Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • il "sistema" che puoi usare per trasmettere energia dal generatore alla casa...non fà "miracoli".

    Ovvio che se ti accontenti di scaldare solo "l'aria" (ad esempio con dei fancoil o con dei termi usati poco), la struttura resta fredda.
    Se scaldi invece bene (usando piu energia, però..) anche i muri si scaldano, e anche verso il tetto...per cui dovresti avere meno muffa.

    Per cui anche un sistema a battiscopa, se usato un numeor di ore sufficiente per portare stabilmente a 20 gradi la casa compreso i suoi muri e arredi, è ok.

    L'importante è saperlo..cioè non dare per scontato che oggi spoendo 100 coi termi e hoi muffa..domani metto radiante o battiscopa, spendo 80 e rislvo..perchè resterai deluso.
    probabilmente con radiante o battiscopa, se spenti 100, avrai forse piu problemi di oggi, perche aria stratifica meno (specie col radiante classico) e quindi il tetto resta piu freddo (motivo per cui con radiante avendo soffitti alti e magari poco coibentati, si risparmia, perchè li riesci a tenere piu freddi e scambiano meno con esterno).
    Per avere sensazione di benessere H24, con radiante dovrai scaldare sempre, e per questo che risolverai probabilmente i tuoi problemi, ma consumando piu energia.

    Insomma, il consumo dipende MOLTO dall'involucro che hai e poco da come trasmetti energia fra generatore e casa.

    Essendo tu in zona temperata e umida, forse hai poca esigenza di scaldare e questo favorisce alti tassi di umidità...in questi casi, o spendi energia per scaldare meglio o spendi energia per deuidificare (e un deumidificatore comunque ti scalda ambiente)
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • Ciao a tutti, sono nuovo del forum. Vi scrivo perché ho un dubbio su cosa fare con sto benedetto impianto. Vi spiego meglio.Purtroppo per un errore mi hanno fatto un cls alleggerito di 14 cm lasciandomi di fatto solo 10 cm per l'impianto radiante. Sottostante al pavimento c'è il seminterrato che non sarà mai scaldato. Tolte le varie incazzature, devo in qualche modo mettere una pezza al problema. L'impianto sará rdz e vorrei fare il sistema rete filo con pannello da 3 cm. Il massetto radiante sarà fatto con il qmas 20 di qmix e quindi 100%anidrite naturale. Il punto è che il pannello isolante rdz ha una resistenza termica di 0,90! Io ho trovato un pannello in poliuretano con foglio di alluminio che ha una resistenza di 1,30 ma l'installatore mi ha detto che se non si prende tutto rdz la garanzia potrebbe venire meno! Ma è vero? Possibile che non si possa mettere un altro tipo di isolante?Grazie a tutti.

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      • Garanzia su cosa? Sul migliore isolamento del pannello?
        Se non hanno una soluzione con il pannello in poliuretano digli di cambiare azienda, se è consentito ti metto il primo link da una banale ricerca con google:
        Impianto di riscaldamento radiante eurosuper

        Se vuoi dissanguarti prendi il sistema a bassa inerzia e sotto aggiungi un pannello di poluretano.

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        • Ciao a tutti, ho una caldaia radiant rkr34 a condensazione istantanea. Pavimento con pannelli radianti per il riscaldamento. Li ho da solo un anno è una nuova abitazione e spendo circa 600 euro l'anno tra riscaldamento e acs. Mi ha contattato eni per propormi la pompa di calore, voi che dite mi conviene?

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          • Climatizzazione estiva non ce l'hai?

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            • No, ad oggi sono senza climatizzatori ho solo la predisposizione...perchè?

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                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • Capito..ma mi cambierebbero anche la caldaia o rimarrebbe quella che ho adesso? Immagino che quella dovrei toglierla...?

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                  • In teoria per detrarre spesa si....
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                    • Non posso detrarre niente sto già detraendo per altra ristrutturazione sulla quota massima di 96.000 euro e la capienza inoltre è piena. Lascio perdere quindi mi sa a questo punto sia tempo/soldi buttati cambierei la caldaia che è ancora in garanzia!!

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                      • Ma la pdc è l'unico modo per trasformare il mio impianto a pannelli radianti in un impianto anche per il raffrescamento? O ci sono altre soluzioni?

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                        • Mai visto una caldaia fare freddo....
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • Spendi poco, la pdc ti conviene solo se devi spendere 4000 di split per raffrescare. Poi non è neanche una convenienza ma una cosa in più non indispensabile

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                            • Grazie per le risposte! Scusate se chiedo una cosa poco inerente al post ma mi sono appena accorto di un grave problema e avrei necessità di capire e risolvere. Da oggi, sicuramente causa della siccità di questi mesi, alPiano superiore ho pochissima pressione!! Riesco a fare la doccia anche se con poca pressione ma il problema grosso sono lavandino e bidet dove per la poca pressione la caldaia non parte neanche e quindi niente acqua calda. Come si risolvono queste situazioni? Caldaia con mini accumulo?in tal caso posso integrare la caldaia attuale o debbo cambiarla?
                              Ultima modifica di littlesaint; 12-07-2015, 19:05.

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                              • Ma la pressione manca anche sulla fredda giusto? E dici che in inverno invece non hai problemi? Ma in che zona vivi?
                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                • Si esattamente..manca anche alla fredda la pressione e da dicembre ad oggi mai avuto problemi..ci vivo da dicembre..mi pare assurdo che il caldo possa causare questo...vivo a sesto fiorentino provincia di Firenze

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                                  • Boh...chiedi ad altri nella zona che hanno abitazione a stessa quota se capita spesso. Per ovviare, usare un accumulo risolve il problema che la caldaia istantanea non parte....ovvio resta la pressione che hai...e la portata che hai..solo che esce calda. Per ovviare al discorso pressione, devi mettere autoclave....
                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                    • Ciao a tutti, spero qualcuno mi sappia aiutare. Apro acqua calda e La caldaia parte e lo step di partenza è impostato a 90hz quindi sale fino a 90 e nessun problema, poi scende a 40hz e li si assesta perchè la "velocità minima ventilatore è a 40"...ecco, a questo punto 7 volte su 10 fa un rumore di rombo abbastanza forte che fa tremare un po' la caldaia...dura 3 secondi ed il rumore smette. Quel che non capisco e che se aumento la velocità minima del ventilatore portandola a 42...non lo fa più!! Eppure il minimo sarebbe addirittura 33hz! Questo accade sia per riscaldamento che acs.

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                                      • Up..! A distanza di giorni confermo che con quella impostazione ho risolto ma qualcuno mi aiuta a capire il perchè? Forse c'è troppa differenza tra lo step di partenza e la velocità minima? Booooh...spero in qualcuno che ne sappia di più

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                                        • Purtroppo ci sono 150 interessanti pagine in questa discussione e mi pare di ricordare che un altro utente aveva questo problema e gli è stato risolto spiegando il perchè, ma in tutta onestà difficile ritrovarlo...

                                          saluti

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                                          • Niente da fare me le son scorse tutte le pagine ma non trovo l'aiuto che era stato suggerito. Nessuno è in grado di spiegarmi la situazione?

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                                            • Ho 12 cm per isolante, bugnato, caldana, colla e mattonella.
                                              La mattonella è 1cm, il bugnato 2,4cm, circa 3mm di colla (credo) quanto consigliate di fare di caldana?

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                                              • Originariamente inviato da rinoronie Visualizza il messaggio
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                                                Ciao, la caldana è una parte strutturale del solaio, a deciderne lo spessore è l'ingegnere che ti calcola le strutture, quindi non ti si può consigliare ma il valore deve essere figlio di un calcolo.

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                                                • problemi riscaldamento pavimento

                                                  Salve a tutti ed un saluto a tutto il forum,

                                                  spero di essere nella sezione giusta per esporre il mio problema, che è tecnico ed anche un pò legale.

                                                  Mi è stato realizzato un impianto di riscaldamento a pavimento in una abitazione di circa 200mq su due livelli.
                                                  Nessun problema al piano di sotto mentre al primo piano era nata la necessità di poter regolare le temperature, specie di camera da letto e del bagno.

                                                  Sentito l'idraulico che ha realizzato il sistema per chiedere consiglio su come intervenire, questi ci ha risposto che sarebbe stato necessario regolare le relative valvole di portata nel collettore di distribuzione del piano di sopra. Abbiamo fatto qualche tentativo di regolazione, limitando le portate degli ambienti che volevamo con temperature inferiori e lasciando invariate quelle dei locali sui quali non volevamo intervenire.

                                                  Il risultato è che andando a modificare la temperatura che so, del bagno, ci accorgevamo che il locale camera da letto andava a risentirne, stessa cosa per la camera degli ospiti e via cosi per tutto il piano.

                                                  Dopo un pò di googleling (passatemi il termine) ci siamo resi conto (io e la mia compagna) che il problema stava nel fatto che il collettore di distribuzione, al primo piano, era stato collocato nella camera da letto (il locale più esterno) e quindi da questo fatto ne derivava che le diverse utenze degli altri locali da riscaldare passavano dalla medesima.

                                                  Interpellato il termotecnico questi ci risponde che l'impianto che abbiamo noi è a regolazione fissa (immagino per la temperatura) e che nella versione iniziale del suo progetto era stato previsto che il collettore del primo piano fosse in posizione baricentrica (cosi ha detto lui) ma che il progetto è stato modificato su richiesta dell'idraulico, che non si è confrontato con nessuno, nè con la committenza tantomeno con il direttore dei lavori.

                                                  Nella prima revisione del suo progetto si vede che nel primo piano, come al piano terra, il collettore di distribuzione viene collocato nella giusta posizione, al centro dell'impianto e in locale di passaggio, il corridoio.
                                                  Inutile dire che al piano terra il progetto è rimasto invariato e il collettore è nella corretta posizione.

                                                  La mia domanda è questa: visto che online ho trovato moltissimi articoli che nell'abc della progettazione di un impianto a pavimento descrivono che una delle prime regole da osservare, se non la prima regola, è quella di mettere il collettore di distribuzione in posizione centrale rispetto all'impianto, quali conseguenze genera il fatto di mettere il collettore in posizione così decentrata, a livello di efficienza del sistema e di costi di gestione e di realizzazione?

                                                  Ho un bimbo in arrivo e il fatto di non poter regolare la stanza del bambino perchè mi hanno progettato l'impianto in modo che la temperatura al primo piano non si possa regolare non mi và molto a genio.
                                                  Tra l'altro la modifica è stata richiesta dall'idraulico presumibilmente perchè essendo la caldaia sotto la camera da letto gli veniva più comodo passare con i tubi, ma non c'erano altri impedimenti di sorta.

                                                  Grazie a tutti per le risposte che vorrete darmi.

                                                  Commenta


                                                  • guarda..io ho il contrario...al pian terreno ho cassetta in cucina (non ho disimpegni in quel piano)..al primo piano è in corridoio...le due cassette sono quasi perpendicolari fra loro, e a loro volta perpendicolari al locale tecnico del piano interrato..per cui anche il mio idraulico ha meso cassette "sopra" locale tecnico, e una è caduta in una stanza (ma non poteva essere altrimenti, non ho corridoi in quel piano)

                                                    Questo per dire che secondo me è abbastanza comune che una cassetta sia in una stanza e non in un disimpegno..non fosse altro prchè il disimpegno non esiste.

                                                    Poi..che debba essere "baricentrico" all'abitazione..mi pare eccessivo...magari si hanno problemi tecnici non superabili a metetrla al centro..ma non per questo non si puo fare un radinate"a regola d'arte" con una cassetta "in un angolo"

                                                    Tieni conto che spesso per andare in un bagno di una camera (dedicato) se hai acssetta in corridoio devi comunque transitare dalla camera..per cui hai sempre zone di una camera che possono passare in altre.
                                                    Sotto le soglie delle porte ..o lungo i corridoi..si "sommano" vari tubi, spesso "vicini"fra loro perche sotto le porte lo spazio è poco e se devi andare con 2 circuito stamza + 1 bagno, hai gia 6 tubi da far passare.

                                                    ebbene.. per evitare che sotto le porte ci sia pavimento troppo caldo,da me hanno "schermato" (isolato) alcuni tubi..idem in corridoio, dove solo per raggiungere le varie stanze avremmo avuto piu tubi del dovuto (il mio corridoio non ha pareti su muri esterni..non ha finestre..da su piano riscaldato..quindi disperde quasi zero, se lasciavo tutti i tubi scoperti, era un forno..gia la cassetta scalda il corridoio, il pavimento resta freddo in pratica)

                                                    Tuttavia se da tua stanza letto ci sono 2 tubi (ma metti anche 4) che vanno in un'altra stanza che tu decidi di spegnere e tenere fredda..in pratica freddi magari 6 metri di tubo che passa nella tua stanza da letto e va diretta nell'altra stanza...ma magari nella tua stanza hai 100 metri di tubo al servizio della stanza...se ne spegni 6 non dovrebbe impattare cosi tanto da poter percepire che la tua si fredda.
                                                    Fatti dare il disegno dei circuiti e vedi che non ci siano circuiti suddivisi su piu stanze (non credo abbia fatto fesseria del genere)..ma altrimenti mi suona strano che possa accadere.

                                                    Una cosa che invece accade è che se tu apri/chiudi un circuito, non influenzi solo quello, ma tutti gli altri..e forse è questo fenomeno che verifichi tu?

                                                    Se si..è solo questione di pazienza...occorre fare regolazioni minime...uan ogni 2 giorni..e vedere cosa succede.

                                                    Il fatto che invece è un impianto a TEMPERATURA FISSA..è un errore molto piu grave...che però farebbe pensare che hai TERMOSTATI in ogni stanza, e quindi in teoria i singoli termostati dovrebbero riuscire a gestire la T della stanza (è un modo di gestire impinato non efficiente ma che dovrebbe essere efficace)
                                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                    • A mia opinione, avere il collettore in posizione baricentrica serve unicamente ad uniformare la lunghezza delle chiocciole in quanto non devono superare i 90m a ramo.
                                                      E' comunque un problema superabile suddividendo una zona più grande in due sezioni.

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                                                      • Ciao a tutti,
                                                        mi scuso perchè con questo messaggio ho iniziato una nuova discussione nella sezione sbagliata ma non so come chiuderla.
                                                        Vi scrivo perchè il mio idraulico vorrebbe installarmi un separatore idraulico + pompa aggiuntiva per il mio impianto che è a singolo collettore ed è per un appartamento di circa 80 Mq.

                                                        Di seguito vi inserirei il progetto al quale sono state apportate delle modifiche in fase di posa. Le modifiche sono l'aver portato il passo da 15 a 10 nella zona giorno perchè mal esposta ( nord ) e suddividere il singolo anello della camera da letto in 2 anelli più corti.

                                                        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Progetto.PNG 
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ID: 1952102

                                                        Per cercare di capire se il circolatore della caldaia può farcela vi posterei anche le misure effettive degli anelli.

                                                        Circuito 1 : Cucina ( 95 Mt ) passo 10
                                                        Circuito 2 : Sala ( 124 Mt ) passo 10
                                                        CIrcuito 3 : Sala ( 100 Mt ) passo 10
                                                        Circuito 4 : cameretta ( 69 Mt ) passo 15
                                                        Circuito 5 : bagno ( 51 Mt ) passo 7,5
                                                        Circuito 6 : Camera ( 70 Mt ) passo 15
                                                        Circuito 7 : Camera ( 65 Mt ) passo 15
                                                        Circuito 8 : scaldasalviette BT+ elettrico circa 14 mt

                                                        Vi ho postato anche la curva della pompa della caldaia che è un baxi luna platinum ht 24 ga.

                                                        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   curva circolatore.PNG 
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ID: 1952103

                                                        Per completare il tutto vi dico che l'impianto è rdz con tubazione pex-c da 17 e collettore in plastica.
                                                        La caldaia andrà collocata al piano inferiore rispetto a quello dell'impianto per cui il dislivello tra collettore e caldaia sarà di circa 2 mt e la lunghezza delle tubazioni è di circa 10 Mt.

                                                        Serve altro per determinare sommariamente se la pompa della caldaia può bastare o meno?

                                                        Vi ringrazio

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                                                        • non so farti i conti ma a naso mi pare impossibile che un qualsiasi circolatore non riesca a servire 80 mq di radiante...

                                                          Probabilmente ha altrui problemi...

                                                          Ad esempio la caldaia non è adatta a fare T basse per un radiante? e quindi ti deve creare un circuito secondario miscelato?
                                                          La caldaia non ha gestione climatica? e allora ti monta i termostati di zona e le testine che chiudono i circuiti, e alora potretsi troivarti a lavorare con pochissim circuiti aperti e quindi in modo non adatto al flusso minimo di caldaia?

                                                          Insomma..lui che giustificazione da? come ha predisposto gestione impianto?
                                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                          • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                            non so farti i conti ma a naso mi pare impossibile che un qualsiasi circolatore non riesca a servire 80 mq di radiante...

                                                            Probabilmente ha altrui problemi...

                                                            Ad esempio la caldaia non è adatta a fare T basse per un radiante? e quindi ti deve creare un circuito secondario miscelato?
                                                            La caldaia non ha gestione climatica? e allora ti monta i termostati di zona e le testine che chiudono i circuiti, e alora potretsi troivarti a lavorare con pochissim circuiti aperti e quindi in modo non adatto al flusso minimo di caldaia?

                                                            Insomma..lui che giustificazione da? come ha predisposto gestione impianto?
                                                            Ti ringrazio della risposta. Allora, problemi di altra natura oltre alla possibilità che il circolatore non ce la faccia non ci sono. L'impianto è totalmente in bt, al collettore attualmente non ho fatto installare valvole di zona anche se è tutto predisposto per inserirle e pilotarle ( termostato in ogni stanza ecc. ) ci sono i flussimetri per la taratura e nulla più. Non c'è nulla oltre alla caldaia e tubazioni. La caldaia in questione è una 24 kw con modulazione 1:10 con una sonda climatica interna e sonda esterna. La motivazione è solo quella che con il compensatore funziona meglio.

                                                            Cmq i Mq sono 72 e di metri di tubo ce ne sono meno di 600.

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                                                            • Io non sono in grado di calcolare la perdita di carico complessiva dell'impianto che è l'unica cosa che mi preoccupa.

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