Ok sono due approcci diversi, forse io volevo entrare nel ' fino ' .
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Ma il bruciatore sempre acceso per 3/4 ore non comporta un eccesso di consumo?
Elisabetta non ho sonda esterna
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E da quel che sto vedendo è l'aumentare a 100 il circolatore min che consente di al bruciatore di girare sempre...
La cosa che noto è che il ritorno è sempre freddo ma sembra esserlo di più rispetto a prima anche il tubo di mandata... C'è un nesso?
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Originariamente inviato da rkolino_ Visualizza il messaggioMa il bruciatore sempre acceso per 3/4 ore non comporta un eccesso di consumo?
Elisabetta non ho sonda esterna
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E da quel che sto vedendo è l'aumentare a 100 il circolatore min che consente di al bruciatore di girare sempre...
La cosa che noto è che il ritorno è sempre freddo ma sembra esserlo di più rispetto a prima anche il tubo di mandata... C'è un nesso?
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avere un bruciatore acceso per 4 ore che consuma 0,4 m3 di gas ogni ora o avere un bruciatore che resta acceso 1 ora ogni 4 ed in quell'ora consuma 1,6 m3 di gas è la stessa cosa in termini di consumi, ma non in termini di efficienza e di confort.
In realtà, paragonando un consumo minimo e continuo con uno intermittente la resa incrementa a favore del continuo di almeno il 10%Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules
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Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggioavere un bruciatore acceso per 4 ore che consuma 0,4 m3 di gas ogni ora o avere un bruciatore che resta acceso 1 ora ogni 4 ed in quell'ora consuma 1,6 m3 di gas è la stessa cosa in termini di consumi, ma non in termini di efficienza e di confort.
In realtà, paragonando un consumo minimo e continuo con uno intermittente la resa incrementa a favore del continuo di almeno il 10%
E sulle temperature sia in manda che in ritorno che al tatto sembrano più basse?
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Originariamente inviato da rkolino_ Visualizza il messaggioMa il bruciatore sempre acceso per 3/4 ore non comporta un eccesso di consumo?PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid
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Il fatto che si sia incrementata la velocità del circolatore implica diverse cose:
L'acqua in impianto, circolando più velocemente rispetto a prima, dovrebbe ritornare leggermente più calda perchè velocizza il suo passaggio, ma è anche vero che essendo più calda in genere, cede meglio il suo calore al massetto perchè nella parte finale del circuito, invece di arrivare p.e. a 25° arriva a 30° quindi scalda meglio l'ambiente e più uniformemente. ( ecco perchè è importante avere una differenza di temperatura tra mandata e ritorno di circa 5°, la T ambiente è più uniforme ed hai maggiore confort)
In realtà non è così, ma il ritorno è leggermente più basso proprio per la velocità di circolo e per la maggiore cessione di calore che ne deriva.
Passando attraverso la caldaia (che ha il bruciatore sempre acceso) sfrutta la condensa dei fumi per 'pre-riscaldarsi' (il vantaggio della condensazione) salendo leggermente di T ( cosa che non accadrebbe se la caldaia facesse on/off continui ) e recuperi quel famoso 10% circa dalla condensazione dei fumi di scarico per il fatto di avere sfruttato un calore che altrimenti sarebbe stato sprecato in atmosfera (caldaia classica).
Passando per lo scambiatore di calore ed il bruciatore, siccome circola più velocemente rispetto a prima, converrai che passeranno più litri di acqua nello stesso tempo, quindi lo scambiatore ha il ' tempo necessario ' o meglio ' il quantitativo di acqua sufficiente che transita ' per cedere il suo calore all'acqua e riportarla alla temperatura di mandata (35°)
Cosa che non sarebbe accaduta se il quantitativo di acqua passante fosse stato minore (siccome il bruciatore ha una potenza minima sotto la quale non può operare, sarebbe stato costretto a portare l'acqua ad una temperatura più elevata, ma se supera una certa T, il sensore spegne il bruciatore (on/off) e tu avresti una T di mandata più alta di quanto stabilito) Ecco perchè prima sentivi la mandata più calda, perchè vedevi 35° che è il set point riscaldamento ma probabilmente la T in uscita avrà superato i 40° (isteresi) e la caldaia si spegne.
Adesso noti la T di mandata più bassa perchè è verosimilmente vicina ai 35° e non ai 40° di prima.
E la T di ritorno più bassa perchè scambia meglio con l'impianto a pavimento e la mandata non è più a 40° ma realmente a 35°.Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules
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Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggioIl fatto che si sia incrementata la velocità del circolatore implica diverse cose:
L'acqua in impianto, circolando più velocemente rispetto a prima, dovrebbe ritornare leggermente più calda perchè velocizza il suo passaggio, ma è anche vero che essendo più calda in genere, cede meglio il suo calore al massetto perchè nella parte finale del circuito, invece di arrivare p.e. a 25° arriva a 30° quindi scalda meglio l'ambiente e più uniformemente. ( ecco perchè è importante avere una differenza di temperatura tra mandata e ritorno di circa 5°, la T ambiente è più uniforme ed hai maggiore confort)
In realtà non è così, ma il ritorno è leggermente più basso proprio per la velocità di circolo e per la maggiore cessione di calore che ne deriva.
Passando attraverso la caldaia (che ha il bruciatore sempre acceso) sfrutta la condensa dei fumi per 'pre-riscaldarsi' (il vantaggio della condensazione) salendo leggermente di T ( cosa che non accadrebbe se la caldaia facesse on/off continui ) e recuperi quel famoso 10% circa dalla condensazione dei fumi di scarico per il fatto di avere sfruttato un calore che altrimenti sarebbe stato sprecato in atmosfera (caldaia classica).
Passando per lo scambiatore di calore ed il bruciatore, siccome circola più velocemente rispetto a prima, converrai che passeranno più litri di acqua nello stesso tempo, quindi lo scambiatore ha il ' tempo necessario ' o meglio ' il quantitativo di acqua sufficiente che transita ' per cedere il suo calore all'acqua e riportarla alla temperatura di mandata (35°)
Cosa che non sarebbe accaduta se il quantitativo di acqua passante fosse stato minore (siccome il bruciatore ha una potenza minima sotto la quale non può operare, sarebbe stato costretto a portare l'acqua ad una temperatura più elevata, ma se supera una certa T, il sensore spegne il bruciatore (on/off) e tu avresti una T di mandata più alta di quanto stabilito) Ecco perchè prima sentivi la mandata più calda, perchè vedevi 35° che è il set point riscaldamento ma probabilmente la T in uscita avrà superato i 40° (isteresi) e la caldaia si spegne.
Adesso noti la T di mandata più bassa perchè è verosimilmente vicina ai 35° e non ai 40° di prima.
E la T di ritorno più bassa perchè scambia meglio con l'impianto a pavimento e la mandata non è più a 40° ma realmente a 35°.
E dopo due ore di accensione in grado ho preso 0.2 gradi... Pavimenti freschi
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Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggioMa hai freddo? La T in casa non deve crescere se è quella giusta per te.
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E bruciatore sempre acceso? Io lascerei così, al limite se vedi che non cresce (ma attenzione alle variazioni di T esterna) alza di 1 grado. Sei abbastanza vicino alla quadra (però ti servirà sonda e curva climatica).
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk ProPDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid
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Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggioE bruciatore sempre acceso? Io lascerei così, al limite se vedi che non cresce (ma attenzione alle variazioni di T esterna) alza di 1 grado. Sei abbastanza vicino alla quadra (però ti servirà sonda e curva climatica).
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Scusate però... Ma se tengo il ritardo della caldaia lo imposto a 7... In sette minuti non perdo tutto il calore accumulato?
Cioè non dovrebbe gestirsi da sola la caldaia?
Manda acqua fino al raggiungimento della temperatura, una volta raggiunta si spegne, dopo la perdita di temperatura riparte per raggiungerla nuovamente... Se oltre a questo le do un ritardo di 7 minuti non è peggio?
È vero che il bruciatore è più tempo acceso, ma per compensare, oltre alla perdita naturale di temperatura, il mio ritardo supplementare di 7 minuti...
Scusatemi ma non capisco davvero
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Ma scusa, dici che ti sta andando da ore il bruciatore e ti preoccupi ancora dei 7 minuti?
Comunque.... in 7 minuti non perdi nessun calore accumulato.... se l’hai accumulato. Quello che ti succedeva prima era che non accumulavi nulla, la caldaia di fatto bruciava gas per mille accensioni poco efficaci.
Ora che stai davvero accumulando calore in casa puoi verificare che - probabilmente - anche spegnendo per qualche ora (ad esempio di notte) non succede niente.
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Originariamente inviato da rkolino_ Visualizza il messaggioSi il bruciatore continua funzionare... Il contatore scatta di 0.001 ogni sei secondi
Scusa se te lo chiedo: ma da dove deriva questo terrore atavico del vedere il bruciatore sempre acceso? Deve essere sempre acceso, se vuoi che la caldaia funzioni in modo efficiente. Cerca di fartene una ragione
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Originariamente inviato da sergio&teresa Visualizza il messaggioMa scusa, dici che ti sta andando da ore il bruciatore e ti preoccupi ancora dei 7 minuti?
Comunque.... in 7 minuti non perdi nessun calore accumulato.... se l’hai accumulato. Quello che ti succedeva prima era che non accumulavi nulla, la caldaia di fatto bruciava gas per mille accensioni poco efficaci.
Ora che stai davvero accumulando calore in casa puoi verificare che - probabilmente - anche spegnendo per qualche ora (ad esempio di notte) non succede niente.
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Originariamente inviato da rkolino_ Visualizza il messaggioSi, il mio discorso è... A questo punto, appurato che è il circolatore messo al massimo che fa andare di continuo il bruciatore di continuo, non sarebbe ancor meglio impostare il ritardo a 3 min?
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Adesso il tuo problema è la sonda climatica. Il fatto che adesso il bruciatore vada sempre può voler dire anche che fuori fa più freddo e la casa disperde maggiormente chiedendo più calore. La sonda è fondamentale per far funzionare correttamente ed in maniera effieciente un radiante.
Senza la sonda e senza smanettare continuamente sulla mandata ( che è una rottura cosmica) quando fuori sarà più mite avrai maggiori on/off della caldaia mentre nei periodi più freddi è facile che la casa non raggiunga mai la T ambiente desiderata ( perchè il setpoint in riscaldamento è troppo basso).
Bene , adesso penso che tu abbia capito più o meno tutto del tuo impianto ,giusto ?ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggioSì, puoi farlo , ma infatti , facendo funzionare il circolatore al 100 %, la modifica del tempo di ritardo sarebbe stata insignificante.
Adesso il tuo problema è la sonda climatica. Il fatto che adesso il bruciatore vada sempre può voler dire anche che fuori fa più freddo e la casa disperde maggiormente chiedendo più calore. La sonda è fondamentale per far funzionare correttamente ed in maniera effieciente un radiante.
Senza la sonda e senza smanettare continuamente sulla mandata ( che è una rottura cosmica) quando fuori sarà più mite avrai maggiori on/off della caldaia mentre nei periodi più freddi è facile che la casa non raggiunga mai la T ambiente desiderata ( perchè il setpoint in riscaldamento è troppo basso).
Bene , adesso penso che tu abbia capito più o meno tutto del tuo impianto ,giusto ?
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Aggiungo un'altra cosa. Far funzionare il circolatore al 100 % , ovvero sempre, non è detto che sia la scelta migliore. Magari ottimizza la cessione ed i consumi con un minimo al 70 o 80 %. Ma per capire queste cose servono prove e svariati giorni.ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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Riscaldamento a Pavimento (pavimento radiante): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI
Originariamente inviato da rkolino_ Visualizza il messaggionon sarebbe ancor meglio impostare il ritardo a 3 min?
No, faresti solo più accensioni inefficaci, con spreco di gas, se la caldaia dovesse tornare a fare on-off.
Per ora è un parametro ininfluente.PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid
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No, quando la caldaia si riaccende effettua un ciclo di rampa con il gas, partendo da una fiamma bassa per incrementarla gradatamente nel giro di pochi secondi fino alla potenza massima di riscaldamento settata.
Se durante questo periodo la temperatura eccede l'isteresi del set point riscaldamento (nel tuo caso 35° + 5°) si spegne nuovamente ed attente i minuti necessari per effettuare nuovamente lo stesso ciclo di rampa lasciando girare il circolatore (nel tuo caso 7 minuti).
Questi minuti SERVONO per abbassare la temperatura del ritorno e dissipare dallo scambiatore il calore generato dal ciclo di rampa.
Se riduci il tempo del circolatore per il riavvio (come prima a 3 minuti) lo scambiatore non ha avuto ancora il tempo di raffreddarsi e la caldaia si riavvia con scambiatore ancora caldo e ritorno non perfettamente freddo, facendo quindi dei riavii continui on/off (chiamato pendolamento)
Quindi lascia a 7 minuti e non pensarci piùRegolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules
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Originariamente inviato da rkolino_ Visualizza il messaggioSi, ho montato i condizionatori infatti
Nel secondo caso bastava installare la sonda esterna per risolvere il problema.
Se invece l'hai fatto per avere i +25 in casa anche a gennaio, è un altro discorso.ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggioCosa significa ? Per fare il freddo in estate o per compensare la mancanza di calore ?
Nel secondo caso bastava installare la sonda esterna per risolvere il problema.
Se invece l'hai fatto per avere i +25 in casa anche a gennaio, è un altro discorso.
Mi affido a voi
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Originariamente inviato da Lucas2 Visualizza il messaggioAggiungo un'altra cosa. Far funzionare il circolatore al 100 % , ovvero sempre, non è detto che sia la scelta migliore. Magari ottimizza la cessione ed i consumi con un minimo al 70 o 80 %. Ma per capire queste cose servono prove e svariati giorni.
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Nel secondo caso bastava installare la sonda esterna per risolvere il problema.
Con le sonde è possibile infatti lavorare in climatica, altrimenti si è costretti ad andare a T fissa (agendo sulla Tmandata o sul raggiungimento obiettivo della Tambiente).
saluti
saluti
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la gestione del radiante migliora se non sono presenti termostati ma regolando solamente i flussostati e lavorando con la climatica della pdc? in raffrescamento come si gestisce? sarebbe conveniente avere delle sonde almeno per l umidita che possano interagire con vmc? se si che prodotti consigliate e possibile senza impianti domotici?
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Ma se imposto il circolatore su fisso, piuttosto che su modulante... Che succede? Abbiate pazienza ma il ritorno qui è di ben più di 5 gradi
Considerando che non ho sonde, termometrini e compagnia cantante...
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Cioè ma è un utopia pensare di avere i pavimenti costantemente caldi?
Io da idiota che sono penso, la caldaia manda acqua a 35 gradi fino a quando non si raggiunge la temperatura impostata in casa (21) invece no... Pavimenti caldo freddo a seconda delle accensioni, idem termo arredo, 7 minuti di freddo come si usa l'acqua sanitaria... Mi sfugge davvero tanto di questo sistema
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Non puoi impostare il circolatore su fisso se ne hai uno modulante, sono proprio diversi fisicamente i circolatori, tanto che nel manuale è specificato di non toccare il parametro se non in caso di sostituzione scheda.
Se il ritorno è più alto di 5° rispetto alla mandata, significa che il circolatore è ancora lento, occorrerebbe incrementare la velocità, ma già sei al limite del 100%.
Verifica esattamente la temperatura del ritorno, ovviamente mentre il sistema è in funzione da almeno 4-6h senza interruzioni.
La caldaia deve fornire l'energia sufficiente per compensare le inevitabili perdite della casa, quindi non dovrebbe svolgere una funzione di attacca-stacca.
Lo scopo è fornire in mandata una T adeguata alle condizioni climatiche ed alla casa, tale per cui resti sempre accesa e la T interna rimanga costante.
Il pavimento non deve essere caldo - freddo in base alle accensioni, normalmente c'è una inerzia termica e prima che il pavimento si raffreddi a caldaia spenta passano diverse ore > 4, non esiste un effetto semi-immediato come nei termosifoni che dopo 30 minuti circa sono freddi.
Ovvio che se apri il rubinetto dell'ACS la caldaia commuti da riscaldamento ad ACS, e prima di riavviarsi in riscaldamento aspetta quei famosi 7 minuti di ritardo per consentire allo scambiatore di raffreddarsi.
Il termo arredo è la peggiore soluzione in sistemi di riscaldamento a pavimento, è adatto a radiatori convenzionali perchè funziona ad alta temperatura e non a bassa.
Quindi lascialo come elemento decorativo del bagno e fattene una ragione, quello che potrà apportare apporterà, ma sara scarso.Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules
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Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggioNon puoi impostare il circolatore su fisso se ne hai uno modulante, sono proprio diversi fisicamente i circolatori, tanto che nel manuale è specificato di non toccare il parametro se non in caso di sostituzione scheda.
Se il ritorno è più alto di 5° rispetto alla mandata, significa che il circolatore è ancora lento, occorrerebbe incrementare la velocità, ma già sei al limite del 100%.
Verifica esattamente la temperatura del ritorno, ovviamente mentre il sistema è in funzione da almeno 4-6h senza interruzioni.
La caldaia deve fornire l'energia sufficiente per compensare le inevitabili perdite della casa, quindi non dovrebbe svolgere una funzione di attacca-stacca.
Lo scopo è fornire in mandata una T adeguata alle condizioni climatiche ed alla casa, tale per cui resti sempre accesa e la T interna rimanga costante.
Il pavimento non deve essere caldo - freddo in base alle accensioni, normalmente c'è una inerzia termica e prima che il pavimento si raffreddi a caldaia spenta passano diverse ore > 4, non esiste un effetto semi-immediato come nei termosifoni che dopo 30 minuti circa sono freddi.
Ovvio che se apri il rubinetto dell'ACS la caldaia commuti da riscaldamento ad ACS, e prima di riavviarsi in riscaldamento aspetta quei famosi 7 minuti di ritardo per consentire allo scambiatore di raffreddarsi.
Il termo arredo è la peggiore soluzione in sistemi di riscaldamento a pavimento, è adatto a radiatori convenzionali perchè funziona ad alta temperatura e non a bassa.
Quindi lascialo come elemento decorativo del bagno e fattene una ragione, quello che potrà apportare apporterà, ma sara scarso.
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Se hai messo la minima velocità del circolatore al 100 %, è come se fosse fisso. Capito ?ABITAZIONE : consegnata nel 67, classe G circa 300 kWh/m^2 anno . RISCALDAMENTO : caldaia condensazione a gas metano su impianto a tubi a vista in rame con radiatori in ghisa classici. No raffrescamento. No VMC. No FV.
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