrebbero, ad esempio, non aver completato "l'impianto di utenza per la connessione" (sino a tutte le opere edili collegate alle cabine di trasformazione). E avere una bolla di consegna post-2010 magari per i cavi in MT.
                                Ciò può essere successo per i grandi impianti (noto che mentre quelli che sono entrati in esercizio sino al 15 maggio sono 39.000 impianti per 1.528 MW (media di 39 kW ad impianto) quelli che mancano sono 14.000 impianti per 2.050 MW (media di 146 kW ad impianto). Si tratta di impianti per lo più connessi in MT.
                                Ultima modifica di alvisal61; 27-05-2011, 16:23.

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                                • #46
                                  Infatti più che i MW allacciati giornalmente bisogna guardare il numero di impianti allacciati giornalmente.... All'appello dei salva alcoa mancano i grandi, secondo me la maggior parte ce la farà!

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                                  • #47
                                    Buongiorno a tutti,
                                    sono stato qualche giorno "lontano" dal forum.
                                    Molte le novita', tra cui l'elezione di Alvisal a Moderatore della sezione.
                                    Il Suo lavoro e le indubbie capacita' tecniche hanno contribuito ad elevare la qualita' della sezione FV.
                                    Per questo motivo mi sento in dovere di fare pubblicamente i complimenti e gli auguri ad Alessandro.
                                    ciao car.boni
                                    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                                    • #48
                                      ciao carlo.
                                      in questi giorni sto provando a parlare con diversi operatori e vedo che tutti hanno paura del registro. sono convinti che non ci si entrerà e vogliono concentrarsi sui tetti e le aree delle amministrazioni pubbliche.
                                      es. fondo lussemburghese (imprenditori italiani), utility tedesca, gruppo pugliese, epc italiano (almeno 3), ...
                                      quindi i valori dei tetti salgono e quelli dei terreni precipitano. anche i pacchetti chiusi vengono ridiscussi (meno valore di diritto di superficie).

                                      quasi nessuno pare interessato al momento ai progetti da 1 MW (sia per le tariffe, ma soprattutto per il rischio registro).
                                      contemporaneamente i materiali scendono.

                                      credo che resteremo in un clima di confusione ed incertezza almeno fino a settembre (quando si vedrà come è andato agosto).


                                      PS: a nicola, ovviamente non spero che i valori delle AU restino a 300 k (tra l'altro io non ne vendo), ma 50-60, per i progetti cantierabili, è poco. Vicinissimo al costo effettivo. Il che non è normale (si tratta di un momento di mercato dovuto ad uno squilibrio dell'offerta per cui si vende "sottocosto") perchè se io sono un grosso EPC e me le voglio fare internamente, tra costi diretti ed indiretti e tempo (che costa, e molto) mi costano di più alla fine.
                                      Pensa che senti dire che i tetti vengono valorizzati a 150-70 k a MW (e l'ì il costo del titolo abilitativo è bassissimo, quasi tutto lavoro commerciale e legale -in alcuni casi non facile-). Come vedi è questione di dinamica della domanda.

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                                      • #49
                                        Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
                                        ..............vogliono concentrarsi sui tetti e le aree delle amministrazioni pubbliche.
                                        es. fondo lussemburghese (imprenditori italiani), utility tedesca, gruppo pugliese, epc italiano (almeno 3), ...
                                        quindi i valori dei tetti salgono e quelli dei terreni precipitano. anche i pacchetti chiusi vengono ridiscussi (meno valore di diritto di superficie).
                                        ..............
                                        Pensa che senti dire che i tetti vengono valorizzati a 150-70 k a MW (e l'ì il costo del titolo abilitativo è bassissimo, quasi tutto lavoro commerciale e legale -in alcuni casi non facile-)..........


                                        Ciao Alessandro,
                                        ehehehe, nulla di nuovo sotto il sole ..... Nn lo dico per vantarmi ma "era gia' tutto previsto" (come dice la nota canzone di Cocciante) ed abbondantemente da me "scontato" da lungo tempo ed in tempi "nn sospetti".
                                        Arrivare ad ottenere un DDS per 30 anni sopra ad un tetto di un terzo nn e' per niente una cosa semplice ed alla portata di tutti.
                                        ciao car.boni
                                        Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                                        • #50
                                          E' vero, nell'unico tetto (2 MW) che ho seguito -per alcune parti- in Sicilia (fortunatamente ora in funzione) i miei amici palermitani hanno sofferto le pene dell'inferno con il proprietario. La procedura di autorizzazione è stata lineare e rapida, con l'enel qualche difficoltà secondaria, con la ditta un continuo tira-e-molla nel triangolo banca-proprietario-promoter.
                                          Sicuramente ciò è successo perchè all'inizio le carte non erano state messe bene sul tavolo.

                                          Generalizzando questa esperienza, e sentendo te che ne confermi il senso, credo che ci dovrà essere un innalzamento della professionalità degli operatori di primo livello (i promoter o "sviluppatori") e probabilmente una maggiore attenzione nelle diligence.

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                                          • #51
                                            discussione di oggi con un cliente:
                                            - abbiamo avuto una autorizzazione da 7 MW in una immensa proprietà agricola (per conto del proprietario, non è nostra);
                                            - un EPC Italiano propone di costruire a 2,5 ml € a MW;
                                            - il cliente (e la sua banca) dicono che con questo valore di carico e la tariffa I sem 2012 (la prima possibile) il progetto non genera utili;
                                            - in effetti altri progetti simili (5 MW), cantierizzati prima e con speranza di prendere tariffe migliori vanno a 2,2 con materiale estremorientale,

                                            Campana a morto per i pannelli europei?

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                                            • #52
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                                              parlo per la situazione al nord italia:

                                              voi non avete l'impressione che nonosctante tutte le aspettative il mercato sia un pò fermo? che i clienti siano molto indecisi, qualcuno poco interessato addirittura? che le banche se la prendano moooolto con comodo per i finaziamenti?

                                              voglio dire, non c'è più di certo la corsa all'oro dell'anno scorso, forse perchè molto si è già costruito comunque.
                                              Inoltre girano molte voci riguardo ad aziende installatrici che per far ripartire il tutto stanno uscendo a prezzi estramente bassi, quasi al limite.

                                              la vostra impressione qual'è?

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                                              • #53
                                                Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
                                                - il cliente (e la sua banca) dicono che con questo valore di carico e la tariffa I sem 2012 (la prima possibile) il progetto non genera utili
                                                questo è il vero "problema" aldilà di ogni complicazione (pur sempre rislvibile se la banca vuole farlo..)..ma dalla Germania, nessuna indiscrezione sull'installato Marzo-Maggio, che doveva essere la base per una possibile riduzone tariffe a Luglio?
                                                Secondo me si capoisce quello che può suceder da noi capendo cosa è successo da loro in questi 2 mesi.M
                                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                • #54
                                                  I prezzi di quel tipo di impianto,a mio avviso,sono ancora molto lontani dall'allinearsi al CE IV e consentire un IRR interessante. tutte le operazioni che ho personalmente in ballo oltre il singolo mega,sono di epc che comprano l'A.U. e se li fanno;non c'è il cliente investitore. molti hanno i magazzini pieni perchè hanno sbagliato i business plan,o meglio sono stati ingannati dalla legge italiana,e questi sono i -clienti-target per queste autorizzazioni(20,12,10,ecc).

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                                                  • #55
                                                    Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
                                                    discussione di oggi con un cliente:
                                                    - abbiamo avuto una autorizzazione da 7 MW in una immensa proprietà agricola (per conto del proprietario, non è nostra);
                                                    - un EPC Italiano propone di costruire a 2,5 ml € a MW;
                                                    - il cliente (e la sua banca) dicono che con questo valore di carico e la tariffa I sem 2012 (la prima possibile) il progetto non genera utili;
                                                    - in effetti altri progetti simili (5 MW), cantierizzati prima e con speranza di prendere tariffe migliori vanno a 2,2 con materiale estremorientale,

                                                    Campana a morto per i pannelli europei?
                                                    Alvisal:
                                                    lavorare in "economia" (si fa per dire ovviamente)?
                                                    un gruppo tecnico progetta e dirige i lavori
                                                    un gruppo di istallatori-montatori civili-meccanici spiana, scava mette tubazioni e monta
                                                    un gruppo di istallatori elettrici collega e monta gli apparati elettrici
                                                    il cliente tramite la banca acquista, moduli, inverter, controllo e strutture direttamente dai produttori (magari fa con i moduli 50 e 50 ceh a livello di costo è 60/40 e compra inverter e le altre cose da UE)
                                                    Il tuo gruppo fa da project manager (coordina il tutto) e segue l'iter connessione e gse.
                                                    Si ruducono i costi del 15%, torni a 2100000 a MW ed il progetto è remunerativo ed ha fatto lavorare un mare di gente.
                                                    Ovviamente se poi non sfori con i tempi dei 9 mesi dal registro grandi impianti.
                                                    ciao
                                                    nicola

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                                                    • #56
                                                      Originariamente inviato da ngrasso Visualizza il messaggio
                                                      ............
                                                      lavorare in "economia" (si fa per dire ovviamente)? .............
                                                      Si ruducono i costi del 15% ...........

                                                      Ciao Nicola,
                                                      mi permetto di risponderTi.
                                                      La Tua e' un'idea che da molto "frulla" nella mia testa ma il risparmio del 15%, forse, nn giustifica l'impresa.
                                                      Mi spiego meglio.
                                                      Se l'azienda che fa questa operazione si chiama (cito nomi eclatanti solo per rendere l'idea) ENEL o Edison o EDF capisci bene che le banche "corrono" ed i loro AD invitano a cena i manager di queste aziende per chiudere il finanziamento.
                                                      Ma se nn sei una di loro e sei un'azienda "normale" o addirittura a newco devi necessariamente avere garanzie reali che cio' che stai andando a proporre sia veramente redditizio nn tanto dal punto di vista del piano d'impresa (che e' sempre teorico) ma sul fatto che l'impianto produca veramente e ci sia qualcuno che ci mette la faccia (faccia = leggi fidejussioni a prima richiesta per almeno tre anni).
                                                      Ti dico questo perche' ci sono passato e parlo per vita vissuta.
                                                      Quindi, tornando al problema, il risparmio del 15% e', secondo me, ancora poco per sostenere quel tipo di rischio. Se parliamo del 25/30% ci si puo' pensare mentre mi sentirei di rinunciare a quel 15% di risparmio ma avere una garanzia fidejussoria sulla produttivita'.
                                                      Quello che conta oggi per un'azienda che vuole investire in impianti e' avere il minor peso finanziario da sostenere.
                                                      Questa e' la mia opinione ed esperienza e come molto spesso dico, nn vuole essere la verita' assoluta.
                                                      ciao car.boni
                                                      Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                                                      • #57
                                                        Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio



                                                        Ciao Nicola,
                                                        mi permetto di risponderTi.
                                                        La Tua e' un'idea che da molto "frulla" nella mia testa ma il risparmio del 15%, forse, nn giustifica l'impresa.
                                                        Inutile dire che sono daccordo con te e che il mio input era una sorta di provocazione per dire che un ricarico probabile a 2,5M/MWdel 15% su qualcosa che poi l'EPC faranno comunque in subappalto per tutti i lavori civili, meccanici, elettrici e probabilmente anche per la supervisione locale dei lavori, PER UN LAVORO DA 7MW è probabilmente una esagerazione Secondo me anche con moduli europei e di qualità si può stare ai 2,2M-2,3max su 7 MW.

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                                                        • #58
                                                          Dopo oltre un mese di ricerche, incontri, tentativi a vuoto, oggi viene firmato il contratto per dare avvio ad un progetto da 9 MW in due sezioni. L'accordo prevede la valorizzazione di tutta la filiera (salvo acconti nell'ordine del 20%) solo alla cessione a tre mesi dall'entrata in esercizio.
                                                          I pannelli sono comprati sotto l'euro a watt (inutile dire che non sono europei). Il BP preventivo, sul quale viene fatto l'investimento senza alcun supporto bancario diretto, prevede una prima sezione ad agosto (sarebbe un miracolo) e il resto del campo entro novembre.

                                                          Noi abbiamo ancora clienti con ca. 25 MW in carico e altri con 7 e 6. Solo l'impianto da 6 (ma fatto a 5) è in via di cantierizzazione con lo stesso meccanismo.

                                                          Qualcuno ha esperienze diverse? Vi risulta che, nel settore dei medi e grandi impianti, qualcosa si muova (oltre i cantieri in chiusura)?
                                                          E se si muove, con quale meccamismo?

                                                          Lo dico perchè credo sia utile a tutti avere una immagine del mercato per come si ridefinisce. In via diretta o indiretta è con esso che ci dobbiamo confrontare e ritarare il nostro lavoro.
                                                          Per esempio: se il sistema finanziario si ritira dietro il sistema industriale cambia il lavoro di chi promuove progetti (sia le modalità ed entità della remunerazione, sia le modalità commerciali) e di chi fa consulenza e presta servizi. Ciò perchè cambia il cliente. Si trova ad avere a che fare con grandi o medio-grandi società industriali o di costruzioni, invece che con società commerciali o di servizio medio-piccole o piccole. Il cliente, inoltre, deve decidere di assumere un grosso rischio e quindi chiederà progetti molto più evoluti, completi e "cantierabili".
                                                          In conseguenza, l'attività di "sviluppo" (diciamo di promozione di nuovi progetti), almeno nel segmento "Registro", dovrà farsi carico di un maggiore lavoro per arrivare ad un prodotto più solido e di presentarsi anche in modo più affidabile (nelle grandi aziende si parla con dirigenti e non con imprenditori, quindi occorre disporre di referenze più che di rapporti personali ed empatia). Ciò nello stesso momento in cui la remunerazione viene per lo più differita a dopo l'entrata in esercizio.

                                                          Se non si pensa a nuove strutture e soluzioni in questo schema molti si faranno male.

                                                          Per questo credo sia utile condividere le esperienze.

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                                                          • #59
                                                            Ciao, quindi costuiranno senza sapere se sono entrati nel registo o no? E senza aver già finito i lavori e quindi poter sperare di essere in buona posizione nel registro

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                                                            • #60
                                                              Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
                                                              D..........
                                                              Qualcuno ha esperienze diverse? Vi risulta che, nel settore dei medi e grandi impianti, qualcosa si muova (oltre i cantieri in chiusura)?
                                                              E se si muove, con quale meccamismo? ............


                                                              Ciao Alessandro,
                                                              cio' che i Tuoi clienti hanno in mente di fare, soprattutto nei tempi, mi pare quanto mai azzardato.
                                                              Oggi, questa e' la mia posizione, tenderei ad acquistare i pannelli (meglio dell'impianto inetro) come se fossero dei "future" sul mercato a termine.
                                                              Mi spiego, conoscendo il prezzo attuale a W si determina il suo andamento e valore in funzione della tariffa.
                                                              Nessuno lo vuole fare? Mi e' gia' successo anni fa con le fidejussioni sulla produzione dell'impianto, era una novita' nessuno le aveva mai fatte e la maggior parte si sono ritirati proprio per questo motivo. Oggi nn e' piu' cosi.
                                                              Il discorso lo si puo' spostare ai costi. Lego il costo a cio' che sara' la tariffa.
                                                              Io nn faccio testo ma sto valutando alcuni centri commerciali su cui andare a realizzare impianti sopra i parcheggi utilizzando nuove tecnologie.
                                                              Il silicio presto verra' abbandonato, la concentrazione (nn Rubbia per capirci) avra' il sopravvento. Come ordine temporale i miei possibili impianti (entro il MW ovviamente) vedranno la luce (e' proprio il caso di dirlo) nel I sem 2012. Pensare a novenbre e' azzardato ma ad agosto e' follia.
                                                              Scusa la franchezza.
                                                              ciao car.boni
                                                              Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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