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Il Presidente Napolitano ha firmato il decreto rinnovabili

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  • Originariamente inviato da mt4 Visualizza il messaggio
    non favoriscono la nascita di un'industria nazionale di base (visto che le celle al silicio sono tutte cinesi)
    La maggior parte sono cinesi ma non tutte, anche in Italia abbiamo aziende che producono moduli da zero, almeno 3 in Veneto che io sappia.
    Una con un centinaio di dipendenti si stava riprendendo proprio ora dopo alcune scelte sbagliate, adesso cosa faranno?

    In generale i tagli ci possono stare ma non possono colpire chi ha iniziato un impianto facendo i conti con il vecchio CE
    4.32 kWp azimut -100° tilt 25°, SMA SB 4000 + 1.62 kWp azimut 80° tilt 25°, SMA SB 1700
    CIGS Q-Cells

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    • Originariamente inviato da policeaida Visualizza il messaggio

      In generale i tagli ci possono stare ma non possono colpire chi ha iniziato un impianto facendo i conti con il vecchio CE
      su questo sono d'accordo.
      anche se col promettere incentivi per 15 anni si legano le mani alla generazione successiva.

      salverei volentieri quei posti di lavoro. protezionismo? non ne ho idea. io so solo che nel lumezzanese si producevano posate per tutta europa. ora sono quasi tutti falliti. mi domando se l'aiuto statale possa ritenersi la misura adeguata per tutti i mercati in crisi.

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      • Caro mt4..se vuoi ti invio il mio IBAN..visto che probabilmente grazie al decreto non avrò più lavoro ed ho una famiglia con 2 figli, pago le tasse e non rubo ne SPECULO in borsa e non ho rendite finanziarie, e semplicemente lavoro 15 ore al giorno per poter installare un pò di energia pulita..
        se fossi cosi gentile di bonificarmi mensilmente 1.500€ te ne sarei grato.
        Leo

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        • Mi hai proprio insultato.
          Cito:
          "
          Almeno non dovrei assistere al pietoso spettacolo di laureati che fuggono da un paese che preferisce assicurare il posto a lavoratori poco qualificati piuttosto che assicurarsi un futuro."

          Io sono un lavoratore del campo fotovoltaico e mi sono fatto il culo per acquisire le qualifiche che tu reputi scarse.

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          • non farmi passare per assassino. correggo le mie affermazioni. perchè non salviamo tutti i posti di lavoro?
            e comunque guadagno meno di te.

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            • Originariamente inviato da DND72 Visualizza il messaggio
              Note di Moderazione: nll
              Non è consentita la citazione integrale. Violazione art.3 del regolamento.
              hai ragione. ti chiedo scusa. mi sono espresso male. stavo cercando un termine per distinguere i livelli d'istruzione e formazione.
              vado a correggere per evitare altri malintesi.

              Edit:
              fatto. ho corretto. avevo in mente un articolo del corriere e qualche conoscenza personale. chiedo scusa a tutti.
              Ultima modifica di nll; 04-04-2011, 19:11.

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              • mt4...qui in questo forum in questi giorni c'è gente parecchio nervosa perchè per decreto legge e non per propri demeriti perde il lavoro..lascia perdere le provocazioni, grazie.
                Leo.

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                • Note di Moderazione: nll
                  Non è consentita la citazione integrale, anche se breve. Violazione art.3 del regolamento.



                  no avete ragione. anche io mi sarei arrabbiato per affermazioni del genere. dovevo pensarci meglio.
                  Ultima modifica di nll; 04-04-2011, 19:12.

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                  • Mi sono rotti i sacrostanti di incompetenti che parlano solo perchè hanno bocca, esattamente come i nostri politicanti.

                    Nessuno vuole criticare la scelta del livello di incentivi, siano essi alti o bassi, non me ne interessa un fico.
                    Io faccio il progettista e non mi occupo di finanza, io ho una serie di leggi nazionali, regionali, comunali etc... che stabiliscono modalità, spese, livelli di tutela per tutti territorio, personale, enti locali etc..

                    Ma è mai possibile che ogni 15 gg si alzi un imbecille e mi cambia le carte in tavola.
                    Ma secondo chi si lamenta degli alti incentivi lo volete capire o no che ora la guerra è tra i poveri, i ricchi politici ed imprenditori hanno già realizzato tutto il possibile, ora a noi non rimangono neanche le briciole.

                    E' questo che ci fa girare i sacrosanti, abbiamo in buona fede investito i nostri averi fidandoci di leggi che vengono trattate come carta straccia.
                    Ma se in uno stato le leggi vengono trattate così emendate, annullate, riviste, corrette, ampliate, revisionate, calpestate dove si va a finire?
                    Dove è la giustizia, di cosa si deve fidare il cittadino e noi professionisti?

                    E' questa la motivazione per cui siamo incazzati e sarebbe l'ora che qualcuno si sforzasse di comprendere ciò ed appoggiarci piuttosto di essere felice delle nostre disgrazie.

                    Ma se ci lamentiamo che l'abbigliamento e le calzature sono al 90% Cinesi o Tailandesi, Vietnamiti etc.. cosa facciamo non cambiamo il cappottino al piccolo o non gli compriamo le scarpe?

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                    • mi rendo conto che il mio intervento era fuori luogo. è vero, è una guerra tra poveri. chiedo ai moderatori di cancellare il mio intervento.

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                      • Scuse accettate.
                        Ora che in questo infuocato forum hai assunto un atteggiamento più costruttivo, posso illustrarti dove il tuo ragionamento, a mio avviso, pecca.
                        Inannzitutto l'obiettivo degli incentivi è quello di abbassare il costo del materiale fotovoltaico per rendere questa tecnologia alla portata di tutti.
                        Con gli incentivi il prezzo di un pannello, per piccoli impianti, è sceso dai 4-5 euro /watt di 6 anni fa agli attuali 1,8. L'obiettivo è dimezzarli ancora e si può fare solo con massicci aumenti della loro produzione, cioè incentivando gli acquisti.
                        Per lo smaltimento, i componenti dei pannelli sono: Vetro, Alluminio, Plastica e celle di silicio.
                        I primi tre sono facilmente riciclabili, l'ultimo è possibile rigenerarlo (drogaggio). Questa è una branca della attuale ricerca per il futuro (oltre che a pannelli non silicei).

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                        • Originariamente inviato da mt4 Visualizza il messaggio
                          mi rendo conto
                          hai espresso luoghi comuni in un ambiente con i nervi un po' tesi.
                          Negli ultimi due giorni mi hanno annullato 40 milioni di € di impianti integrati su tetto. Impianti che hanno costo 0 per lo stato. Il costo degli impianti incide in bolletta per 1/20 di quello che gli italiani spendono per il gratta e vinci, supernenalotto e giochi vari.
                          Io non contesto le tariffe che questo governo ha definito con il decreto del 6 agosto. Lo hanno fatto loro quel decreto, su cosa hanno fatto i calcoli?
                          Cambiare il quadro legislativo in corso per gli investitori è come cambiare le regole durante una partita. Il fuorigioco vale fino ad adesso, adesso basta, adesso di nuovo.
                          Gli interessi di Enel e delle banche hanno prevalso ancora una volta sull'interesse della nazione. Conviene farsi passare per Rom o clandestini quando si va all'estero, si rischia molto meno che essere riconosciuti come Italiani.
                          :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                          (Albert Einstein):preoccupato:

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                          • regà che sto incentivo fosse esagerato si sapeva.

                            e che e impossibile fondare un economia sugli incentivi pure!!

                            quindi mi domando:

                            so piu cojone io che tanto o fatto e tanto sapevo che prima o poi se finiva così? oppure che chi ha leggiferato gia dal 1° CE doveva essere piu sveglio??

                            io nel 1° CE c'ero e fu un'ecatombe!!!

                            il problema e che come dice il proverbio "piatto ricco mi ci ficco!!"

                            quindi avendo avuto TUTTI NOI il culo nel burro x tre anni mo stamo con il culo sui chiodi!!

                            aggiungo e confermo si sapeva che prima o poi sarebbe successo, e ancora non esiste nessun business fondato sugli incentivi ma sul mercato, che in questo caso non esiste!!


                            saluti da Modigliani ( che non e il pittore)

                            Roberto
                            "MAKE YOUR ENERGY!!"

                            on SKYPE econtek-italy

                            "la vera sfida non è realizzare un impianto fotovoltaico, quanto grande si vuole, ma farlo funzionare bene per 20 anni!!!"

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                            • 40 milioni.... non ho parole.
                              Non so se farti i complimenti o le condoglianze.

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                              • Il primo business fondato sugli incentivi che mi viene in mente è l'editoria. Tutti i giornali sono finanziati pubblicamente (2-3 milioni di euro all'anno per le testate maggiori).

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                                • Perchè parlate d'industria d'incentivi senza i quali non esisterebbe?
                                  Gli incentivi sulla produzione d'energia devono esserci.
                                  Mi rispondete su questo: chi ha pagato le centrali Enel?
                                  Chi ha pagato le infrastrutture del petrolio?
                                  Chi ha pagato le infrastrutture del gas?
                                  Per questo abbiamo la corrente gratis?

                                  Ve lo dico io e poi attendo risposte: finanziamenti statali ed europei. E questi non sono forse incentivi, all'ennesima potenza?
                                  E vi fate abbindolare da chi dice che la nostra è un'industria incentivata drogata?
                                  L'energia fotovoltaica deve essere incentivata, perchè lo è molto di più quella d'altre fonti!
                                  Se non ci fossero stati finanziamenti per gli impianti a gas metano, a petrolio ecc. l'energia costerebbe il quadruplo.
                                  Il petrolio poi non costa nulla perchè è succhiato dal terreno? Costerebbe poco fosse nostro, ma lo paghiamo caro. E soprattutto ha costi sanitari di ricaduta notevolissimi. Ma ci sono i poteri forti sopra.
                                  Se poi vogliamo dire che il mercato delle autorizzazioni sul fotovoltaico aveva raggiunto livelli pazzi, siamo d'accordo. BAsta regolamentare, non disincentivare o peggio creare il caos facendo scappare i buoi e poi eliminare la mandria.
                                  <!-- / message -->

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                                  • Non sono d'accordo Faberotto.
                                    Il fatto che lo Stato abbia speso dei soldi per realizzare delle infrastrutture è diverso da dire che quelle infrastrutture sono state incentivate.

                                    Ogni bene, servizio o fattore produttivo ha un suo prezzo di mercato.
                                    In regime di libera concorrenza, il prezzo di mercato deriva esclusivamente dall'incontro tra la domanda e l'offerta di quel bene/servizio/f.p. sul mercato.
                                    Quando c'è molta domanda e poca offerta il prezzo sale (ecco che se la Libia smette di mandarci il petrolio, il prezzo sale).
                                    Quando viceversa c'è poca domanda e molta offerta il prezzo scende (la sabbia è abbondante ma nessuno la vuole, infatti puoi prenderla gratis o quasi).

                                    Una qualunque attività industriale può produrre reddito solamente se i suoi costi produttivi sono inferiori al prezzo di mercato del bene prodotto. Altrimenti è inevitabilmente condannata al fallimento.

                                    Se un bene ha un costo maggiore del prezzo di mercato, nessuno lo compra.
                                    A meno che non ci siano altri motivi, diversi dalla convenienza economica.

                                    Lo Stato, pur dovendo far quadrare i conti, spesso agisce con motivazioni diverse dalla convenienza economica: ad esempio la tutela dell'ambiente o l'educazione dei cittadini.

                                    Ecco che lo Stato può decidere di intervenire, a proprie spese e limitatamente ad un certo settore, per rendere competitivo il prezzo di qualcosa che sul mercato non lo sarebbe. Questi sono gli incentivi.

                                    Ovviamente, poiché nulla si crea e nulla si distrugge (tantomeno i soldi), queste spese vengono comunque spalmate sui cittadini sottoforma di tasse, addizionali, accise, debito, ecc...


                                    A mio parere, gli attuali incentivi al fotovoltaico lo rendono molto più che competitivo. Lo rendono speculativo. Un ritocchino ci sta, eccome. Perché quei soldi spalmati sui cittadini italiani stanno finendo in larga parte fuori dall'Italia: costruttori di moduli fv ed investitori stranieri. Non solo: aggravano la bolletta energetica nazionale, che come sicuramente sai è uno dei principali parametri che determina la competitività di un Paese.


                                    PS: in realtà per il petrolio non è proprio come ho detto, perché il prezzo viene fissato dal cartello dei petrolieri, in regime di monopolio e quindi al di fuori della libera concorrenza. Ma questa è una mia congettura.

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                                    • Scusate ho fatto un conto grossolano l'anno scorso sono stati installati 5.000 MWp che a 3500€/Kwp fanno un volume di affari di
                                      5.000.000x3500=17,5 Mil €
                                      Quanto ci ha incassato lo stato?
                                      1,75 Mil € di IVA (10%)
                                      15% di altre tasse su materiali, personale, imprese etc.. fanno altri 2,625 Mil €
                                      Cioè lo stato nel 2010 ha incassato qualcosa dell'ordine di 4,5 Mil €.

                                      Cioè lo stato ha incassato l'equivalente di una manovra finanziaria da lacrime e sangue.

                                      Ma da dove sono arrivati tali soldi?
                                      Se sono arrivati dall'estero sono soldi freschi, per il momento non hanno impoverito l'Italia ma la hanno arricchita, la parte proveniente dall'Italia forse sarebbe rimasto a dormire in banca mentre così ha arricchito il mercato.

                                      Ma se questi soldi sono entrati in Italia è vero che sono soldi da restituire con gli incentivi a spese delle utenze ENEL, ma se da decenni ci lamentiamo che nessuno vuole investire in Italia perchè oggi ci lamentiamo se in Italia hanno investito gli stranieri?
                                      Io ho già dei clienti che già sono disponibili a reinvestire gli utili in Italia nel turismo.
                                      Ma allora il problema non è che gli incentivi andranno all'estero, ma come convencere e/o incentivare gli investitori, che per i prossimi 20 anni avranno rapporti con ltalia, a reinvestire i loro capitali in altre e diverse attività.
                                      Intanto costoro pagheranno per 20 anni le tasse in Italia, visiteranno e conosceranno l'Italia.
                                      Ma se mostriamo il lato peggiore dell'Italia già da oggi saranno felicissimi di scappare (come abbiamo avuto noi l'impeto nei giorni scorsi).

                                      Ma perchè poi lamentarsi degli stranieri che hanno già investito quando il decreto rinnovabili prevede il limite di 1 Mw ed un rapporto di 1/10 terreno impianto.
                                      Ma se gli investitori si fanno furbi e sfruttano la possibilità di costituire imprese agricole da 80 Ettari e non pagare un € di tasse, tutti finti agricoltori, tutti amici di Galan e nemmeno un € di tasse.

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                                      • Originariamente inviato da Siciliano Visualizza il messaggio
                                        Cioè lo stato nel 2010 ha incassato qualcosa dell'ordine di 4,5 Mil €.
                                        Vero. Ma nel 2030 avremo speso (noi Italiani) 5000 MWp x 1100 kWh/kWp x 0,32 x 20anni = 35 miliardi. Fai 25 perché c'è l'inflazione. Fai 15 perché ci sono le tasse. Quante manovre sono?

                                        Gli investitori stranieri sono benvenuti finché portano industrie, ovvero occupazione, innovazione, ricerca e indotto.
                                        Ma se costruiscono un mega impianto fv e aspettano i bonifici del GSE, non stanno aiutando molto la nostra economia.

                                        Poi hai perfettamente ragione, ci sono un sacco di "buchi" normativi e scappatoie per cui i furbetti riescono a farla franca. Ma questo è un altro problema. E che problema...

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                                        • Concordo con Stefano FV. Sarà un nuovo scandalo come le baby pensioni. Purtroppo si è abituati a parlare dello stato come terza persona ma ci si dimentica che siamo noi. Se diventano 8000 MWp x 1100 kWh/kWp x 0,32 = 2.816 Miliardi di € anno, se li dividiamo per l'energia consumata in italia che è 300000 Gw/h = 0.00938 €/KW/h, in un consumo medio domestico 3000 KW/h anno = 28.16 €. Ma attenzione che la quota parte del consumo elettrico industriale si riverserà sul cittadino con il rincaro dei prodotti. Quindi alla fine è come dividere 2.816 Miliardi di € / 60.5 Milioni di abitanti = 46.5 € anno adulti bambini ecc, fate voi per una famiglia.

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                                          • Originariamente inviato da Siciliano Visualizza il messaggio
                                            Note di Moderazione: nll
                                            Non è consentita la citazione integrale. Violazione art.3 del regolamento.

                                            condivido al 100% il tuo pensiero. mica stiamo giocando a monopoli, gli investimenti, che siano di 1.000 o 1.000.000 di euro, si programmano.
                                            Ultima modifica di nll; 04-04-2011, 19:13.

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                                            • Dubbio:

                                              secondo la bozza che gira ilDM6 Agosto2010 vale fino al 31 maggio 2011.
                                              Ma chi si connette a Maggio che tariffa prende? quella del 1° o del 2° quadrimestre?

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                                              • Secondo quadrimestre ovviamente...

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                                                • LE IENE – GIANFRANCO MICCICHE’ INTERVISTA ESCLUSIVA | Monopoli.info

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                                                  • Le Iene - GOLIA: Energie rinnovabili - Video Mediaset

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                                                    • Decreto rinnovabili fra incentivi e polemiche - Agronotizie - Attualità
                                                      Questo come bisogna interpretarlo?
                                                      Impianto 4.6Kwp,20 pannelli Invent Q230,
                                                      -10° est, inclinazione 23°, inverter Power-One Aurora 4.2,località Galliera Veneta PD

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                                                      • Note di Moderazione: nll
                                                        Non è consentita la citazione integrale. Violazione art.3 del regolamento. Ultimo avviso, poi si procede alla sanzione e alla eliminazione del messaggio.



                                                        Su Repubblica di oggi (10 aprile) c'e un aricolo a pag 28, ma richiamato in prima, che cita "Energia e infrastrutture, l'ira delle banche estere".
                                                        In pratica L'Aibe, associazione delle banche estere in Italia, dice che per l'inaffidabilità del legislatore italiano (già nel mirino delle agenzie di rating), che prima decreta e poi ritira quanto decretato, è pronta a ritirare tutti gli investimenti non solo sulle rinnovabili, ma su tutte le infrastrutture.
                                                        Con una lettra a Letta, scrive: "Qualora il decreto legislativo venisse emanato nella forma attualmente in discussione ed i conseguenti default si conclamassero, diventerebbe difficile - se non impossibile - per le banche straniere finanziare altre iniziative no-recourse in Italia."

                                                        Non penso che le banche italiane andranno in controtendenza.

                                                        E poi ?
                                                        Ultima modifica di nll; 04-04-2011, 19:18.

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                                                        • Questo un resoconto della manifestazione di oggi; ma il grande imprenditore che ci governa ci dice di non nutrire " timori ingiustificati"...
                                                          chissa perchè ma non mi sento affatto rassicurata.

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                                                          • Solare, Berlusconi non cede "S allo stop, ma faremo presto" - Repubblica.it
                                                            Scusate, non avevo aggiunto il collegamento.

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                                                            • il presidente napolitano ha firmato

                                                              Il problema di tutto questo, forse irrimediabile, è che si sta perdendo la fiducia in questo settore.
                                                              Ma come si fà a cambiare le regole mentre la partita è in corso roba da repubblica delle banane,
                                                              senza certezze il mercato è chiuso.

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