Ok grazie mille per la risposta, in allegato la foto della mia casetta con i collettori in plastica. T acqua fissa a18° Pensavo di utilizzare gli split del clima come deumidificatore 1 per 70mq (7000 btu che cambierò in futuro) e collegare gli split a un sensore di umidità smart che può fare partire e regolare l'intensità del deu in funzione di una umidità impostata.. esempio quando il sensore smart rileva 60% umidità fa partire un automatico lo split per abbassarla. Può essere una soluzione?
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Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggioStai confondendo libretto Fgas con libretto di impianto.
Per altro nella documentazione fornita dalla regione sulle cose da fare si parla appunto di "libretti di impianto" e di "catasto degli impianti" con le regole che citavo sopra (senza parlare mai di FGAS, e del resto è la documentazione che va compilata anche per i tradizionali impianti a gas o biomassa, quindi non è certamente una cosa specifica FGAS).
Detto tutto questo, alzo le mani perchè non è il mio lavoro e posso solo fare affidamento ai diversi professionisti con i quali ho lavorato. Se è diverso, speriamo non se ne accorga mai nessunoCasa con cappotto in stiferite, PDC Panasonic Aquarea 9kW monoblocco su radiatori in alluminio, FV 6kW + batteria 10kWh. I consumi del primo anno di utilizzo.
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Originariamente inviato da gotheric Visualizza il messaggio
Non mi risulta sia come dici, io ad esempio non ho nessun "libretto di impianto" per la mia 9kW, chiedendo esplicitamente al mio installatore (Antonello Giudiceandrea, non esattamente "di primo pelo") mi ha detto che non serve, chiesto al CAT me lo ha confermato, consultato le FAQ della regione dove risiedo e confermano che non serve (e si parla di "libretto di impianto" e non di "libretto fgas").
Per altro nella documentazione fornita dalla regione sulle cose da fare si parla appunto di "libretti di impianto" e di "catasto degli impianti" con le regole che citavo sopra (senza parlare mai di FGAS, e del resto è la documentazione che va compilata anche per i tradizionali impianti a gas o biomassa, quindi non è certamente una cosa specifica FGAS).
Detto tutto questo, alzo le mani perchè non è il mio lavoro e posso solo fare affidamento ai diversi professionisti con i quali ho lavorato. Se è diverso, speriamo non se ne accorga mai nessunoUltima modifica di fedonis; 27-06-2023, 17:43.[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
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Aggiornamento: sono riuscito finamente a farmi mandare i rapportini del CAT.
Primo rapporto di primo avvio
- Hanno indicato 11 metri di lunghezza delle linee frigorifere (in realtà l'ho misurata io precisamente e sono 13).
. Alla voce: "se la lunghezza delle linee eccede i 10 metri indicare quanto refrigerante è stato aggiunto": / (niente)
Rapporto di intervento:
. Parametri di funzionamento corretti, si avverte leggero (per me non tanto leggero nd.) rumore sull'espansione del refrigerante, verificare la lunghezza corretta delle tubazioni ed eventualmente perdite di carico dovute a curve non visibili.
Questo è.
L'installatore sta ancora rimandando. Sto valutando se aprire questione direttamente con panasonic perchè non hanno fatto aggiungere il gas pur avendo scritto 11 metri (che poi sono 13). Non hanno inoltre verificato il rumore alla prima accensione dove eventualmente si sarebbe potuti intervenire allora.
Ero presente quando l'idraulico ha chiesto: "devo aggiungere gas??" e il cat "no, non serve". Credo che l'installatore abbia anche le sue buone motivazioni per incassarsi.
Ora come detto dicono che manca gas o perdite di carico pur avendo avallato installazione non in regola (anche se di poco, in realtà di più) e chiedono 500 euro per la supervisione.
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ti consiglio di sentire panasonic e fargli presente la questione. in teoria, dovrebbero poi loro interpellare il cat ed "inchiappettarselo" in quanto ha fatto la procedura di avvio NON da manuale. ed ora cerca pure di spllarti altri soldi...
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Originariamente inviato da edop84 Visualizza il messaggio
Ciao, anche io sono in prov. di Pistoia e sono in fase di installazione impianti,
comunque leggendo sembra che manchi, oltre all'inerziale ( che ti hanno suggerito ), anche una termoregolazione, questa è quella che deve comandare l'accensione del deumidificatore quando si supera una certa percentuale, non fisso in estate, e lavorare lei sulla climatica e sulle testine del radiante per evitare la condensa sul pavimento. ( anche se con la temperatura che hai di mandata non avresti grossi problemi )
Buon pomeriggio
per rispondere al tuo post, la VMC è corredata di deumidificatore e questo è comandato dalla sonde nelle stanze. Sono loro lei che impartiscono (tramite una valvola motorizzata Caleffi) il comando al deumidificatore. Il problema è che essendo un involucro molto prestante..che quindi non ha bisogno di avere il raffrescamento sempre acceso, negli orari di spegnimento programmati della PDC (dalle 18.00 alle 09.00), le sonde continuano a impartire il comando al deumidificatore e essendo i circuiti del radiante chiusi, la poca quantità di acqua che è richiesta per deumidificare causa gli on/off continui. In inverno immagino che il problema non esista in quanto negli orari di programmazione off della PDC, tutto il sistema sarà fermo. In ogni modo, prevedo di mettere un accumulo sul ritorno di 50 lt. La quantità di acqua immagazzinata nelle tubazioni del radiante è circa 75 Lt e sembra essere poca
Dopo alcuni gg di funzionamento a punto fisso (temp acqua 15°), ho provato a smanettare un po cimendandomi con la climatica. Questa è la seconda curva che provo (mandata 17 a + 22°, 14 a +30) e mi pare vada molto meglio ma avrei bisogno di aiuto da chi ha piu esperienza per sapere se devo cambiare qualcosa. Posto alcune foto. Il compressore si è piazzato tra una frequanza di 19 Hz/21Hz e di li mi pare si sia stabilizzato. Che ne dite dei consumi?6 Foto
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Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggioinizia a contestare al cat che non ti ha lasciato il rapporto di primo avviamento. [...]Originariamente inviato da kaladiluna Visualizza il messaggioneanche a me lo ha lasciato. Interpellato al riguardo il CAT dice che secondo procedura loro lo rilasciano all'installatore [...]Originariamente inviato da sand1975 Visualizza il messaggioIo ho contattato direttamente panasonic e mi hanno detto che il cat doveva rilasciarmelo. [...]...
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Ciao a tutti, mi hanno installato un' aquarea all in one compact 9 kW, è nata una diatriba per il collegamento elettrico tra me e l'elettricista, il quale in oltre 1 mese non si è documentato per come andava fatto il collegamento, alla fine gli ho inviato io gli schemi panasonic del manuale installazione pregandolo di mettere sulla linea 1 il filo da 4mmq e la linea 2 il filo da 2,5mmq. oltre ai relativi magnetotermici da 25a e 16A.
La prima volta ha fatto il ponte tra linea1 e linea2 senza mettere nessuna protezione, dopo la mia lamentela, è tornato, prendendo l'alimentazione da una scatola di derivazione, con cavo da 2,5mmq ha alimentato il nuovo quadro con le 2 linee entrambe da 2,5 mmq e mettendo 2 magnetotermici da 16A. Quando ho chiesto spiegazione perchè non ha inserito uno da 25A come specificato sul manuale, mi ha liquidato dicendo che monta pompe di calore ogni giorno e se non mi sta bene lascia tutto li e va da un'altra parte.
Trattandosi di superbonus in condominio il sottoscritto non ha nessun potere di scelta e il general contractor è solo interessato a chiudere i lavori entro la fine del mese. Vi allego alcune foto, sulla linea 2 vedo che non c'è il cavo della massa, non serve ? Infine non mancano altre protezioni del quadro ? Grazie
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anche a me aveva messo due C16 e glie ne ho fatto sostituire uno con un C25. In realtà mi ha messo due magnetotermici-differenziali (anche se la protezione differenziale è già realizzata da quei due minuscoli interruttori interni alla PdC) con un sezionatore in comune a monte. Non so se alla prima accensione il CAT potrebbe obiettare sui due C16... I cavi li avevo già collegati io, da 2,5 e 4 mmq. Non ho capito se il tutto nella tua scatola di derivazione è collegato a una unica linea da 2,5mmq. Io chiederei copia del progetto elettrico, che indica tutte le sezioni, e se le cose non quadrano manderei una PEC con foto al Direttore dei Lavori. Un unico collegamento a terra ci sta... (con cavo da 4 mmq). Un lavoro fatto bene dovrebbe includere i terminali crimpati, come quelli che vedi usati da Panasonic.Ultima modifica di kaladiluna; 04-07-2023, 17:10....
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Originariamente inviato da gundam70 Visualizza il messaggioCiao a tutti, mi hanno installato un' aquarea all in one compact 9 kW, è nata una diatriba per il collegamento elettrico tra me e l'elettricista, il quale in oltre 1 mese non si è documentato per come andava fatto il collegamento, alla fine gli ho inviato io gli schemi panasonic del manuale installazione pregandolo di mettere sulla linea 1 il filo da 4mmq e la linea 2 il filo da 2,5mmq. oltre ai relativi magnetotermici da 25a e 16A.
La prima volta ha fatto il ponte tra linea1 e linea2 senza mettere nessuna protezione, dopo la mia lamentela, è tornato, prendendo l'alimentazione da una scatola di derivazione, con cavo da 2,5mmq ha alimentato il nuovo quadro con le 2 linee entrambe da 2,5 mmq e mettendo 2 magnetotermici da 16A. Quando ho chiesto spiegazione perchè non ha inserito uno da 25A come specificato sul manuale, mi ha liquidato dicendo che monta pompe di calore ogni giorno e se non mi sta bene lascia tutto li e va da un'altra parte.
Trattandosi di superbonus in condominio il sottoscritto non ha nessun potere di scelta e il general contractor è solo interessato a chiudere i lavori entro la fine del mese. Vi allego alcune foto, sulla linea 2 vedo che non c'è il cavo della massa, non serve ? Infine non mancano altre protezioni del quadro ? Grazie
a parte ciò, pretendi che ti sia installata RISPETTANDO il manuale del costruttore. anche perchè se un domani avessi mai un problema da risolvere in garanzia, potrebbero contestarti l' installazione NON conforme.
sul fatto che "non hai potere di scelta" non darlo per scontato. fai le foto, contatta l' amministratore e fai presente il tuo appunto.
p.s: occhio al collegamento che ti ha fatto nella scatola derivando il cavo...non vorrei ti avesse fatto li il ponte. per fare quel lavoro, la dorsale dovrebbe essere da 6mmq. allora avrebbe senso sdoppiare 4+2,5 (e sarebbe andato bene anche farlo nella pdc)
ma per come ti ha collegato il tutto sento puzza di dorsale piccola....da 2,5...e magari anche bella lunga. ovvero situazione peggiore.
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L'amministratore sulle parti private non interviene (non ha alcuna responsabilità) e anche sulle parti comuni ha sempre preferito rimanere il più possibile neutrale (non abbiamo potuto nemmeno scegliere il colore del condominio pur avendo espressamente chiesto un'assemblea al riguardo).
Dalla scatola di derivazione parte il filo da 2,5mmq (hanno utilizzato la canalina che dava alimentazione alla caldaia sostituita, cambiando il cavo da 1,5 con quello da 2,5). Prima di arrivare al nuovo quadro, la linea passa da un interruttore bipolare da 16A (quello che serviva per dare o togliere corrente alla caldaia).
Ho provato a chiamare i CAT della mia zona (Cesena e Rimini), ma con i privati non fornisco informazioni e dicono di farli chiamare dal tecnico (che nel mio caso non li chiama).
La resistenza da 3kW si può modulare a step (1,2 e 3) ? Altrimenti mi viene da pensare che alla prima accensione, l'interruttore bipolare si brucia e rimango al freddo.
Grazie a tutti
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l'interuttore bipolare lo puoi sempre escludere non facendoci passare i cavi.Dove l'ignoranza urla...l'intelligenza tace...è una questione di stile...
Fv 3,6kw - 14 pannelli benq + Inverter Abb 3.0 out.
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Originariamente inviato da gundam70 Visualizza il messaggioL'amministratore sulle parti private non interviene (non ha alcuna responsabilità) e anche sulle parti comuni ha sempre preferito rimanere il più possibile neutrale (non abbiamo potuto nemmeno scegliere il colore del condominio pur avendo espressamente chiesto un'assemblea al riguardo).
Dalla scatola di derivazione parte il filo da 2,5mmq (hanno utilizzato la canalina che dava alimentazione alla caldaia sostituita, cambiando il cavo da 1,5 con quello da 2,5). Prima di arrivare al nuovo quadro, la linea passa da un interruttore bipolare da 16A (quello che serviva per dare o togliere corrente alla caldaia).
Ho provato a chiamare i CAT della mia zona (Cesena e Rimini), ma con i privati non fornisco informazioni e dicono di farli chiamare dal tecnico (che nel mio caso non li chiama).
La resistenza da 3kW si può modulare a step (1,2 e 3) ? Altrimenti mi viene da pensare che alla prima accensione, l'interruttore bipolare si brucia e rimango al freddo.
Grazie a tutti
ora, dovresti guardare il manuale, ma mi sembra che la linea 1 faccia alimentazione pdc + resistenza aux per il riscaldamento. mentre linea due resistenza aux per acs.
la linea due potresti anche non usarla mai ...ma la linea 1 rimane problematica.
a spanne un cavo porta circa 6A per mmq. con il 2,5mmq sarebbero 15A.
in potenza sono circa 3100W in tutto.
una 9kw come la tua potrebbe richiederli a cop3 quei 3000w. senza contare un eventuale resistenza ausiliaria.
qualche picco di sovraccarico può essere tollerato....ma non sempre. io mi inpunterei a far cambiare il cavo con almeno un 4mmq
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Purtroppo l'unità interna con il suo bollitore ha nascosto l'interruttore bipolare, ci sono appena 7 cm di spazio, sufficienti solo per accendere o spegnere l'interruttore. Per escluderlo, bisogna smontare l'unità interna e spostarla.
Ieri sono riuscito a fissare l'appuntamento con il CAT per il primo avviamento al 19 luglio. Speravo di risolvere la situazione prima del sopralluogo, ma non è stato così.
Dal manuale, per quello che capisco, la linea 1 alimenta solo la pompa di calore, mentre la linea 2 resistenza per riscaldamento+acs. E' una cosa che dovrò chiedere al cat.
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Originariamente inviato da gundam70 Visualizza il messaggioCiao a tutti, mi hanno installato un' aquarea all in one compact 9 kW, è nata una diatriba per il collegamento elettrico tra me e l'elettricista, il quale in oltre 1 mese non si è documentato per come andava fatto il collegamento, alla fine gli ho inviato io gli schemi panasonic del manuale installazione pregandolo di mettere sulla linea 1 il filo da 4mmq e la linea 2 il filo da 2,5mmq. oltre ai relativi magnetotermici da 25a e 16A.
La prima volta ha fatto il ponte tra linea1 e linea2 senza mettere nessuna protezione, dopo la mia lamentela, è tornato, prendendo l'alimentazione da una scatola di derivazione, con cavo da 2,5mmq ha alimentato il nuovo quadro con le 2 linee entrambe da 2,5 mmq e mettendo 2 magnetotermici da 16A. Quando ho chiesto spiegazione perchè non ha inserito uno da 25A come specificato sul manuale, mi ha liquidato dicendo che monta pompe di calore ogni giorno e se non mi sta bene lascia tutto li e va da un'altra parte.
Trattandosi di superbonus in condominio il sottoscritto non ha nessun potere di scelta e il general contractor è solo interessato a chiudere i lavori entro la fine del mese. Vi allego alcune foto, sulla linea 2 vedo che non c'è il cavo della massa, non serve ? Infine non mancano altre protezioni del quadro ? Grazie
Comunque collegato così non va bene, se i cavi sono da 2,5mmq al massimo per normativa possono supportare 16A non 25A.
Per assorbimento da 25A occorrono i cavi da 4mmq ed è logico che debbano partire da una dorsale con quel sezionamento (una linea dedicata sotto al generale/differenziale puro di zona). Se hanno collego ad una scatola di derivazione la vedo dura che ci sia una linea da 4mmq disponibile e anche se fosse sta alimentando già qualcosa con grosso assorbimento e non ci collegherei qualcosa di nuovo a caso.
Da un punto di vista di sicurezza problemi non ce ne sono... Ma il tuo problema così è che quando la PDC spingerà al massimo (anch'io ho una 9kW e in assorbimento elettrico mi pare arrivi a 3,7 kW max) scatterà giustamente il magnetotermico da 16A. E la PDC si ferma.
Con 16A siamo proprio al limite di poco più di 3 kW di assorbimento (conti a braccio...), e se non cabli tutto a 4mmq non puoi andare a 20A (che basterebbero in questo caso visto l'assorbimento) o 25A.
Altro problema se hanno sdoppiato le linee sicuramente a monte ci sarà un magnetotermico da 16A che ora alimenta 2 linee della PDC (linea primaria + resistenza) + chissà cos'altro nella casa. Così sei in parallelo ad altri utilizzatori (magari lavatrice o cucina... spero di no). Quindi è ancora più un problema.
Altra considerazione: le PDC lavorano a inverter e la normativa consiglia un differenziale puro TIPO F a protezione del circuito. Nella foto non lo vedo e presumo non ci sia, quindi usi il differenziale generale della casa che magari sarà un tipo C (che non rileva alcuni tipi di correnti di guasto generati da motori a inverter).
Inoltre se il PRODUTTORE richiedi cavi da 4mmq (addirittura Panasonic credo li richieda da 6mmq) e un impianto fatto in un certo modo, ma con quale qualifica questi "tecnici" cambiamo tutto a loro piacimento??? Sono anche ingegneri e progettano loro le macchine? MAH.....FV1: 7,38kW (18 x Q.Cell 410w) - SudOvest -- FV2: 3,28kW (8 x Q.Cell 410w) - NordEst -- Inverter Solardedge SE6000HD 6kW -- Accumulo 2x LG ResuPrime 9,6kW
PDC Panasonic 9kW + Cappotto termico + coibentazione tetto + radiante fresato
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Ciao a tutti
Raffrescamento su radiante (fresato): non l'ho ancora provato perchè tutto sommato in casa si sta bene. Ora sta aumentando la temperatura e voglio togliermi lo scrupolo.
Non ho impianto di deumidificazione (ho degli split Daikin che fanno anche deumificazione, ma non hanno chissà quale potenza in deumidificazione). A terra ho anche parquet laminato per non farsi mancare problemi.
Qualche consiglio o guida per configurare la PDC e la sua curva così da non generare condensa a terra?
Avevo pensato di tenere la temperatura più alta del normale per evitare il punto di brina, ma non so quali siano i valori di riferimento.
GrazieFV1: 7,38kW (18 x Q.Cell 410w) - SudOvest -- FV2: 3,28kW (8 x Q.Cell 410w) - NordEst -- Inverter Solardedge SE6000HD 6kW -- Accumulo 2x LG ResuPrime 9,6kW
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Originariamente inviato da fpk Visualizza il messaggioCiao a tutti
Qualche consiglio o guida per configurare la PDC e la sua curva così da non generare condensa a terra?
Avevo pensato di tenere la temperatura più alta del normale per evitare il punto di brina, ma non so quali siano i valori di riferimento.
Grazie[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
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Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
Prova a 18 e dovresti stare tranquillo, sia come comfort che come condensa.
C'è una qualche soglia critica sotto la quale non scendere? Mi sembra 15 gradi ma non ricordo il perché...FV1: 7,38kW (18 x Q.Cell 410w) - SudOvest -- FV2: 3,28kW (8 x Q.Cell 410w) - NordEst -- Inverter Solardedge SE6000HD 6kW -- Accumulo 2x LG ResuPrime 9,6kW
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Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio[...] mi sembra che la linea 1 faccia alimentazione pdc + resistenza aux per il riscaldamento, mentre linea due resistenza aux per acs.[...]
[edit] sarà per l'acqua risultante dagli sbrinamenti... Forse dovrei installarla.
...
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Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
Prova a 18 e dovresti stare tranquillo, sia come comfort che come condensa.
EnricoCasa indipendente - Taverna 150mq, p. terra 130mq. Zona climatica: D, GG 1861, T progetto 0, EPH,nd 26,06
PDC Aquarea 12kW gen H + Cordivari 300 litri
Riscaldamento a pavimentoSolare termico 2 pannelli
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Originariamente inviato da zorro73 Visualizza il messaggio
Ciao, io piloto da qualche anno con mandata a temperatura fissa a 17°C , non ho avuto problemi di condensa sul pavimento, controllo tutto anche tramite il punto di rugiada. Ovviamente dipende dall'umidità che hai in casa, in questo momento con 59,2 %RH il punto di rugiada è a 19,4°C . non utilizzo deumidificatore, lo scorso anno bastava anche un piccolo ventilatore per far girare l'aria (ho anche la vmc che qualcosa aiuta).
Enrico
Stavo provando con mandata fissa a 20° ma con scarsi risultati.
Ho anche gli split che volendo possono fare da deumidificatore (anche se poco) o semplici ventilatori.
Il mio è un impianto fresato a bassa inerzia se può fare qualche differenza.
Per il punto di rugiada, il numero che viene fuori dal calcolo sarebbe la temperatura dell'aria ambiente alla quale si genera condensa, corretto?
Avendo io in caso 26-28 gradi non dovrei correre questo rischio giusto? (Stavo controllando ora la tabellina del punto di rugiada)FV1: 7,38kW (18 x Q.Cell 410w) - SudOvest -- FV2: 3,28kW (8 x Q.Cell 410w) - NordEst -- Inverter Solardedge SE6000HD 6kW -- Accumulo 2x LG ResuPrime 9,6kW
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Con T fissa a 18 ho mandata 17 e ritorno 19.
Quindi solo 2 gradi di delta T.
Tutto corretto? (Non so se in raffrescamento c'è qualche differenza rispetto a riscaldamento che ha deltaT 5)
Oppure provo a rallentare la velocità della pompa per provare a favorire lo scambio termico? (attualmente va a 25L/Min)
In casa ho 26-28 gradi con eccezione di 2 stanze che sono a 29/30.
Umidità 60-65% al momentoFV1: 7,38kW (18 x Q.Cell 410w) - SudOvest -- FV2: 3,28kW (8 x Q.Cell 410w) - NordEst -- Inverter Solardedge SE6000HD 6kW -- Accumulo 2x LG ResuPrime 9,6kW
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io ho acceso l'ìmpianto in raffrescamento questa mattina, ho mandata a 15°C e ritorno a 19°C. Devo verificare la temperatura di mandata impostata. assorbimento pari a 1kw.
Casa indipendente - Taverna 150mq, p. terra 130mq. Zona climatica: D, GG 1861, T progetto 0, EPH,nd 26,06
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Ciao a tutti, provo a chiedere di nuovo: ho la scheda opzionale per il fotovoltaico, volevo aggiungere un contattore per attivare Smart grid tramite l’uscita dello Shelly em, so che qualcuno qui sul forum lo ha già fatto. Che voltaggio deve avere la bobina? Magari se mi dite il modello che avete voi ne prendo uno uguale. Grazie
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Originariamente inviato da zorro73 Visualizza il messaggioio ho acceso l'ìmpianto in raffrescamento questa mattina, ho mandata a 15°C e ritorno a 19°C. Devo verificare la temperatura di mandata impostata. assorbimento pari a 1kw.[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
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Originariamente inviato da fpk Visualizza il messaggioCon T fissa a 18 ho mandata 17 e ritorno 19.
Quindi solo 2 gradi di delta T.
Tutto corretto? (Non so se in raffrescamento c'è qualche differenza rispetto a riscaldamento che ha deltaT 5)
Oppure provo a rallentare la velocità della pompa per provare a favorire lo scambio termico? (attualmente va a 25L/Min)
In casa ho 26-28 gradi con eccezione di 2 stanze che sono a 29/30.
Umidità 60-65% al momento[SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]
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Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
Falla andare ancora un po' e se hai caldo abbassa ancora di un grado. Con delta due tra mandata e ritorno la macchina andra' molto bassa come frequenza. Meglio cosi'.
- mandata fissa su 18, la temperatura di mandata della PDC oscilla tra 15 e 21 gradi
- temperatura in casa: piano terra 25-26 gradi, umidità 65/70%. Piano 1 , 27-29 gradi umidità 60%
La casa è esposta al sole su tutti i lati tutto il giorno, questo spiega un po' la differenza di temperatura tra stanza esposte a nord VS sud.
Ora sistemo i termostati così che quando raggiungono 25 gradi spegne il radiante in quella zona e la portata verso le zone più calde aumenta.
Vedete qualche problema con l'umidità al 70?
ogni tanto accendo anche gli split in deumidificazioneFV1: 7,38kW (18 x Q.Cell 410w) - SudOvest -- FV2: 3,28kW (8 x Q.Cell 410w) - NordEst -- Inverter Solardedge SE6000HD 6kW -- Accumulo 2x LG ResuPrime 9,6kW
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Buonasera...sono rimasto intrappolato con i vari comandi.
Cercavo di generare il Raffrescamento con il mio impianto radiante a pavimento, controllando attentamente l'eventuale condensa. Avevo impostato in Raffrescamento la funzione diretta con la temperatura a 19° e Delta a 2. Mi è andato tutto bene per 1 giorno (temperatura negli ambienti intorno a 26°, con umidità fra 70% e 75%), consumi ridotti, un COP di12 (!), il circuito radiante fra i 17 e 19. Poi ha cominciato ad affiorare della condensa. Ora, per farla sparire rapidamente, vorrei mettere in circolo dell'acqua a 23°, ma non so come forzare in estate le premesse per questo traguardo, perchè mi sembra che l'Aquarea considera sempre la temperatura esterna.
Qualcuno può darmi qualche dritta per uscir fuori da questa trappola in cui mi sono cacciato?
Grazie
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