CITAZIONE (pinetree @ 30/1/2007, 01:16)
Quale sono i mezzi più efficiente e puliti che hai in mente che potrebbe sostituire quelli offerte dai termovalorizzatori ?
Certo che e meglio fare qualcosa di nuovo, Io sono pro riduzione di consumo, rifiuto, riciclaggio, incintivare trasporto pubblico e penalizzare quello privato, risparmio energetico (ancora tantissimo da fare, con cifre da fare impallidire il FV), teleriscaldamento.
Sono convinto che in 10 anni possiamo ridurre della metà l'energia consumata, che ci darebbe un pò di tempo per trovare sistemi più efficace e a basso costo rispetto al FV.
Perchè non viene piutosto incentivato il Solare Termico, già a basso costo ?
Certo che e meglio fare qualcosa di nuovo, Io sono pro riduzione di consumo, rifiuto, riciclaggio, incintivare trasporto pubblico e penalizzare quello privato, risparmio energetico (ancora tantissimo da fare, con cifre da fare impallidire il FV), teleriscaldamento.
Sono convinto che in 10 anni possiamo ridurre della metà l'energia consumata, che ci darebbe un pò di tempo per trovare sistemi più efficace e a basso costo rispetto al FV.
Perchè non viene piutosto incentivato il Solare Termico, già a basso costo ?
Secondo me hai poche idee, ma confuse.
I temovalorizzatori sono una cosa che serve a eliminare i rifiuti. Concedo che ora probabilmente sono necessari, ma trovare soluzioni migliori non è impossibile e dato che la gente non li accetta perchè ne teme gli effettti sulla salute (e non ha tutti i torti...) non mi sembra mettere a rischio la società dire che occorre trovare soluzioni alternative. Parlare poi di spreco di soldi e magnificare la "produttività" di un termovalorizzatore che prende finanziamenti stornando quote importanti dei soldi che la gente versa ufficialmente per lo sviluppo delle rinnovabili (quale è l'INTERA quota A3 in bolletta) mi pare del tutto schizofrenico. Se sono così produttivi sti termovalorizzatori che vendano l'energia prodotta alle tariffe di mercato (che, preciso, NON sono la tariffa verde riconosciuta alla produzione da rinnovabile!) senza bruciare inutilmente soldi nostri.
Il FV, ribadisco un'ennesima volta, NON viene incentivato perchè siamo alla frutta e serve trovare altre forme di produzione. Per la produzione di potenza vanno benissimo le centrali gas-carbone e lo andranno ancora per decenni. Il FV è semplicemente una possibilità di produrre energia (e quindi ricchezza) senza dipendere dalle forniture estere, senza inquinare, senza disperdere CO2. Che questo sia al momento di poco peso è innegabile, che dato che ora ce n'è poco allora non sprechiamoci soldi e buttiamoci sul risparmio è invece una sciocchezza, per dirla eufemisticamente.
Un centro commerciale "spreca" tanta energia? E io dovrei credere che è più utopico sperare in una sostanziosa discesa dei prezzi del FV che contare sulla presa di coscienza dei centrocommercialisti con relativa austerity? Ma siamo seri per favore! Quale diamine di progettista pensi manterrebbe il posto se si presentasse a discutere con la proprietà un progetto di centro commerciale a luce naturale, con parcheggi bui, le vetrine stile merceria anni 20, le stufette dietro le casse delle commesse o i ventilatori stile Cuba piazzati sui banconi??
Proprio l'esempio dei centri commerciali è invece la prova di quanto sia utile una visione di autoproduzione in questi casi. Molti centri commerciali stanno approfittando del Conto Energia per dotarsi di grandi impianti FV che faranno risparmiare non il favoleggiato 30% del consumo attuale che molti risparmiatori della domenica ritengono possibile, ma il 100% (se se la producono tutta non consumano di fatto). E' un investimento di grande efficacia mediatica e siuramente verrà sfruttato in questo senso. Non costa nulla alla comunità (basta deviare le palanche che GIA' ABBIAMO PAGATO dai termovalorizzatori all'incentivo FV), l'intero investimento è privato.
Questo non modificherà di quasi nulla la domanda di energia è vero. Ma è altrettanto vero che pure il sogno di ridurre in 10 anni della metà l'energia consumata è pura fantascienza. Se qualcuno ci riesce avrà il mio plauso, ma proporrre idee strampalate e poi gridare al complotto globale se quelli che dovrebbero seguire i nostri saggi consigli ci snobbano non vale. ">
L'unica, concreta e perseguibile misura che potrebbe portare a una drastica riduzione dei consumi è l'aumento corposo delle tariffe energetiche. Applicarlo all'industria che deve competere con la concorrenza estera sarebbe demenziale, ma applicarlo ai settori interni è teoricamente possibile, anche se temo non proprio popolare. Basterebbe che il kWh alla famiglia costasse 0,45 invece che 0,16 - 0,18 e d'incanto lo stimolo al risparmio energetico diventerebbe davvero concreto.
Per inciso, in condizioni tariffarie del genere l'adozione del FV diventerebbe interessante anche senza grossi incentivi con i prezzi attuali.
Vediamo di concludere con qualche punto fermo.
- Il FV viene incentivato in molti paesi, l'Italia è fra quelli che devono incentivare meno e che può sperare nei maggiori vantaggi vista l'insolazione di cui godiamo.
- L'incentivo di cui abbisogna il FV è già ora coperto abbondantemente dai contributi che versiamo. Basta indirizzarli nel senso giusto, non servono altri sforzi per ora.
- Tutte le previsioni di mercato sono concordi nel calcolare il limite di costo alla produzione per i pannelli FV cristallini intorno a 1$/wp per i film sottile sullo 0,5$/w con un mercato a regime ovviamente.
- Non c'è alcun bisogno di immaginare una produzione da FV a coprire il 100% della domanda. Le fossili continueranno per decenni ancora e verranno gradualmente sostituite da "qualcosa". Cosa sia questo qualcosa è campo di ipotesi, l'unica cosa sicura è che non sarà il risparmio. Se pure il FV e il solare termoelettrico dovessero raggiungere il 30% sarebbe già un'ottima cosa comunque che varrebbe la pena di qualche sacrificio incentivante ora.
- La possibilità dell'economia all'idrogeno a cui molti puntano non può prescindere da una massiccia produzione di idrogeno. Le uniche vie economcihe e pulite per produrlo sono il nucleare (lo cito soltanto, non apriamo altri capitoli!) e eolico-biomassa-solare. La produzione di idrogeno a livelo periferico sarà comunque necessaria per ottenere la costanza di produzione di queste fonti (non credo si possa pensare ai bacini alpini per accumulare l'energia prodotta in Puglia). La tecnologia più promettente in questo campo resta quella FV diffusa con accumulo centralizzato distrettualmente.
Sul perchè non viene incentivato il solare termico... se ci riferiamo al termico per riscaldare l'acqua sanitaria e l'aiuto al riscaldamento viene incentivato. Il solare termoelettrico non è affatto vero che ha costi inferiori al FV. O meglio li ha su grandi impianti, ma non sul privato e sul piccolo dove la convenienza del FV deriva anche e sopratutto da considerazioni di sapzio occupato, semplicità d'installazione e manutenzione, ecc.
Inoltre il solare termoelettrico produce bene in climi aridi, senza nuvole. E' sicuramente anch'esso una tecnologia promettente, ma deve ancora maturare.
Ciao.
P.S. Qui (http://www.censo.it/evid.php?id=322) uno studio serissimo sulle prospettive del risparmio. Sintetizzando la visione ottimistica dà il 10% (dicesi dieci per cento) di riduzione della domanda totale europea al 2050, con parallelo RADDOPPIO della domanda mondiale. Risultato: 2° di temperatura media in più (e disastri conseguenti).
L'altra ipotesi punta tutto sulle rinnovabili e la produzione di idrogeno, facilmente esportabili anche nei paesi in via di sviluppo una volta ottimizzate le tecnologie.
A noi la scelta.
Edited by BrightingEyes - 30/1/2007, 14:41
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