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Dove sta andando il mercato?

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  • è semplice. dalle definizioni del DM 5 maggio si desume che un impianto di potenza qualsiasi realizzato su aree ed edifici di amministrazioni pubbliche è un piccolo impianto. IL GSE ha chiarito nelle Regole tecniche che la cosa resta tale anche se l'amministrazione cede il diritto di superficie o di godimento a terzi.
    Alcuni stanno pensando di utilizzare la norma "al rovescio" per cedere la proprietà alle amministrazioni, serbando il diritto di superficie, in modo da essere piccolo impianto.
    In questo modo non si va nel registro.

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    • Mi interessa molto la discussione sui tetti, al quale vorrei contribuire con qualche cifra sulla quale sto attualmente lavorando. Sto valutando un impianto da 1Mw per H1 2012 su una serie di edifici (miei) con rimozione amianto. Il fornitore sostiene di non poter scendere per la parte fotovoltaica sotto i 2600€/Kwp, con una possibilità di sconto a 2.400 con pannelli cinesi sulla quale però sarei scettico per la difficoltà di prevedere le produzioni. La rimozione amianto + nuova copertura per quello che ho visto finora non scende sotto i 37/38 €/mq.

      Con questi dai i miei conti mi danno IRR appena sopra le due cifre, DSCR circa 1,2 (quindi bancabile ma senza grossi margini). Per me sono dati sicuramente positivi; i problemi sono di mancanza di margini di sicurezza (anche a fronte di eventuali peggioramenti delle condizioni economiche nel tempo, che prevederei, per es. dal punto di vista fiscale).
      Come confronto, un impianto a terra connesso nel 2010 aveva margini tali che era praticamente impossibile non avere risultati positivi.

      Non mi stupisce che un investitore puramente finanziario possa essere perplesso; il vantaggio di rifare i tetti secondo me ha un peso fondamentale nel valutare l'investimento.

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      • se sono "una serie di edifici" magari non riesci a spuntare troppi sconti.

        1Mw, è comunque tanto, come singolo impianto, cinese, lo trovi a 2200, 2300
        'Non abbiamo più bisogno di 1 centrale che produca 1.000.000 di kWh, ma di 1.000.000 di persone che producano 1 kWh a testa.'
        'Il kWh più ecologico rimane sempre quello che non si consuma.'

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        • Originariamente inviato da vb_rm Visualizza il messaggio
          Il fornitore sostiene di non poter scendere per la parte fotovoltaica sotto i 2600€/Kwp, con una possibilità di sconto a 2.400 con pannelli cinesi sulla quale però sarei scettico per la difficoltà di prevedere le produzioni. La rimozione amianto + nuova copertura per quello che ho visto finora non scende sotto i 37/38 €/mq.

          Con questi dai i miei conti mi danno IRR appena sopra le due cifre, DSCR circa 1,2 (quindi bancabile ma senza grossi margini). Per me sono dati sicuramente positivi; i problemi sono di mancanza di margini di sicurezza (anche a fronte di eventuali peggioramenti delle condizioni economiche nel tempo, che prevederei, per es. dal punto di vista fiscale).
          .
          quelli che sto facendo 2,600,000 con dd ss incluso,vuol dire che con 2,300,000 monti sharp o kyocera(di solito uso questi). se usano del cinese,anche perchè già con amianto tanto non prendi più il 10%,tipo Trina,deve costare un 150-200,000 in meno.

          Con DSCR 1,2 sei effettivamente a rischio,cmq mi sembra basso,io vedo tra 1,4 e 1,5 ,se non coperto;credo che stiamo parlando entrambi di "leasing senza garanzie",al momento 1,2 è difficilissimo da trovare..

          Però non comprendo IRR così basso...che produzione hai?

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          • L'offerta a 2.600 è per Sharp + SMA; mi sembra di capire che ci sono margini di miglioramento ? Considera che sono incluse le connessioni alla rete (alcune BT altre MT). Volevo anche chiedere se vedete diminuzioni di costo significative a breve per i prezzi 2012

            Per la produzione ragiono così: prendo un impianto a terra che conosco ed ha qualche anno di storia, sottraggo le perdite per ombreggiamenti ed esposizioni non ottimali dei tetti, ed ho una produzione di circa 1.390.000 Mwh/Mw/anno.
            Ho già inserito le tariffe di ritiro dedicato 2012, che scendono rispetto a quelle attuali. Inoltre la banca mi ha detto subito spread 3,5 - 4 (era 2 un anno e mezzo fa) e quindi c'è anche qualche costo finanziario. Ho ipotizzato tasso fisso 6,5% = spread + IRS 10aa al momento

            Così lo IRR mi viene 13%

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            • Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
              garanzie "reali" sulla produzione
              Ciao..cosa intendi in particolare? grazie marco
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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              • Buongiorno Marco,
                per garanzie "reali" intendo delle fidejussioni bancarie "a prima richiesta" che copra una buona parte dell'incasso annuo previsto e per un certo periodo di anni.
                E' un vecchio discorso che piu' volte ho fatto su queste pagine. Nn e' facile arrivare ad ottenerle ma nemmeno impossibile. Certo e' che la scrematura e' forte e le aziende che possono dare queste garanzie sono veramente poche.
                Comunque, tornando ai prezzi, se per l'allaccio al I sem 2012 nn scendono ben al di sotto di 2000 €/kWp nn si va da nessuna parte.
                ciao car.boni
                Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                • Grazie Carlo..se capisco bene è un'aggiunbta dell'installatore parallela alla classica garanzia di producbilita del pannello a 12 e 25 anni rilasciata dal costruttore del panello?pensi che tale garanzia sia ancora oggi possibile (in generale) oppure pensi fosse qualche cosa che il mercato concedeva (raramente) in reazione ad un generale scetticismo sulla tecnologia che era normale secondo me sino a fine 2008, inizo 2009? e che oggi forse non sono disposti a dare? su che produzone stimata si sono "impegnati", se non sono indiscreto?
                  saluti Marco
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • Ciao Marco,
                    e' una cosa che contrattualmente ho ottenuto per l'impianto allacciato al 31.12.2010 ed e' servita (molto) per il fianziamento.
                    L'impegno e' sul 40% della produzione.
                    In oggi, con l'esperienza acquisita e con la certezza di aver trovato un valido EPC, quasi sicuramente rinuncerei a questa, per loro, pesante condizione (la banca tendenzialmente sarebbe d'accordo) in cambio di un lauto riconoscimento sul prezzo finale per i nuovi impianti.
                    La parte commerciale, come ben sai, e', dal mio punto di vista, molto piu' importante che la parte tecnica.
                    ciao car.boni
                    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                    • i prodotti continuano inesorabilmente a scendere ma non il kwp chiavi in mano, o quantomeno non in proporzione...ho visto oggi un'offerta materiali, da non credere, trina e canadian poli da 230w che hanno passato la soglia dell'€/w. (entrambi a 0,97) altri con F I sotto 1,2€w anche sugli inverter c'è un sostanzioso calo, tecnicamente c'è ancora una forte convenienza ma secondo me viene smorzata dagli installatori (parlo per la mia zona) e dalle banche, quest'ultime mi pare stiano finanziando sempre meno, se lo fanno vogliono mille e mille garanzie (che costano sempre soldi ma tanto son del cliente) e quando l'alternativa e niente si è costretti ad accettarle, ti condizionano sulla scelta dell'installatore quindi perdi anche il potere di contrattare ("Tizio lo conosciamo è solido, Caio non sappiamo chi sia dovremmo valutarlo e non si sa come sarà"....continuo a sentire anche qua, che quello che manca è la cultura del fotovoltaico nella gente.....io non credo, credo che il mercato marcia bene tutto sommato e lo farebbe molto meglio se girassero meno avvoltoi attorno all'utente finale
                      99,36kwp, pensiline, nord-est sardegna, 432 recsolar 230w+ 5 powerOne

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                      • I pannelli sono in picchiata, mentre gli inverter(alcune note marche) sono aumentati rispetto ad agosto. Mia esperienza.
                        Tot. Int. II CE 19,35 kWp AZIMUT: 40° SO TILT: 18°
                        90 Pannelli Kyocera KD 215 GH-2PU 2 Inverter Power One PVI 10.0 OUTD-IT
                        Dinami(VV) Latitudine: 38°32'0.40"N Longitudine: 16° 8'54.66"E

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                        • Buongiorno Nfratea,
                          i pannelli hanno ancora una larga pencentuale sul costo finale dell'impianto e se quest'ultimo e' in picchiata, qual'e', secondo Te il "prezzo giusto" per impianti grandi?
                          ciao car.boni
                          Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                          • Ciao car.boni,

                            sinceramente il "prezzo giusto" per "grandi impianti" non te lo saprei indicare, poichè per impianti di grossa taglia ci sono problematiche diverse che variano da caso a caso, che inevitabilmente vanno ad incidere sul prezzo finale. Tornando dalla fiera di Roma, parlando con molti produttori sia europei che cinesi e valutando le offerte, posso dirti che il fotovoltaico in questo momento è molto redditizio nel rapporto costo/ritorno investimento. Guardando al prezzo, gli europei non hanno chance contro i cinesoni, ho avuto offerte che portano fuori mercato qualsiasi produttore "nostrano", anche per piccoli quantitativi. Il 10% in più è una presa per i fondelli per chi ha spazio e capitali per installare pannelli, senza contare che ormai si sono attrezzati quasi tutti con le FI. Comunque, in base alla mia esperienza(purtroppo non ho la visione sull'intero mercato), nella taglia di impianti da 3 <= 200 su edificio, posso dirti che al momento la forbice dei prezzi "dovrebbe" variare tra un massimo di 3000 €/kWp e un minimo di 2400 €/kWp escluso IVA, in base alla taglia,ai materiali ed alla particolarità dell'installazione. I prezzi credo che potrebbero anche essere ritoccati al ribasso se si opta per materiali in "offertona". Per impianti di taglia superiore non ho dati al momento, dato che abbiamo deciso da tempo di abbandonare il "settore dei grandi impianti".

                            Come sempre, il tutto è una mia opinione in base a quello che vedo io, non certo la verità assoluta
                            Tot. Int. II CE 19,35 kWp AZIMUT: 40° SO TILT: 18°
                            90 Pannelli Kyocera KD 215 GH-2PU 2 Inverter Power One PVI 10.0 OUTD-IT
                            Dinami(VV) Latitudine: 38°32'0.40"N Longitudine: 16° 8'54.66"E

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                            • 999Kw su capannone
                              parziale rimozione amianto (doppia sezione impianto)
                              A corpo tutto incluso (senza costo tetto)
                              2200 euro/kw con cinesi buoni
                              'Non abbiamo più bisogno di 1 centrale che produca 1.000.000 di kWh, ma di 1.000.000 di persone che producano 1 kWh a testa.'
                              'Il kWh più ecologico rimane sempre quello che non si consuma.'

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                              • Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
                                Alcuni stanno pensando di utilizzare la norma "al rovescio" per cedere la proprietà alle amministrazioni, serbando il diritto di superficie, in modo da essere piccolo impianto.
                                In questo modo non si va nel registro.
                                Ci ho pensato sù ma invece di cedere la proprietà al comune con tutti i rischi connessi, secondo me è più conveniente utilizzare lo SSP con la liquidazione delle eccedenze.
                                Per il business plan ho considerato una media di 5c€ per la remunerazione delle eccedenze con i prezzi zonali (zona Sud), sicuramente inferiore agli 11c€ attuali ed ai 7c€ futuri dei prezzi minimi, ma non ci sono problemi con le proprietà.

                                Alvisal, qual è la tua soluzione "migliore" per evitare il registro?

                                Ciao,
                                Eubrun

                                Commenta


                                • Potrebbe essere un'alternativa, ma non so se il GSE potrebbe nel tempo contestare la definizione in assenza di un prelievo dalla rete (parte essenziale della definizione di "Scambio sul posto"). E comunque si può fare solo entro i 200 kW di potenza.

                                  Se l'impianto è più grande non vi può accedere e comunque è "grande impianto".
                                  ciao
                                  alessandro

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                                  • Certo l'ipotesi è che ci sia un'utenza che prelevi.

                                    Eubrun

                                    Commenta


                                    • Ecco cosa ne pensano alcuni top manager del settore FV sul futuro del mercato nel fotovoltaico. Linko l'articolo completo. Cmq in estrema sintesi loro ritengono che nei prossimi anni sarà più interessante per i clienti pagare meno l’energia da fonte solare che non investire direttamente in un impianto.

                                      Mercato fotovoltaico. Nuovi modelli di business alla luce della discesa dei prezzi dei moduli - Fotovoltaico

                                      PS avevo iniziato una discussione e solo dopo ho visto che ne era iniziata una!
                                      http://www.ingegneri.cc

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                                      • mi pare che i tre interventi riportati nell'articolo non tocchino il tema della premessa (non investire in impianti e pagare meno l'energia solare)

                                        Anzi, il primo è in contraddizione..loda la produzione distribuita...

                                        Comuqnue il trend mi pare verosimile..
                                        Man mano che gli incentivi scendono, il vantaggio a installare si riduce..sino a quando (incentivi zero) il vantaggio sarà solo legato ad un reale risparmio sul lungo termine (10-20 anni) rispetto alla rete.
                                        Cioè in 10 o forse 20 anni si andra ALLA PARI...metre ora tuti investono per fare un GUADAGNO dopo 8-12 anni
                                        Allora in tale ottica nessuno sarà spinto ad investire, perche qualsiaisi altro investimento rende di più.. senza doverti legare ad un apparato fisico che deve durare 10-20 anni per ripagarsi.

                                        Per cui se esisterà un mercato sarà un mercato di grossi impianti, che cedono fuori borsa la produzione, a distributori che farannno (come gia oggi) proposte commerciali con garanzia di fonte rinnovabii (in varie %). Ovviamnete il produttore (parco FV) venderà ai distributori fuori borsa solo se il prezzo sarà piu alto che in borsa, e quindi quetsi pacchetti costeranno di più rispetto alla generazione tradizionale...ma siccome sono interrompibili, il consumatore finale sarà piu disposto a pagare leggermente di piu un'energia solare con contratto annuale piuttosto che imbarcarsi in un investimento che potrebbe farti arrivare dopo 10-20 anni al prezzo di mercato fossile (maggior tutela).
                                        Ovviamente se il distributore compra paccheti di EE rinnovabile da AU in Borsa, la paga al prezzo della fossile, quindi la rivendera al prezzo di mercato + mark-up dovuto al fatto che una parte di consumatori riconosceranno un sovraprezzo perchè rinnovabile.

                                        Ovviamente tutto ciò manda gambe all'aria il discorso della generazione diffusa..dela generazione privata...e necessita probabilmnete una rete diversa da quela esistente (a spesa pubblica)
                                        marco
                                        Ultima modifica di marcober; 30-09-2011, 16:23.
                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                        • in effetti l'articolo è praticamente incomprensibile.
                                          credo, tuttavia, che sia ancora presto per dire che siamo alla parity (qualsiasi cosa significa).
                                          Se significa che l'impianto si rimborsa in venti anni senza incentivo e senza utile, magari siamo vicini. Forse per i grandi impianti ai prezzi attuali ci siamo quasi (investimento sotto 1.800.000,00 €/MW, vendita energia al prezzo medio zonale centro-sud). Se si vende ad un trader che la remunera al prezzo di punta (come mi ha proposto, appunto, un operatore) ci siamo sicuramente.

                                          Ma se significa, invece, che la redditività senza incentivi è analoga a quella di una centrale fossile a gas (turbogas di taglia media, 400 MW) "bancabile", allora siamo lontani.
                                          Ma quando ci saremo (SE) anche per le taglie piccole potrebbe essere un investimento (poi, naturalmente dipende da tanti altri fattori).

                                          Naturalmente sulla rete non ci piove.

                                          In sostanza sono d'accordo con te. Senza incentivi (o molto bassi) sarà di nuovo l'ora dei grandi impianti, o almeno medi. Ma ci vuole tempo (almeno per la parity, per la discesa degli incentivi non sarei così tranquillo dato il clima generale).

                                          Tra la generazione diffusa e privata senza incentivi e noi c'è almeno il fallimento di ENEL di mezzo. Insomma, è tutto un altro mondo.

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                                          • Originariamente inviato da alvisal61 Visualizza il messaggio
                                            i
                                            Tra la generazione diffusa e privata senza incentivi e noi c'è almeno il fallimento di ENEL di mezzo. Insomma, è tutto un altro mondo.
                                            mettiamoci anche ENI, SNAM, EDISON che già adesso sembra diventata una palla al piede.

                                            Alvisal, io non ho interessi in gioco, prendi il mio parere come di un osservatore esterno.
                                            Sul territorio sono notevoli le potenzialità degli impianti comunali, proprio con SR il comune intendo, potrebbero sostenere da soli il mercato per il 1° semestre 2012, forse anche per il 2°.
                                            Notevoli possibilità ci sono anche per gli impianti condominiali SR il condominio se si riesce a trovare la fonte di finanziamento e l'amministratore disposto ad accollarsi una rogna in più (con qualche vantaggio però!).
                                            Tutto questo però non può durare fino alla fine del 2012.
                                            Già così come stiamo andando come ci troveremo a Giugno dell'anno prossimo?
                                            Quale sarà la produzione fotovoltaica che potremo ragionevolmente aspettarci per l'estate prossima?
                                            Un ultima cosa, già adesso con i costi dei materiali che vedo sul forum due pannelli da 250 W più microenverter costerebbero 700 euro (correggettemi se sbaglio!) il resto sono solo carte da fare girare.
                                            Due pannelli del genere, abbinati al 1.000.000 di PDC attualmente in Italia (altro dato da verificare!) si ripagherebbero in 5/7 anni solo con l'energia risparmiata e totalmente utilizzata dalla PDC anche con un costo di 220 € al MWh.
                                            A quel punto spero che qualcuno abbia recuperato qualcosa dai gioielli di famiglia.

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                                            • Mah, Osvaldo. Io ho un interesse professionale, ma generico non specifico. Sono felice se si fa generazione distribuita, nessu problema.
                                              Ma lo sono anche se si fa produzione da Fonte Rinnovabile a costi compatibili e in misura significativa per le esigenze della società.
                                              Per farla servono economie di scala. Naturalmente ciò non significa necessariamente grandi impianti, ma concorderai che questa è la strada più facile.
                                              Comunque, in effetti alcuni dicono che quando c'è risparmio di consumo (e quindi valorizzo l'energia al prezzo risparmiato, che ovviamente è molto superiore a quello di vendita) la parità si può raggiungere già nel 2012. Non so esattamente con quali assunzioni.

                                              Tuttavia l'esperienza mostra che senza impianti oltre qualche centinaio di kilowatt la produzione è poca. Quindi credo non ci muoveremo molto dagli 11.000 MW attuali. Sinceramente non so se questo sia del tutto un male (bisogna inserire diverse variabili nel ragionamento) ma lo è se non crescono -di converso- le altre fonti rinnovabili. Il paese resta vulnerabile alla volatilità di prezzo delle fossili (sulle quali si addensano fosche nubi), il riscaldamento globale non viene contenuto, e l'inquinamento ridotto. Considera che la maggior parte della popolazione vive in case multipiano dove il rapporto tra la superficie di tetto (per ovvi motivi non tutta e sempre utilizzabile) e le utenze attive sotto il tetto è molto sfavorevole.
                                              Inoltre, come marco ci potrebbe insegnare, non tutto il consumo di una società moderna (anche) post-industriale è consumo domestico (elettrodomestici + luci). Anzi, lo è una minoranza. Cercare di arrivare al 20, poi al 30 e poi oltre % dei consumi primari per questa via è illusorio.
                                              Ma questo i nostri amici al governo lo sanno. La questione si può riassumere così (secondo me): dare il tempo ai produttori "forti" di rientrare negli investimenti avviati negli anni 90 o 00 (dal Decreto "sblocca centrali" in poi diciamo) prima che la crescita delle rinnovabili li travolga.

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                                              • Per guardare qualche numero: dati Atlasole 03/10/2011 (aggregazione nazionale delle tabelle).
                                                Solo ca. 2.000 MW degli 11.000 MW in esercizio sono imputabili ad impianti di taglia "domestica" (sotto i 50 kW): ma sono 260.000 impianti.
                                                Poco più della metà (6.300 MW) sono nella classe da 50 a 999 kW (ma sono 22.000 impianti).
                                                il 5 % (621 MW) è nella taglia da 1 a 2 MW (428 impianti)
                                                poco più (1.030 MW) in quella da 2 a 5 MW (già impianti molto grandi), ma con ca. 300 impianti
                                                ancora una cifra simile (609 MW) in quella da 5 a 9 MW (ma "solo" 93 impianti)
                                                il 3 % (304 MW) nella taglia da 9 a 15 MW (impianti veramente grandi), con 27 impianti
                                                poi i giganti:
                                                6 impianti da 15 a 30 MW, per 139 MW
                                                1 impianto da 30 a 50 MW, per 42 MW
                                                e 2 impianti oltre 50 MW per 128 MW


                                                Quindi:
                                                1/5 della potenza è prodotta dal 91 % degli impianti esistenti (257.000), sotto i 50 kW
                                                3/5 della potenza è prodotta dal 8 % degli impianti (22.000), oltre i 50 kW
                                                1/5 della potenza è prodotta dal 0,5% degli impianti (1.000), oltre 1 MW

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                                                • Ciao alvisal, ti leggo sempre con piacere, volevo dare un'occhiata alle statistiche e naturalmente c'è già pronto il tuo riassunto....

                                                  Come sai io ho sempre spinto per i piccoli impianti su tetto, ma come sappiamo il grosso è stato realizzato sulle taglie medie, che di fatto erano gli impianti più facili da realizzare perchè:

                                                  - i tempi di autorizzazione/connessione sono stati abbastanza simili agli impianti piccoli, quindi molto rapidi (per questo #!&*#§* paese.....)

                                                  - il committente è ben strutturato dal punto di vista finanziario, ha avuto accesso a canali di finanziamento e riesce a spuntare condizioni favorevoli

                                                  - il Salva Alcoa ha favorito i grandi impianti, ma in realtà moltissimi "medi" ne hanno approfittato.

                                                  La "bolla speculativa" ora si è esaurita, c'è ancora spazio per fare un buon investimento per chi di fatto l'energia la utilizza, e questo vale ancora per gli impianti industriali e domestici.
                                                  Con gli incentivi del prossimo anno e anche quelli degli anni a venire, a parità di condizioni, prevedo qualche chiaro di luna.... ma non dimentichiamoci che molte cose cambieranno, per esempio incominceranno a circolare auto elettriche, e chi ha un impianto FV sul tetto non paga il benzinaio.

                                                  La generazione distribuita ha appena incominciato il suo cammino, come dice Viscontini di tetti liberi ce ne sono ancora tantissimi, fare un impianto FV non è più un'operazione azzardata, deve diventare una cosa "normale".

                                                  Ciao a tutti, Massimo
                                                  E' nata ATER Associazione Tecnici Energie Rinnovabili
                                                  ne abbiamo parlato in questo forum al link: [U][URL="https://www.energeticambiente.it/legislazione-normative-e-comunicati-ufficiali/14742578-associazione-tecnici-rinnovabili.html"][COLOR=#008ed2]http://www.facebook.com/groups/assoc...ierinnovabili/
                                                  -> E' attivo il sito http://www.assotecnicirinnovabili.it visitatelo e scrivete le vostre impressioni

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                                                  • Max..relativamente allle auto elettriche, al FV e al benzinaio..nella tua analisi dovresti tener conto:

                                                    - che le ricariche lente si fanno di notte quanto FV non produce
                                                    - che le ricariche rapide si fanno con potenza che è 10 volte maggiore del classico FV domestico, che le raggiungerebbe (anche volendo installare in eccesso) poi solo alcune ore in estate, e 5 volte meno in inverno..
                                                    - che dal 2013 lo SSP finisce..
                                                    - che dal 2013 (salvo modifiche) occorerà dichiarare al fisco tutta la TO relativa a quanto immesso (e quindi non solo il valore dell'energia immessa, ma anche il suo corrispondente incentivo..)
                                                    - che dal 2013 l'immisisone non sarà piu a prezzi variabili e inflazionati..ma a prezzo fisso per 20 anni..mentre il costo del kwh elettrico per ricaricare l'auto aumenterà secondo inflazione.

                                                    Per cui i vantaggi ambientali dell'auto eletrica non si discutono..i vantaggi del consumatore ad abbinare le due cose (rispetto a non abbinarle) saranno molto risicati.. per cui l'efeftto trascinamento auto elettrica si FV secondo me è zero, almeno in regime di incentivi..quando (dopo 2016) saremo in grid parity.. e sarà posibile fare di nuovo SSP (speriamo), ne riparleremo..

                                                    Però in assenza di incentivi..qualcuno dovrà convincere i proprietari della rete a farla usare gratuitamente in regime di SSP..da utenti che proprio grazie a quell'uso, fanno a meno dei servizi che i proprietari di rete vendono per vivere.. per ora lo accetano, domani magari vorranno far pagare dazio?
                                                    Ultima modifica di marcober; 05-10-2011, 10:55.
                                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                      - che dal 2013 lo SSP finisce..
                                                      - che dal 2013 (salvo modifiche) occorerà dichiarare al fisco tutta la TO relativa a quanto immesso (e quindi non solo il valore dell'energia immessa, ma anche il suo corrispondente incentivo..)
                                                      - che dal 2013 l'immisisone non sarà piu a prezzi variabili e inflazionati..ma a prezzo fisso per 20 anni..mentre il costo del kwh elettrico per ricaricare l'auto aumenterà secondo inflazione.
                                                      Marco solo una precisazione/conferma, forse anche OT ma necessaria perchè letta così può sorgere un dubbio:
                                                      ovvero quanto sopra da te scritto che ho quotato vale esclusivamente per i nuovi contratti stipulati da SR e GSE a partire dal 2013.
                                                      Quindi per tutti i contratti in essere e per quelli che saranno stipulati a tutto il 2012 lo SSP continuerà a valere, per cui la Tariiffa Omni non sarà retroattiva ma si applicherà solo alle nuove convenzioni.

                                                      Sicuramente la cosa è stata già dibattuta, però potete confermare che è effettivamente così?

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                                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                          Condivido di quanto detto da Max, invece il fatto che le operazioni speculative siano praticamente finite mentre vedo tantissima potenzialità coi prezzi attuali e futuri per impianti in autoconsumo, che poi era l'obiettivo della generazione distribuita diffusa sul territorio. Nico

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                                                          • Originariamente inviato da Nico Visualizza il messaggio
                                                            ............. il fatto che le operazioni speculative siano praticamente finite mentre vedo tantissima potenzialità coi prezzi attuali e futuri per impianti in autoconsumo, ..............

                                                            Ciao Nico,
                                                            perche' sostieni che le operazioni speculative sono finite? Se parliamo di impianti a terra, mi trovi d'accordo, ma esistono milioni di mq di coperture su cui realizzare impianti speculativi.
                                                            E' indubbio che il mercato lo fa il grande impianto e nn il piccolo.
                                                            1000 impianti da 0,999 MWp sono l'equivalente di oltre 330000 impianti domestici.
                                                            Che lo spirito della norma era quella di favorire la generazione distribuita diffusa siamo d'accordo ma i risultati saranno diversi, almeno fino alla fine del prossimo anno.
                                                            ciao car.boni
                                                            Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                                                              Anzi..ora che gli incentivi tornano a fare l'incentivo (ripagare un extra costo) e non una speculazione (grande o piccola che sia, cioè un extraporfitto a spese della collettività), i privati lasceranno perdere e torneranno ai BOT (che ne abbiamo tanto bisogno), mentre chi di energia lavora (medi e grandi consumatori, tetti eternir da rifare) faranno il grosso dei kw installati.
                                                              Se nel 2016 cui saranno prezzi che faranno un rientro a 10 anni, io penso che le installazioni saranno una frazione di quanto si è istallato nel 2010 e 2011..sperando di essere smentito..marco
                                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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